Sabato 19 novembre, Civitanova, in occasione della ‘Virgo fidelis’, patrona dell’Arma, ospiterà la Fanfara dei carabinieri a cavallo del 4° reggimento di Roma. L'appuntamento è organizzato dall’associazione nazionale carabinieri di Civitanova e dall’Ispettorato regionale insieme all'amministrazione comunale.
"Il fascino della divisa e la solennità delle musiche si fonderanno con le movenze eleganti dei cavalli in un’esibizione di forte impatto, che offrirà a tutti i presenti un magnifico spettacolo – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - Per l'amministrazione comunale che rappresento è davvero un onore ospitare questa manifestazione, legata alla memoria del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d'oro al Valor Militare".
I magnifici 19 puledri partiranno alle ore 16 dal Varco sul mare. Poi il corteo, da viale Matteotti attraverserà via Lauro Rossi verso il corso Umberto I dove le attività commerciali esporranno il Tricolore. Raggiunta la piazza, la Fanfara, dal vialetto sud, riprenderà viale Matteotti e proseguirà per via Duca degli Abruzzi, direzione Stazione, dove avrà luogo la cerimonia di "Onori ai Caduti " in omaggio alla M.O.V.M alla memoria del maresciallo Sergio Piermanni con deposizione della corona.
"Sabato prossimo- continua il primo cittadino - dunque sarà una giornata all'insegna del fascino, dell'eleganza e della bellezza dove grandi e piccoli potranno ammirare la suggestiva fusione tra musica ed equitazione che da sempre caratterizza le esibizioni della Fanfara a cavallo. Ringrazio l'organizzatore Roberto Ciccola, l'associazione carabinieri che collabora costantemente con il nostro comune e tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione della manifestazione".
Terminata la celebrazione, verso le ore 17, la Fanfara preceduta dalle autorità presenti e dal Gonfalone della città di Civitanova, riprenderà corso Umberto e arriverà davanti Palazzo Sforza dove avrà luogo l'esibizione finale e i saluti istituzionali da parte di sindaco, Arma carabinieri e ANC.
Corso Umberto, così come tutto il percorso sarà chiuso al traffico, con divieto di sosta in ambo i lati, per il solo tempo necessario alla sfilata. Nei prossimi giorni saranno forniti ulteriori dettagli sulla viabilità. Infine, domenica alle ore 12, presso la chiesa di Cristo Re si svolgerà la Santa Messa in onore della ‘Virgo Fidelis’.
Tamponamento questa mattina, poco dopo le 10:30, in via dei Velini A Macerata nei pressi dello stadio. Per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, due auto sono entrate in collisione.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il bilancio è di una persona ferita, la giovane occupante di una delle vetture coinvolte che è stata trasportata all’ospedale cittadino per accertamenti. Le condizioni della ragazza non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Praticamente illeso, invece, il conducente del secondo veicolo. Ingenti i danni riportati da entrambe le autovetture a seguito dello scontro.
La maledizione non si spezza. Resta a secco la Halley Matelica, che si vede infliggere la settima sconfitta consecutiva in questo nerissimo inizio di stagione dalla Goldengas Senigallia. Il copione è stato grossomodo lo stesso del resto delle gare giocate lontano da Castelraimondo: un buon approccio al match, la spallata che manda la squadra fuori strada, il tentativo affannoso di rientrare nel finale che non ha fortuna.
Eppure stavolta la Vigor non era partita al meglio. La Goldengas scatta meglio dai blocchi di partenza e prova subito a indirizzare la contesa, salendo a +9 (18-9 al 7’) con due triple di Giacomini a indicare la via. Riccio suona la carica lanciando il parziale di 0-9 che riporta a contatto la Halley in coda al primo quarto, ma i biancorossi non si fermano lì e nel secondo quarto provano a loro volta a scappare. Un ispiratissimo Polselli fa allungare la Vigor a +8 (29-37 al 14’) firmando 6 punti in un amen, ma i matelicesi mancano i colpi della vera fuga e così la Goldengas, aggrappandosi a un Santucci on fire (24 dei suoi 33 punti firmati nel primo tempo), ricuce il gap e va negli spogliatoi di nuovo avanti, seppur di misura (46-44 al 20’).
L’inerzia del match gira completamente nel terzo periodo. Senigallia scappa via con una tripla di tabella di Pozzetti e tre liberi di Santucci, che alimentano un break di 8-0 per il primo vantaggio in doppia cifra dei padroni di casa (56-46 al 24’). La Halley spreca troppo ma con generosità resta aggrappata alla partita fino ai primi rintocchi del quarto periodo. La tripla del -7 (63-56) firmata dall’ex del match Caroli a 9’ dalla sirena è di fatto il canto del cigno vigorino: tre bombe in fila di Pozzetti scaraventano Matelica a -16 (76-60 a 5’ dalla fine) e spengono le ultime velleità biancorosse.
Così coach Cecchini a fine partita: «Abbiamo fatto un buon primo tempo dal punto di vista offensivo, ma abbiamo sofferto tremendamente Santucci. La sua performance e qualche fischio a mio avviso discutibile non ci hanno permesso di allargare il vantaggio nel secondo periodo, finendo addirittura sotto di 2 nonostante un’ottima prestazione. Nel terzo quarto abbiamo approcciato meglio in difesa, limitando molto Santucci, ma ci siamo bloccati in attacco, diventando rinunciatari e senza ritmo.
Senigallia è stata brava a trovare interpreti che fino ad allora erano rimasti fuori partita, in primis Pozzetti, nullo nel primo tempo nel quale aveva praticamente solo tirato di sinistro per una vistosa fasciatura alla mano. Le tante sconfitte consecutive, molte emotivamente pesanti, stanno amplificando le nostre insicurezze e le nostre paure. In questa gara, come nel finale di Fabriano, ci siamo paralizzati sul più bello. Anche oggi a un certo punto sembravamo in controllo della gara, ma è andata così. Domenica torniamo a casa nostra, dove anche se non abbiamo vinto mai per noi è un po’ più facile per tanti motivi. Troviamo Faenza, che è una squadra forte ma che sta alternando grandi prestazioni ad altre meno convincenti: una gara difficile, poi arriverà Rieti e poi una fase di calendario dove pensavamo all’inizio che avremmo potuto consolidarci. Non è così, pensiamo gara per gara».
Investita da un’auto mentre attraversa: studentessa 14enne finisce in ospedale. È quanto accaduto, poco dopo le 7 del mattino, in via Nazionale a Tolentino, all’altezza del distributore Ip
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri . Il tratto in cui si è verificato il sinistro è stato temporaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento dei rilievi e le operazioni di soccorso per poi essere regolarmente riaperto alla circolazione
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla studentessa le prime cure del caso. Dopo essere stata stabilizzata, è stata condotta all'ospedale di Macerata per accertamenti.
La 14enne non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con la vettura ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
Tragedia a Sforzacosta di Macerata, dove un uomo è stato trovato senza vita in casa. La vittima è il 46enne Alessandro Aloisi. L’allarme è scattato nella serata di ieri, intorno alle 18, quando la moglie del 46enne è rientrata nell'abitazione e ha trovato il marito privo di sensi riverso il pavimento. A stroncarlo un malore risultatogli fatale.
Sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118, che hanno provato a rianimare il 46enne, senza esito. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso di Aloisi. Come da prassi, sono intervenute le forze dell’ordine: sul luogo del fatto i carabinieri della Compagnia di Macerata. Viste le cause naturali della morte, la salma è stata subito rilasciata alla famiglia per la camera ardente e i funerali.
Non sono stati quindi disposti ulteriori esami sul corpo del 46enne. La notizia del decesso di Aloisi si è subita diffusa nella piccola frazione di Macerata, lasciando sgomenti i residenti.
Continua l’attività di controllo alla circolazione stradale svolta in sinergia da carabinieri e polizia locale di Tolentino con particolare attenzione alla prevenzione nel settore degli stupefacenti.
Oltre ai controlli presso locali e giardini pubblici svolti in arco serale, venerdì scorso numerose pattuglie della Stazione carabinieri, dell’Aliquota Radiomobile e della polizia locale hanno monitorato gli Istituti d’Istruzione soprattutto all’orario di uscita, con l’intendimento di prevenire lo spaccio nelle aree frequentati dai ragazzi e di combattere la diffusione del consumo di stupefacenti tra i giovanissimi.
I mirati servizi presso le scuole, fortemente auspicati dal prefetto Ferdani in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono stati estesi ai luoghi di aggregazione e ritrovo dei giovani al termine dell’orario scolastico, alle fermate di mezzi pubblici e alla stazione ferroviaria.
Immancabile la presenza dell’unità cinofila con il fiuto del bravissimo pastore tedesco Billy, che negli ultimi tempi, nel corso dei controlli svolti congiuntamente in città, ha condotto alla individuazione e sequestro di diverse tipologie di stupefacente con la conseguente segnalazione degli assuntori alla Prefettura di Macerata.
E sono cinque. Continua il momento d’oro della Virtus Civitanova, che infila la quinta vittoria consecutiva spazzando via anche la Sutor Montegranaro in un derby che è stato un crescendo rossiniano da parte dei ragazzi di coach Schiavi.
Gli ospiti hanno retto l’urto per un quarto e mezzo, ma alla lunga l’intensità difensiva e l’ispirazione del duo argentino Bazani-Landoni (43 punti in coppia) ha fatto la differenza.
Gli aquilotti accettano il ritmo forsennato dei veregrensi in avvio. Landoni fa il vuoto sotto canestro, ma Rupil è altrettanto in palla e così il testa a testa vede le due squadre scambiarsi i vantaggi.
Quando anche Bazani inizia a prendere confidenza col match, la Virtus pian piano lo porta dalle sue parti. La zona 2-3 ordinata da coach Patrizio non infastidisce granché l’attacco della Virtus, che sul finire del secondo quarto fa già le prove di fuga (49-38 al 19’).
Capitan Felicioni e compagni spaccano la partita al rientro dagli spogliatoi. Le triple di Rosettani e Monacelli lanciano il parziale di 11-2 che fa schizzare la Virtus a +19 (62-43 al 22’), la Sutor si aggrappa a Falzon, che tiene praticamente in piedi la baracca da solo, ma non può bastare per impensierire gli aquilotti, che rispediscono al mittente tutti i tentativi di riavvicinamento sutorini senza rischiare alcunché.
Una vittoria che rappresenta un’ulteriore iniezione sia di fiducia che di punti in classifica: la Virtus, infatti, resta solitaria al secondo posto alle spalle dell’imbattuta Bramante e si presenta nelle migliori condizioni a un’altra sfida tutt’altro che banale: quella di domenica prossima sul campo di Todi, salita al terzo posto in graduatoria.
VIRTUS CIVITANOVA-SUTOR MONTEGRANARO 92-73
CIVITANOVA: Tyrtyshnik 7, Rosettani 8, Monacelli 15, Seri ne, Fermani ne, Ciarpella, Felicioni 7, Vallasciani 12, Abbate ne, Bazani 22, Landoni 21. All.: Schiavi.
MONTEGRANARO: Lupetti 13, Verdecchia ne, Falzon 21, Facciolà 6, Migliorelli 2, Teirumnieks 6, Merlini 1, Barbante ne, Mariani ne, Mordini 9, Rupil 15, Catakovic. All.: Patrizio.
ARBITRI: Uncini, Marconi,
PARZIALI: 28-23, 23-18, 17-12, 24-20.
La sfida della settima giornata di SuperLega Credem Banca al Palasport di Cisterna di Latina premia un’indomita Top Volley contro i campioni d’Italia. La Cucine Lube cede in tre set (25-19, 25-19, 27-25) ai pontini e perde terreno dalla prime posizioni in classifica incassando la quarta sconfitta nella Regular Season 2022/23 (compreso l’anticipo dell’11° turno).
Nonostante il calore dei tifosi Predators in trasferta, si registra ancora un approccio difficile per i cucinieri, in un campo ostico, contro una formazione molto scrupolosa sia in attacco che nella correlazione muro-difesa.
Sensazioni dimostrate dal 48% pontino contro il 36% marchigiano nelle offensive e dai 9 muri vincenti a 2 per i padroni di casa. Un ispiratissimo Baranowicz, mvp della gara, apparecchia palloni invitanti per il top scorer Dirlic (20 punti) e per le folate di Sedlacek (13) e Bayram (10).
Il gioco della Lube, meno fluido del solito, è rispecchiato da un attacco poco incisivo, con il solo Nikolov in doppia cifra e con Garcia, impalpabile, uscito dal match.
Positivi l’impatto dalla panchina di Chinenyeze con 9 punti e il 69% e di Sottile in regia. Un pizzico di sfortuna ai vantaggi del set decisivo per una Lube reduce dalla maratona di Champions League contro il Benfica.
LE FORMAZIONI - Lube in campo con De Cecco al palleggio per Garcia opposto, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Diamantini al centro, Balaso libero. I padroni di casa si dispongono con l’ex biancorosso Baranowicz al palleggio Dirlic, Sedlacek e Bayram in banda, Zingel e Rossi al centro, Catania libero.
LA CRONACA - Il match si apre con i team appaiati fino al doppio vantaggio di Dirlic (11-9). Poi allungo dei pontini sull’attacco out di Garcia e block di Baranowicz (14-10).
Gli assalti del solito Dirlic, intervallati dall’errore biancorosso e seguiti da un’infrazione, mettono nei guai la Lube (20-12). Blengini sceglie Sottile con Zaytsev e Gottardo. Nel finale entra Bottolo e sigla un ace, ma Cisterna passa con Dirlic alla terza palla set (25-19). Fatali gli 8 punti del croato e 12 errori marchigiani.
Nel secondo set, dopo pochi scambi, il sestetto laziale trova il +3 con i muri di Bayram e Dirlic (11-8). Blengini inserisce Chinenyeze per Diamantini e Bottolo per Yant. Anche Zaytsev torna in campo.
Il set resta in salita (16-13) fino al break civitanovese di 4 a 0 (16-17) con lo zampino degli attaccanti cucinieri e delle ingenuità dei rivali. Il controsorpasso della Top arriva a muro (18-17), il +6 con un parziale di 8 a 1 è frutto della palla a terra di Sedlacek (20-18), l’attacco out di Bottolo, l’ace di Bayram, il mani out di Sedlacek e l’attacco di Dirlic (24-18). Sedlacek chiude i giochi (25-19).
Nel terzo set, con Zaytsev in posto 2 e Yant in banda, Civitanova va sul +2 del cubano (6-8), ma Cisterna reagisce con Dirlic e Bayram (10-8). Sul primo errore di Chinenyeze e il mani out di Dirlic si fa dura (15-10).
La Lube gonfia il petto con 4 punti di fila chiusi da due giocate di Chinenyeze (15-14). Si procede a strappi: i pontini riallungano con Dirlic (18-15), Civitanova che resta aggrappata al set (18-17) senza trovare il guizzo (20-17) nei momenti salienti (20-19), come sull’attacco di Zaytsev murato da Rossi (22-20).
Servono il contributo di Sottile e il talento di Nikolov per l’aggancio (22-22), la carambola di Zaytsev vale il sorpasso (23-24). Una battuta a rete della Lube e l’ace della Top invertono la situazione (25-24), Chinenyeze rimedia (25-25). La giocata di Dirlic e l’ace di Sedlacek spengono l’ardore biancorosso (27-25).
Il tabellino
TOP VOLLEY CISTERNA: Zingel 6, Martinez ne, Catania (L), Sedlacek 13, Zanni ne, Mattei ne, Dirlic 20, Rossi 5, Staforini (L), Baranowicz, Bayram10, Gutierrez ne. All. Soli
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 3, Sottile, D’Amico (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 7, Chinenyeze 9, Nikolov 14, Diamantini 1, Gottardo, Ambrose ne, De Cecco, Anzani 6, Bottolo 2, Yant 5. All. Blengini
Arbitri: Cappello (SR) e Saltalippi (PG)
Parziali: 25-19 (29’), 25-19 (32’), 27-25 (36’). Totale 1h 37’.
Cisterna: 6 battute sbagliate, 3 ace, 9 muri vincenti, 48% in attacco, 42% in ricezione (26% perfette). Civitanova: 14 battute sbagliate, 4 ace, 2 muri, 36% in attacco, 41% in ricezione (20% perfette). MVP: Baranowicz.
Nell'estate del 1982 l’Italia vinceva i Mondiali di calcio, e nello stesso periodo parecchi studenti dell'Itis "Eustachio Divini" di San Severino Marche si sono diplomati nelle varie specializzazioni. Dopo 40 anni dal diploma quegli stessi studenti hanno pensato di ritrovarsi di nuovo, insieme ai loro insegnanti, in una serata indimenticabile vissuta al ristorante “Vere italie” di Macerata.
L’iniziativa organizzata dalla professoressa Lidia Papavero e dal professor Mario Sparvoli, alla presenza di gran parte degli altri docenti dell’epoca, ha permesso di far emergere tanti ricordi - felici e anche meno felici - vissuti insieme.
Ancora un confronto con una formazione di altissima classifica e ancora un ko per la Cbf Balducci Hr che lotta per alcuni tratti del match ma nulla può (nonostante la spinta dei 1200 spettatori del Banca Macerata Forum) al cospetto di una Savino Del Bene Scandicci concentrata a conquistare l’intera posta in palio e guidata dall’Mvp e top scorer Ekaterina Antropova con 15 punti all’attivo.
Match mai in discussione con le toscane a imprimere un ritmo elevato soprattutto al servizio (7 ace in totale) e in attacco, dimostrando così il elevato tasso tecnico in ogni fondamentale per tutto l’arco della gara. Non bastano i 12 punti di Malik per le arancio-nere.
Coach Paniconi conferma ancora una volta Ricci in palleggio, Malik opposta, al centro Cosi-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Massimo Barbolini sceglie Malinov in regia, Antropova opposta, Belien-Alberti al centro, Pietrini-Shcherban in banda, Castillo libero.
I muri di Melien e un errore di Malik spingono subito avanti la Savino Del Bene Scandicci (2-6), un break allungato poi dal gran lungolinea di Antropova per il 6-12. Abbott mette a segno due colpi consecutivi da posto 4 (8-12) e poi inventa il -2 (10-12): nelle toscane dentro Mingardi e Di Iulio e proprio l’opposta neo entrata firma il muro dell’11-15.
La CBF Balducci prova a tenere il passo di Scandicci (15-19) con il muro di Molinaro (c’è Milanova ora in regia), Cosi la imita (17-21) ma due colpi di Scherban spianano la strada a Scandicci per il 18-25 finale. Sono 5 i punti di Belien che attacca al 67%.
L’inizio di secondo set (tornano in campo Ricci e Malinov come registe) è tutto di marca toscana: il turno al servizio di Alberti mette in difficoltà ricezione e attacco arancio-neri e la Savino Del Bene vola sullo 0-7.
Malik prova a scuotere le maceratesi fermando Belien a muro (2-8), Pietrini non trova il campo (5-11) e ancora l’opposta israeliana va a segno (6-11). Un guizzo spento subito dai colpi di Alberti e dal servizio di Pietrini (7-17), Paniconi gioca di nuovo la carta Milanova e c’è anche Quarchioni per Abbott ma Scandicci continua a spingere dai nove metri (ace Antropova, 9-20): il set si chiude senza ulteriori sussulti 11-25. Sono 6 i punti dell’opposta russa con il 57% in attacco.
Nel terzo set stavolta è di marca arancio-nera: 3-0 sul turno al servizio di Ricci, le toscane reagiscono però subito con le battute di Antropova (4-4 e poi 4-7 con la russa protagonista assoluta dai 9 metri).
Un vantaggio che la Savino Del Bene vuole far fruttare per chiudere subito la gara, Molinaro non ci sta e piazza l’ace del 9-12 ma è solo un momento perché Scandicci riprende a martellare sia al servizio sia in attacco (13-19 ace Shcherban). Antropova continua lo show (14-21), la CBF Balducci prova proprio nel finale a recuperare (da 17-23 a 21-24) ma Scandicci chiude 21-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 3, Fiori (L), Abbott 8, Napodano (L), Ricci 1, Quarchioni, Okenwa n.e., Molinaro 5, Milanova 1, Fiesoli 3, Malik 12, Poli. All. Paniconi
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Sorokaite n.e., Alberti 7, Belien 10, Zhu n.e., Malinov 4, Pietrini 5, Mingardi 4, Shcherban 7, Angeloni n.e., Guidi (L), Washington n.e., Antropova 15, Castillo (L), Di Iulio. All. Barbolini
Parziali: 18-25 (25’), 11-25 (22’), 21-25 (25’).
Arbitri: Beatrice Cruccolini (PG), Rocco Brancati (PG).
Note: spettatori 1200. Macerata 9 battute sbagliate, 3 ace, 5 muri vincenti, 30% in attacco, 27% in ricezione (11% perfette). Scandicci 9 battute sbagliate, 7 ace, 5 muri, 41% in attacco, 56% in ricezione, 35% perfette).
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Sono poco più di 900 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per sopralluoghi e verifiche di stabilità dovute al sisma che ha colpito le provincie di Ancona e Pesaro il 9 novembre scorso. I movimenti tellurici di magnitudo tra 2 e 3 sembrano in diminuzione, o meglio si stanno diradando, con intervalli temporali un po' più lunghi.
Ad Ancona è stato necessario evacuare un immobile con all’interno 9 persone in via Ascoli Piceno, mentre a Senigallia, a causa dell'inagibilità di un appartamento in via Giordano Bruno, è stato evacuato l'inquilino.
A seguito di sopralluoghi in via Luca della Robbia, a Pesaro, sono state rilevate criticità strutturali sulla ciminiera, ex Fornace Molaroni. Tali criticità hanno comportato la necessità, ai fini della sicurezza, di interdire l'utilizzo degli edifici e delle vie e aree esterne limitrofe alla ciminiera.
Al momento 15 persone sono state sistemate in albergo. Anche un’altra abitazione lungo la strada panoramica Ardizio di Pesaro è risultata inagibile dopo le verifiche del caso e il nucleo familiare che l’abitava è stata sistemata in un hotel limitrofo.
Il tempo si è fermato sotto l’incantesimo di Johnny O’Neal, pianista e cantante americano leggendario che ha concluso lo scorso sabato il suo tour europeo al Politeama accompagnato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria.
Istrionico e sensibile, irrefrenabile con le sue escursioni velocissime sulla tastiera del pianoforte e crooner dalla voce calda e profonda, O’ Neal ha dato vita ad uno show coinvolgente ed emozionante spaziando da grandi classici degli anni ’30 fino al pop degli anni 90.
L’artista di Detroit ha esordito con “A Hundred Years from Today” seguita subito dopo da “ Slow Hot Wind”, cult di Henry Mancini, ed è stato immediatamente chiaro di essere in presenza di una personalità carismatica capace di far vivere la vera essenza del jazz in tutte le sue sfumature passando da approcci main stream al bebop di Charlie Parker con “Doxy”.
Nel corso del concerto O’Neal si è ricavato uno spazio di piano solo in cui ha interpretato fra gli altri evergreen come “Smoke Gets in Your Eyes” e affascinato il pubblico con le sue iperboliche improvvisazioni e rivisitazioni sui brani scelti con un pianismo esuberante, virtuosistico e poliedrico, ricco di sfumature dinamiche.
Nella sua performance O’Neal ha incarnato l’anima più autentica del bluesman, ammaliato per la profondità espressiva con cui ha proposto alcune eleganti ballad e divertito con le sue piccole gag al pianoforte. Abilissimo nello scat, affabile comunicatore, capace di lanciare un “call and response” al pubblico nel mezzo di un blues, cantante tanto raffinato, quanto incisivo e appassionato, O’Neal ha compiuto con il suo concerto il grande miracolo di trasportare il pubblico nella dimensione unica e palpitante di un jazz club newyorkese.
Sul palco con lui Josh Ginsburg, contrabbassista di altissimo livello internazionale, ha catturato l’attenzione con la sua tecnica impeccabile e le sue pregevoli improvvisazioni fluide, estrose e ben articolate.
Piero Alessi, giovane e talentuoso batterista siciliano trapiantato a New York, non ha di certo sfigurato, anche se circondato da grandi personalità, e si è messo abilmente in evidenza sia nel gioco di squadra che nei suoi soli, sfoderando doti musicali di notevole spessore ed eclettico linguaggio ritmico nei suoi brillanti interventi.
Nella parte conclusiva del concerto Johnny O’ Neal si è cimentato in “Tight”, brano cantato anche da Betty Carter e Kurt Elling e “Savin All My Love for You”, successo di Whitney Houston, per approdare infine in una superba interpretazione di “George on my Mind”, cavallo di battaglia di Ray Charles.
La straordinaria esibizione del Johnny O’Neal Trio, sotto il segno di Rat Pack Music e in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, non poteva che concludersi con il bis. Il fantastico musicista ne ha concessi ben due e con “Morning” di Al Jarreau e la celeberrima “Smile” di Charlie Chaplin ha concluso magicamente come aveva iniziato il suo indimenticabile concerto.
(Credit foto: Paolo Biancofiore)
Il giovane vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia Rally2 è il vincitore del quindicesimo "Rally delle Marche", quinta e penultima prova stagionale del campionato italiano Rally Terra, inserita in calendario insieme al 1° Baja delle Marche, ultimo atto invece del Campionato Italiano Cross Country e SSV.
Il pilota “figlio d’arte” ed anche portacolori di Aci Team Italia, dopo aver chiuso al settimo posto la sua stagione nel Campionato Europeo ha suggellato una stagione da grandi firme, ha vinto di forza, andando al comando dalla prima occasione cronometrata, senza più lasciare la leadership e riuscendo ad aver ragione di una concorrenza assai agguerrita che suo malgrado ha dovuto piegarsi ad una forza mai messa in discussione, conferma di una notevole maturità raggiunta.
“Sono felicissimo, non è stata una gara facile – ha dichiarato Battistolli sulla pedana di arrivo – il ritmo è stato costantemente alto, gli avversari sono tutti di valore e poi, francamente, 'sentire' che alle costole hai Paolo Andreucci, non ti fa stare tranquillo ed essergli stato davanti fino alla fine equivale a una doppia vittoria. Ringrazio Giandomenico Basso che mi ha seguito tutta la gara, ringrazio il mio copilota Simone, il suo apporto è sempre determinante e ringrazio come al solito la mia famiglia, che mi sta sempre vicina”.
La seconda piazza assoluta l’ha firmata il pluridecorato Paolo Andreucci, in coppia con Rudy Briani (Skoda Fabia Rally2), risultato che ha incoronato la coppia di nuovo campione, andando a bissare lo scudetto del 2021, l’ennesimo di una carriera stellare per il driver di Castelnuovo Garfagnana (13 titoli con questo).
Partendo per primo sulle strade, Andreucci, nel giro iniziale delle tre prove ha sofferto il fatto di “spazzare” la strada, finendolo per quinto e con la fase centrale della competizione ha poi potuto reagire portandosi al secondo posto sino alla bandiera a scacchi, peraltro bagnata dalla pioggia, iniziata a cadere in coincidenza con la triade di prove finali.
La bagarre per il podio ha visto poi prevalere, salendo sul gradino più basso del podio, un altro giovane di belle speranze del rallismo nazionale, il bergamasco Enrico Oldrati, in coppia con De Guio, pure loro su una Fabia Rally 2.
Le prime battute di gara Oldrati le ha trascorse a duellare con il vicentino Giacomo Costenaro, affiancato da Bardini (Skoda), per poi consolidarsi al “bronzo” dalla fine del secondo loop di prove con le quali ha saputo contenere le incursioni dei rivali, giunti poi al quarto posto.
Quinta posizione finale per i toscani Dati-Ciucci (Skoda), costantemente nelle posizioni di vertice della competizione marchigiana, degno riscatto di una stagione che sinora non aveva dati i frutti sperati, soprattutto con la gara precedente di San Marino in estate, finita anzitempo per un guasto alla trasmissione.
Sesta posizione finale per il biellese Max Tonso, in joint con il bresciano Fappani (Skoda), autori anche loro di una prestazione degna di nota così come quella dei veronesi Hoelbling-Righetti (Skoda), costantemente nei dieci dell’assoluta, ritrovando, il driver, il proprio giusto feeling con le strade bianche, finiti a settimo posto.
Ottava posizione finale per il sammarinese Jader Vagnini, con una Skoda Fabia, sulla quale è stato affiancato per la prima volta da Martina Musiari, per una gara anche in questo caso con continuità ai vertici.
Taddei-Gaspari (Skoda) e l’austriaco Walter Olli (idem), con Gonella alle note, hanno chiuso con soddisfazione la top ten, con quest’ultimo che ha aggiunto un ulteriore tassello per la conquista del titolo “under 25, che si giocherà all’ultima prova di Montalcino, ad inizio dicembre.
Tra le vetture a due ruote motrici ha primeggiato il padovano Nicolò Marchioro, in coppia con l’esperto Marchetti su una Peugeot 208 Rally4. La gara “Baja”, vale a dire l’atto finale del “tricolore” riservato ai fuoristrada, è stata appannaggio della Toyota di classe T1 di Mengozzi-Palladini, davanti alla Suzuki Gran Vitara V6 di Bordonaro-Briani mentre nella categoria “Side by Side”, praticamente un monomarca Yamaha con le Yxz 1000 R, ha prevalso Amerigo Ventura Montecamozzo, insieme a Erika Mingozzi.
FOTO: Battistolli-Scattolin in azione (PhotoZini)
Nella mattinata di sabato 12 novembre un nutrito gruppo di ragazzini e bambini dell’Istituto Comprensivo “De Magistris” ha preso parte a un’iniziativa fortemente voluta dai cinque Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo.
L’iniziativa, dal titolo “Puliamo il lago”, ha coinvolto una classe della secondaria di primo grado di Caldarola, 2 classi, sempre della secondaria, di Belforte del Chienti e diversi alunni della scuola primaria accompagnati dai genitori, in totale circa 130 bambini e bambine. Per i cinque comuni erano presenti i sindaci e alcuni loro delegati.
"Puliamo il lago (di Caccamo)" ha coinvolto anche diverse associazioni: la Protezione Civile dei cinque Comuni; l’Associazione Monti Azzurri Canoa-Kajak e lo stesso Istituto “De Magistris” che ha accolto di buon grado questa iniziativa, non solo per il fine ambientale ma soprattutto per lo scopo educativo e di sensibilizzazione rivolto alle nuove generazioni verso il rispetto delle aree pubbliche e dei beni naturalistici.
Due gruppi hanno setacciato entrambi i fronti del lago di Caccamo, sia quello che ricade nel territorio di Caldarola che quello di Serrapetrona e in totale sono stati raccolti diversi chili di plastiche abbandonate. Solo le bottigliette erano oltre 400, ma non sono mancati gli pneumatici, i palloni, vecchie sedie, tavole di legno, taniche e contenitori di vario genere, un copri borchie e addirittura un radiatore da riscaldamento.
Al termine della mattinata il gruppo di giovani appassionati ambientalisti è stato rifocillato con un’abbondante merenda offerta dai titolari di “La Mia Braceria” che si trova proprio sul lago di Caccamo.
Un’importante iniziativa che ha permesso di ripulire le sponde del bellissimo bacino artificiale, ogni anno meta di turisti e sportivi, e di insegnare ai giovani alunni del territorio l’importanza del rispetto dell’ambiente.
Al termine della decima giornata del campionato di Eccellenza, ecco i risutlati e i marcatori di tutti i match che hanno acceso il turno. Vittoria di corta misura per la Jesina nella gara casalinga contro la Forsempronese che vale una seconda piazza incontestata. Chiesanuova da brividi contro il Marina Calcio che vince in un caotico incontro per 3-2: dopo la sospensione della partita in seguito ad un malore accusato dal direttore di gara, i biancorossi hanno conquistato tre punti d'oro volando a quota 15.
Valdichienti Ponte – Fabriano Cerreto (2-0)Anticipo del sabato che regala al Valdichienti il secondo posto per una notte: il Fabriano Cerreto soffre l’assenza dell’allenatore e rimane fermo a 0 dopo una serie di legni sfortunati. Il risultato fatica a scongelarsi con il primo gol che arriva nella ripresa: Passewe (60’) la piazza rasoterra e sigla l’1-0. Chiude il match il gol di Trillini (77’), lanciato da Triana.
Calcio Atletico Ascoli – Sangiustese (2-1)La capolista è costretta subito ad inseguire dal gol di Pagliarini (9’) che porta presto la Sangiustese in avanti. L’Atletico carica a testa bassa e cinge d’assedio l’estremo ospite. Gli ospiti difendono bene fino al termine della prima frazione ma nella ripresa i bianconeri riescono a far breccia e Minnozzi sigla la rete dell’1-1. Al 35’ l’evento chiave del match: cross di Di Matteo che Montserrat devia nella propria porta per il 2-1 finale. Vittoria meritata per la squadra di mister Giandomenico che si riconferma prima in classifica con 24 punti.
Castelfilardo – Atl. Calcio Porto S. Elpidio (1-0)Gara di bassa classifica che fatica a prendere il via con il risultato che si sblocca dopo la mezz’ora: rigore di Crescenzi che, a colpo sicuro, batte l’estremo ospite e firma l’1-0. Poco da segnalare nella ripresa che scorre senza stravolgimenti di fronte fino al triplice fischio. Gli anconetani conquistano 3 punti importanti in ottica salvezza arrivando a 9 punti in graduatoria.
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Chiesanuova – Marina Calcio (3-2)Inizio di match esplosivo con 3 reti nei primi 10’: prima Iommi (3’) conclude in rete il corner di Mongiello, poi Nacciarriti (6’) risponde ristabilendo il pari, subito stravolto da Pasqui (9’) che riporta i locali in vantaggio di nuovo su calcio d’angolo. Nella ripresa il Marina riagguanta i biancorossi con la doppietta di Nacciaritti (50’) ma la gara viene sospesa per un malore momentaneo del direttore di gara, Hamza El Amil di Nichelino. Dopo l’intervento dei sanitari, la gara riparte accompagnata dall’incoraggiamento degli spalti. Chiude il match la rete di Tittarelli (58’) che sigla il definitivo 3-2.
Jesina – Fossombrone 1949 (1-0)Match di alta classifica che inizia senza grandi emozioni, con un primo tempo equilibrato che termina a reti bianche. Il risultato si smuove solo nel secondo tempo con la Jesina che passa in vantaggio grazie alla rete di Trudo (67’), decisivo. Vittoria sofferta ma importante per la Jesina sale a quota 19 punti, superando il Valdichienti Ponte e ottenendo il secondo posto in solitaria.
Montefano Calcio – Osimana (4-2)Partenza bruciante dei viola che passano subito in vantaggio: Dell’Aquila (6’) trasforma dal dischetto e mette in discesa la partita per il Montefano. L’Osimana parte all’inseguimento senza riuscire ad accorciare prima del duplice fischio. A inizio ripresa Nunez (6’) riesce a sfondare le difese dei locali e ristabilisce l’equilibrio, 1-1. Seguono continui ribaltamenti di fronte: i viola superano di nuovo grazie alla rete di Stampella (70’) e l’Osimana riagguanta con la doppietta di Nunez (78’). Nel finale il Montefano prende il largo: Bonacci (44’) allunga e Guzzini (48’) chiude i conti siglando il 4-2.
Atletico Azzurra Colli – Atletico Gallo (2-2)Gara movimentata fin dalle prime battute con l'Atletico Gallo che si porta sul vantaggio iniziale appena dopo i primi 5 giri di orologio: Barattini (6') insacca in rete lo 0-1. L'Azzurra Colli reagisce prontamente e ristabilisce l'equilibrio entro la fine del primo tempo: Gesuè batte l'estremo ospite per l'1-1 parziale. Nella ripresa si ripete il copione della prima frazione: Barattini (23') riporta i suoi in vantaggio e i padroni di casa rispondono con il gol di Filipponi (33'). Il fischio finale dichiara la parità al termine dei 90ì minuti di gioco.
Ragazzo di 14 anni trasportato a Torrette dopo una caduta con la moto da cross. L'incidente si è verificato pomeriggio di oggi, poco dopo le 15, presso il Crossodromo dell'Acquasanta, a Jesi.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto fatto sta che un giovane motociclista 14enne, residente a Cingoli, mentre stava percorrendo il circuito, ha preso il controllo del mezzo ed è finito a terra.
Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari della Croce Gialla di Morro d'Alba, giunti prontamente sul posto, hanno allertato l'eliambulanza. Icaro, dopo aver stabilizzato il paziente, ha trasportato il 14enne presso l'ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni non sarebbero, comunque gravi: il giovane è sempre rimasto cosciente.
Termina in pareggio il match fra Maceratese e Urbino valido per la decima giornata di Eccellenza: un primo ostico banco di prova per Peppino Amadio che tiene testa a una squadra che veleggia nelle posizioni di alta classifica. Dopo un inizio movimentato, i ritmi si allentano e il primo tempo scorre senza emozionare particolarmente i tifosi. Qualche occasione in più nella ripresa con la Maceratese a un passo dalla vittoria a 10’ dal termine: palla d’oro per Montesi dopo un’incertezza difensiva che non controlla e manca il gol. Terzo pareggio di fila per l’Urbino che rimane agganciato alla vetta, Maceratese che sorride a metà per il singolo punto conquistato.
Inizio di gara frizzante con entrambe le squadre che si affacciano nell’area avversaria in qualche occasione, senza però mai impensierire davvero. I ritmi si allentano progressivamente e alla mezz’ora di gioco il risultato è ancora congelato sullo 0-0, con le due formazioni in fase di studio reciproco. Primo vero brivido al termine del primo tempo: incornata letale sugli sviluppi di un calcio di punizione lato Urbino che costringe l’intervento miracoloso di Marani (38’), parata che vale come un gol.
La Maceratese si fa preferire nella ripresa, mostrando più iniziative in attacco ma peccando di precisione nella finalizzazione. Il primo squillo arriva al 59’ con Bugaro che calcia in rete, mancando il bersaglio. La Rata fa fatica a trovare spazi contro l’ordinata difesa dell’Urbino, mancando di creatività in fase offensiva. Clamorosa occasione al 30’ divorata da Montesi che, solo sul secondo palo dopo un errore della difesa locale, non riesce a mantenere la calma a calcia fuori. La squadra di Amadio insiste ma non trova il sorpasso e il triplice fischio sancisce il definitivo parcheggio a reti bianche.
(Fonte foto: Alessandro Vallese)
Si torna a parlare di soste selvagge a Civitanova: sono molti gli automobilisti che, incuranti dei divieti di sosta e fermata, posteggiano irregolarmente il loro veicolo rendono invivibile la zona per i residenti nel fine settimana.
I fatti si sono ripetuti anche ieri sera, come un residente in zona via Marinetti, esasperato dal protrarsi della situazione, ha documentato sul gruppo Facebook "Civitanova Speakers' Corner", allegando al post alcune foto scattate dalla sua abitazione.
I principali responsabili parrebbero essere i clienti di una discoteca limitrofa alla zona, con urla e schiamazzi che incessanti proseguono sino alle 6 della domenica mattina. Come si legge nel post, questi episodi non turbano solo la tranquillità dei residenti, ma potrebbero risultare anche pericolosi per "pedoni e automobilisti (di cui parecchi ubriachi probabilmente)".
L'appello del cittadino è diretto al sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, affinchè intervenga per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico nei fine settimana. I Carabinieri, intervenuti su chiamata ieri sera, non hanno potuto fare nulla non essendo di loro competenza la gestione parcheggi. C'è chi, tra i commenti, propone una possibile soluzione: quella di far parcheggiare le auto allo stadio e di mettere a disposizione dei bus navetta per il trasporto sino alla discoteca.
(fonte foto: gruppo Facebook "Civitanova Speakers' Corner")
Recanatese indomita sul campo di Gubbio conquista una vittoria netta per 1-3 e balza in avanti in graduatoria. I padroni di casa collezionano la seconda sconfitta in due settimane dopo lo 0-3 a Cesena e scivolano giù dal podio perdendo il terzo posto, fermi a 23 punti. Sbaffo, Alfieri e Carpano firmano il tris che regala ai leopardiani il riscatto dalla sconfitta contro Fiorenzuola.
La gara si decide già nella prima frazione, con i giallorossi subito proattivi in fase offensivi e determinati a passare in vantaggio. La squadra di Pagliari insiste e dopo un quarto dal fischio d’inizio è capitan Sbaffo (17’) a siglare la prima rete del match con un elegante colpo di tacco su corner battuto da Ferretti. Il raddoppio non si fa attendere e un minuto più tardi è Alfieri (18’) a ribadire in porta con un missile rasoterra nell’angolino. Prima del duplice fischio, i locali accorciano le distanze con il bel gol in rovesciata confezionato da Bulevardi (45') che fissa il parziale sull’1-2.
Nella ripresa il Gubbio parte all’inseguimento e ottiene un tiro dal dischetto nei primi minuti: Fallani monumentale mura Bulevardi. I toni in campo si scaldano e piovono ammonizioni lato locali: al 76’ arriva anche l’espulsione di Bulevardi per doppio giallo che lascia i suoi in dieci. A mettere la firma in calce alla gara è Carpani (78') che, forte della superiorità numerica appena ottenuta, cala il tris per l’1-3 definitivo.
Una sala Rubner gremita ha accolto giovedì pomeriggio il comandante della compagnia carabinieri di Camerino, Angelo Faraca, e della locale stazione, Domenico Princigalli che, insieme al sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, hanno illustrato ai presenti il tema dell’incontro: “La sicurezza dei cittadini”.
Il sindaco ha esordito sottolineando come “l’Arma dei Carabinieri sia un punto di riferimento per le nostre comunità, un’ancora di salvezza ogni qualvolta abbiamo un problema o una difficoltà. L’incontro di oggi” ha proseguito “è un’occasione per conoscere i meccanismi con cui i truffatori si approcciano alle persone, in particolare i più anziani, e assumere le relative contromisure”.
Ha preso poi la parola il comandante Faraca che ha ricordato come durante la pandemia il fenomeno delle truffe sia aumentato, e ha esposto i vari tipi di raggiri cui la popolazione può andare incontro: dal finto specchietto rotto alla tecnica dell’abbraccio, dalla cosiddetta truffa del rolex ai finti operatori ENEL o del gas ai tranelli telematici e a quelli cosiddetti amorosi. “Ciò che incide maggiormente sulle persone” ha evidenziato Faraca “non è tanto il danno economico quanto quello psicologico, perché rimanere vittima di una truffa espone il truffato, di solito un anziano, ad una condizione di insicurezza e timore”.
Si è poi soffermato sul traffico dei dati personali e sui rischi derivanti dai social e, più in generale, da internet che, attraverso gli algoritmi, possono guidare le scelte degli individui e, nella peggiore delle ipotesi, renderli ricattabili. Ha quindi indicato come possibile soluzione tutelare il più possibile i dati sensibili, utilizzandoli solo quando strettamente necessario e su domini sicuri.
Princigalli ha chiuso l’incontro consigliando alla cittadinanza di rivolgersi direttamente ai carabinieri in ogni situazione sospetta: “bisogna che la vittima superi il senso di vergogna che, a volte, subisce, per incomprensione dei familiari o per paura di un giudizio; è un rischio molto presente in queste situazioni. Ecco perché incontri come questo possono aiutare a capire quanto sia invece importante denunciare una truffa”.