Per andare incontro alle esigenze delle aziende e dei lavoratori del territorio che devono presentare il green pass per recarsi al lavoro, i check point tamponi del Polo Diagnostico del Gruppo Kos presso l'aeroporto e il porto di Ancona saranno aperti anche domenica, al porto dalle 17 alle 20, all’aeroporto dalle 15 alle 19.
Ci sarà la possibilità di acquisto a prezzi vantaggiosi pacchetti da 10 tamponi a 90 euro e da 5 tamponi a 60 euro.
"Una volta acquistato il proprio pacchetto di tamponi, è richiesta la prenotazione che è consigliabile effettuare online, in modalità molto semplice, perché basterà andare nel sito polodiagnostico.it e seguire poche indicazioni" sottolineano dal Gruppo Kos.
Quello del check point tamponi al porto e aeroporto è un servizio erogato in sinergia con Autorità portuale, International Airport di Ancona, azienda Innoliving e Associazione delle Agenzie Marittime.
Domani (domenica 17 ottobre 2021), all’interno dello stand della Regione Marche, il Salone Internazionale del Libro di Torino ospita, a partire dalle ore 17:30, la presentazione del primo numero della rivista “Naviganti d’Appennino”, dal titolo “Chirocene”.
La pubblicazione è stata immaginata e prodotta durante le tre settimane della Sibillini Summer School, progetto finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e organizzato dagli Ambiti Territoriali Sociali 16, 17 e 18 all’interno del bando OstHello per il rilancio dei territori colpiti dal sisma del 2016-2017.
In 130 ore di lezione, che hanno coinvolto 30 ragazzi destinatari di borse di studio individuali, 6 tutor e 48 docenti, insieme alla costituzione della redazione si è dato vita a 18 laboratori coinvolgendo altrettante aziende, a 10 seminari aperti al pubblico e si è allestito un cantiere di costruzione. Complessivamente sono stati impiegati 3,6 m3 di legno e 248 kg di lana.
Alla Sibillini Summer School hanno preso parte i docenti Marco Agosta, Giulia Alberti, Marco Antonini, Simone Baldassarri, Marta Baldassarri, Simona Baldelli, Fabrizio Barca, Chiara Braucher, Alessandro Butta, Simone Ceccobelli, Pippo Ciorra, Francesca Chiappa, Augusto Ciuffetti, Giovanna Concu, Giuseppe Corti, Giammaria De Gasperis, Catia Eliana Gentilucci, Giorgio Giorgini, Tommy Gun, Giovanni Legnini, Loredana Lipperini, Enea Leoni, Giuseppe Lupo, Vincenza Luprano, Ivana Marrone, Marco Moroni, Manuel Orazi, Elena Pagliarino, Claudia Palmarucci, Cesare Papa, Francesca Pignataro, Fabio Pilla, Agnese Porto, Fabio Renzi, Renato Sansa, Carlo Santulli, Michele Serafini, Marco Scolastici, Silvia Sorana, Andrea Staid, Fabio Taffetani, Lucia Tancredi, Vito Teti, Nigel Thompson, Giuseppe Toscano, Carlo Urbinati, Valerio Valeriani, Maria Giovanna Varagona e Valentina Vitali.
Queste le aziende e le associazioni coinvolte: Abita Legno, Associazione Poliedra, Az. agricola “Il Giardino dell’Alpaca”, Az. agricola “La campana”, Az. agricola “La Rocca”, Az. agricola “Scolastici”, Bottega Fantawood, Centro di cardatura “La Tela”, Edilcasa, Etico Sartoria Marchigiana, Kindustria, La Catasta srls, Museo della Tessitura, Segheria Alto Tenna, Officine Mattoli, Subissati srl, StraneDizioni e The Wool Company.
“Naviganti d’Appennino” nasce dalla necessità di raccontare un territorio immaginandone i futuri possibili distaccandosi dalla sola narrazione storica o antropologica per sconfinare nella visione.
Attraverso racconti finzionali, reportage narrativi, fumetti, illustrazioni e fotografia, sarà disegnata una nuova mappa del territorio, non solo cartografica ma semmai psico-geografica, più legata al sentimenti di chi l’Appennino lo abita, lo ha abitato o lo ha transitato, affinché i nuovi che arriveranno possano trovare i punti cardinali con i quali tracciare rotte inedite.
"Giorgio è stato padre, nonno, imprenditore e fiero amante del proprio territorio, una creatura alla quale si è sempre dedicato con idee, iniziative e progetti ambiziosi. La sua scomparsa improvvisa ci ha sottratto una certezza che sembrava dover durare per sempre".
Così in una nota Giorgio Iachini viene ricordato dai dipendenti del calzaturificio da lui fondato nel 1968, dopo che le complicazioni dovute a una tragica caduta dalle scale di casa, gli sono risultate fatali. Iachini è spirato lo scorso 14 ottobre all'ospedale Torrette di Ancona nel quale era ricoverato, all'età di 82 anni.
"È difficile trovare una consolazione in momenti come questi, ma per fortuna possiamo aggrapparci a due bellissime rassicurazioni: il pensiero che abbia finalmente ritrovato la sua amata Maria e la consapevolezza che il suo nome continuerà ad esistere sulla bocca degli sposi, dei clienti felici e di tutti coloro che continueranno a indossare le scarpe frutto del suo coraggio e della sua passione. Grazie a tutti per la vicinanza che ci state dimostrando" aggiunge nella nota l'azienda.
Ad esprimere il proprio lutto è anche il Gruppo Ciclistico Sociale La Montagnola ASD, di cui Iachini era dirigente: "Per la bicicletta si è impegnato personalmente con la sua capacità di dare un'impronta di qualità e di raffinatezza ad ogni iniziativa, evento o incontro nel contesto del ciclismo regionale marchigiano. Giorgio Iachini mancherà a tutto il movimento per il suo modo di stare in seconda fila, ma comunque operativo così come rilevante sarà il vuoto che lascia nella calzatura dove era un facoltoso e stimato imprenditore. Il direttivo del comitato regionale Federazione Ciclistica Italiana Marche, nella persona del presidente Lino Secchi, esprime le più sentite condoglianze".
"Un precursore nel mondo della calzatura, un abile artigiano, un vero imprenditore, un volontario, un amico, un amante della nostra città...tutto questo sei stato per noi caro Giorgio e noi non ti dimenticheremo mai! Alla famiglia, a cui formulo le più sentite condoglianze da parte di tutta l'Amministrazione Comunale, la grande eredità umana che Giorgio Iachini ci ha lasciato in dote". Così lo ha ricordato il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci.
"All'ultima assemblea ATA 3, la maggioranza dei componenti ha approvato il Piano d'Ambito. Dagli atti ufficiali pubblicati sul sito, non riusciamo proprio a leggere che la discarica di Cingoli verrà usata fino alla primavera prossima o addirittura fino al 2023, come ha affermato Pezzanesi. Forse questo è il nuovo corso politico, fatto di affermazioni che non sono state discusse e votate? Noi continuiamo a preferire il vecchio metodo, dello scritto che resta. In particolar modo pretendiamo che alla prossima assemblea possa accedere il pubblico, come prevede la normativa, o che la seduta sia in diretta web".
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, il “Comitato quartiere zona B Pollenza”, l'associazione Nuova Salvambiente e il Comitato “Corridonia Green no discarica”.
"Dalla lettura del Piano d'Ambito approvato lunedì scorso, sembrerebbe che le 70 macroaree individuate verranno sottoposte a VAS - si aggiunge -. Impensabile che questo possa avvenire entro il 31 dicembre 2021. O non si fa la VAS per tutti i siti e si approva un documento alla cieca, o si è fuori tempo massimo per incompetenza di chi ha strutturato la procedura pensando bene di mettere in graduatoria più di 70 siti. La tanto sbandierata scrematura, che doveva avvenire attraverso la valutazione da parte dell’Oikos delle schede tecniche inviate dai Sindaci e pagate con soldi pubblici (quindi di tutti i cittadini), non c'è ancora stata e non si capisce più se ci sarà. Di sicuro è che la collettività dovrà pagare ulteriori studi approfonditi di tutte le aree candidate".
"Quanto ai criteri che avevano portato il team dei competenti ci sono delle novità: è passata in sordina la clamorosa marcia indietro dell'ATA 3 - sottolineano ancora le associazioni -. L'infallibile delibera 10 del 2020 ne prevedeva quattro. Due sono rimasti validi, ovvero l'esclusione dei comuni che hanno ospitato in passato una discarica provinciale e la dimensione minima di 30 ettari. E' stato abrogato, e a ragione, il tanto discusso criterio di baricentricità che aumentava in modo esponenziale il rischio delle aree vicino al Cosmari. È stato cancellato, però, anche il criterio di geometricità, che classificava le macro-aree residue in funzione della loro forma (superficie continua o discontinua) e del grado di compattezza (allungata/sinuosa o compatta)".
"Questo fatto comporta, in sostanza, l'annullamento della classifica di preferenza dei siti e la riabilitazione di tutti i siti che hanno aree “bucherellate” dalle relazioni tecniche consegnate da Comuni, privati e Comitati. Dato che le osservazioni hanno sancito l'erroneità dei siti indicati, invece di fermarsi e cambiare strada, cancellano l'unico criterio sensato (geometricità e compattezza) e vanno avanti tutta. Se pensano di cancellare questi due criteri anche per indebolire i ricorsi presentati al Tar, vedranno crescere la nostra determinazione ad andare avanti" concludono nella nota il “Comitato quartiere zona B Pollenza”, l'associazione Nuova Salvambiente e il Comitato “Corridonia Green no discarica”.
Cucine Lube Civitanova e Gas Sales Bluenergy Piacenza scaldano i motori per il quinto faccia a faccia della storia in SuperLega Credem Banca, gara in programma domenica 17 ottobre (ore 15.30 con diretta volleyballword.tv e Radio Arancia) all’Eurosuole Forum. I cucinieri si sono imposti nei quattro precedenti concedendo solo 2 set su 14 totali, con 351 punti realizzati e 298 subiti.
Quello della 2a giornata di andata della SuperLega Credem Banca 2021/22 sarà il terzo confronto all’Eurosuole Forum, dopo la vittoria della passata stagione per 3-1 nella 5a di ritorno e dopo il primo confronto in assoluto del 20 ottobre 2019, conquistato dai biancorossi per 3-0. Nella casa della Lube a Civitanova Marche i cucinieri hanno vinto 6 set sui 7 complessivi, con 175 punti realizzati e 152 subiti.
Il punteggio più alto è maturato nella gara della scorsa annata con i 199 punti della sfida vinta in 4 set da Civitanova, con i parziali di 29-31 (set più tirato tra le due squadre), 21-25, 25-20 e 23-25.
Il set più agevole vinto dalla Lube è stato il terzo della prima giornata di ritorno della stagione 2019/20, con il 13-25 dell’incontro vinto per 0-3 dai cucinieri a Piacenza: in quella sfida si era raggiunto anche lo scarto massimo di tutti i precedenti, con i 27 punti in favore di Civitanova (20-25, 15-25, 13-25).
Colpo di scena durante l'interrogatorio di Rubens Beliga Gnaga, il 18 enne coinvolto insieme ad altri tre giovani nel misterioso rapimento del turista inglese Patrick Demilecamps sventato dal blitz dei carabinieri presso un'abituazione a Monte San Giusto.
Stando alla versione dei fatti, raccontati al gip Giovani Manzoni da Gnaga, si sarebbe trattato di un finto rapimento: "Gli avevo prestato quei 7000 mila euro. Non era un vero rapimento ma una finzione per convincere la famiglia dell'inglese a inviarci dei soldi." Gnaga ha inoltre confermato di aver conosciuto Demilecamps quest'estate e che la decisione di farsi ammanettare e fotografare sarebbe stata proprio del cittadino inglese.
Il gip ha convalidato l'arresto per Gnaga disponendo per lo stesso gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La stessa misura è stata disposta per l'altro indagato Dona Conte di 22 anni e Ahmed Rajraji di 21, entrambi di Montegranaro. Disposti solamente gli arresti domiciliari per l'unica ragazza coinvolta, la fidanzata di Conte, Aurora Carpani di anni 20.
I due fidanzati, all'interrogatorio di questa mattina, si sono dichiarati completamente estranei ai fatti. Si è avvalso della facoltà di non rispondere invece Ahmed Rajraji.
(Fonte Ansa)
Non ha deluso le aspettative la Granfondo Nibali, abbinata alla 5 Mila Marche Randonnée che si è corsa venerdì 15 ottobre e che si disputerà su due distanze: il percorso lungo da 123 chilometri e il percorso medio da 77 chilometri e che ha fatto tappa anche a Tolentino, in piazza della Libertà, dove Giorgio Feliziani, ex ciclista professionista vincitore di tantissime importanti corse, insieme a Fabio Sciamanna, anche lui ex corridore irridato, ha allestito un punto di controllo e di ristoro con le specialità enogastronomiche del tolentinate. Ad accogliere i ciclisti, tra cui alcune donne, provenienti da tutta Italia, anche l’Assessore allo Sport del Comune di Tolentino Fausto Pezzanesi e l’Assessore alle politiche Sociali Francesco Pio Colosi. L’Unione ciclista Tolentino ha partecipato mettendo in mostra una “vecchia ammiraglia” Fiat attrezzata per seguire i corridori in gara.
La Granfondo Nibali ha attraversato il territorio maceratese, da Porto Recanati a Cingoli una zona che sembra fatta apposta per accogliere i cicloturisti, con le dolci colline e i borghi di origine medievale dell’entroterra. Molto soddisfatti tutti i partecipanti.
Proprio nell’ottica di uno sviluppo turistico legato alla bicicletta, la Granfondo Nibali è stata fortemente voluta dalla Regione Marche e da Marche Outdoor e fa parte del prestigioso circuito Internazionale Granfondo World Tour. A capo della macchina organizzativa dell’evento recanatese c’è Andrea Tonti, ex professionista, ora attivo in campo turistico.
I ciclisti avranno la possibilità di pedalare insieme a Vincenzo Nibali, uno dei pochi corridori della storia capaci di imporsi in tutti e tre i Grandi Giri, ma anche di due classiche monumento come la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia.
Auto contro furgone: tre le persone coinvolte
L'incidente si è verificato alla rotatoria di via Pancalducci a Macerata, intorno alle 18 del pomeriggio odierno.
Per cause da accertare, una Fiat Panda - condotta da una 67enne - e un furgone - guidato un 45enne - che provenivano da direzioni opposte, sono entrati in collisione tra loro. Violento l'impatto, tanto che il furgone dopo lo scontro si è ribaltato sulla carreggiata, mentre l'auto è finita contro il guardrail.
Una volta lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso di 118 e vigili del fuoco. Il bilancio finale è di due feriti, tra gli occupanti dei mezzi coinvolti, trasportati all'ospedale di Macerata per accertamenti. Le loro condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni.
Presenti per i rilievi e per regolamentare il traffico gli agenti della Polizia Locale. Inevitabili i disagi alla circolazione.
In data odierna è stato pubblicato “online” l'Avviso pubblico per la richiesta della riduzione della tassa dei rifiuti per le utenze non domestiche nella sezione "Avvisi e Segnalazioni" del sito Istituzionale dell'Ente.
Nello specifico, l’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle misure economiche varate a sostegno dei redditi colpiti dall’emergenza da COVID-19, ha costituito un fondo di € 738.269,00 (delibera Giunta Comunale n.435 del 13/10/2021) da destinare a contributi per la riduzione della TARI dovuta per l’anno d’imposta 2021 per le utenze non domestiche. Le agevolazioni prevedono una riduzione della TARI 2021 fino al 50% del dovuto (percentuale comunque proporzionabile fino alla concorrenza delle risorse complessivamente stanziate per il fondo). Per le utenze non domestiche relative alle categorie “Discoteche” e “Palestre” si può accedere ad una agevolazione pari al 100%.
A partire dalla data odierna, 15 ottobre 2021, possono fare domanda le Aziende/Ditte che siano intestatarie di utenza non domestica TARI Comune di Civitanova Marche alla data del 30/6/2021. L’Azienda/Ditta deve aver subito la chiusura obbligatoria in via temporanea della propria attività e/o restrizioni nell’esercizio della propria attività a seguito dei provvedimenti dell’autorità legati all’emergenza COVID-19 oppure aver registrato nell’anno 2020 una riduzione del fatturato, connesso all’emergenza sanitaria da Covid-19, di almeno il 30% rispetto al fatturato relativo all’anno 2019, pur restando aperta. L’Azienda/Ditta intestataria dell’utenza per la quale si richiede la presente riduzione non deve aver percepito da Amministrazioni Pubbliche aiuti de minimis, calcolati nel triennio 2019/2021, superiori a € 200.000,00 comprensivi della presente riduzione.
A livello di termini e modalità operative, la domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente sul modello predisposto in formato elettronico dal Comune di Civitanova Marche e dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 05/11/2021.
La domanda dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica compilabile al link https://ambitosociale14.sicare.it/sicare/benvenuto.php, previa autenticazione del Richiedente o Delegato mediante Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Per l'accesso alla piattaforma per la compilazione della domanda è necessario un PC collegato ad internet e l’utilizzo del Browser Google Chrome.
“L’avviso pubblico relativo alle richieste della riduzione TARI per le utenze non domestiche - ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Roberta Belletti - è il frutto dell’incontro svoltosi la scorsa settimana con le Associazioni di Categoria che, in un ambito di proficua concertazione tra le Parti, hanno condiviso la proposta dell’Amministrazione Comunale consentendo una veloce attivazione delle fasi operative finalizzate alla pubblicazione”.
Il comune di Mogliano ha dato avvio al procedimento finalizzato all’esproprio di tutti gli spazi attigui al Santuario del SS. Crocifisso di proprietà dello stesso ente religioso rappresentato dall’Arcivescovo di Fermo. Con questa azione - scrivono in una nota i gruppi consiliari di "Siamo Mogliano" e "Mogliano 313" - il comune intende accaparrarsi gli immobili del Santuario - ivi compreso il Sagrato della Chiesa - frutto delle donazioni dei fedeli da tempo immemorabile, per cementificare l’area verde con la costruzione di una nuova casa di riposo delle dimensioni di circa 5.800 metri quadri e corrispondenti ad oltre 26.000 metri cubi".
"I terreni oggi oggetto di esproprio - continua il comunicato - sono una pertinenza del Santuario, posti fin dagli anni ‘50 al servizio e ad ornamento dello stesso, finalizzati all’accoglienza dei fedeli e da sempre utilizzati anche come spazio di socializzazione. L’area in questione non va cementificata, ma lasciata a verde e riqualificata, secondo le nuove tecniche di rigenerazione urbana, in accordo con gli organi del Santuario e con il coinvolgimento della cittadinanza per finalità turistico-religiose, sociali e sportive.
Il comune di Mogliano, dopo aver ricevuto in donazione dai Padri Sacramentini tutto il complesso dell’ex seminario e di gran parte dei terreni adiacenti, avrebbe dovuto restituire al Santuario gli “spazi adeguati” per le attività dello stesso, come riportato nell’atto di donazione In conclusione, l’amministrazione comunale oltre ad essere inadempiente rispetto alla restituzione degli spazi interni ed esterni, ora intende spogliare il Santuario anche delle sue vitali pertinenze. Va ricordato - conclude la nota- che le stesse perizie commissionate dal comune hanno dimostrato la perfetta recuperabilità della casa di riposo di Santa Colomba e, in ogni caso, l’area del Santuario è un luogo di memoria collettiva che va assolutamente salvaguardato da ogni ipotesi edificatoria ed anche da ogni futura speculazione.
In questi giorni viene celebrato San Catervo, Santo Patrono e protettore della città di Tolentino.
Diverse le iniziative in programma, promosse dalla Parrocchia in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Dopo le varie novene, sabato 16 ottobre, alle ore 18.30 Santa Messa Solenne presieduta dal Vescovo di Macerata e Tolentino Sue Eccellenza Monsignor Nazzareno Marconi a cui parteciperanno le autorità civili e militari.
Domenica 17 ottobre, Festa di San Catervo Martire verranno celebrate le sante messe alle ore 8.30, 10, 11.15, 16 e 18. Alle ore 16 all’Abbadia di Fiastra apertura Diocesana del Sinodo presieduta dal Vescovo Nazzareno Marconi.
Per quanto concerne il programma civile sono previsti due spettacoli teatrali. Il 15 e 16 ottobre alle ore 21.15 e il 17 ottobre alle ore 17.00, al Teatro Nicola Vaccaj, la Compagnia della Rancia presenta il musical “Dimmi addio domenica”.
Il 16 ottobre alle ore 21.15 e il 17 ottobre alle ore 18, al Politeama va in scena “Faccia un’altra faccia” con Tiziana Foschi.
Un impegno costante dell’Amministrazione provinciale nei confronti dell’edilizia scolastica. L’ulteriore conferma si ha con gli 870 mila euro di lavori effettuati al Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata.
«Abbiamo realizzato diversi interventi in questa scuola - dichiara il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, durante il sopralluogo odierno effettuato insieme al dirigente Luca Fraticelli, al Vescovo Mons. Nazzareno Marconi e alla dirigente scolastica Roberta Ciampechini -: 300 mila euro per il rifacimento della palestra, 70 mila euro per la tinteggiatura di tutto l’edificio, 40 mila euro per i nuovi servizi sanitari, 200 mila euro per la sostituzione di tutti gli infissi, a cui si aggiungono 124 mila euro per 31 impianti di ventilazione meccanica».
Gli impianti di ventilazione meccanica sono stati finanziati con le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche per la sicurezza della salute di studenti e docenti: il macchinario in pratica ha la funzione di ricambio d’aria, con scambio di calore tra l’aria calda che esce e quella fredda esterna che entra. Un metodo che permette un risparmio energetico nell’ordine del 30-35%, oltreché avere nella stanza sempre aria salubre.
«Ho individuato il Liceo Scientifico - prosegue Pettinari - per realizzare questo progetto. Per quanto riguarda invece la palestra, a seguito di una nostra indagine sulla vulnerabilità sismica, prima del terremoto del 2016, facemmo un progetto, finanziato dalla Protezione Civile. I lavori partirono dopo il terremoto che non aveva intaccato l’agibilità dell’edificio, comunque prima dell’inizio di quell’anno scolastico intervenimmo su questa scuola, così come in altre della provincia, per sistemare al meglio gli immobili. In questo caso impiegammo 140 mila euro di risorse dell’ente».
Dulcis in fundo il maxi finanziamento della Regione Marche, con fondi del terremoto, del valore di 8,6 milioni di euro, che servirà per l’adeguamento sismico di tutto lo stabile. «Sono in chiusura di mandato - conclude il presidente - ma grazie al lavoro della struttura provinciale lasciamo progetti e tanti finanziamenti già pronti, basti pensare ai 33 milioni di euro per le scuole di Cingoli e ai 23,5 milioni per quelle di Tolentino».
Il Vescovo, che ha portato la sua benedizione in presenza anche della classe 5 C impegnata nella lezione di scienze motorie, ha evidenziato proprio l’importanza della visione ad ampio raggio. «Nel diritto romano, c’è il concetto di diligenza del buon padre di famiglia: colui che gestisce l’attuale con uno sguardo al futuro».
In chiusura la dirigente Ciampechini ha ringraziato il presidente e tutta l’Amministrazione provinciale per l’attenzione rivolta alla scuola. «Il nostro istituto è in crescita e oggi possiamo contare su ambienti nuovi e ancora più sicuri. È stato un piacere riprendere l’attività in presenza».
Balzo di positivi al coronavirus in un giorno nelle Marche (99) che fa salire l'incidenza su 100mila abitanti a 28,04 (ieri 26,17). Intanto, fa sapere il Servizio Sanità della Regione, il numero di ricoveri resta stabile a 54 mentre si è verificato un decesso correlato al Covid-19 (un 81enne di Chiaravalle in provincia di Ancona, con patologie pregresse) che fa aumentare il totale a 3.086.
Ancona è la provincia che fa registrare il numero più alto di positivi in 24ore (38); seguono Pesaro Urbino (32), Macerata (19), Fermo (4) con Ascoli Piceno a quota zero; sei i casi di fuori regione. Tra i nuovi contagiati 19 persone con sintomi; ci sono contatti stretti di positivi (22), contatti domestici (34), 12 in corso di approfondimento epidemiologico, tre in ambiente di scuola/formazione, quattro in ambito lavorativo, uno in ambente di vita/socialità e due in setting assistenziale. I tamponi eseguiti sono in totale 2.508 - 1.419 nel percorso diagnostico con percentuale di positività al 7%; 1.089 nel percorso guariti - più altri 741 test antigenici (8 casi).
Quanto ai ricoveri, sono stabili quelli in terapia intensiva (13), uno in meno in Semintensiva (15) e uno in più nei reparti non intensivi (26). Gli ospiti di strutture territoriali sono 34 e tre in osservazione nei pronto soccorso. In calo positivi totali (ricoverati più isolati) a 2.054 (-37) e quarantene per 'contatto' con contagiati (3.183 (-22). I guariti/dimessi sono ora 109.538 (+135).
Il Comune di Recanati approva il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento di consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore.
Si entra nella fase operativa per la gestione del finanziamento del Ministero degli Interni per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.
“Ancora una volta grazie ai contributi intercettati dalla nostra Amministrazione, in linea con la strategia programmatica di visione e pianificazione delle opere a lungo termine, possiamo finalmente iniziare anche il recupero del Castello di Montefiore atteso da anni – dichiara il Sindaco Antonio Bravi – un primo intervento strutturale di fondamentale importanza per difendere l’area dove sorge il prezioso bene del 1200 dal dissesto idrogeologico".
Quasi un milione di euro ottenuto dal Comune di Recanati per il consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore e per il consolidamento e la mitigazione del versante est della città, Fosso delle Conce, area ex discarica bonificata qualche anno fa grazie ad un finanziamento europeo.
"Con l'approvazione dello studio di fattibilità e dell'esecutivo che verrà adottato dalla Giunta entro ottobre ci prepariamo alla gara d'appalto entro l'anno e all'apertura dei cantieri a primavera - afferma l'assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo- Per il Castello di Montefiore è un primo passo importante, si parte dal consolidamento del versante che gli studi geologici indicano a rischio oramai da decenni. Siamo poi alla ricerca del finanziamento necessario per la ristrutturazione ed il recupero del Castello. Proviamo ad entrare in ogni bando compatibile. Senza illudere, in modo serio e convinto, ci stiamo lavorando da anni. Intanto questi 500 mila euro rappresentano un primo step, fondamentale".
Il progetto dell’intervento è stato realizzato dall’ingegnere Federico Veroli in collaborazione con il geologo Mirko Patrizietti e con la consulenza della Società Cooperativa Archeolab di Macerata per la parte archeologica.
I criteri di progettazione degli interventi hanno seguito i moderni indirizzi tecnici per il recupero delle aree in dissesto cercando di porre in essere interventi in grado di offrire le migliori garanzie di protezione, associando nel contempo la prevenzione alla difesa dall’evento. Verificata la particolare sensibilità dei terreni alla circolazione idrica, la bonifica del movimento franoso e il conseguente recupero dell’area è stato improntato con una soluzione progettuale comprendente “opere di difesa attiva” e “opere di difesa passiva”.
In particolare il progetto prevederà i seguenti interventi: a) la realizzazione di una paratia di pali trivellati di medio‐grande diametro con lunghezza indicativa di 18m e il loro innesto nella formazione pliocenica (substrato grigiastro) collegati in testa mediante un cordolo in cemento armato; b) la regimentazione delle acque meteoriche della corte interna del Castello mediante la rimozione di uno strato di terreno e formazione delle pendenze, la posa di una geomembrana e geocomposito drenante, il successivo riposizionamento del terreno rimosso e la regimentazione delle acque raccolte dalle membrane in fogna; c) la realizzazione di una misura compensativa idraulica per la laminazione delle acque meteoriche provenienti dalla corte interna del Castello, mediante il rifacimento e sovradimensionamento di un tratto della fognatura esistente delle acque bianche.
Nel corso dell’ultima riunione del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica Provinciale, tenutasi il 6 ottobre u.s., è stata dibattuta la problematica degli assembramenti notturni, e relativi schiamazzi, che si verificano nel fine settimana in via Nave, principalmente nel tratto compreso tra via Duca degli Abruzzi e via Lauro Rossi. Il fenomeno dell’assembramento arreca notevole disturbo alla quiete pubblica, origina situazioni indecorose e di degrado anche a causa dei rifiuti abbandonati.
Alla luce di quanto sopra riportato, in accordo con le Forze dell’Ordine, il Sindaco in data odierna ha emesso un’apposita ordinanza che dispone, nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 22.00 alle ore 6.00 del giorno successivo, in Via Nave, nel tratto compreso tra Via Duca degli Abruzzi e Via Lauro Rossi, il divieto di transito pedonale con esclusione dei residenti a far data dal 22 ottobre 2021 fino al 2 gennaio 2022.
Dormire bene potrebbe aiutare a prevenire malattie neurodegenerative, tra le quali l’Alzheimer, oppure a ritardarne l’insorgenza. È quanto stanno cercando di scoprire i ricercatori del laboratorio del sonno di Unicam, guidati dal prof. Michele Bellesi della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
In Italia i malati di Alzheimer sono circa l’4,5% della popolazione over 65, percentuale che cresce se consideriamo la popolazione sopra gli 80 anni; si tratta di una malattia per la quale non esiste ancora una cura e, essendo molto invalidante, rappresenta dunque anche un importante problema sociale.
Il progetto ha ottenuto un importante finanziamento da parte della fondazione inglese “Alzheimer’s Research UK”, che consentirà ai ricercatori Unicam di testare appunto per la prima volta se il miglioramento della qualità del sonno possa ritardare o bloccare l’insorgenza dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative.
“Nel corso degli anni – ha sottolineato il prof. Bellesi – numerosi studi hanno dimostrato che esiste un forte legame tra la malattia di Alzheimer e la qualità del sonno. Attraverso l’utilizzo di un modello transgenico animale che sviluppa la malattia nelle sue caratteristiche principali, molto simile a quella dell'uomo, verificheremo se, potenziando il sonno grazie all’utilizzo di opportuni stimoli sensoriali durante specifici stadi del sonno, riusciremo a frenare il decorso della malattia”
"Se ciò accadesse, ed è quello che ci auguriamo – conclude il prof. Bellesi – si potrebbe aprire la strada allo sviluppo e applicazione di approcci che sfruttano la stimolazione sensoriale durante il sonno, come letti oscillanti intelligenti o fasce audio indossabili, che potrebbero rallentare la progressione della malattia nelle persone affette da Alzheimer attraverso il miglioramento della qualità del sonno".
Era uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Sibillini, origini millenarie prima come castello, poi come luogo destinato ad ospitare i defunti. Il cimitero monumentale di Castel Murato nei pressi di Ussita è stato raso al suolo dal terremoto del 2016, lasciando una ferita aperta in tutta la comunità. “Una memoria storica, architettonica ma soprattutto umana che va preservata ad ogni costo.” Così ha commentato l’assessore alla Ricostruzione , Guido Castelli lo svolgimento nei giorni scorsi di un importante incontro tecnico-operativo che ha sancito in maniera formale l’avvio delle attività di “Recupero e restauro del Cimitero monumentale di Castelmurato in Castelfantellino e consolidamento versante”, come disciplinato dall’ordinanza speciale numero 16 del luglio 2021.
Il tavolo tecnico si è tenuto nel Comune di Ussita su convocazione della Regione Marche, soggetto attuatore per la prima fase riguardante la messa in sicurezza e la gestione delle macerie provenienti dal sito.All’incontro hanno preso parte la dirigente dalla Regione Silvia Moroni , l’ingegnere Elisa Crispignoli in rappresentanza del sub commissario Gianluca Loffredo, l’architetto Rosella Bellesi (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche), l’architetto Roberta Caprodossi (Comune di Ussita), i geometri Luciano Pescolloni e Carlo Leggi del Cosmari.
«Abbiamo raggiunto un importante risultato -spiega l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli-. In qualità di soggetto attuatore provvederemo sin da subito a richiedere formalmente al commissario straordinario per la ricostruzione Legnini l’anticipo sul finanziamento previsto in ordinanza, al fine di poter procedere speditamente con le fasi successive di nostra competenza».
Un summit quindi rivelatosi nodale per definire alcuni punti imprescindibili, tra cui quello riguardante l’identificazione degli elementi di valore architettonico e culturale, classificati come A e B. A tal proposito sono state redatte 10 schede macerie MiC, in cui sono state indicate le modalità operative di smontaggio, recupero, trasporto e stoccaggio in attesa della ricostruzione del nuovo cimitero, fase questa che vedrà quale soggetto attuatore lo stesso Comune di Ussita.
È partito oggi il servizio promosso dal Comune di Macerata con la Federazione Italiana Tabaccai volto all’accesso ai servizi online dell’Anagrafe comunale per il rilascio, nelle tabaccherie della città, sette giorni su sette, dei certificati anagrafici come lo stato di famiglia, residenza, stato libero e cittadinanza al costo di due euro. Presenti questa mattina, presso la tabaccheria rivendita n.15 a Villa Potenza, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore ai Servizi Amministrativi Marco Caldarelli, il presidente provinciale FIT Angelo Frenquelli e Francesco Merelli dell’Ufficio Anagrafe del Comune.
Con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT, le tabaccherie del territorio che sono partite in via sperimentale per il nuovo progetto sono 14 e sono dislocate nelle varie aree del territorio. A breve, in una seconda fase, l'adesione al progetto sarà estesa a tutte le tabaccherie associate FIT del Comune e quindi il numero dei punti vendita convenzionato aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
«Per un cittadino può non essere agevole recarsi nella sede del Comune per fare un certificato e quindi abbiamo pensato, in collaborazione con la Federazione Italiana Tabaccai, di portare questo servizio di anagrafe sul territorio per semplificare la vita delle persone – ha detto il sindaco Parcaroli -; chi ha bisogno di un certificato anagrafico adesso potrà recarsi presso la tabaccheria più vicina a casa risparmiando tempo. Con questa innovativa operazione andiamo anche a valorizzare e a supportare le attività del nostro territorio che, integrando alcuni servizi comunali, hanno la possibilità di divenire sempre più punti di riferimento per le persone, creando una rete territoriale diffusa».
«Non sarà più necessario fare file agli uffici e si potranno ottenere certificati anagrafici anche la domenica o in orari non di ufficio - ha aggiunto l’assessore Caldarelli -. Primo passo esterno della transizione digitale che è l’obiettivo strategico dell’assessorato di mia pertinenza. L’ufficio esce dalla sua stanza e va incontro al cittadino, con un servizio diffuso sul territorio e non accentrato nel palazzo».
«Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio – ha continuato Frenquelli -. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno».
Di seguito i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie: anagrafico di nascita, morte e matrimonio; di cittadinanza; di esistenza di vita; di residenza, di stato civile e di stato di famiglia; di convivenza; di stato di famiglia Aire; di stato libero; anagrafico di unione civile e di convivenza.
Le tabaccherie che sono partite per prime sono quelle in Piaggia della Torre 27, corso Cavour 26, Borgo Nicolò Peranzoni 80, via Nazionale 113, via Giovanni Falcone 8/D, piazzale Salvo D’Acquisto 1, corso Cairoli 167, via Prezzolini 11, piazza Pizzarello 11, via Spalato 55, borgo Santa Croce 28, via Maffeo Pantaleoni 97, via Capuzi 36/39 e piazzale Vittime del Terrorismo 3.
Sono iniziate oggi le verifiche a campione nella sede comunale in ottemperanza all’entrata in vigore del decreto legge sul “green pass” che obbliga ad avere la certificazione a tutti coloro che svolgono il proprio lavoro in luoghi privati e pubblici. Nel giorno dell’entrata in vigore del lasciapassare obbligatorio sui luoghi di lavoro, anche il sindaco Fabrizio Ciarapica e i consiglieri Paolo Nori e Piero Croia hanno esibito il “QR Code” al funzionario Dottoressa Roberta Bertolini, addetta al controllo del settore Gabinetto del Sindaco.
In Municipio, infatti, la certificazione è richiesta ai dipendenti, ma anche alla parte istituzionale. La disposizione non si applica agli utenti, che invece potranno accedere agli uffici liberamente, sempre nel rispetto della normativa in relazione all’uso di mascherine e alla compilazione di un modulo di autocertificazione.
A conclusione degli odierni controlli, il Sindaco Ciarapica ha riferito che le operazioni nel Comune di Civitanova Marche si sono svolte regolarmente e senza inconvenienti. Ciò è dovuto anche al fatto che nelle settimane precedenti e nei giorni a ridosso del 15 ottobre, l’Assessore al Personale Roberta Belletti, il Segretario Generale ed i Dirigenti hanno informato di ogni aspetto della normativa tutti i capo ufficio, incaricati a svolgere le operazioni di controllo, consentendo anche ad essi di valutare per tempo ogni situazione che si sarebbe potuta verificare.
Si è svolto a fine settembre alla Katholieke Universiteit di Lovanio in Belgio l’incontro di avvio del progetto europeo Trust “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through Technology”. Tradotto, “La svolta digitale in Europa: rafforzare le relazioni di fiducia attraverso la tecnologia”. Si tratta di una ricerca interdisciplinare, finanziata nell’ambito del programma quadro Horizon 2020, per comprendere le reciproche influenze tra fiducia e tecnologie digitali: un argomento molto dibattuto e attuale in un momento storico che vede le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale sempre più presenti all'interno dei processi decisionali.
All'incontro hanno preso parte i partner del progetto, una cordata di soggetti accademici, aziende e istituzioni: l'Università di Macerata, capofila e coordinatore scientifico, l'Università Politecnica delle Marche di Ancona, la Grottini Lab Srl, la Katholieke Universiteit di Lovanio (Belgio), l'Universidad Carlos III di Madrid e la Regione di Murcia (Spagna), l'Institut Mines-Telecom e la Montimage Eurl (Francia), l'Ono Academic College e la Edna Pasher Phd and Associates Management Consultants Ltd (Israele), l'Università Normale di Pechino (Cina).
Il focus del progetto Trust verte sulla tecnologia blockchain come una delle forme più rilevanti di "Distributed Ledger Technology", ovvero quelle tecnologie, basate su un registro distribuito, che sono in grado di creare un'economia peer-to-peer, da pari a pari: un modello decentralizzato in cui le persone interagiscono per acquistare o vendere beni e servizi senza intermediari, basata sulla fiducia. Il programma di ricerca indagherà il contributo della tecnologia blockchain nella prospettiva di un'economia tra pari senza intermediari, le applicazioni della blockchain nel campo dell'intelligenza artificiale, la creazione di modelli di amministrazione collaborativa per le smart cities e lo sviluppo di un quadro normativo adatto a una efficace integrazione della tecnologia in Europa