Non sono ancora state chiarite le cause che nella notte fra giovedì 3 e venerdì 4 febbraio hanno portato alla morte di Luigia Buratti, 86enne originaria di Trodica. La donna si trovava presso la clinica riabilititiva dopo essere stata investita d aun furgone - nei pressi della propria abitazione - circa due mesi fa. Subito dopo l'accduto, l'anziana era stata ricoverata prima all'ospedale di Macerata, e successivamente spostata al Torrette di Ancona, dove sono stati eseguiti gli accertamenti delle ferite e fratture riportate dopo l'incidente.
Una volta stabilita la terapia riabilitativa, Luigia è stata infine trasferira al Santo Stefano di Morrovalle, dove purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate in poche ore. Sulla faccenda la procura di Macerata ha deciso di aprire un'inchiesta, disponendo nei prossimi giorni - e sotto la supervisione del magistrato Enrico Riccioni - l'autopsia del corpo della donna. Per il momento non ci sono ancora indagati.
Sono molte le iniziative e i progetti in programma per la Giornata Nazionale contro il Bullismo, che ricorrerà lunedì 7 febbraio 2022. Ad annunciarlo è lo stesso Osservatorio di Genere, impegnato nel promuovere ulteriormente la formazione di insegnanti e docenti sui temi legati anche al Cyberbullismo, sempre più frequente fra ragazzi e ragazze.
«Secondo i dati EURES - spiega Claudia Santoni, Presidente dell’O.G. - la maggior parte degli episodi si verifica in ambiente scolastico. Una delle ultime iniziative che abbiamo portato avanti sull’argomento è “EmpowerBox - Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto finanziato dal "Fondo di beneficenza 8x1000 della Chiesa Valdese", che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’I.I.S. 'Giuseppe Garibaldi' e l’I.T.E. 'Alberico Gentili'».
Il progetto si compone di una serie di webinar gratuiti - già in corso - diretti al personale scolastico, e proseguirà con l'impiego di una ToolBox ("cassetta degli attrezzi", in ambito telematico): si tratta di un manuale operativo che propone materiali didattici e strategie di intervento per contrastare bullismo e cyberbullismo. Fra gli obbiettivi finali, quelli di imparare a prevenire e, laddove necessario, intervenire in maniera efficace coinvolgendo l'intera rete di comunità legate al progetto stesso.
«Lo scorso 14 dicembre - ha aggiunto Silvia Casilio, Vicepresidente dell’O.G. - abbiamo presentato l'iniziativa durante un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Macerata; ora il ToolBox è pronto e scaricabile online dal nostro sito web, ma presto verrà realizzato anche in versione cartacea. Inoltre, stiamo lavorando a una pubblicazione di carattere scientifico che raccoglierà i contributi di esperti in materia e sarà pubblicata con il marchio editoriale OdG Edizioni».
Il progetto EmpowerBox è caratterizzato da una lunga esperienza di ricerca e di lavoro sul campo che ha coinvolto diversi esperti, formatori ed educatori. L'Osservatorio di Genere si fregia del merito, in questo senso, di aver stretto nel corso del tempo importanti relazioni con numerose realtà - anche al di fuori delle Marche - inserendosi a pieno titolo in tutti quei progetti educativi di livello nazionale.
“Grande soddisfazione nel partito di Forza Italia e nell’ambiente comunale civitanovese per la nomina di Claudio Morresi a vicepresidente della Provincia di Macerata a cui sono state assegnate le deleghe al Bilancio e alla Difesa e Tutela delle aree costiere”. Così si esprimono, sulle scelte fatte dal presidente Sandro Parcaroli, il coordinatore provinciale di Forza Italia Riccardo Sacchi e il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.
“La vicepresidenza e le deleghe attribuite a Claudio Morresi, a cui vanno i nostri complimenti - ha dichiarato Riccardo Sacchi, coordinatore Provinciale di Forza Italia - costituiscono un ulteriore tassello di prestigio e di successo, l’ennesimo, per Forza Italia. Viene premiato con questa nomina il nostro impegno per il rilancio del territorio che ha necessità di risollevarsi dopo i duri momenti provocati dal sisma e dalla pandemia tuttora in corso".
"Morresi incarna i valori in cui si rispecchia il nostro partito, persona stimata da tutti ha sempre agito con senso di responsabilità e con competenza, principi che gli hanno permesso di assumere cariche importanti nel suo percorso istituzionale. Auguro buon lavoro all’amico Claudio – ha proseguito Sacchi - e mi congratulo con Sandro Parcaroli per la scelta attuata all’interno del nostro partito che premia anche le competenze dell’Assessore di Forza Italia di Morrovalle, Valentina Salvucci, a cui sono andate le deleghe dei Progetti comunitari e Pnrr e Assistenza agli enti locali”.
“La scelta del nostro Presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi a Vice presidente della Provincia di Macerata con importanti deleghe a cui vanno i miei più affettuosi auguri di buon lavoro - ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica – è un riconoscimento importante per la nostra città, cancellando definitivamente i campanilismi che per anni hanno diviso in modo anacronistico Macerata da Civitanova Marche e di questo devo darne atto prima di tutto alla visione e alla capacità di ascolto del presidente e sindaco Sandro Parcaroli".
"Il buon lavoro e il percorso svolto in sinergia da tutte le forze della coalizione di centro destra che ci hanno portato fin qui e che hanno fatto prevalere le competenze in queste nomine – ha concluso Ciarapica - mi rende particolarmente orgoglioso perché abbiamo dimostrato che la politica può e deve fare gioco di squadra affrontando con serietà le sfide non semplici che sono di fronte a noi facendo prevalere il senso di responsabilità per il bene di tutta la nostra comunità".
La “Madonna dell’umiltà”, opera straordinaria di Allegretto Nuzi, torna a casa e si fa, se possibile, ancora più bella. Il capolavoro di proprietà del Comune di San Severino Marche, conservato insieme a molti altri nella pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, dopo essere stato concesso in prestito alla città di Fabriano in occasione della mostra “Oro e colore nel cuore dell’Appennino”, curata da Andrea de Marchi e Matteo Mazzalupi; è stato affidato alle sapienti mani del restauratore Giacomo Maranesi di Fermo che, all’interno delle sale espositive della raccolta d’arte di via Salimbeni, ha allestito un vero e proprio laboratorio di restauro.
Durante le ore di apertura al pubblico in questo modo i visitatori potranno assistere, in tempo reale, alle operazioni e a tutte le fasi di recupero del capolavoro datato 1366 e che costituisce, secondo gli esperti, la produzione più matura del suo autore perché in questa opera il pittore fabrianese, nato nel 1315, ingentilisce le forme attraverso un linguaggio più lineare e decorativo che rende le figure maggiormente semplificate.
“Allegretto introdusse nelle Marche tipologie ancora ignote di complessi polittici e squisiti altaroli per devozione individuale - spiega il curatore della mostra fabrianese, Andrea de Marchi, sottolineando - Nelle iconografie fu innovatore, contribuendo alla diffusione della Madonna dell’Umiltà in area adriatica, piegando le storie della Passione a interpretazioni originali e toccanti”.
In cambio del prestito della preziosa tempera su tavola, delle dimensioni di 164,5 x 125 centimetri, il Comune di San Severino Marche ha infatti ottenuto che, al rientro in pinacoteca, la stessa fosse restaurata dopo essere stata interessata da un primissimo intervento che ne aveva consentito il trasporto. Al lavoro sta provvedendo, su autorizzazione della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio, il restauratore Maranesi. L’intervento consentirà di garantirne la conservazione nella sua sede espositiva originaria, quella della pinacoteca civica cittadina.
“L’ accordo appena sottoscritto dalla Agroservice di San Severino per l’acquisizione della Psb (Società Produttori Sementi) testimonia vitalità e capacità imprenditoriali delle aziende del territorio e conferma il valore delle scelte che, come Regione, stiamo facendo per sostenere e sviluppare l’economia marchigiana”.
Lo dichiara il consigliere regionale Renzo Marinelli, presidente della prima commissione consiliare e capogruppo di quella Lega che esprime anche la guida all’assessorato regionale alle attività produttive con il vicepresidente Carloni.
“Il successo internazionale di aziende come Agroservice in un settore strategico come l’agricoltura sono motivo di orgoglio non solo per la provincia che mi onoro di rappresentare nell’assise regionale, ma per tutte le Marche - aggiunge Marinelli – È un successo che viviamo come stimolo perché ci spinge a continuare sulla strada di interventi strategici a supporto e rilancio di un comparto che, specie nelle aree interne terremotate, può e deve fare la differenza per le sue potenzialità di filiera che vanno dalla produzione, alla trasformazione, alla multifuzionalità delle aziende agricole".
"In questo percorso abbiamo messo in campo investimenti ingenti per i giovani e quell'innovazione tecnologica e digitale senza la quale non potremo contare su quelle competenze che il management di Agroservice ha dimostrato di possedere e che sono frutto, oltre che di indubbie qualità personali, di formazione e strumenti all’avanguardia da affiancare alla visione strategica” conclude Marinelli.
Gli amministratori regionali delle Marche "dovrebbero chiedere scusa ai marchigiani perché la situazione in cui siamo è esclusivamente loro responsabilità ed è dovuta alla loro incapacità: i marchigiani ce l'hanno messa tutta e da lunedì saremo in zona arancione per colpa loro". Lo afferma Alessia Morani, deputata marchigiana del Pd, in un video postato su Facebook"La Regione Marche - sottolinea - da lunedì finirà in zona arancione e da ieri abbiamo assistito a una serie di dichiarazioni pubbliche, a partire dal presidente Acquaroli fino all'assessore della Lega di Fano Mirko Carloni, che si lamentano di questa decisione e accusano il governo per questo provvedimento. Ma perché si finisce in zona arancione? Succede quando tre parametri superano i limiti stabiliti: il 20% di occupazione delle terapie intensive; il 30% di occupazione di letti in area medica; l'incidenza di oltre 150 casi ogni 100 mila abitanti".
"Le Marche superano tutti e tre questi parametri, anzi hanno un record negativo: abbiamo il più alto tasso di occupazione delle terapie intensive a livello nazionale e siamo ultimi per le vaccinazioni, un dato preoccupante che dovrebbe far riflettere i nostri amministratori regionali. Acquaroli, Saltamartini e compagnia cantante si lamentano del governo invece di chiedere scusa ai marchigiani per la loro incapacità di gestire la pandemia. Mentre il resto dell'Italia va pian piano migliorando, nelle Marche le cose purtroppo continuano a essere molto preoccupanti perché abbiamo una amministrazione regionale completamente incapace di gestire la pandemia", conclude Morani.
"Triste scenario rinvenuto questa mattina su un tratto del nostro lungomare: raccoglitori dell’immondizia scardinati, rifiuti abbandonati tutto intorno. Un atto vandalico vero e proprio che ci lascia davvero amareggiati: il rispetto dei luoghi comuni deve essere alla base del vivere civile. E in questo caso di civile c’è stato davvero ben poco". A denunciarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Potenza Picena.
"Gli operai del Comune, che ringraziamo, hanno immediatamente provveduto a ripulire l’area. È stata inoltre sporta una denuncia contro ignoti - si aggiunge dal Comune -. Siamo consapevoli dell’importanza che un sistema di videosorveglianza avrebbe in queste situazioni e proprio per questo, l’amministrazione ha richiesto, con apposito progetto, delle risorse ministeriali per poter procedere all’istallazione di telecamere".
"Siamo in attesa dell’esito. Qualora il progetto non dovesse essere finanziato, si provvederà a reperire le risorse in altro modo. Resta il fatto che, anche di fronte ad adeguati sistemi di controllo, l’educazione e il senso di responsabilità devono restare alla base di ogni azione" conclude la nota.
Un’intera palazzina di otto appartamenti, in via Andrea da San Severino, torna di nuovo agibile dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile, permettendo così ai residenti di fare ritorno a casa.
L’immobile è stato nel frattempo interessato da lavori di riparazione del danno sismico con miglioramento localizzato della struttura per un importo di 425mila euro finanziati dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
Intanto, in città, il finanziamento delle pratiche private ha superato i 150 milioni di euro: esattamente siamo a 150 milioni 496 mila 481 euro. La somma andrà per il recupero di 450 edifici, di cui 259 interessati da interventi di ricostruzione leggera (per un importo di 38.127.001,45 euro), altri 87 da ricostruzione pesante (per un importo di 68.729.114,59 euro), 102 interventi disciplinati dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, (per un importo di 38.434.640,34 euro) e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017 (per un importo di 232.101,30 euro).
In totale sono 785 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes.
Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Altre 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 309 cantieri. Di questi, 263 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus.
Ammontano, infine, a quasi 4 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi, oltre al recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana, si è aggiunto anche il recupero del Palazzo Comunale.
"È stata una grande emozione, oggi, poter stringere la mano a Papa Francesco e invitarlo al Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto che partirà l’11 giugno dalla nostra città". È quanto dichiara il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, a margine dell'udienza che il Santo Padre ha tenuto con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), e alla quale ha preso parte insieme ai colleghi di Ascoli, Fermo, Ancona e Pesaro.
"Il Papa ci ha esortato più volte alla pace sociale necessaria per creare un tessuto comune di valori che porti a un progetto di convivenza civile - ha aggiunto Parcaroli -. Papa Francesco ha parlato della dignità del lavoro, della solidarietà verso chi ha più bisogno, dell’ascolto, della rete di relazioni sociali fondamentale in questo periodo e della capacità di saper sognare una città migliore insieme a tutta la comunità ripartendo dalla bellezza, dall’educazione e dalla legalità".
L’udienza è stata introdotta da una riflessione del cardinale Edoardo Menichelli, originario di San Severino Marche, centrata sul ruolo del sindaco come ‘figura dalla paternità dilatata’, punto di riferimento per la stessa comunità. Al termine dell’udienza, alcuni bambini - figli di sindaci e amministratori locali - hanno consegnato al Santo Padre un omaggio.
Tod's è alla ricerca di oltre cento giovani dipendenti nelle Marche. Il Gruppo è pronto ad implementare il proprio personale in tutti i poli produttivi marchigiani, all'interno dei settori produttivi di calzature e pelletteria: da Sant'Elpidio a Mare a Comunanza, fino a Tolentino e Arquata del Tronto.
Le oltre cento posizioni aperte riguardano sia figure altamente specializzate ma, soprattutto, profili di giovani da formare attraverso la ‘Bottega dei mestieri’, progetto avviato nel 2012 e che si rivolge a disoccupati tra i 18 e 35 anni. Un percorso che è da sempre alla base del modus operandi dell'azienda, che vuole mantenere vivo il profilo identitario del marchio. I dipendenti che Della Valle cerca, infatti, dovranno essere proprio marchigiani.
Un'operazione resa possibile grazie agli ottimi numeri del gruppo. Nel 2021 Tod's ha registrato ricavi superiori alle attese pari 884 milioni (+38,7% rispetto al 2020 e -3,5% sul 2019), con ricavi del solo quarto trimestre in crescita del 9,6% rispetto al 2019. Le vendite del canale e-commerce sono in crescita a tripla cifra rispetto al 2019: numeri che "sono tornati a livelli prossimi a quelli pre-Covid" ha sottolineato lo stesso Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo.
Prosegue il ciclo dei Colloqui eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, con la presentazione del libro Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi, a cura di Costanza Geddes da Filicaia e Sara Lorenzetti.
Martedì 8 febbraio alle 15 con le curatrici ne parleranno il Rettore Francesco Adornato, il presidente delle eum Luca De Benedictis e l'allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Eleonora Latini. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali Facebook o YouTube dell’Università di Macerata.
Attraverso saggi dedicati a scrittori e poeti del diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo secolo, il volume “Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi” indaga le modalità con cui il mare Adriatico è stato rappresentato ed evocato in opere fra loro eterogenee ma accomunate dal fil rouge del Mare Superum.
Il lettore intraprende così un viaggio intellettuale e culturale che, partendo da un affascinante excursus sulla storia dell’Adriatico attraverso i secoli, tocca le “rotte adriatiche” di Paolina Leopardi, De Carolis, Giani Stuparich, Ripellino, Bassani, Comisso, Ortese, Romano, Bigiaretti, Madieri, Magris e Nigro. Emerge così come l’Adriatico sia una eterogenea ma sempre vivace fonte di ispirazione artistica e letteraria e un costante riferimento culturale e sentimentale.
Il libro, disponibile gratuitamente alla pagina https://bit.ly/3ri46HH del sito eum, contiene contributi di Lorenzo Abbate, Umberto Brunetti, Carla Carotenuto, Costanza Geddes da Filicaia, Sandro Gentili, Sara Lorenzetti, Giuseppe Lupo, Alfredo Luzi, Michela Meschini, Carlo Pongetti, Silvia T. Zangrand.
La curatrice Costanza Geddes da Filicaia è professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Macerata. Fra i suoi temi di ricerca, l’opera di Leopardi, la letteratura per l’infanzia, la poesia di Campana. La curatrice Sara Lorenzetti svolge attività di ricerca; ha scritto volumi e saggi, prediligendo la letteratura femminile, le scritture d’esilio e di viaggio, la letteratura epistolare dell’800.
Cala ancora, una tendenza in atto ormai da dieci giorni, l'incidenza di casi di coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata è scesa sotto 2mila, a 1.896,36 (ieri 2.071,33; -22% in una settimana) con i 2.484 contagi rilevati.
Tra gli ultimi positivi ci sono 446 persone con sintomi, 747 casi di contatti stretti di positivi, 723 contatti domestici, 38 in ambiente di scuola/formazione, tre in ambiente di vita/socialità, un caso rispettivamente in ambito assistenziale e sanitario; su 523 contagi in corso un approfondimento epidemiologico.
Il numero più alto di casi ancora in provincia di Ancona (714); seguono le province di Macerata (521), Pesaro Urbino (413), Ascoli Piceno (400), Fermo (329); 107 i contagiati provenienti da fuori regione. La fascia d'età che ha registrato più contagi è ancora quella 25-44 anni (690); seguono 45-59 anni (551) e 6-10 anni (253). In tutto eseguiti 8.480 tamponi/test (6.479 nel percorso diagnostico con il 38,3% di positivi, e 2.001 nel percorso guariti).
Nelle ultime 24 ore sono scesi a 377 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-15 rispetto a ieri), dei quali 52 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore) e 325 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 72 (-5) e quelli in reparti non intensivi 253 (-8 rispetto a ieri) mentre 24 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo, altri 4 decessi correlati al Covid: un 90enne di Montalto delle Marche, un 81enne di San Benedetto del Tronto, una 92enne di Sassoferrato e una 54enne di Petriano. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse.
Prosegue l’attività di monitoraggio dei cantieri edili da parte del comando provinciale dei Carabinieri di Macerata. Gli ultimi controlli relativi al rispetto delle normative di settore, con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza dei lavoratori, sono state svolte dalle compagnie Civitanova Marche e di Tolentino che hanno coordinato i servizi svolti dai militari delle stazioni di Porto Recanati, di Tolentino e di Caldarola.
Servizi effettuati unitamente alla componente specialistica dell’arma, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata. Durante l’espletamento del servizio sono state comminate multe per dieci mila euro complessivi.
A Tolentino, è stato segnalato all’autorità giudiziaria il legale rappresentante di una società di costruzioni per gravi violazioni riscontrate nel cantiere posto in essere per la ristrutturazione di una palazzina nel centro cittadino.
Numerose le carenze rilevate: andavano dalla mancanza dei parapetti a difesa delle aperture dei solai alla mancanza del piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi. È stata disposta la sospensione temporanea dei lavori e sono state elevate sanzioni penali per cinquemila euro.
A Porto Recanati è stato ispezionato un cantiere in cui operavano due diverse ditte. Sono state accertate violazioni in materia di piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi oltre a varie omissioni degli adempimenti connessi all’incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per cinquemila euro e, per una delle due ditte, è scattato anche il provvedimento della sospensione dei lavori. Le posizioni dei due titolari delle società e quella del coordinatore per la sicurezza sono al vaglio dell’autorità giudiziaria.
"Deleghe condivise per un lavoro di squadra di qualità che dia nuova spinta alla Provincia di Macerata, chiamata a gestire sul territorio anche la sfida del PNRR". Lo dichiara il presidente e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli dopo la riunione con cui sono stati definiti gli ambiti in cui i consiglieri di maggioranza lo supporteranno nell’attività amministrativa.
"Tutte le forze politiche di maggioranza sono state concordi con me nel puntare sulle competenze e le esperienze dei singoli in funzione della miglior sinergia operativa del gruppo; ringrazio i segretari provinciali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e UdC per l’intenso e proficuo lavoro di confronto e di sintesi - aggiunge Parcaroli -. Abbiamo avuto un mandato chiaro dagli amministratori del territorio che hanno confermato la fiducia data dai cittadini al Centrodestra e a quel “modello Macerata” che mi onoro di rappresentare nel ruolo di sindaco e di presidente".
"Siamo chiamati alla visione condivisa e alla collaborazione amministrativa perché la Provincia, impropriamente ridimensionata dalla legge Del Rio, torni a dare risposte pronte e funzionali al territorio come ora si chiede. Conosco le potenzialità del Centrodestra a ogni livello e so di poter aspirare, anche con la Provincia, al titolo di amministrazione virtuosa - conclude il presidente Parcaroli -. Con i consiglieri Buldorini, Caprani, Felicioli, Morresi, Mozzoni, Salvucci e Sestili siamo pronti a scendere in campo con questo obiettivo".
Ecco, nel dettaglio, le deleghe assegnate:
Luca Buldorini (Lega): Urbanistica, Ufficio Tecnico e Viabilità, Patrimonio, Polizia Provinciale
Massimo Caprani (FdI): Politiche del Personale, Servizio Trasporti, Tributi
Vincenzo Felicioli (UdC): Aree Interne e Ricostruzione, Post Sisma
Claudio Morresi (FI): vicepresidenza, Bilancio, Aree Costiere
Andrea Mozzoni (FdI): Ambiente e Rifiuti, Attività Estrattive, Sferisterio, Società Partecipate
Valentina Salvucci (FI): Progetti Comunitari e PNRR, Assistenza agli Enti Locali
Laura Sestili (Lega): capogruppo di maggioranza, Programmazione della Rete Scolastica, Ricostruzione Patrimonio Edilizia Scolastica, Pari Opportunità
Passa da dieci a cinque giorni la quarantena per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) che sono entrate in contatto stretto con una persona positiva. E' quanto prevede una circolare del ministero della Salute, che aggiorna le misure di quarantena e autosorveglianza per i contatti stretti.
Secondo il provvedimento, che si applica comunque a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all'esito negativo di un test finale rapido o molecolare. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i 5 giorni successivi.
La misura dei cinque giorni di quarantena nei casi di contatti stretti (ad alto rischio) con positivi, si legge nella circolare, si applica ai "soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni" e "ai soggetti asintomatici che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da precedente infezione da SARS-CoV-2 da più di 120 giorni senza aver ricevuto la dose di richiamo".
Diverse sono le disposizioni per chi ha invece la totale copertura vaccinale e ha fatto anche la dose booster o è guarito negli ultimi 120 giorni, per i quali è disposta in questi casi, come era già previsto da una precedente circolare del 31 dicembre scorso, solo l'autosorveglianza di cinque giorni e l'obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre.
"Per i contatti stretti asintomatici che - si legge nella circolare - abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti dopo il completamento del ciclo primario, non è prevista la quarantena e si applica la misura dell'autosorveglianza della durata di 5 giorni".
"E' prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19 - conclude la circolare del ministero -. È fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso".
"Ad oggi sia l'ordinanza del sindaco di Montecassiano per la rimozione dei rifiuti abbandonati, che il decreto regionale relativo alla dismissione del sito e chiusura dell'A.I.A., ovvero autorizzazione integrata ambientale, sono momentaneamente sospese. Tutto ciò è causato dal ricorso al Tar presentato dal curatore fallimentare e dal legale rappresentante della ditta Smorlesi. Lo stesso Tar si dovrà esprimere entro l'8 giugno 2022".
A dirlo è Maurizio Maccioni, presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano', nel segnalare lo "smembramento" in atto nell'ex Fornace Smorlesi: "Mentre c'è un immobilismo negli obblighi e negli interventi ambientali, gli ex uffici della Fornace Smorlesi sono stati aggiudicati all'asta tenutasi lo scorso gennaio 2022".
Maccioni, allora, si domanda: "I soldi ricavati dalla vendita dell'immobile che fine faranno? Verranno utilizzati per una eventuale bonifica dell'amianto presente sulle coperture dei capannoni dell'ex fornace? Sarà incaricato qualcuno ad usare questi denari per far fronte a questo scempio ecologico?".
"Pensiero comune è che, arrivati a questo punto, l'Amministrazione Comunale (se ci sei batti un colpo) dovrà dare delle esaustive risposte non solo a noi del comitato Voce libera Montecassiano ma soprattutto ai residenti della frazione di Vallecascia" conclude Maurizio Maccioni.
"Mi è molto dispiaciuto avervi annunciato il passaggio della nostra regione in zona arancione. Anche se, come avevo detto, era prevedibile, sicuramente i numeri in questo momento ci dicono che a fronte di migliaia di positivi giornalieri, gli accessi nelle strutture ospedaliere sono assolutamente sotto controllo. Tant’è che se nei primi giorni di questo anno il passaggio in zona arancione sembrava imminente, esso avverrà solo da lunedì prossimo, nel pieno del mese di febbraio". A scriverlo, in una nota condivisa su Facebook, è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
"Pensate che i dati che ieri ci hanno portato in zona arancione sono il 21,1% di ricoveri in terapia intensiva (54 ricoveri su 256 posti letto) e del 32,9% in area medica (338 ricoveri su 1027 posti letto). Già con i dati di oggi abbiamo il 20,3% in terapia intensiva (52 ricoveri), e il 31,7% in area medica (325 ricoveri)" ha puntualizzato il governatore. "Proprio in virtù di questo andamento - prosegue -, con la Conferenza delle Regioni avevamo chiesto al Governo il superamento della classificazione a colori e almeno di non conteggiare tra i pazienti ricoverati Covid, coloro che sono ricoverati per altre patologie e positivi. Purtroppo il Governo non ha voluto dare seguito alle nostre richieste, continuando su questo schema".
"Rispetto a queste ordinanze del Ministero, le Regioni non possono fare nulla, ma ritengo che sia fondamentale in questa fase non continuare nella direzione intrapresa, che rischia di dare un messaggio sbagliato e provocare danni sociali ed economici ingentissimi - aggiunge Acquaroli -, in un contesto già fortemente provato dai rincari energetici e delle materie prime. Sarebbe invece importante in questo momento dare un messaggio positivo".
"Se la prudenza e la cautela devono sempre restare al centro dei nostri comportamenti, sicuramente però sarebbe importante andare incontro a questa fase con uno spirito diverso, anche in virtù della campagna vaccinale e di tutte le altre numerose iniziative messe in campo, che dovrebbero accrescere la nostra consapevolezza e dovrebbero rassicurare la popolazione. Il passaggio in zona arancione, che per tanti non avrà alcun tipo di conseguenze, è però letto in maniera negativa e soprattutto non viene compreso" ammonisce il presidente della Regione Marche.
"Il rischio che si corre è quello di creare proprio una distanza tra le istituzioni e chi ha sempre collaborato in queste fasi complicate e difficili, che vorrebbe essere tranquillizzato rispetto all’andamento della pandemia in questa fase. Spero davvero che il Governo ripensi quanto prima a queste misure" conclude Francesco Acquaroli.
A meno di 24 ore dall'intervento al rene per cui era stata ricoverata, Teresa Tempera - vedova di 75 anni, originaria di San benedetto - è morta mercoledì 2 febbraio nella corsia dell'Ospedale di Civitanova, in seguito a un rapido peggioramento delle proprie condizioni di salute.
I medici ancora non sanno spiegarsi cosa sia successo, e hanno voluto disporre l'accertamento diagnostico per accertare le cause del decesso. Ma per ora la procedura resta bloccata: il figlio della donna ha deciso infatti di denunciare l'accaduto direttamente alla polizia.
Al momento, il caso è sotto indagine della procura di Macerata e del pm incaricato Enrico Riccioni, che hanno nnunciato di voler intervenire con l'acquisizione delle cartelle cliniche di Teresa Tempera e la generalizzazione dei medici che hanno eseguito l'intervento.
Già nei prossimi giorni potrebbe essere disposta l'autopsia.
Il Comune di Porto Recanati ha ricevuto dalla Regione Marche tramite apposito decreto un finanziamento di 40 mila euro, da utilizzare per il progetto di bonifica e messa in sicurezza dell'area residenziale di Paradiso Azzurro, storicamente interessata da un problema di inquinamento industriale.
A comunicarlo è l'assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Riccetti, che intende intervenire anche sulla questione rimasta insoluta dello spiaggiato. «Non appena sarà approvato il DUP – ha dichiarato Riccetti – procederemo ad appaltarlo a un professionista del settore. Una volta predisposto, poi, avvieremo la richiesta di finanziamento del progetto esecutivo alla Regione.
Per quanto riguarda invece il Capannone Nervi – ha aggiunto l’assessore – è già stato realizzato un intervento di incapsulamento delle coppelle di copertura, mentre è stata avanzata una richiesta di finanziamento ministeriale, pari a 500 mila euro, per la messa in sicurezza della struttura e siamo stati inseriti in graduatoria. Il tipo di intervento da realizzare sarà valutato in funzione della destinazione d’uso del Capannone e dell’eventuale ottenimento di un finanziamento per un progetto di riqualificazione dell’edificio».
Rispetto al tema dello spiaggiato, invece, Riccetti ha affermato che «in un’ottica di razionalizzazione dei tempi e dei costi relativi al sistema di pulizia delle spiagge pubbliche, contrariamente a quanto in uso fino ad ora, abbiamo già la Cosmari che eseguirà la pulizia dei tratti di concessione e provvederà al ritiro dello stesso spiaggiato. Secondariamente, procederemo con l’indizione di un bando pluriennale che tenga definitivamente conto del peso totale del suddetto che verrà ritirato, aspetto finora totalmente trascurato. Tale nuovo modus operandi potrebbe consentire un notevole abbattimento dei costi di questo tipo di interventi che in passato sono sempre stati cospicui».
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (Pd) alle parole di Acquaroli sull'ingresso in zona arancione previsto per le Marche dal 7 febbraio 2022. "Lo avevamo previsto, ma ritengo che ormai il sistema delle zone colorate sia superato rispetto alla fase attuale della pandemia", le parole del presidente della Regione, membro di Fratelli d'Italia.
"Purtroppo non ci sorprende lo scivolamento delle Marche in zona arancione - ha commentato Mangialardi sulla propria pagina Facebook - Se è vero, come sostenuto dallo stesso presidente Acquaroli, che questa “retrocessione” non è dovuta al numero dei contagi, ma a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito andare a braccetto con i movimenti No Vax, anziché promuovere la campagna vaccinale.
È nota, infatti, l’altissima incidenza dei non vaccinati tra i malati di Covid ricoverati nei nostri ospedali. Un dato su cui, nonostante gli insulti e le minacce, abbiamo fin dall’inizio attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, denunciando costantemente le mancanze della giunta Acquaroli.
Invece di attaccare il governo, il presidente e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, quasi drammatica. Ciò che davvero dispiace è che a farne le spese saranno medici e infermieri, la cui generosa abnegazione dimostrata in questi due anni è continuamente frustrata dalla politica sanitaria della giunta regionale, i cittadini, che non si vedono più garantire le prestazioni ordinarie, le attività economiche, che rischiano di subire ulteriori gravose perdite.
Per fortuna - conclude il rappresentante del centro sinistra - il cambio di zona non avrà alcuna incidenza sui vaccini e auspichiamo che ciò possa incentivare i marchigiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose a rivedere le loro scelte".