di Picchio News

Pesca, le Marche sono l'unica regione autorizzata ad immettere trote nei propri fiumi

Pesca, le Marche sono l'unica regione autorizzata ad immettere trote nei propri fiumi

Dopo l’apertura della stagione piscatoria avvenuta nella giornata di domenica, che consente la pesca in tutte le acque di categoria A e B, il Ministero della Transizione Ecologica, ha autorizzato la proroga per l’immissione fino a 34 quintali di trota atlantica con le medesime modalità previste nella stagione piscatoria 2021. Con questa autorizzazione le Marche rappresentano l’unica regione in Italia in cui è consentita l’immissione di trote iridee nei 10 tratti fluviali (C1) a scopo di ripopolamento distribuiti su tutto il territorio regionale. "Questa autorizzazione provvisoria, rappresenta la prima fase di una programmazione più ampia e sostenibile valida fino al 2024 che garantirà miglioramenti graduali e significativi ai pescatori sportivi ed alle attività economiche che gravitano nell’indotto, in particolare nelle aree interne" puntualizza il vicepresidente regionale Mirco Carloni.  "Il progetto prevede, in tempi rapidi, di triplicare i quantitativi delle immissioni di trota iridea ed aumentare i tratti interessati dalle semine - inserendo, tra gli altri, il Musone, Tenna, Castellano e Fluvione - per un totale di 23 tratti", aggiunge. "Ringrazio il sottosegretrario del Ministero della Transizione Ecologica Vannia Gava nonché tutti i pescatori marchigiani per la fiducia, che ci consente di intraprendere un percorso concertato con le associazioni volto a rafforzare, nel rispetto dell’ambiente e delle regole, l’attività della pesca sportiva, che rappresenta un volàno fondamentale per l’economia di larghi tratti delle nostre aree interne” conclude Carloni.

28/03/2022 19:42
San Severino, picchia e tenta di stuprare la figlia dell'uomo per il quale fa il badante: arrestato

San Severino, picchia e tenta di stuprare la figlia dell'uomo per il quale fa il badante: arrestato

Aggredisce sessualmente la figlia dell’uomo per il quale faceva il badante: arrestato per violenza sessuale un uomo di 35 anni. La terribile storia è avvenuta nella serata di domenica, a San Severino Marche. A ricevere la chiamata di una donna che chiedeva disperatamente aiuto perché vittima di una grave aggressione è stata la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tolentino. I militari della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile si sono precipitati sul posto, dove hanno fermato l’uomo, di origine straniera.  L’immediata indagine ha consentito di ricostruire che il 35enne, un badante che prestava assistenza da qualche giorno a un anziano signore e che coabitava con lui, gli aveva sottratto le chiavi di casa della figlia, lasciate, insieme ad altre, in bella vista nei pressi dell’androne dell’abitazione.  Intorno alle 23, è poi entrato furtivamente nella dimora della donna, che dista pochi metri da quella del genitore, l’ha raggiunta in camera da letto, dove dormiva e l’ha aggredita con l’intento di stuprarla, strappandole parte del vestiario di dosso. A fronte del diniego della vittima e dei tentativi di sottarsi alla violenza, l’uomo l’aveva picchiata al volto e le aveva stretto le mani intorno al collo. La donna è riuscita con fatica a difendersi e a scappare di corsa a casa del padre.  Una volta all’interno dell’abitazione, ha messo il catenaccio alla porta, sperando che fosse sufficiente a scoraggiare l’aggressore dal seguirla nel nuovo riparo. Da lì è riuscita anche a chiamare i carabinieri e a chiedere l’intervento.  Ma l’uomo non aveva desistito ed era riuscito a forzare la porta ed entrare, aggredendola di nuovo con l’anziano padre presente. A questo punto sono arrivati i sanitari del118 e i Carabinieri.  La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ambulanza presso l’ospedale di Macerata, dove le sono stati apposti dei punti di sutura sulle labbra e le sono state riscontrate lesioni sul volto e al collo oltre a un trauma cranico.  I militari, sotto la direzione del Pubblico Ministero, hanno ricostruito il grave accaduto, sentito testimoni ed effettuato un sopralluogo sulle due abitazioni. L’uomo, tratto in arresto, è stato tradotto al carcere di Pesaro: è in attesa dell’udienza di convalida.   

28/03/2022 19:30
Macerata, nuovo servizio offerto da Villalba: al via le cure domiciliari

Macerata, nuovo servizio offerto da Villalba: al via le cure domiciliari

Dopo la storica riapertura dello scorso novembre con l’attivazione di una Rsa, un poliambulatorio e una clinica dentale, Villalba amplia ulteriormente la sua offerta di salute per la città di Macerata avviando in questi giorni un servizio di cure domiciliari che consentiranno ai maceratesi di non doversi spostare da casa e ricevere, in modo tempestivo, una gamma di prestazioni sanitarie molto ampia, alcune delle quali anche in telemedicina. Il Gruppo Kos, di cui fa parte Villalba, ha infatti attivato un servizio che porta direttamente nelle case dei cittadini i servizi medici, infermieristici o fisioterapici richiesti, che saranno resi  dai professionisti sanitari del Poliambulatorio Villalba in collaborazione con il Centro Ambulatoriale Santo Stefano Riabilitazione.  Un sistema di erogazione dei servizi sanitari che semplifica l’organizzazione delle famiglie, migliora la qualità di vita dei pazienti e diminuisce il carico assistenziale richiesto alle strutture sanitarie. “Andiamo ad offrire un approccio innovativo nell’erogazione dei servizi sanitari – dice la Direzione del Gruppo Kos – e il nostro auspicio è di poter creare, in questo modo, nuovo valore a favore della salute dei cittadini maceratesi”. Tra le prestazioni offerte ci sono quelle diagnostiche, visite mediche specialistiche, una vasta gamma di prestazioni riabilitative, interventi di sostegno alla salute mentale, prestazioni infermieristiche e prestazioni socio assistenziali.  

28/03/2022 19:13
Macerata, incontro all’Istituto Agrario con la Polizia Stradale e Polizia Postale

Macerata, incontro all’Istituto Agrario con la Polizia Stradale e Polizia Postale

Sicurezza stradale e cittadinanza digitale sono i temi trattati dai rappresentanti della Polizia Stradale e della Polizia Postale, durante l’assemblea delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata. Davanti a un attentissimo uditorio formato dai ragazzi e ragazze che frequentano le classi prime e seconde della scuola maceratese, il vice ispettore Stefano Ronconi della Polizia Stradale ha spiegato, con competenza ed efficacia, quali sono i comportamenti a rischio mentre si guida un veicolo: uso del cellulare, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, eccessiva velocità. Ha invitato i ragazzi e le ragazze a riflettere sul fatto che un gesto all’apparenza innocuo, possa causare incidenti anche molto gravi.  Il collega vice ispettore Claudio Tarulli della Polizia Postale ha poi parlato, con analoga chiarezza e precisione, di cittadinanza digitale, illustrando i pericoli che si corrono condividendo foto private in rete e spiegando il significato di pratiche come il sexting (scambio messaggi, audio, immagini o video - specialmente attraverso smartphone o chat di social network - a sfondo sessuali) o il grooming (adescamento online).  Grazie all’impegno della dirigente scolastica, la prof.ssa Maria Antonella Angerilli, e dei rappresentanti d’Istituto - Paolo Corradini, Alessandro Menghi, Nicolò Smerilli e Lorenzo Vallorani, che hanno coordinato l’incontro -, i giovani hanno potuto confrontarsi con te-matiche di grande rilevanza, mostrando il loro interesse e apprezzamento con interventi e domande.  L’appuntamento si inserisce nel progetto PretenDiamo legalità, organizzato dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per promuovere i valori della Costituzione, della legalità e del rispetto delle regole. Un sentito ringraziamento da parte di tutta la scuola va ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine che affiancano i docenti e le famiglie nella loro missione di educare e formare i giovani cittadini.   

28/03/2022 19:01
Trapianto di rene da donatore vivente. Saltamartini: "Tipologia da incentivare, liste di attesa lunghe"

Trapianto di rene da donatore vivente. Saltamartini: "Tipologia da incentivare, liste di attesa lunghe"

Favorire il trapianto di rene da donatore vivente. È questa la finalità dell’accordo Stato-Regioni che la Giunta regionale delle Marche ha recepito oggi con una delibera nella consueta seduta settimanale.   L’Accordo nasce da una precisa esigenza: il trapianto da deceduto non solo prevede lunghe liste di attesa, ma spesso si pone anche il problema della compatibilità dell’organo. Per cui il Ministero della Salute ha voluto incentivare l’informazione in merito a questa alternativa terapeutica, che dà, ad esempio, la possibilità ai familiari di offrirsi come donatori.  “Prima d’ora non era stato fatto praticamente nulla in materia - ha spiegato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - mentre con questo atto si inizia un percorso che siamo intenzionati a portare avanti e promuovere come tutta la cultura della donazione". "Nelle Marche - prosegue - come nel resto d’Italia, le liste di attesa sono lunghe e il trapianto da donatore vivente avrà un carattere aggiuntivo, non sostitutivo del trapianto da deceduto. Naturalmente, la premessa fondamentale a far conoscere questa opportunità aggiuntiva per un malato, sono le campagne informative capillari e mirate ai pazienti e alla popolazione in generale”.  Tra le modalità previste per incentivare la donazione da vivente: il potenziamento degli ambulatori per la cura della Malattia Renale Avanzata (Ma.re.A), operativi nelle Strutture di Nefrologia sul Territorio; la creazione e distribuzione di materiale informativo sul trapianto da donatore vivente da distribuire ai pazienti con malattia renale avanzata negli ambulatori Ma.Re.A. e nei Servizi Dialisi; la realizzazione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale condiviso con gli Enti del Sistema Sanitario Regionale per uniformare e accelerare la procedura di valutazione dell'idoneità alla donazione. Attualmente in Italia, a fronte di programmi di trapianto di rene da donatore vivente attivi in 34 centri autorizzati, il ricorso al trapianto di questo tipo rappresenta circa il 10% del totale. Sono circa 140 mila i marchigiani che hanno problemi ai reni. I dializzati sono invece 5743. Allo stato attuale si tratta di una tipologia di trapianto poco utilizzata (un solo trapianto di questo tipo nel 2021 nelle Marche) sia per la complessità di intervento sia per l’esigenza di formazione specifica del personale sanitario. Una complessità che tuttavia si è ridotta nel tempo, perché i progressi hanno fatto sì che si possa operare con una tecnica mini-invasiva, laparoscopica, che ne riduce disagi e disturbi (ad esempio minimizzando la ferita e quindi la cicatrice).  

28/03/2022 18:50
Montecassiano, scontro tra due auto lungo la provinciale: un ferito al pronto soccorso, disagi al traffico

Montecassiano, scontro tra due auto lungo la provinciale: un ferito al pronto soccorso, disagi al traffico

Scontro tra due auto: un ferito al pronto soccorso. È quanto avvenuto poco dopo le 17:30, lungo la strada provinciale 77 della Val di Chienti, in località Piane di Potenza, a Montecassiano.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, con due ambulanze e una automedica. I soccorritori hanno provveduto a prestare in loco le prime cure agli occupanti dei veicoli: tutti sono risultati illesi, soltanto per una persona è stato necessario il trasferimento all'ospedale di Macerata, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.  Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine. Nel tratto interessato dal sinistro sono stati registrati disagi al traffico: per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, la strada è stata momentaneamente chiusa. 

28/03/2022 18:30
Civitanova, restyling della pista ciclabile del Castellaro: approvato progetto da 34 mila euro

Civitanova, restyling della pista ciclabile del Castellaro: approvato progetto da 34 mila euro

La Giunta comunale ha approvato i lavori di manutenzione straordinaria su un tratto della pista ciclo-pedonale adiacente al fosso Castellaro, dove sarà effettuato il ripristino della pavimentazione. Il percorso di mobilità alternativa è stato realizzato in città da circa venti anni e il fondo disconnesso e le fessure sul manto ciclo-pedonale, con il passare del tempo avranno un peggioramento rischiando di compromettere la pubblica incolumità dei pedoni e soprattutto dei ciclisti che in detto tratto collinare percorrono la pista a notevole velocità.  Da qui l’urgenza di intervenire sul tratto che si trova in una zona collinare costeggiata da due corsi d’acqua piovana (fosso Castellaro ed un canale di scolo per il versante ovest), dove il terreno esercita un movimento anomalo che si ripercuote sulla sovrastruttura, con conseguente formazione di fessure ed avvallamenti al piano di calpestio. Oltre all’azione esercitata dal terreno, la pista ciclo-pedonale in oggetto è costeggiata da filari di alberi che, con il fenomeno delle radici affioranti superficiali, contribuiscono alla creazione di sconnessure ed al ricorrente intervento di manutenzione del piano viario, onde evitare pericoli per i fruitori di tale percorso. Nonostante gli interventi puntuali effettuati dall’Ufficio tecnico comunale, allo stato attuale risulta necessario un intervento di ripristino generale per i tratti che presentano le malformazioni più evidenti vale a dire il ripristino della pavimentazione con fondo disconnesso nelle zone dove sono presenti le radici affioranti degli alberi e il rifacimento tratto di pavimentazione in asfalto previo fresatura del conglomerato bituminoso ammalorato e rifacimento del tappetino di usura per una superficie di circa 1.800,00 m². L’Amministrazione comunale provvederà a far realizzare stralci funzionali in base alle risorse che riuscirà a reperire. In questo caso, all'interno del Programma Triennale OO.PP. 2022/2024, in riferimento all'annualità 2022, è previsto l’intervento per la “manutenzione straordinaria porzione pista ciclo-pedonale Castellaro”, finanziato con fondi Regionali per una spesa complessiva pari ad 34.000 euro per le spese di “messa in sicurezza della Pista Ciclabile Castellaro”, per l’annualità 2022, di cui circa 8 mila sono a carico del Comune. Il tempo necessario alla conclusione dei lavori è trenta giorni.  

28/03/2022 17:50
Cambio casa: gli aspetti burocratici e le città in cui si vive meglio in Italia

Cambio casa: gli aspetti burocratici e le città in cui si vive meglio in Italia

Nella vita arrivano dei momenti dove il cambiamento non è solo consigliato, ma anche inevitabile. Per fare un esempio molto concreto, prima o poi ci si dovrà trasferire, per motivi di indipendenza, per proseguire i propri studi universitari, per una questione di lavoro o per motivazioni legate agli amori. In ogni caso, quando arrivano questi momenti, è sempre opportuno tenere a mente una regola: cambiare casa è uno step importante, da non sottovalutare, e che richiede tutte le attenzioni del caso. Noi oggi scopriremo i passaggi da affrontare e le città italiane migliori per qualità di vita. Quali sono gli aspetti burocratici legati al cambio casa Per prima cosa, la legge italiana impone di comunicare il cambio di residenza al proprio comune, indicando dunque quale sarà la nuova destinazione. Significa affrontare uno step burocratico che richiede almeno mezza giornata, ma che può essere anche fatto online, sebbene sia sempre il caso di svolgere questa pratica di presenza presso gli uffici appositi. Inoltre, quando si cambia casa non si può non tener conto dei servizi di fornitura energetica. Per questi ultimi è consigliabile informarsi tramite pagine di approfondimento come, ad esempio, quella di VIVI energia sui contratti di energia convenienti. In questo modo si potrà trovare la soluzione perfetta per le proprie necessità, avendo fra l’altro un’idea più chiara in merito ai costi e alle tempistiche dell’operazione. Si prosegue questa lista chiamando in causa anche altre operazioni, come la necessità del cambio del medico di base, e l’aggiornamento dei propri documenti personali, come la patente e la carta d’identità. Quali sono le città in cui si vive meglio in Italia La Penisola è ricca di splendide città, in grado di accogliere chiunque decida di eleggerle come nuova residenza. Chiaramente alcuni centri, più di altri, riescono ad andare incontro a determinate esigenze; quindi, in primis si tratta di una questione di gusti e di priorità. Ci sono comunque delle città che possono essere promosse in modo oggettivo, per via dell’elevato livello della qualità di vita. Si fa ad esempio riferimento a Bologna, considerata da molti come la città italiana numero 1 da questo punto di vista. In seconda posizione si trova Milano, il top per chi ama aspetti come la moda, mentre il podio viene chiuso da Torino, che si guadagna così la terza posizione. Via via si trovano tante altre città molto apprezzate, come Mantova e Parma, insieme a Trento, Brescia e Reggio Emilia. La top 10 viene chiusa da città di elevato livello come Firenze e Roma, apprezzata soprattutto per aspetti come la qualità di vita per gli anziani. In conclusione, lo Stivale offre opportunità diverse in grado di andare incontro ad ogni esigenza.  

28/03/2022 17:31
Ubriachi alla guida, 13 patenti ritirate sulle strade del Maceratese: 257 multe negli ultimi 7 giorni

Ubriachi alla guida, 13 patenti ritirate sulle strade del Maceratese: 257 multe negli ultimi 7 giorni

Raffica di controlli sulle strade del Maceratese: numerose le infrazioni rilevate. La Sezione di Polizia Stradale di Macerata, diretta dal Comandante Provinciale Tommaso Vecchio, ha ritirato 13 patenti di guida a conducenti sorpresi sotto l’effetto di sostanze alcoliche: 7 di essi sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria a causa dell’elevato livello del tasso alcolemico. Nel corso dei controlli effettuati durante l’intera settimana, la Polizia Stradale ha inoltre proceduto all’accertamento di un totale di 257 infrazioni al Codice della Strada, di cui 33 per guida pericolosa, 66 per il mancato uso delle cinture di sicurezza e 9 per l’uso del telefono cellulare durante la guida. In ambito provinciale, infine, sono stati rilevati 4 incidenti stradali.

28/03/2022 17:28
Recanati, la giovane fashion designer Francesca Borsella lancia il suo brand di moda

Recanati, la giovane fashion designer Francesca Borsella lancia il suo brand di moda

Francesca Borsella, giovane fashion designer e imprenditrice recanatese, lancia il suo brand di borse, scarpe e piccola pelletteria "Borsella Design". Basato su una poetica di artigianalità e unicità delle lavorazioni, tutte rigorosamente made in Italy, il marchio "Borsella Design" è sinonimo di ricercatezza e di creazioni dai favolosi contrasti, dove la fragilità dei toni morbidi come il rosa, il nude e il beige si incontra e scontra con l’immediatezza di cromie definite e nette come il nero, e i materiali tradizionali si fondono con quelli più innovativi dando vita a nuove strutture e texture inattese.   Tutti i prodotti "Borsella Design" sono pezzi unici, disegnati a Milano e realizzati dalle mani esperte dei più qualificati artigiani e pellettieri marchigiani, con la cura e l’attenzione di un prodotto d’eccellenza. 'Made by Humans' è il claim che meglio racconta il mondo di Francesca e delle sue creazioni, pura celebrazione dell’arte del fatto a mano in Italia e del “tocco umano” che caratterizza l’essenza del marchio, sapiente valorizzazione della produzione locale in totale rispetto della filiera produttiva e professionale e della qualità della vita, dei clienti e del prodotto. In pochi mesi, partendo solo dalle sue idee, Francesca Borsella ha dato vita a una speciale collezione uomo/donna dalla forte personalità, seguendo in prima linea tutte le fasi della realizzazione del progetto: dall’ideazione alla ricerca di materiali altamente qualificati, dallo studio del design all’affiancamento degli artigiani in fase di produzione. "Sono davvero felice di annunciare il lancio del brand" dichiara Francesca, l’anima delle creazioni Borsella Design, all’alba di questa coraggiosa sfida imprenditoriale. "Ho capito che era arrivato il momento di seguire il mio istinto, e il periodo atipico che abbiamo attraversato ha trasformato quello che era un desiderio in una vera e propria necessità". Il brand debutterà, con la nuova collezione 2022, il 2 e 3 aprile al Castello di Thiene a Thiene (Vicenza) nell’ambito di Tempo di Primavera, la mostra-mercato delle eccellenze artigiane curata da Giovanna Poggi Marchesi, giunta quest’anno alla sua nona edizione     

28/03/2022 17:00
Morrovalle, auto finisce fuori strada e si ribalta: conducente traportato d'urgenza a Torrette

Morrovalle, auto finisce fuori strada e si ribalta: conducente traportato d'urgenza a Torrette

Perde il controllo dell'auto che finisce fuori strada e si ribalta. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 14, lungo la strada provinciale 485 tra Montecosaro e Morrovalle.  Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia stradale, un uomo, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori strada e si è ribaltato su un fianco. Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Il conducente dell'auto è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato all'ospedale dorico di Torrette in eliambulanza. Sul posto, per i rilievi di rito, gli agenti della Polizia Stradale.

28/03/2022 16:24
Marche, meno tasse per attrarre pensionati dall'estero: le aree del cratere sul modello "Portogallo"

Marche, meno tasse per attrarre pensionati dall'estero: le aree del cratere sul modello "Portogallo"

Rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dell’area del cratere attraverso politiche fiscali mirate e interventi normativi immediati: è quanto propone l’Assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli, commentando quanto disposto, la scorsa settimana, dal Decreto “Sostegni Ter” che fissa l’aliquota al 7% per i pensionati residenti fuori dai confini italiani che decidano di trasferirsi nel cratere. “Si tratta di una misura, certamente, utile per incentivare lo spostamento di residenza nei Comuni più piccoli del cratere sull’onda dell’esperimento avviato con successo negli ultimi anni da alcuni Paesi Europei – spiega Castelli – tuttavia, tale disposizione, varata dal Parlamento, non può certo bastare per rivitalizzare il vasto territorio regionale devastato dal sisma del 2016”. “Innanzitutto va precisato che, almeno nel primo anno di applicazione, l’imposta sostitutiva del 7% (che era già introdotto per le regioni del Mezzogiorno) ha avuto un utilizzo molto ridotto, con non più di una cinquantina di adesioni - aggiunge l'assessore -. Questo significa che la misura va promossa, sistematizzata e divulgata con gli strumenti più adeguati, coinvolgendo anche buyer, operatori e agenzie immobiliari". "Ideale ovviamente sarebbe che la flat tax non fosse limitata ai pensionati che arrivano dall’estero ma che riguardasse complessivamente le famiglie e le imprese disposte ad insediarsi nel cratere" precisa Castelli. "Mi sembra contraddittorio che nello stesso momento in cui si vara la misura per l’insediamento dei pensionati nell’entroterra - punge l'assessore -, non si proroghi la norma che autorizza la deroga al numero minimo di studenti necessario secondo il DPR 81/2008 per la formazione delle classi nelle scuole del cratere. In tale direzione, riteniamo che sia fondamentale riproporre quanto fu stabilito dall’articolo 18 bis del Decreto legge 189 proprio al fine di consentire il mantenimento delle attività didattiche per il tempo necessario al completamento della ricostruzione". "Altra situazione gravemente contraddittoria è quella relativa al credito d’imposta per gli investimenti sviluppati dalle imprese del cratere nel 2021 - conclude Castelli -. Una vera odissea per gli imprenditori che avevano confidato in una agevolazione di cui ancora l’Unione Europa non ha certificato la compatibilità con il regime degli aiuti di Stato. E ciò nonostante una norma della Stato. Insomma: per rilanciare il cratere servono molte cose ma soprattutto serve che scuole e imprese vengano salvaguardate”.

28/03/2022 16:10
Intervalliva San Severino-Tolentino, in corso le indagini geologiche: "Nessun ritardo nel progetto"

Intervalliva San Severino-Tolentino, in corso le indagini geologiche: "Nessun ritardo nel progetto"

“Ad oggi non sono note problematiche che potrebbero rallentare l’approvazione del progetto di realizzazione dell’intervalliva San Severino Marche – Tolentino”. Questa rassicurazione fornita, in risposta a un’interrogazione presentata dai gruppi d’opposizione, dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale. “Nell’addendum al Protocollo di intesa del 2017 sottoscritto tra Regione, Provincia, Comune di Tolentino e Comune di San Severino Marche, per la progettazione e la realizzazione della strada, il percorso principale è costituito dal collegamento tra le due cittadine, il ponte sul fiume Chienti e la variante denominata La Pieve. A questo  – ha spiegato la Piermattei in aula - sono state inserite ulteriori richieste da parte dei due Comuni. Per San Severino Marche quella del completamento dell’asse viario dell’intervalliva in prossimità del centro abitato con una ulteriore direttrice verso l’ospedale, in modo da realizzare un tratto di strada di circonvallazione tale da bypassare l’area archeologica di Septempeda, tra l’innesto dell’intervalliva con la S.P. 361 e la rotatoria su S.P. 361, via Pieve e via Varsavia.  Per la realizzazione delle opere aggiuntive la Quadrilatero ha stimato un importo necessario presuntivo di 7–8 milioni di euro, da definire con certezza a seguito dei successivi livelli progettuali che troveranno copertura finanziaria con i fondi di sviluppo e coesione regionali". "Chiaramente le richieste dei due Comuni vanno a modificare, anche se in maniera non sostanziale, il progetto di fattibilità approvato dal Cipe, per cui la nuova proposta progettuale dovrà anch’essa essere approvata dallo stesso organo di controllo. Nella seduta del 17 marzo 2021 gli enti firmatari dell’addendum hanno approvato lo svolgimento di tutti gli approfondimenti tecnici da parte di Quadrilatero, necessari per arrivare alla formulazione di un nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica e in quella sede la Regione Marche si era impegnata a trovare la copertura economica dell’intervento grazie a fondi europei messi a disposizione della Regione stessa". "A seguito di quella stessa, la società Quadrilatero ha esteso l’incarico ai progettisti, i quali hanno avviato gli ulteriori approfondimenti che sono stati condivisi con le Amministrazioni comunali di San Severino Marche e Tolentino. Nello specifico, il Comune di San Severino Marche ha richiesto la possibilità di valutare lo spostamento di un ramo del by-pass dell’area archeologica un po’ più a valle, cioè più verso il fiume Potenza, al fine di salvaguardare le proprietà di una azienda agricola, che in questo modo si vedrebbe un po' meno danneggiata rispetto all’ipotesi iniziale che avrebbe visto l’intervalliva tagliare a metà le sue proprietà con ingenti danni economici all’attività stessa". "Tale richiesta è stata accolta, ma la sua fattibilità sarebbe stata valutata nel successivo livello di progettazione. A seguito di tutti i riscontri e richieste formulate anche dal Comune di Tolentino, il 3 marzo scorso la società Quadrilatero ha trasmesso agli enti sottoscrittori l’addendum lo studio di fattibilità aggiornato che è stato anche sottoposto al vaglio della Soprintendenza dei beni ambientali e culturali per il parere di competenza e per l’acquisizione delle indicazioni per l’esecuzione dei sondaggi archeologici”. “Dallo studio di fattibilità trasmesso pochi giorni fa – ha poi concluso il sindaco Piermattei - il quadro economico dell’intervento ammonta complessivamente a quasi 81 milioni di euro contro i circa 64 milioni di euro della prima proposta presentata.  Da tenere conto che in tali importi non sono considerate le somme a disposizione (iva, spese tecniche, espropri ed altre). Ora, contestualmente alla trasmissione dello studio di fattibilità tecnico economica, la Quadrilatero ha dato avvio alla fase di redazione del progetto definitivo e ad oggi sono in corso le indagini geologiche necessarie per la progettazione delle infrastrutture stradali”.

28/03/2022 15:56
Camerino, lavoratori in nero e sottopagati: ai domiciliari imprenditore del manifatturiero

Camerino, lavoratori in nero e sottopagati: ai domiciliari imprenditore del manifatturiero

Lotta al "caporalato", sottoposto agli arresti domiciliari un imprenditore indagato per sfruttamento di manodopera. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal Gip presso il Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il decreto prevede anche l’amministrazione giudiziaria dell’azienda di cui è titolare, operante nel settore manifatturiero.   Si tratta di misure cautelari, giunte a conclusione di un’articolata attività d’indagine svolta dai finanzieri camerti che, nell’agosto dello scorso anno, aveva fatto emergere, in un'azienda manifatturiera, l’impiego di sette lavoratori completamente “in nero” e di nove lavoratori “irregolari”.  Gli approfondimenti investigativi svolti avevano consentito di rilevare che gran parte del personale veniva remunerato con emolumenti nettamente inferiori a quelli risultanti dalle buste paga. Per altri dipendenti, invece, per i quali era stata appurata la coincidenza delle somme corrisposte con quelle indicate nelle buste paga, era stato riscontrato un numero di ore effettuate maggiore di quelle documentate, le quali non erano mai state retribuite.  Dagli accertamenti eseguiti è emerso come fosse corrisposta una retribuzione netta inferiore di circa il 40%, rispetto a quella stabilita nel Contratto Collettivo Nazionale di categoria, ovvero una paga oraria compresa tra 4,50 e 5 euro. Per tale motivo, il datore di lavoro era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.  A seguito della reiterazione delle condotte illecite, come di recente accertato dai militari della Tenenza, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistenti gli elementi per l’adozione della misura cautelare personale, nonché dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda, con il contestuale affidamento della stessa ad un amministratore nominato dal Giudice stesso.  

28/03/2022 15:41
Macerata, trovata per strada in overdose: 44enne salvata in extremis

Macerata, trovata per strada in overdose: 44enne salvata in extremis

Va in overdose nei pressi del mercato ortofrutticolo: 44enne salvata dai sanitari del 118. L’episodio è avvenuto intorno alle 11:30 lungo la “Carrareccia”, la strada che da Piediripa conduce a Macerata. In base a una ricostruzione, la donna è stata trovata da alcuni passanti riversa a terra vicino alla propria auto. Subito è scattato l’allarme, sul posto sono accorsi personale e mezzi del 118. Il tempestivo intervento dei sanitari ha permesso di salvare la vita alla 44enne che – dopo le prime cure del caso – è stata traferita all’ospedale di Macerata e risulta essere ora fuori pericolo. Sono in corso le indagini da parte Carabinieri giunti sul posto. Resta da chiarire chi le abbia ceduto la dose e se fosse sola al momento del fatto. Trovata, anche, la siringa con la quale la 44enne si sarebbe iniettata la dose. Si tratta della terza persona, da inizio anno, che viene salvata da un’overdose dai sanitari del 118.   LEGGI ANCHE: Macerata, si accascia a Borgo San Giuliano: muore un uomo di 47 anni

28/03/2022 14:03
Caos Amazon, Cesetti (Pd): "Offerta la nostra collaborazione mesi fa, Acquaroli non ci ha risposto"

Caos Amazon, Cesetti (Pd): "Offerta la nostra collaborazione mesi fa, Acquaroli non ci ha risposto"

“Da tempo c’erano le avvisaglie che l’indifferenza della giunta Acquaroli potesse rappresentare un grave ostacolo alla realizzazione del Progetto Logistico di Amazon a Jesi. Tanto che, come gruppo assembleare, lo scorso 14 dicembre avevamo presentato al presidente un’apposita interrogazione a risposta scritta per manifestare la nostra preoccupazione e chiedere l’avvio di iniziative concrete volte a evitare che i dilatati tempi della negoziazione potessero determinare un passo indietro di Amazon". "In questi tre mesi non abbiamo ricevuto alcuna risposta né da parte del presidente né da parte degli assessori competenti. Ma di sicuro la giunta regionale non può dire che nessuno l’aveva messa in guardia dai rischi che si stavano delineando già dallo scorso autunno. Tra l’altro, consapevoli della delicatezza della questione e dell’importanza epocale del progetto per l’economia del territorio, avevamo scelto di non creare un caso mediatico ma di adottare un approccio collaborativo per trovare insieme le soluzioni più opportune. Purtroppo inutilmente”. A dirlo è il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, già assessore al Bilancio della giunta Ceriscioli, primo firmatario dell’interrogazione presentata dal gruppo assembleare del Partito Democratico lo scorso 14 dicembre sul Progetto Logistico di Amazon all’Interporto di Jesi. Il Pd, non avendo ricevuto a oggi alcuna risposta, ha chiesto la trasformazione dell’atto in risposta orale per essere discusso alla prima seduta assembleare utile. “Ecco perché – attacca Cesetti - il fallimento che appare oggi delinearsi con il passo indietro di Amazon, tanto clamoroso quanto imperdonabile, ha responsabilità politiche precise che ricadono interamente sulla giunta Acquaroli. Non si tratta solo di incompetenza, conclamata dai fatti, ma anche di ignavia, tipica di chi, per arroganza e ideologismo, rifiuta il confronto sereno e proficuo con l’opposizione finalizzato a fare il bene comune dei nostri territori. Quell’arroganza però, ora, rischia di essere pagata pesantemente da cittadini e imprese con lo sfumare di un’opportunità storica e senza precedenti, che avrebbe portato alla creazione di migliaia di posti di lavoro, rilanciando la piattaforma logistica incardinata intorno al porto, l’aeroporto, l’Interporto e la grande viabilità. Riteniamo tuttavia che esistano ancora margini per recuperare la situazione. Da parte nostra, rinnoviamo ancora una volta la disponibilità a ogni collaborazione, affinché le Marche non perdano questa storica opportunità”.   LEGGI ANCHE: Centro Amazon, Castelli smentisce: “Alla Regione non risulta che il progetto sia saltato”  

28/03/2022 13:34
Tolentino, Luconi replica: "La Giunta sta facendo molto per scuole e ricostruzione, pensiamo in grande"

Tolentino, Luconi replica: "La Giunta sta facendo molto per scuole e ricostruzione, pensiamo in grande"

«Scoperte le carte e annunciate le candidature, si parte con proclami o con articoli per farsi spazio e ritagliarsi una posizione, ma sarebbe stato meglio informarsi per capire se davvero l’Amministrazione Pezzanesi sia rimasta inerte o abbia invece fatto qualche azione tanto forte quanto importante, soprattutto alla luce di un dialogo che si dice di volere, indipendentemente dal percorso che ognuno di noi intenderà fare». La candidata sindaco e attuale vice di Pezzanesi, Silvia Luconi, risponde al competitor del centrosinistra, Massimo D’Este, il quale aveva lanciato un allarme in relazione alle scuole superiori della città e al rischio classi pollaio. Silvia Luconi mostra come con la lettera numero 7695, protocollata il 16 marzo scorso, il sindaco Giuseppe Pezzanesi abbia scritto alla Regione Marche, precisamente al presidente Francesco Acquaroli, all’assessore alla Scuola Giorgia Latini e al presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli per chiedere un intervento immediato presso il Ministro Patrizio Bianchi e il responsabile dell’Ufficio Scuola Regione Marche Ugo Filisetti, in merito all’assegnazione delle Classi per l’anno scolastico 2022-2023.  «Non solo - dice Luconi – a seguito della lettera del sindaco, la Regione Marche nella persona dell’assessore Giorgia Latini, ha scritto e chiesto un incontro al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per segnalare tutte le difficoltà che le zone colpite dal terremoto come Tolentino e i paesi limitrofi sono costrette a vivere da anni».  La candidata del centrodestra ne approfitta per chiarire anche in merito ai tempi di costruzione del nuovo Campus scolastico. «Mercoledì 22 febbraio, nella sede dei Licei, nei locali della Ex Quadrilatero, ho partecipato a un incontro a cui erano presenti il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’assessore alla Cultura Silvia Tatò, i docenti, i rappresentanti degli studenti e dei genitori, tra cui anche Nazareno Tiranti che so essere un sostenitore proprio del candidato Massimo D’Este, con il gruppo “Dipende da Noi”. In quella data è stato definito il crono programma del cantiere. L’architetto Giordano Pierucci ha spiegato, con dovizia di particolari, cosa accadrà da qui in avanti, illustrando la procedura da seguire e le tempistiche tra una fase e l’altra. Attualmente il progetto definitivo è in fase di verifica presso l’USR; superata questa verifica si procederà con l’Appalto Integrato (significa che parteciperanno associazioni di imprese e di professionisti che sulla base del progetto definitivo elaboreranno quello esecutivo, in maniera che alla chiusura della gara si potrà iniziare direttamente con la posa in opera della prima pietra, accorciando sensibilmente i tempi.  È importante dire che 23 milioni e mezzo di euro richiedono delle procedure di controllo molto più approfondite e delle fasi da rispettare che per ovvie ragioni richiedono dei tempi ben precisi. È importante dire anche che l’opera, così come si sostanzia, è il frutto di un’intensa attività di confronto e di condivisione avvenuta cinque anni fa con studenti e docenti per capire quali fossero le reali esigenze per una popolazione scolastica che non può più permettersi di non avere palestre o spazi comuni e che, pur di avere una scuola, deve accontentarsi come si è accontentata la mia generazione e le generazioni a seguire (come lo ricordo io, anche i miei coetanei ricordano le volte in cui si doveva andare da un plesso all’altro o da un impianto sportivo all’altro per svolgere l’assemblea o l’ora di educazione fisica e con noi lo ricorderanno certamente anche i docenti di allora e di oggi).  Lo stesso presidente della Provincia Sandro Parcaroli si è impegnato a far sì che i lavori inizino entro la fine del 2022, come dichiarato in una recente intervista rilasciata lo scorso giovedì, pur essendo consapevole che ci sono degli iter specifici da rispettare che non si possono bypassare». Pronta la replica anche in merito alla ricostruzione pubblica. «Leggiamo che, secondo D’Este, non sarebbe partita, allora tengo a precisare che il palazzo comunale, per esempio, è in fase di progettazione: sono stati effettuati i sondaggi all’esterno e a breve ci saranno quelli all’interno della struttura. Stiamo tentando di ottenere il certificato di qualità specifica (cert storical building) che sarebbe l’unico in Italia per un progetto di 6 milioni di euro che prevede l’inizio dei lavori nel 2023.  La basilica di San Nicola è in fase di progettazione definitiva e, una volta arrivata, prevederà la convocazione della conferenza dei servizi, poi il bando per iniziare i lavori entro l’anno. Prima di di far partire la ricostruzione pubblica è necessario reperire i giusti e necessari finanziamenti per non fare lavori posticci, ma che abbiano un senso e che non mettano la città nelle condizioni di accontentarsi, ma di cogliere un’opportunità importante che permetta di avere edifici nuovi o adeguati perfettamente a sopportare qualsiasi tipo di calamità naturale da qui in avanti.  Abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola Lucatelli e della scuola Grandi nelle loro parti più vecchie, abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione del nido Green, abbiamo ottenuto 3 milioni di euro per la nuova scuola del centro storico che sorgerà nell’area della struttura delle ex Maestre Pie Venerini e oltre 7 milioni per la nuova scuola Don Bosco in contrada Pace. A questo si aggiungano i 47 milioni per il Psr del centro storico, gli oltre 6 milioni per le Terme che prevedono l’ascensore che collega la nuova reception (ex centrale di imbottigliamento, dove attualmente sono i lavori in corso) e le strutture dove ora insistono ambulatori e bar. Di fianco alla ricostruzione pubblica e il Pnrr ci sono interventi importanti per strade fondamentali come viale Brodolini, viale la Bastide Murat, via Rossini, viale Terme Santa Lucia, contrada Rotondo». «Nonostante questi dati reali e documentati, permetteteci di parlare anche di oltre 20 milioni per l’ospedale di Tolentino, che solo grazie all’attività del sindaco Pezzanesi, di concerto con la Regione Marche di ieri e di oggi che lo ha ascoltato, diventerà ospedale di comunità, con 40 posti letto di riabilitazione, lungodegenza, dialisi, cure intermedie, diagnostica, punto prelievi e punto di primo intervento, dopo che la politica di 25 anni fa lo ha depotenziato e svenduto». «Infine permetteteci di alzare ancora di più il livello perché, dopo aver pensato e finanziato priorità importanti quali scuole, ospedale, strade e impianti sportivi, continuiamo a pensare in grande e miriamo a concretizzare anche il progetto che riguarda il Castello della Rancia dove ci concentreremo per realizzare uno spazio di forte sviluppo turistico grazie ad un campo da golf e ad un’area concerti di cui la città è priva da sempre e della quale ha estremo bisogno per offrire ai più giovani, ma non solo, la possibilità di avere tutte le chanches di cui necessitano. Abbiamo realtà musicali e associazionistiche che in città fanno di tutto per far crescere il nome del territorio in cui sono nate e in cui vivono e lo fanno utilizzando i mezzi che hanno a disposizione con l’aiuto dell’amministrazione comunale, che però ha il dovere di sostenerli e cercare di fare sempre di più».  «L’eredità che ci lascia il sindaco è grandissima - conclude Silvia Luconi - e tocca tutti gli aspetti di cui la città ha bisogno e che chiede da decenni. Ci dicevano fosse un libro dei sogni, ma si sa, i sogni se perseguiti, diventano realtà e quello che sta accadendo a Tolentino ne è la prova tangibile».

28/03/2022 12:19
Macerata, nuovi focolai Covid e malagestione sanitaria. Il Nursind: "Siamo ancora in emergenza"

Macerata, nuovi focolai Covid e malagestione sanitaria. Il Nursind: "Siamo ancora in emergenza"

Dopo la chiusura del reparto di medicina covid a San Severino risalgono i contagi in vari reparti, negli ospedali della provincia. «A due anni dalla pandemia l'azienda sanitaria unica regionale non è ancora in grado di gestire l'emergenza». La denuncia viene da Elisabetta Guglielmi segretario provinciale del Nursind Macerata, il sindacato degli infermieri che spiega: «La direzione medica fornisce indicazioni che ogni unità operativa deve tenere ricoverati i pazienti, risultati positivi, nelle stanze grigie dove si posizionano i sospetti. Il risultato è che si stanno mettendo a rischio tutti gli ospedali e i contagi sono in fortissima risalita, con grande preoccupazione tra il personale, già provato da due anni intensi di pandemia. Ad oggi in medicina a Camerino ci sono 8 pazienti positivi e 10 negativi, il personale ogni giorno si infetta perché manca l'isolamento. Ci sono focolai per la mancanza di percorsi non adeguati. Il reparto Medicina dell'ospedale di Macerata ha sei posti letto pieni, i pronto soccorso sono di nuovo stati trasformati di fatto in reparti covid, dove i pazienti sostano anche più di 10 giorni, come avviene per coloro che hanno un decorso post operatorio di ortopedia e chirurgia». La sindacalista denuncia una situazione critica anche a Macerata e Civitanova: «Il pronto soccorso di Civitanova ha medicina d’urgenza piena e 8 pazienti covid, a Macerata il pronto soccorso ha i due container pieni, l’osservazione breve intensiva piena e la medicina d'urgenza piena. Ci sono altissimi contagi tra i dipendenti sanitari, i colleghi esonerati e sospesi perché non vaccinati, non sono mai stati sostituiti. Cosa fa l'azienda? Ordina delle porte in plexiglass, per dividere i reparti tra sporchi e puliti. Abbiamo chiesto di verificare la correttezza dei percorsi puliti-sporchi, la Regione Marche tramite una determina impone che in caso di necessità l’Area Vasta 3 dia assistenza alle case di riposo, o alle strutture che ne fanno richiesta. Si toglie personale al territorio o alla residenza sanitaria assistenziale, personale già sotto organico e si vanno a coprire i turni scoperti». Ad un quadro così critico, si aggiunge la carenza di personale, aggiunge Guglielmi: «Ad aprile sarà assunto un operatore socio sanitario, nessuno infermiere. Non abbiamo certezza dei rinnovi contrattuali per infermieri, operatori socio sanitari e se rinnovati, il contratto lo hanno solo per sei mesi. Manca la certezza di un piano ferie estive, dopo due anni senza ferie il personale è allo stremo, si sfruttano i rinnovi di contratto che non permettono di prendere nemmeno una casa in affitto. Come Nursind abbiamo chiesto un sondaggio tra i dipendenti per valutare il loro stato di benessere aziendale, la maggior parte di loro ora ha bisogno di sedute dallo psicologo. Ad oggi - conclude Guglielmi - non c'è nessuna certezza sul pagamento delle indennità per i reparti covid del 2021, degli incentivi sempre promessi nel 2021 e nemmeno sulla graduatoria della progressione di carriera. Ai dipendenti si chiede di saltare i riposi, di rinunciare alle ferie, di gestire i pazienti perché mancano i medici ma poi quando c’è da riconoscere il lavoro svolto l’azienda prende tempo».

28/03/2022 12:15
Macerata, auto divorata dalle fiamme nei pressi dello Sferisterio: paura per padre e figlia (FOTO)

Macerata, auto divorata dalle fiamme nei pressi dello Sferisterio: paura per padre e figlia (FOTO)

Auto in fiamme: intervengono i Vigili del Fuoco. L’episodio è avvenuto, poco dopo le 10:30, lungo via Diomede Pantaleoni nei pressi dello Sferisterio a Macerata. Una Peugeot 807 ha incominciato a prendere fuoco mentre era in marcia. A bordo della vettura viaggiavano un padre con sua figlia. Una volta lanciato l'allarme, sul posto sono accorsi i Vigili del fuoco che hanno subito domato le fiamme e messo in sicurezza l’area. Non si registrano feriti o intossicati, solo ingenti danni all'auto. Le due persone a bordo,infatti, sono riuscite a uscire in tempo dall'abitacolo e a mettersi in salvo prima che la vettura prendesse fuoco Sul posto anche la Polizia Locale che ha chiuso la strada al traffico, in attesa del completamento delle operazioni di soccorso.

28/03/2022 11:15
Chi è Kevin Lasagna

Chi è Kevin Lasagna

Kevin Lasagna è attualmente un attaccante dell'Hellas Verona e in Serie A ha segnato 38 reti in 194 presenze. Lasagna è diventato noto anche al grande pubblico, però, con la sua avventura al Carpi. Nella stagione 2015/2016, Kevin Lasagna - insieme alla squadra emiliana - guadagna la promozione in Serie A. Da lì il suo nome diventa famoso per alcuni gol segnati alle grandi del calcio italiano come Inter, Roma e Fiorentina. I MIGLIORI GOL DI KEVIN LASAGNA Tra i migliori gol di Kevin Lasagna, troviamo la prima rete in Serie A all'Inter dove al 92' infila Handanovic e permette al Carpi di pareggiare a San Siro. Sempre nello stesso anno, con la maglia del Carpi, realizza uno splendido gol su punizione, da oltre 25 metri, contro l'Hellas Verona, la sua attuale squadra, alla 30^ giornata di Serie A. I suoi gol, però, non bastano al Carpi per evitare la retrocessione. Così dopo due stagioni, Lasagna si trasferisce all'Udinese dove infila altri gol importanti contro: Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Napoli, Roma e Lazio. Insomma, la sua specialità è proprio quella di segnare contro squadre forti. Una caratteristica per cui è stato qualche volta soprannominato come "l'ammazzagrandi". Dopo tre stagioni e mezzo all'Udinese, Kevin Lasagna si trasferisce all'Hellas Verona in prestito con obbligo di riscatto legato ad alcune determinate condizioni, fissato a 6,5 milioni di euro più 2,5 milioni di eventuali bonus. Il suo stipendio è di circa 700mila euro netti a stagione: è tra i più pagati della rosa dell'Hellas Verona. Segna il suo primo gol con la maglia gialloblù in un Verona-Benevento 3-0 e successivamente, la sua seconda rete, arriva in un Cagliari-Verona 0-2: un gol al 98', così tardivo che Senigallia premia Kevin Lasagna per il suo goal in Zona Cesarini. Si tratta, appunto, di un riconoscimento per premiare il gol più tardivo della stagione di Serie A. Particolarmente fortunata per Lasagna è la stagione 2017/2018 dove mette a segno ben 14 gol: un bottino che gli vale il settimo posto nella classifica marcatori della Serie A 2017/2018 e che resta tutt'ora il miglior score in un'unica stagione per l'attaccante classe 1992. Un risultato che, qualche mese dopo, non lascia indifferente il C.T. dell'Italia Roberto Mancini: nell'ottobre del 2018 arriva, così, la prima convocazione in Nazionale maggiore per Lasagna. KEVIN LASAGNA CON LA NAZIONALE ITALIANA Kevin Lasagna ha inoltre vestito la maglia della Nazionale Italiana per sette volte con all'attivo due assist: uno per il gol di Biraghi decisivo nella gara tra Polonia e Italia (0-1), il secondo invece in Italia-Estonia per il gol di Grifo del momentaneo 1-0. Attualmente, però, Kevin Lasagna sta trovando poco spazio all’Hellas Verona: la straordinaria forma di questa stagione del Cholito Simeone, ha relegato Lasagna in panchina. Igor Tudor, allenatore degli scaligeri, infatti utilizza un 3-4-2-1 che, purtroppo, prevede un solo centravanti. Nei prossimi mesi capiremo qualcosa in più sul suo futuro e se potrà lasciare Verona per trovare la titolarità altrove.

28/03/2022 11:03
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