Salvata da una passante mentre si stava gettando nelle acque gelide del mare. È quanto avvenuto poco dopo le 8 di mattina sul lungomare sud di Civitanova Marche. Un'anziana si stava lasciando andare tra le onde, sospinte con forza dal forte vento che sta sferzando la città (per la cui intensità ieri era stata diramata un'allerta meteo della Protezione Civile), quando una donna l'ha notata e ha chiamato subito i soccorsi.
A ripescarla, a qualche metro della riva è stato il personale del 118 e della Croce verde, tempestivamente accorsi, congiuntamente ai vigili del fuoco e alla Capitaneria. L'anziana è stata presa in cura e trasferita presso l'ospedale cittadino: al momento del trasporto verso il nosocomio si trovava in stato di ipotermia.
"Se è pur vero che il recente provvedimento governativo che introduce l’obbligatorietà del super green pass per over 50, potrebbe creare dei problemi nell’espletamento di tutti i chilometri contrattuali, è altrettanto vero che la stragrande maggioranza del personale è in regola con il ciclo vaccinale, soprattutto chi dovrà poi essere obbligato. A fare i tamponi sono tutti autisti under 50 e legittimati a continuare con la prassi fin qui tenuta, che non ha mai causato nessun problema o danno all’azienda".
A scriverlo, in una nota, è la Rappresentanza Sindacale Unitaria Apm Filt-Cgil e Faisa-CISAL settore trasporti, replicando a quanto dichiarato dall'amministratore delegato e vice presidente Giorgio Piergiacomi e ai suoi timori di non riuscire ad organizzare tutte le corse.
"Non è la prima volta che siamo costretti a smentire dirigenti aziendali - si legge ancora nella nota -, ma spiace constatare che il confronto non venga fatto nelle sedi opportune, dato che tutto il personale potrebbe essere maggiormente responsabilizzato e organizzato per permettere l’espletamento del servizio senza alcun problema, evitando magari di dare in concessione alcune linee a ditte esterne, cosa sulla quale la Rsu è fermamente contraria, se non dopo un confronto reale su dati e cifre delle problematiche che possono crearsi".
"Non dimentichiamoci che in questi ultimi anni ci sono stati dei pensionamenti con una conseguenza diminuzione di personale non ancora reintegrato" aggiungono i rappresentanti della Rappresentanza Sindacale Unitaria che sottolineano anche di non essere a conoscenza "di nessun caso di quarantena, se così fosse allora si dovrebbe attivare tutti i protocolli di sicurezza, altrimenti possiamo definirla come una mancanza di comunicazione da parte dell’azienda". "Ribadiamo infine, che tutti i lavoratori sono in regola con le norme vigenti e che sarebbe auspicabile tenere sempre una buona collaborazione tra le parti" conclude la nota.
Muore mentre fa jogging. Il dramma si è consumato pochi minuti dopo le 19 di ieri, sul lungomare nord di Porto Recanati, nei pressi del ristorante Kiro Kiro di Porto Recanati. A perdere la vita l'ingegnere Antonio Rombini, portorecanatese di 74 anni.
L'uomo, da anni residente in Svizzera con la sua famiglia, si trovava in vacanza nella sua casa nel quartiere Castelnuovo. Il malore è giunto in maniera improvvisa mentre stava correndo: Rombini è caduto a terra privo di sensi e si è spento sul colpo. Con ogni probabilità a stroncarlo è stato un infarto. Vani sono stati i tentativi di rianimazione effettuati dai soccorritori della Croce Gialla di Porto Recanati. Sul posto sono arrivate due ambulanze e i carabinieri.
L'ingegnere 74enne lascia la moglie e quattro figli, che si trovavano in Svizzera al momento del malore. La salma è stata composta all'ospedale di Civitanova Marche, non sono ancora stati stabiliti la data e il luogo del funerale.
Oltre 14 milioni di euro di fondi statali e con destinazione vincolata: è la dotazione complessiva messa in campo dalla regione Marche per il sostegno alle attività produttive e turistiche a seguito dell’emergenza Covid. Si tratta di misure urgenti di indennità a fondo perduto, stanziate dallo Stato, a favore delle piccole e micro imprese di diversi settori colpiti dalla crisi pandemica e che sono state illustrate oggi nella prima conferenza dell’anno dal Presidente Francesco Acquaroli e dagli assessori Mirco Carloni e Guido Castelli. Presente all’incontro con la stampa, l’assessore Stefano Aguzzi.
Le linee di intervento riguardano, in particolare, la ricapitalizzazione delle imprese a cui viene destinata, attraverso Confidi, la somma di 6 milioni di euro; gli aiuti ai settori di intrattenimento e organizzazione di cerimonie (2 milioni e 880 mila euro); il trasporto turistico 592 mila euro; i parchi tematici e divertimento 592 mila euro. Le domande per accedere ai contributi partono dal 17 gennaio prossimo, con termine l’11 febbraio 2022.
Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli ha voluto sottolineare il buon lavoro svolto dal vicepresidente Carloni anche in veste di coordinatore delle attività produttive in seno alla Conferenza Stato-Regioni: “Un lavoro che si caratterizza anche per la qualità delle scelte e l’importante sforzo condotto: è la prima volta che si aiutano le imprese nella ricapitalizzazione e questo per ridare loro solidità e capacità competitiva. Ricordiamo tutti che le nostre imprese vengono da crisi ripetute: il sisma, quella degli istituti bancari e quindi la pandemia. Allora va dato uno spazio importante a queste misure che potremmo potenziare anche con la nuova programmazione europea per attuare le linee di indirizzo strategico che ci siamo dati e che verranno presto tradotte in leggi”.
Le diverse misure sono state illustrate dal vicepresidente della Giunta regionale Mirco Carloni: “Abbiamo distribuito 10 milioni di euro di trasferimenti statali vincolati a favore delle categorie produttive che hanno subito non solo un danno vigente, ma che hanno patito le restrizioni imposte dalla gestione dell’emergenza Covid. A queste misure, per circa 4 milioni, abbiamo aggiunto una dotazione di 6 milioni di euro, a disposizione dei Confidi marchigiani, per assegnare un contributo a fondo perduto destinato alla ricapitalizzazione e patrimonializzazione delle imprese, anche quelle cooperative che deliberano un aumento di capitale. Una misura veloce e di semplice erogazione, dedicata al variegato mondo delle piccole e medie imprese che vogliono investire per ripartire, rafforzando la propria attività o migliorando il rating aziendale per accedere a ulteriori finanziamenti bancari”.
“Va sottolineato – ha detto l’assessore al Bilancio, Guido Castelli – che si tratta di risorse la cui destinazione è il frutto di una interlocuzione tra Governo e Regioni per individuare i settori maggiormente fragili. Al sostegno alle attività turistiche – ha poi spiegato – va aggiunto anche quello alle attività connesse agli impianti sciistici per un importo di ulteriori 4 milioni e 475 mila euro. Vale a dire in aiuto a tutte quelle attività che hanno subito perdite a causa del Covid localizzate nelle zone di turismo e sport invernale. Vi è anche uno specifico parametro di valutazione per le aree del cratere sismico”.
Quindi Castelli ha definito l’impianto dei sostegni alla capitalizzazione “decisivo e determinante, strategico in un momento in cui vanno a scadenza le moratorie. Abbiamo cercato di creare un contesto – anche se è solo il primo passo – in cui le aziende si possono rafforzare, un sistema quasi di sorveglianza attiva del debito, da parte della Regione, che deve stare al fianco del nostro patrimonio produttivo fatto di piccole e piccolissime aziende”.
"Il Governo ha la priorità che la scuola sia aperta in presenza. La Dad provoca delle diseguaglianze destinate a restare in futuro nella vita lavorativa dei nostri ragazzi e ragazze. Non ha senso chiudere la scuola prima di chiudere tutto il resto. Probabilmente ci sarà un aumento delle classi che andranno in Dad, ma bisogna respingere un ricorso generalizzato della didattica a distanza".
È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa indetta per illustrare il pacchetto di misure messe in campo nelle ultime settimane per contrastare l'avanzata della variante Omicron. Conferenza alla quale sono intervenuti anche i ministri della Salute Roberto Speranza e dell'Istruzione Patrizio Bianchi, oltre al coordinatore del Cts Franco Locatelli.
Sull'obbligo vaccinale per gli over 50 il premier ha spiegato: "Lo abbiamo fatto sulla base dei dati scientifici, che ci dicono che chi ha più di 50 anni corre i maggiori rischi. La maggior parte dei problemi che ci sono oggi dipende dai non vaccinati. La circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, soprattutto per gli effetti che ha sulla popolazione non vaccinata: 2/3 delle terapie intensive sono occupate dai non vaccinati e le ospedalizzazioni vedono le stesse percentuali".
"Il governo sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po' diverso rispetto al passato - ha aggiunto Draghi -: vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali, soprattutto sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione". "Abbiamo tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche stavolta. Abbiamo affrontato tante sfide, le abbiamo superate grazie alla determinazione, all'impegno dei cittadini, delle parti sociali, delle istituzioni, del Parlamento".
"Grazie alla vaccinazione la situazione che abbiamo di fronte è molto diversa dal passato. L'economia ha segnato una crescita di oltre il 6%. Quando si introducono provvedimenti di questa portata - ha sottolineato il presidente del Consiglio -, con l'obbligo anche sui luoghi di lavoro, occorre puntare all'unanimità. L'avere l'unanimità della vasta coalizione è un obiettivo che se possibile si deve raggiungere. Bisogna che la soluzione trovata abbia senso, significato". Draghi ha dichiarato di non voler rispondere a nessuna domanda riguardante il Quirinale.
"Ad oggi i docenti assenti perché positivi o in quarantena sono il 6%, gli studenti il 4,5%. Stiamo controllando la situazione perchè abbiamo operato con attenzione, non siamo stati fermi", ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, aggiungendo che i docenti sospesi perchè non vaccinati sono lo 0,72%. "Il 3,07% dei Comuni ha disposto ordinanze di chiusura (come il caso di Tolentino): una situazione che non è, quindi, dilagata".
In conferenza stampa anche il ministro della Salute, Roberto Speranza: "L'ultimo decreto è per far fare un passo avanti importante al nostro paese: oggi siamo all'89,40% di over 12 con prima dose, quindi sono non vaccinati poco più del 10% degli over 12, che però occupano i due terzi di posti in intensiva e 50% in area medica, quindi vogliamo ridurre i non vaccinati per ridurre la pressione sugli ospedali".
"Su 100mila persone ci sono 23,2 persone che vanno in intensiva e sono i non vaccinati. Quando si va ai vaccinati con due dosi da più di 4 mesi, il dato passa da 23 a 1,5, quindi crolla clamorosamente e scende a 1 quando la vaccinazione avviene in ciclo primario entro 4 mesi e col booster si va a 0,9 - spiega Speranza mostrando un grafico dell'Istituto Superiore di Sanità -. Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane e se vogliamo favorire la ripartenza economica e sociale del paese la strada prioritaria è ridurre l'area dei non vaccinati. E questa è una scelta che ha piena evidenza scientifica".
"Nel Cts non c'è stata nessuna voce dissonante rispetto alle misure che sono state adottate dal Governo - così il coordinatore del Comitato, Franco Locatelli -. Vi è stata una riunione il 7 e di fatto si è analizzata la situazione epidemiologica del Paese senza che si levasse una sola voce dissonante rispetto alle misure". "Anche sulla scuola - ha aggiunto - ho letto di voci critiche nel Cts sulla riapertura lamentando la mancata discussione, ma la tematica è stata affrontata in 7 riunioni diverse e ogni volta la posizione è stata unanime.
"Con la variante Omicron il booster copre per l'88% e per il 65% nel caso di ciclo primario, in base ai dati che ci arrivano dal Regno Unito - ha spiegato Locatelli -. Non è corretto dire che Omicron sia connotato da un'incapacità di provocare malattia grave. E' meno pericolosa di Delta ma ha capacità di dare patologia grave e anche fatale. Uno studio sudamericano dimostra che lì ci sono stati 256 morti per Omicron e la larga maggioranza aveva più di 60 anni".
Gli studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di primo grado e le loro famiglie sono chiamati a decidere quale strada intraprendere per il loro futuro e da quest’anno l’IIS Bramante-Pannaggi, oltre alla ormai consolidata offerta formativa, propone il nuovo indirizzo “Servizi Culturali e dello Spettacolo” attivato dall’Istituto Professionale.
Un nuovo indirizzo che, così come pensato e organizzato, è unico nel territorio maceratese e sostenuto dai tanti professionisti del settore che operano sia all’interno dell’Istituto stesso che attraverso le molteplici collaborazioni attivate. Per far conoscere le potenzialità e la ricchezza dell’ampliata offerta formativa, l’IIS Bramante-Pannaggi aprirà le sue porte domenica 16 gennaio, alle 16, per un momento di festa e di intrattenimento culturale con l’evento “Open Day: Supereroi invisibili, i professionisti del dietro le quinte!”.
Lavorare nello spettacolo è sicuramente il sogno di molti, ma spesso ci si dimentica quanto siano necessarie e richieste le tante maestranze tecniche che fanno funzionare il comparto. L’evento ruoterà intorno alla figura di Spiderman e al film “Spiderman: far from home”: partendo da scene, con e senza effetti speciali, tratte dal film, verrà illustrato il lavoro di backstage, dimostrando come un tale successo planetario sia il risultato di un lavoro sinergico e certosino tra tutte le professionalità impegnate.
Ospiti dell’evento saranno Claudio Balboni, sceneggiatore intraprendente che, tra i numerosi lavori, ha scritto un lungometraggio per Sky Original Production, Luna Simonicini, fotografa professionista che vanta importanti riconoscimenti in campo nazionale, e Alia Simoncini, videomaker italiana che si occupa di riprese, editing, post produzione, motion graphics e sound design: presenteranno ai partecipanti un percorso stimolante, creativo e, soprattutto in questo momento, molto richiesto.
Tre professionisti che sapranno svelare il vero mondo del dietro le quinte e che sapranno rispondere ai dubbi e alle curiosità di tutti coloro che vorrebbero entrare nel mondo dello spettacolo, a partire dalla consolidata preparazione scolastica offerta dall’IIS Bramante-Pannaggi. Una formazione ad hoc, questa, che consente agli studenti di acquisire le competenze necessarie per la realizzazione di produzioni fotografiche e audiovisive proprie del mondo della fotografia, del cinema, della televisione, della radio e dei concerti, ma anche di creare personalissime storyboard all’interno dei laboratori di Fumetto attraverso le più innovative tecniche.
La giornata è rivolta ai giovanissimi studenti interessati al mondo dei supereroi e dei fumetti e, magari, ad intraprendere un percorso di studi che permetta loro di lavorare nel mondo dello spettacolo con competenza e maestria. Con l’occasione, il Team di Orientamento in entrata dell’IIS Bramante-Pannaggi è pronto ancora una volta ad accompagnare, ascoltare e informare le famiglie e gli studenti sul percorso che porterà ad una scelta attenta e consapevole della Scuola superiore, il tutto accompagnato da momenti conviviali e numerosi omaggi per tutti i partecipanti. Nel rispetto delle norme anti covid, tutte le iniziative si svolgeranno su prenotazione.
“Urge potenziare gli organici del personale sanitario del nostro ospedale cittadino e di tutte le strutture sanitarie del territorio, compresi il Covid Hospital, gli hub vaccinali e le Usca a cui si deve garantire un organico specifico e dedicato per non gravare e limitare il servizio di tutte le altre strutture, affinché quindi a gestione urgente ed improcrastinabile dell’emergenza covid non penalizzi nessuna persona ammalata, nessun cittadino bisognoso di attenzione e cure”. Lo afferma, in una nota , la candidata sindaca del centrosinistra di Civitanova Marche, Mirella Paglialunga.
“Nell’interesse dei cittadini civitanovesi e della loro salute – prosegue Paglialunga - invito il sindaco Ciarapica a farsi promotore presso la Regione delle nostre urgenti richieste, evitando di limitarsi a pensare che il ritorno di Bertolaso possa tacitare la coscienza rispetto al non fatto ed al non detto. La situazione del sistema sanitario della nostra Regione e nella nostra città – sottolinea la candidata del Pd - deve rappresentare in questo momento gravissimo la priorità assoluta della politica pubblica, senza nascondenti, rinvii ed alibi. E a tutto il personale della sanità, oltre alla riconoscenza e alla gratitudine di noi cittadini, devono essere indirizzate le scelte politiche nazionali, regionali e comunali di potenziamento possibile delle strutture e delle risorse umane e finanziarie, con interventi proporzionati alla urgenza e gravità del momento".
"Da parte nostra - continua - in primo luogo deve andare con forza la gratitudine e la riconoscenza a tutti gli operatori sanitari (oss, infermieri, personale delle pulizie, medici, ecc..) che a ranghi ridotti rimediano tramite il loro lavoro e con impegno quotidiano ed instancabile, a tante gravi “indecisioni” politiche che sono dimostrazione esplicita di irresponsabilità rispetto al bene pubblico ed ai compiti delegati agli amministratori della cosa pubblica”.
"Curare e salvare la vita dei nostri cittadini a partire dai più fragili è obiettivo di valore assoluto rispetto al quale vanno rapportate le responsabilità del decisore politico e amministrativo, prosegue. Certamente l’emergenza epidemica ha portato alla luce drammaticamente anche le conseguenze di tanti errori di politica sanitaria commessi in passato (dalla concentrazione, “razionalizzazione” dei grandi aggregati ospedalieri all’abbandono delle struttura intermedie e prossimali, ecc ), così come ha portato in evidenza la necessità di correggere quegli errori anche con indirizzi necessariamente di carattere nazionale (dalle nuove strutture sanitarie ai piani di prevenzione, alle politiche di potenziamento del personale). Ma proprio per tali motivi la responsabilità di chi amministra oggi in Regione e sul nostro territorio civitanovese, si fa ancora più consistente, urgente e determinante. Occorre, senza indugio, trovare ed impegnare, anche con strumenti eccezionali, risorse umane, scientifiche, ed economiche per dare salvezza e cura ai cittadini”.
Sono stati decretati i vincitori del contest fotografico pensato per la “Festa del Torrone di Camerino”. L’iniziativa, ideata dagli studenti del corso di Scienze gastronomiche dell’Università di Camerino, è stata indetta dal Comune e dalla Pro Loco con l’obiettivo di preservare la tradizionale festa del Torrone di Camerino.
Ad aggiudicarsi il contest: Lorena Pinciaroli, sul primo gradino del podio, per essere "espressione della forza e della passione nella preparazione del torrone casalingo"; Anffas Macerata secondo classificato perché testimonia "accoglienza e diffusione della cultura del torrone anche al di fuori di Camerino" e Clara Maccari al terzo posto perché la sua foto esprime "attenzione alla scelta degli ingredienti del torrone e alla strutturazione della foto".
"A causa della situazione pandemica in atto, la festa del torrone di quest’anno è stata annullata favorendo un atteggiamento di prudenza, senza però rinunciare al coinvolgimento della cittadinanza e non solo, istituendo il contest fotografico, con l’intento anche di continuare a valorizzare il prodotto che vanta anche la De.Co. (Denominazione Comunale) che costituisce una risorsa di sicuro valore economico, culturale e turistico e uno strumento di promozione dell’immagine della città" sottolinea il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
La giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato l'elargizione di 6.440 euro a favore di Organismi del Terzo Settore operanti in ambito socio assistenziale che avevano inoltrato richieste di sostegno con riferimento ad attività e iniziative. Nello specifico sono state destinate risorse a favore dell’Associazione Anthropos per le iniziative di integrazione svolte in favore dei diversamente abili, dell’Associazione Ant per le attività svolte in ambito integrato socio sanitario in favore dei malati oncologici, dell’Associazione Salesiana Vigor Asd per l’attività sportiva dilettantistica del gioco del calcio di 145 ragazzi, dell’Associazione Auser per l’attività di taxi sociale gratuitamente offerta a cittadini anziani e/o in condizioni di fragilità sociale.
L’assessorato ai Servizi Sociali, inoltre, con approvazione della Giunta, ha destinato un contributo economico di 10 mila euro euro all’Associazione Anffas - Associazione di Famiglie di disabili intellettivi e relazionali - che ne aveva fatto richiesta, per sostenerne le spese economiche legate alle misure di prevenzione anti Covid-19, non coperte da rette sociali e sanitarie, a seguito della riapertura dei servizi mensa dei centri diurni “Il Gabbiano” e “Semi per la vita”.
"Questa Amministrazione da sempre ha investito nella collaborazione e sostegno al terzo settore – ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi - e ,come avevamo già annunciato, a maggior ragione per l'emergenza Covid, proseguiamo con interventi mirati che coprono diverse esigenze e fasce di cittadinanza".
Sarà prorogata al 31 maggio 2022 la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni di persistenza dei requisiti per il mantenimento del contributo di autonoma sistemazione. “La disposizione - ha precisato l’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli – è contenuta all’interno di un’intesa già approvata in cabina di coordinamento e che verrá formalmente sottoscritta tra il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e i quattro Presidenti delle Regioni colpite dal Sisma 2016, Francesco Acquaroli (Marche), Marco Marsilio (Abruzzo), Donatella Tesei (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio). Lo scopo dell’intesa è quello di armonizzare le misure emergenziali di assistenza abitativa (CAS, utilizzo SAE, e restanti altre) con le misure e le attività di ricostruzione”.
Come noto, il presupposto per il proseguimento dell’assistenza è il rientro nell’abitazione inagibile una volta ripristinata e, come già disciplinato per il Cas, anche per coloro che usufruiscono delle altre forme di assistenza abitativa alternativa (Sae, immobili acquisiti ai sensi del convertito d.l. n. 8/2017, Mapre, immobili realizzati ai sensi delle Ocdpc n. 510/2018, 553/2018, 538/2018, 581/2019, immobili messi a disposizione dal Comune o da altri soggetti pubblici) la mancata presentazione entro il 30 giugno 2022 della domanda per la ricostruzione, comporta necessariamente la cessazione della relativa gratuità della misura assistenziale. Tale aspetto è già disciplinato dall’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 123 del 31 dicembre 2021.
Il Protocollo di intesa prevedrà anche la realizzazione e l’attivazione di una nuova piattaforma informatica, che sarà resa disponibile dalla struttura commissariale, con la quale si intende avviare l’armonizzazione delle misure assistenziali con le misure di ricostruzione, e sarà utilizzata, a pena di decadenza, anche per la presentazione delle dichiarazioni annuali concernenti il possesso dei requisiti per la fruizione dell’assistenza abitativa, secondo una modulistica uniforme, già condivisa in sede tecnica.
L’armonizzazione delle misure sarà inoltre regolata da ulteriori ordinanze commissariali e del Capo Dipartimento di Protezione Civile. Nell’attesa dell’adozione delle stesse e allo scopo di consentire la messa in opera della piattaforma informatica e di consentirne l’utilizzo da parte dei soggetti interessati, a cura delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, il termine di presentazione della dichiarazione viene prorogato al 31 maggio 2022.
Si riparte con le strade: negli ultimi giorni del 2021 il Comune di Potenza Picena ha dato il via libera ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria, che consentiranno la definitiva messa in sicurezza di tre importanti rami della rete viaria locale. “Nei mesi scorsi” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori “i nostri progetti di miglioramento delle infrastrutture comunali hanno ottenuto finanziamenti importanti. A primavera partiranno i lavori per la sistemazione di contrada Tergi, con un investimento di 200 mila euro, e delle strade Pianetti e Sant’Angelo, dove l’investimento è invece di 685mila euro”.
Nessun rifacimento temporaneo, ma una vera e propria risoluzione delle problematiche che, da tempo, riguardano lo stato di queste strade. “Rispetto agli interventi previsti per strada Pianetti,” spiega ancora nel dettaglio l’assessore Isidori “si procederà con la regimentazione delle acque e con il rifacimento del manto stradale per 3.180 metri, dall’incrocio con la statale fino all’incrocio di San Girio. Su strada Sant’Angelo invece l’intervento riguarderà un tratto di 1.300 metri, dall’incrocio con la Castelletta all’incrocio immediatamente successivo. Qui i lavori prevedono anche una stabilizzazione del sottofondo stradale di 30 cm; operazione indispensabile considerato l’elevato rischio frane dell’area”. Risolutivi saranno anche gli interventi previsti in contrada Tergi.
“Quella delle strade” conclude l’assessore “è un’operazione che dimostra l’importanza di una valida progettualità nell’intercettare fondi strategici da destinare al territorio, alle sue infrastrutture. Gli interventi in questione non saranno gli unici. Tutte le strade comunali sono infatti attualmente oggetto di analisi e di progettualità finalizzate proprio ad ottenere le risorse necessarie per la risoluzione di tutte le criticità”.
È Roberto Marcantoni il “Serraltano dell’Anno”. In realtà nato a Biella, esattamente 34 anni fa, Roberto ha da sempre mantenuto le radici con la terra dei genitori che si sono trasferiti al nord, per lavoro, negli anni Ottanta.
“Ogni estate, il giorno dopo la fine della scuola, venivo giù per trascorrere le vacanze dai nonni e aiutarli, per quanto possibile, a lavorare la terra. Stessa cosa a Natale e Pasqua. Per poi rientrare alla vigilia del suono della campanella” racconta Roberto, che ha l’unica regione d’Italia al plurale davvero nelle vene.
Il suo è stato un percorso a ritroso che, nell’aprile dello scorso anno, lo ha riportato all'azienda di famiglia, una delle tante aziende agricole presenti nel territorio. Qui, seguendo gli insegnamenti dello zio, che è ancora la colonna portante di un'attività dove fatica e sacrifici sono quotidiani, Roberto si destreggia al meglio nella cura dei 45 ettari di terreno annessi alla sua casa e nell'uliveto che conta circa 800 piante da cui ha iniziato ad estrarre un ottimo olio.
“Vorrei riportare in vita colture antiche, puntando al biologico, cercando di realizzare prodotti genuini e di qualità che arrivino direttamente nelle tavole del consumatore", racconta ancora. Tanto gran da fare gli è valso l'assegnazione del riconoscimento di “Serraltano dell’anno”, il premio ideato dal Comitato della frazione di Serralta che gli è stato consegnato alla presenza del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, dei membri del Comitato e di un folto gruppo di parrocchiani e residenti nell’allegra frazione settempedana.
“Sono sempre stato un grande appassionato del mondo dell’agricoltura" sottolinea ancora Roberto che ha lavorato per 14 anni in fabbrica e che è stato seguito nel realizzare il suo sogno da sua moglie, Mara, che ha lasciato uno studio legale, dove lavorava, per dedicarsi a un’impresa che è tornata ad essere davvero di famiglia. "Siamo molto contenti e orgogliosi di essere parte di questa comunità e cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente il Comitato di Serralta e il sindaco per averci scelto". Ai due ragazzi la comunità Serraltana ha dato il benvenuto con il riconoscimento più grande con il quale si potrebbe augurare loro davvero ogni bene.
"Che piaccia o meno ad Alessandro Massi, Tolentino nel Cuore è la prima forza civica, moderata e centrista della città, una lista animata da persone che si sono messe in gioco per contribuire ad un progetto credibile di crescita e sviluppo di Tolentino portato avanti dal Sindaco Pezzanesi che, con una visione a 360 gradi della città, sin dal primo istante dopo il suo insediamento nel 2012, si è seduto ed ha affrontato uno ad uno tutto i nodi che nessuno mai prima era riuscito non solo a sciogliere, ma nemmeno ad affrontare". Così la vicesindaco Silvia Luconi replica alle affermazioni fatte, nei giorni scorsi, da Alessandro Massi (leggi qui), definendolo "talmente tanto accecato dalla rabbia che commette errori grossolani anche nella lettura del bilancio".
"Parla di spese di rappresentanza triplicate quando non si accorge che nel capitolo c’è addirittura un taglio di euro 4500 - sottolinea Luconi -. Si dice certo di vincere le elezioni e ha paura di trovare un bilancio falcidiato dopo maggio ma, passi che non voglia ammettere che c’è stata una riduzione oggettiva del debito pari al 37%, è veramente preoccupante che non riesca a leggere nemmeno i rudimenti basilari".
Nello specificare come non abbia affatto già annunciato una sua futura candidatura a sindaco di Tolentino, Silvia Luconi accusa Massi di concentrarsi principalmente "sulla sua persona, rilasciando dichiarazioni su candidature che di fatto non sono state annunciate da nessuno, men che meno dalla sottoscritta, e accusandomi di millantare innovazione quando farei politica dal 2004. Sorrido perché nel 2004 c’ero, è vero, ma ero tra quelle persone che nella sede di via Filelfo telefonavano a casa di mezza Regione Marche per convincere gli elettori a votare Francesco Massi, suo padre, come governatore. Mi chiedo quindi tra me e lui, chi possa definirsi 'nuovo', considerando che non sono di certo io che faccio politica da tre generazioni".
Luconi invita Massi a "scontrarsi sui temi". A partire dell'ex scuola Don Bosco: "Parla di farne un'università (idea tra l’altro portata avanti già dal sindaco Pezzanesi che ne ha parlato in varie occasioni pubbliche), ma gli sfugge che se in centro storico i giovani non tornano a viverci i servizi non saranno mai abbastanza. È necessario attivare una politica di edilizia agevolata per le giovani coppie, la stessa che è riuscita a far popolare quartieri nuovi come Contrada Pace".
"In questo il Comune deve essere il regista, impegnandosi ad acquisire immobili e ricostruirli secondo tutti i crismi della sicurezza e della praticità, creando anche parcheggi e parchi verdi, per rendere il centro vivibile e piacevole - aggiunge la vicesindaco -. Abbiamo approvato una delibera in tal senso, proprio nei giorni precedenti all’Epifania, che dirotta l’Amministrazione Comunale in tale direzione e ne siamo orgogliosi. Dico a gran voce che è certamente meglio per la città essere definiti come 'un clone del Sindaco' che in 10 anni, nonostante un terremoto devastante e una pandemia Mondiale, ha realizzato 39 milioni di euro di opere con altri 180 milioni finanziati e da realizzare".
"È avvilente leggere le sue considerazioni offensive sull’Assessore Tatò definendola “galoppìna di Silvia Luconi” e su Andrea Crocenzi che, secondo lui, “rappresenta solo sé stesso”. Il problema di fondo di Massi, forse, risiede nel fatto che la prima in due anni e mezzo scarsi è riuscita a fare, da sola, quello che Massi stesso non è stato in grado nemmeno di pensare, sempre troppo concentrato su sé stesso e sulla sua ascesa personale invece che sui problemi veri della città. Il vero problema forse sta nel fatto che né Tatò, né Crocenzi hanno accettato di essere “yes man” del loro ex capolista, dimostrando di avere una testa pensante e tutto questo mal si concilia con l’atteggiamento autoreferenziale della politica tipicamente Massiana” conclude la vicesindaco Luconi.
Nella riunione del 27 dicembre, la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo riguardante il programma preliminare tra la Regione Marche, la Provincia di Fermo, la Provincia di Macerata, il Comune di Civitanova Marche e il Comune di Porto Sant'Elpidio per la realizzazione del ponte ciclopedonale di collegamento tra le due città sulla foce del Fiume Chienti. L’approvazione del progetto è legata alla variazione degli strumenti urbanistici generali dei Comuni coinvolti.
Prima di portare alla sottoscrizione definitiva l’accordo di programma, si è reso necessario approvare la relativa proposta e fornire un concreto indirizzo politico-amministrativo che dia sostegno al raggiungimento dell’intervento prefissato, con piena soddisfazione per le Amministrazioni coinvolte, rispetto all’interesse pubblico ricavabile dalla realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti.
L’intervento è all’interno del progetto “Ciclovia Adriatica” ed ha lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile al fine di ridurre l’utilizzo dei mezzi di mobilità “tradizionale”, diminuire l’impatto ambientale a beneficio della salute dei cittadini. La realizzazione del ponte porrà in connessione i sistemi ciclistici urbani dei Comuni di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio e assicurerà la continuità della ciclovia adriatica lungo la linea costiera con l’attraversamento dell’alveo del fiume Chienti.
La Giunta civitanovese ha dunque preso atto della proposta di Accordo di programma (nota prot.n. 76542 del 06/12/2021 da parte della Regione Marche Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio) ed ha deliberato di condividere in linea tecnica, gli elaborati tecnici costituenti la proposta di Variante Urbanistica redatti dagli Uffici Tecnici Comunali, allegati alla proposta di accordo di programma.
La provincia di Macerata ha salutato la prima neve del 2022. Non sono mancati, ovviamente, i disagi che dal tardo pomeriggio di ieri hanno cominciato ad interessare soprattutto le strade più importanti, come la provinciale 127 che da Tolentino conduce a San Severino, e altre minori collegate a Camerino e dintorni. Grazie anche agli interventi tempestivi dei mezzi spartineve e delle forze dell'ordine - insieme ai bollettini costantemente aggiornati dalla Protezione Civile regionale - i cittadini del maceratese hanno potuto godersi in tutta leggerezza la nevicata.
E molti, infatti, ne hanno approfittato per scendere in strada e immortalare con i propri cellulari il suggestivo evento, sbizzarendosi nei tagli più o meno creativi che nel giro di poche ore hanno invaso i social. Noi di Picchio News abbiamo voluto selezionare alcuni scatti estrapolati da Facebook, nella speranza di conoscerne anche gli autori.
La Regione Marche attiva l’Unità di crisi per l’emergenza della Peste suina africana (Psa), dopo i primi accertamenti del contagio in Italia, avvenuti in Piemonte e Liguria. La Giunta regionale ha approvato l’istituzione dell’organismo per coordinare le attività di monitoraggio della Psa e per segnalare, alla stessa Giunta, i provvedimenti da adottare.
L’Unità di crisi sarà composta dai Dipartimenti regionali Salute, Sviluppo economico e Protezione civile e già mercoledì si riunirà per una prima riunione propedeutica di coordinamento. Componenti saranno l’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, i servizi veterinari regionale e Asur, il settore faunistico e la rete ecologica regionale, la Polizia provinciale e i carabinieri forestali. È previsto anche il coinvolgimento delle categorie interessate (agricole, venatorie, ambientalistiche) e delle parti sociali coinvolte. Opererà in stretto collegamento con il ministero della Salute, in sintonia con i Piani Psa nazionale e delle Marche 2021 e il protocollo d’intesa Gestione cinghiali 2021.
“La Peste suina africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce esclusivamente i suini e i cinghiali. Seppure non trasmissibile all’uomo, potrebbe avere pesanti ripercussioni economiche sul settore zootecnico e l’industria agroalimentare, con percentuali di letalità che possono arrivare al 90 per cento – ricorda l'assessore Mirco Carloni –. Appena giunta la segnalazione dal Ministero della Salute, venerdì 7 gennaio abbiamo immediatamente convocato il tavolo tecnico di emergenza per valutare il problema. Abbiamo anche inviato subito una nota informativa a tutti ai cacciatori, agli agricoltori e alle categorie sociali interessate per indicare la precauzioni da adottare e per segnalare eventuali avvistamenti di cinghiali morti o ammalati al Centro recupero animali selvatici”.
Un elemento chiave per contenere la diffusione della Psa, evidenzia il vicepresidente, “consiste nella rapida localizzazione dell’infezione nelle popolazioni animali, attraverso un monitoraggio passivo. Come Regione Marche avevamo già attivato azioni mirate per contenere la popolazione dei cinghiali. Continueremo su questo fronte, adottando contestualmente tutte le azioni di prevenzione e di contrasto della Psa”.
In fiamme un macchinario del calzaturificio: i dipendenti intervengono con degli estintori. L’allarme è scattato nella mattinata di oggi, intorno alle 11, allo stabilimento Cesare Paciotti, sito in via Cattolica a Civitanova Alta. Il principio d’incendio è scaturito da un macchinario che si trova all'interno dello stabile.
Subito i dipendenti, dopo aver azionato le procedure di sicurezza, hanno domato le fiamme con gli estintori per evitare che si propagassero. Successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco, con tre mezzi, per la messa in sicurezza dell’area e dell’edificio. Non si registrano feriti o intossicati.
Una brutta retromarcia rispetto alla prestazione frizzante di Cesena. La Virtus Civitanova si spegne presto contro una Rennova Teramo dimostratasi più cinica e solida. Il buon avvio illude tutto il PalaRisorgimento, ma alla lunga Teramo prende il controllo del pitturato con un monumentale Antonelli (doppia-doppia da 20 punti e 11 rimbalzi) e Civitanova regge fin quando reggono le percentuali dall’arco. Ma quando le mani dei cecchini virtussini si raffreddano nel secondo tempo la gara diventa un monologo teramano.
Come anticipato, l’inizio di gara della Virtus, che ritrova finalmente Costa a pieno regime, è più che promettente. Le triple di Dessì e Riccio spingono i padroni di casa sul 9-2 dopo neanche 4’ di gioco e coach Salvemini striglia i suoi con un timeout che cambia subito l’inerzia della gara. Antonelli diventa il padrone del pitturato e Teramo gira il match con un parzialone di 3-17 che porta i biancorossi avanti di 7 già sul finire del primo quarto (12-19 al 9’). La Rennova raddoppia sistematicamente ogni biancoblu che tenti anche solo di avvicinarsi in area e costringe la Virtus a scommettere sul tiro da fuori e finché la percentuale resta intorno a un irreale 50% (6/12 a metà gara) Felicioni e compagni almeno non sprofondano.
Il -10 dell’intervallo lungo (27-37) non sarebbe neanche male, a patto di cambiare marcia nella ripresa. E invece il tiro da fuori inizia a non entrare più e Teramo, passo dopo passo, divarica la forbice. L’ultimo squillo virtussino arriva sul finire del terzo quarto. Toccato il -19 (33-52 con due liberi di Di Donato al 28’), un canestro nel traffico di Costa e una tripla a fil di sirena di Guerra fanno rialzare la testa ai padroni di casa, che si affacciano all’ultimo periodo sotto di 14 (38-52). Ci sarebbe ancora tempo per rimetterla in piedi e invece Civitanova affonda. Due triple di Cucco scaraventano di nuovo indietro la Virtus, che crolla fino al -30 (43-73 sui liberi di Guilavogui a meno di 1’ dalla sirena) rintuzzando solo nei secondi finali.
VIRTUS CIVITANOVA-RENNOVA TERAMO 48-73
CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 15, Cognigni, Guerra 12, Pedicone 5, Felicioni, Vallasciani 2, Dessì 5, Riccio 3, Musci 4. All.: Schiavi.
TERAMO: Ticic ne, Guilavogui 9, Di Giorgio, Bottioni 2, Bertocco 11, Antonelli 20, Bonci 6, Ragonici, Di Donato 7, Triassi 3, Cucco 15, Di Febo. All.: Salvemini.
ARBITRI: De Rico, Bortolotto.
PARZIALI: 15-19, 12-18, 11-15, 8-21.
I nuovi contagi da Covid nelle Marche nelle ultime 24 ore sono 879 (a fronte dei 1.884 di ieri), su 4.197 tamponi analizzati nel percorso diagnosi-screening (ieri erano 12.079, con la percentuale di positività è del 20,9% (ieri 15,5%). Il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti arriva all’ 864,65 (da 840,67). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’osservatorio epidemiologico regionale.
Resta sempre Ancona la provincia delle Marche con il maggior numero di nuovi positivi anche nelle ultime 24 ore: sono 526 degli 879 dell'intera regione. A seguire, nell'ordine, le province di Pesaro Urbino con 107, Macerata con 96, Fermo con 59 e Ascoli Piceno con 53 nuovi casi. Sono 36 i nuovi infetti di fuori regione. La percentuale dei posti letto occupati. In terapia intensiva il 19% sono pazienti vaccinati e l'81% no-vax, nell'area medica il 34% con profilassi e 66% senza vaccinazione. In diminuzione di 5 unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 304 pazienti, 57 dei quali in Terapia Intensiva (+2 rispetto a ieri). La notizia confortante è che non sono stati segnalati decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore.
Serra di Marijuana in casa: arrestato un 59enne di Montecassiano. I carabinieri della sezione Operativa di Macerata, nella mattinata dell'8 gennaio scorso, hanno scoperto una vera e propria attività di coltivazione di piante di marijuana. In alcune stanze site al piano superiore di un fabbricato ricadente nella corte della medesima proprietà, adibito a stalle per animali, sono state rinvenute diverse piante in coltivazione, essiccate ed infiorescenze imbustate, che erano pronte per la vendita.
Le stanze adibite a serra, sottoposte a sequestro dai militari, sono risultate,inoltre, dotate di specifiche lampade per la coltivazione interna e di strumenti idonei a rilevare e gestire la temperatura, l'umidità dell'aria e della luce, al fine di assicurare un ambiente adatto alla crescita delle piante. L'operazione si è conclusa con il sequestro di oltre 100 kg di marijuana, 23 grammi di hashish, una bilancia di precisione, semi per la coltivazione e la somma di 2000 euro.
L'uomo, un commerciante di 59 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria, a cui deve rispondere del reato di coltivazione e detenzione di illecita di sostanze stupefacenti.