Si terrà domani mattina, martedì 17 giugno, alle ore 11:30, l’udienza di convalida dell’arresto di Nikollaq Hudhra, 55 anni, reo confesso dell’omicidio dell’ex moglie Gentiana Hudhra, la donna albanese di 45 anni uccisa a coltellate sabato scorso in pieno centro a Tolentino.
Hudhra, attualmente detenuto nel carcere di Montacuto (Ancona), non sarà trasferito in Tribunale a Macerata, ma comparirà da remoto tramite collegamento video. Difeso dall’avvocatessa Lucia Testarmata, il 55enne dovrà rispondere delle pesanti accuse formulate dalla Procura: omicidio aggravato dal vincolo familiare, dalla premeditazione e dalla crudeltà.
Il delitto si è consumato nella serata di sabato 14 giugno in viale Benadduci, nei pressi di una piazzetta, sotto gli occhi attoniti di numerosi passanti. Gentiana Hudhra si stava recando al lavoro come badante quando è stata improvvisamente raggiunta dall’ex marito, giunto sul posto a bordo di un monopattino.
L’uomo l’ha assalita con decine di coltellate, provocandone la morte immediata. Non pago, ha infierito con calci sul corpo già esanime, e si è poi seduto su una panchina accanto alla vittima, aspettando l’arrivo dei carabinieri.
Nell’immediatezza dell’arresto, Hudhra ha confessato il femminicidio, dichiarando agli inquirenti di aver più volte pensato di uccidere l’ex moglie, ma di aver agito solo in quel momento. Ha riferito inoltre che, poche ore prima dell’omicidio, era uscito con uno dei due figli per prendere un gelato, come in una normale giornata familiare.
Ai militari ha giustificato il gesto con affermazioni deliranti, dicendo di considerare l’ex moglie "un pericolo per sé e per i figli". Parole che, unite alla fredda esecuzione e all’atteggiamento distaccato mostrato dopo l’omicidio, aggravano il quadro accusatorio.
Il pubblico ministero Enrico Riccioni ha contestato al 55enne l’omicidio aggravato dal vincolo di coniugio, sebbene fossero separati, dalla premeditazione, come da sue stesse dichiarazioni, e dalla crudeltà, per l’efferatezza dell’azione e l’ulteriore accanimento post mortem.
Il fascino del teatro classico torna a illuminare i siti archeologici delle Marche con la 27ª edizione del Tau – Teatri Antichi Uniti, l’acclamata rassegna regionale che fonde spettacolo, storia e bellezza in un format unico nel panorama culturale italiano.
Promosso da Regione Marche, Amat e Ministero della Cultura, con la partecipazione di 16 comuni - tra cui Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fano, Macerata e San Severino Marche - il Tau propone anche quest’anno un intenso calendario di 29 appuntamenti in location di straordinario valore archeologico.
Dalla prosa al teatro musicale, dal circo contemporaneo alla lezione-spettacolo, il cartellone 2025 si muove tra grandi nomi del panorama nazionale e artisti emergenti "Made in Marche", per un dialogo tra passato e presente che restituisce senso e vita a luoghi millenari.
Tra gli appuntamenti da non perdere, il 3 luglio ad aprire la rassegna all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia è "Le Memorie di Adriano", interpretato da Alessandro Preziosi, seguito il 10 luglio da Dip & Ember (Prometheus fight) di Ziya Azazi, un'esperienza performativa che unisce danza sufi e mito.
Il festival si sposta poi a Castelleone di Suasa per tre giorni di Insuasa Festival (11-13 luglio), dove spiccano Medea di Euripide, Odisseo Superstar del Collettivo VAN e Antigone concerto con Elena Bucci e Marco Sgrosso. Tutti gli spettacoli sono preceduti da Play [Domus], un’innovativa performance in cuffia all’interno della Domus dei Coiedii.
Il 20 luglio torna a Urbisaglia Enrico Galiano con "Sei un mito!", mentre Roberto Mercadini sarà protagonista il 21 luglio a Matelica e il 27 luglio a Corinaldo con "Dobbiamo un gallo ad Asclepio", spettacolo-divulgazione sull’origine della filosofia.
Tra i nomi più attesi anche Roberto Latini (22 luglio, Ancona) con una rilettura di Antigone, Emilio Solfrizzi con Anfitrione di Plauto (24-25 luglio, Fano e Falerone) e Tullio Solenghi (30 luglio, Ascoli Piceno) con "La risata nobile", un omaggio al potere comico da Aristofane a Campanile.
Particolarmente suggestiva la proposta Antigone e i suoi fratelli di Gabriele Vacis (31 luglio, Urbisaglia), che intreccia Fenicie ed Antigone con attori della compagnia Potenziali Evocati Multimediali. Il 1° agosto Ascanio Celestini sarà a Pesaro con Le nozze di Antigone, riscrittura che colloca il mito tra fascismo e dopoguerra, mentre Metamorfosi da Ovidio chiude il festival il 2 e 3 agosto ad Ancona e Monte Rinaldo.
Non solo spettacolo, ma anche valorizzazione del patrimonio culturale e del talento locale. Il TAU ospita sezioni dedicate agli artisti marchigiani (Made in Marche) con spettacoli di Proscenio Teatro, Teatro Rebis, Isabella Carloni, Simone Amabili, Cesare Catà, Francesco Rapaccioni e altri. Fondamentale il coinvolgimento di realtà culturali del territorio come Nuova Linfa, Collettivo Collegamenti, Radici Festival e Teatri di San Severino.
A completare l’esperienza, prima di molti spettacoli tornano gli AperiTAU: visite guidate gratuite, passeggiate nella storia, incontri e degustazioni per scoprire angoli nascosti e meraviglie archeologiche del territorio marchigiano.
Il TAU si conferma così non solo rassegna teatrale ma progetto culturale ampio e profondo, capace di restituire i luoghi dell’antichità a una fruizione viva, partecipata e contemporanea.
È un successo che ha il sapore del ritmo latino e dell’eccellenza marchigiana quello firmato dalla scuola di danza morrovallese New Fashion Gia.Man.Dance, protagonista assoluta alla Universal Dance League 2025, il prestigioso evento internazionale di danze caraibiche andato in scena a Bologna dall’11 al 15 giugno.
Diretta con passione e visione da Federica Lorenzi, insieme ai maestri Manola Fontana e Gianni Crucianelli, la scuola ha regalato uno spettacolo di altissimo livello, conquistando il palcoscenico mondiale grazie alla straordinaria performance dei suoi atleti. Le coreografie curate dai pluricampioni mondiali Silvia Fontana e Riccardo Ciminari hanno valorizzato talento, tecnica e cuore.
Bachata, salsa, merengue: ogni stile è stato interpretato con eleganza e grinta. I "Fashioners", inconfondibili con i loro costumi fucsia e neri, hanno incantato il pubblico e lasciato il segno tra le giurie. Gli applausi a scena aperta e i complimenti della federazione sono la testimonianza concreta della qualità e professionalità della scuola.
"Il livello tecnico raggiunto da questi ragazzi - affermano i maestri - è frutto di passione, disciplina e tanto lavoro dietro le quinte. Siamo fieri di aver rappresentato Morrovalle e le Marche in un contesto così importante".
LaUniversal Dance League 2025 si chiude così con un bottino da record per la New Fashion Gia.Man.Dance e con la consapevolezza che il talento, se coltivato con dedizione, può portare lontano. Anche partendo da una piccola realtà.
Un medagliere ricchissimo per i giovani campioni morrovallesi
Chiara Chiaraluce & Emma Luchetti
🥇 Salsa All in duo female A 16+
🥇 Bachata All in duo female A 16+
🥇 Show case salsa duo female 16+
🥈 Show case bachata duo female
Sandy Fiore
🥇 Salsa Show case solo female 16+
🥇 Bachata Show case solo female 16+
🥇 Bachata All in solo female 16+ A
🥉 Salsa All in solo female A 16+
Thomas Crucianelli
🥇 Bachata All in Shine 16/18 A solo male
🥈 Show case Salsa solo male 16+ A
🥈 Bachata Show case solo male 16+
4° posto Salsa All in solo male 16/18
Ailin Linardelli
🥇 Merengue All in solo female 8/11 A
🥈 Show case salsa solo female 8/11 A
🥈 Salsa shine solo female 8/11 A
🥈 Bachata All in solo female 8/11 A
Gaia Ferracin & Angelica Trombini
🥈 Salsa All in duo female A 12/15
🥈 Bachata All in duo female A 12/15
La Maceratese riparte da un'altra certezza: Leonardo Mastrippolito. Il difensore centrale classe 2000, protagonista della cavalcata vincente in Eccellenza, vestirà la maglia biancorossa anche nella stagione 2025/26, pronto ad affrontare il campionato di Serie D.
Arrivato lo scorso anno, Mastrippolito si è subito ritagliato un ruolo da titolare nel pacchetto arretrato. Con le sue prestazioni solide e mature, ha contribuito in maniera determinante a rendere la Maceratese una delle migliori difese del torneo, confermandosi tra i profili più affidabili dell’intera categoria.
Per lui, quello alle porte sarà un ritorno in Serie D, un campionato che conosce bene grazie alle esperienze già accumulate con Pineto e Athletic Carpi. A Macerata ha trovato la continuità e la fiducia per esprimersi al meglio, diventando rapidamente un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio.
«Sono molto contento di restare a Macerata – ha dichiarato Mastrippolito dopo la firma – in una squadra e una città che mi hanno accolto nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione in un campionato che si annuncia competitivo e stimolante».
La conferma di Mastrippolito si aggiunge a quella del collega Pablo Lucero. Nei prossimi giorni sono attese anche le ufficialità per Federico Gagliardini tra i pali e per i terzini Vanzan e Ciattaglia, tracciando così la strada verso una conferma in blocco del reparto difensivo che ha guidato la Maceratese al trionfo in Eccellenza.
Continua il percorso di valorizzazione delle eccellenze sportive civitanovesi promosso dal sindaco Fabrizio Ciarapica. Questa mattina, nella sala consiliare, il primo cittadino ha consegnato un attestato di riconoscimento a Francesco Micucci, recente vincitore del titolo di Campione Italiano di 2ª Categoria nella specialità stecca “5 birilli”.
Un successo di grande prestigio che porta il nome di Civitanova Marche sul gradino più alto del podio nazionale. “Francesco — ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica — con il suo successo ha dato lustro alla nostra città, dimostrando impegno, passione e talento. A lui vanno i complimenti miei e dell’intera amministrazione comunale, certi che questo sia solo l’inizio di nuovi traguardi”.
Nel corso della cerimonia, il sindaco ha ricordato anche gli investimenti realizzati per gli impianti sportivi cittadini, annunciando uno stanziamento di 120 mila euro per i lavori alla bocciofila comunale, che, una volta completati, consentiranno di ospitare anche discipline come la stecca a 5 birilli.
Visibilmente emozionato, Francesco Micucci, accompagnato dalla figlia Valeria, ha ringraziato l’Amministrazione per il riconoscimento: “Per me è un grande onore ricevere questo attestato dalla mia città. È stata una stagione intensa, culminata con una vittoria inaspettata. Voglio dedicare questo titolo a mio fratello Marco, uno dei 16 professionisti in Italia nella stecca 5 birilli. Spero che questo risultato possa avvicinare ancora più giovani civitanovesi a uno sport come il biliardo, fatto di tecnica, concentrazione e rispetto”.
Micucci ha disputato un percorso impeccabile, superando nei sedicesimi Salvatore Perna, negli ottavi Massimo Gensini, nei quarti Luigi Triunfo, e in semifinale Curatolo Stefano (2-0). In finale, ha avuto la meglio su Lo Bartolo, che a sua volta aveva eliminato Mario Miranda (2-1). Un cammino netto e meritatissimo verso il titolo tricolore.
"Un’estate ancora tutta da scrivere". È questo il messaggio - forte e chiaro - che arriva da Manola Gironacci, presidente dell’associazione ViviAmo Civitanova, in un comunicato che denuncia la totale assenza, a metà giugno, di un calendario estivo degli eventi in città.
"Un silenzio, quello dell’amministrazione comunale, che pesa soprattutto sui commercianti del centro, 100 dei quali avevano sottoscritto a febbraio una proposta chiara: prolungare l’orario di apertura dei negozi dalle 18 alle 24 nei mesi di luglio e agosto, accompagnati da un programma di eventi capaci di attrarre pubblico e turisti", sottolinea Gironacci.
"A distanza di mesi – aggiunge Gironacci – l’amministrazione non ha mai risposto. In compenso, con delibera n. 224 del 10 giugno 2025, ha destinato 3.700 euro di contributi pubblici a un evento fuori città, il Veregranese, lasciando invece senza risposte le attività commerciali locali che ogni giorno investono nel nostro territorio".
Una scelta che l’associazione definisce inaccettabile: "I fondi pubblici dovrebbero sostenere in primis le iniziative che generano valore a Civitanova e che coinvolgono i cittadini e le attività del posto", si legge nel comunicato.
La presidente di ViviAmo Civitanova punta anche l’attenzione sul confronto con i comuni limitrofi: Macerata ha annunciato oltre 100 eventi estivi, Ancona ha già presentato il proprio cartellone, così come San Benedetto del Tronto, Porto Potenza e Porto Sant’Elpidio, che ha svelato un "tris d’assi" con Irene Grandi, Francesco Renga e Tricarico.
Secondo l’associazione, la mancata programmazione non è solo un problema di immagine, ma "una reale occasione persa per rilanciare turismo e commercio". "Un calendario ben studiato, gratuito e diffuso in tempo utile, avrebbe rappresentato un’occasione per trasformare ogni quartiere di Civitanova in un punto vivo di cultura, spettacolo e partecipazione collettiva", puntualizza Gironacci.
L’appello finale è diretto al primo cittadino: "La vera attenzione per la collettività si dimostra con azioni concrete. Ci saremmo aspettati un’amministrazione più vicina, capace di cogliere l’importanza strategica della stagione estiva. Siamo ancora in tempo per cambiare rotta, ma serve coraggio, visione e ascolto delle istanze del territorio".
Si chiude con entusiasmo e grande soddisfazione l’edizione 2025 dei Campionati Italiani Assoluti di Ginnastica Ritmica, che ha visto la Ginnastica Fabriano imporsi come protagonista assoluta sul palcoscenico nazionale.
Sofia Raffaeli, autentica regina della ritmica italiana, si è laureata Campionessa Italiana Assoluta 2025, conquistando anche il titolo nelle finali di specialità al cerchio e alla palla. La fuoriclasse ha arricchito il proprio palmarès con due medaglie d’argento alle clavette e al nastro, confermando il suo talento straordinario, la sua determinazione e la capacità di restare ai vertici di questo sport con grinta e costanza.
Accanto a lei, ha brillato la giovane neo-senior Anna Piergentili, che ha chiuso al sesto posto nella classifica generale e ha raggiunto tre finali di specialità: cerchio, palla e clavette. Piergentili ha conquistato due medaglie di bronzo, al cerchio e alle clavette, piazzandosi dietro le due stelle della ritmica italiana, Raffaeli e Tara Dragas. Un debutto tra le senior più che promettente, che lascia presagire un futuro di grandi soddisfazioni.
In totale, la Ginnastica Fabriano torna a casa con sette medaglie: tre ori e due argenti firmati da Sofia Raffaeli, due bronzi firmati da Anna Piergentili. Un risultato che conferma l’eccellenza della scuola fabrianese a livello nazionale.
"Un plauso speciale va ai genitori che hanno sostenuto con calore le atlete, alle giovani ginnaste della società che hanno fatto sentire il loro tifo con entusiasmo e affetto, contribuendo a creare un clima di squadra commovente, e allo staff tecnico, il vero cuore pulsante dietro questi successi", si legge in una nota della società. L’allenatrice Claudia Mancinelli, Talisa Torretti, Daria Kozenko, la coreografa Anna Nikolova, il fisioterapista Michele Ragni, la presidente Angela Piccoli, la direttrice sportiva Maila Morosin e l’intero direttivo della Ginnastica Fabriano hanno dato prova ancora una volta di passione, competenza e dedizione.
Un sentito ringraziamento va anche al main sponsor Halley Informatica e a tutti i supporter che credono nel progetto. Con il cuore pieno di gioia e lo sguardo rivolto al futuro, la Ginnastica Fabriano invita tutti a continuare a sognare. Perché, come ha dimostrato ancora una volta il campo gara: se puoi sognarlo, puoi farlo.
Domenica 15 giugno si è conclusa la tre-giorni che l’Amministrazione comunale di Muccia ha voluto dedicare al magico mondo delle api, con una giornata speciale tra natura, gusto e benessere. L’ultima tappa si è svolta a Matelica, in località Salomone, presso l’apiario olistico “Regina di Saba”, dove i partecipanti sono stati accolti da Cristina Stacchiotti.
“Questa volta le abbiamo raggiunte a Matelica, in località Salomone presso l’apiario olistico Regina di Saba, dove abbiamo trovato ad aspettarci Cristina Stacchiotti” racconta l’assessora Raffaela Troiani, che ha seguito l’iniziativa.
L’esperienza è iniziata con una degustazione guidata di mieli, condotta dal presidente della Cooperativa Apicoltori Montani, Pierluigi Pierantoni. “Perché si fa presto a dire miele, ma è un po’ come dire vino… c’è un mondo di sapori, profumi, retrogusti e consistenze incredibili”. Un viaggio sensoriale che ha incluso anche l’assaggio del polline fresco, “decisamente particolare e ricchissimo di proprietà benefiche”.
Il momento più suggestivo della giornata è stato l’accesso all’apiario olistico, una struttura collegata a delle arnie esterne, in cui si respira l’aria dell’alveare, ricca di aromi naturali e accompagnata dal suono costante delle api. “Il tempo rallenta, il corpo si rilassa e la mente si rigenera. Un’esperienza davvero unica e da provare”.
A chiudere l’incontro, un pranzo a tema miele, con un menù interamente ispirato all’oro dell’alveare. “Spettacolo” commenta entusiasta l’assessora Troiani.
“Un grazie a chi ha partecipato, agli esperti che ci hanno accompagnato e a chi ha reso possibile questa esperienza. Iniziative come queste avvicinano le persone alla natura e promuovono una cultura della sostenibilità e del benessere condiviso” conclude Troiani.
È un periodo particolarmente significativo per il Rotary Club di Macerata, che vive un momento di grande orgoglio e soddisfazione grazie a prestigiosi riconoscimenti.
Dopo l’annuncio ufficiale dell’elezione di Stefano Quarchioni a Governatore del Distretto 2090 per l’anno rotariano 2027/2028 che segna un traguardo storico per il club e che premia anni di lavoro costante del socio, all’insegna dei valori rotariani e rafforza ulteriormente il ruolo di Macerata all’interno del panorama distrettuale e nazionale, durante il 41° Congresso Distrettuale svoltosi a Pescara il 14 e 15 giugno, la Presidente del Rotary Club di Macerata, Irene Tedone, ha ricevuto il Premio DEI (Diversità, Equità e Inclusione) per il concreto impegno dimostrato nella promozione di una leadership inclusiva, in grado di valorizzare le diversità e costruire un ambiente accogliente e rispettoso all’interno del Club e nelle attività sul territorio.
A lei è stato inoltre conferito il prestigioso riconoscimento Paul Harris Fellow da parte del Governatore del Distretto 2090, Massimo De Liberato, per il prezioso supporto offerto a progetti di grande rilievo e impatto sociale, in piena sintonia con gli obiettivi strategici del Rotary International.
"Questi riconoscimenti – afferma la Presidente Tedone – non rappresentano un punto di arrivo, ma un incoraggiamento a fare sempre di più e meglio. Il Rotary Club di Macerata continuerà a lavorare con entusiasmo, umiltà e spirito di servizio, per contribuire alla costruzione di un mondo più equo, solidale e sostenibile."
Il Rotary Club di Macerata, da sempre attento alle linee guida del Rotary International, conferma così la propria vocazione all'impegno civico e alla responsabilità sociale. Un club vivo, dinamico e sempre pronto a mettersi al servizio della comunità, ispirato dai principi di amicizia, integrità e servizio.
Questi riconoscimenti rappresentano non solo un motivo di orgoglio per i soci, ma anche uno stimolo a guardare al futuro con rinnovata energia, continuando a promuovere progetti concreti, inclusivi e orientati al bene comune.
Colpo importantissimo del DS Vullo che regala a Macerata un palleggiatore eclettico, talentuoso e dalla grandissima esperienza. Il veneto Matteo Pedron, con la sua maglia numero 7, sarà il nuovo regista della Banca Macerata Fisiomed della prossima stagione!
Matteo, originario di Padova dove nasce nel 1992, vanta un percorso di carriera davvero lungo e invidiabile. La sua storia inizia, pallavolisticamente parlando, all'interno del settore giovanile di Pallavolo Padova, dove acquisisce le basi per un futuro da palleggiatore. Arriva poi la prima chiamata in A2 con la squadra del Club Italia Aeronautica Militare Romache sancisce il suo ingresso nella pallavolo che conta e che lo porterà anche a trovare spazio nella sua Padova, Matera, Castellana Grotte, Ortona, Tuscania, Lagonegro e molte altre ancora. Dopo dodici stagioni consecutive in A2 - con l'ultimo triennio passato con le maglie di Cuneo e Cantù -, Matteo si regala la prima esperienza in Superlega e lo fa lo scorso anno con la maglia della Sonepar Padova con cui raggiunge il 9° posto.
Dopo un anno di crescita dietro a un grande regista come Falaschi, è tempo per lui di tornare in serie A2 con la società maceratese che ha individuato in lui un profilo perfetto per integrarsi nel roster biancorosso. Sarà l'architetto, colui che dovrà regolare lo stato d'animo dei compagni nel corso dell'anno esaltando il talento di ognuno. Come solo un palleggiatore della sua esperienza sa fare.
"Ho scelto Macerata perché mi ha colpito subito l’entusiasmo e la serietà con cui viene gestito il progetto - ha dichiarato Pedron - Inoltre, il fatto che Macerata abbia un forte legame con la pallavolo, in città e nella comunità, mi ha spinto a prendere questa decisione. La trattativa è stata semplice e trasparente fin dall'inizio. Avevo voglia di rimettermi in gioco in un ambiente ambizioso con valori solidi, e Macerata rispecchia tutto questo. Ho già parlato con il coach e mi ha trasmesso grande fiducia ed entusiasmo: è stato un ulteriore stimolo per accettare questa sfida".
Riguardo il suo passato e la sua ultima preziosa esperienza nella massima serie italiana, il regista è sicuro anche su cosa sarà in grado di trasferire ai suoi futuri compagni. “Dalla Superlega porto con me la consapevolezza che ho avuto il privilegio di allenarmi al fianco di atleti di altissimo livello. Questo mi ha permesso di affinare non solo le abilità tecniche, ma anche l’approccio mentale e la capacità di essere sempre pronto, indipendentemente dalle circostanze. A Macerata, spero di trasmettere l’importanza di essere sempre sul pezzo, indipendentemente dal ruolo, e di affrontare ogni sfida come un'opportunità di crescita collettiva.”
Su cosa si aspetta da questa avventura maceratese dichiara: “Mi aspetto una squadra giovane e dinamica, con tanta voglia di crescere insieme e mettersi alla prova. Credo ci siano le basi per creare un bel gruppo, dentro e fuori dal campo. Il mio ruolo sarà quello di mettere a disposizione l’esperienza accumulata, cercando di portare equilibrio e solidità nei momenti chiave.”
Taglio del nastro per un nuovo allevamento avicolo dell'azienda agricola di Simone Falcioni nella frazione di Ugliano di San Severino Marche, un evento che segna un importante passo avanti per il settore primario cui la città da sempre legata.
Presenti all'evento il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l'assessore comunale Jacopo Orlandani. La struttura è stata benedetta da padre Luciano Genga.
Nel suo discorso inaugurale, il sindaco Rosa Piermattei ha espresso grande entusiasmo e fiducia per il futuro, sottolineando l'importanza dell'investimento di Simone Falcioni ed evidenziando il coraggio e la lungimiranza dell’iniziativa: "La scelta di Simone e della sua famiglia di investire in una nuova attività, così importante per il settore primario, è un segnale forte e positivo. È una scelta coraggiosa, lungimirante e profondamente radicata nel nostro territorio", ha detto il sindaco.
L'iniziativa economica è stata elogiata non solo come l'apertura di un nuovo allevamento, ma come la concretizzazione di una visione imprenditoriale che punta sull'innovazione, la qualità e la valorizzazione delle risorse locali.
Il sindaco ha anche ribadito come investire in agricoltura e allevamento significhi "credere nel valore della terra, nella qualità del lavoro e nel futuro del nostro comparto primario" contribuendo a mantenere vivo il paesaggio rurale, parte integrante dell'identità locale.
Un nuovo disguido nella gestione delle bollette luce e gas sta creando confusione e piccoli disagi economici tra i cittadini più anziani di Pieve Torina, in particolare tra i residenti delle SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza).
La segnalazione arriva da uno degli abitanti della zona, che racconta una situazione anomala legata alle modalità di pagamento delle bollette inviate dalla società denominata “Per Te”. "Ci hanno inviato il modello di pagamento tramite il sistema PagoPA. Il problema è che, senza il marchio delle Poste Italiane, siamo costretti a pagare un bollo di 2,20 euro, invece del consueto euro", racconta il cittadino.
Un piccolo importo, ma per chi ha segnalato l'accaduto, ci deve essere la possibilità di scegliere la modalità di pagamento, come avvenuto fino ad ora: "Siamo un gruppo di pensionati, tutti sopra i 70 anni – prosegue – e fino ad ora pagavamo un euro. Ho parlato con alcuni responsabili, i quali mi hanno detto che questa situazione non doveva accadere e che era sufficiente andare alle Poste per ottenere il rimborso della differenza".
L’uomo però ha voluto vederci chiaro e si è recato personalmente allo sportello: “Non è per l’euro e venti, ma per capire cosa fosse successo. L’operatore mi ha spiegato che, non essendoci il QR code delle Poste – che non ci è stato inviato – il sistema applica automaticamente il costo maggiorato di 2,20 euro previsto per i pagamenti con PagoPA”.
È stato identificato e denunciato dai carabinieri della stazione di Montelupone il presunto responsabile del furto di un’ingente quantità di cavi elettrici, sottratti da un capannone in ristrutturazione di un’azienda locale. Si tratta di un giovane di 28 anni, di origine straniera e domiciliato in provincia di Rovigo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi.
Il furto, avvenuto nei giorni scorsi, era stato segnalato dal titolare della ditta, che ha sporto denuncia presso la caserma di Montelupone. Immediata è scattata l’indagine dei militari dell’Arma, che hanno acquisito e analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza installato nell’area. Proprio grazie a quelle riprese è stato possibile individuare l’autore del gesto, riconosciuto senza ombra di dubbio dagli investigatori. Il 28enne è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato.
Un violento incidente si è verificato, intorno alle 13 di oggi, lungo la strada ststale Sempentempedana, in via De Gasperi, poco dopo il Centrofiere di Villa Potenza, nel territorio comunale di Macerata. Coinvolti nello scontro tre veicoli, in circostanze ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale, prontamente intervenuta per effettuare i rilievi e gestire la viabilità.
A bordo delle auto viaggiavano anche due donne e sei bambini, tutti rimasti feriti nell’impatto: nove in tutto i contusi. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure sul posto per poi disporre il trasporto dei feriti all’ospedale di Macerata.
Le condizioni dei coinvolti non sarebbero gravi, ma l’episodio ha destato preoccupazione, anche per la presenza di minori. Il traffico ha subito rallentamenti per tutta la durata delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza della carreggiata.
Dopo l’addio — o se vogliamo, l’arrivederci — di Matteo Bucosse, pronto a volare negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio sportiva che gli permetterà di giocare per la Oregon State University e proseguire il percorso accademico in Scienze Motorie, il Tolentino volta pagina e accoglie un nuovo portiere. O meglio, un volto già noto e molto apprezzato in casa cremisi.
Il club ha infatti ufficializzato l’ingaggio di Filippo Marricchi, classe 1999, che torna a vestire la maglia del Tolentino dopo l’esperienza nella stagione 2020/21 in Serie D. Un ritorno che ha il sapore della continuità e della fiducia reciproca.
Dopo quella prima esperienza con i cremisi, Marricchi ha proseguito la sua carriera nel panorama del calcio semiprofessionistico, difendendo i pali di Pianese, Orvietana e, nella scorsa stagione, del Sora. Ora, a distanza di tre anni, è pronto a rimettersi in gioco proprio dove aveva lasciato un buon ricordo.
Le sue prime parole al ritorno a Tolentino sono piene di entusiasmo e determinazione: “Sono davvero entusiasta di tornare a Tolentino! Grazie per l’opportunità e per la fiducia. La ripagherò tutta in campo e fuori, darò tutto per un unico obiettivo”.
Dopo le riconferme di Tortelli e Badiali a centrocampo, di Tomassetti e capitan Tizi in difesa e di Moscati in attacco, inizia a prendere sempre più forma il roster a disposizione di mister Passarini per il prossimo campionato di Eccellenza.
Una cerimonia carica di emozione e significato ha accompagnato la riapertura della chiesa di San Filippo a Cingoli, chiusa da quasi un decennio a causa dei gravi danni riportati durante il terremoto del Centro Italia del 2016.
Un momento di festa, ma anche di riflessione sul valore spirituale, artistico e culturale del patrimonio ecclesiastico, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli, delle autorità locali e regionali, e di chi ha lavorato con dedizione alla rinascita del luogo sacro.
«Siamo custodi di una bellezza che non è nostra ma è di tutto il popolo cristiano, della nostra fede e dei secoli», ha ricordato il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, durante il taglio del nastro insieme al parroco don Gabriele Crucianelli.
Con loro anche il sindaco Michele Vittori, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, gli assessori Cristina Nardi e Pamela Gigli, e l'ex parroco don Marino Mogliani, visibilmente commosso per il ritorno in una chiesa a cui è rimasto profondamente legato.
«Tutto il progetto di San Filippo è stato pensato per garantire solidità e sicurezza a questa bellezza – ha aggiunto mons. Marconi –. Ogni elemento interno è parte di un disegno coerente, frutto di un pensiero e di una storia che solo l’Italia può vantare. Riaprire chiese come questa non serve solo ad attrarre visitatori, ma a stimolare lo studio e la comprensione di ciò che esse rappresentano per la nostra cultura e la nostra fede».
Anche don Crucianelli ha sottolineato l’importanza del momento per la comunità: «Questa chiesa è un gioiello di fede, arte e cultura. La sua riapertura rappresenta un ponte tra Vangelo e bellezza, una via concreta per trasmettere la fede alle nuove generazioni».
Prima della celebrazione eucaristica, officiata dallo stesso vescovo insieme a don Gabriele, l’architetto Giacomo Alimenti – direttore dell’Ufficio Sisma della Diocesi – ha illustrato ai presenti gli interventi architettonici e culturali realizzati.
I lavori, sostenuti dalla Diocesi di Macerata grazie all’8xmille alla Chiesa Cattolica e a contributi privati dell’Ente Ecclesiastico, sono stati affidati a Edil 93 s.r.l. e a EURES ARTE s.r.l. per gli aspetti artistici. A presentare i dettagli tecnici sono stati l’architetto Claudio Cardinali e l’ingegnere Daniele Menghi.
Il sindaco Vittori ha parlato di «un momento di orgoglio collettivo» e ha auspicato che la chiesa possa tornare ad essere un punto di riferimento non solo per la liturgia, ma anche per eventi e iniziative culturali.
Toccante il ricordo del vicepresidente Saltamartini, all’epoca sindaco della città: «Il terremoto fu un dramma. Mostrare la chiesa di San Filippo era per me un gesto di orgoglio verso chi visitava Cingoli. Oggi, vederla rinascere è motivo di grande soddisfazione e merito va dato alla Diocesi e a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato».
Con la riapertura, la chiesa di San Filippo torna ad essere pienamente operativa anche dal punto di vista liturgico: la Santa Messa feriale sarà celebrata al suo interno ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 19, così come la domenica, nello stesso orario. Un segnale concreto di ritorno alla normalità e di speranza per l'intera comunità.
All’interno di una relazione affettiva, il conflitto non deve essere considerato un segnale di fallimento. Anzi, diverse ricerche confermano che la capacità di discutere in modo costruttivo è un indicatore di salute relazionale. Quando due persone scelgono di condividere la propria vita, è naturale che emergano divergenze di opinione, bisogni diversi e vissuti individuali che talvolta collidono. Evitare sistematicamente il confronto, reprimendo il disaccordo, può condurre a un deterioramento progressivo della relazione, alimentando risentimenti latenti e incomunicabilità.
Secondo l’approccio psicologico sistemico relazionale, il conflitto è una preziosa opportunità di crescita personale e di coppia. Esprimere il proprio punto di vista, pur nella tensione emotiva che ne consegue, permette di approfondire la conoscenza reciproca, consolidare il legame affettivo e costruire una progettualità condivisa più solida e autentica. Non affrontare i dissidi, invece, comporta una perdita di vitalità nella relazione, riducendo la spontaneità emotiva e indebolendo il senso di connessione.
Litigare bene: un’arte da apprendere
Non è il conflitto in sé a determinare la qualità della relazione, bensì le modalità con cui esso viene gestito. Saper litigare bene significa mantenere il rispetto reciproco anche nei momenti di forte emotività, evitando di ricorrere ad attacchi personali, generalizzazioni o atteggiamenti manipolatori. Una comunicazione efficace durante il conflitto si basa sull'ascolto attivo, sull'uso di un linguaggio responsabile ("io sento", "io percepisco") e sulla disponibilità a riconoscere le ragioni dell’altro senza necessariamente annullare le proprie.
In questo processo, può risultare determinante il supporto di professionisti specializzati nella relazione di coppia, come ad esempio gli psicologi ad Ancona, che offrono percorsi strutturati per acquisire competenze comunicative e strategie di gestione dei conflitti. Un intervento tempestivo e mirato aiuta a trasformare i momenti di crisi in occasioni di rinnovamento e rafforzamento del rapporto. Intraprendere un percorso guidato permette inoltre di sciogliere i nodi comunicativi preesistenti e di migliorare significativamente la qualità della vita affettiva.
I benefici inattesi del conflitto
Superare la diffidenza verso il conflitto significa aprirsi a una visione più matura della relazione. Quando il confronto è affrontato con consapevolezza, esso favorisce l'emergere di bisogni autentici e permette di rinegoziare gli equilibri all’interno della coppia, adattandoli ai cambiamenti individuali e contestuali. Litigare, quindi, non solo è inevitabile, ma può diventare un potente strumento di evoluzione condivisa. Una coppia che riesce ad attraversare i momenti difficili senza evitare il dialogo è più resiliente e capace di affrontare anche sfide esterne.
In molti concordano: litigare fa bene alla coppia perché consente di abbattere le barriere dell’apparenza, stimola la sincerità emotiva e rafforza l'intimità. È proprio attraverso la capacità di affrontare insieme i disaccordi che i partner imparano a conoscersi più profondamente, sviluppando una fiducia reciproca che si fonda non sull’assenza di conflitti, ma sulla capacità di superarli insieme. La possibilità di litigare senza timore di rottura rappresenta un indice di solidità e maturità emotiva.
Quando il conflitto diventa distruttivo
Non tutti i conflitti, tuttavia, conducono a esiti positivi. Quando il litigio è caratterizzato da modalità aggressive, svalutanti o da una cronica incapacità di trovare punti d'incontro, esso può assumere una funzione distruttiva. In tali casi, la relazione rischia di trasformarsi in un terreno di scontro permanente, alimentando frustrazione, risentimento e distacco emotivo. La reiterazione di dinamiche conflittuali disfunzionali può sfociare in una progressiva perdita di fiducia e, nei casi più gravi, nella rottura definitiva del legame.
In situazioni simili, riconoscere i segnali di allarme è fondamentale per intervenire prima che il rapporto si deteriori irreparabilmente. Un aiuto esterno può rappresentare una risorsa preziosa per interrompere i circoli viziosi e ristabilire un dialogo costruttivo.
ARES Safety Macerata non riesce a contrastare MKF Bollate, campione italiano in carica e capolista della A1 di Softball, nella giornata del tredicesimo turno di campionato che ha avuto anche il prologo del completamento a campi invertiti del match di andata.
La giornata infatti è iniziata con il recupero della parte restante di Gara 2, sospesa al sesto inning lo scorso 19 aprile a Bollate per un guasto all'impianto di illuminazione.
La ripresa da quel momento però non ha modificato il risultato di allora. Le campionesse tricolori sono riuscite a mantenere l'1-0 di due mesi fa, con il punto decisivo segnato da Modrego Lopez.
Le partite di calendario hanno avuto lo stesso esito, con le squadre che si sono confrontate esprimendo bel gioco. Bollate ha sempre condotto acquisendo vantaggi iniziali, ma Macerata è stata costantemente sul pezzo e ha tenuto i punteggi in bilico, cedendo solo al sesto di Gara 2 alla potenza delle lombarde.
Le campionesse in carica si aggiudicano la prima partita 2-0, grazie alle segnature arrivate all'inizio e alla fine della sfida. Al primo inning Modrego Lopez colpisce un triplo e realizza l'1-0 sulla volata di sacrificio di Elisa Cecchetti. Al settimo, invece, è la stessa giocatrice spagnola a colpire il fuoricampo che vale il doppio vantaggio e la seconda vittoria di giornata.
Nel frattempo ARES non concretizza diverse situazioni favorevoli. In pedana bella prova delle due lanciatrici Greta Cecchetti per l'MKF e Luana Luconi per l'ARES Safety. L'MKF Bollate completa lo sweep ai danni dell'ARES Safety Macerata, aggiudicandosi anche Gara 2 con il punteggio di 12-5.
La sfida è dominata dagli attacchi (21 valide complessive, 12 a 9 per le lombarde). MKF conduce 4-3 al secondo inning e 5-3 a metà quinto. Macerata recupera e pareggia nella parte bassa della quinta ripresa.
Decisivo è il sesto attacco di Bollate, capace di segnare 7 volte, grazie anche alle battute extrabase di Cecchetti (doppio con RBI), Thomas (triplo da 3 RBI) e Torre (solo homer), vincendo così la partita.
La tredicesima giornata di A1 vede MKF Bollate sempre più solo in vetta al campionato grazie alle tre vittorie ottenute contro ARES Safety Macerata.
Complice anche la doppia sconfitta Inox Team Saronno sul campo di Mia Office Pianoro e le vittorie di Italposa Forlì con Thunders Castellana, si è riaperta la corsa al secondo posto. Suddivisione della posta tra Rheavendors Caronno e Itas Mutua Rovigo.
Pubbliservice Parma, alla ricerca di punti per le ultime speranze di salvezza, vince Gara 1 in casa Bertazzoni Collecchio, poi la seconda partita viene sospesa per maltempo al secondo inning (Collecchio in vantaggio 4-0).
Un momento di memoria, dolore e impegno collettivo. Il Comune di Tolentino ha organizzato una manifestazione pubblica per ricordare Gentiana, vittima del tragico femminicidio avvenuto sabato scorso e per sensibilizzare la cittadinanza sulla piaga della violenza contro le donne.
L’iniziativa, promossa dal sindaco Mauro Sclavi e dall’Amministrazione comunale in accordo con i capigruppo consiliari, si terrà martedì 17 giugno e si intitola significativamente “Per Gentiana”.
Il programma prevede alle ore 21.00 il ritrovo in piazza della Libertà, con la formazione di un corteo che attraverserà alcune vie simboliche della città: via Filelfo, piazza Martiri di Montalto, via Parisani, via Tambroni, fino a viale Benadduci.
Qui, alle 21.30, si svolgeranno gli interventi istituzionali. Sono stati invitati a parlare, oltre al primo cittadino Mauro Sclavi: Maria Lina Vitturini, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche,il prefetto di Macerata, Isabella Fusiello,il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
A concludere la serata sarà il gesto simbolico e toccante dello scoprimento della panchina rossa dedicata Gentiana, nuovo segno permanente contro la violenza di genere, collocata in viale Benadduci.
Una manifestazione che vuole essere un momento di raccoglimento, ma anche un atto civico forte, per affermare che la comunità non dimentica e non resta indifferente.
Una tranquilla escursione in mountain bike si è trasformata in tragedia sul Monte Carpegna, in provincia di Pesaro e Urbino, dove un uomo di 71 anni ha perso la vita in seguito a un malore improvviso. La vittima, classe 1954, stava affrontando un percorso insieme ad alcuni compagni quando ha accusato il malore fatale.
I presenti hanno immediatamente tentato le manovre di rianimazione e allertato la centrale operativa 112. La macchina dei soccorsi si è attivata con prontezza: è stato fatto decollare l’elicottero Icaro 02 e sul posto è intervenuta anche una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Marche. Nonostante l’impegno dell’equipe sanitaria dell’elisoccorso, sbarcata in prossimità del luogo dell’incidente per proseguire i tentativi di rianimazione, per il 71enne non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto.
Il recupero della salma è stato effettuato grazie alla collaborazione tra il Soccorso Alpino e Speleologico Marche e i colleghi dell’Emilia-Romagna. Presenti anche i Vigili del Fuoco, che hanno supportato le operazioni in una zona particolarmente impervia.