I carabinieri forestali del nucleo "Parco" di Fiastra hanno effettuato un’importante attività di polizia giudiziaria, che ha portato all'individuazione dei responsabili dell’abbandono, nel Parco Nazionale dei "Monti Sibillini", di 40 quintali di rifiuti speciali non pericolosi.
I militari, dopo aver verificato nel comune di Valfornace, in località Isola, la presenza di un grosso cumulo di rifiuti, hanno iniziato una serrata attività investigativa, che ha consentito loro di risalire ai responsabili dell’abbandono.
Un attento e costante monitoraggio della zona unita all'analisi del materiale abbandonato (composto da terre e rocce da scavo frammiste a conglomerato cementizio e a rifiuti edili) hanno indirizzato i carabinieri forestali a svolgere indagini nei confronti di aziende che operano nel settore edile.
Indagini che hanno portato all'identificazione della ditta responsabile dell'illecito smaltimento: sono stati deferiti per abbandono di rifiuti speciali non pericolosi all'autorità giudiziaria il titolare e l'esecutore materiale dell'abbandono. Rischiano l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda fino a 26mila euro.
"E’ la Corte dei Conti a certificarlo sull'esercizio finanziario e sanitario del 2022. Le Marche sono una Regione benchmark nel rispetto all'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè cure e prestazioni che il Sistema Sanitario Nazionale garantisce ai cittadini gratuitamente o con ticket". Lo sottolinea l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini.
In base al Nuovo sistema di garanzia (Nsg) i punteggi vengono infatti attribuiti in tre aree: prevenzione, distrettuale e ospedaliera e bisogna raggiungere 60 punti su 100. Le Marche hanno una media degli indicatori di 82. E in base a questa rilevazione che si aggiunge all’intesa Stato/Regioni, lo Stato riconosce alle Marche 11 milioni di ulteriori risorse rispetto alla quota nazionale.
“Siamo inoltre tra le pochissime regioni italiane che nel 2022 hanno chiuso il bilancio della sanità in pareggio - continua Saltamartini - e questo nonostante il sottofinanziamento, la pandemia e il caro energia. Come noi hanno fatto solo Lombardia, Veneto, Umbria, Campania e Calabria, un insieme di regioni che garantisce la credibilità dei conti pubblici nei confronti dei prestatori internazionali, in relazione all'aumento dello spread e dei tassi di interesse dei 2.400 miliardi di stock di debito pubblico".
"Questo enorme sforzo è stato compiuto con l’incessante opera dei dirigenti della regione e dei direttori generali delle aziende, valutato che la spesa sanitaria in Italia si attesta al 6,8% del Pil – sottolinea – molto meno rispetto a stati come Germania, Regno Unito e Francia che raggiungono o superano il 10%".
"In questo particolare momento per l’economia nazionale e per la responsabilità di Governo sento forte il dovere di ringraziare ogni dipendente del Servizio Sanitario Regionale – conclude Saltamartini- per questi traguardi così importanti che tuttavia non esauriscono l’impegno per qualificare sempre di più il diritto fondamentale alla salute dei nostri concittadini".
Sono stati ultimati in questi giorni, in vista dell’avvio dei campionati di pallavolo, gli interventi riguardanti il Banca Macerata Forum. Questa mattina, hanno effettuato un sopralluogo il sindaco Sandro Parcaroli, insieme all’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, all’assessore allo sport Riccardo Sacchi, al presidente Gianluca Tittarelli e al direttore generale Italo Vullo di Volley Banca Macerata, al dirigente Sandro Animento e al responsabile delle relazioni esterne Carlo Perri della Cbf Balducci Hr Macerata.
I lavori di manutenzione straordinaria, conclusi perfettamente secondo il cronoprogramma, sono consistiti nel riqualificare gli spogliatoi, l’infermeria, il magazzino, la sala massaggi e le uscite di sicurezza per un investimento complessivo di 444mila euro completamente finanziato dal bando ministeriale di "Rigenerazione Urbana".
"Con questo intervento, finanziato in toto da fondi ministeriali e che quindi non grava sul bilancio comunale, abbiamo eseguito un recupero e un restyling dell'esistente permettendo alla città di avere una struttura più moderna e adeguata - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Macerata è ricca di società sportive che promuovono i sani e inclusivi valori dello sport e che meritano di avere delle strutture idonee alle rispettive attività sportive".
"In soli tre anni abbiamo dimostrato con i fatti di porre lo sport al centro della nostra attività amministrativa riuscendo a ottenere circa 9 milioni di euro di investimenti per l'impiantistica. Nello specifico, per quanto riguarda il palasport, abbiamo programmato e ultimato tre importanti interventi come il parcheggio, l’illuminazione e quest’ultimo senza mai interferire con lo svolgimento dell’attività agonistica" ha concluso Parcaroli.
Da alcuni giorni gli operatori della Cosmari Srl che svolgono il servizio di raccolta dei rifiuti sono dotati di una nuova strumentazione elettronica di rilevamento dei sacchi blu (multimateriale) e gialli (indifferenziato) dotati di microchip che consente, attraverso un interfacciamento con il software in dotazione al servizio tributi, di monitorare e quindi quantificare in modo dinamico i conferimenti di ciascuna utenza iscritta alla tassa rifiuti.
Questa modalità di rilevamento, più sofisticata, consentirà al Comune, attraverso la raccolta dei dati relativi al numero di sacchetti ritirati e poi confluiti da ciascuna utenza, di dotarsi di un archivio informatico indispensabile per prepararsi al passaggio in futuro alla Tari puntuale, calcolata in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall'utente.
Ad oggi il Comune ha effettuato alcuni incontri con il gestore del servizio integrato dei rifiuti Cosmari Srl volti ad individuare le tappe indispensabili per il passaggio alla Tari tributo puntuale e ha concordato che dopo una fase iniziale di allineamento delle banche dati, seguirà un periodo di osservazione e successivamente delle simulazioni.
Queste simulazioni consentiranno al Comune e al Cosmari Srl di valutare e adottare le soluzioni regolamentari migliori e più consone alla realtà locale su cui si baserà il calcolo della futura Tari puntuale.
"È importante chiarire ai nostri concittadini che il passaggio alla Tari puntuale non comporterà un aumento indiscriminato della tassazione ma semplicemente consentirà di ripartire i costi variabili del servizio integrato dei rifiuti, quali ad esempio i costi di raccolta, in funzione dell’effettivo conferimento - ha spiegato l'assessore all'ambiente Michele Moretti - un passaggio alla Tari puntuale che comunque non potrà avvenire prima di congruo periodo di simulazione che consentirà al Comune di valutare il minor impatto possibile sui cittadini della nuova tariffa".
"Non abbiamo bisogno, come già avvenuto all’indomani delle recenti elezioni politiche, di un ulteriore cambio di governance e di schermaglie politiche legate al posizionamento di forze politiche all’interno degli schieramenti". Così, in una nota, Confindustria Macerata esprime il proprio punto di vista sulla vicenda del rimpasto del Governo Regionale delle Marche, a seguito della riunione del Consiglio di Presidenza.
Confindustria Macerata si dice "molto preoccupata dell’andamento dell’economia" ed elenca le numerose problematiche, vedasi "l'impennata inflattiva, l’aumento dei tassi di interesse, il quadro congiunturale molto fragile nazionale ed europeo del manifatturiero, gli effetti negativi sulla propensione agli investimenti, la concorrenza del mercato cinese, il perdurare degli effetti del conflitto russo-ucraino sull'economia e le sfide da raccogliere in tema di transizione ecologica, digitale e di innovazione".
"Tutto ciò - si ribadisce da Confindustria - si inserisce in un contesto regionale fragile, in transizione verso le regioni meno ricche di questo Paese, alle prese comunque con problemi e progetti infrastrutturali importanti, finalmente in itinere, con la realizzazione di ulteriori progetti legati alla programmazione comunitaria Por Fesr 2021-2027 appena avviata e con l'eccezionalità di eventi climatici devastanti e l’impatto di un sisma che ha ulteriormente impoverito le aree interne della regione e per le quali non abbiamo ancora definito una strategia di rilancio e sviluppo".
Un contesto in cui "la continuità della strategia politica regionale e del governo del territorio ha un valore enorme non solo per la nostra comunità e per i nostri imprenditori, ma anche per gli investitori e per coloro che guardano comunque positivamente al nostro modello di sviluppo", ricorda il Consiglio di Presidenza di Confindustria Macerata che aggiunge: "Forse è il caso di ricordare l’incidenza delle attività produttive nelle Marche nella costruzione dei principali indicatori economici della Regione: dalle quote di fatturato e di valore aggiunto della manifattura rispetto al totale dell’economia regionale, al peso delle esportazioni e a quello degli occupati, a quello degli investimenti fissi lordi".
"Il tessuto produttivo di questa regione è profondo, la nostra comunità è solida; abbiamo bisogno di non perdere tempo, di raddoppiare gli sforzi per rendere questo nostro territorio ancora più forte e più coeso", si conclude nella nota.
Estate nel segno della lotta agli stupefacenti, al caro carburanti, alla contraffazione, all'abusivismo commerciale e ai prodotti non sicuri per la Guardia di Finanza di Macerata. Il comando provinciale, infatti, ha potuto contare sul rinforzo di 4 unità di personale assegnate nell’ambito del piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva.
L'attività si è sviluppata su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione riservata alle stazioni ferroviarie, alle fermate dei mezzi di trasporto su gomma, ai luoghi di aggregazione e al tratto costiero, che essendo le zone più movimentate rappresentano quelle più esposte al rischio di criminalità.
Nel complesso, sono stati sequestrati circa 6 chili di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina) e 15 piante di cannabis, con due persone arrestate, dodici denunciati a piede libero alla competente autorità giudiziaria e 24 assuntori, sorpresi con modica quantità, segnalati alla locale Prefettura.
Notevole è stata anche l'attenzione avuta nel prevenire e reprimere i traffici illeciti in genere, con particolare riguardo al settore dell’abusivismo commerciale, della sicurezza prodotti e del commercio di articoli contraffatti, a tutela dei consumatori.
Il dettaglio di queste attività è stato di 4 interventi in materia di marchi contraffatti, con 269 articoli sequestrati e 4 persone denunciate a piede libero alla competente autorità giudiziaria; di 10 interventi in materia di sicurezza prodotti, con 17.084 articoli sequestrati e 10 persone segnalate alla locale Camera di Commercio; 15 interventi in materia di abusivismo commerciale, con 10.721 articoli sequestrati e 15 persone segnalate alla competente autorità comunale.
Per quanto riguarda le attività svolte in materia di prezzi dei carburanti praticati al consumo, i finanzieri maceratesi hanno effettuato 28 controlli presso distributori stradali, finalizzati alla verifica del rispetto delle previste comunicazioni al portale Osservaprezzi Carburanti, della corrispondenza dei prezzi praticati alla pompa rispetto a quelli riportati sui cartelli esposti e dell’esposizione del prezzo medio regionale, introdotto dal Governo a partire dal primo agosto per contrastare le speculazioni, migliorare la concorrenza e far abbassare i prezzi.
Le irregolarità riscontrate sono state in tutto 22, di cui 13 per l’omessa comunicazione al portale Osservaprezzi Carburanti, 7 per la mancata o incompleta esposizione dei prezzi e 2 per l'irregolare tenuta del registro di carico e scarico dei carburanti.
Due persone tradotte in carcere, una in detenzione domiciliare e una denuncia in stato di libertà: è il risultato dei controlli messi in piedi dai carabinieri della Compagnia di Tolentino in questi primi giorni di ottobre.
LORO PICENO - Lunedì scorso, la pattuglia dei carabinieri di Loro Piceno ha effettuato verifiche presso una struttura dove trovano alloggio anche numerose persone impiegate nella ricostruzione post-sisma. Tra gli ospiti, appena arrivati da fuori regione e in attesa di registrazione, è stato controllato un 65enne residente in Lombardia, che è risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Como, a seguito di condanna per il reato di furto.
I militari hanno, pertanto, eseguito il provvedimento dell’autorità giudiziaria e tradotto l’uomo al carcere di Fermo, dove dovrà espiare la pena residua di quattro mesi di reclusione.
SAN GINESIO - Analogo provvedimento, il giorno seguente, è stato eseguito dai carabinieri di San Ginesio nei confronti di un cinquantasettenne, condannato per maltrattamenti verso familiari e per tentata estorsione: reati commessi nel 2016. L’uomo espierà la condanna a tre anni di reclusione presso la casa circondariale di Fermo.
A seguito di condanna, sempre il 3 ottobre, i militari ella stazione di San Ginesio hanno eseguito il provvedimento della Procura di Macerata che, sulla base dell'ordinanza del Tribunale di Sorveglianza, ha stabilito l’applicazione della detenzione domiciliare nei confronti di un quarantottenne, a seguito di condanna per reati contro il patrimonio. L’uomo dovrà scontare la pena residua di quattro mesi.
TOLENTINO - Infine, l’aliquota radiomobile della compagnia di Tolentino ha denunciato un quarantacinquenne di Recanati, trovato nel pomeriggio di ieri in città, nonostante gli fosse stato notificato un divieto di ritorno nel comune. La misura di prevenzione era stata recentemente ottenuta perché, oltre ai numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, l'uomo era stato denunciato il mese scorso dai carabinieri per aver rubato dalla cassetta delle offerte all’interno della Chiesa di San Nicola.
Un team del dipartimento di giurisprudenza dell'Università di Macerata, coordinato dalla professoressa Francesca Spigarelli, partecipa al progetto europeo AccEnt - Accelerating Innovation and Entrepreneurial Excellence in Higher Education Institutes finanziato dallo European Institute of Technology.
Il progetto promuove azioni volte a migliorare la capacità di innovazione delle università, di dialogo con il territorio, oltre che il loro approccio alla formazione. All'intersezione tra progettazione europea, Terza Missione e didattica, il progetto prevede anche iniziative di training imprenditoriale e di mentoring per l'avvio di start-up, offrendo opportunità di confronto con docenti, innovatori, professionisti del trasferimento tecnologico e giovani startupper di prestigiose università europee.
In questo ambito, il dipartimento ha organizzato un ciclo di 6 incontri, appena concluso, sul tema del trasferimento tecnologico e dell’innovazione tra industria e mondo accademico tenuto da un esperto internazionale di questi temi: Luca Escoffier, co-fondatore di diverse startup, attualmente ricopre diversi incarichi, tra cui quello del Project Manager presso il Centro per la Cooperazione Industriale UE-Giappone.
"Technology Transfer and Open Innovation: how to make innovation happen with industry-academia collaboration", questo il titolo del ciclo di incontri durato 18 ore complessive e che ha visto interventi e testimonianze di diversi imprenditori internazionali. L’incontro conclusivo si è svolto con Efrat Kasznik, imprenditrice, cofondatrice e direttrice finanziaria di alcune startup della Silicon Valley, nonchè docente di proprietà intellettuale presso la Stanford Graduate School of Business.
Tra i partecipanti: dottorandi, ricercatori post-doc, personale accademico e non accademico dell’Ateneo, oltre che giovani imprenditori del territorio. Gli aspiranti imprenditori e le imprenditrici si sono cimentati anche con degli esercizi pratici, individuali e di gruppo.
Il progetto AccEnt attraverso il proprio Helpdesk offre la possibilità di usufruire gratuitamente della consulenza degli esperti internazionali. La settimana prossima, dal 12 ottobre, partirà anche una Masterclass, per aspiranti imprenditori, gratuitamente accessibili a tutti gli interessati. Per maggiori info: https://www.accentproject.eu/index.php.
"Il Tar ha respinto interamente il ricorso presentato dal professor Flavio Corradini, contro l'Università di Camerino, nella persona del rettore pro tempore, contro il Ministero dell'Università e della Ricerca, nella persona del Ministro pro tempore, contro il direttore Generale pro tempore dell'Università di Camerino, contro il professore decano pro tempore dell'Università di Camerino e del professor Graziano Leoni che si insedierà come nuovo rettore il primo novembre".
Lo comunica Unicam a proposito dell'azione proposta dall'ex rettore al Tar dopo la mancata ammissione della propria candidatura alla guida dell'ateneo. L'Università di Camerino "ha sempre avuto come riferimento, oltreché il rispetto della normativa vigente, quanto stabilito dal proprio Statuto, che prevede per la carica di rettore un mandato unico di sei anni, non rieleggibile”.
“Seguendo il dettato statutario e nel totale rispetto delle regole - spiega l'università di Camerino - il direttore generale e l'amministrazione di Unicam hanno operato in questa delicata fase dell'Ateneo, attendendo con serenità e fiducia la sentenza, nella certezza dell'assoluta correttezza delle procedure seguite, certezza che si è concretizzata nel pronunciamento della sentenza". "Il rettore e l'intera comunità universitaria rinnovano dunque i complimenti al rettore eletto Graziano Leoni che, da Statuto, entrerà in carica il prossimo primo novembre".
Da domani (venerdì) torna in funzione l’attracco di Treia. I controlli di collaudo hanno dato parere favorevole per l’impianto di risalita meccanizzato avvenuto proprio in questi giorni come anticipato dal sindaco Franco Capponi in Consiglio comunale: «Siamo contenti di aver risolto un problema seppure non generato da noi e di aver rimesso a disposizione della città quest’opera – ha detto il primo cittadino - L’impianto per noi resta una scelta sbagliata, come detto anche nel corso dell’ultima seduta consiliare la scorsa settimana».
«Si tratta di un impianto molto dispendioso e difficile da gestire. Pensate che se ne contano pochissimi in Italia, di questa tipologia, proprio per la difficoltà nell’utilizzo. Il più grave errore commesso – ribadisce Capponi - è stato quello di costruire un impianto di risalita al posto di un comune ascensore: due mezzi che sono molto differenti nella gestione. Questo tipo di impianto di risalita, deve rifarsi alla normativa degli impianti come le cabinovie o simili per capirsi, e necessita di ditte altamente specializzate per collaudi e controlli. Non siamo stati certo noi a volerlo».
«Parliamo di un’opera che ha richiesto un investimento di 1 milione e 200mila euro all’epoca e che in pratica è stata realizzata con errori fin dall’inizio, ed è stato necessario un ulteriore milione di euro per completarla».
«Dopo diverse criticità a cui abbiamo cercato di porre rimedio dal 2014, con l’Amministrazione da me guidata, l’impianto era tornato a funzionare regolarmente fino al gennaio 2023 quando il degrado di una fune di trazione ha imposto, nell’ambito dei canoni della buona norma, la sostituzione di tutte le funi di trazione. Nell’occasione sono state riscontrate incongruenze nella relazione tra ciò che è stato realizzato e ciò che era stato progettato. Abbiamo inviato una nuova relazione, sollecitando più volte una risposta che è arrivata questa settimana e da domani (venerdì) l’impianto tornerà in funzione».
La città di Macerata in lutto per la scomparsa di Mauro Marzi. L’uomo aveva 65 anni e lottava da un anno contro una grave malattia che non gli ha lasciato scampo. Una grande passione la pallavolo, mantenuta per decenni in vari ruoli, l'impegno in politica e nell'attività sindacale nell'Unimc.
Marzi ha legato parte de la sua vita allo sport collaborando anche con altre importanti società maceratesi come la Cus Macerata, Pallavolo Macerata e la Lube Volley (di cui è stato secondo allenatore in Serie A nelle stagioni 1995/96 e 2000/01).
“Ha sempre vissuto l’impegno nel volley con grande passione, da giocatore prima e poi come allenatore – scrive in post su Facebook la società sportiva Pallavolo Macerata – Ha lasciato un indelebile ricordo, durante gli anni nei quali ha guidato le squadre giovanili e la prima squadra nel ruolo di secondo e primo allenatore”.
A esprimere il cordoglio anche il rettore dell’Università John McCourt che dalla pagina ufficiale scrive: “È con grande tristezza che abbiamo appreso dell’improvvisa e prematura scomparsa del nostro collega. Al figlio e a tutti i suoi cari va l’abbraccio sentito di tutta la Comunità universitaria”. Marzi lascia il figlio Giulio e la moglie Paola.
Nei giorni scorsi una donna ucraina di 43 anni era stata deferita all'Autorità giudiziaria per aver incendiato, martedì scorso, una lettiga all'interno degli ospedali Riuniti di Ancona (leggi qui).
Un atto grave che aveva provocato allarme e timore tra il personale medico e i numerosi pazienti presenti nelle sale d'attesa dell'ospedale, tanto da far evacuare l'area, con chiusura temporanea del presidio medico a causa del pericolo di propagazione delle fiamme e del fumo, che di fatto impedivano lo svolgere delle attività di soccorso.
In relazione a questo fatto, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso il provvedimento del Foglio di via obbligatorio nei confronti della donna. La 43enne, con precedenti giudiziari, spiega la questura, "è da ritenersi persona socialmente pericolosa e la vicenda occorsa ha fatto sì che i cittadini ed il personale sanitario ivi presenti avvertissero una sensazione di insicurezza e di sdegno per l'immotivato quanto grave gesto".
Con il provvedimento adottato dal questore la donna ha l'obbligo di presentarsi all'Autorità Locale di Pubblica Sicurezza della località di residenza e inoltre ha il divieto di far ritorno nel territorio del Comune di Ancona per un periodo di 3 anni.
Il Sentiero delle Acque di Pieve Torina di nuovo protagonista, stamattina, per un incontro particolare: un gemellaggio tra la scuola secondaria di primo grado “Monsignor Paoletti” e le prime classi della secondaria di primo grado “Enrico Mestica” di Macerata. A suggellare l’evento, il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, il vescovo di Camerino, Francesco Massara, e il vicesindaco di Macerata, Francesca D’Alessandro.
“Abbiamo voluto dare un risvolto istituzionale a questa iniziativa, pur conservando il piacere del gioco, della scoperta e dell’immersione in natura che questi ragazzi hanno potuto sperimentare” ha sottolineato Gentilucci. “È stato bello ascoltare le loro domande e toccare con mano la curiosità con cui si sono approcciati a questa esperienza che li ha portati a conoscere il mulino ad acqua di Fiume, il torrente Sant’Angelo e il sentiero lungo il quale scorre".
"Preziosi gli insegnamenti del vescovo Massara che ha richiamato le radici cristiane di una popolazione che, anche grazie a queste radici, ha saputo dimostrarsi resiliente, auspicando che le nuove generazioni sappiano fare altrettanto. La scuola” ha concluso Gentilucci “è il luogo formativo per eccellenza. Poter offrire a questi ragazzi occasioni di confronto e scambio in contesti naturali come questo, rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita”.
Tolentino in lacrime per la scomparsa di Ritvana Doko. La giovane mamma, di origini albanesi, si è spenta questa mattina, poco prima delle 5, a soli 34 anni. Fatale un terribile male contro il quale stava combattendo da tempo. Ritvana lascia il marito Marion, i due figli Ilenia ed Edoardo, la mamma Bukuroshe, il papà Hajdar, la sorella Eliona e il fratello Fatjon. I funerali avranno luogo sabato 7 ottobre, alle ore 10:30, nella Chiesa dello Spirito Santo, muovendo dalla Casa Funeraria Rossetti in Via La Malfa a Tolentino.
Prosegue lo scambio culturale tra Matelica e la città belga di Maarkedal. Tra le due realtà è nata da tempo una bella amicizia che si sta cercando di trasformare in un gemellaggio. In questo contesto si inserisce l’ultima iniziativa dello scorso venerdì (29 settembre) che ha visto alcuni studenti della città fiamminga in visita a Matelica per conoscere meglio la sua ricchezza storica, culturale ed enogastronomica.
Si tratta di Sepe e Korneel, due ragazzi belgi che hanno soggiornato per una settimana a Gubbio per uno scambio tra i licei del comune umbro e Oudernarde (città vicina a Maarkedal dove tutti si recano per frequentare il liceo). I due giovani sono stati invitati a trascorrere un pomeriggio a Matelica: accolti dagli assessori Maria Boccaccini e Giovanni Ciccardini, dalla preziosa Gabriela della Pro Loco e da alcuni membri dell’associazione GErMINA odv, hanno visitato il centro storico, apprezzando la Cattedrale, la piazza – si sono persino cimentati nei 7 giri per il raggiungimento della “Patente da Mattu” – i vicoli, il teatro, i mosaici e la Beata Mattia, raggiungendo infine il Giardino del Tempo dove, proprio al calar del sole, hanno potuto conoscere la storia del Globo per cui hanno mostrato particolare interesse e apprezzamento.
Non è mancato il momento ufficiale con l’accoglienza in Comune da parte del sindaco e degli assessori, la firma del Registro degli ospiti e – ovviamente – il momento enogastronomico: l’insegnante Inge (ma anche Korneel oramai maggiorenne) ha apprezzato particolarmente il nostro Verdicchio. Ripercorrendo con ordine le tappe dell’amicizia tra Maarkedal e la nostra città, vale la pena ricordare le reciproche visite del novembre 2021 a Matelica da parte di alcuni membri dell’amministrazione fiamminga e dell’aprile 2023 a Maarkedal di una delegazione di cui hanno fatto parte oltre all’assessore Boccaccini anche alcuni componenti dell’associazione GErMINA odv (organizzazione di volontariato con lo scopo di riprendere, promuovere, rendere sempre più vivi i gemellaggi che Matelica ha in essere o potrebbe attivare in futuro).
A fine giugno scorso alcuni rappresentanti del Comitato per il gemellaggio di Maarkedal, Peter e Yves, sono tornati per partecipare all’Encuentro Amigos de Partagas e venerdì è stata la volta dei due ragazzi Sepe e Korneel. «In un momento in cui il mondo intero sembra impazzito e la stessa Europa stenta a trovare quei motivi ideali di coesione che l’hanno vista nascere, ciò cui abbiamo assistito venerdì è qualcosa di assolutamente fondamentale – spiegano dall’associazione -. Ad accompagnare Sepe e Korneel, oltre agli “adulti” dal ruolo cultural-istituzionale, c’erano alcuni ragazzi di Matelica, loro coetanei.
Ora, il vedere la facilità con cui comunicavano (ovviamente in lingua inglese), la familiarità con cui si confidavano esperienze, si raccontavano le giornate e soprattutto si sono dati appuntamento sui loro canali di comunicazione, credo che debba essere preso come la più grande lezione di vita. Occorre puntare su questo: sui giovani, sulla reciproca conoscenza, sullo scambio sincero e disinteressato di esperienze… questo è costruire il futuro! Questo è costruire un “giardino del tempo” che dalla ricchezza del passato sappia offrire uno sguardo semplice ed entusiasta sul futuro».
Sconfinata era la passione per il calcio giocato ed insegnato a grandi e piccoli che aveva Glauco Caponi, prematuramente scomparso 10 anni fa. Per mantenere viva la sua memoria, sabato 7 ottobre alle ore 18: 30 all'Autopalace di Mogliano si terrà un incontro patrocinato dal Comune e dalla Pro loco. Grazie ad interventi, foto e video dell'epoca si cercherà di ricostruire la duplice carriera di Caponi, giocatore ed allenatore di varie squadre e categorie non solo moglianesi, ma anche di paesi limitrofi (Loro Piceno, Monte San Giusto, Montappone).
Si parlerà anche della sua vita fuori dal rettangolo verde. Alle pareti del locale, riproduzioni di articoli tratti da quotidiani e riviste sportive anche nazionali, riferiti in modo particolare agli anni 1983/ 84 quando si instaurò una stretta collaborazione con la AC Fiorentina, scaturìta con la creazione di un centro sperimentale per giovani calciatori, visitato da Italo Allodi (manager con trascorsi in molte squadre di serie A) e affidato a stages tenuti da quotatissimi tecnici della squadra toscana. Le giovanili della Moglianese, allenate da Caponi ed altri tecnici, ebbero il privilegio di recarsi tre giorni al centro tecnico federale di Coverciano dove disputarono alcuni incontri con i pari età della società viola.
Da salotto buono della città a distesa di saracinesche abbassate: la sconfortante trasformazione di corso della Repubblica dove un tempo si faceva a gara per aprire e che ora appare più simile a una scena tratta da "Highlander". Non si può che definire così quei commercianti che ancora oggi mantengono vivo uno dei luoghi simbolo di Macerata, i cui scorci mozzafiato hanno riempito rullini e rullini di macchine fotografiche.
Dall'altro lato, quello degli sconfitti, l'ultima attività - in ordine di tempo - ad arrendersi è stata quella di Ottica Martinelli. Un punto vendita presente da oltre 50 anni in centro, tanto da diventarne parte integrante, da poter essere definito senza remore un pezzo di storia.
"Era il 1971 quando ho aperto qui, ero felicissimo - ricorda il titolare Giannalberto Martinelli - Purtroppo negli anni il centro storico è diventato un non luogo, un posto inadatto a sviluppare un’attività commerciale".
"Aver creato i parcheggi in piazza non ha portato nessun aumento di clientela - riflette -, anzi l'ha portata ancor di più lontano dal centro. Una scelta che si è rivelata un boomerang per noi commercianti. Ecco perché abbiamo preso la decisione di spostarci in via Roma, lì gli affari vanno meglio e i nostri clienti ci hanno seguito senza problemi".
Giannalberto non nasconde l’amarezza provata nel dover dire addio al suo storico negozio ed esprime il rammarico per essersi sentito quasi come "cacciato via dal centro". Una realtà in evidente dissonanza con la promessa elettorale di creare nel cuore di Macerata un "centro commerciale a cielo aperto" più volte paventata dal sindaco Sandro Parcaroli. Al massimo, tra breve, si potrà trovare - al posto delle vetrine addobbate - un nuovo negozio automatico h24, come recita uno sgualcito cartellone pubblicitario. Lo chiamano progresso, toccherà farsene una ragione. O forse no?
Nell’anno in cui è diventata sagra di Qualità, la Sagra dei Sughitti ha registrato un successo senza eguali. La 48^ edizione è stata straordinaria: nel weekend appena trascorso migliaia di persone hanno raggiunto il centro storico di Montecassiano. «Un variegato programma, una fantastica Pro loco e gli immancabili sughitti sono stati i giusti ingredienti per la riuscita di uno dei più importanti eventi di Montecassiano», ha commentato con soddisfazione il sindaco Leonardo Catena.
Oltre alla recente denominazione DE.C.O., ovvero di prodotto di Denominazione Comunale di Origine, lo scorso marzo al Senato della Repubblica la Sagra dei Sughitti è stata insignita del riconoscimento di sagra di Qualità che è stato consegnato formalmente sabato con una cerimonia alla quale hanno partecipato il responsabile Unpli nazionale degli ispettori di sagre di Qualità Rino Furlan, il presidente regionale Unpli Marco Silla e la presidente provinciale Silvia Pazzelli. «Con il riconoscimento conseguito – ha aggiunto il primo cittadino – è stato premiato il grande impegno dei volontari della Pro loco che da anni portano avanti la tradizione dei sughitti. Grazie alla passione, al tempo messo a disposizione per la comunità dai volontari e all'unione di tradizione e idee nuove la sagra è cresciuta così tanto e questa edizione ne è stata la conferma».
Sono stati tantissimi gli appuntamenti che hanno animato l’edizione 2023: la tradizionale cena “Co' lo lesso” del venerdì, lo spettacolo di stornelli, la Fiera d’autunno con bancarelle di artigianato, hobbistica e prodotti tipici, il laboratorio di balli popolari, i Folkappanka in concerto, i gruppi folkloristici Martinicchia, La Cocolla de Mojà e Li Pistacoppi, e poi dj set, spettacoli per bambini e la merenda con i ragazzi dell’“apittu”. La blogger di TRIPPAdvisor ha passeggiato per le vie del borgo e assaggiato i piatti serviti nelle 3 taverne aperte per l'occasione.
Sabato pomeriggio divertente e gustoso è stato lo “Show cooking SUGHIT... PARADE! Assaggi d’autore che non ti aspetti” presentato da Beppe Convertini al chiostro degli Agostiniani che per l’occasione è andato sold out. Involontaria spalla di Convertini è stato il presidente della Pro loco Fiorenzo Pergolesi strappando più di un sorriso ai presenti che hanno assistito alla preparazione dei sughitti tradizionali e delle rivisitazioni realizzate per l'occasione dagli chef dell'Accademia di tipicità. Tutte le proposte, da quella tradizionale all’ultima rivisitazione, la pizza ai sughitti, sono state degustate e apprezzate dai partecipanti. Per le vie del centro e nelle taverne del borgo il “gelato ai sughitti”, le frittelle di polenta, castagne, sughitti e vinocotto hanno addolcito i visitatori.
In tanti hanno visitato la mostra di pittura in ricordo di Teresita Sgolacchia nella chiesa di San Marco e la Prima Marguttiana dei piccoli con i disegni realizzati dai bambini degli asili nido. Per questa particolare edizione della sagra, domenica c'è stato anche l'Annullo filatelico in collaborazione con Borghi più belli d’Italia. Immancabili, poi, sono stati la vigna in piazza e quest'anno anche la rievocazione della vendemmia con i più piccoli. Ma ad apprezzare il centro storico con i tanti eventi organizzati e arricchito dagli addobbi curati dal Cif di Montecassiano, dai fiorai che hanno decorato i birocci e dalle decorazioni a tema realizzati dai residenti, sono stati anche numerosi camperisti. Quest’anno infatti, la Sagra dei Sughitti ha coinciso con la Festa nazionale del Plein air: nel fine settimana 50 equipaggi di camper hanno raggiunto Montecassiano che ha ospitato due raduni di camper club. Il Pesaro-Camper club ed il Camper club Riviera Picena sono stati graditi ospiti e hanno riempito il borgo con la loro allegria e voglia di conoscerne bellezze e tradizioni locali.
Infine, domenica, la 31^ Marcialonga della solidarietà organizzata dalla Polisportiva Montecassiano, sezione di Atletica leggera, ha visto alla partenza 400 iscritti. «Ringraziamo – ha concluso il sindaco Catena – anche i dipendenti comunali e i ragazzi dell'Ufficio turistico che hanno seguito i preparativi e accompagnato i tanti turisti ma un grandissimo ringraziamento va ai tanti volontari, dai veterani ai più giovani, che davanti e dietro le quinte hanno lavorato instancabilmente per giorni e giorni affinché la festa riuscisse e i tanti presenti potessero godere di un weekend di gusto e divertimento».
Non più soltanto un piccolo gruppo di amici tifosi romanisti, ma una nuova realtà riconosciuta, ufficiale e pronta a riempire di passione gli spalti dello Stadio Olimpico: è nato a San Ginesio il Roma Club “Franco Sensi”, che nel nome rende omaggio all’indimenticabile presidente della squadra, che nella sua vita aveva dato grande valore alle sue origini marchigiane e di Visso, diventando anche sindaco del piccolo paese. Sono oltre 40 gli iscritti del primo minuto, non soltanto cittadini di San Ginesio, ma anche dei paesi limitrofi, e non è difficile pensare che il gruppo crescerà nei prossimi mesi.
All’inaugurazione è stata consegnata una targa di ringraziamento al bar “Hospitality Giorgio”, di Passo San Ginesio, per aver sponsorizzato le magliette personalizzate per tutti gli iscritti. “Questo club è il risultato del lavoro e della dedizione di molte persone - ha ringraziato durante l’inaugurazione il presidente del Roma Club San Ginesio, Riccardo Zecchini – La vostra passione è la linfa vitale di questo club, e vi incoraggio a portarla avanti con orgoglio”.
D’ora in avanti lo striscione ufficiale del club ginesino potrà avere un posto d’onore allo stadio così come il gagliardetto AS Roma Club. “Inauguriamo oggi un nuovo inizio - ha concluso Zecchini - un'opportunità per crescere e migliorare. Siamo qui per onorare la tradizione gloriosa della Roma, la fede giallorossa e per creare nuovi ricordi indimenticabili insieme”.
L’effetto “WoW” è nell’unicità di un territorio fatto di paesaggi sorprendenti, prodotti enogastronomici straordinari e di un progetto che vuole testimoniare l’autenticità della gente di montagna e di un entroterra pronto a fare del suo meglio sempre, anche dopo essere stato messo a dura prova da fatti eccezionali.
Con queste premesse giovedì 5 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Ussita, è stata ospitata la conferenza stampa di presentazione del progetto “Territori Forti e fluidi”, che vede in aggregazione i comuni di Ussita capofila, Castelsantangelo sul Nera, Serrapetrona, Valfornace, Visso, in risposta al Bando indetto da Atim Marche, Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, per la realizzazione di eventi promozionali e di valorizzazione a fini turistici nei Comuni del cratere del sisma, nell’ambito dell’intervento “#destinazionemarche – The ideal place for a better life”, con risorse afferenti al Por Fesr 2014-2020, destinate al sisma e derivanti da economie di spesa. “Territori Forti e Fluidi” nasce esclusivamente in risposta al Bando Atim ed è incentrato alla valorizzazione turistica dei comuni che sono all’interno del progetto.
Da sabato 7 a domenica 29 ottobre, si svolgeranno eventi dallo spiccato taglio naturalistico, si valorizzeranno le piccole attività artigianali, le produzioni enogastronomiche che vedono in questi luoghi le massime eccellenze, le figure importanti dei paesi, coloro che hanno il compito di testimoniarne le tradizioni, la storia, i racconti. “Territori forti e fluidi” metterà al centro anche la parte culturale ed artistica, rappresentata sia dalle risorse locali che da quelle provenienti da fuori da queste terre, perché gli scambi sono utili alla crescita. Presenti in conferenza stampa i sindaci di Ussita Silvia Bernardini, di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, di Valfornace Massimo Citracca e di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi. Assente per un precedente impegno istituzionale il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.
Tutti gli amministratori sono stati concordi nel valorizzare l’aspetto aggregativo insito nel bando e la volontà di Regione Marche ed Atim di far vivere queste terre anche in un periodo di destagionalizzazione, per proporre al visitatore attività, cose da fare ed emozioni da poter vivere in montagna e nei fondo valle, valorizzando l’unicità dei luoghi. Partners del progetto Arci Macerata, che si sta occupando della organizzazione, rappresentata in conferenza da Massimiliano Sport Bianchini, Presidente Regionale e di Arci Macerata; Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Coldiretti Macerata, Consorzio Apistico Provinciale Macerata, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Associazione Operatori Turistici Altonera.
Tutto il progetto ha un costante rimando all’elemento acqua: diversi eventi si svolgeranno in parte a bordo fiume o a bordo lago. Il termine “Fluidi” presente nel titolo non è solo riferito alle acque che scorrono lungo i paesi interessati dal progetto ma è stato scelto anche per indicare l'evoluzione naturale, o spinta dai terremoti, verso i cambiamenti che donne e uomini che vivono questi luoghi, continuano a fare nel loro percorso. I fluidi nel progetto sono raccontati anche nelle essenze che “il profumiere dell’anima” Mauro Malatini ha realizzato per l’occasione e che si è potuto annusare per la prima volta in conferenza stampa: un profumo ispirato alla montagna e a ciò che rappresenta “Territori Forti e Fluidi”, per lasciare un ricordo olfattivo del progetto e dei giorni da trascorrere insieme.
Si comincia sabato 7 ottobre a Serrapetrona con una serata di apertura straordinaria dell'Osservatorio Astronomico di Villa d’Aria, spettacolo e pic-nic. Domenica 15 ottobre Piazza Maria Cappa a Visso ospita “I Sibillini Raccontano: eccellenze e territorio. Mostra Mercato di prodotti artigianali” e una passeggiata narrata fino alle Torri, musica e richiami medioevali. Sabato 21 ottobre a Castelsantangelo sul Nera, escursione alle Cascate del Pisciatore, performance teatrale, concerti, laboratorio per bambini e immagini della natura.
Domenica 22 ottobre a Valfornace, passeggiata al lago di Boccafornace con attori nel percorso, stand con i produttori di Coldiretti Macerata e la “smielatura” con il Consorzio Apistico Provinciale di Macerata, passeggiata tra i castagneti, caldarroste e racconti. Sabato 28 ottobre al Lago di Caccamo, concerto e degustazione “Le caratteristiche dei fluidi: la Vernaccia di Serrapetrona DOCG e Serrapetrona DOC e l’olio Coroncina”. Domenica 29 ottobre passeggiata narrata dal torrente Ussita con storie, con guide e botanici, con artigiani e poeti incontrati nel percorso, tra rime e musica, giocolieri e maghi per i più piccoli ed esperienza olfattiva con “Il profumo meraviglia dei sensi”.