Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini ha ricevuto a Palazzo delle Marche Claudio Tombolini e Cristiana Antonini, due dei progettisti che hanno curato la realizzazione di "Interno Marche", l'hotel di Tolentino, inaugurato lo scorso 20 giugno, nato dalla completa riqualificazione di Villa Gabrielli, storico opificio della Nazareno Gabrielli.
"Un simbolo di ricostruzione di alta qualità - ha affermato il presidente Latini - frutto di un progetto illuminato e rispettoso del patrimonio storico, architettonico, sociale ed economico di un territorio. Quello che oggi è possibile ammirare come esempio di design - ha aggiunto il presidente Latini - è il risultato di un attento lavoro che ha saputo coniugare egregiamente la ricostruzione post terremoto ad una ricostruzione maggiormente connessa alla storia e al tessuto sociale”.
Interno Marche è, in sostanza, una sorta di casa museo del design che rende omaggio all’estro e alla creatività italiana, ma con una decisa impronta di marchigianità che emerge ad ogni angolo delle trenta stanze dedicate a maestri e correnti dell’architettura. "Questo - ha concluso Latini - è il motivo del nostro doveroso riconoscimento a chi ha saputo recuperare e restituire alla collettività un luogo simbolo di Tolentino e delle Marche".
Dopo le importanti donazioni ricevute dal comune di Macerata in occasione delle mostre dedicate a Sante Monachesi e a Luigi Bartolini allestite presso i musei civici di Palazzo Buonaccorsi negli anni 2023 e 2024, l'amministrazione comunale ha ricevuto oggi, nella sala consiliare, coloro che hanno scelto di far dono al comune di Macerata di opere d’arte e di documentazione storica, contribuendo così ad arricchire il già corposo patrimonio artistico-culturale cittadino.
Nel corso della cerimonia, particolarmente apprezzata dai presenti, l'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e l'assessore Silvano Iommi, hanno omaggiato i donatori Alessandro Fogo, vincitore della VI edizione del Premio Pannaggi/Nuova Generazione; gli eredi dell’artista maceratese Sirio Reali recentemente scomparso; la famiglia Cacciamani; il maestro urbinate Carlo Iacomucci che, nella città di Macerata, ha a lungo lavorato riscuotendo successi e riconoscimenti; la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata; Lucio Del Gobbo e Viviana Pianesi, consegnando loro una simbolica pergamena di ringraziamento per la generosità e il vivo interesse mostrato verso il patrimonio culturale della città di Macerata.
Oggetto delle donazioni sono opere di varia natura tra le quali troviamo una scultura in bronzo, opera di Ermenegildo Pannocchia, dedicata al comandante dei carabinieri di Macerata, il maggiore Pasquale Infelisi e donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.
Numerose e pregevoli opere di Carlo Iacomucci donate dallo stesso artista; dipinti su tela come le opere di Sirio Reali Acqua 22 e il ritratto di Lida Cacciamani di Cesare Perruzzi, donate rispettivamente dagli eredi Reali e Cacciamani; un olio su lino realizzato dal vincitore della VI edizione del Premio Pannaggi, Alessandro Fogo dal titolo Ritratto di Madonna Nera con omaggio al Crivelli e, infine, numerosi documenti storici donati da Lucio del Gobbo e Viviana Pianesi, fondamentali per la ricostruzione del contesto artistico maceratese novecentesco che potrà essere quindi oggetto di studi futuri.
"È con profonda riconoscenza che abbiamo il piacere di ringraziare, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, coloro che hanno deciso di compiere un gesto prezioso e generoso, come la donazione di opere d’arte, che rappresenta un arricchimento non solo per il nostro patrimonio culturale cittadino ma anche nel rapporto tra istituzioni e artisti - hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Katiuscia Cassetta -. Ci auguriamo che queste donazioni possano rappresentare un esempio per tanti altri e nuovo e importante punto di riferimento storico e culturale per i visitatori, per i cittadini e per le giovani generazioni".
"I giochi olimpici di Parigi contagiano anche il consiglio comunale di Camerino. È così infatti che nel corso dell’ultima assise consiliare, il presidente del consiglio comunale si è nuovamente cimentato in quella che possiamo ormai definire la sua specialità: il lancio degli oggetti. Questa volta, però, al posto del giavellotto non ha scagliato la famosa pomata lenitiva, bensì un estratto del regolamento comunale". A eviderlo, in una nota stampa, è il gruppo di minoranza "Ripartiamo" dell'ex sindaco Sandro Sborgia.
Il lancio però, forse per il caldo ancora persistente, è risultato un pò corto tanto che, per arrivare fino ai banchi dell’opposizione, ha avuto bisogno di una spintarella leggera, leggera, di un aiutante. Potrebbe anche partecipare ai campionati olimpici per tecnici del suono viste le sue abilità al silenziamento ripetuto dei microfoni", accusano i membri dell'opposizione.
"A seguirlo, il sindaco Lucarelli che ha tentato di superare il record del salto di palo in frasca: prendendo la rincorsa con Wikipedia ha infatti definitivamente 'chiarito' agli astanti il significato geologico del termine 'frana' utilizzato per segnalare all’ente Regione il dissesto ancora visibile lungo via D’Accorso - aggiungono dalla minoranza -. Insomma una frana che non sarebbe una frana ma un sinonimo di qualcos’altro. Verrebbe da sorridere se non fosse che il consiglio comunale è una cosa seria".
"Nel corso dell’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di esercizio per consentire l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la minoranza ha tentato di conoscere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione riguardo l’organizzazione della didattica in vista dell’inaugurazione del nuovo plesso scolastico “Betti”, ormai in fase di ultimazione. Come era ampiamente prevedibile, la domanda è rimasta senza risposta. Un segnale certamente poco rassicurante atteso che non manca poi molto tempo alla riapertura delle scuole e le famiglie attendono di conoscere se, e soprattutto in che modo, i loro figli potranno fruire della tanto attesa nuova struttura", rimarca il capogruppo Sborgia.
I toni si sono accesi quando lo stesso Sborgia ha evidenziato come l’amministrazione abbia "garantito gli equilibri contabili con l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti". "Il sindaco Lucarelli ha tentato, come al solito, di confondere le acque addossando la colpa all’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale. Peccato, però, che mentre gli altri comuni (vedi Macerata) hanno coperto quegli aumenti con risorse di bilancio andando così incontro ai bisogni e alle necessità delle famiglie, l’amministrazione Lucarelli ha scelto di far pagare il conto, salato, ai cittadini scaricando su di loro tutto il peso degli aumenti", l'attacco della minoranza.
Si è poi ritornati a parlare degli atti legati all’esproprio dell’area occupata in zona Lujano, utilizzata durante l’emergenza per le esigenze alloggiative degli studenti. Il gruppo di minoranza è tornato ad insistere sulla opportunità di restituire il terreno al legittimo proprietario.
La discussione ha interessato anche il tema della ricostruzione che, "al contrario di quanto viene raccontato non ha registrato significativi passi in avanti", dichiarano i consiglieri di opposizione. "Sebbene siano stati presentati ormai da mesi tutti i progetti degli immobili compresi nella prima fascia dello sbandierato piano di cantierizzazione, di fatto ne sono stati approvati meno della metà. Il grosso si trova ancora nella fase istruttoria, all’esame degli uffici di Comune e Usr e i tempi per la loro approvazione non si prevedono immediati. A dimostrazione che il piano non solo non velocizza un bel nulla ma, al contrario, finisce per essere un ostacolo".
"Il sindaco Lucarelli ha cominciato a mettere le mani avanti sulle responsabilità per i ritardi nell’approvazione delle pratiche che, a suo dire, dipenderebbero dalla incompletezza degli elaborati progettuali. Ma la dilatazione dei termini disposta con Ordinanza Commissariale e il famoso piano decantierizzazione non dovevano servire proprio ad evitare quei ritardi perché si potesse procedere con una ricostruzione ordinata? A ben guardare pare che così non sia. Di contro rileviamo con soddisfazione che avanzano i lavori di alcuni cantieri del centro collocati in fascia 2 e 3. In questo senso auspichiamo che la cittadinanza continui a fare pressione sui tecnici per la presentazione dei progetti a prescindere dalla fascia entro la quale sono collocati. Nel frattempo continuiamo a seguire con entusiasmo i giochi di Parigi e ad esultare per le vittorie olimpiche...nonostante gli arbitraggi", concludono dalla minoranza.
Settimana ricca di appuntamenti a Tolentino. In contrada San Giuseppe torna la tradizionale sagra della tagliatella, giunta alla 22° edizione, in programma fino a domenica 4 agosto, con un'appendice mercoledì 7 agosto, sulle colline della frazione.
L'evento offre l'opportunità di gustare la tradizione culinaria locale con una varietà di piatti tipici, tra cui tagliatelle, polenta, oca arrosto e molte altre prelibatezze. Le serate sono animate da gruppi di liscio tra i più famosi e apprezzati, tra cui spicca la presenza di Roberto Carpineti.
La serata conclusiva del 7 agosto permetterà di vivere una serata sotto le stelle e di godere l'esibizione dei "Los Mariachi" che faranno ballare tutti, dai più giovani ai più grandi. Inoltre, il cartellone dell'estate tolentinate propone giovedì 1 agosto una tappa dello Z-Chalet in Tour.
Un appuntamento da non perdere per gli amanti della musica dance con la voce di Giusy Minnozzi e in consolle Luca Moretti e Francesco Cangiotti. Non mancheranno gli effetti speciali e tanti gadget per rendere la serata ancora più divertente e coinvolgente. Si inizia alle ore 21:30.
In occasione dell’evento, dalle ore 20:00 alle ore 24:00, in piazza della Libertà è istituito il divieto di sosta con rimozione, esteso a tutti i veicoli, e il divieto di transito veicolare.
Ancora una volta Li Matti de Montecò rappresenteranno le Marche in una iniziativa fuori regione. Il gruppo folk è in partenza da Montecosaro per scendere ad Alberobello dove giovedì prenderà parte, per la prima volta, al “Città dei trulli”.
Una manifestazione importante e non solo perché si tratta di un festival folklorico internazionale che giunge alla 40° edizione, ma perché celebrerà la capitale italiana della cultura 2024, la nostra Pesaro. E candiderà proprio Alberobello per il 2027, lo farà ospitando gruppi d’intrattenimento provenienti da quelle Agrigento e l’Aquila che saranno capitali della cultura tricolore nei prossimi due anni.
Li Matti de Montecò andranno ad Alberobello in massa e naturalmente si esibiranno, esportando così le tradizioni musicali maceratesi, in primis il popolare ballo del saltarello. Nella città dei trulli avranno il privilegio di fare da ambasciatori per Pesaro e per le Marche. Poi il giorno seguente si trasformeranno in comuni turisti e si godranno un giretto nel bel borgo pugliese.
Questo viaggio aprirà un mese di agosto densissimo per Li matti de Montecò. L’agenda del gruppo folk è già intasata, con inviti a sagre, rievocazioni e feste da tutto il centro Italia.
Oltre 40 carabinieri sono stati impegnati questa notte nel controllo della fascia costiera della provincia di Macerata. Tra Civitanova Marche e Porto Recanati, su disposizione del comandante provinciale Nicola Candido, sono state identificate complessivamente 235 persone (tra cui numerosi pregiudicati) e ispezionate 94 autovetture.
I militari, durante il servizio, hanno proceduto alla denuncia di cinque conducenti, sorpresi con un tasso alcolemico oltre il consentito, a cui è stata anche ritirata la patente di guida. Sono stati effettuati accertamenti anche in sei locali notturni, attraverso l'esame delle previste autorizzazioni di polizia e l’identificazione di tutti gli avventori.
Il servizio - che ha visto impegnati i carabinieri delle Compagnie di Civitanova Marche, Tolentino e Macerata - si inserisce in una serie di controlli disposti dal comando provinciale, in ossequio alle indicazioni della Prefettura di Macerata, in risposta alla recrudescenza dei fenomeni criminosi legati alla movida notturna e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione relativa all’abuso di alcolici da parte dei giovani che frequentano le numerose discoteche del litorale.
Il campionato di calcio a 11 "amatoriale" torna finalmente nel Maceratese per la stagione 2024-2025, grazie all'organizzazione della UISP. Dopo anni di pausa forzata a causa della pandemia, gli appassionati di calcio potranno nuovamente godere di questa competizione che in passato ha coinvolto centinaia di partecipanti, estendendosi fino ad Ascoli Piceno nei suoi anni migliori. Le iscrizioni sono aperte fino al 14 ottobre, come indicato sui canali ufficiali Instagram della UISP Macerata.
L'arbitro UISP Giulio Becattini ha spiegato l'importanza di questa ripresa: "La risposta alla domanda sul perché scegliere un Campionato di Calcio a 11 UISP è semplice: stiamo ripristinando un’opportunità importante per la socialità del nostro territorio, in particolare per l’entroterra. Crediamo nei valori della sana competizione e dell'aggregazione formativa attraverso lo sport per tutti, come ricorda l’acronimo UISP. Vogliamo creare un'atmosfera di agonismo sano, evitando una competitività 'tossica'. Il nostro obiettivo è favorire la collaborazione, ad esempio modificando i calendari in base alle necessità e promuovendo la socialità tra le varie associazioni in un clima paritario e meno pressante."
Becattini ha poi sottolineato i vantaggi economici offerti dalla UISP: "Anche i costi, come quelli di iscrizione e di gestione dei campi, sono più contenuti grazie alla nostra tessera socio che apre a convenzioni e agevolazioni su tutto il territorio nazionale."
La UISP è riconosciuta dal CONI per la diffusione dello sport e della vita sociale e offre supporto nella creazione di Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD). A Macerata, è previsto anche un aiuto economico iniziale per le nuove ASD. "Il nostro obiettivo è vedere società variegate sia nei passaporti sia nelle classi di età, come solo il calcio a 11 può fare. Vogliamo ridare al movimento calcio un’atmosfera meno elitaria, più spensierata, per evitare il drop-out sportivo adolescenziale e invogliare sempre più giovani e meno giovani a continuare a giocare, nonostante gli impegni quotidiani."
Becattini conclude con un messaggio di impegno: "Stiamo mettendo molto impegno per garantire il ritorno di un bene per l'associazionismo sportivo del nostro territorio."
Prosegue a San Severino Marche la tournée di Cecè Tripodo, che il 3 agosto presso Le Bocce presenterà al pubblico il suo nuovo spettacolo musicale “Canzoni Sporche”.
Dopo un periodo di assenza dalla musica live perché impegnato come attore nella serie tv “Rumors” prodotta da Farrago, Cecè torna a calcare il palco in versione acustica: voce e chitarra, accompagnato da Giovanni Mazzoli a tastiera, sax e fisarmonica. Durante lo spettacolo non mancheranno riferimenti alla vita marinaresca e piratesca, al viaggio, all’avventura per mare e al piacere della scoperta.
“In un mondo che mira alla perfezione, alla chiarezza e alla patina del pudore, abbiamo bisogno di sporcarci, impiastricciarci le mani di colori; salire su un galeone e iniziare a navigare sporcandoci le mani. Da questa esigenza nasce “Canzoni Sporche”.
Classe ’96, Cecè Tripodo inizia a fare musica a 16 anni in Irlanda. Tornato in Italia va a vivere ad Arezzo dove pubblica il suo primo disco “Il Bivacco”. Nel 2017, dopo una tournée in giro per l’Italia viene notato dallo stand up comedian e attore marchigiano Giorgio Montanini, che lo chiama ad aprire i suoi spettacoli per due tournée nei più grandi club e teatri italiani. Nel 2018 Cecè è il vincitore del premio “Fornaci in...canto”. Da lì comincia una tournée che dura fino al 2020 e che lo porta ad esibirsi anche oltre i confini italiani. Nel 2022 ottiene un ruolo nella serie tv “Rumors” prodotta dal collettivo cinematografico di Arezzo Farrago e in uscita nel 2024 su una delle maggiori piattaforme di streaming.
Nel pomeriggio di martedì i vigili del fuoco sono stati chiamati per un intervento insolito, quanto delicato, presso l'ospedale di Chiaravalle. Si è trattato della rimozione di un anello rimasto incastrato al dito di un paziente.
La squadra dei vigili del fuoco, prontamente giunta sul posto, ha operato sotto la stretta supervisione di un medico e di un infermiere. L'operazione ha richiesto precisione e attenzione, ma è stata eseguita con successo senza provocare alcuna conseguenza all'uomo.
Un episodio che mette in luce, ancora una volta, l'importanza della collaborazione tra personale sanitario e vigili del fuoco. Le squadre di emergenza sono sempre pronte a intervenire anche nelle situazioni più imprevedibili.
"Con grande soddisfazione - dichiara il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini - in occasione della manifestazione Sibillini e Dintorni organizzata dalla Scuderia Marche Club Motori Storici, ospiteremo alla Rocca Medievale di Urbisaglia, lo spettacolo 'La Favolosa Storia del Guerin Meschino' mercoledì 23 Agosto alle ore 21:00. Sarà uno spettacolo che mette in scena l'arte e la suggestione del 'narratore di storie' “
L’attore Mirko Abbruzzetti narrerà infatti “La favolosa storia del Guerin Meschino”, avvalendosi anche di oggetti animati e con l’ausilio del canto (lo spettacolo è adatto dai 5 anni). La storia è liberamente ispirata all’opera del cantastorie toscano Andrea da Barberino (1409) e al patrimonio leggendario dei Monti Sibillini. Lo show nel 1989 ha vinto il Premio Padova come Miglior Spettacolo di Teatro d’Attore nell’ambito del Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi.
LO SPETTACOLO - Nel “Guerin Meschino” si narra di una reggia incantata nascosta nelle viscere della montagna, dove una bellissima e potente fata vive rinchiusa dalla notte dei tempi. Lo spettacolo è realizzato secondo un’originale reinvenzione dell’arte dei cantastorie. L’attore in scena racconta, rappresenta, canta ed evoca con l’ausilio di particolarissimi oggetti una storia appassionante. Lo fa nel consapevole intento di riprendere un’antica e mai scomparsa arte: quella del narrare.
Su una scena cosparsa di barattoli, ruote di bicicletta, marmitte, comignoli e ferri vecchi di ogni genere, il racconto diventa teatro, la parola fonte inesauribile di immagini e di emozioni, e con questi semplicissimi ingredienti ogni volta, senza che nessuno se ne accorga, vive la magia e l’incanto del teatro.
Sui Monti Sibillini vivono storie potenti, fatte di viaggi, asprezze, ruscelli e magia: storie create dagli uomini per essere raccontate agli altri. La più importante di queste leggende è senza dubbio quella ripresa in questo spettacolo. All’inizio del ‘400 il cantastorie toscano Andrea da Barberino ne fece luogo privilegiato del suo "Guerin Meschino" , attraversando l’Italia e fermandosi nelle piazze dei paesi, dove la gente si riuniva, e lui raccontava.
Domenica scorsa piazza Perfetti, a Sarnano, si è riempita del suono cristallino delle risate dei tanti bambini venuti per lo spettacolo "Il Piccolo Principe e io" di Federica Sassaroli, che ha incantato il pubblico con una messa in scena interattiva di una delle storie più amate da grandi e piccoli.
Oltre 130 le persone presenti tra adulti e bambini, seduti sul tappeto di cuscini colorati predisposto per loro davanti al palco. Si è aperta così Storie nel Borgo, la rassegna dedicata alle famiglie organizzata da Aps Circolo di Piazza Alta e Lunastorta Produzioni per il comune di Sarnano: un format pensato per coinvolgere tutti e avvicinare le generazioni attraverso la magia della narrazione tra teatro e cinema.
"Quest'anno una parte importante della nostra offerta estiva è dedicata ai bambini e alle famiglie" hanno commentato gli organizzatori dell'Aps Circolo di Piazza Alta, associazione che gestisce laboratori di teatro nel tempo libero e nelle scuole.
"Con Storie nel Borgo vogliamo riportare in piazza il piacere di ascoltare storie e di condividerle con la comunità. Abbiamo creato un ambiente accogliente, colorato, a misura di bambino, con cuscini colorati e sedioline. Niente palco, tutto si svolge a stretto contatto con il pubblico, coinvolgendo le persone nella narrazione. Siamo stati felicissimi di vedere un pubblico così numeroso a questo primo appuntamento. Come associazione, crediamo che progettare un'offerta culturale rivolta ai più piccoli e alle famiglie sia di fondamentale importanza. Nutrire l'immaginazione delle giovani generazioni e far sentire loro il senso e il valore della comunità intorno a loro è essenziale: attraverso la potenza di storie scelte con cura, vogliamo stimolare la fantasia dei bambini e riaccendere la meraviglia, avvicinandoli al teatro e al cinema", aggiungono gli organizzatori.
Storie nel Borgo, infatti, inaugura le attività previste nell’ambito del progetto "Un borgo per crescere insieme", un’iniziativa rivolta alle famiglie con bambini e ragazzi tra i 7 e 14 anni e finalizzata a coinvolgere tutto il tessuto comunitario nella creazione di esperienze e opportunità di crescita per questa fascia d’età.
Il progetto prevede anche lo svolgimento di diverse attività a partire dal prossimo autunno, tra cui un laboratorio di podcast, in cui i ragazzi ascolteranno ed elaboreranno i racconti condivisi dai più anziani, e un laboratorio creativo per immaginare insieme la Sarnano del futuro.
Si tratta di un intervento finanziato nell’ambito del programma "BenessereInComune" del dipartimento per le Politiche della famiglia della presidenza del Consiglio dei ministri, co-finanziato dal Comune di Sarnano e organizzato in collaborazione con APS Circolo di Piazza Alta e Lunastorta Produzioni, due realtà del territorio che si occupano di produzione artistica, promozione culturale e formazione, rispettivamente in ambito teatrale e cinematografico.
Alla serata di apertura erano presenti, in rappresentanza dell'amministrazione guidata da Fabio Fantegrossi, l'assessore alla cultura Cristina Tartabini e il consigliere Giorgio Eleuteri. "Da parte dell’amministrazione comunale esprimo soddisfazione per la riuscita di questa prima serata di Storie nel Borgo nella suggestiva location di Piazza Perfetti e ringrazio le associazioni che stanno portando avanti l’iniziativa” ha commentato Tartabini.
“I nostri ringraziamenti vanno anche all’attrice, Federica Sassaroli, che ha portato in scena la saggezza di chi guarda con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla una lingua universale e un naturale desiderio di autenticità. Perché la bellezza, quando non ci sono pregiudizi, riesce ad arrivare non solo al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero", ha concluso l'assessore.
La rassegna continuerà per tutto il mese di agosto con altri appuntamenti. Venerdì 2 agosto, è in programma il film di animazione di Lorenzo Mattoti, "La famosa invasione degli orsi in Sicilia". Mercoledì 7 agosto sarà la volta dello spettacolo teatrale di Proscenio Teatro, "Cenerentola in Bianco e nero".
Domenica 18 agosto, verrà proiettato il film di Pawo Choyning Dorji, "Lunana. Il villaggio alla fine del mondo" e venerdì 23 agosto sarà la volta del film cult di Peter Weir, "The Truman Show". Infine, domenica 25 agosto, la rassegna si concluderà con lo spettacolo teatrale di Proscenio Teatro, "La favolosa storia del Guerrin Meschino". Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
"I femminicidi senza giustizia, propongo una raccolta firme per sensibilizzare la società e la giustizia italiana sull'abuso di attenuanti nei processi". È quanto afferma, in una nota stampa, la consigliera comunale di Macerata Sabrina De Padova.
"Mi chiedo se esiste ancora il sentimento di indignazione di fronte a notizie, avvenimenti aberranti di ogni tipo come le torture sui poveri animali, risse tra ragazzi per futili motivi, aggressioni ad anziani, femminicidi. Ormai siamo così assuefatti a tal punto da riuscire a far finta di non vedere, di non sentire, e sembra che non ci turbi più nulla", sottolinea la consigliera del gruppo misto.
"Io continuo a indignarmi come consigliera comunale, come insegnante, per il ruolo che ricoprivo come presidentessa del consiglio delle donne - asserisce con vigore De Padova -. Ho cercato di sensibilizzare gli alunni di ogni ordine e grado al rispetto delle persone, dell’ambiente, degli animali, ho tenuto incontri con l’ausilio di psicologhe e sociologhe per eventi contro la discriminazione di genere e linguistica. Forse sarà la mia deformazione professionale a portarmi ancora a reagire di fronte a queste notizie".
"Più ascolto le notizie sui sempre più numerosi femminicidi non puniti in Italia a causa della concessione di futili, o meglio futilissime attenuanti, più mi indigno. Spero sempre che qualcosa cambi, ma purtroppo la situazione tende a peggiorare", prosegue De Padova.
Il riferimento, in particolare, è al caso dell'uccisione di Lorena Quaranta in Sicilia da parte del fidanzato: "La Cassazione ha annullato l’ergastolo poiché ha ritenuto che il fidanzato ‘fosse stressato da Covid’ - ricorda la consigliera -. Vorrei sottolineare che la sentenza è stata emessa dal Collegio Giudicante della Corte di Cassazione, nello specifico formata da soli uomini. Almeno in questi processi, sarebbe auspicabile che sia composto da un numero prevalente di giudici donne".
"Ritengo che questa notizia non debba passare inosservata, senza capirne la gravità. Sembra che il fidanzato non reggesse il confronto con la donna, poiché svolgeva una professione più ambiziosa della sua. Si ha l’impressione di vivere in un paese dove la legge italiana ‘autorizzi e permetta l’uccisione di una donna’. Tanto ci sono le attenuanti, tanto, come affermato dal padre di Turetta al figlio carnefice: ‘In Italia di femminicidi ce ne sono tanti’, e il suo è uno dei tanti", constata amaramente De Padova.
"Sicuramente viviamo in una società dove la giustizia continua ad avere una mentalità maschilista, a causa di stereotipi culturali e sociali che non si riescono a sradicare, e i collegi giudicanti sono ancora purtroppo composti da giudici uomini. Dovremmo cambiare alle fondamenta il modo di educare i ragazzi, smantellando i pregiudizi, gli stereotipi, il sessismo inconscio", conclude la nota.
È possibile sottoscrivere la petizione della consigliera comunale di Macerata contro l’abuso delle attenuanti nei processi di femminicidi al seguente link: https://chng.it/NNmLw8fhgd
Evento da non perdere al FestivalVarco con l’arrivo a Civitanova di Giulio Rapetti, in arte "Mogol", che porterà con Giammarco Carroccia lo spettacolo "Emozioni - Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol".
L’appuntamento è in programma venerdì 2 agosto alle ore 21 al Varco sul Mare (ingresso libero). Lo spettacolo nasce per valorizzare e diffondere l’opera di due dei più grandi artisti che il panorama della musica italiana abbia mai avuto: Battisti e Mogol.
Nel corso dell’evento, l’esecuzione dal vivo di una ventina di brani descriveranno al meglio il fortunatissimo sodalizio, narrando una sorta di vera e propria biografia musicale e mettendo in risalto tutte le sfumature che si nascondono dietro ogni canzone.
L’intero repertorio sarà interpretato da Gianmarco Carroccia, ex allievo della scuola di Mogol, accompagnato da una formazione composta da quegli elementi che più si prestano al tipo di spettacolo organizzato, che eseguiranno ogni brano attenendosi il già possibile al disco, senza stravolgerne la sua vera natura.
Ad arricchire preziosamente l’evento, la presenza del più grande autore di testi della musica italiana, Mogol, che nell’ambito della serata racconterà i vari aneddoti e gli importanti significati legati ad ogni brano che verrà eseguito durante tutto lo spettacolo.
Ricordiamo che FestivalVarco è un format nato nel 2023 dall’Azienda Teatri in collaborazione con il Comune. Dopo Emozioni, FestivalVarco concluderà la sua edizione 2024 con "Remember Disco Dance" e la speciale partecipazione di Gazebo (22 agosto, ingresso libero).
Dopo la travolgente comicità napoletana di Fabian Grutt, Pieve Toridens saluta il suo pubblico con uno spettacolo altrettanto divertente affidato a due attrici comiche, Patrizia Mochi ed Elisabetta Sabatini.
Entrambe provenienti dalla scuola “Magnasarache” fondata da Pier Massimo Macchini, si racconteranno nelle varie esperienze di vita quotidiana, tra abitudini, consigli e disavventure di due amiche molto simili dal punto di vista fisico, ma diametralmente opposte sul piano caratteriale.
Da una parte un’eterna single e femme fatal alla ricerca dell’amore, dall’altra l’amica cinica e grezza, chiusa da una storica relazione di coppia, il tutto recitato in chiave ironica, comica e, a tratti, paradossale. “Chi dice donna dice tanto”, questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena domani, giovedì 1° agosto, alle ore 21.30 a Pié Casavecchia nel piazzale antistante il Bar Pompei. Come sempre lo spettacolo è a ingresso libero e sarà possibile cenare all’aperto con un menù di carni alla brace e contorni.
Torna a Gualdo la terza edizione del Festival dei Monti Azzurri, "Tra musica e parole", organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Unione Montana. Si parte la prossima settimana, mercoledì 7 agosto, alle ore 21:30, presso il piazzale del Cassero, con il "concerto per clarinetti - musiche da Bach a Ghefri" a cura di "The easy winners clarinet band".
Sempre al piazzale del Cassero sarà protagonista la musica venerdì 16 agosto, ma questa volta il sound sarà quello dei Vintage Beat Rock con lo spettacolo "I mitici anni '70 e '80".
Domenica 25 agosto, presso il centro di comunità di Gualdo, si terrà il concerto di musica classica per pianoforte e violino a cura del maestro Andrea Basili e di Luca Mangoni. Saranno suonate alcune tra le più celebri colonne sonore cinematografiche.
Venerdì 30 agosto, alle ore 17:30, si prosegue il ciclo di eventi con la scrittice Lucia Tancredi che presenterà il libro "Iacopa dei Settesoli. La ricca amica di Francesco".
Domenica 1 settembre, al teatro comunale di Gualdo (ore 17:30), convegno sul Medioevo con la presentazione del libro a cura di Onorato Diamanti e Don Bruno Trape' con gli interventi della dottoressa Maria Franca Ghiandoni del Centro Studi Sarnanesi e dello storico dell'arte Antonio Troiano.
A conclusione del festival l'appuntamento - venerdì 6 settembre - con il presidente del Tribunale dei Minorenni di Ancona, il giudice Sergio Cutrona, che illustrerà la sua fatica letteraria, "Direzione Felicità". A moderare l'incontro la professoressa Alessandra Fermani.
Con grande fedeltà, Federico Melchiorri ha deciso di rimanere alla Recanatese anche dopo la dolorosa retrocessione in Serie D. Una scelta guidata da un progetto a lungo termine che il giocatore aveva sposato lo scorso anno e che ha deciso di portare avanti: “Avevamo ragionato su un progetto pluriennale. Ovviamente dispiace esser scesi di categoria, ma le intenzioni rimangono: si continua a lavorare insieme per fare una buona annata”, ha dichiarato Melchiorri, confermando la sua volontà di contribuire attivamente al riscatto della squadra.
Ma quella che sta per iniziare rappresenta la stagione del riscatto per tutta la squadra giallorossa, sia per coloro che hanno vissuto in prima persona la retrocessione, sia per i nuovi arrivati che porteranno energie fresche e nuove motivazioni. Melchiorri sottolinea questo aspetto: “Tutti coloro che erano qui lo scorso anno e sono rimasti hanno grande voglia di riscatto. I nuovi verranno invogliati a dare il massimo e cercheremo in tutti i modi di fare bene”.
Dopo dodici stagioni trascorse tra i professionisti, “il cigno di Treia” ritorna a calcare i campi della Serie D. L’ultima volta risale infatti alla stagione 2012/13 quando Melchiorri vestiva la maglia della Maceratese. Il ritorno nei dilettanti è visto dal giocatore come un'opportunità per ritrovare la grinta e la determinazione che forse negli ultimi tempi erano venute meno: “È uno stimolo per ricominciare, ritrovare quello che avevo perso negli ultimi tempi. Ci siamo fatti un bel bagno di umiltà dopo la retrocessione e ripartiamo cercando di fare qualcosa che possa esser ricordato”.
Un operaio edile è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:15, nel territorio comunale di Castelraimondo, mentre lavorava in un cantiere per la ricostruzione post sisma in via Potenza.
L'uomo, un 63enne, è caduto da un'impalcatura a un'altezza di circa tre metri ed è stato soccorso dai sanitari del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo averne constatato i traumi hanno richiesto sul posto il supporto dell'eliambulanza.
L'operaio, originario di Sefro, è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona, ma non si troverebbe in pericolo di vita: è rimasto sempre cosciente durante il trasporto. Verranno compiuti da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) tutti gli accertamenti di legge per verificare il rispetto delle norme anti infortunistiche e chiarire la dinamica dell'incidente.
Il consiglio regionale delle Marche ha accolto all’unanimità la proposta di risoluzione, primo firmatario il presidente dell'Assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all'aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo.
Nella risoluzione, che è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri, si fa riferimento all’enorme stress termico a cui sono sottoposti i lavoratori durante il periodo estivo in settori quali l’agricoltura, il florovivaistico e il cantieristico e ai conseguenti elevati rischi di infortunio e malori.
Nel provvedimento si impegna la Giunta regionale a valutare tutti gli atti di competenza finalizzati a prevedere il divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito worklimate e riferita a lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa, segnali un livello di rischio "alto".
Nella risoluzione si chiede inoltre alla Giunta di intervenire presso il Governo affinché il decreto legge, relativo alla riduzione del rischio di esposizione ad alte temperature dei lavoratori, venga integrato con risorse specifiche e misure che prevedano, qualora possibile, anche il lavoro agile e smartworking.
San Ginesio, ormai riconosciuto come il "Borgo degli Attori", nell’ambito della programmazione di eventi dedicati alle arti teatrali, rende omaggio al grande fotografo Marcello Norberth, nato a San Ginesio il 16 gennaio 1937 e scomparso lo scorso 5 marzo. Sarà inaugurata il 3 agosto, alle ore 18:00, la mostra "Marcello Norberth - La prima Retrospettiva dedicata al Maestro della fotografia di scena italiana".
Attraverso la sua arte Marcello Norberth ha reso immortale il volto dei più celebri attori italiani. La mostra - a cura dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini - sarà allestita presso il Loggiato dei Lumi - Via G. Matteotti, San Ginesio, ed è promossa dal comune di San Ginesio e dalla Proloco, con il patrocinio dell'Assemblea legislativa della Regione Marche e realizzata in collaborazione con l'associazione culturale Ginesio Fest.
Il sodalizio più celebre e durevole di Norberth fu quello con Luca Ronconi, ma numerosissime anche le collaborazioni con altri illustri registi tra cui Eduardo De Filippo, Squarzina, Castri, Orazio Costa, Peter Stein, Missiroli, Cobelli, i Magazzini e molti altri.
Norberth, oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò nell’immortalare attraverso i suoi ritratti i più importanti attori; De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità.
La retrospettiva, è curata dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini, che racconta così il "ritorno" di suo padre, nella città natale: "Marcello Norberth torna nella sua terra, simbolicamente attraverso le sue fotografie. Un ritorno o meglio un incontro con la sua regione e luoghi di origine, un territorio che non ha mai scordato ma che per lui è stato fonte di continua ispirazione ed orgoglio".
Nell'ambito della quinta edizione del Ginesio Fest a San Ginesio, luogo di nascita del fotografo, viene proposta una retrospettiva di parte della sua vastissima produzione. Per la prima volta nelle Marche ci sarà la possibilità di ammirare una selezione di fotografie di scena che raccontano i più importanti spettacoli teatrali del '900 e gli attori che ne sono stati protagonisti attraverso la straordinaria visione artistica di Norberth.
"A lui sono state dedicate in passato, mostre e approfondimenti, e lo spessore delle immagini che lascia sono degne di un libro di testo su quanto i migliori e anche i più complessi registi hanno saputo realizzare" racconta Gianfranco Capitta su il Manifesto. È stato uno dei maestri della foto di scena italiana. Il suo nome è legato a tanti grandi registi.
"Fotografare un allestimento teatrale a livello alto è atto artistico in sé. Non facile. Esige una conoscenza millimetrica dell'allestimento. Nonché una certa familiarità anche con la personalità degli attori. Occorre essere nelle loro corde" così scrive di lui Rita Italiano su La Stampa.
"Norberth - scrive ancora Luca Manfrini - oltre ad avere dedicato parte del suo lavoro alla fotografia di scena, si cimentò attraverso i suoi ritratti ai più importanti attori italiani ad una continua ricerca della fotogenicità. De Filippo, Lollobrigida, Gassman, Lisi, Accorsi, Benigni e molti altri hanno voluto che il suo sguardo si posasse su di loro e li immortalasse in istanti di grande unicità".
Gli organizzatori ringraziano l'architetto Alessia Scarpeccio per la collaborazione all’allestimento, Elisa Straffi, presidente della Proloco di San Ginesio, Cristina Perna e Manfredi Mangano dell’Associazione Ginesio Fest, Flavia Cortonicchi per la consulenza e Niccolò Fano per il testo critico.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 3 agosto, alle ore 18, presso il Loggiato dei Lumi, in via G. Matteotti, a San Ginesio. Seguirà brindisi inaugurale con degustazione prodotti tipici. Apertura da sabato 3 agosto a sabato 4 ottobre. Apertura dal lunedì al sabato 9.30-12.30/17.00-19.00. Saranno programmate aperture straordinarie durante il Ginesio Fest dal 18 al 25 agosto.
La compagna dimentica il cellulare nel ristorante e lui la aggredisce con un pugno al naso. È quanto avvenuto intorno alle 22:00 della serata di lunedì, in viale Puccinotti, a Macerata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della "Volante" di Polizia e il personale medico del 118. La vittima è stata una donna di 50 anni, trovata dai soccorritori con il naso sanguinante e profondamente scossa per quanto capitatole.
Ai poliziotti ha riferito di essere stata aggredita dal compagno perché, all'uscita da un ristorante del centro e dopo essere saliti in auto, si era accorta di aver dimenticato il suo cellulare nel locale.
Avrebbe chiesto, quindi, all'uomo di tornare indietro per prendere il telefono suscitando l’ira di quest’ultimo che, dopo averla aggredita verbalmente, l'ha colpita in varie parti del corpo, sferrandole anche un pugno al naso. La 50enne, fortunatamente, è riuscita a scappare dall’auto e subito dopo è stata soccorsa e tratta in salvo da una coppia di ragazzi che erano lì di passaggio.
Immediatamente i poliziotti si sono messi alla ricerca dell’aggressore, che nel frattempo si era allontanato. È stato rintracciato poco lontano mentre, accortosi della presenza dell’auto della polizia, cercava di nascondersi all’interno della propria auto.
Si tratta di un 49enne residente in provincia. È stato condotto in Questura e tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia (ex art. 572 del codice penale) e lesioni personali dolose (ex art. 582 del codice penale). Al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. I sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove la 50enne è stata condotta in ambulanza, hanno giudicato guaribili i traumi riportati dalla donna in 30 giorni.