Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico con le ostetriche Melissa Falistocco ed Eleonora Foglia.
La festa della donna prosegue da Fisiomed e diventa settimana della donna. Grazie ad un regalo finalizzato esclusivamente al bene supremo, la salute. Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico.
Visite che possono arrecare particolari e importanti benefici. Ad esempio nella donna in gravidanza: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; migliorare la qualità della vita sessuale; avere un parto più sicuro e una migliore ripresa post-partum.
Nella donna in menopausa invece: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; ridurre i sintomi della menopausa come atrofia vaginale e dolore durante i rapporti; migliorare la qualità della vita sessuale.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che sostiene organi come vescica, utero e retto e durante la gravidanza e la menopausa, questo importante gruppo muscolare può subire forti cambiamenti che ne indeboliscono la funzionalità. La valutazione è gratuita previo appuntamento chiamando al 0733/202880.
La struttura organizzativa dipartimentale di chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano dell'ospedale di Ancona non si ferma mai e nella la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo ha dimostrato energie e competenza per salvare dall’amputazione il pollice di un uomo di 48 anni essenziale per la sua attività lavorativa.
L'allerta è scattata intorno alle 17 del sabato 9 marzo, quando il paziente si è presentato al pronto soccorso di Atri, dopo essersi provocato una sub-amputazione del pollice della mano con una forbice elettrica.
La situazione è apparsa subito urgente e meritevole di valutazione iperspecialistica; pertanto, i colleghi di Atri hanno messo in atto il Pdta interregionale che prevede la centralizzazione dei traumi complessi di arto superiore presso l’ospedale di Torrette, sede dell'hub di chirurgia traumatica della mano e dell’arto superiore della regione Marche.
All’arrivo il paziente è stato prontamente portato in sala operatoria dove i due chirurghi reperibili dell’equipe diretta dal professor Michele Riccio, la dottoressa Olimpia Mani e il dottor Alexander Dietrich Neuendorf, insieme al personale infermieristico altamente specializzato, erano già li presenti, pronti ad accoglierlo.
Dopo 5 ore di lavoro intenso, grazie alle competenze microchirurgiche di tutta l'equipe e alla preziosa strumentazione in dotazione del dipartimento, necessaria e indispensabile in un centro di riferimento regionale per tale patologia, l’impresa è stata portata a termine ed è stata ripristinata la vascolarizzazione del moncone subamputato, oltreché la ricostruzione dei nervi digitali.
Il paziente è tornato in camera alle prime luci dell’alba, sollevato di avere ancora con sé quel pollice vitale e trofico. Attualmente è ancora ricoverato in prognosi riservata, sottoposto a stretto monitoraggio infermieristico e medico.
La rete regionale per il trattamento dei traumi della mano e arto superiore si è dimostrata ancora una volta imprescindibile ed essenziale per un sistema sanitario di eccellenza che voglia continuare a garantire l'accesso alle migliori cure iper-specialistiche disponibili sul territorio.
Al via i lavori per il lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta che prevede la riqualificazione della scuola primaria “G. Natali”. Dopo il Polo per l’Infanzia ZeroSei, costruito in 150 giorni e inaugurato lo scorso 22 novembre, prosegue spedito il progetto della Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con il Comune di Macerata.
Un intervento di più ampio respiro che coinvolgerà sia l’edificio scolastico sia gli spazi circostanti come il giardino e la palestra, volto a significare una vera e propria rigenerazione urbana, con la volontà di rendere l’ABF Hub Educativo 0-11 un centro attivo non solo a beneficio degli studenti ma aperto a tutta la comunità.
“Per quanto riguarda la scuola di Sforzacosta, in particolare il lotto B, è stato fatto uno studio molto accurato per utilizzare materiali sostenibili e innovativi per riqualificare gli spazi. - dice il direttore generale ABF Laura Biancalani - Questa attenzione alla sostenibilità non solo si manifesta durante la fase di cantiere, ma si propone come un esempio educativo da trasmettere ai bambini e alle famiglie che frequentano il Polo Educativo 0-11, promuovendo valori di rispetto per l'ambiente e per le future generazioni.”
“Questo importante progetto per la città, realizzato nel quartiere di Sforzacosta e che sarà a beneficio di tutta la comunità, diventerà un punto di riferimento per i maceratesi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli e al grande lavoro di coordinamento sviluppato dagli Uffici Scuola e Tecnico che sono costantemente in contatto con la scuola e con le famiglie - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. La grande capacità di collaborazione tra pubblico e privato e l’impegno che ogni attore in campo ha messo nella realizzazione dell’hub 0-6 rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio per le generazioni future che meritano dei percorsi come questo basati sull’arricchimento, sulle conoscenze, sulle competenze e sul confronto”.
Presente anche il commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, che ha così commentato l’apertura del cantiere: “La scuola è un driver strategico per il rilancio del tessuto sociale del cratere. Il modello verso il quale ci orientiamo, grazie all'impostazione della Fondazione Bocelli, è quello di una scuola compenetrata nella comunità di riferimento; luogo di scambio e di esperienza. Questa ricchezza è perfettamente rappresentata dal centro educativo, creativo e culturale promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli. L’ABF rappresenta davvero un prezioso compagno di viaggio nel percorso di ricostruzione e riparazione sociale ed economica dei nostri territori e questo intervento innovativo a Sforzacosta, rivolto non solo ai nostri giovani ma a tutta la comunità, rappresenta l’ennesimo esempio di un encomiabile lavoro. Con la conclusione dei lavori del secondo lotto concluderà l’intervento su una struttura che ho potuto vedere sin dalla fase progettuale: una realtà innovativa e funzionale che rappresenterà un fiore all’occhiello per tutto il territorio”.
Gli ambienti interni della scuola saranno ripensati anche grazie alla realizzazione di aule speciali dedicate a musica arte e digitale, prestando particolare attenzione all’estetica e all’utilizzo di materiali sostenibili. L’esterno e gli spazi verdi saranno riorganizzati e fungeranno da trait d’union tra il plesso e il quartiere, accessibili e fruibili da tutta la comunità. A curare la progettazione, come per il Polo per l’Infanzia ZeroSei, sarà BDRBureau di Torino: lo studio under35 vincitore di un concorso di idee indetto dalla Fondazione Bocelli continuerà a lavorare affiancato dal team multidisciplinare ABF al completamento dell’ABF Hub Educativo 0-La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo.Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi barriere e l'espressione del loro pieno potenziale. il superamento di queste empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un che offrano occasioni vere di individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile.
Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.
Mondo della cultura in festa, nella città di San Severino Marche, per i 100 anni di Mina Gregori, decana degli studi storico artistici in Italia e fra le maggiori studiose di Caravaggio, allieva del grandissimo Roberto Longhi.
Per anni, infaticabile, ha fatto parte della Fondazione Salimbeni e della giuria del premio Salimbeni per la Storia e la Critica d’Arte, riconoscimento internazionale ideato da Giorgio Zampa e Federico Zeri.
È stata anche membro del comitato di studio per l’organizzazione della mostra “Meraviglie del Barocco”, sulla civiltà del ‘600 a San Severino Marche, esposizione affidata alla cura del critico Vittorio Sgarbi.
Il Giornale dell’Arte in occasione dello speciale compleanno, la ricorrenza è stata salutata il 7 marzo, le ha dedicato un vero tributo descrivendola come “la sovrana degli studi storico artistici in Italia”.
A lei Longhi, nel lontano 1951, affidò gran parte delle schede delle opere della mostra su “Caravaggio e i caravaggeschi” allestita a Palazzo Reale di Milano e una impresa che la mise in luce in un mondo quasi esclusivamente maschile. Ha lavorato molto al fianco di Federico Zeri ma anche di Giuliano Briganti, eminenti figure che si ritrovano, insieme al suo nome, nell’elenco dei giurati del Premio Salimbeni città di San Severino Marche.
Durante la lunga carriera ha organizzato oltre100 mostre in Italia e all'estero ed ha saputo utilizzare il mezzo espositivo per coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
L'università di Macerata ospiterà, per un incontro aperto, il direttore generale della Creatività Contemporanea al Ministero della Cultura Angelo Piero Cappello per scandagliare il complesso rapporto intellettuale che legò due grandi scrittori, Luigi Pirandello e Gabriele d'Annunzio.
"Cordialissimi nemici" li definisce lo stesso Cappello nella sua ultima pubblicazione. L'evento, proposto all’interno del corso di letteratura italiana tenuto dalla professoressa e direttrice della scuola di dottorato Laura Melosi, si terrà mercoledì 13 marzo alle 17 nell'aula Edith Bruck del Polo Tucci in corso Cavour a Macerata.
"Pirandello, pur dicendo di odiare quello «spregevole uomo» che sosteneva fosse d’Annunzio, si ritrovò alla fine a stimarne a tal punto l’arte da lasciarsene ispirare in una delle più famose pagine del suo romanzo più bello" scrive lo studioso, riferendosi al capolavoro dello scrittore premio Nobel, "Uno, nessuno, centomila".
Angelo Piero Capello vanta una ventennale esperienza all’interno degli istituti italiani di cultura all’estero, è stato anche coordinatore della collezione d’arte contemporanea della Farnesina e ha curato l'edizione delle opere di Gabriele D’Annunzio "Studi di Gesù e il piacere". Capello è anche saggista con focus principale sulla cultura artistica e letteraria del Novecento
La direzione generale della creatività contemporanea (Dgcc) svolge compiti relativi alla promozione e al sostegno dell’arte e dell’architettura contemporanea, sostenendo anche imprese culturali e creative, promuovendo interventi di rigenerazione urbana.
Foglio di via e denunce per tre cittadini albanesi che avevano aggredito un uomo in un bar di Potenza Picena per poi distruggere l’arredamento del locale. Verso la fine del mese di dicembre scorso, in un bar di Potenza Picena, tre soggetti si erano resi protagonisti di un episodio di violenza per il quale erano stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di percosse e lesioni commessi nei confronti di un uomo che, aggredito dai tre con calci e pugni, si era rifugiato all’interno del locale nel tentativo di sottrarsi alle percosse.
I tre erano stati altresì denunciati dai carabinieri intervenuti anche per il reato di danneggiamento, avendo distrutto tavoli e sedie, nonché la porta del bar.
Per tali motivi nei confronti dei tre soggetti, gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il questore di Macerata ha emesso altrettanti provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e il divieto di fare ritorno nel Comune di Potenza Picena per il periodo di due anni.
Il 16 marzo si svolgerà la competizione ciclistica “54° edizione del Trofeo San Giuseppe”, che avrà inizio alle 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (stazione ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Per consentire lo svolgimento della gara, la polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione stradale nelle vie interessate dalla competizione: la 34 Corridoniana e la 28 Corridonia – Colbuccaro, la 77 Val di Chienti, la 485 Civitanova-Macerata e la 78 Picena.
Prevista la sospensione temporanea della circolazione stradale in: borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia, nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Natali e via Liviabella, in tutta via Liviabella e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
L’ordinanza, infine, prevede l’obbligo per tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano il percorso di gara di arrestarsi prima di impegnarla e per i conducenti di veicoli e per i pedoni di non attraversare la strada.
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana arriva al Teatro Feronia di San Severino Marche. Appuntamento martedì 12 marzo alle ore 20.45, con il concerto "Parigi: dal Primo al Secondo Impero". Opere e autori sono legati alla storia francese: da Spontini, caro a Napoleone ma apprezzato anche dai Borboni dopo la Restaurazione, a Paganini – esaltato come virtuoso del violino all’epoca di Luigi Filippo - e a Bizet, che rivela il suo genio durante il nuovo Impero di Napoleone III.
Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana due graditissimi ritorni: sul podio Alessandro Bonato che nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della FORM, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. Sul palco, il violinista Stefan Milenkovich, nominato artista serbo del secolo e personalità dell’anno, con una prolifica carriera internazionale di solista e una straordinaria longevità produttiva, professionalità e creatività.
Il programma si apre con l’Ouverture di Olympie di Spontini, uno dei maggiori esempi dello spirito dell’epoca della Restaurazione. La prima fu a Parigi nel dicembre 1819 e fu seguita, pochi mesi dopo, dal trasferimento del compositore marchigiano a Berlino, dove fu chiamato in qualità di Primo Maestro di Cappella da Federico Guglielmo III. Nella capitale prussiana, Spontini elaborò una versione tedesca dell’opera, che andò in scena nel 1821, con opportune modifiche all’azione e un vivo successo.
Segue il Concerto per violino e orchestra n. 2 in si min., Op. 7, “La Campanella” di Paganini, una delle sue composizioni più famose e celebre per il terzo movimento, il Rondò che dà il nome all'intero concerto, caratterizzato dalla presenza in orchestra d’un campanello che dialoga con il solista. Paganini ha affascinato col suo violino non soltanto i pubblici più suggestionabili ma anche grandi musicisti – tra cui Schumann e Liszt - che vedevano nei suoi prodigi virtuosistici una sfida romantica ai limiti materiali della natura umana e si aprivano alle nuove possibilità aperte dal violinista genovese al suo strumento.
La chiusura è affidata alla Sinfonia in do maggiore di Bizet, una chiara dimostrazione della grande padronanza nel trattamento tematico e delle spiccate doti di melodista. L’opera avrebbe potuto preludere ad una brillante carriera di sinfonista, tuttavia, fu considerata da Bizet un mero esercizio di composizione e completamente ignorata senza mai essere eseguita. Nel 1933 il compositore e pianista Reynaldo Hahn, che aveva ricevuto dalla vedova di Bizet il manoscritto della Sinfonia assieme ad altre partiture, ne fa dono al Conservatorio di Parigi.
Inaugurazione ufficiale delle attività della Asd Boxing Academy a Macerata, presso la nuova scuola Dante Alighieri in piazzale Montessori. La nuova Palestra di pugilato nasce dall'attività congiunta di due tecnici della Federazione Pugilistica Italiana, Luca Pucci e Luca Crucianelli, che da anni portano avanti il pugilato agonistico e amatoriale a Macerata e che hanno deciso, con questa Asd, di dare una connotazione più professionale all'attività di formazione dei pugili.
All'inaugurazione affollatissima hanno anche partecipato numerose personalità sia del mondo politico che sportivo, che si sono unite al discorso inaugurale di Luca Pucci con un loro intervento. Il presidente marchigiano della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella ha sottolineato l'importante tradizione pugilistica della città; l'assessore allo Sport Riccardo Sacchi ha ricordato gli investimenti posti in essere dall'amministrazione comunale in tema di impiantistica sportiva.
Degna di nota anche la presenza del segretario Regionale Marche Oreste Mariani, dell'ex presidente dela Federazione Pugilistica Gabriele Fradeani e di Fausto Rocco della Nike Fermo, colonne portanti del pugilato regionale, oltre al consigliere comunale Sandro Montaguti.
Il punto di forza di questa nuova realtà agonistica risiede nel fatto che l'attività dei tecnici è coadiuvata da figure professionali specializzate, quali un preparatore atletico, un nutrizionista, un massaggiatore e una figura tecnica specializzata nell'ottimizzazione della respirazione.
Il progetto ha da subito riscosso un notevole consenso, tant'è che tutti i pugili che sono stati formati dai Pucci e Crucianelli nel corso degli ultimi anni, vi hanno entusiasticamente aderito. Ad oggi la palestra conta già numerosi atleti sia amatori che agonisti, nonché una cospicua presenza di atlete femminili.
Tra gli agonisti menzioniamo i pugili Ernis Abazi, Tommaso Marini, Leone Messi, Leonardo Ciccale', Fabrizio Giorgini, Antonio Pellicciotta, oltre agli atleti della Gym boxe Noemi Tiofilo, Stefano Teodori e Samuel Sampaolesi. Questo nuovo progetto, inoltre, è stato da subito sostenuto da Samuele Antinori, maceratese ex campione italiano dei pesi massimi nel 1992 e pugile della nazionale italiana, che di fatto ora fa parte della squadra.
La nascente palestra si configura come filiale della Asd Boxing Academy di Loreto, una delle realtà pugilistiche più strutturate delle Marche, presente all'inaugurazione con il presidente Alessandro Diodovich e il tecnico responsabile Alessandro Cossu. Con loro i due tecnici maceratesi hanno sempre avuto una grande collaborazione e da oggi hanno deciso di unire le forze.
Sta arrivando al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta il vinema Balordo. Il nuovo progetto è inserito nella seconda edizione di Teatro di Primavera ed è nato da un collettivo di giovani civitanovesi appassionati della Settima Arte. Con il titolo Pellicole all’italiana, Cinema Balordo presenterà quattro film per quattro proiezioni (alle 21.15) nella splendida cornice dell’Annibal Caro, per vivere grandi classici del cinema in uno dei luoghi più stupendi della città. I film selezionati sono pietre miliari del Grande Schermo.
“Crediamo - le parole degli ideatori - che questo progetto possa essere d’interesse per tutti, per appassionati di cinema e non e per chi si chiede come ci si possa sentire ad essere catapultati indietro nel tempo, al momento dell’uscita al cinematografo di pellicole che hanno segnato la cultura del nostro Paese”.
Cinema Balordo incomincerà questo giovedì, 14 marzo, con il Sorpasso, capolavoro del 1962 di Dino Risi, con protagonisti Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.
Si proseguirà poi giovedì 18 aprile con La notte di Michelangelo Antonioni (1961) e giovedì 9 maggio con Accattone di Pier Paolo Pasolini (1961). Le conclusioni della rassegna sono affidate a Federico Fellini e al suo I Vitelloni del 1953 (giovedì 6 giugno).
Cinema Balordo è promosso con l’Azienda dei Teatri e il Comune - Assessorato alla Cultura - e vede la collaborazione del Caffè del Teatro Cerolini, con la possibilità di un’accoglienza pre-proiezione con aperitivi a tema.
Biglietto unico 3 euro con prevendita al cinema Cecchetti e al Rossini nei giorni e orari di apertura del cinema (info su www.tdic.it). Il giorno della proiezione, la biglietteria è aperta al teatro Annibal Caro .
Una mattinata in teatro per i ragazzi dell’Istituto Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, che venerdì 8 marzo sono stati invitati ad assistere ad uno spettacolo organizzato dall’associazione +Artisti APS, con la collaborazione della presidenza del consiglio della Regione Marche e il comune di Sant’Elpidio a Mare.
Ad aprire la mattinata è stato il monologo, scritto da Giuseppina Gazzella, sulla violenza domestica, interpretato dalla cantante e attrice Irida Nasic, insieme a Matteo Falone, interprete. Un momento che ha suscitato l’emozione, e le lacrime, del teatro, pieno. A seguire, ci sono stati i saluti del presidente del consiglio regionale, Dino Latini, che ha lodato l’iniziativa messa in campo dall’associazione e ribadito il sostegno dell’amministrazione regionale alle iniziative di valore contro la disparità di genere.
Intervenuta anche il consigliere regionale Jessica Marcozzi, entusiasta e convinta sostenitrice dello spettacolo, e fiduciosa sul ruolo dei giovani per il cambiamento positivo della società. Della stessa idea il vicesindaco Roberto Greci, che per primo si è adoperato, insieme alla dirigenza dell’Istituto Tarantelli, rappresentata dalla vicepreside Federica Ferracuti, affinché questa iniziativa arrivasse ai ragazzi. Grande commozione e sostegno anche da parte dell’assessore alla cultura del comune di Sant’Elpidio a Mare, Michela Romagnoli, che ha espresso il desiderio di osservare un minuto di silenzio per tutte le vittime di femminicidio. I lavori sono proseguiti con il confronto e le testimonianze: Giuseppina Gazzella, vittima di violenza, prima in famiglia e poi del suo ex compagno, ha raccontato la sua storia, riuscendo ad entrare in empatia con i ragazzi.
Il talk, moderato da Elisabetta Pieragostini, scrittrice, Ceo di DAMI spa, e che da anni si batte per la parità di genere nelle aziende e non solo, ha visto confrontarsi anche Giuliana Salvucci, consulente finanziaria, che ha parlato ai ragazzi dell’importanza di avere un’indipendenza economica, fin da giovanissimi. Sul palco anche due ragazzi: Gaia, studentessa, e Jamie (nome d’arte di Aziz Gazzella), rapper e autore. Entrambi hanno raccontato la loro storia e dato il loro punto di vista sulla musica rap e trap, che spesso pone la figura della donna oggetto al centro dei propri testi. I ragazzi dell’istituto si sono potuti esporre in prima persona grazie ad un sistema di messaggistica anonima realizzato dall’associazione +Artisti: sono emerse tante storie, esperienze e la volontà dei ragazzi di capire, conoscere.
L’ultimo blocco ha visto in scena la musica della SuperMarket band, accompagnata da Jamie, che ha scritto delle barre inedite da inserire nel brano “La ragazza col cuore di latta” di Irama. La Band, formata da Giuseppina Gazzella, Daniela Poli e Matteo Falone alle voci, Niki Romagnoli alle tastiere e Roberto Maccaroni alla chitarra, ha eseguito brani che riportassero esempi di amore bianco (sano) e amore nero (malato). Dalla Bambola di Patty Pravo, a Esseri Umani di Marco Mengoni, passando per Sally di Vasco Rossi, l’emozione ha preso vita, con il teatro che si è illuminato spontaneamente delle luci dei telefoni dei ragazzi, che hanno iniziato a cantare insieme alla band.
Momenti toccanti, riflessioni profonde ed ascolto. Un ascolto di cui oggi i ragazzi hanno più che mai necessità.
Prova di solidità della Halley Matelica, che gioca una partita con poche sbavature contro le folate di una combattiva Pallacanestro Palestrina. I biancorossi conducono per tutti i 40’, ma senza mai riuscire davvero a fiaccare la resistenza dei laziali, che trascinati dal tandem Rossi-Rischia (41 punti in due) mette i brividi fino in fondo ai ragazzi di coach Trullo.
La Halley è sul pezzo sin dalle prime battute e sulle ali dello scatenato Mazzotti arriva rapidamente a superare la doppia cifra di vantaggio (20-7 al 7’ firmato dal canestro e fallo di Morgillo). Palestrina, seguita da una cinquantina di supporters, prova con la zona a fiaccare il fluido attacco biancorosso, ma è in attacco che i laziali cambiano marcia: quattro triple di Rischia indicano la via, un Rossi sempre più caldo fa il resto e così all’intervallo lungo gli ospiti hanno rosicchiato quasi tutto lo svantaggio (41-39).
Gli arancioverdi hanno un paio di chance per impattare a inizio terzo quarto, ma dopo averle sciupate è la Halley a riprendere il filo del discorso e, trainata da un solido Morgillo, esonda fino al +15 (58-443 al 27’ con la firma di Riccio). Un gioco da 4 punti di Rischia ferma l’emorragia, ma Palestrina sembra al gancio e quando Provvidenza firma dalla lunetta il +18 (67-49 a 8’ dalla fine) il più pare fatto. Niente di più sbagliato, perché Rossi ha altre idee e con tre triple in rapida successione, un paio da almeno otto metri, riporta i laziali sotto la doppia cifra di svantaggio. La Vigor è brava a non perdere la testa di fronte alla nuova folata palestrinese, mette il pallone nelle mani sicure di Mariani e, pur lasciando la porta aperta agli ospiti sbagliando qualche libero di troppo, non rischia più niente. Gli ospiti non vanno oltre il -7 dei secondi finali ma non hanno comunque molto da rimproverarsi: bravi loro a giocarsela fino in fondo, brava la Vigor a sigillare la seconda vittoria su due partite del Play-In Gold, ottimo viatico in vista della difficile trasferta di sabato prossimo a Fiumicino.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo andati molto bene nel primo e terzo quarto in difesa, ma Palestrina è una squadra contro la quale se abbassi l’intensità e sei meno attento nella transizione difensiva sono capaci di fare break di 8-10 punti in un amen, anche con tiri da nove metri. Ma questo lo sapevamo e non siamo stati sempre così attenti. A un certo punto, però, eravamo anche a +18 e potevamo chiuderla un po’ meglio, ma siamo stati praticamente sempre avanti noi. Sicuramente una prestazione migliore rispetto a Perugia, con maggiore attenzione difensiva contro una squadra che era stata capace di battere il Bramante in casa propria. Abbiamo sbagliato diversi buoni tiri, penso a 3-4 piazzati di Mariani, ma anche ai tanti tiri liberi e quindi alla fine il vantaggio poteva essere più ampio, ma l’importante in questa fase è vincere e aver staccato Palestrina di 4 punti in classifica pesa».
«Abbiamo riagganciato le squadre che ci precedevano, la classifica è diventata una grande ammucchiata, peccato per quel periodo di passaggio a vuoto di qualche mese fa tra influenze e infortuni, ma ormai dobbiamo concentrarci su ciò che verrà e la squadra mi sembra pronta. Finora ci sono state tante vittorie delle squadre che vengono dal nostro girone, sulla carta tutti dicevano che il nostro era forse il più tosto in assoluto, ma guai a pensare a partite facili. Le prime due giornate hanno detto che le formazioni del girone E hanno vinto più partite, ma per tirare delle somme aspettiamo almeno la fine del gironcino di andata. Sabato siamo in trasferta a Fiumicino, una squadra che ha perso le prime due partite del Play-In Gold ma che si è rinforzata con gente di categoria superiore come Lemmi e Avramov, segno che ce la stanno mettendo tutta per provare a salire. Poi gli innesti contano fino a un certo punto, conta la squadra e finora non hanno ottenuto risultati, ma hanno grandi giocatori e ambizioni chiare, come anche la Virtus Roma e altre squadre del nostro raggruppamento»:
HALLEY MATELICA-PALLACANESTRO PALESTRINA 87-80
MATELICA: Provvidenza 6, Mutombo ne, Morgillo 20, Carone 2, Mazzotti 16, Ciampaglia ne, Montefiori ne, Mentonelli 5, Riccio 11, Mariani 20, Musci 7. All.: Trullo.
PALESTRINA: Rischia 16, Pucciarelli ne, Veljkovic 10, Rossi 25, Molinari, Colagrossi 6, Maiolo C. ne, Misolic 2, Maiolo S., Visentin 10, Baquero 6, Mattarelli 3. All.: Cecconi.
ARBITRI: Bonfigli, Ricci.
PARZIALI: 22-9, 19-30, 23-10, 23-31.
La stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico Marche è stata attivata nel pomeriggio di ieri dalla Centrale Unica Regionale 112 per tre escursionisti bloccati sul Monte Vettore.
Intorno alle 15.00, al peggiorare delle condizioni meteorologiche, il gruppo si è riparato all’interno del locale invernale del Bivacco Zilioli e ha allertato i soccorsi. Le squadre del Cnsas e dei vigili del fuoco hanno raggiunto i tre ragazzi e, una volta valutate le loro condizioni fisiche, hanno iniziato la lunga e delicata discesa verso Forca di Presta. Il meteo avverso e la neve caduta copiosa in quota hanno reso le operazioni di recupero complicate.
Il Soccorso alpino ricorda che,”anche se a basse quote le condizioni possono sembrare già primaverili, in quota sono presenti neve e ghiaccio”.
“Raccomandiamo di prestare la massima attenzione e di attrezzarsi opportunamente, sia dal punto di vista dell'abbigliamento, che per l'attrezzatura da portare (piccozza, ramponi, ARTVa, sonda e pala)”, si legge in una nota. “Le condizioni attuali sono estremamente delicate e richiedono prudenza e preparazione”.
I biancorossi hanno messo in campo una prestazione convincente, superando anche due assenze importanti: i ragazzi di coach Castellano si sono imposti su Marcianise e il 3-0 vale il primo posto matematico del Girone Blu, che assicura lo spareggio promozione contro Mantova, prima del Girone Bianco.
La squadra ospite ha provato comunque a mettere in difficoltà Macerata e in entrambi i primi due set Marcianise è partita bene, subendo però la rimonta dei biancorossi che poi hanno controllato con qualità; nel terzo set non c’è stata più partita, Macerata è stata sempre avanti e ha chiuso l’incontro. Ora ai biancorossi non resta che la trasferta di Modica per chiudere la Regular Season, visto che per la Volley Banca Macerata l’ultima giornata coinciderà con il turno di riposo.
LA CRONACA – Coach Castellano deve fare a meno di Casaro e Orazi, sceglie quindi D’Amato con Zornetta e Lazzaretto, Sanfilippo in coppia con Fall, poi il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise con l’ex-biancorosso Princi, Dalmonte e Drobnic, i centrali Ballan e Cai, in regia Alfieri, il libero è Bizzarro. Subito buoni ritmi e Marcianise dimostra di volersela giocare fino in fondo: giocano bene a muro gli ospiti e vanno avanti 2-5; Macerata accorcia ma sono ancora i campani a colpire, stavolta con il muro-out di Drobnic per il 5-8. Non ci stanno i biancorossi e con pazienza costruiscono la rimonta, confezionata a muro da Sanfilippo e 11-10. Alza la pressione Macerata e ancora a muro mette in difficoltà gli avversari: con il 16-13 firmato da Marsili, Marcianise si rifugia nel time-out. Allungano e controllano i biancorossi con D’Amato che trova il diagonale del 22-16 e costringe di nuovo gli ospiti a chiamare il time-out. È ancora D’Amato a colpire, giocando col muro avversario per il 24-18, quindi Macerata si prende il set 25-19. Di nuovo Marcianise avanti alla ripresa del gioco con il forte diagonale di Dalmonte per il 2-6. Prova a ripetersi la Banca Macerata nella rimonta: Zornetta confeziona due punti, poi Fall sotto rete e i biancorossi si avvicinano 9-10, intanto entra Penna per D’Amato. Il pareggio arriva sul 12-12 grazie ad una bella combinazione tra Marsili e Zornetta; lo schiacciatore trova poi l’ace del 13-12, time-out per Marcianise. Gli ospiti tornano in campo carichi ma un lungo scambio chiuso dal diagonale di Lazzaretto permette a Macerata di restare avanti 16-14. Lottano gli ospiti, i biancorossi tengono il vantaggio con Zornetta, 20-18; le squadre rispondono colpo su colpo, Marcianise sbaglia però in attacco e Macerata si prende anche il secondo set. Stavolta sono i biancorossi a partire avanti e sul 3-0 gli ospiti chiamano time-out. Macerata scappa sul 6-2 con l’ace di Penna, poi controlla il gioco e Zornetta trova il 10-5. Gli ospiti crescono e si avvicinano, Princi efficace a muro sull’attacco biancorosso fa 16-14; Macerata risponde ancora con Zornetta e Penna, i due schiacciatori portano la squadra sul 20-15. Finale in controllo per gli uomini di coach Castellano che con il 25-17 sanciscono la vittoria e il primo posto nel Girone Blu.
I COMMENTI – Era una gara da non sottovalutare e la Volley Banca Macerata si è fatta trovare pronta, “Volevamo confermare quanto fatto in tutto il campionato”, spiega Sanfilippo, “Abbiamo confermato anche di essere squadra: oggi dovevamo sopperire alle assenze di Casaro e Orazi, che aspettiamo ai play-off, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi grazie a D’Amato e Penna.” Oggi una conferma anche del ruolo importante della panchina biancorossa, “Ci alleniamo tutte le settimane per dimostrare cosa sappiamo fare. Quando entriamo in campo diamo il massimo per farci trovare pronti. Vogliamo continuare così”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3
TIM MONTAGGI MARCIANISE 0
PARZIALI: 25-19, 25-22, 25-17.
Durata set: 22’, 28’, 20’. Totale: 70’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Pahor, Fall 3, Penna 12, Sanfilippo 6, Scrollavezza,D’Amato 6, Gabbanelli, Zornetta 11, Lazzaretto 6. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano, Faenza 1, Drobnic 7, Ballan 4,Cai 4, Bizzarro, Princi 12. NE: Foraboschi. Allenatore: Cuzzucoli.
ARBITRI: Pasquali e Lambertini.
Déjà vu biancorosso, la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 in Brianza (24-26, 25-18, 25-21, 25-20) contro la Mint Vero Volley Monza e si ritrova sotto 2-0 nella serie dei Quarti finale ai Play Off Scudetto. Proprio come lo scorso anno contro Verona, gli uomini di Chicco Blengini inciampano anche nel secondo atto in trasferta della serie al meglio delle cinque gare. Per allungare coltivare il sogno delle Semifinali tricolori ripetendo la rimonta della passata stagione, capitan Luciano De Cecco e compagni dovranno vincere tre match consecutivi contro la squadra di Massimo Eccheli, a partire da Gara 3 in programma domenica 17 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum. Con un successo si andrebbe avanti all’OpiquadArena in Gara 4 (24 marzo) e con l’ipotetica affermazione del 2-2 si arriverebbe alla bella dell’Eurosuole Forum (27 marzo). D’ora in avanti, però, al primo stop con la Mint, il sestetto marchigiano scenderebbe al girone dei Play Off 5° posto in programma ad aprile con Cisterna Volley, Pallavolo Padova e tutti i team usciti ai Quarti dei Play Off SuperLega Credem Banca.
A lanciare Monza è la costanza al servizio (10 ace a 3), che spesso impone giocate forzate (8 block a 5 per i padroni di casa e molti attacchi sporcati). Takahashi si prende il titolo di MVP e quello di top scorer insieme a Nikolov (18 punti). In doppia cifra anche Szwarc (14) e Maar (12) per la Mint, Lagumdzija (17) e Yant (12) per la Lube.
Le formazioni
Cucine Lube in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Zaytsev torna in gruppo dopo l’infortunio, ma si siede con la maglia da libero in panchina. I padroni di casa della Mint Vero Volley si dispongono con Kreling in cabina di regia e Szwarc finalizzatore, Galassi e Di Martino centrali, Loeppky e Takahashi di banda, Gaggini libero.
Il primo set (24-26) procede punto a punto tra sorpassi e controsorpassi. A fare la differenza sono i dettagli e i 7 sigilli di Nikolov (55% e un block). Rispetto a Gara 1 la Lube è più precisa in attacco (58%), mentre Monza (52%) risponde con il servizio (3 ace) e il muro (2 i vincenti). Per Takahashi 5 punti.
Nel secondo set ( 25-18), dopo un avvio tirato (9-9), Lagumdzija rallenta e si spegne la luce sul campo della Lube (15-9), con il solo Nikolov a tenere una buona media (6 punti con il 55%). Senza fare grandi cose e attaccando con percentuali inferiori, Monza si ritrova la strada spianata dai 10 errori diretti.
Nel terzo set (25-21) entrambe le squadre sbagliano molto, ma l’innesto di Maar in corsa, i 5 punti di Takahashi e una costanza maggiore al servizio per Monza (3 ace) danno qualcosa in più ai padroni di casa contro una Lube che a volte si fa male da sola. Nikolov e Yant attaccano con il 57%, ma non basta.
Nel quarto set (25-20) La Lube va sotto, ma proprio nel cuore del parziale, quando sembra sul punto di avere margini per risistemare le cose incassa murate in serie e frana 18-14. Nonostante le mosse della panchina, i biancorossi non riescono a girare l’inerzia e cedono su un altro errore.
Le giocate salienti del match
Il match inizia sul filo dell’equilibrio. Sul 13-14 esterno la Lube spreca e Takahashi gira l’inerzia (15-14). Civitanova si riscatta al servizio con Anzani, che firma l’ace del 15-16. Sull’attacco out di Yant Monza torna avanti, poi trova il break con l’ace di Kreling (18-16). I biancorossi non ci stanno e Nikolov sfodera dal cilindro tre colpi micidiali per il +1 (18-19). In un set senza padroni, Monza torna avanti per l’errore della Lube dai nove metri e l’ace di Takahashi (20-19). Nel finale Blengini inserisce Bisotto e Chinenyeze. Gli ospiti mettono il naso avanti su un attacco errato della Mint (22-23) e si procurano una palla set con Anzani (23-24). Rientrano Diamantini e Nikolov. Monza impatta, ma Lagumdzija colpisce (24-25) e Nikolov chiude a muro (24-26).
Nel secondo parziale, dopo una sfuriata biancorossa (1-4), Monza ingrana al servizio e piazza un break di 6-1 (7-5). Civitanova non dà margini di fuga e rientra con l’attacco vincente di Lagumdzija (9-9), ma sul bolide out di Yant, la successiva invasione aerea dei cucinieri, il tocco out di Anzani, l’attacco vincente di Loeppky e quello a rete di Nikolov è tutto da rifare (15-9). La Mint allunga (19-13). Bisotto e Chinenyeze entrano per Nikolov e Diamantini. Dopo la giocata vincente di Nikolov i marchigiani sono più vicini (21-14), ma sul più bello arrivano errori pesanti come quello del nuovo entrato Bottolo (24-17). Alla seconda palla utile Monza chiude i conti con l’attacco di Szwarc (25-18).
In avvio di terzo set si riaccende la luce sul fronte biancorosso, mentre sono i padroni di casa a fare cilecca (6-9), ma basta un attimo e tre giocate chiuse dall’ace di Kreling per il pari (9-9). Il match si incanala sui binari del punto a punto come nel primo set (15-15) e tra gli uomini di Eccheli c’è Maar in campo per Loeppky. Sul 19-18 viene fischiata alla Lube un’invasione di seconda linea (20-18) e arriva un cartellino giallo per proteste alla panchina. Su un’altra infrazione biancorossa Monza prende il largo (22-19). Il sestetto brianzolo trova a muro tre palle set e chiude con l’ace di Galassi (25-21).
Nel quarto set Monza entra con Maar, la Lube si dispone con il 6+1 iniziale e l’avvio è punto a punto (9-9), ma il servizio è la nota dolente: La Lube stecca, Monza centra l’ace (11-9). I padroni di casa allungano (14-11), ma l’orgoglio cuciniero tiene ancora nel set la truppa di Blengini (15-14), che però nella fase cardine sbatte più volte sul muro brianzolo (18-14). Blengini inserisce Bottolo per Nikolov, ma l’ennesimo block arriva su Lagumdzija (19-14). I marchigiani cercano di ripagare con la stessa moneta il sestetto lombardo (19-16). L’OpiquadArena carica Monza che allunga fino al +5 dopo l’attacco di Maar (22-17). Civitanova lotta per rientrare, ma cade 25-20 su un servizio fuori misura.
Tabellino
Mint Vero Volley MONZA - Cucine Lube CIVITANOVA 3-1 (24-26, 25-18, 25-21, 25-20)
MINT VERO VOLLEY MONZA: Visic ne, Loeppky 3, Comparoni ne, Maar 12, Mujanovic ne, Morazzini (L) ne, Galassi 9, Takahashi 18, Beretta, Kreling 2, Di Martino 9, Gaggini (L), Szwarc 14. All. Eccheli.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 1, Thelle, Zaytsev (L) ne, Motzo ne, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 17, Nikolov 18, Diamantini 3, De Cecco 1, Anzani 3, Bottolo, Larizza ne, Yant 12. All. Blengini.
ARBITRI: Giardini (VR), Lot (TV).
Su un terreno di gioco reso particolarmente pesante dalla pioggia, la Civitanovese pareggia 0-0 con il K Sport Montecchio.
La squadra di Mister Alfonsi può sicuramente recriminare con la sfortuna, quando al10’ Ercoli sbatte sul palo dopo un gran servizio di Domizi. Al minuto 62’ della ripresa i rossoblù vedono assegnarsi un calcio di rigore per fallo su Spagna. È ancora il legno, questa volta la traversa, a respingere il tentativo di Buonavoglia dagli undici metri.
Al triplice fischio il risultato finale è di 0-0. La Civitanovese rimane al comando della classifica, ma vede avvicinarsi a -2 il Montefano, vittorioso 2-0 sul Monturano.
Domenica 17 marzo alle 18, presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati, prenderà vita uno dei più importanti eventi musicali dell’anno. In un’unica serata verranno eseguiti il 1°,3° e 5° concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra, i più apprezzati dal pubblico dei cinque scritti dal compositore tedesco.
Ad interpretarli tre tra i più importanti pianisti italiani della loro generazione: Gianluca Luisi, vincitore di numerosi concorsi tra cui il primo premio del 4°Concorso Internazionale J.S.Bach di Saarbrucken-Wurtzburg in Germania, Luigi Tanganelli, premiato in numerosi Concorsi Pianistici Nazionali e a quello Internazionale “R. Schumann” come migliore interprete, Marcello Mazzoni formatosi con maestri quali F. Scala, L. Berman, A. Lonquich, R. Risaliti, L. Lortie, J. Achucarro e P. Rattalino. L’Orchestra è quella del “Festival dei Pianisti Italiani”, violino solista Silvia Mazzon.
La CBF Balducci HR va ko in tre set in terra friulana nell’importante sfida in chiave qualificazione ai Playoff e subisce il sorpasso in classifica proprio dalla Cda Volley Talmassons Fvg, scivolando così al quinto posto in classifica nella Pool Promozione a tre giornate dal termine. Non basta il buon primo set delle arancionere, chiuso dalle padrone di casa con due muri finali: fondamentale protagonista per la Cda è proprio il muro, con 16 punti messi a segno e con la centrale Costantini MVP con 13 punti personali (6 muri). Dal secondo set in poi le friulane prendono saldamente in mano la gara, la CBF Balducci HR non reagisce nonostante i 14 punti di Fiesoli (44% in attacco) e cede per la seconda volta in stagione al Talmassons senza vincere un parziale.
Coach Carancini parte con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Broekstra, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Barbieri in campo schiera Eze-Piomboni, Eckl-Costantini, Hardeman-Populini, Negretti libero.
Il primo set si gioca praticamente punto a punto: la CBF Balducci HR attacca con percentuali migliori delle friulane (49% vs 39%, Fiesoli 5 punti) ma sbaglia tanto in battuta (6) e subisce 5 muri, tra cui i due decisivi nel finale di set che dal 23-23 consegnano il primo parziale alla Cda (Costantini 5 punti). Nel secondo set le padrone di casa salgono di livello in attacco (41%) e con un muro sempre efficace (5) costruiscono nel cuore del set il break decisivo contro le maceratesi, che calano invece in ogni fondamentale. Il sigillo sul match di Talmasson arriva nel terzo set: le arancionere iniziano malissimo il parziale (6-0) e non riescono più a rientrare in gara: le friulane mettono a segno altri 6 muri e chiudono meritatamente la sfida a proprio favore.
LA CRONACA
I servizi di Bolzonetti (2-4) e Stroppa (5-7) favoriscono i primi due break CBF Balducci HR ma Talmassons risponde con la battuta di Costantini che trova l’incrocio delle righe per il 7-7. Le friulane si fanno sentire a muro con Eckl (10-8), Hardeman tiene il +2 in cambio palla (13-11), la Cda lavora bene in side-out e Mazzon ferma a muro il possibile +3 delle padrone di casa (16-15). Continua la fase di continui cambi palla, Broekstra firma il 19-18 e poi Fiesoli ritrova il break con il pallonetto del 19-19. La CBF Balducci HR è fallosa al servizio (21-20), Bolzonetti mette il diagonale del 22-22 e il colpo del 23-23 ma poi viene murata due volte prima da Eckl (24-23) poi da Eze (25-23) che chiudono il set per la Cda.
Nel secondo set Talmassons parte con un break di vantaggio sull’errore di Mazzon (6-4), le friulane spingono al servizio e guadagnano il 10-6 con Eckl a filo rete. Stroppa in mani-out, l’errore di Populini e l’ace di Bolzonetti valgono subito la parità (10-10): non basta perché la Cda rialza il muro con Costantini e torna al +3 (13-10), Piomboni allunga con due colpi consecutivi per il 16-11. Mazzon a muro ferma Populini (18-14) e Piomboni (18-15), Broekstra accorcia ancora sempre a muro (19-17) ma poi lei subisce lo stop che riporta Talmassons al +4 (21-17). Bolzonetti prima viene murata (22-17) poi si riscatta in contrattacco (22-19): il finale è ancora tutto friulano, l’errore di Stroppa e l’invasione di Broekstra sanciscono il 25-19.
Brutto inizio di terzo set per la CBF Balducci HR: gli errori arancioneri in attacco e il muro di Talmassons firmano subito il 6-0, Carancini inserisce Dzakovic per Stroppa e poi sul 9-3 Vittorini per Bolzonetti. La Cda continua a spingere sull’acceleratore (11-5 con Piomboni), Dzakovic prova a reagire (12-8) e Fiesoli la imita (12-9). Costantini ferma Mazzon (15-10) e Piomboni trova il 17-11, Vittorini (18-13 in contrattacco) e Broekstra a muro provano a scuotere le arancionere (18-14) ma non basta perché la Cda continua a trovare buone soluzioni in attacco (23-17). Bonelli non si arrende (23-19) ma il muro di Talmassons continua ad imperversare (24-19), le friulane chiudono 25-20.
IL TABELLINO
CDA TALMASSONS FVG - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0 (25-23; 25-19; 25-20)
CDA TALMASSONS FVG: Hardeman 8, Populini 10, Grazia n.e., Monaco (L), Piomboni 9, Bole n.e., Eze 2, Kavalenka, Feruglio n.e., Gulich n.e., Negretti (L), Eckl 13, Costantini 16. All. Barbieri.
CBF BALDUCCI MACERATA: Bresciani (L), Vittorini 2, Bolzonetti 7, Masciullo n.e., Morandini (L), Bonelli 3, Mazzon 7, Quarchioni n.e., Dzakovic 3, Broekstra 7, Fiesoli 14, Civitico n.e., Stroppa 6. All. Carancini.
ARBITRI: Pernpruner, Sabia
Al comunale di Villa San Filippo va in scena la venticinquesima giornata di Eccellenza Marche. La Maceratese è ospite della Sangiustese, in un match che mette in palio punti pesanti con sempre meno giornate al termine del torneo.
Ruani, con Sensi squalificato, fa debuttare Vittorini dal primo minuto affianco a Strano. Rientra Perri dall’inizio, che compone il tridente con Minnozzi e Cirulli.
Buon avvio dei biancorossi, ma la prima occasione è per la Sangiustese: al 15’ svarione difensivo fra Strano e Gagliardini, ma Tulli non approfitta a dovere. È la Maceratese però a tenere in mano il gioco e al 33’ Perri, direttamente da calcio di punizione, trova il gol del 1-0. La squadra di Ruani sfiora il raddoppio al 43’, con Minnozzi che sbatte su Monti da distanza ravvicinata. Squadre a riposo con la Rata in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, la Sangiustese rientra in campo senza il proprio bomber Handzic. Il bosniaco non era al meglio alla vigilia e non riesce a continuare la sua partita. La Maceratese rientra bene anche nella ripresa. Dopo qualche ripartenza mal gestita, il gol del raddoppio arriva al 68’: il neoentrato D’Ercole scambia con Mancini e infila sotto l’incrocio dei pali il 2-0 biancorosso. La Sangiustese ha l’occasione di accorciare le distanze, ma Del Brutto mette fuori di testa da posizione ravvicinata. Con i rossoblù alla disperata ricerca del gol del 2-1, è la Maceratese a trovare quello del 3-0 con la doppietta personale di D’Ercole. L’ala biancorossa non aveva ancora trovato il gol in questa stagione e ne trova addirittura 2 a Villa San Filippo.
La Maceratese guadagna dunque 3 punti importantissimi, che danno proseguo alla bella vittoria sul Tolentino e le permettono di agganciare Castelfidardo e Montegranaro a quota 39 punti. Sono dunque in tre ora ad occupare l’ultima posizione utile per disputare i playoff. Dopo la sconfitta con la Civitanovese, perde ancora la Sangiustese, che deve ora guardarsi le spalle dall’Azzurra Colli ultima a -2.
Si è parlato di educazione sessuale e di affettività al “Sex Talk” organizzato sabato mattina (9 marzo) presso il teatro Piermarini di Matelica. Tanti giovani in platea, grazie alla collaborazione con Ipsia Pocognoni e Itcg Antinori, hanno ascoltato e fatto domande ai relatori invitati sul palco dal Much More per una mattinata diversa dal solito.
Sono intervenuti: la dottoressa Monica Calcagni (ginecologa), la dottoressa Psicologa Cruda (psicologa sessuologa), Stefano Pugin (esperto), dottoressa Elisa Giusti (assistente sociale del Centro Anti Violenza) e dottoressa Chiara Marmorè (sociologa del Centro Anti Violenza). A presentare il talk ci hanno pensato Alessandro Romagnoli (Dubbing Marche) e Francesco Zagaglia e Thomas Bellezze della band Zio Pecos.
L’evento, organizzato dalla discoteca matelicese, è stato patrocinato dal Comune di Matelica e ha visto anche la collaborazione del Foyer del Teatro, The Brands, Control Italia, Notti Indie, Zio Pecos e Dubbing Marche. Nella prima parte del talk si è discusso di temi come il consenso e la gelosia, mentre nella seconda gli esperti hanno risposto alle tantissime domande anonime scritte in dei fogliettini e messe in un’ampolla.
Sono emersi spunti molto importanti e a mano a mano che l’incontro andava avanti i ragazzi erano sempre più coinvolti e interessati agli argomenti proposti. «Ringraziamo il Much More per aver organizzato questa iniziativa – ha spiegato il vicesindaco Denis Cingolani, intervenuto sul palco – parlare di questi temi è importante fin dall’età adolescenziale, in quanto spesso tendiamo a sottovalutare quanto i ragazzi apprendano informazioni in maniera errata o grossolana. Sentire le tante domande emerse, le varie testimonianze anonime e le risposte delle esperte è sicuramente stato un momento molto formativo».