La Rhütten San Severino non vuole imitare Paganini e, dopo la sosta, vince ancora. Stavolta fuori casa ed a spese dei “cugini” di Matelica, portando così il record di coach Samuele Campetella a due vittorie ed una sconfitta dopo il suo arrivo in panca. Niente male per una squadra che vantava appena quattro partite vinte nelle precedenti 13 gare di campionato.
"A Matelica – commenta il diesse settempedano Guido Grillo - è stata una vittoria importantissima anche per dare continuità a ciò che si è visto di buono nella vittoriosa gara interna con il Porto San Giorgio prima della pausa coincidente con la Coppa Italia nazionale. Con questo successo abbiamo superato i nostri diretti avversari in graduatoria, anche se non siamo riusciti a prevalere nella differenza canestri per un pizzico di imprecisione nei liberi, precisione che invece abbiamo messo in mostra nel tiro dall’arco".
"Purtroppo coach Campetella ha dovuto fare a meno di Severini, infortunatosi di recente, e negli ultimi minuti della partita anche di Della Rocca a causa di una distorsione alla caviglia", aggiunge Grillo. Anche per questo la vittoria corsara dei biancorossi assume un significato ancora più importante.
"Siamo partiti con il freno a mano tirato – prosegue nella sua disamina Grillo – (7-0 per i padroni di casa, ndr), ma con il passare del tempo abbiamo limitato il duo Costantini-Carone e chiuso il quartom d’avvio sul – 4: 19-15. Nel secondo periodo abbiamo migliorato le percentuali in attacco e, grazie all’aiuto della panchina - quasi la metà dei punti della seconda frazione sono arrivati da Cruciani, Strappaveccia e Fianchini -, siamo riusciti a rosicchiare due punti all’intervallo lungo: 36-34".
"Dopo la pausa ancora equilibrio sul parquet grazie anche alla difesa spettacolare di Della Rocca e Vignati sulla punta di diamante del Matelica, quel Carone che fa parte anche della rosa della Halley militante in serie B - spiega il diesse -. La bomba di Della Rocca a fine periodo fissa il punteggio sul 52 pari. Nell’ultimo periodo si parte con un 4-0 in meno di un minuto in favore del Matelica, dopodiché ecco il capolavoro: ai locali abbiamo concesso un solo canestro dal campo nei successivi 9 minuti, considerato che gli ultimi 5 punti della Halley sono arrivati dalla lunetta. Nel quarto d’epilogo c’è stata l’esplosione dell’ex di lusso Alessio Sorci che con 11 punti personali ha fatto la differenza sfiorando la doppia doppia. Per lui alla fine 17 punti, 8 rimbalzi e soprattutto 3 bombe micidiali".
La Rhütten ha chiuso così il confronto sul 72-63 in proprio favore ed ora attende il duo di partite interne consecutive con Pedaso ed Ascoli con animo sereno. Venerdì prossimo, alle 21.45, al palas Ciarapica Rhütten-Pedaso con la consapevolezza da parte di capitan Cruciani e compagni, tornati un gruppo coeso che gioca con il sorriso e fa della difesa l’arma migliore, che niente è impossibile se si gioca come nelle ultime due gare.
VIGOR MATELICA - RHÜTTEN SAN SEVERINO 63-72
MATELICA: Mazzolini, Zamparini, Carone, Brugnola, Gentilucci, Montefiori, Salvucci, Carsetti, Offor, Costantini, Carbonari, Iacono
All. PorcarelliRHÜTTEN: Piermattei n.e., Magnatti 11 (1tiro da 3punti), Vignati 2, Fianchini 3, Cruciani 1, Potenza 10, Della Rocca 14 (2t. da 3p.), Tiranti ne, Ortenzi 9, Sorci 17 (3t. da 3p.), Strappaveccia 5 (1t. da 3p.), Migliarese n.e.
All. CampetellaNOTE: parziali: 19-15/17-19/16-18/11-20; progressivi: 19-15/36-34/52-52/63-72; usciti per 5 falli Carone ed Offor (Matelica)
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16,45, nei pressi della traversa Cartiera, a Tolentino, un incendio è divampato nel box di una casa; padre, madre e figlia sono rimasti lievemente intossicati dal fumo e sono stati trasportati in ospedale di Macerata per accertamenti. Le cause dell'accaduto sono ancora in fase di accertamento e il box è al momento inagibile.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco,che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area, gli operatori del 118, i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Per il ventitreesimo turno del Girone B di Promozione, Aurora Treia e Corridonia danno vita ad un match giocato senza esclusione di colpi con tante occasioni collezionate da una parte e dall’altra.
L’Aurora ritrova Palazzetti al centro della difesa e schiera dal primo minuto Fratini che prende il posto dello squalificato Cervigni.
Il Corridonia si presenta con Ogievba titolare e con Mister Fondati a dare indicazioni direttamente dalla tribuna a causa della squalifica.
I primi dieci minuti scorrono via lenti e bisogna attendere il dodicesimo per registrare la prima occasione degna di nota. Armellini recupera un pallone vagante partito dalla bandierina ma la conclusione viene deviata da un ottimo intervento di Mazzocca.
Al 16’ il Corridonia sblocca il punteggio: il subentrato Monti crossa perfettamente per Ruzzier che di testa spinge in rete.
I ragazzi di Mister Moretti iniziano ad attaccare a testa bassa e sfiorano nuovamente il goal con Armellini che fallisce da pochissimi metri.
Il pari dei locali arriva al 27’: Ghannaoui fa partire un tiro insidioso che viene deviato in maniera decisiva da Romagnoli. La deviazione mette fuori causa Mazzocca che non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Per Ghannaoui è la terza rete con la maglia dell’Aurora.
La formazione di casa prova a sorprendere nuovamente la difesa ospite con Pucci che fa partire una conclusione dalla lunga distanza. Il primo tempo si conclude senza azioni degne di nota.
L’Aurora inizia il secondo tempo schiacciando il piede sull’accelleratore. Al 47’ Andreucci costringe Mazzocca ad una risposta decisa. Un minuto più tardi Ghannaoui sfiora la doppietta dopo aver raccolto un cross di Pucci partito dalla bandierina.
Al 67’ è sempre Ghannaoui a rendersi pericoloso con un tiro che termina di poco alto sopra la traversa.
Il Corridonia non si scompone e riorganizza le idee nel finale: Cesca e Cornero provano con delle conclusione dal limite dell’area mancando di poco la porta.
Al minuto 85’, l’Aurora perde Pucci che si vede recapitare un cartellino rosso. Il numero 10 locale viene espulso dal direttore di gara per proteste a seguito di un fallo ritenuto inesistente.
Il Corridonia prova ad approfittare della superiorità numerica e si rende pericolosissimo al 91’: Piccini tenta in girata ma la sfera non si abbassa a sufficienza.
L’Aurora manca il goal vittoria “sul gong”: Ghannaoui colpisce deciso di testa ma Mazzocca gli nega la gioia del goal.
Il match termina dopo sei minuti di recupero, l’Aurora sale a quota 23 punti mentre il Corridonia vola a 34 e continua a vedere i playoff.
Tabellino
AURORA TREIA: Frascarelli, Marchetti (45’ Acciarresi), Fratini (87’ Filacaro), Petruzzelli, Armellini, Palazzetti, Massini (73’ Capponi), Ghannaoui, Andreucci (91’ Capradossi), Pucci, Ferreyra (81’ Cela). A disposizione: Cartechini, Filacaro, Vicomandi, Romanzetti, Cardinali. Allenatore: Moretti Marco.
CORRIDONIA: Mazzocca, Marinelli, Mariani, Cesca, Romagnoli, Borioni (14’ Monti), Garbuglia, Ciucci (79’ Galdenzi), Ogievba (56’ Piccinini), Ruzzier, Cornero. A disposizione: Piergiacomi, Bigoni, Bontempi, Marcelletti, Macchiati, Zazzetti. Allenatore: Fondati Giuliano.
MARCATORI: Ruzzier 16’, Ghannaoui 27’.
ARBITRO: Tavani (Sezione di Jesi).
ASSISTENTI: Pastori (Sezione di Jesi), Grieco (Sezione di Macerata).
NOTE: ammoniti Marchetti, Fratini, Pucci, Ferreyra, Cesca, Ciucci e Cornero, espulso Pucci, corner 8-5, recuperi 2’-6’, presenti oltre 100 spettatori al “Capponi” di Treia.
La mattina del 22 febbraio, una scolaresca dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica” di Macerata ha fatto visita alla Caserma “Infelisi” di via XX Settembre, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata.
Nell’ottica di una sempre maggiore e più proficua opera di collaborazione con le varie istituzioni ed in particolare con l’organizzazione dell’istruzione scolastica, il Comando dell’Arma ha accolto e sostenuto con entusiasmo la proposta della Scuola dell’Infanzia “Cardarelli” di Macerata.
L’incontro, ideato dalla scuola e volto ai bambini di età compresa fra i 3 e i 4 anni, nell’ambito di un consolidato progetto didattico caratterizzato da varie attività svolte all’esterno: da visite ai musei e parchi, ad altre attività varie presso sedi istituzionali connotate da un interesse pedagogico per lo sviluppo delle capacità dei bambini.
In caserma sono stati accolti 36 alunni delle sezioni A e B della scuola sopracitata, accompagnati da 8 insegnanti e 2 assistenti, ricevuti dal comandante della Compagnia di Macerata, dal comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvato da quello della Sezione Radiomobile e da un militare motociclista, nonché dal Comandante della Stazione di Macerata.
Nel cortile della caserma è stata predisposta una mostra dei principali mezzi in uso in tutta Italia ai Carabinieri dei Nuclei Radiomobile per il servizio di Pronto Intervento ed una piccola esposizione dei vari materiali tecnici e speciali in dotazione.
E’ stata immensa la gioia dei piccoli alunni poter ammirare le “speciali” macchine e moto dei Carabinieri e tanta è stata la curiosità suscitata anche dalla mostra dei materiali. Tutti i bambini, ed anche le accompagnatrici, sono saliti sia sulle moto Yamaha Tracer 900, aventi allestimento speciale configurato appositamente per i servizi dei Carabinieri, che sulle Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Tonale, quest’ultima recentemente assegnata per il potenziamento dei servizi preventivi di controllo del territorio.
I piccoli si sono divertiti molto ad accendere i lampeggianti blu e le sirene, attivare i pannelli luminosi telecomandati per segnalazioni stradali, allestiti sui tettucci delle auto, e a parlare alla radio con gli operatori della Centrale Operativa.
Infine i visitatori hanno potuto vedere gli apparati informatici adoperati per il controllo del territorio, l’etilometro, il precursore “alcoltest”, le palette segnaletiche, il materiale per le segnalazioni verticali e orizzontali adoperate nei posti di blocco o nell’attività di controllo della circolazione stradale e l’attrezzatura per l’infortunistica stradale.
Al termine della visita a tutti i partecipanti sono stati donati dei gadget dell’Arma dei Carabinieri mentre alle due classi sono stati consegnati alcuni quaderni a quadretti per i disegni, “Fedele e Fiammetta” con il logo dell’Arma, alcuni album da colorare con fumetti raffiguranti dei Carabinieri durante varie attività ed il libro, un’edizione apposita per l’Arma, della fiaba di “Pinocchio” a fumetti.
Il giorno 27 febbraio la piacevole esperienza si ripeterà con tanti altri bambini della Sezione C della stessa scuola dell’Infanzia.
Anche oggi, in qualità di presidentessa del consiglio delle donne,Sabrina De Padova si è recata nelle scuole per promuovere eventi di sensibilizzazione sulla discriminazione di genere.
"Come insegnante- afferma la De Padova- come politica impegnata nel sociale, come mamma sono convinta che i pilastri della formazione debbano essere affidati alle famiglie e alle scuole, con interventi costanti. Siamo state ospiti dell'ITE di Macerata, pertanto, un ringraziamento particolare va alla dirigente Alessandra Gattari e la vice Cinzia Cecchini.Insieme alle mie colleghe Ninfa Contigiani, Roberta Vitelli psicologa, Eliana Leoni professoressa, abbiamo cercato di sensibilizzare e attenzionare gli adolescenti sulle problematiche inerenti alla discriminazione".
Durante l'evento, un particolare focus è stato dedicato alla linguistica legata alla tematica gender: "Si è partiti- prosegue la consigliera- da alcune letture, interpretate dalla professoressa Leoni di alcuni brani della scrittrice Michela Murgia, tratte dal libro ‘Stai zitta’. Esistono diversi tipi di discriminazione di genere; una di queste è la discriminazione linguistica che è generalmente sottovalutata e comunemente accettata con un uso marcatamente sessista del Quest’ultimo è lo specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti che la costituiscono. Infatti, spesso si accetta l’uso di espressioni sessiste, solo perché sono ormai considerate “comuni”, perché percepite come prive di connotazione offensiva".
"Non solo nel parlare della vita di tutti i giorni, ma anche nei libri di testo, sui giornali, nelle dichiarazioni rilasciate da esponenti politici, si registra frequentemente un uso improprio e sessista della lingua, una grande disattenzione circa le conseguenze dell’uso di un linguaggio discriminatorio. Basti pensare al parlato quotidiano se un termine viene trasformato al femminile acquisisce una connotazione offensiva", conclude la De Padova .
Questo evento sarà riproposto l’8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, presso il locale Hab di Macerata.
Si è volta questa mattina l’intitolazione dei giardini del quartiere Le Vergini a Geppino Micheletti, il medico dell’ospedale di Pola che dopo l’eccidio di Vergarolla del 18 agosto 1946, continuò a operare i feriti e a salvare decine di vite nonostante gli fosse giunta notizia della morte, in quella spaventosa esplosione, dei suoi due figli piccoli e di altri familiari.
Presenti alla cerimonia, le autorità civili, militari, religiose e il senatore Roberto Menia che è stato il primo promotore della legge che ha istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo. Presenti anche gli alunni della classe V della scuola primaria “Enrico Medi”, accompagnati dalle docenti Isabella Savelli e Federica Cerquetella.
Dopo la benedizione del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il sindaco Sandro Parcaroli, salutando le autorità presenti, ha sottolineato come “il ricordo diventa costruzione e speranza per il bene delle nostre comunità. Dovere delle istituzioni è affrontare, soprattutto con i giovani, quelle tragedie che condanniamo fermamente e che solo con un percorso condiviso possono essere conosciute e mai dimenticate. Ricordiamo e rendiamo onore a un padre al quale sono stati strappati, in uno dei modi più orrendi possibile, quello di una strage, i suoi due figli”.
“Celebriamo, al contempo, la grande umanità di un uomo e di un medico che, pur vivendo un dramma familiare enorme, ha continuato a svolgere il suo lavoro come una vera e propria missione. Il pensiero va al dolore del popolo giuliano, istriano e dalmata affinché tali sofferenze, che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare, possano portare a commemorare i valori della vita e del rispetto tra le persone”.
A seguire, la parola al senatore Menia, che ha ripercorso la storia di Geppino Micheletti sottolineando quanto sia fondamentale “recuperare la memoria vincendo la maledizione del tempo”, e alla senatrice Elena Leonardi che ha evidenziato l’importanza della presenza delle giovani generazioni.
A ringraziare il Consiglio comunale, che ha reso possibile l’intitolazione dei giardini a Micheletti, l’assessore Paolo Renna. “Un ringraziamento anche al dirigente Moreno Trubbiani per aver permesso la presenza degli alunni in questa occasione e a tutta la struttura comunale per l’organizzazione di questo importante momento per la comunità” - ha detto -.
“Geppino Micheletti, con la sua tragica storia, ha dimostrato cosa vuol dire essere servitore dello Stato perché non ha esitato un attimo nel compiere la sua missione, salvando vite umane. Ha risposto alla violenza con dedizione e sacrificio e abbiamo fortemente voluto promuovere questa intitolazione per far conoscere la sua storia, soprattutto ai nostri ragazzi, e ridare dignità a connazionali che per troppo tempo hanno visto negate le proprie sofferenze”.
"Il 25 maggio del 2021 era stato approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Lorella Benedetti in merito all’intitolazione pubblica al medico eroe Geppino Micheletti al quale, il 5 ottobre del 1947, fu conferita dal Ministero dell’Interno la medaglia d’argento al valor civile con la seguente motivazione: “Mentre si accingeva a prestare le prime cure ai numerosi feriti e agonizzanti, che venivano ricoverati in ospedale, a seguito dello scoppio di alcune mine su un tratti di spiaggia, scorse tra di essi il corpo esanime di un suo figliuolo, dilaniato dall’esplosione".
"Soffocando, in un estremo sentimento di attaccamento al dovere, il suo immenso dolore, non esitava a prodigarsi con sublime forza di animo, in soccorso degli infortunati. Avendo poi appreso che nella disgrazia erano periti un altro figliuolo, il fratello e la cognata, continuava sacrificandosi fino alla sofferenza più indicibile, nella sua opera umanitaria e la conduceva al termine, noncurante delle gravi conseguenze cui esponeva il suo organismo per tale e sovrumano sforzo di volontà. Ammirevole esempio di abnegazione e di alto senso del dovere. Pola, 18 agosto 1946”.
Nel 2017, in occasione della prima commemorazione congiunta italo-croata delle vittime della strage di Vergarolla a Pola, alla presenza dei Ministri degli Esteri e della Salute italiani e dei loro omologhi croati, è stata conferito al dottor Micheletti la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica della Repubblica Italiana.
Un 44enne di origini pakistane, individuato su un treno regionale in partenza per Roma dalla stazione ferroviaria di Ancona, era ricercato dal 2017 dalla Procura capitolina perché deve espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni per associazione con finalità di traffico e spaccio di droga.
L'uomo è stato fermato nel corso di servizi di prevenzione e vigilanza dagli agenti del Compartimento polizia ferroviaria Marche, Umbria e Abruzzo che, in particolare, erano impegnati ieri nell'"operazione Rail Safe Day" pianificata a livello nazionale dal Servizio polizia ferroviaria del Ministero dell'Interno Il 44enne è risultato sprovvisto di documenti per l'identificazione.
Da un primo controllo in banca dati Sdi, con i dati da lui forniti, non era risultato nulla a suo carico; da successive verifiche presso il Gabinetto interregionale di polizia scientifica della locale questura, con un altro nominativo, è invece emerso a suo carico il mandato di cattura emesso dalla Procura di Roma nel marzo del 2017. Il viaggio per il pakistano si è così concluso nella casa circondariale anconetana di Montacuto. I controlli della Polfer rientrano nelle numerose iniziative organizzate dalla specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.
Sono stati effettuati anche nelle stazioni dove non è presente la polizia ferroviaria, per prevenire comportamenti scorretti quali l'attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello o la realizzazione di selfie oltrepassando la linea gialla' che in alcuni casi si sono trasformati in eventi tragici. In tale attività, spiega la Polfer, "si inserisce il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili anche in considerazione del particolare contesto internazionale che stiamo vivendo".
Dopo un diverbio il marito rientra in casa e aggredisce la moglie, spintonandola e gettandola a terra; la violenza viene interrotta dall'intervento del figlio maggiorenne della coppia che intima al padre di allontanarsi e viene sua volta minacciato.
Il fatto è avvenuto in provincia di Ancona e il Questore Cesare Capocasa ha emesso nei confronti dell'aggressore, un 60enne, un provvedimento di ammonimento, ritenuto necessaria in considerazione dei reiterati episodi di maltrattamenti subìti da diverso tempo dalla donna e della probabilità che lo stesso possa, anche in futuro, reiterare le sue condotte vessatorie e maltrattanti.
Il litigio infatti, secondo quanto appurato dagli investigatori, è stato solo l'ultimo episodio di una serie di condotte vessatorie e maltrattanti che l'uomo ha posto in essere nei confronti della moglie, vittima anche di violenza economica da parte dell'uomo, dopo aver perso il lavoro.
Il provvedimento prevede che, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di polizia anche senza una specifica querela della vittima.
Dopo le preoccupazioni espresse da alcuni dei 130 dipendenti della Triveneta Cavi della sede di Tolentino, in seguito all’entrata nel gruppo Nexans, la stessa azienda italiana rassicura, attraverso una nota,“la prosecuzione del percorso di sviluppo".
La Triveneta Cavi sottolinea che i lavoratori e i sindacati ”sono stati aggiornati riguardo alla trattativa e alla sigla dell’accordo che vede l’azienda italiana entrare in Nexans, gruppo leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi e servizi in cavo”.
“Come annunciato nei rispettivi comunicati stampa dello scorso 9 febbraio da parte delle due aziende – si legge - l’operazione garantirà la prosecuzione del percorso di sviluppo e valorizzazione del lavoro svolto finora dalle persone operanti in tutti i siti produttivi e il rilancio e la crescita dell’azienda”.
“La Triveneta Cavi ha tenuto di pari passo interlocuzioni con le istituzioni locali in Veneto e nei territori sede degli stabilimenti dell’azienda. In ogni caso, in ragione delle istanze espresse dai lavoratori, i vertici di Triveneta terranno nei prossimi giorni ulteriori incontri per rassicurare sul contenuto dell’accordo”.
La società Poste Italiane ha comunicato che da lunedì prossimo (26 febbraio), e fino all’11 aprile, l’ufficio postale di via Gorgonero resterà chiuso al pubblico per consentire l’avvio dei lavori tecnici propedeutici alla realizzazione del Progetto Polis — Casa dei Servizi di cittadinanza digitale nel Comune di San Severino Marche.
Durante questo periodo, al fine di garantire continuità e accessibilità ai servizi postali, l’ufficio verrà trasferito in un container ubicato in via Campo Fiera, nel parcheggio antistante i campi da tennis di fronte alla palestra Boni ex Gil, in un’area messa a disposizione del Comune di San Severino Marche. L’ufficio temporaneo sarà aperto da giovedì 29 febbraio e fino al 07 aprile, e comunque fino a fine lavori.
Poste Italiane informa la cittadinanza che gli orari di apertura saranno i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle 19:05, il sabato dalle ore 08:20 alle 12:35.
Anche una nutrita delegazione marchigiana parteciperà alla manifestazione del 26 febbraio a Bruxelles quando gli agricoltori europei sfileranno dalla stazione Luxembourg fino a Roi de la Loi per "chiedere risposte immediate e concrete alla Commissione Europea".
Coldiretti, insieme alle altre associazioni agricole come gli spagnoli dell'Asaja, il Cap dal Portogallo e belgi del Fwa,"uniti perché dopo le parole occorrono i fatti". "Nel pacchetto semplificazione per l'agricoltura della Commissione - afferma Coldiretti - abbiamo letto alcune semplificazioni da noi proposte ma manca completezza e certezza dei dettagli”.
“Si sono, finalmente, accorti di alcuni aspetti su cui intervenire, come la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli. Sono positive anche le ipotesi di intervento per i piccoli agricoltori. Però al momento sono solo dichiarazioni: i tempi delle aziende non combaciano con i tempi della burocrazia europea. Vogliamo risposte concrete e interventi immediati”.
“Non è più tempo di annunci, serve cambiare le regole che penalizzano l'agricoltura: lunedì saremo di nuovo a Bruxelles a manifestare in piazza insieme a migliaia di agricoltori per avere tempi e strumenti certi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore".
"L'intero pacchetto sarà discusso lunedì a Bruxelles al Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue dalle ore 10 - fa sapere ancora Coldiretti - in concomitanza dei lavori si terrà la manifestazione che è stata preceduta, nei giorni scorsi, da una fitta sequenza di 40 assemblee che nelle Marche hanno riguardato i 36 uffici di zona territoriali e coinvolto migliaia di agricoltori per confrontarsi sui problemi che interessano le varie filiere e sulle prossime battaglie da combattere".
Tra i temi "la difesa del reddito degli agricoltori, gli aiuti ai giovani, scambi commerciali con Paesi esteri basati sulla reciprocità degli alti standard europei, l'applicazione della legge contro pratiche sleali affinché i prezzi non siano mai inferiore ai costi di produzione, la semplificazione, l'accesso al credito, un più efficace contrasto alla fauna selvatica; ma anche i bandi Psr, Pnrr Inail e nuova Pac 2024".
Ai Martedì dell’Arte 2024, l’ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri, arriva il professor Roberto Cresti.
Martedì 27 febbraio 2024, Cresti terrà una lectio su Pablo Picasso. L’incontro è in programma alle 18 al cine-teatro Cecchetti (ingresso libero).
Il calendario 23/24 della rassegna si articola in 28 lezioni e la nuova stagione vede salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Inoltre, nell’ambito della rassegna, è stata inaugurata al foyer del Cecchetti una nuova personale, dell’artista Maria Rosa Cataldi (in arte Herry Frux). La mostra è visitabili fino al 5 marzo, in orario di apertura del cine-teatro.
Il mare incontra la montagna a tavola. Cena evento giovedì 29 febbraio al ristorante Officina di Civitanova del titolare Vittorio Rastelli, organizzata nell'ambito della rassegna Filosofarte, patrocinata dall'amministrazione comunale. Ospiti della serata il giornalista Carlo Cambi, collaboratore Rai nel programma Linea Verde e il grande Maestro del tartufo Daniele Violoni, in arte The Lord of Truffle.
Al centro, l’incontro tra pesce e tartufo nero pregiato di Pieve Torina, abbinato ai vini di una delle cantine più pregiate della Provincia di Macerata, “La Monacesca”, per raccontare l’anima enogastronomica della nostra regione e accendere i riflettori sulle eccellenze locali.
“Una serata per dare continuità alla sinergia tra entroterra e costa avviata già da tempo con il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci proprio all’edizione zero de “Le Terre del Tartufo” – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Una sinergia che si è rafforzata all’interno di Gustaporto e che giovedì ci unirà di nuovo nel segno di queste due eccellenze, il pesce ed il tartufo, che rappresentano un’enorme ricchezza da valorizzare”.
Alla serata, oltre al primo cittadino, parteciperanno il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente della Commissione Cultura Gianluca Crocetti, il sindaco di Pieve Torina nonché presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci e il presidente della Fondazione Italiana Sommelier per la Regione Marche Marco Medori.
“Sarà un viaggio di gusto nel cuore del territorio marchigiano – ha detto il presidente Crocetti – voluto per porre l’accento sul cibo quale elemento di identità culturale e di unione tra la costa e l’entroterra”.
Il menù è a cura dello Chef Matteo Iannaccone: sashimi di capasanta finocchio e maionese all’aglio nero fermentato; polpo scottato, cavolfiore, broccolo barese e bottarga di Muggine; tortelli al mantecato di baccalà, gamberi e burro chiarificato; filetto di branzino, mousseline di patate e asparagi grigliati; cremoso di zucca, gianduia e nocciole del Piemonte IGP. Tutti i piatti saranno accompagnati da tartufo nero pregiato. Il costo? 100 euro, prenotazioni al numero del ristorante.
L’episodio risale allo scorso mercoledì. Trascorsa da poco la mezzanotte, i carabinieri della Compagnia di San Benedetto hanno ricevuto una telefonata di aiuto da parte di un 40enne, disoccupato, di origini brasiliane residente nella vallata, per l’aggressione ai suoi danni da parte del figlio 26enne della compagna.
I militari, subito accorsi, hanno accertato che il ragazzo, in stato di alterazione da assunzione di alcolici, per una critica – non digerita – nelle relazioni sociali, aveva iniziato a offendere e minacciare l’uomo, anche con l’utilizzo di un coltello da cucina, non riuscendo per la fulminea fuga del 40enne.
Non soddisfatto, il 26enne ha poi scagliato tutta la propria rabbia sull’autovettura dell’uomo, danneggiandone la carrozzeria e sfondandone i vetri.
Gli operanti, dopo averlo reso inoffensivo, lo hanno dichiarato in stato di arresto e, di concerto con l’autorità giudiziaria di Ascoli Piceno, lo hanno tradotto nel carcere di Marino del Tronto a disposizione del giudice. Lo stesso, convalidando l’operato degli inquirenti, ha disposto per il 26enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese.
Furti in appuntamento a Polverigi, stavolta i malviventi vengono messi in fuga dal cane. Dopo il colpo portato a termine le scorse settimane in via San Damiano, i ladri sono tornati ad agire, in questa circostanza, a pochi metri dalla piazza centrale dove è stata presa di mira un’abitazione.
Dopo aver effettuato un foro in una finestra in legno, i malviventi hanno provato a entrare all’interno dell’immobile, ma non avevano fatto i conti il cane di casa che di fatto li ha messi in fuga.
Colpo non riuscito, dunque, ma la paura è stata tanta per i proprietari dell'immobile che, una volta tornati a casa, si sono accorti di quanto accaduto e hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
(Foto tratte dalla pagina Facebook Polverigi Today)
I laboratori Io faccio da solo di Montecosaro aprono ad un nuovo servizio dedicato alle persone ipovedenti e non vedenti. La cooperativa sociale Il Camaleonte, che gestisce i laboratori promossi dall’Anffas Civitanova Marche, ha infatti aperto una collaborazione con la Focus-Soluzioni Visive di Ascoli Piceno, con la sua professionista Samantha Orfei che sta avviando anche a Montecosaro un servizio dedicato.
Samantha Orfei, tecnico degli ausili visivi, si occuperà così di individuare tramite consulenza la migliore soluzione in fatto di strumenti utili a risolvere problematiche quotidiane di chi ha difficoltà visive: come videoingranditori, lettori vocali per chi non ha più residuo visivo, software di sostegno per studenti o lavoratori e altri tipi di sistemi.
“Da sette anni tratto questa tematica - spiega Orfei - e ho avviato così alcuni percorsi nel territorio. La Focus-Soluzioni visive nasce proprio per dare opportunità e supporto a persone con vista fragile, ipovedenti e non vedenti, permettendo loro di essere, o tornare ad essere, autonome nelle attività quotidiane abbandonate a causa dell'insorgere della patologia visiva e di conseguenza cercare di facilitare l'integrazione sociale e lavorativa”.
“Questa collaborazione - prosegue Simone Forani, referente di Io faccio da solo - ci permette di aggiungere un ulteriore e significativo tassello ai nostri servizi offerti, potenziando così la nostra Ausilioteca. Ringraziamo Samantha Orfei per aver scelto Io faccio da solo come base per avviare un nuovo laboratorio presso il nostro centro”.
Nell'era digitale, la gestione dell'informatica è diventata un pilastro fondamentale per la sicurezza e l'efficienza operativa di ogni azienda. Con la crescente minaccia di attacchi informatici, è fondamentale adottare strategie di sicurezza informatica efficaci.
Ma quali strumenti di sicurezza utilizzare? Andiamo ad esplorare gli strumenti di sicurezza essenziali che secondo gli esperti possono aiutare a proteggere le infrastrutture IT e a garantire la continuità del business.
Comprendere le minacce informatiche
Prima di immergerci negli strumenti di sicurezza, è importante comprendere le minacce informatiche comuni che le aziende devono affrontare. Attacchi di phishing, malware, ransomware e violazioni dei dati sono solo alcune delle minacce che possono compromettere la sicurezza delle informazioni. Riconoscere e capire queste minacce è il primo passo verso lo sviluppo di una strategia di sicurezza efficace.
Gestione delle patch di sicurezza
Mantenere il software aggiornato con le ultime patch di sicurezza è il primo passo da compiere per proteggere i sistemi informatici dalle vulnerabilità sfruttate dagli aggressori. Un programma di gestione delle patch efficace assicura che tutte le applicazioni e i sistemi operativi siano aggiornati, riducendo il rischio di attacchi informatici.
L’aggiunta di un firewall funge, invece, da barriera tra la rete interna di un'azienda e il traffico in entrata da Internet, filtrando il traffico dannoso. D'altra parte, i sistemi di prevenzione delle intrusioni, monitorano il traffico di rete per identificare e bloccare attivamente tentativi di attacco prima che possano causare danni. Quindi, l'utilizzo di entrambi gli strumenti è fondamentale per creare una prima linea di difesa per i propri strumenti informatici.
Antivirus e autenticazione multifattoriale
Gli antivirus e gli antimalware sono essenziali per rilevare, prevenire e rimuovere software malevoli da computer e reti. Con nuovi malware creati costantemente, è importante scegliere soluzioni che offrano aggiornamenti regolari e protezione in tempo reale per difendersi dalle minacce più recenti.
L'autenticazione multifattoriale aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo agli utenti di fornire due o più fattori di verifica prima di concedere l'accesso ai sistemi aziendali. Questo può includere una password, un token di sicurezza oppure l’inserimento dell'impronta digitale. L'autenticazione multifattoriale è particolarmente efficace nel prevenire accessi non autorizzati derivanti da credenziali rubate o indovinate.
Crittografia dei dati e formazione
La crittografia trasforma le informazioni sensibili in un formato illeggibile senza la chiave di decrittazione corretta, proteggendo i dati sia in transito che quelli in archivio. Utilizzare la crittografia per proteggere i dati sensibili, come le informazioni personali dei clienti e i segreti commerciali, è essenziale per mantenere la confidenzialità e la sicurezza delle informazioni.
Ultimo ma non meno importante, la formazione degli utenti sulla consapevolezza della sicurezza. Gli utenti informati sono la prima linea di difesa contro gli attacchi informatici. Programmi di formazione regolari possono aiutare a minimizzare i rischi di sicurezza informatica educando i dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza da poter adottare, come riconoscere tentativi di phishing e l'importanza di utilizzare password forti.
Conclusioni finali
Adottare gli strumenti di sicurezza appropriati è essenziale per proteggere le risorse informatiche e garantire la sicurezza delle informazioni. Dalla comprensione delle minacce informatiche all'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate e alla formazione dei dipendenti, ogni aspetto gioca un ruolo importante nella creazione di un ambiente digitale sicuro.
Adottando strategie di sicurezza informatica efficaci, le aziende possono difendersi dalle minacce in continua evoluzione e garantire la continuità operativa in un mondo sempre più digitalizzato.
Gran successo per la presentazione del libro “A un tiro di Schioppo” del professor Francesco Adornato.
Tenutosi presso la Bottega del Libro di Macerata, l’evento ha richiamato un pubblico molto numeroso, che con grande curiosità ha seguito l’incontro.
Adornato, rettore dell’Università di Macerata dal 2016 al 2022, è stato intervistato dall’avv. Giuseppe Bommarito su quelli che sono stati gli argomenti trattati all’interno del proprio libro.
Un libro che racconta la Calabria, affondando il coltello nelle sue terribili contraddizioni, nella sua crudeltà, nelle sue colpe, nella sua violenza. Lo fa però con l’amore e la leggerezza che solo il professor Adornato sa infondere alle sue opere.
"Stupisce e preoccupa, la mancanza di attenzione da parte dalle istituzioni per il sito produttivo di Tolentino". È quanto filtra da alcuni dei circa 130 dipendenti della realtà produttiva tolentinate Triveneta Cavi, rilevata a inizio febbraio dal gruppo francese Nexans, multinazionale del settore.
"A distanza di due settimane ormai, nulla trapela sui progetti che questa multinazionale ha in serbo per noi - precisa una delegazione di lavoratori -. La vecchia direzione aziendale è latitante, restia a qualsiasi sollecito di chiarimenti, la nuova non si è pronunciata né formalmente né informalmente".
Triveneta Cavi ha sede a Brendola, in provincia di Vicenza, e oltre al sito produttivo di Tolentino, ne ha alcuni in Veneto. Come gruppo impiega oltre 600 dipendenti per un fatturato di circa 800 milioni. L'ufficialità dell'acquisizione da parte del big francese dei cavi Nexans, a seguito di una super offerta, "ci è arrivata soltanto tramite la stampa - spiegano i dipendenti della sede tolentinate -. Nei mesi passati, ci sono state voci in merito a trattative di vendita ad uno stato avanzato, ma nulla di più. Solo successivamente il consiglio d’amministrazione della Triveneta Cavi ha comunicato con una scarna missiva, l’operazione avvenuta. Il sindacato interno, non sembra essere in grado di attingere alla benché minima informazione".
L'incertezza sul futuro è acuita dal mancato avanzamento dei lavori previsti per l'ampliamento della capacità produttiva del sito tolentinate, annunciato dai vertici aziendali nell'estate del 2023. "Ad oggi non sappiamo se gli investimenti previsti, verranno mantenuti da Nexans - sottolineano i lavoratori -. Tutti? Nessuno? In parte? Rassicurazioni che sarebbero state più che necessarie, visto che Nexans ha degli stabilimenti in Italia con produzioni in parte sovrapponibili alle produzioni dello stabilimento di Tolentino. In particolare il riferimento è allo stabilimento di Battipaglia il quale, tra l’altro, ha attinto alla cassa integrazione da agosto a ottobre 2023, e soltanto grazie allo sblocco delle commesse Enel, ha visto ripartire la propria produzione a novembre".
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Inaugurata a Montecosaro, in provincia di Macerata, la sede italiana di Otb, azienda brasiliana leader mondiale di marcatori con inchiostro invisibile, con headquarter a Franca, città dello Stato di San Paolo famosa per essere il cuore del distretto calzaturiero più importante del Sudamerica e uno dei più integrati al mondo.
Presenti i titolari i Adriano Bragagnolo e Osmar Trovo, insieme al responsabile commerciale Italia ed ai tecnici italiani e brasiliani appena reduci dal Micam di Milano, dove hanno presentato le principali novità che ruotano intorno ad un prodotto innovativo utilizzato dai principali marchi del lusso e dai più grandi produttori di calzature al mondo, presenti in America Latina, India, Portogallo e da oggi in Italia.
La marcatura certificata con inchiostro Otb è visibile solo a stretto contatto con la luce Uv di speciali dispositivi di illuminazioni "Power Limini Otb", ed è applicabile in numerosi processi produttivi, tra cui taglio, preparazione, cucitura e montaggio, nei settori calzature, pelle e moda in generale.
Il marcatore Otb, essendo dotato di inchiostro invisibile, è in grado di ottimizzare la produttività, abbattendo i costi e soprattutto la tempistica, facendo saltare la delicata fase di pulitura delle parti marcate, salvaguardando la qualità del prodotto finito.
Nel corso dell’inaugurazione, il sindaco di Montecosaro Reano Malaisi, le autorità e gli ospiti presenti, tra cui alcuni imprenditori calzaturieri marchigiani, hanno potuto visionare la tecnologia Otb, da oggi a disposizione del mercato italiano e dei principali distretti del settore, tra Marche, Toscana, Veneto, Campania e Puglia.