Incidente sulla A14 stamattina, intorno alle 4.30, lungo il tratto autostradale nei pressi di Ancona Nord. Un uomo alla guida di un autoarticolato ha perso il controllo del mezzo, finendo contro lo spartitraffico che delimita la corsia di uscita dell'A14 da quella di marcia.
Sul luogo del sinistro sono intervenuti i vigili del fuoco di Senigallia con due autobotti, i sanitari del 118, la polizia e personale autostrade per prestare i primi soccorsi.
Il conducente del mezzo pesante è stato estratto e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette di Ancona per accertamenti. La viabilità è rimasta aperta lungo una sola corsia di marcia.
Incidente sul lavoro a Pontelatrave di Camerino: interviene l’elisoccorso. Un operaio, per cause in corso di accertamento, è rimasto ferito dalla caduta di un rullo che gli avrebbe schiacciato l'addome e una gamba. Il fatto è avvenuto poco dopo le 14. In base a una ricostruzione, il lavoratore stava scaricando del materiale edile da un camion.
Scattato l'allarme, sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, considerata la dinamica, hanno allertato l'eliambulanza.
Una volta atterrato nei pressi del luogo dell’incidente, l’elicottero del soccorso ha poi trasportato l’operaio all'ospedaleTorrette di Ancona. L’uomo non si troverebbe in pericolo di vita.
Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spsal dell'Asur, per svolgere tutti gli accertamenti di rito e ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Choc a Monte San Giusto, dove un uomo di 59 anni è stato trovato morto nel garage della sua abitazione. In base a una ricostruzione delle Forze dell'ordine, il 59enne si sarebbe tolto la vita impiccandosi. A fare la tragica scoperta, poco dopo le 17, il figlio che ha subito lanciato l’allarme.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto, però, far nulla per salvare l’uomo. I carabinieri della Compagnia di Macerata si sono occupati degli accertamenti del caso. Sul luogo della tragedia è stato trovato anche un biglietto nel quale il 59enne ha spiegato i motivi dell'estremo gesto ai suoi familiari.
“Porte aperte all’accoglienza”, bando per il Servizio Civile all’Ast Macerata: a disposizione 40 posti in diversi servizi. Il 15 dicembre 2022 è uscito il nuovo Bando per il Servizio Civile Universale rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28 ( 29 non compiuti al momento dell’invio della domanda).
Il Servizio Civile è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio della comunità ed allo stesso tempo, un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale: una scelta importante per le ragazze e i ragazzi che rappresentano per il Paese un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico.
L’Ast di Macerata partecipa quest’anno con il progetto “Porte aperte all’accoglienza” che interessa le strutture sanitarie delle sedi di Macerata (20 posti disponibili), Civitanova Marche (16 posti disponibili), Camerino (1 posto disponibile), Matelica (2 posti disponibili) e Recanati (1 posto disponibile), con la possibilità d'impiego di 40 volontari in 11 differenti servizi.
L’obiettivo del progetto consiste nel facilitare l’accesso ed utilizzo dei servizi (e cure) alle fasce di utenza più fragili-deboli ed in difficoltà. "Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023 tramite la piattaforma Domande on Line (DOL), raggiungibile da PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. L'accesso alla piattaforma è possibile attraverso il sistema di identità digitale SPID", si legge in una notta dell'Ast.
"È importante sapere che le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate o pervenute oltre i termini innanzi stabiliti non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile universale: la presentazione di più domande comporta infatti l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi, indipendentemente dalla circostanza che non si partecipi alle selezioni".
L’esperienza del servizio civile può essere scelta anche da studenti o lavoratori, purché il loro impegno sia compatibile con l’orario di servizio del progetto.
Per scaricare il modello di domanda ed avere ulteriori informazioni sull’ammissione alle selezioni, sui requisiti di partecipazione e sul contenuto del progetto è possibile visitare: il sito ASUR: https://www.asur.marche.it/web/portal/servizio-civile-universale, il sito del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale: https://www.politichegiovanili.gov.it/ link per effettuare la domanda on line: https://domandaonline.serviziocivile.it.
Il sindaco Antonio Bravi e l’assessore all’Ambiente Michele Moretti nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il vicepresidente facente funzioni del Cosmari srl Giuseppe Giampaoli e il direttore generale Brigitte Pellei, hanno ufficializzato l’accordo che prevede a Recanati l’utilizzo degli Ispettori ambientali.
“Abbiamo attivato il servizio di ispettori ambientali per educare l’intera comunità alla tutela dell’ambiente - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - in rispetto anche dei tanti cittadini che si comportano correttamente, consapevoli del valore di mantenere pulita e decorosa la nostra bella città di cui tutti noi siamo custodi. Non dobbiamo dimenticare che il corretto conferimento dei rifiuti urbani oltre a tutelare l’ambiente permette di contenere i costi di smaltimento, costi che poi si ripercuotono nelle tasche di tutte le famiglie.”
L’intento comune è quello di migliorare ulteriormente il servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta” e il decoro cittadino, evitando abbandoni e conferimenti di rifiuti non conformi al regolamento comunale e alla metodologia applicata da Cosmari.
"Impegnarsi sempre più nel differenziare i rifiuti è una buona abitudine da coltivare e sviluppare nel tempo. – Ha affermato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti - Come è ben noto, oggi, quasi tutto può essere riciclato, carta, plastica, vetro, metalli, pile e batterie, oli, etc. . È inaccettabile che una parte di cittadini ancora si ostini a non attuare le buone pratiche della raccolta differenziata. Si moltiplicano, infatti, le segnalazioni di abbandoni selvaggi ed incontrollati sia in città che in campagna”.
“È necessario, pertanto intervenire nell'intensificazione dei controlli nel settore dello smaltimento dei rifiuti, sia per il rispetto dell'ambiente, sia per il rispetto di tutti i cittadini virtuosi che si comportano correttamente”.
“I cittadini vanno educati e sensibilizzati continuamente sull’importanza della raccolta differenziata, auspicando anche una reale riduzione della produzione dei rifiuti. Allo scopo verranno programmati, come avviene in altri Comuni, una serie di controlli periodici che verranno effettuati con la collaborazione degli ispettori ambientali”.
“La nostra mission – hanno ricordato il vicepresidente Giuseppe Giampaoli e il direttore Brigitte Pellei – è quella di essere al fianco dei Comuni soci per rispondere con i nostri servizi alle diverse esigenze del territorio”.
“I nostri ispettori ambientali effettueranno controlli per evitare abbandoni o atteggiamenti non conformi con l’intento di prevenire conferimenti errati ed aiutare la popolazione all’attenzione al decoro urbano del proprio territorio. Con la collaborazione di tutti si possono avere vie e piazze pulite, senza sacchetti lasciati vicino ai contenitori stradali fuori orario o nei giorni non indicati nel calendario annuale di conferimento".
"Inoltre è nostra intenzione lavorare anche al fianco delle utenze non domestiche per offrire servizi sempre più calibrati alle diverse realtà produttive, artigianali e commerciali di Recanati”.
Quindi a partire dalle prossime settimane, verrà avviata su tutto il territorio comunale, un’attività orientata, in primis, ad un’operazione di controllo con finalità preventiva e, successivamente, quando ne ricorreranno le condizioni oggettive, anche a un’attività repressiva nei confronti di coloro che si renderanno responsabili di violazioni in materia di corretta modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati.
Il Comune di Recanti ha affidato l’incarico della gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati al Cosmari e intende avvalersi degli ispettori ambientali affinché questi vengano impiegati, temporaneamente, a segnalare ed accertare, nelle forme previste dalla normativa vigente per questa figura professionale (pubblico ufficiale), eventuali violazioni alle disposizioni in materia di corrette modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati nonché di decoro dell’ambiente urbano e della tutela della salute umana.
I campioni di miele prodotti nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno mostrato ottimi valori per quanto riguarda le analisi dei parametri chimico fisici, e sono risultati totalmente privi di residui di antibiotici, pesticidi e metalli pesanti, esaltando in tal modo la naturalità e la salubrità dei mieli stessi.
È quanto emerge dai risultati del monitoraggio ambientale condotto dall’Ente Parco tramite il Centro Ricerche Miele del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Lo studio ha riguardato 18 campioni di miele e 12 campioni di cera forniti da apicoltori del Parco tra il 2021 e il 2022; sono stati analizzati parametri chimico-fisici e di qualità e il residuo pollinico.
Nel complesso, i risultati attestano elevata freschezza e genuinità dei mieli prodotti oltre a una buona conservabilità nel tempo. Lo studio del residuo pollinico ha permesso di stilare un censimento della biodiversità vegetale del Parco, identificando, in totale, 58 diversi taxa vegetali; inoltre, i mieli hanno mostrato un maggior contenuto di metaboliti secondari rispetto a quelli prodotti in ambienti antropizzati e coltivati, poiché la biodiversità vegetale del Parco è nettamente superiore.
Solo nei campioni di cera, è stato rinvenuto un quantitativo medio di piombo pari a 95,00±10,50 μg/Kg, che tuttavia appare molto basso se confrontato con i valori medi rilevati nelle aree agricole, pari a 320 μg /kg, e nelle aree industrializzate, pari 360 μg /kg.
“L’alveare e i prodotti apistici possono essere considerati un ottimo strumento d’indagine per capire lo stato di salute e la biodiversità dell’ambiente in cui si sviluppano” sottolinea il presidente dell’Ente, Andrea Spaterna. “Il monitoraggio dei nostri mieli ha restituito valori altamente positivi e conferma come il territorio dei Monti Sibillini sia un luogo privilegiato per lo sviluppo di attività economiche sostenibili e funzionali alla tutela della biodiversità, come è l’apicoltura”.
Ricordiamo che l’indagine fa parte del progetto “Bee Safe: Salviamo le api e gli altri impollinatori della Direttiva UE Habitat nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini”, inserito nell’azione di sistema del “raggruppamento appenninico” dei Parchi Nazionali nell’ambito delle Direttive “Biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Domenica 22 gennaio, presso il santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, si terrà la consueta festa di Sant'Antonio Abate. Dopo la messa delle 11:30, celebrata da fra Luciano Genga nel giardino, verranno benedetti tutti gli animali presenti alla cerimonia. Durante la liturgia verrà anche distribuito il tradizionale pane benedetto.
Tanti i gruppi attesi per la celebrazione, compresi molti giovani. Alla benedizione saranno presenti anche cavalli e pony dell'Asd "Il villino equitazione", centro equestre situato vicino al Santuario che si occupa di formazione equestre per bambini e adulti, oltre che di organizzazione di gare ed eventi per gruppi e istituti scolastici.
In occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria, sabato 21 gennaio si terrà ad Appignano l’incontro aperto al pubblico dal titolo “La Shoah ad Appignano. Storia di due famiglie: i Lowenthal e i Mancinelli” al Teatro Gasparrini alle ore 21,15.
L’evento, organizzato dal Comune di Appignano in collaborazione con la locale Associazione A.N.P.I. condurrà i presenti in un viaggio nella storia della Shoah in Italia con il racconto di un fatto di grande valore accaduto ad Appignano che ha visto protagonista la Maria Principi Mancinelli.
“Il 27 gennaio ricorre la Giornata Mondiale della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Nell’immane tragedia che ha portato alla morte 6 milioni di ebrei, emergono le storie di persone comuni che si sono trasformate in eroi come quella della nostra concittadina Maria Principi Mancinelli” –. Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -.
“Chi salva una vita, salva il mondo intero”, dice il Talmud, “uno dei testi sacri dell’ebraismo e noi con grande onore vogliamo celebrare il ricordo di Maria Principi Mancinelli che rappresenta il più alto esempio dei valori portanti della nostra comunità appignanese”.
La ricerca storiografica e la memoria di due famiglie marchigiane i Lowenthal di Ancona e i Mancinelli di Appignano saranno al centro del racconto condotto dallo storico professor Marco Labbate che ripercorrerà le vicende della persecuzione antisemita alla quale è sottoposta la comunità ebraica di Ancona sotto il fascismo, dal varo delle leggi antiebraiche alla vera e propria politica di annientamento delle vite condotta sotto la Repubblica sociale italiana dal comando nazista e dal governo fascista.
Un evento che vedrà protagonista dell’incontro Alessandra Mancinelli, pro nipote di Maria Principi in Mancinelli, la donna che a disprezzo del pericolo per se stessa e per la sua famiglia, riuscì a nascondere per ben due volte ai rastrellamenti fascisti Ivo Lowenthal.
“La Shoah ci ha insegnato che senza il rispetto e l’applicazione dei diritti umani fondamentali, le cose più terribili possono diventare realtà - ha affermato l’assessore alla Cultura Federica Arcangeli- Celebriamo lo straordinario coraggio di Maria Principi Mancinelli che rischiò la sua vita e quella dei propri familiari per salvare Ivo Lowenthal dall’olocausto. Un esempio e un valore da trasmettere ai giovani studenti della nostra comunità, con la potenza del ricordo e della narrazione per formare coscienze consapevoli contro ogni forma di razzismo”.
Durante le persecuzioni, i Lowenthal, famiglia ebrea fuggita da Ancona, vennero accolti e protetti dalla comunità di Appignano fino al 19 febbraio 1944, quando una retata della polizia al servizio del governo di Salò, catturò Guido e la moglie Eugenia Carcassoni nel giorno del matrimonio del loro figlio Ivo. I coniugi Lowenthal furono deportati e morirono pochi mesi dopo ad Auschwitz.
Il figlio Ivo riuscì a scappare e trovò accoglienza nella casa di Maria Principi Mancinelli che con grande rischio per se stessa e per la sua numerosa famiglia, lo nascose per ben due volte dai rastrellamenti fascisti. La famiglia Mancinelli si prese cura di Ivo e lo mise in contatto con i partigiani nascosti nelle montagne. Finita la guerra, Ivo Lowenthal continuò a vivere a lungo ad Appignano con sua moglie.
La narrazione sarà accompagnata dalle letture dei giovani studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo "Luca Della Robbia" di Appignano, sotto la regia delle docenti Alessandra D'Oria e Anna Maria Genga e dalle note dei musicisti Serena Cavalletti al violino e Marco Monina alla chitarra.
A fine serata si svolgerà la cerimonia di conferimento della Medaglia d'Onore concessa dal presidente della Repubblica ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, il Prefetto di Macerata dottore Flavio Ferdani consegnerà l’onorificenza ai familiari dell’appignanese Amedeo Pierella.
Per continuare a rendere omaggio alla figura Maria Principi Mancinelli, domenica 22 gennaio alle ore 10, verrà celebrata dal parroco Don Gianluca una Santa Messa nella Chiesa Gesù Redentore e a seguire, nel cimitero comunale, verrà apposta presso la tomba della famiglia Mancinelli, una targa commemorativa in ceramica, realizzata dallo Studio Design Taruschio di Appignano.
Il sindaco Sandro Parcaroli e il vice sindaco Francesca D’Alessandro, insieme alla consigliera regionale Anna Menghi, hanno conferito questa mattina un riconoscimento a Jorge Alberto Soratti, console dell’ospitalità italiana, "per i prestigiosi successi ottenuti svolgendo la professione di barman, per l’alto spessore umano dimostrato in tanti anni di attività durante i quali il suo innato talento nelle tecniche dell’ospitalità, accoglienza e professionalità, riconosciuto e affermato in ambito internazionale, ha donato nel mondo emozioni senza tempo, innalzando e dando lustro al nome della città di Macerata”.
Jorge Alberto Soratti nasce in Argentina a metà degli anni '60 e dopo gli studi in ingegneria meccanica ha iniziato a lavorare sin da subito nel mondo del bar, come barman, ma anche come rappresentante di bibite e liquori, confermando con interesse e passione la sua voglia di crescita professionale. Nel 1986 si iscrive all’Amba, l’associazione argentina di barman, consolidando il suo status professionale con il passaggio dell’esame di categoria.
Nel 1989 arriva in Italia, terra dei suoi genitori, e inizialmente vive in Friuli Venezia Giulia ma dopo qualche mese si trasferisce nelle Marche. Nel 1991 entra in Aibes vincendo il titolo di campione del mondo Iba nel 2002 a Bled, in Slovenia.
Oggi è ambasciatore per l’Europa dell'Amba e presiede come giudice e formatore a competizioni e masterclass in Italia e all’estero. Nel 2007 ha aperto la sua attività a Macerata, creando anche una sua etichetta personale di gin, e nel novembre del 2022 gli è stato conferito, dall'Order of Merit, il riconoscimento di Console dell’ospitalità italiana.
Prende il via l’iniziativa “Vengo prima io”, un percorso di prevenzione all’Alzheimer rivolto alla popolazione over 65, pensata e realizzata da Afam Alzheimer Uniti Marche e dall’impresa sociale cambiamenti insieme al Comune di Treia.
Sono previsti screening della memoria gratuiti e incontri formativi, il primo dei quali è in programma venerdì 20 gennaio alle 18,30 nell’Aula multimediale (in via Cavour 29). Sarà un’occasione di confronto e d’informazione sui corretti stili di vita che favoriscono un invecchiamento sano.
La finalità è anche quella di aiutare a identificare in età precoce eventuali segni e sintomi di decadimento cognitivo così da combatterle e contrastarne attivamente il decorso.
Tante le iniziative previste dal ricco programma di appuntamenti tra cui il 3 febbraio presso il teatro di Treia alle 17.30 ci sarà la lectio magistralis del professor Marco Trabucchi: “Perché invecchiare non è una malattia”, incontro aperto a tutti. Fare prevenzione e formazione per un corretto stile di vita sono finalità perseguite da Afam e da cambiamenti che da anni offrono servizi alle persone fragili e alle famiglie.
Sul piano socio-sanitario, lo scopo è di richiamare l’attenzione del territorio sull’importanza della prevenzione per contrastare l’esordio e la velocità di progressione delle malattie neurologiche e neurodegenerative, attraverso la rete già in essere.
Per prenotare uno screening gratuito basta inviare una mail a uno dei seguenti indirizzi: servizisociali@comune.treia.mc.it; cambiamenti.impresasociale@gmail.com oppure chiamando i numeri 0733218731- 3517371297
Nasce la "Rete museale dell’Alta Valle del Potenza", un progetto di narrazione di comunità che mette in rete alcune delle realtà museali presenti nel territorio che, da sole, rappresentano un ricchissimo patrimonio culturale da salvare e conservare quale espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni che meritano davvero di essere tramandato.
Per la realizzazione dell'iniziativa, che prenderà il via con la individuazione della figura del direttore di rete, la regione Marche ha di recente assegnato al comune di San Severino Marche, che rappresenta l’ente capofila, quasi 60mila euro grazie al bando "Sostegno alle aggregazioni di istituti e luoghi della cultura".
Della rete faranno parte diverse raccolte: la pinacoteca civica "P. Tacchi Venturi", il museo civico archeologico "Giuseppe Moretti", i musei di Borgo Conce e il museo del Territorio "Oberdani Poleti" di San Severino Marche ma anche il museo nazionale del costume folcloristico "Habitus" di Castelraimondo, i musei civici di Pioraco e il museo degli attrezzi agricoli "Florindo Ferretti" di Sefro.
"La progettualità, terza nella classifica di sei proposte ammesse a finanziamento - spiega la professoressa Vanna Bianconi, vice sindaco e assessore alla cultura della città di San Severino Marche - intende connettere il patrimonio culturale del territorio con le comunità che ad esso fanno riferimento rafforzando lo sviluppo di una maggiore coesione sociale e del welfare culturale anche come antidoto al rischio di spopolamento dovuto al sisma del 2016. Di riflesso da una organizzazione dell’offerta culturale strutturata e organizzata in sistema si attendono anche risultati dal punto di vista della valorizzazione turistica".
Grazie alla rete che si andrà a costituire, subito dopo la nomina di un direttore che sarà individuato tra chi ha già esperienza nella gestione delle raccolte d’arte e culturali e che fungerà da coordinatore, si procederà anzitutto a una catalogazione digitale e alla classificazione delle collezioni, a un inventario di tutte le opere esistenti, a una selezione, a un ordinamento e a una presentazione delle stesse.
Altro obiettivo importante sarà, dove necessario, il riallestimento delle raccolte. Un'attenzione particolare verrà poi data all’accessibilità alle persone con disabilità con la predisposizione di appositi protocolli di accoglienza. La progettualità, inoltre, consentirà di elaborare piani di attività di studio e di ricerca ma anche di articolare nuovi orari di apertura delle sedi museali e di articolare visite virtuali anche grazie alle tecnologie digitali. Tutto questo sarà affidato al nuovo direttore al quale spetterà aprire le porte delle raccolte coinvolge nella progettualità per avviare iniziative che portino più pubblico possibile nei musei.
Potenziato e ammodernato il parco mezzi in dotazione alle unità operative verde e arredo urbano, mobilità e sicurezza urbana e attrezzature mobilità, energia e pubblica illuminazione del Comune di Macerata. Questa mattina, infatti, sono stati consegnati agli operai che quotidianamente svolgono il proprio servizio nelle diverse aree di competenza, tre nuovi Porter Piaggio, con motore Long Range.
“I nuovi mezzi garantiscono una guida sicura e allo stesso tempo efficiente - dichiarano gli assessori ai Lavori pubblici e alla Sicurezza Andrea Marchiori e Paolo Renna -. L’acquisto rappresenta un punto di partenza per avere dei mezzi più moderni., l’inizio di un cammino di ammodernamento del parco mezzi che intendiamo proseguire nei prossimi anni”.
“ I tre track city, infatti, con motorizzazioni esclusivamente eco friendly sono in grado di ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla qualità dell’aria della città, e serviranno per svolgere le attività che vengono espletate nella quotidianità a servizio di tutta la comunità maceratese”.
“Così come da programma, l’Amministrazione comunale lavora a favore della tutela dell’ambiente, del risparmio e dell’efficientamento. In questo modo riduciamo le spese dell'ente per il carburante – concludono gli assessori Marchiori e Renna - e allo stesso tempo rafforziamo la mobilità sostenibile e la sicurezza dei lavoratori”.
Un nuovo treno Rock sui binari delle Marche: sarà in circolazione da domani tra Ancona e Piacenza e tra Ancona e Pescara. Il nuovo convoglio è stato presentato oggi ad Ancona da Sabrina De Filippis, direttore business regionale di Trenitalia, e da Goffredo Brandoni, assessore ai trasporti della regione Marche.
Presenti anche Cinzia Montironi, dirigente del settore mobilità e Tpl della regione Marche e, per Trenitalia, Ermanno Russo, responsabile commerciale direzione business regionale, e Fausto Del Rosso, direttore regionale Marche.
La cerimonia di presentazione si è svolta alle Officine Imc (Impianto di Manutenzione Corrente) di Trenitalia ad Ancona, nel nuovo capannone - inaugurato proprio oggi - dotato delle migliori tecnologie per la manutenzione dei treni diesel di ultima generazione.
"Prosegue l'impegno di Trenitalia per rendere la mobilità collettiva sempre più integrata e sostenibile. L'arrivo di questo nuovo Rock, oltre a contribuire al progressivo rinnovo della flotta nelle Marche, abbassa l’età media nazionale dei treni regionali in circolazione in Italia che saranno, in questo modo, i più giovani e moderni d’Europa" ha dichiarato Sabrina De Filippis.
Con la consegna di questo Rock diventano 25 i nuovi convogli regionali - 9 Jazz, 4 Pop, 9 Swing e 3 Rock - già in circolazione sui binari marchigiani.
"Il programma di rinnovo complessivo dei treni regionali – ha dichiarato l'assessore regionale ai trasporti Goffredo Brandoni - si completerà entro il 2025 con l’arrivo nelle Marche di altri 16 nuovi treni (8 Rock ed 8 a media capacità, così come previsto dal Contratto di Servizio sottoscritto da Regione Marche e Trenitalia) che prevede investimenti per 300 milioni di euro, di cui 206 milioni destinati al rinnovo dei treni regionali. Proseguono, di pari passo, anche gli investimenti infrastrutturali presso l’impianto manutenzione di Ancona, per tenerlo sempre all’avanguardia per la manutenzione delle flotte circolanti".
Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto. Un treno per i pendolari a 5 carrozze con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare fino a 1.130 persone, con oltre 600 sedute.
Un treno ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo, caratterizzano l’impronta ecologica del treno Rock.
Presenti anche nove posti bici con prese elettriche incluse per ricaricare i modelli di nuova generazione e bagagliere. Nelle Marche il trasporto della bici è gratuito, nei limiti dei posti disponibili su ciascun treno, grazie al contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia con Regione Marche: l’offerta ferroviaria prevede circa 700 posti bici a disposizione ogni giorno a bordo treno, che saliranno a 1100 dal periodo primaverile, quando torneranno in servizio le carrozze dedicate con 64 posti bici ognuna.
Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali ma finalmente è a buon punto il progetto che realizzerà un nuovo centro sociale per anziani a Caldarola presso l’ex sede del Corpo Forestale.
Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’assessore Teresa Minnucci, del presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del general manager Thomas Camporeale e dell'architetto Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.
Il progetto parte dalla volontà del CoAsIt, Comitato Assistenza Italiani, con sede in New South Wales, Australia, il cui fine, senza scopo di lucro è di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere gli italiani in Australia e anche nella loro patria, di finanziare una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto.
Nel 2018, durante una visita in Italia il presidente Fazzini, accompagnato dall’allora Segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe, aveva preso contatti con il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti il quale gli aveva rappresentato l’entità della devastazione e le necessità del Comune.
La CoAsIt ha messo a disposizione un’ingente somma, 750 mila dollari australiani (al cambio di oggi circa 480 mila euro). Tra i diversi progetti da realizzare o in fase di realizzazione la scelta del presidente Fazzini è caduta sul’ex caserma del Corpo Forestale di Stato, in via Piandassalto.
Considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione.
Il progetto è stato affidato all’azienda Tech4Care, che in stretta collaborazione con Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche ha messo a punto un piano specifico legato alle necessità correlate alla terza età.
Nelle prossime settimane si procederà con il bando per l’individuazione della ditta ed entro l’estate dovrebbe iniziare la demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio.
La somma messa a disposizione della CoAsIt non sarà sufficiente per la conclusione dell’opera, tuttavia l’Amministrazione Comunale è riuscita a reperire ulteriori fondi attraverso l’USR per 250 mila euro e 160 mila tramite l’accesso al conto termico Gse.
Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, esprimendo l'auspicio che l'avviato percorso di ricostruzione pubblica e privata possa restituire nel più breve tempo possibile la cittadina al suo splendore ed alla sua piena vita sociale.
"Con questa convenzione stipulata con l’Università di Camerino, la Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) dell’Alto Maceratese si proietta al futuro: capacità di progettazione in ambiti strategici per il territorio, stimolo per chi fa impresa, per gli enti pubblici e per la cittadinanza in generale".
È Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila della Snai, a sottolineare l'importanza di questo accordo per lo sviluppo locale. Prosegue Gentilucci: "Occorre la capacità tecnica di intercettare, su temi portanti come ad esempio l’energia, efficaci canali di finanziamento: penso al Pnrr, al Fesr, alle opportunità reperibili direttamente attraverso bandi europei. È questo l'obiettivo della convenzione sottoscritta con Unicam".
La firma è stata apposta presso la sede universitaria di Camerino alla presenza, oltre che del presidente Gentilucci, del rettore e del pro-rettore della stessa Università, Claudio Pettinari e Andrea Spaterna. "Unicam è un partner fondamentale per le competenze che può mettere a disposizione affiancando i tecnici dell’Ufficio Comune Snai che stanno seguendo i vari progetti della strategia aree interne, attuata a livello nazionale per tutelare e sostenere i territori più fragili".
"Questo accordo" conclude Gentilucci "consolida un rapporto in atto da tempo e rinforza quella logica di condivisione e di rete che può essere una delle carte vincenti, se non l’unica, per rilanciare il territorio". A breve si terrà l'incontro operativo per dare attuazione concreta alla convenzione.
L'assessore alla sanità della regione Marche Filippo Saltamartini in visita all’ospedale Mattei di Matelica. Un colloquio in Comune, poi il sopralluogo questa mattina nella struttura ospedaliera di viale Europa per rendersi conto della situazione e capire le esigenze del territorio insieme agli amministratori locali.
Ad accogliere Saltamartini c’erano il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani, l’assessore alla sanità Rosanna Procaccini, gli assessori Graziano Falzetti, Giovanni Ciccardini e Maria Boccaccini, il presidente del consiglio comunale Francesco Turchi e il capogruppo della maggioranza Sauro Falzetti.
Dopo un lungo confronto presso la sede comunale, a cui ha partecipato anche il nuovo commissario dell’Area Vasta 3 Antonio Draisci, il gruppo si è spostato proprio presso l’ospedale per un sopralluogo diretto in cui Saltamartini ha potuto visionare lo stato dell’arte della struttura ospedaliera, a partire dai lavori di ristrutturazione e sistemazione di molte parti dell’edificio.
L'assessore, accompagnato anche dal dottor Ranciaro, dal coordinatore locale della Lega Luciano Milanese e dal vicepresidente della casa di riposo Egidio Montemezzo, ha fornito rassicurazioni importanti sul futuro dell’ospedale matelicese, a partire dalla riattivazione di vari ambulatori e servizi, rimanendo positivamente colpito dalla qualità dei vari locali della struttura recentemente rinnovati.
"Una visita tanto attesa quanto gradita che fa seguito a precedenti colloqui - spiega il sindaco Massimo Baldini -. L’assessore Saltamartini ha capito le nostre necessità, l’ospedale matelicese è sempre stato un polo importante per i servizi sanitari in tutto l'entroterra, non solo per Matelica, ma anche per le tante città intorno a noi. Per questo motivo è utile avere una struttura che funzioni con i suoi ambulatori specialistici e che fornisca le prestazioni necessarie alla popolazione".
"C’è quindi la necessità di riorganizzare molte attività e abbiamo avuto la conferma che avremo prima possibile questi servizi che ora saranno inseriti nel nuovo piano sociosanitario che è in fase di scrittura - prosegue il primo cittadino -. Saltamartini ci ha assicurato anche che tornerà a Matelica nelle prossime settimane e che prima dell'approvazione del nuovo piano avremo la possibilità di un nuovo confronto diretto a causa dell’importanza dei temi trattati e delle tante situazioni sul piatto".
Si è parlato anche dell'adeguamento sismico degli edifici, una necessità già nota al nuovo commissario straordinario per la ricostruzione Castelli: si tratta di lavori per una cifra di diversi milioni di euro. "Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro perché abbiamo realmente capito che c’è la volontà dell’amministrazione regionale di avere una struttura funzionale a Matelica a supporto della comunità e dei vicini ospedali di Camerino e Fabriano - conclude Baldini - si tratta di un impegno importante della Regione che dimostra pieno interesse nei confronti del nostro ospedale in ottica futura".
I percettori del reddito di cittadinanza impiegati in lavori socialmente utili come l'assistenza al trasporto scolastico o la cura delle aree verdi. Lo prevede un'apposita delibera dell'amministrazione comunale di Tolentino.
"Ho ritenuto necessario e opportuno riattivare i progetti utili alla collettività (Puc) per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza al fine di poter impiegare personale pagato dalla collettività in lavori socialmente utili, così come previsto dalle vigenti normative, rendendoli partecipi e attori del miglioramento". A dichiararlo è l’assessore alla ricostruzione del comune di Tolentino, Flavia Giombetti.
"Le attività previste nell’ambito dei progetti - spiega l’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo e il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei comuni che prendono spunto dai bisogni della collettività, prevedendo occasioni di ‘empowerment’, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni".
"Va ricordato che ogni cittadino beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti", precisa ancora Lucaroni. Nel dettaglio i progetti utili alla collettività in cui saranno impegnati i percettori del reddito di cittadinanza sono: pulizia al centro Belli; supporto all’Emporio; custodia, apertura e supporto nella digitalizzazione del cimitero; assistenza e cura aree verdi, parchi, giardini del Comune e impianti sportivi; accoglienza e accesso agli atti della ricostruzione; assistenza al trasporto scolastico.
Si dividono le strade di Nikol Milanova e della CBF Balducci HR: la palleggiatrice bulgara classe 2002, arrivata nelle Marche lo scorso giugno, e il Club maceratese hanno concordato la conclusione anticipata del rapporto.
Helvia Recina Volley ringrazia Nikol Milanova per la professionalità e il continuo impegno dimostrati in questi mesi vissuti con la maglia arancio-nera e le augura ogni migliore fortuna per il suo futuro e la sua nuova avventura sportiva.
Macerata piange Mario Monachesi. Lo storico usciere del comune, 69 anni, è deceduto mercoledì sera all'hospice di San Severino Marche, dove era ricoverato dall'inizio dell'anno a seguito di peggioramento delle sue condizioni di salute.
Un grave lutto per il capoluogo, come dimostrato anche dalle parole del sindaco Sandro Parcaroli: "La città di Macerata si stringe intorno al dolore dei familiari, degli amici e dei conoscenti di Mario Monachesi, ex usciere del Comune che, con le sue poesie e con i suoi scritti, ha saputo tramandare le tradizioni maceratesi".
Lascia la figlia Chiara, il genero Alessio, la mamma Arduina, il fratello Claudio e la cognata Fernanda, ai quali vanno le condoglianze della redazione di Picchio News. La camera ardente è allestita presso l'obitorio dell'ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno venerdì 20 gennaio, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria della Pace.
Giunti sotto l'albero dell'hotel Cosmopolitan da ogni parte d'Italia, oltre 200 "doni sospesi" sono stati raccolti nel periodo natalizio nell'iniziativa lanciata, all'interno della progettualità 'Civitanova Città con l'infanzia', dall'assessorato alla famiglia di Civitanova Marche insieme all'associazione Gaia Onlus, fondata da genitori di bambini e ragazzi che sono stati ricoverati in reparto.
Commercianti, imprenditori, famiglie e bambini, principalmente civitanovesi, hanno raccolto l'invito lanciato sinergicamente dalle due realtà e hanno consegnato biglietti, giochi, libri, capi d'abbigliamento nuovi in dono per i giovani ospiti: talmente tanti da necessitare più carichi. Doni arrivati addirittura dalla Sicilia da persone che, avendo visto l'iniziativa sui social, hanno voluto aderire con entusiasmo contattando la Onlus e facendosi spiegare dove spedire i presenti.
Nella mattinata di mercoledì 18 gennaio l'assessore Barbara Capponi e il presidente Filippo Marilungo e Karolina Komorowska, genitori dell'associazione, hanno consegnato in reparto parte dei regali. Presente inoltre Roberto Grilli della Grilli Fabbrica Alimentare che ha donato il buffet per il compleanno di un giovane ospite.
"Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile un momento di svago e serenità per i piccoli ricoverati e le loro famiglie. È impossibile - ha dichiarato l'assessore Barbara Capponi - raccontare quanto bene possa generare la consapevolezza di essere stati pensati da altri, quanta gioia porti un regalo che rallegra mattinate sempre uguali o un compleanno organizzato a sorpresa con tanto di torta preferita: ci sono molti modi di essere vicini a chi sta passando il momento difficile e doloroso della malattia pediatrica in famiglia e ogni dono ha raccontato la volontà di vicinanza e affetto nei suoi confronti. Si è attivato un potente circolo virtuoso che ci rende grati e orgogliosi di tutta la comunità" .
Karolina Komorowska, mamma dell’associazione, conosce bene il reparto, essendo stato il primo punto ospedaliero dove è stata ricoverata la sua Desiré, mancata per una leucemia linfoblastica acuta.
"Quando si entra in certi reparti dell'ospedale, il cuore batte forte, il respiro si ferma e insieme a lui anche l’aria circostante. Mi è successo oggi come mi succedeva quel 5 maggio del 2021, quando entrai d’urgenza in Oncoematologia dell’ Ospedale Salesi per salvare la vita di mia figlia. Non si può mai dire che 'non c’è più nulla da fare', abbiamo tantissimo da fare - dice Karolina -. La forza dell'amore è più grande di qualsiasi cosa e sopravvive a tutto. So cosa si prova quando vedi solo il buio, per fortuna ci sono le persone che portano lo spiraglio della luce ed all’improvviso tutto diventa più luminoso".
Infine il presidente Filippo Marilungo: "Siamo stati genitori in questo reparto e dal 2018 entriamo costantemente come associazione conoscendo e rivivendo ogni singolo centimetro, riconoscendo sguardi, emozionandoci ogni volta. La chiamiamo casa perché è dove troviamo la nostra grande famiglia che purtroppo si allarga sempre di più. Per questo progetto Gaia è vicina al reparto ma dedica tante energie e fondi alla ricerca sui tumori pediatrici e crede fermamente che sia l'unica strada che possiamo percorrere in nome e per conto di tutti i guerrieri".
Prossimamente i genitori dell'associazione porteranno gli altri doni in ospedale, tornando a trovare gli ospiti. Per seguire tutte le loro attività basta andare sulla pagina Facebook "Progetto Gaia" anche per avere notizia delle prossime iniziative e dei progetti in atto.