Il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore Fabiano Gobbi hanno ricevuto in Comune Mario Rovelli in rappresentanza dell’associazione Infioratori di Castelraimondo che, in occasione delle celebrazioni dedicate a San Nicola da Tolentino, hanno realizzato, nel chiostro della Basilica, una bella ricostruzione di un disegno dedicato proprio al santo, utilizzando, come nella migliore tradizione degli infioratori, solo petali di fiori.
È stato ricreato, in pratica, il viso del santo all’interno di un sole con i raggi. L’opera è stata particolarmente apprezzata dai tanti fedeli che hanno visitato i luoghi legati a San Nicola, nella domenica del perdono.
L’amministrazione comunale ha voluto ringraziare l’Associazione Infioratori di Castelraimondo con una pergamena quale testimonianza di stima e gratitudine consegnata a Mario Rovelli e ha anche espresso la propria riconoscenza a Silvano Ronconi che ha collaborato per la buona riuscita.
Un uomo di 60 anni è morto stamattina a seguito di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 11 lungo la statale 78, nel territorio comunale di Sarnano. La vittima è Antonio Luzzi, ex comandante della polizia stradale di Fabriano ora in pensione.
Il 60enne viaggiava in sella a uno scooter insieme a una comitiva di amici quando, per cause da accertare, ha urtato un altro motociclo che lo precedeva. Nell’impatto il mezzo è finito sulla corsia opposta dove procedeva un furgone, il cui conducente non è riuscito ad evitare l’impatto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, e i carabinieri. I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimare il 60enne che è però deceduto a causa dei gravi traumi riportati. Sul luogo del sinistro era atterrata anche l’eliambulanza, tornata poi alla base senza paziente.
La strada statale 78 “Picena” è stata chiusa, in ambo le direzioni, il tempo necessario per il completamento delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dei mezzi coinvolti. Sul posto, per deviare il traffico il personale dell'Anas e la polizia locale di Sarnano. I carabinieri delle compagnie di Tolentino e Urbisaglia, invece, si sono occupati dei rilievi di rito.
Imbrattata la sede della Regione Marche ad Ancona con il fango dell'alluvione. È la protesta per la gestione dell'ondata di maltempo che ha provocato 11 vittime e ingenti danni e soprattutto la fase della mancata allerta, scaturita durante una manifestazione di Fridays For Future.
Circa 300 i giovani, gli studenti e gli attivisti che sono arrivati sotto Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale. L'edificio è stato sporcato con il fango portato da Senigallia per protestare contro le politiche ambientali della Regione.
L'iniziativa rientra nell'ambito dello sciopero globale per il clima promosso da Fridays for Future, dai movimenti ambientalisti regionali a cui hanno partecipato anche decine di attivisti dei centro sociali delle Marche per chiedere alla classe politica "una forte trasformazione dei modelli economici e sociali" con l'obiettivo di contrastare gli effetti del cambiamento climatico . Secondo alcuni manifestanti, il fango è il risultato del cambiamento climatico, "contro il quale la politica non sta facendo nulla”.
“Noi sporchi di fango, voi sporchi di sangue”, le manifestanti e gli attivisti scesi in piazza oggi ad Ancona nella giornata di sciopero globale per il clima hanno voluto indicare i responsabili istituzionali, colpevoli del ritardo nei soccorsi e negli aiuti post alluvione, del mancato intervento contro il dissesto idrologico, di scelte politiche che approfondiscono la crisi climatica e ambientale.
(Foto tratte dal profilo Facebook Csa Sisma)
Panatta srl, storico brand del fitness e body building da 6 decadi, continua ad innovare all’insegna dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. L’ultimo prodotto presentato è l’Ecorow Panatta. Si tratta di un remoergometro (vogatore), totalmente progettato dai tecnici Panatta e realizzato in Italia all’interno degli stabilimenti produttivi dell’Hq, come del resto l’intera produzione.
È l’ultimo nato della linea Ecoline. Tutti i macchinari Ecoline sono versatili e polifunzionali. Possono essere inseriti nella sala fitness come singolo attrezzo o integrati nelle aree funzionali per rendere l’allenamento cross-functional più completo utilizzandolo anche per allenamenti di gruppo.
Il nuovo vogatore Panatta si inserisce nelle attuali tendenze che vedono la pratica sportiva con il vogatore in grado di allenare oltre l’80% del corpo. Questa nuova macchina nasce dall’impegno costante di Panatta nello studio e nello sviluppo di sempre nuovi e più performanti strumenti per l’allenamento.
Nello specifico, Ecorow simula fedelmente il gesto atletico del canottaggio ed è studiato per ridurre al minimo le vibrazioni rispetto ai classici vogatori ad aria e gli effetti dei contraccolpi che potrebbero interessare soprattutto la zona lombare.
Questo vogatore è ideale per lo svolgimento dell’esercizio di Indoor Rowing per un uso professionale in palestra, ma per la sua versatilità si presta anche ad un utilizzo a casa nel proprio spazio fitness personale.
È energy free e non necessita di collegamento alla rete elettrica né di una manutenzione impegnativa. Ciò consente di risparmiare sui costi e sui consumi. Come tutti i macchinari Panatta al fine vita della macchina quasi tutte le parti sono riciclabili: una costante attenzione all’ambiente che è nel dna di Panatta.
Come tutti i prodotti Panatta, è costruito e pensato per durare nel tempo e permettere ad ogni categoria di utente di potersi allenare in massima sicurezza. I vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’Ecorow Panatta sono:
possibilità di allenare contemporaneamente tutto il corpo con un unico movimento ritmico e fluido, aumentando sia la forza che la resistenza e soprattutto bruciando moltissime calorie; allenamento privo di impatti e la cui resistenza è proporzionata all’impegno muscolare dell’utente; adatto a persone di ogni età ed abilità; applica i principi dell’allenamento funzionale e del cross training.
Rispetto alla maggior parte dei vogatori presenti sul mercato, l’Ecorow Panatta fornisce una resistenza molto superiore grazie ad un innovativo sistema magnetico che non richiede l’utilizzo di energia elettrica ed inoltre non è soggetto ad usura.
Con un semplice e veloce meccanismo di regolazione su 4 livelli si può passare da una esecuzione in agilità ad una con carico aggiuntivo, abbinando ed alternando l’allenamento cardiovascolare a quello di potenza in una stessa sessione.
Le proporzioni della macchina, così come i dettagli tecnici, permettono di mantenere una postura fisiologia durante tutta l’escursione dell’esercizio. L’angolazione delle pedane e del maniglione permettono di esprimere la massima forza avendo la sicurezza di mantenere la corretta flessione delle caviglie e dei polsi. Le pedane inoltre sono provviste di un semplice ed intuitivo sistema di regolazione dell’appoggio del tallone, utile per renderle idonee ad utenti con differenti lunghezze di piede.
La macchina è dotata di ruote anteriori per un trasporto facilitato e di un display che permette di visualizzare le seguenti informazioni: tempo, tempo per 500 metri, distanza, numero di remate, calorie, potenza, velocità e il battito cardiaco (per il quale è necessaria una fascia di rilevazione).
Si intensificano le ricerche dei due dispersi - Mattia Luconi, 8 anni e Brunella Chiù, 56 anni – da parte dei sommozzatori, parallelamente a quelle a terra intorno agli argini e nei campi adiacenti, sia verso la foce del fiume Misa a Senigallia sia nella parte più a monte, sul fiume Nevola, già battuta, tra Castelleone di Suasa e Barbara.
I sub di vigili del fuoco (5 unità anche dalla Toscana), guardia di finanza e carabinieri, sono divisi in due squadre da dieci: una da Bettolelle di Senigallia forse arriverà già oggi alla foce del Misa; l'altra tornerà a ispezionare la zona dov'era stata trovata la Mercedes Classe A bianca di Silvia Mereu – la mamma di Mattia che è riuscita a salvarsi ed è stata dimessa ieri dall’ospedale - .
Dopo il briefing all'unità di comando locale a Barbara, sono state assegnate le zone di ricerca. I sommozzatori vogliono approfondire anche più a monte, approfittando della discesa del livello dell'acqua, considerata una nuova perturbazione che è prevista per la giornata di domenica.
Nel frattempo vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile stanno proseguendo i controlli a pettine interno agli argine del fiume in una vasta zona tra Castelleone, Barbara e Corinaldo, in particolare vicino all'azienda agraria Patti Vanocci a Castelleone dov'erano state trovate Silvia e la sua auto. Tra loro anche cinofili, da Jesi e Ancona. Gianluca, del Conero Rescue Dogs di Ancona, cercherà con la sua cagnetta Nina.
"Per lei è come un gioco – racconta Gianluca, coccolando Nina - è un pastore belga Malinois di 6 anni, aspetta sempre con entusiasmo le giornate di addestramento, nel fine settimana. Oggi ci hanno assegnato una zona vicino a un vigneto: siamo in una squadre di dieci persone con i vigili del fuoco e il supporto dei droni. L'area è vasta".
È stato un fine settimana straordinario che ha visto le squadre femminile e maschile dell’Atletica Avis Macerata in trasferta per le Finali Nazionali del Campionato di Società assoluto su pista. Le squadre del presidente Fabio Romagnoli sono state le sole nelle Marche a centrare l’accoppiata e portare in finale sia il settore maschile che femminile, con le ragazze biancorosse che sono riuscite nell’impresa: quella di rimanere in Serie A per il quindicesimo anno.
L’appuntamento era di quelli da far tremare i polsi, la sede Palermo che più complicata non c’è e dodici le squadre in campo per la Finale Bronzo. Le avisine trascinate dalle sorelle Vandi, particolarmente ispirate, sono riuscite a bloccare una classifica senza sbagliare un colpo, consentendo alle più giovani del gruppo di esprimersi in un contesto di livello assoluto, vivendo due straordinarie giornate di sport.
Scendendo nel dettaglio, è Sofia Stollavagli ( junior) ad aprire le danze con un bel quarto posto nei m. 100 in 12”23, poi è’ scesa poi in campo Elisabetta Vandi, reduce da una brillante partecipazione ai Giochi del Mediterraneo under 23 di Pescara, dove è stata oro nella staffetta 4 x 400 e argento individuale dei 400 piani.
In Sicilia la forte velocista avisina ha dominato i 200 e i 400 m. in 24”04 e e 54”36, portando anche un contributo fondamentale alla staffetta 4 x 400 vinta in 3’53”06 con Meskerem Paparello in prima frazione, Eleonora Vandi in seconda e Chiara Menotti in terza e lei in ultima frazione.
Eleonora Vandi è stata la colonna della squadra nel mezzofondo veloce, vincendo con autorità via la prova dei m. 800 in 2’12”29 che quella i m. 1500 in 4’35”85. Una sicurezza Ilaria Sabbatini nei 5000 metri dove, con un grande finale di gara, ha vinto la prova con assoluta sicurezza in 17’19”29.
Con una base di 81 punti nelle gare di corsa, la squadra è riuscita a rimanere nelle posizioni di testa anche nei salti dove Rachele Tittarelli ha ottenuto un importante secondo posto nel salto l’asta valicando la misura m, 3,30, nell’alto con Mara Marcic settima con m. 1,60 e nel triplo dove Serena Mazzoni è riuscita ad entrare in finale con 10,59 dell’ottava posizione.
La stessa posizione di quest’ultima l’ha guadagnata Francesca Cinella nei 5 km di marcia in 28’74”54. Nei lanci: in finale nel disco Chiara Marangoni con 33,97 metri dell’ottavo posto.
Il prezioso punteggio accumulato ha consentito di assorbire le défaillance della staffetta 4 x 100 di Sofia Stollavagli, Gaia Palmieri, Anna Mengarelli e Chiara Menotti incappata in una sfortunata caduta di quest’ultima sulla linea del traguardo che ha tolto la squadra dal punteggio che conta. Stessa sorte per Gaia Palmieri nei 100 ostacoli.
Ciò nonostante la squadra ha retto ed è riuscita nell’impresa di conservare un prezioso sesto posto finale che consente la permanenza dell’Atletica AVIS Macerata in serie A. Nella stessa data la squadra maschile si è battuta a Saronno per tentare di agguantare nella Finale Nazionale B la sperata promozione.
I ragazzi si sono battuti come leoni in particolare Giovanni Faloci che ha vinto la gara di lancio del disco in 57,24 ed è stato argento nel peso con m. 15,73. Sul podio in tre gare anche Ndiaga Dieng che è stato argento negli 800 in 1’52”45, ha poi guadagnato il bronzo nei 1500 m. in 3’59”79 e ha portato la staffetta 4 x 400 metri al terzo posto insieme a Andrea Pietrella, Federico Vitali, Matteo Vitali in 3’21”00.
Bel secondo posto di Gregorio Giorgis nel lancio del martello con m. 60,23. Preziosi terzi posti di Emanuele Salvucci nel lancio del giavellotto con 61,11, in una gara molto da un forte vento, e di Riccardo Ricci che nell’alto ha ottenuto il terzo posto, con la stessa misura del vincitore, m. 1,90, completato con 12,93 nel triplo. Ottimo quarto posto per Federico Vitali nei 400 piani in 49”90.
Si è difeso Sebastiano Compagnucci nei 110 ostacoli corsi in 16”46 del sesto posto, così come la staffetta 4 x 100 di Simone Coppari, Andrea Pietrella, Matteo Vitali e Sebastiano Compagnucci, ottava al traguardo in 45”06. Giornata no invece per Lorenzo Angelini, un numero uno della corsa veloce, afflitto da problemi muscolari e la sua condizione ha inciso in ben tre gare: 100-200 e staffetta. Può succedere nello sport.
Un bravo anche Marco Pallotta nei 3000 siepi in 10’56”41, Simone Coppari (allievo) nei 400 ostacoli in 1’00”79, Leonardo Storani nei 5000 in 18”25”16. La squadra maschile ha sommato, alla fine delle due intensissime giornate di gara, 122 punti e il settimo posto, ma non ce l’ha fatta a centrare la promozione in serie A che ha premiato invece le prime quattro squadre. Promozione mancata per soli tre punti, ma i ragazzi potranno provarci l'anno prossimo.
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Bambino di 5 anni muore in casa, a fare la drammatica scoperta la madre. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì in un’abitazione di Morrovalle. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del piccolo, le cui cause sono ancora da stabilire.
Da quanto emerge Bourhan - il nome del bimbo di famiglia marocchina ma residente da molti anni in Italia - soffriva di problemi di disabilità e veniva nutrito con dei sondini a causa si altre patologie.
I primi accertamenti sul luogo sono stati svolti dai carabinieri della caserma di Morrovalle da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia. Quando sono entrati in casa il cadavere del bimbo era al piano di sopra, in camera, steso sul letto. I militari hanno raccolto le testimonianze della mamma e ascoltato anche alcune delle persone accorse sul posto dopo la tragedia.
Il padre del piccolo, invece, si trovava in Marocco al momento del fatto, ed è rientrato appena è venuto a conoscenza di ciò che era avvenuto. La Procura, oggi, dovrà stabilire se svolgere l'autopsia sul corpo del bambino o meno. L'ipotesi più probabile, al momento, è che si sia trattata di una fatalità. Stando a una prima ricostruzione, Bourhan era sul seggiolone, quando muovendosi sarebbe scivolato restando soffocato dalla cintura che avrebbe dovuto tenerlo fermo. Questa resta, però, solo un'ipotesi che dovrà essere confermata dagli inquirenti.
Per ricaricare la propria attrezzatura in modo ecologico, sicuro e veloce è bene acquistare i prodotti offerti da https://it.ecoflow.com/. L’azienda pioniera per quanto riguarda soluzioni ecologiche innovative e non solo. Per tutti gli amanti delle esperienze outdoor, sia in famiglia sia in solitaria, che possiedono molti dispositivi elettronici come computer, smartphone, etc, dovrebbero valutare attentamente l’acquisto di uno dei prodotti presenti nel catalogo dell’azienda. Ogni apparecchio è stato pensato e realizzato per soddisfare ogni tipo di esigenza. Vediamoli insieme.
Power station portatili
Tra i migliori generatori abbiamo le power station portatili. Sono alimentate a batteria e questa caratteristica le rende più sicure rispetto ai generatori tradizionali a carburante. Sono definite ‘portatili’ perché possono essere trasportate ovunque, quindi ideali per gli avventurosi; si possono anche trasportare con praticità grazie al design con manico.
Inoltre, possono sia accompagnarci durante le gite all’aperto ma anche essere fedeli alleate negli interni, come ad esempio per alimentare la propria casa o il proprio giardino. Non solo, si potranno anche utilizzare per alimentare dispositivi elettronici di grandi dimensioni come frigoriferi, asciugatrici ma anche asciugacapelli; insomma, le power station portatili non temono alcun apparecchio. Riescono a ricaricare al meglio qualsiasi tipo di dispositivo.
All’interno del proprio abitacolo si rendono estremamente utili anche in caso di emergenza, qualora dovesse verificarsi un’interruzione improvvisa di corrente. In ogni situazione possono correre in aiuto. Inoltre, la loro realizzazione e manifattura sia esterna sia per le componenti interne rende questi dispositivi sicuri. Infatti, rispetto a quelli che funzionano a carburante, sono dotati di un sistema di gestione della batteria che protegge da surriscaldamenti ed eventuali complicazioni. Si avrà, con un solo dispositivo, una ricarica sia veloce sia sicura.
Per quanto riguarda la velocità e altre caratteristiche, sono stati realizzati diversi modelli dall’azienda EcoFlow. Troviamo tipologie che si differenziano per dimensioni e capacità di alimentazione, ogni power station dovrà essere selezionata in base alle proprie esigenze. A disposizione c’è la River mini, per tutti coloro che cercano l’energia a portata di mano; la Delta mini per muoversi con energia, e della stessa famiglia sono presenti anche i modelli Max e Pro.
Degna di nota è la caratteristica dell’ecosostenibilità. Le power station portatili possono essere ricaricate utilizzando la fonte energetica per antonomasia: l’energia solare. Questo le rende, insieme ai pannelli solari portatili creati sempre in casa EcoFlow, degli ottimi generatori solari.
River mini
Non bisogna farsi ingannare dalla dicitura “mini”; in realtà, all’interno di un corpo piccolo per dimensioni, si nasconde tanta potenza. Ben 210 Wh di energia da poter portare sempre con sé. Grazie al suo scheletro di piccole dimensioni si posiziona sul podio per essere maneggevole, facilmente trasportabile e non solo; la sua utilità si nota a colpo d’occhio: dotata di prese a muro CA, prese USB e molto altro, più porte rispetto a una normale power bank racchiuse in un prodotto così minuto. Inoltre, grazie alla tecnologia di ricarica X-Stream di EcoFlow è possibile ricaricarla fino all’80% in poco più di 1 ora.
Delta mini
Un altro prodotto “mini” solo nelle dimensioni. Leggerezza, energia, trasportabilità e molto altro sono le principali caratteristiche di questa potete power station. Dimensioni ridotte per alimentare grandi elettrodomestici, grazie all’uscita dell’unità Delta mini di 1400 W che riesce a gestire il 90% degli elettrodomestici. Degna di nota è la capacità di poter alimentare contemporaneamente fino a 9 dispositivi. Questo prodotto non si fa mancare proprio nulla, è semplicemente una power station potente travestita da “mini” perché, all’interno della famiglia Delta, ci sono le sorelle più grandi per dimensioni.
Delta Max
Questo prodotto, invece, può essere definito come la sorella maggiore in casa Delta. Perfetta come alimentatore di emergenza per la rete domestica qualora dovesse verificarsi un’interruzione di corrente improvvisa, infatti si espande fino a 6 kWh con le batterie supplementari intelligenti. Gestisce con estrema facilità dispositivi fino a 3000 W. Inoltre, può essere collegata fino a 2 pannelli solari, di cui parleremo più avanti, da 400 W. Medaglia d’oro per la sua capacità espandibile, con questo prodotto nella propria abitazione si può star sempre tranquilli e al sicuro, l’energia non verrà mai a mancare.
Delta Pro
La terza sorella nella famiglia Delta si è guadagnata la coccarda di “best inventions 2021”. Estremamente utile in ambito domestico grazie alla sua capacità di 3,6 kWh espandibile fino a 25 kWh. Tramite apposito pannello Smart home può essere integrata direttamente con i circuiti domestici. Un prodotto estremamente all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico; infatti, potrà essere controllata tramite il telecomando apposito Delta Pro o tramite l’app della casa produttrice scaricabile e utilizzabile direttamente dallo smartphone.
Sale in vetta e conquista il settore delle power station grazie alla velocità con cui si ricarica, definita come tra le più veloci al mondo. Infatti, può essere ricaricata tramite ben 6 metodi, quello più innovativo è la possibilità di caricarla direttamente in una stazione per veicoli elettrici. Può anche eseguire ricariche multiple attraverso la combinazione di metodi di ricarica rapida di 6500 W.
La chicca di questa power station Delta Pro è la possibilità di alimentare davvero qualsiasi tipo di dispositivo, tanto da classificarsi come leader nel suo settore. Nel dettaglio, con 3600 W si possono già alimentare elettrodomestici di grandi dimensioni ma se dovesse servire ancor più potenza? Basterà abbinare 2 unità insieme e la potenza è assicurata.
Pannelli solari portatili
Tra i migliori strumenti pensati e realizzati per tutti coloro attenti al Pianeta e che hanno intenzione di staccarsi pian piano dall’energia elettrica troviamo i pannelli solari portatili. Sono comodi, utili e sostenibili. Realizzati con un materiale leggero, resistente alle intemperie e che garantisce un maggior assorbimento di energia solare, ovvero il silicio monocristallino. Sono presenti in diversi modelli che variano per il wattaggio.
I pannelli solari sono facilmente ripiegabili per essere trasportati ovunque. Hanno un livello di difficoltà facile; infatti, basterà collegarli, tramite apposito cavetto, alla power station portatile e saranno pronti per essere usati, la ricarica si attiverà immediatamente. Qualora si volessero utilizzare per alimentare la propria abitazione, basterà collegare più pannelli solari con il generatore e anche la propria casa sarà alimentata in modo ecologico.
Sono arrivate alla confluenza tra il fiume Nevola e il Misa, in frazione Bettolelle di Senigallia le ricerche in acqua di Mattia Luconi, 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni, dispersi dalla sera del 15 settembre, travolti dall'esondazione del Nevola che ha portato devastazione e 11 vittime accertate.
I sommozzatori di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco stanno continuando a scandagliare i fiumi ed, entro 2-3 giorni, potrebbero arrivare alla foce del Misa. Le ricerche per ora non hanno dato esiti e proseguono parallelamente a quelli a terra, a pettine, lungo il greto e gli argini del Nevola.
Queste ultime si concentrano in particolare nella zona del Ponte Burello, a Corinaldo, e Trecastelli. Oggi non c'erano i cani molecolari, svizzeri e di San Marino, per la necessità di alternare ore di ricerche ad altrettante di riposo per gli animali appositamente addestrati.
I quindici sub (alcuni dei Vigili del fuoco da Firenze e Livorno e carabinieri da Pescara) hanno controllato un tratto di Nevola lungo circa 7 km tra il ponte di Passo Ripe e il ponte di Bettolelle di Senigallia, zona dove si tuffa nel Misa.
Si tratta di un percorso impervio, pieno di vegetazione e tronchi, che ha messo a dura prova i soccorritori. In alcuni punti l'acqua si è abbassata molto, e il fiume è un rigagnolo, in molte parti l'alveo è quasi un canneto, con cumuli di legname o vegetazione depositata, in mezzo al quale i sommozzatori hanno cercato senza successo i due dispersi. Le ricerche in acqua continueranno domani.
Il servizio pre-scuola a Macerata tornerà dal prossimo lunedì 26 settembre. La Giunta comunale ha deliberato l’attivazione del servizio a domanda individuale di assistenza agli alunni prima dell’orario di inizio delle lezioni per tutto l’anno scolastico. La prestazione – da quest’anno a pagamento - aveva creato malumori e proteste nei giorni scorsi da parte di famiglie degli alunni, membri della minoranza in Consiglio, finanche esponenti della maggioranza.
“Il servizio sarà a domanda individuale e prevederà la compartecipazione delle famiglie alle spese secondo l’indicatore ISEE”, si legge in una nota della giunta Parcaroli. “Il Comune, per andare incontro alle famiglie, ha stabilito l’esenzione del pagamento della tariffa per i nuclei familiari con ISEE inferiore ai 40mila euro facendosi così carico delle spese”.
“Un altro impegno concreto in favore delle famiglie degli studenti che si aggiunge a quello di aver mantenuto ferme le tariffe delle mense scolastiche nonostante il consistente aumento delle derrate alimentari a cui si è fatto fronte, completamente, con risorse comunali” – continua la nota - .
“Va anche ricordato che l’amministrazione ha alzato la soglia ISEE per l’esenzione dal pagamento delle rette delle mense stesse e ha investito sulle attrezzature i risparmi di spesa conseguenti alla riorganizzazione del servizio”.
“Stante quindi la diminuzione del personale ATA e le difficoltà manifestate dai presidi nel garantire il servizio – conclude l’amministrazione comunale - con un’operazione virtuosa e tempestiva, ci siamo attivati trovando, dopo un approfondito e proficuo confronto, la migliore soluzione per favorire tutte quelle famiglie che, per esigenze lavorative o per particolari necessità, devono portare i propri figli a scuola prima dell’orario di inizio delle lezioni”.
Nella giornata di oggi il comandante regionale Marche della Guardia di Finanza, generale di brigata Alessandro Barbera, si è recato in visita presso il Comando provinciale di Macerata.
L’alto ufficiale è giunto presso la caserma “Livio Cicalè” di Macerata, dove, dopo essere stato accolto con gli onori di rito dal comandante provinciale Ferdinando Falco, ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio presso i reparti del Corpo della provincia, unitamente ad alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo della sezione di Macerata.
Nel corso della mattinata, il comandante regionale ha incontrato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della provincia e sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, il presidente del Tribunale di Macerata Paolo Giuseppe Sabino Vadalà e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Claudio Rastrelli, con i quali si è confrontato su tematiche di rilievo istituzionale e operativo.
Nel pomeriggio, il generale di brigata, Alessandro Barbera, si è recato presso la Compagnia di Civitanova Marche dove ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio ed alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo.
Il generale Barbera si è complimentato per l’attività svolta dalle Fiamme Gialle maceratesi a contrasto dei fenomeni di evasione e frode fiscale, degli illeciti nel settore della spesa pubblica e nella lotta ad ogni forma di criminalità e ha espresso il proprio apprezzamento per le numerose iniziative intraprese per assolvere i molteplici compiti istituzionali demandati al corpo quale polizia economico-finanziaria.
Infine ha partecipato loro il ringraziamento ricevuto da tutte le Autorità incontrate che si sono congratulate per il prezioso contributo fornito quotidianamente dal Corpo.
Si deciderà il prossimo 20 ottobre se e chi mandare a processo tra 19 persone fisiche e 15 aziende per le presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (Soluzioni abitative di emergenza), per il sisma del Centro Italia.
Stando alle accuse, i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione post terremoto, senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. Coinvolti anche vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale come l'ex capo del servizio David Piccinini e il dirigente attuale Stefano Stefoni (per l'inchiesta terremoto era, all'epoca, responsabile unico del procedimento).
Oggi, al Tribunale di Ancona, si è aperta l'udienza preliminare davanti alla gup Francesca De Palma: la Procura, con la pm Irene Bilotta, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti. È seguita la discussione delle difese, non tutte, tanto che l'udienza è stata rinviata al 20 ottobre per concludere le discussioni ed eventuali repliche della Procura. Società (tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino) e persone sono accusate, a vario titolo, di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture.
(Fonte Ansa
Nel pomeriggio il generale di brigata Fabiano Salticchioli, comandante della legione carabinieri “Marche”, ha visitato il comando provinciale di Macerata per il saluto di commiato. L’ufficiale generale, infatti, il prossimo 29 settembre, lascerà il comando della legione Marche per assumere un nuovo prestigioso incarico a Roma.
Al suo arrivo, in via XX Settembre, è stato ricevuto dal colonnello Nicola Candido, comandante provinciale di Macerata, e ha incontrato tutti gli ufficiali e una rappresentanza dei militari dell’arma maceratese, comprese le compagnie di Camerino, di Tolentino e di Civitanova Marche.
Il colonnello Candido, a nome di tutti i carabinieri del comando provinciale di macerata, ha espresso parole di profonda gratitudine al generale Salticchioli per essere stato “un comandante costantemente presente, con passione e competenza, in tutti i settori, dal personale al logistico, dall’addestramento all’attività operativa”.
Salticchioli, nel porgere il proprio saluto, ha rivolto ai militari presenti il proprio plauso per i risultati conseguiti nei due anni di permanenza nelle Marche, esprimendo stima e gratitudine profonde per il loro operato e, in particolare, "per l’impegno e la professionalità dimostrata a sostegno della popolazione nel corso dell’emergenza pandemica", complimentandosi "per le elevate capacità umane e professionali, l’intuito investigativo, l’alto senso del dovere e l’altruismo".
Il comandante della legione ha evidenziato anche l’importanza della funzione sociale quotidianamente assolta dal personale delle stazioni carabinieri, “baluardo imprescindibile della presenza rassicurante dello Stato, autentica espressione di prossimità dell’istituzione al cittadino, manifestata attraverso la costante azione di sostegno e vicinanza alla collettività e soprattutto nelle piccole comunità”.
Ha sottolineato, inoltre, "l’importanza di proseguire, con determinazione, la proficua azione di contrasto a tutte le forme di criminalità e di continuare ad assicurare al territorio e a tutti i cittadini della provincia di Macerata la massima disponibilità e vicinanza".
Sono 30.990 gli elettori maceratesi, 14.656 uomini e 16.334 donne, chiamati alle urne per le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che si terranno domenica 25 settembre. Nel corpo elettorale non sono compresi i residenti e quelli temporaneamente residenti all’estero che voteranno per corrispondenza, 2.411 uomini e 2.478 donne.
Sono 103 invece i giovani maceratesi neo diciottenni che si recheranno alle urne per la prima volta e che, a seguito della rimozione della recente normativa del limite dell’età per l’elezione del Senato, voteranno per entrambi i rami del parlamento.
I seggi, in totale 44 dislocati nelle scuole cittadine compreso quello speciale allestito all’ospedale di Macerata, saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 25 settembre.
Il seggio covid provvederà alla raccolta del voto al domicilio dei malati che ne abbiano fatta richiesta, seguendo le indicazioni contenute nella pagina del sito del Comune di Macerata dedicata alle “Elezioni politiche 2022”.
Si ricorda che per poter votare l’elettore dovrà esibire la tessera elettorale, insieme a un documento di riconoscimento. In caso di smarrimento della tessera, potrà essere richiesto un duplicato all’ufficio Elettorale (viale Trieste, 24 tel. 0733.256288/420) aperto a partire da venerdì 23 settembre dalle 8 alle 18 e domenica 25 settembre per tutta la durata delle operazioni di voto.
Per richiedere il duplicato della tessera elettorale occorre presentare all’ufficio la domanda, compilata su apposito modulo da richiedere all'Ufficio Elettorale. All’atto del ritiro del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento. L’ufficio Elettorale invita gli elettori a verificare da subito il possesso della tessera e che ci siano ancora spazi disponibili ed eventualmente a richiederne al più presto il duplicato, anche via mail all’indirizzo elettorale@comune.macerata.it, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.
Coloro che hanno difficoltà di deambulazione per raggiungere i seggi potranno avvalersi del servizio di trasporto gratuito effettuato a cura della Croce Verde o della Croce Rossa. Il servizio va prenotato telefonando ai numeri 0733.260260 (Croce Verde) , 334 664 8356 (Croce Rossa).
L’elettore può trovare informazioni dettagliate per l’esercizio del diritto di voto (ubicazione delle sezioni, sul rilascio delle tessere elettorali, voto covid ecc) nel sito del Comune https://www.comune.macerata.it/servizi/elettorale/elezioni-politiche-2022/ dove verranno resi noti anche i dati dell’affluenza e del voto.
Il Bike Festival come grande palco per promuovere una Civitanova Marche sempre più attenta a mobilità dolce, sostenibilità ambientale ed inclusione sociale. Da venerdì 30 settembre al 2 ottobre, la palazzina sud del Lido Cluana sarà teatro di convegni, incontri, dibattiti, laboratori dedicati a tutto ciò che concerne la cultura della bicicletta, tra sport, divertimento e temi sociali. Non mancherà, naturalmente, a conclusione della tre giorni, l’appuntamento con la ciclopedalata cittadina seguendo una bike-line tra le vie di Civitanova.
Questa mattina, nel corso della presentazione della quarta edizione nella Sala della Giunta comunale, Mauro Fumagalli, responsabile MarcheBikeLife, ha illustrato ospiti e programma del festival, presenti il vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi, l’assessore al Turismo Manola Gironacci, Lorena Santi e Laura Alessandrini di ITS Marche, gli architetti Bruno Valeriani (ciclovia Adriatica) e Paolo Caracini (Biciplan).
“Questo evento è sempre più seguito da operatori di settore e cittadini – ha detto il vicesindaco Morresi – grazie all’ottimo coordinamento tra istituzioni e associazioni di categoria. L’Amministrazione comunale sostiene progetti come questi che hanno lo scopo di valorizzare il territorio, creare dibattito e confronto tra i massimi esponenti del settore e migliorare la micro e macro economia che gira attorno al turismo sulle due ruote, senza dimenticare i progetti legati alla disabilità e all’inclusione nei contesti sociali quotidiani”.
Il Civitanova Bike Festival nasce quattro anni fa con l’intento di coniugare la promozione del territorio con un turismo di tipo naturalistico, formativo legato alla cultura della bicicletta. “Questa manifestazione a mio avviso è molto più di un festival – ha sottolineato l’assessore Gironacci: è un'idea di turismo sociale e sostenibile, che in qualità di assessore di questa città mi impegno a sostenere e sviluppare".
"Tutti sappiamo che il fenomeno del turismo in bici è in forte crescita e Civitanova ha tutte le carte in regola per diventarne uno dei punti di riferimento del Centro Italia. Ricordo la Ciclovia Adriatica, il ponte ciclopedonale sul fiume Chienti e la conferma per il secondo anno consecutivo della bandiera gialla, segno evidente che stiamo andando nella direzione giusta".
"Continueremo ad investire in un turismo più salutare e sostenibile con una programmazione mirata e continueremo a credere in manifestazione come questa. Mi complimento con gli organizzatori e tutti insieme continueremo a collaborare per una Civitanova sempre più aperta ad un turismo che viaggia sulle due ruote”.
L’inaugurazione è in programma venerdì 30 settembre alle ore 15,00 e si parlerà proprio di abilitazione e inclusione nei contesti sociali quotidiani con Luca Panichi (scalatore in carrozzina) e Andrea Tomasoni (Ad Remove). Interverranno anche Fabio Scocco (Riciclo e riuso di bici), Paolo Manfredi direttore nazionale strategie digitali della Confartigianato.
“Il Bike Festival raccoglie in un unico luogo tutte le esperienze legate al mondo della bicicletta - ha spiegato l’ideatore e promotore Mauro Fumagalli – portandole in un percorso narrativo sul cicloturismo che possa offrire spunti di riflessione e soluzioni in grado di contrastare i cambiamenti climatici e creare consapevolezza nelle persone".
"Molti saranno i temi da approfondire con la collaborazione della Fiab Marche, con Enrico Tosi e Fabio Vallarola. Riusciremo a trattare argomenti di grande interesse e di forte attualità come le ciclabili, i comuni ciclabili e la mobilità sostenibile. Infatti, in questi tre giorni di festival si susseguiranno eventi, gimkane e attività per bambini, punti ludici per tutti, aperibike, spettacoli di freestyle, i grandi racconti di storia popolare come quello di Gioia Bartali che racconterà del nonno Gino”.
Quest’anno il festival è ancora più social, grazie al supporto di Its Turismo e nuove Tecnologie Marche - scuola ad alta formazione post diploma. Oltre 50 studenti provenienti da tutta la regione saranno impegnati nell’organizzazione e nella copertura mediatica dell’evento. Altra novità, il gemellaggio con il Napoli Bike Festival, il nuovo progetto di Legambiente “Appennino bike tour”, l’Oscar nazionale del Cicloturismo e tante altre realtà nazionali.
Inoltre, il FotoPoint retrò della fotografa Monica Palloni in collaborazione con Sergio Bruno e tanti altri incontri. Per tutte le informazioni sui convegni e attività ci sarà il Social Point “Romeo” un simpatico furgoncino Volkswagen T2 del 1975. Il Civitanova Bike Festival è organizzato da Comune di Civitanova Marche e Marche Bike Life, azienda di Civitanova che propone tour, pacchetti turistici e servizi per appassionati delle due ruote che cercano un’esperienza unica da vivere nel territorio marchigiano e nel Centro Italia.
Ha il patrocinio della Regione Marche, Fiab Marche e Noi Marche, 26 comuni uniti per far conoscere le Marche nel mondo, il cui progetto “Strade di Marca" è stato premiato quest’anno all’Oscar Nazionale del Cicloturismo come secondo miglior progetto d’Italia. www.marchebikelife.com facebook.com/civitanovabikefestival Instagram: civitanovabikefestival.
“Sono la figlia di Andrea, primogenito di Gino - il messaggio di Gioia Bartali - . Ho accolto con immenso piacere l’invito, ogni occasione per poter raccontare il nonno rappresenta per me un momento di grande affetto dedicato non solo all’uomo ma ad uno dei ciclisti più grandi di tutti i tempi. La sua figura rappresenta ancora oggi per tutti noi, un grande esempio di valori, umiltà, coraggio e di fede".
"Durante il secondo conflitto mondiale mio nonno pedalò per centinaia di chilometri, rischiando la propria vita ma garantendo la salvezza di tantissimi ebrei perseguitati. Sabato pomeriggio, sarò lieta di poter raccontare a tutti voi “Gino Bartali” mio nonno. Non mancheranno piccoli aneddoti familiari e particolari emozionanti della sua vita straordinaria”.
Le piccole e grandi tensioni quotidiane hanno modificato il carattere di molte persone. Un momento di stress, problemi sul lavoro, nel rapporto con gli amici e i figli possono cambiare il nostro umore creandoci difficoltà nel riposo notturno e stati di ansia difficili da superare.
L’erede al trono britannico lo ha dimostrato negli scorsi giorni al mondo intero, innervosendosi e non poco con il personale di servizio per via di una penna che “trasudava” inchiostro. La mancanza di tranquillità può rovinare anche i rapporti con chi ci vive intorno. Ecco perché sono necessarie valide soluzioni.
Il senso di incertezza per il futuro unito alle sfide quotidiane ha fatto si che negli ultimi mesi sia aumentano in maniera considerevole il volume delle vendite online di Olio CBD
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Dopo il rinvio della scorsa settimana, a causa del lutto regionale disposto a seguito del dramma dell'alluvione, verranno nuovamente proposti tutti gli eventi previsti nel cartellone e programmati a Tolentino in occasione della festa di San Nicola. Si prospetta, dunque, un weekend per tutti i gusti, con tantissime iniziative da non perdere.
La Festa della Parrocchia Santa Famiglia propone tre serate. Si inizia venerdì 23 settembre con gli stand gastronomici e la musica dal vivo di Roberto Carpineti. Sabato 24 settembre, nel pomeriggio, animazione per bambini, stand gastronomici e musica con macchiati e l’esibizione della scuola di ballo “Happy Days”.
Domenica 25 settembre previsto un pranzo con menù fisso, stand gastronomico e nella serata musica dal vivo con Marco Cimarelli, ospiti speciali Omar e Aurora Codazzi.
GLI EVENTI IN PIAZZA - Venerdì 23 settembre, in piazza della Libertà, alle ore 21.30, arriva lo spettacolo “90 Mania” (leggi qui i dettagli). Il giorno seguente, Fabbrica City presenta il "DiVento Festival". Alle ore 18:30 apertura dell’evento con Gianfranco Lauretano e Daniele Gomaresca. Alle ore 21:30 concerto/talk con Cristiano Godano, cantautore italiano e frontman dei Marlene Kuntz.
Sempre sabato 24 settembre, in piazza Mauruzi dalle ore 16.30 alle ore 20 “Viaggio nella realtà virtuale”. In serata arriva anche l'attore Luca Capuano per la partecipazione alla rievocazione "Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda" in programma, alle 21 (qui tutti i dettagli dell’evento).
MOOD NIGHT - A chiudere la giornata l’ultima, imperdibile, Mood Night del collettivo Demood nel cortile interno del Castello della Rancia. Nella splendida cornice medievale una line up tutta italiana di altissima qualità con Filippo del Moro, producer e resident dj di Demood e Mood Festival, il dj/producer e founder di Demood e Mood Festival Riccardo Prosperi e Sossa (leggi qui i dettagli della serata)
EVENTI DI DOMENICA 25 SETTEMBRE - Domenica 25 settembre, ad attività già iniziata e a ridosso dell'inizio dei campionati l'Associazione Basket Tolentino e Cantine Riunite Calcio a 5, presenteranno al pubblico le proprie squadre e gli staff per la stagione agonistica 2022/2023. L'evento si terrà al Palasport "G. Chierici" che ospita quotidianamente le loro attività, dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e sarà condotto dai giornalisti Mario Sposetti e Ester De Troia.
Sempre domenica, dalle ore 15, laboratorio di cinema contemplativo diretto da Leonardo Ranzuglia e Giulia Merelli. Alle ore 18:30 incontro con Gabriele Codoni e a seguire momento conviviale e dj set a cura di Vls.
E ancora, alle 18, il duo formato da Erminia Di Meo al violoncello e Michelangelo Carbonara al pianoforte apre la nuova stagione del Master Piano Festival Più, al Politeama di Tolentino (i dettagli dell’evento).
La Regione Marche istituirà "una Commissione tecnica" per svolgere un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionali" per l'alluvione del 15 settembre. Lo annuncia il presidente Francesco Acquaroli via Facebook.
La commissione dovrà evidenziare "eventuali disfunzioni e responsabilità". Il governatore ha chiesto al segretario generale dell'ente di istituire l'organismo. "È un atto necessario a garanzia di tutti", conclude.
Non si è fatta attendere la replica da parte dell'esponente PD Romano Carancini, comparsa sul proprio profilo facebook e rivolta direttamente al presidente della regione e alla sua giunta. "Prima delle Commissioni tecniche, prima delle inchieste della magistratura, prima di ogni indagine ci sono le responsabilità politiche, caro presidente Francesco Acquaroli. Avrebbe dovuto sentire il dovere dell’autocritica pubblica, esplicita, semplice, senza se e senza ma, perché è stato evidente fin da subito che qualcosa non ha funzionato".
"Invece di fare lo 'scaricabarile' - continua il post - dando in pasto ai cittadini il messaggio che le responsabilità non sono le sue e dei suoi dipendenti, Acquaroli avrebbe dovuto avere il coraggio e la personalità di chiedere al proprio assessore Stefano Aguzzi (dopo le dichiarazioni di quest'ultimo) di fare immediatamente un passo indietro perché, sopra ogni altra cosa, non è accettabile leggere che lo stesso assessore, per esercitare le proprie importanti responsabilità di protezione civile, nella consapevolezza dei minuti drammatici in cui si stavano decidendo le vite delle persone, dal dibattito elettorale a Senigallia prima è tornato a Fano per indossare il giaccone della protezione civile e solo dopo è andato nella sala operativa di Ancona".
"Francesco Acquaroli è un Governatore che non è capo - conclude Carancini - che scappa dalle responsabilità, che non riconosce l’onere e l’onore di governare tutta la struttura regionale e quando un’Istituzione, quella che lui stesso incarna, prende le distanze dai propri dipendenti, non è un’Istituzione. Questo è solo l'ultima storia, la più drammatica, di un governo regionale che da quasi 2 anni ha imposto questa filosofia. Il modello delle destre nelle Marche è questo".
Nella suggestiva cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati, alla presenza delle più alte figure istituzionali del territorio tra le quali il prefetto e il questore di Macerata, i sindaci dei comuni di competenza della banca, le autorità militari, politiche e religiose, nonché gli esponenti del Gruppo Bcc Iccrea. si è tenuto venerdì 9 settembre, l’evento inaugurale per la celebrazione dei 70 anni della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, anticipato da un cocktail di benvenuto presso le Cantine di Casa Leopardi.
Il primo di una serie di appuntamenti che il Consiglio di Amministrazione ha inteso promuovere per ricordare momenti e protagonisti della lunga storia dell’istituto di credito tornato ad essere protagonista sul territorio.
La serata, introdotta dalla lettura storica del professor Andrea Marinelli, che ha ricordato il percorso compiuto dalla Bcc in questi decenni, a partire da quel lontano 1952, è stata magistralmente condotta da Daniela Gurini e animata dalla partecipazione dell’attore, conduttore televisivo, trasformista, conduttore radiofonico e registra Paolo Calabresi che ha letto con grande enfasi i celebri canti ed idilli leopardiani, elegantemente accompagnato da un quintetto di archi della Civica Scuola di Musica “B. Gigli” di Recanati.
Nel corso dell’evento, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ha evidenziato la grande forza della banca che, pur nelle difficoltà, ha avuto la capacità di rafforzarsi, rimboccandosi le maniche, per dare vita ad un piano di risanamento che ha prodotto i risultati attesi, grazie anche contributo insostituibile dei dipendenti.
"Siamo tornati ad essere una banca protagonista del territorio” ha sottolineato Bertini, aggiungendo che la crisi affrontata ha permesso alla Bcc di crescere mentalmente e culturalmente. "Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto in questi anni di presidenza e dei risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i componenti del CdA, dipendenti, soci e clienti" ha proseguito il presidente, forte della certezza di poter crescere ancora per sostenere le famiglie e le aziende del territorio.
Il direttore generale, Davide Celani, ha messo in rilievo i postivi riscontri che la Bcc ha fatto registrare, sia sul lato economico, con l’interessante risultato di periodo, che supera i 4,5 milioni di euro, che dal punto di vista patrimoniale e strutturale, con gli indicatori di Cet1 e TCR in netto miglioramento, così come la qualità del credito con il NPL ratio inferiore a 1,30%.
I risultati raggiunti permettono di consolidare la situazione patrimoniale e di proseguire e incrementare ulteriormente lo sviluppo dell’attività caratteristica a servizio dei territori e delle comunità di riferimento.
"Una banca che fa banca", ha illustrato Celani, "una banca vicina al territorio che assiste le famiglie, le imprese, che dialoga con le istituzioni, guardando con attenzione ai cambiamenti per restare al fianco delle comunità in cui opera".
Il direttore ha inoltre presentato sinteticamente alla platea le ulteriori iniziative previste nel calendario delle celebrazioni: il prossimo 24 settembre in Piazza a Recanati con la premiazione degli studenti, Soci, figli di Soci e dipendenti, che si sono distinti nel loro ciclo di studi, il 27 ottobre con un convegno sul Pnrr presso l’Università di Macerata e infine il 17 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento Bcincin, in omaggio ai soci, la premiazione di quelli più anziani e quelli più giovani.
Un elogio all’operato della banca è venuto anche dai primi cittadini di Recanati e Colmurano, rispettivamente Antonio Bravi e Mirko Mari. A seguire, sul palco sono saliti Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, e Luca Gasparini, Cbo del Gruppo Bcc Iccrea.
Nel suo intervento, Dell’Erba, ha ricordato "l’importanza della mutualità all’interno del credito cooperativo che ha permesso alla Bcc di Recanati e Colmurano di superare gli anni difficili segnati dalla crisi". "Una Bcc è tornata a nuova vita credendo nei valori del territorio e delle persone", come testimoniano le parole di Luca Gasparini, per il quale, in chiusura degli interventi, la Bcc di Recanati e Colmurano oggi può rappresentare un modello per le tutte le altre banche.