Tragedia in località Lanciano di Castelraimondo, dove questa mattina una donna ha perso la vita dopo essersi gettata da un ponte che si affaccia sul fiume Potenza, poco distante dal Castello di Lanciano. La vittima è L.B., una 69enne di Cerreto d'Esi, ma residente a Matelica.
Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118 e dei Vigili del Fuoco. Da quanto emerge, i soccorsi erano stati già allertati durante le prime ore del mattino dai familiari della vittima, preoccupati che la stessa avesse potuto compiere un gesto estremo. Calandosi nell'alveo del fiume i pompieri hanno recuperato il corpo della donna, finito 400 metri più a valle.
Il medico accorso non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso della 69enne, l'acqua era gelida e all'arrivo dei soccorsi per la donna non c'é stato più nulla da fare. Presenti sul luogo del ritrovamento i Carabinieri ai quali spetterà adesso l’esatta ricostruzione della dinamica. In base alle prime informazioni, non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto.
Molti operatori provincia di Ascoli Piceno non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio anti-covid, per questo motivo, nonostante i solleciti, la presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Fiorella De Angelis, si vede costretta a inviare nelle prossime ore una sessantina di diffide ai diretti interessati. Fra di loro anche medici anziani che in realtà non professano più da parecchio tempo.
Entro cinque giorni dovranno indicare la data nella quale sottoporsi alla profilassi, oppure spiegare i motivi dell’esonero. Qualora non lo facessero scatterebbe la procedura disciplinare che prevede la sospensione amministrativa fino al 15 giugno, mentre i certificati di esonero finora rilasciati scadranno a fine mese. Come purtroppo accade c’è anche chi per aggirare l’ostacolo ricorre al certificato di malattia che stoppa il provvedimento disciplinare. Si tratta di un fenomeno difficilmente controllabile, che rischia di espandersi
L’assessore regionale Giorgia Latini interviene a sostegno delle associazioni delle Marche che chiedono di rimuovere il super green pass per la pratica sportiva dei ragazzi. “Ho già parlato con il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali che mi ha assicurato di essere a disposizione per trovare soluzioni a questa situazione che penalizza i ragazzi”. Così l’assessore regionale allo Sport Giorgia Latini in merito all’obbligatorietà del Green Pass Rafforzato per svolgere allenamenti e partite per gli over 12.
Il tema è stato oggetto di diverse lettere dirette al Ministero a firma delle associazioni sportive regionali, che hanno chiesto di permettere ai ragazzi di poter accedere all'attività con green pass base. “Avevo già fatto presente questo problema al Ministero. I ragazzi - prosegue l’assessore Latini - sono stati senza fare sport per oltre un anno e non possiamo più consentire che gli sia negata questa opportunità per la loro crescita e per la loro salute. Gli adolescenti stanno già facendo un’enorme difficoltà e non possiamo prolungare questa situazione”.
L’assessore Latini muove queste considerazioni dall’osservazione dell’andamento della pandemia: “Abbiamo capito che il vaccino non serve a immunizzare le persone ma a risparmiarle da forme gravi della malattia. Abbiamo inoltre capito che i più giovani non rappresentano un rischio per il sovraccarico delle terapie intensive e degli ospedali e contraggono forme lievi del virus. Tutto ciò dovrebbe indurci a riflettere se non sia il caso di rivedere le regole per la pratica sportiva e permettere ai ragazzi di fare sport con semplice green pass andando incontro alle esigenze dei più giovani. Dobbiamo decidere usando il buonsenso”.
Recanati - A poco più di un mese dalla scadenza del 28 febbraio prossimo, prevista per la consegna da parte della Regione Marche al Ministero dei piani operativi per l’utilizzo concreto dei 183 mln assegnati dal PNRR nel piano della Sanità, i Comuni non sono stati messi al corrente né degli intenti né dei progetti scelti dalla Regione.
Il sindaco di Recanati Antonio Bravi, in una lettera inviata ieri all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, al direttore generale dell’Asur Nadia Storti e al direttore Asur Area Vasta 3 Daniela Corsi, ha richiesto una convocazione urgente con Sindaci dell’Area Vasta 3 in merito all’utilizzo dei fondi riguardanti i servizi territoriali a cui sono stati dedicati 72 mln di euro.
“In vista dell’imminente scadenza in atto non è possibile che ad oggi noi sindaci non siamo stati ancora interpellati per condividere gli intenti e i progetti previsti dai fondi ministeriali assegnati alla Regione per le nostre comunità – ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi –un ritardo che ci preoccupa in quanto mette a rischio la corretta gestione dei fondi. Sono scelte importanti che richiedono necessariamente un’attenta condivisione con i Comuni di riferimento per la verifica dei bisogni e delle criticità di ogni territorio, cosa che fino ad oggi non c’è stata. Visti i tempi, mi auguro che la Regione abbia un piano già pronto da condividere il prima possibile con i Sindaci in maniera trasparente per contribuire alla migliore e più attenta gestione degli attesi fondi per le nostre comunità.”
I 72 milioni di euro dedicati alla sanità territoriale sono suddivisi principalmente in due aree: 42 mln per l'attivazione di 29 Case di Comunità', come luoghi delle cure primarie e strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici, con la presenza di equipe di medici di base e di infermieri; il resto dei fondi sono dedicati a 9 ospedali di Comunità per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e anche di degenze di breve durata, con una disponibilità di 20/40 posti letto. Nove ospedali di cui ancora non si hanno notizie sulla loro localizzazione nel territorio.
“Sto seguendo con attenzione il lavoro della Regione nell’ambito sanitario e dall’insediamento ad oggi ho notato una profonda immobilita che non può venir giustificata solo dall’emergenza della pandemia. – Ha affermato la consigliera Antonella Mariani con delega alla Sanità - Noi dobbiamo garantire una sanita che è stata messa in discussione dal Covid ma che deve essere pronta a soddisfare di nuovo le esigenze di salute del territorio con la costruzione di una rete di strutture assistenziali capace di offrire servizi per la comunità. Sono fermamente convita dell’importanza del confronto tra la Regione l’Asur e i sindaci perché solo con la collaborazione si organizza una rete di sanità efficiente e funzionale.”
"L'auspicio è che nella programmazione si tenga conto anche delle necessità di tipo sociosanitario. – Ha aggiunto l'assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini - La sovrapposizione di enti per la presa in carico, di procedure diverse e di tempistiche non sempre allineate, infatti, procura non di rado difficoltà e ritardi. La pandemia ha acuito i bisogni e inasprito le dinamiche sociali che necessitano di urgenti risposte sul piano anche sanitario, come avviene per i tirocini di inclusione sociale, per la gestione delle residenze protette, dei centri diurni per soggetti con disabilità e dei Centri Alzheimer".
L’Amministrazione comunale per il secondo anno consecutivo azzera l’imposta in considerazione del perdurare dello stato di crisi derivante dalla pandemia da Covid-19. Stop per il secondo anno consecutivo alla tassa di soggiorno che deve essere corrisposta da chi sceglie di alloggiare in una delle strutture ricettive operanti nel territorio di Civitanova Marche. La decisione è stata presa ieri dalla Giunta comunale, come riferisce il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“La situazione drammatica che le imprese che operano nel settore turistico si trovano ad affrontare per il terzo anno consecutivo – spiega il sindaco Ciarapica, che ha la delega alla Cultura e Turismo – ci ha fatto decidere senza esitazione di riproporre la sospensione dell’imposta di soggiorno, quale ulteriore provvedimento di sostegno dell’Amministrazione comunale alle imprese del territorio. Anche se la situazione è diversa da inizio pandemia, gli operatori sono indubbiamente ancora in sofferenza e compito dell’Amministrazione comunale è sostenere le attività turistiche e commerciali locali. In vista della fine dell’emergenza sanitaria, che si legherà alla ripresa dell’economia, proseguiamo a sostenere chi è in difficoltà in questo particolare momento”.
Con la deliberazione G.C. n. 86 del 9/3/2018, il Comune di Civitanova aveva introdotto l’imposta con l’approvazione del relativo Regolamento per le tariffe giornaliere da 1 euro al giorno e 1,5 euro al giorno per alberghi 5 stelle. Nella seduta di ieri, dunque, la Giunta comunale ha stabilito la sospensione dell’imposta di soggiorno anche per l’anno 2022, riproponendo il provvedimento attuato nello stesso periodo del gennaio del 2021. Nel 2020, con lo scoppiare della pandemia, l’applicazione dell’imposta veniva sospesa dal 17/04/2020 al 31/12/2020.
Non dovranno versare pertanto alcuna tariffa giornaliera per l’anno in corso, le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta con 5 stelle, le residenze turistico-alberghiere, campeggi e centri vacanze, villaggi turistici, le locazioni brevi e altre strutture ricettive. L’azzeramento delle tariffe giornaliere comporterà una minore entrata nel Bilancio comunale 2022 stimabile in € 150.000,00.
In occasione della ricorrenza del centenario del Milite Ignoto, celebrato lo scorso 4 novembre, l’Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi e la Presidenza del Consiglio, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), hanno proposto agli studenti di realizzare un calendario a ricordo pubblicando i loro lavori.
L'iniziativa segue la celebrazione pubblica della giornata del 4 novembre realizzata anche in collaborazione dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.), l’Associazione Nazionale Bersaglieri (A.N.B.), l’Associazione Nazionale Marinai (A.N.M.I.), l’Associazione Nazionale Finanzieri (A.N.F.I.) e l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo (U.N.U.C.I.) e la partecipazione attiva attraverso testimonianze dirette di centinaia di studenti della Città riuniti in Piazza XX Settembre.
Sono stati invitati a partecipare alla realizzazione del calendario gli alunni iscritti agli istituti comprensivi della città, particolarmente quelli della scuola secondaria. Sono giunte diverse raffigurazioni legate alla Grande Guerra che hanno portato alla stampa del calendario finale. Per evitare contagi si è scelto di non organizzare cerimonie e le copie verranno consegnate direttamente ai ragazzi e agli insegnanti. Hanno fornito i contributi gli studenti delle scuole: I.C. Sant’Agostino scuola secondaria di primo grado G. Ungaretti, Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci, I.C. Via Ugo Bassi scuola secondaria di primo grado A. Caro, I.C. via Regina Elena scuola secondaria di primo L. Pirandello, I.C. via Tacito scuola secondaria di primo grado E. Mestica, Stefano Boccanera e Noemi Serafini.
La realizzazione del calendario è quindi l’ultimo omaggio istituzionale dedicato al Milite Ignoto, celebrato con più eventi nel novembre scorso, quali la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con il conferimento ufficiale della Cittadinanza onoraria e il Concerto di Gala aperto a tutta la cittadinanza a cui hanno partecipato anche Autorità Nazionali e Regionali.
Quella del IV Novembre e la cittadinanza conferita al Milite Ignoto è stata un’occasione molto toccante per tutti noi, innanzitutto perché abbiamo visto la partecipazione attiva di tanti studenti che ci hanno ricordato la storia e l’hanno vissuta con commozione. Poi, perché le istituzioni hanno il dovere di ricordare i momenti unificanti della nostra Patria soprattutto in un momento complicato come quello che stiamo vivendo. Proprio questo è il senso di questo calendario, scandire il tempo e non dimenticare mai i grandi sacrifici fatti da chi ci ha preceduto per consegnarci una Nazione unita e migliore’. Ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
‘Ripercorrere quegli avvenimenti di cento anni fa – ha dichiarato il presidente del Consiglio Claudio Morresi - ristudiarli insieme ai nostri giovani cittadini, mi ha regalato un grande senso di utilità e concretezza nello svolgimento delle mie funzioni come presidente del Consiglio comunale che è la casa vera e più nobile di tutti i civitanovesi. Lasciare una traccia attraverso questo significativo calendario realizzato con i lavori dei nostri studenti è un segnale importante per accompagnare tutti noi al ricordo delle migliaia di giovani che sono caduti per la nostra grande Patria’
“Esprimo tutta la soddisfazione anche a nome delle Altre Associazioni coinvolte – ha dichiarato Roberto Ciccola presidente A.N.C – che hanno partecipato ad una celebrazione composta di tanti eventi di varia natura. Di questo ringrazio l’Amministrazione Comunale che ha condiviso con le tante Associazioni ogni aspetto gestionale e organizzativo”.
"I miei ringraziamenti sono rivolti a tutti, uno in particolare ad ANC per la collaborazione viva e la regia attenta ed impeccabile dei vari eventi’. L'ottica di rete ha permesso attraverso diverse iniziative di raggiungere centinaia di persone in-formando e riflettendo insieme sulle vicende che costituiscono le nostre radici. Coinvolgere gli studenti dando la possibilità di cimentarsi in una lettura grafica della loro percezione della storia è stata una affascinante scommessa che i ragazzi hanno accolto e vinto con successo.
I miei complimenti a ciascuno e a tutti coloro che li hanno accompagnati in questo viaggio di consapevolezza e rielaborazione". Ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi. Seicento le copie del calendario gran parte delle quali saranno distribuite agli studenti affinché il riconoscimento del loro lavoro entri nelle famiglie e le altre saranno affidate all’A.N.C. per i loro associati.
Non si arrestano i contagi, in virtù della variante Omicron e del conteggio dei tamponi rapidi. Dopo il record di ieri (7.748) oggi si registrano 5850 nuovi positivi. Il tasso di positività passa al 39,1% (ieri 40,5%) sui 14.975 tamponi analizzati (19.138). L'incidenza settimanale si attesta, invece, a 2.549,41 casi su 100mila abitanti (2.319,16). Curva Covid che però sembra andare verso una "stabilizzazione", come afferma l'osservatorio epidemiologico delle Marche.
Il virus continua a correre soprattutto in due province: Ancona (1.581) e Pesaro Urbino (1.494), seguite da Macerata (916), Ascoli Piceno (913) e Fermo (698); sono 248 i contagi provenienti da fuori regione. Per quanto riguarda le classi di età, le più colpite si confermano quelle tra i 25 e 44 anni con 1.593 casi e tra 45 e 59 anni con 1302 nuovi casi. Resta alta l'attenzione anche per i contagi tra i più giovani: nelle tre fasce che comprendono bambini e adolescenti tra 6 e 18 anni, infatti, sono stati registrati 1.466 casi.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 349 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+2 rispetto a ieri), dei quali 55 in Terapia intensiva (-4 rispetto a ieri) e 294 in Area medica (+6); in particolare i pazienti in Semintensiva sono 71 (-1) e quelli in reparti non intensivi 223 (+7 rispetto a ieri) mentre 22 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano otto decessi correlati al Covid: un 76enne di Fermo, un 85enne di Mondolfo, un 76enne di Fano, un 88enne di Venarotta, un 98enne di Rotella, una 70enne di Civitanova (senza patologie pregresse), un 79enne di Macerata e un 87enne di Treia.
Rissa, danneggiamenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere: emessi due avvisi orali e un Daspo urbano per un uomo arrestato il 2 dicembre scorso. Durante la scorsa estate e in particolare nel mese di luglio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino avevano individuato i giovani che, per futili motivi, avevano scatenato una rissa ad Urbisaglia e che, all’arrivo dei militari, si erano dati alla fuga. La successiva ricostruzione aveva consentito di capire che si trattava in particolare di sei ragazzi che, probabilmente per motivi sentimentali, avevano iniziato a litigare, fino a venire alle mani.
Per uno di loro i militari hanno chiesto al Questore di Macerata l’avviso orale, con la finalità di invitare il giovane, residente proprio ad Urbisaglia, a cambiare tenore di vita, per evitare di incappare in misure più gravose. Sono state plurime infatti nel tempo le condotte illecite contestate al ragazzo, segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti dalla Stazione di Urbisaglia, poi denunciato per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri di Macerata, sanzionato per violazioni della normativa connessa alla diffusione del covid-19 etc. Dall’istruttoria effettuata è scaturita la misura di prevenzione dell’avviso orale, notificata dai carabinieri nel fine settimana.
Ad analoga misura di prevenzione è stato sottoposto un uomo di San Ginesio, sempre per le numerose condotte antigiuridiche rilevate dai Carabinieri nel corso degli anni: dalla guida in stato di ebbrezza ai reati contro la persona anche perpetrati in ambito familiare, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza, danneggiamento aggravato, violazione di domicilio.
L’uomo ha dimostrato nel tempo una pericolosità costante, destando, con i propri comportamenti, allarme sociale nella locale popolazione. Da ultimo i carabinieri di San Ginesio, nello scorso mese di novembre lo avevano denunciato perché, per futili motivi, a seguito di un banale alterco tra conducenti di autoveicoli, aveva accostato lungo strada, invitando l’altro automobilista ad accostare a sua volta. A questo punto, sceso dal proprio mezzo, aveva raggiunto l’altra auto, colpendola inaspettatamente con una spranga di ferro al parafango anteriore, per poi allontanarsi e darsi alla fuga. Le successive attività dei Carabinieri avevano consentito in seguito di rintracciare l’autore del gesto e di sequestrare la spranga. L’uomo era stato pertanto denunciato per danneggiamento e porto di strumenti atti ad offendere.
Anche per lui è pertanto stato richiesto l’avviso orale, notificato in data 18 gennaio, misura che, a fronte di nuove condotte antigiuridiche, può comportare la sottoposizione a misure molto più afflittive. Il Questore ha concesso il daspo urbano nei confronti dell’uomo, classe 86, di Caldarola, arrestato dai carabinieri la sera del 1^ dicembre scorso (leggi qui). L’uomo era finito in manette dopo aver creato turbative all’ordine pubblico all’interno di un bar di Tolentino, dove aveva colpito il proprietario e una dipendente per futili motivi. Aveva poi fatto resistenza attiva, lesioni aggravate, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale e oltraggio nei confronti dei carabinieri intervenuti.
In questo caso i carabinieri hanno svolto l’istruttoria che ha portato all’applicazione della misura introdotta nel 2017 per “la prevenzione di disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” con un giudizio prognostico in merito alla pericolosità sociale dimostrata dal soggetto sottoposto. Considerati i precedenti di polizia per reati contro la persona, in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, oltre all’allarme sociale causato con la recente condotta, all’uomo è stato pertanto vietato l’accesso al bar e a due ristoranti/pizzerie di Tolentino, oltre che nelle immediate vicinanze degli stessi, per la durata di un anno.
“Le Marche non hanno bisogno di nuovi termovalorizzatori, tantomeno la provincia di Macerata, che offre un eccellente servizio con ottimi risultati nella gestione dei rifiuti, che va solo implementato su alcuni aspetti. È quanto dichiara Marco Ciarulli presidente di Legambiente Marche, riguardo l’idea paventata di un nuovo impianto termovalorizzatore in provincia di Macerata.
“L’impiantistica – prosegue Ciarulli - va sviluppata realizzando gli impianti di riciclo, non quelli di recupero energetico da combustione dei rifiuti che andrebbero a depotenziare l’ottimo lavoro fatto con la raccolta differenziata, vincolando le politiche future ad una produzione costante di rifiuti per alimentare l’impianto. La priorità deve essere la riduzione della produzione di rifiuti, ed attorno a questa priorità, dobbiamo sviluppare strategie opportunamente legate all’economia circolare”.
“L’associazione, nella recente edizione di “Ecoforum Marche”, ha comunque sottolineato l’importanza del lavoro che sta svolgendo il Cosmari, Consorzio provinciale di Macerata, attraverso l’impianto di digestione anaerobica e i green point installati a Castelraimondo, due ottime pratiche in termini di economia circolare”.
“La direzione è stata tracciata – conclude Ciarulli – perseguiamola sviluppando azioni di prevenzione e nuovi impianti di riciclo, come il biodigestore o l’impianto per il riciclo dei prodotti assorbenti della persona. Con queste soluzioni possiamo realmente affamare le discariche e raggiungere l’obiettivo fissato dall’UE di conferire al 2035 meno del 10% dei rifiuti urbani prodotti. Abbiamo premiato il Cosmari nell’aprile 2017 a Bruxelles al Parlamento europeo, davanti all’allora vicepresidente della Commissione Ue Katainen, come uno dei campioni dell’economia circolare italiana per le politiche coraggiose e all’avanguardia portate avanti negli anni. La strada da perseguire nel futuro è quella fondata sull’economia circolare, sarebbe davvero incomprensibile un’inversione a U, tornando al passato con la termovalorizzazione”
Da domani per l’ingresso a parrucchieri e centri estetici sarà necessario avere con sé il Green Pass base, vale a dire quello che si ottiene anche attraverso un tampone negativo. La certificazione base, inoltre, servirà anche per andare dal tabaccaio o nelle profumerie, come anche per alcuni negozi.
Nelle prossime ore, inoltre, sarà varato un altro Dpcm che allungherà l’elenco dei luoghi accessibili solo con il Green pass base. Dalle prime indiscrezioni emerge che per andare in profumeria a comprare cosmetici e prodotti per l’igiene del corpo servirà il Green pass base, che non sarà invece richiesto per acquistare prodotti analoghi in farmacia. Anche per andare dal tabaccaio, dal fioraio o a comprare abiti da neonati servirà il certificato verde da guarigione dal Covid o con un tampone negativo.
Le edicole, sempre secondo le prime indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa, sarebbero state esentate, come negozi di alimentari e sanitari, i negozi di ottica e quelli per l’acquisto di pellet o legna per il riscaldamento, così come i carburanti. Per l’ingresso in farmacie e parafarmacie non servirà il pass verde, che non sarà necessario nei negozi al dettaglio di alimentari e nei supermercati.
In auto con una Katana denunciato un giovane residente nel Maceratese. I Carabinieri della stazione di Sant’Elpidio a Mare stavano effettuando dei mirati controlli alla circolazione stradale quando hanno intimato l’alt a una piccola utilitaria condotta da un giovane residente nella provincia di Macerata.
Nel corso delle verifiche di rito, il ragazzo esternava un immotivato nervosismo tanto da insospettire i militari che hanno proceduto alla perquisizione sul posto. All’esito dell’operazione hanno rinvenuto, occultata nel bagagliaio della sua auto, una grossa katana (spada giapponese) – con una lama lunga 70 centrimetri, di cui il giovane non sapeva in alcun modo giustificare il porto, perciò è immediatamente posta sotto sequestro.Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di porto di oggetti atti ad offendere.
Confindustria Macerata ricerca per primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato amministrativo (cod. annuncio Conf 282). La risorsa si occuperà di contabilizzazione fatture, redazione prima nota e altre attività amministrative. Il candidato possiede il diploma di laurea in Economia e Commercio o discipline economiche similari. È in possesso di ottime conoscenze del Pacchetto Office e di conoscenza della lingua inglese livello B1. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. Sede di lavoro: Civitanova Marche (MC)
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato/a contabile (cod. annuncio Conf 283). La risorsa si occuperà di controllo di gestione, elaborazione di budget e reportistica di rendicontazione economico-finanziaria. Il candidato ha preferibilmente maturato esperienza aziendale e possiede il diploma di laurea in Economia e Commercio o discipline economiche similari. E’ in possesso di ottime conoscenze del Pacchetto Office e di conoscenza della lingua inglese livello B1. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. Sede di lavoro: Civitanova Marche (MC).
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
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I sindaci di Ussita, Bolognola, Fiastra, Sarnano e Castelsantangelo Sul Nera, intervengono in merito alle dichiarazioni dell’ex assessore regionale Anna Casini che ha considerato le risorse per gli impianti di risalita dei comuni del maceratese "come caduti dall’alto e non frutto di una programmazione condivisa con il territorio".
“Si tratta invece di progetti nati dal basso - spiegano i sindaci in una nota congiunta- che sono di straordinaria importanza per i territori le cui popolazioni meriterebbero rispetto da chi, fino a ieri al governo regionale, non ha saputo indicare una strada per la ripartenza, affermano in una nota congiunta. È infatti il ritardo delle risposte alle urgenti necessità di vita delle nostre comunità il tema su cui l’ex assessore dovrebbe meditare. La politica, purtroppo, ha la memoria corta, e si tende a scaricare su altri, responsabilità che appartengono in primis a chi ha avuto la possibilità di fare e non ha fatto".
"Spiace e desta preoccupazione - proseguono - che la responsabile ANCI Marche, Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, autoproclamatasi portavoce dei sindaci del cratere, non abbia speso a tutt’oggi nessuna parola in difesa delle nostre comunità. strumentalizzare il sisma per fini partitici rappresenta un atto di sciacallaggio al quale non si può rimanere indifferenti né silenti. Pertanto, rivendichiamo proprio la progettualità dal basso per il ripristino e il miglioramento di quel che c’era dal punto di vista sciistico per garantire un’offerta turistica al passo con i tempi e che possa portare benessere e sviluppo non solo d’inverno ma tutto l’anno. Il fatto è che se non vivi in montagna non né capisci i problemi, non sei capace di individuare soluzioni e rischi, purtroppo, di “scivolare”, come nel caso della Casini”.
L’Albo Pretorio del Comune di Civitanova non viene aggiornato da più di un mese. Almeno ottanta delibere (più un imprecisato numero di determine dirigenziali) non sono state pubblicate e molte di queste muovono soldi pubblici e interessi, ma dal 15 dicembre nessuno può controllare cosa decide la giunta Ciarapica che nel frattempo usa quegli atti per la sua propaganda senza che i cittadini possano accedere ai contenuti perché non sono consultabili”. Lo affermano, in una nota congiunta, gli esponenti della minoranza del Comune di Civitanova Giulio Silenzi, Marco Poeta, Pier Paolo Rossi, Yuri Rosati e Mirella Franco, che hanno presentato un esposto a Procura e Anac contro il blocco dell’Albo pretorio.
“Contro l’uso, contrario a tutti i principi di legge – spiegano - che l’amministrazione Ciarapica fa dello strumento che deve garantire la regolarità e la trasparenza degli atti amministrativi, cinque consiglieri di opposizione firmano un esposto indirizzato al presidente dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), al Prefetto di Macerata, all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, al Sindaco di Civitanova, all’Organismo Indipendente di Valutazione del Comune di Civitanova, al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione del Comune di Civitanova, all’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari del Comune”.
“Questo modo di procedere – proseguono nella nota - investe infatti diversi livelli di responsabilità a Palazzo Sforza in cui il Segretario generale, invece di garantire la tempestività dei procedimenti che governano la pubblicazione degli atti (delibere e determine), sembra giocare spesso un ruolo non di garante di tutti ma della sola maggioranza. Da quattro anni si va avanti in questo modo di amministrare senza che le componenti amministrativa e tecnica (i dirigenti) del Municipio abbiamo mai dimostrato un cambiamento di rotta pubblicando in ordine cronologico e tempestivamente gli atti. Da qui l’esposto, avente per oggetto ‘Segnalazione mancata pubblicazione atti albo pretorio Comune di Civitanova Marche “.
Prende il via martedì 18 gennaio alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi, la stagione sinfonica della FORM, realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata. Per il suo debutto l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, colonna sonora delle Marche, ha scelto il programma Schumann-Brahms, con il quale parte la programmazione invernale dal vivo, dal titolo Musicainsieme, per sottolineare il valore fondamentale della musica live come “prodotto artistico”, unico e irripetibile, della sinergia fra esecutori sul palco e pubblico in sala.
In programma due autori e due capolavori intimamente connessi fra loro. Il Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129 di Robert Schumann è una delle più alte creazioni del Romanticismo per la sua libera, imprevedibile, appassionata “prosa poetica” in eterno divenire; qui lo strumento solista assurge a ruolo di protagonista e afferma le sue prerogative dialogando con un’orchestra dalle sonorità plasticamente morbide e soffuse di delicata malinconia. Segue la Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra, op. 98 di Johannes Brahms, il più fedele continuatore del sinfonismo schumanniano. La Quarta chiude definitivamente il breve ma intenso capitolo della sua produzione sinfonica: è il “testamento” di un grande compositore romantico di cultura classica, una moderna summa del sapere musicale attraverso la quale il passato si rinnova per l’avvenire.
Questo entusiasmante concerto vede protagonisti due giovani interpreti d’eccellenza, la violoncellista Miriam Prandi e il direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Prandi, talento musicale di rara comunicatività e di una versatilità non comune, è frequentemente ospite con concerti al violoncello solo presso importanti sedi concertistiche; ha debuttato nella stagione 2018/2019 come solista al Teatro alla Scala di Milano ed è stata protagonista con il concerto di Haydn in Re Maggiore di una importante tournée con l’Orchestra Haydn, sotto la direzione di Michele Mariotti.
Alessandro Bonato, veronese, da un anno è direttore principale FORM, il più giovane direttore tra le 13 Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. Vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018 (appena 23enne, unico italiano selezionato su 566 candidati e il più giovane di tutta la competizione), nel 2019 ha anche diretto l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e la Filarmonica della Scala. Dirige con importanti orchestre in Italia e all’estero ed è ospite di affermati Festival musicali, tra cui il ROF di Pesaro, dove nel 2020 ha diretto come anteprima la Petite messe solennelle di Gioachino Rossini, in omaggio a tutti gli operatori al servizio della collettività e in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19.
È salito a 18 il numero dei soggetti positivi al Covid-19 nella casa di riposo "Ester Gigli". È quanto emerso dall'esito dei tamponi quotidiani disposti nella struttura dalla Fondazione Ircer. Il virus era entrato all'interno della casa di riposo la scorsa settimana, quando erano stati individuati otto anziani contagiati, tre dei quali trasferiti alla Residenza Anni Azzurri Valdaso di Campofilone.
Il numero, dopo il nuovo ciclo di tamponi, è salito a 18: si tratta di 12 anziani e di sei dipendenti della casa di riposo (tre operatori socio sanitari, un infermiere, una fisioterapista e l’addetto alla portineria). Nessuno, ad ora, presenta sintomi preoccupanti. Tutti si erano sottoposti alla terza dose di vaccino.
Il presidente della Fondazione Ircer, Giacomo Camilletti, in ogni caso, ha disposto una serie di precauzioni prevedendo le consumazioni dei pasti in camera e non più nel refettorio, oltre all'isolamento dei casi rilevati. Sin dall'inizio di dicembre 2021 è stato previsto lo stop alle visite dei familiari nella struttura, per questo non è ancora chiaro come il virus sia potuto entrare all'interno della casa di riposo.
Sono stati pubblicati, a cura del Comune di San Severino Marche e della Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative, gli atti del convegno di studi su “Dante Alighieri e Filippo Bigioli tra arte, poesia, teatro e teologia” ospitato, alla fine di settembre dello scorso anno, al teatro Feronia. Nella raccolta, tra i tanti preziosi contributi, figurano quelli di Stefano Papetti, Pietro Maranesi, Alfredo Luzi e Alberto Pellegrino.
Proprio il professor Papetti, attualmente curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno, docente di tecniche artistiche e restauro presso il corso di laurea in Tecnologia per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Camerino e da più di trent’anni studioso degli aspetti più rilevanti della pittura marchigiana dal Medioevo al Neoclassicismo oltre che curatore di moltissime mostre in Italia e all’estero; in occasione del convegno, parlando della fortuna di Dante nell’Italia risorgimentale, presentò anche un vero e proprio tesoro, di proprietà del Comune, custodito a San Severino Marche e che richiama alla Divina Commedia.
Si tratta dei ventisette bozzetti ad olio realizzati per le tavole che il cavalier Romualdo Gentilucci di Fabriano, cultore delle Belle Arti e promotore di iniziative artistiche ed editoriali, commissionò all’artista settempedano Filippo Bigioli nel 1854 e da cui furono in seguito tratti i soggetti per le grandi tele che costituiscono la Galleria Dantesca, e che misurano 6 metri per 4 metri. Le opere furono dipinte a “finto arazzo” con colori vegetali direttamente sulla tela e senza imprimitura dallo stesso Bigioli insieme ad altri artisti.
“Notizia recente - a darne conferma è l’assessore alla Cultura e vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi - è che durante un sopralluogo in un deposito comunale, a palazzo Servanzi Confidati, è stato trovato un ventottesimo quadretto dedicato sempre alla più grande opera di Dante”. E non sarebbe tutto perché di Bigioli ci sarebbero anche degli schizzi che accompagnerebbero i bozzetti dipinti.
Con riferimento a queste pregevolissime opere, fino ad oggi si sapeva che fossero appunto ventisette, il professor Papetti sottolinea negli atti del convegno: “Essi documentano una delle più ambiziose imprese decorative alle quali abbia partecipato il pittore marchigiano Filippo Bigioli. Come ha evidenziato di recente Sibilla Panerai, in occasione di una bella mostra ospitata a Forlì, “l’artista attinse allo spiritualismo neo medievale del Purismo romano con accenti in stile trobadour, rimanendo ai modi del nazzareno Ary Scheffer, di Jospeh Anton Kocn nel Casino Massimo a Roma e alle incisioni di Flaxman eseguite da Piroli”. Riferimento che dimostrano l’aggiornamento di Bigioli – spiega ancora Papetti – capace di sintonizzarsi con grande eclettismo sulle onde emotive di quanto accadeva sulla scena artistica romana nell’ultima grande stagione artistica internazionale maturata nell’Urbe pochi anni prima della conquista piemontese”.
Il convegno “Dante Alighieri e Filippo Bigioli tra arte, poesia, teatro e teologia”, promosso a San Severino Marche in occasione del settimo anniversario della morte di Dante Alighieri, si conferma così ancor più come un vero e proprio evento culturale, seppure il Covid ne abbia impedito a molti di prendervi parte. E’ stata una “avventura che ha contribuito – così scrive il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nella premessa alla stampa degli atti del convegno stesso - a far vivere un momento di rinnovato amore per quanto a San Severino Marche possediamo e a dare stimoli culturali che saranno un ulteriore motivo per la valorizzazione del patrimonio artistico cittadino”.
"La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino". Lo scrive la maestra di scuola primaria Pina Cipolletta, insegnante all'Istituto scolastico 'Rodari-Marconi' di Porto Sant'Elpidio in una lettera aperta. "Nella mia scuola - spiega - che fa della didattica laboratoriale, dell'apprendimento cooperativo e dell'intenzione pedagogica sempre dichiarata di voler esser una scuola inclusiva il suo punto di forza, diversi colleghi rifiutano il vaccino e con l'obbligo scattato dal 15 dicembre, diverse colleghe non sono al lavoro". Con astensioni e permessi ci sono "classi che hanno perso le loro insegnanti, bambini diversamente abili, i più fragili, i più delicati, hanno perso le loro insegnanti".
La maestra parla spesso della scuola intesa come comunità, suo compito dovrebbe essere "riconoscimento della competenza scientifica e del suo sapere oggettivo, riproducibile e sperimentabile. La scienza procede, per definizione, per 'prove ed errori', anche in questa emergenza sanitaria la comunità scientifica si è più volte contraddetta, ma è solo grazie ai vaccini che la mortalità è diminuita". Inoltre afferma, "questo clima ascientifico si traduce in scredito del merito e delle competenze di chi ha passato una vita sopra ai libri prima di diventare medico, scienziato, virologo e non posso passarci sopra io, che non smusso i termini quando voglio far capire ai miei alunni il valore dell'impegno: studiare è pure questo, è pure fatica".
Infine, l’appello: “La qualità della scuola sta anche nella regolarità dello stare insieme. Con il vaccino il virus veicola di meno: facciamo di tutto per evitare la Dad, chiudere le scuole porta un danno educativo e formativo enorme, permanente. La Dad è anche uno strumento che solca il divario di classe sociale perché non tutti i bambini hanno biblioteche in casa e adulti che li seguono. In una comunità ognuno fa la sua parte, sempre che non si sia stati contagiati da un virus che si chiama individualismo, virus ancora più letale del Covid”.
(Fonte Ansa)
"Sono 645 attualmente le classi messe precauzionalmente in quarantena nelle Marche", un numero più che doppio rispetto alla situazione di una settimana fa (313), su un totale di 10.464 classi complessive. Lo riferisce l'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini (Lega), a margine della seduta del Consiglio Regione.
"Però - osserva Latini - se pensiamo che nelle Marche abbiamo circa 10.500 classi ovviamente è una percentuale ancora bassa. I dati che abbiamo sono ancora in crescita - ammette l'assessore - però la stragrande maggioranza della popolazione scolastica è in presenza ed è il risultato che c'interessa perché sappiamo che le misure che abbiamo messo in campo sono volte a far sì che i nostri studenti quest'anno svolgano il più possibile le lezioni in presenza".
"Sappiamo quanto sono stati penalizzati purtroppo dalla didattica a distanza: ce lo dicono le prove Invalsi, i medici in merito all'aumento dei casi di depressione e le problematiche di tipo caratteriale che insorgono nelle nuove generazioni e per le quali in questi due anni hanno influito in negativo - afferma l'assessore Latini -. Anche in questo momento critico della pandemia dobbiamo andare avanti".
Prenderà il via il prossimo 21 gennaio la prima edizione della winter school sul Rilevamento Geomorfologico, promossa dalla sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e coordinata dal professor Gilberto Pambianchi.
Configurato come un vero e proprio percorso di perfezionamento e aggiornamento professionale, il corso si propone di diffondere le metodologie e i criteri di rilevamento e cartografia geomorfologica, le modalità di organizzazione concettuale dei dati per il sistema di archiviazione digitale ed è rivolto a laureati in Scienze Geologiche, dottorandi, dottori di ricerca, liberi professionisti, funzionari di enti.
“Abbiamo voluto proporre una Scuola – sottolinea il prof. Pambianchi – volta a formare figure professionali altamente specializzate nel campo della geologia, idonee a soddisfare le esigenze del mondo del lavoro, con particolare riguardo al fabbisogno di specialisti nel campo del rilevamento geomorfologico. Siamo davvero molto soddisfatti che la nostra proposta sia stata ritenuta di alto livello, come testimoniato dai 36 iscritti provenienti da tutta Italia”.
Le attività formative della scuola prenderanno il via con una cerimonia inaugurale prevista, in modalità da remoto, per venerdì 21 gennaio alle ore 15, e comprenderanno lezioni teoriche, sia online che in presenza, esercitazioni e laboratori in aula, rilievi sul terreno e infine un campo obbligatorio di rilevamento geomorfologico.
Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito le conoscenze necessarie per una loro futura e auspicabile collocazione presso Enti e strutture pubbliche e private o nel campo della libera professione, nel settore della pianificazione territoriale e mitigazione dei rischi naturali. Personale tecnico con tali caratteristiche e competenze è infatti particolarmente richiesto sia in Italia sia in tutta la Comunità Europea.
La Scuola è istituita dall’Università di Camerino in collaborazione con l'AIGeo – Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il Consiglio Nazionale dei Geologi.