Nel settore della progettazione e dell’architettura, due strumenti essenziali dominano il mercato: AutoCAD e BIM. Entrambi vengono utilizzati per la realizzazione di disegni tecnici e modelli tridimensionali, ma hanno scopi, approcci e funzionalità profondamente diversi. AutoCAD è un software di disegno tecnico basato su CAD (Computer-Aided Design), mentre BIM (Building Information Modeling) è un metodo innovativo che consente di creare, gestire e ottimizzare l'intero ciclo di vita di un edificio o di un'infrastruttura.
L’uso combinato di AutoCAD e BIM offre ai professionisti della progettazione maggiore precisione e un flusso di lavoro più efficiente. Tuttavia, per sfruttare al meglio entrambi gli strumenti, è fondamentale acquisire le competenze necessarie attraverso una formazione specifica. A tal proposito, il corso AutoCAD certificato offerto da MAC Formazione permette di apprendere le tecniche essenziali per il disegno tecnico, sia in 2D che in 3D, fornendo una base solida per chi desidera integrare AutoCAD nei flussi di lavoro BIM.
Ma quali sono le principali differenze tra AutoCAD e BIM? E come possono essere utilizzati in modo complementare?
AutoCAD e BIM: Differenze fondamentali
Cos'è AutoCAD?
AutoCAD è un software CAD sviluppato da Autodesk, utilizzato principalmente per la creazione di disegni tecnici bidimensionali e tridimensionali. Grazie alla sua versatilità, è impiegato in diversi settori, dall'architettura all'ingegneria meccanica.
Caratteristiche principali di AutoCAD:
Creazione di disegni tecnici 2D e modelli 3D con precisione millimetrica.
Utilizzo di librerie di blocchi e modelli personalizzati.
Compatibilità con numerosi formati di file, tra cui DWG e DXF.
Ampia possibilità di personalizzazione e automazione tramite LISP e VBA.
Cos'è il BIM?
BIM non è un software, ma una metodologia che consente di gestire l'intero ciclo di vita di un edificio, dalla progettazione alla costruzione, fino alla manutenzione. Alcuni dei software più utilizzati per il BIM includono Revit (Autodesk), ArchiCAD e Allplan.
Caratteristiche principali del BIM:
Creazione di modelli tridimensionali intelligenti con dati integrati.
Gestione dell'intero progetto, includendo strutture, impianti e materiali.
Collaborazione tra professionisti grazie alla condivisione di un unico modello digitale.
Simulazione e analisi delle prestazioni degli edifici prima della costruzione.
Vantaggi e svantaggi di AutoCAD e BIM
Caratteristica
AutoCAD
BIM
Approccio
Disegno CAD
Modellazione parametrica
Utilizzo
Disegno tecnico 2D/3D
Progettazione e gestione edifici
Precisione
Alta, ma senza gestione automatizzata
Altissima, con gestione intelligente degli elementi
Collaborazione
Limitata
Elevata, con condivisione in tempo reale
Curva di apprendimento
Moderata
Più ripida, richiede formazione avanzata
L’utilizzo di AutoCAD offre massima flessibilità nel disegno tecnico, ma non permette di gestire un progetto nel suo complesso come fa il BIM. Al contrario, il BIM migliora la collaborazione tra team e ottimizza i processi di progettazione e costruzione, riducendo gli errori e i costi.
Come usare AutoCAD e BIM insieme
Nonostante le differenze, AutoCAD e BIM non si escludono a vicenda. Anzi, possono essere utilizzati in modo complementare. Ecco alcune modalità di integrazione:
Importazione e conversione dei file
I disegni DWG di AutoCAD possono essere importati nei software BIM come base per la creazione di modelli tridimensionali.
Molti strumenti BIM permettono di convertire i disegni CAD in oggetti intelligenti BIM, agevolando la transizione tra i due metodi di progettazione.
AutoCAD come supporto per dettagli costruttivi
Mentre il BIM viene utilizzato per la progettazione globale dell’edificio, AutoCAD è spesso impiegato per la creazione di dettagli esecutivi, come schemi impiantistici e particolari architettonici.
Questo approccio ibrido è molto diffuso negli studi di ingegneria e architettura.
Collaborazione tra software
Software come Revit consentono di collegare i file AutoCAD come riferimenti esterni, facilitando il lavoro con professionisti che utilizzano diversi strumenti.
L’integrazione con piattaforme cloud permette di aggiornare automaticamente i file, migliorando la coordinazione tra i vari attori del progetto.
L'importanza della formazione per AutoCAD e BIM
L’utilizzo avanzato di AutoCAD e BIM richiede competenze specifiche. I professionisti del settore devono rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie per garantire lavori di qualità e migliorare la produttività.
Frequentare un corso AutoCAD certificato come quello offerto da MAC Formazione consente di acquisire le basi necessarie per il disegno tecnico, mentre la formazione BIM permette di padroneggiare strumenti come Revit e ArchiCAD.
Per approfondire le potenzialità del BIM, è utile consultare fonti autorevoli come:
Autodesk University – Un portale ricco di risorse e corsi su AutoCAD e BIM.
BuildingSMART – Organizzazione internazionale per lo sviluppo di standard aperti per il BIM.
Conclusioni
AutoCAD e BIM sono due strumenti diversi ma complementari nel settore della progettazione. AutoCAD offre precisione nel disegno tecnico, mentre BIM permette di gestire in modo intelligente e collaborativo l’intero ciclo di vita di un edificio. Utilizzarli insieme consente di ottimizzare i processi e migliorare l'efficienza dei progetti.
Investire nella formazione professionale è essenziale per sfruttare al meglio entrambe le tecnologie. Per chi desidera acquisire competenze certificate, il corso AutoCAD certificato di MAC Formazione rappresenta un'ottima opportunità per entrare nel mondo del disegno tecnico e della progettazione digitale.
È stato inaugurato oggi il G Palace Residence, la nuova residenza turistica sorta al posto dell’ex Hotel Diana, in via Camillo Benso Conte di Cavour, a pochi passi da piazza XX Settembre e dal lungomare sud di Civitanova. Il progetto, voluto dall’imprenditore tolentinate Umberto Giorgi e redatto dall’architetto Luigi Guardiani, ha trasformato l’edificio in una struttura moderna, sostenibile e innovativa.
Il complesso è composto da 19 mini appartamenti, di cui due accessibili a persone con disabilità, realizzati con una combinazione di struttura in acciaio e pannelli in legno. Ogni unità abitativa dispone di bagno privato, camera da letto, zona giorno, balcone e posto auto riservato. Grande attenzione è stata dedicata alla sostenibilità e all’innovazione. L’impiego di materiali come acciaio e legno ha consentito la creazione di un edificio dal design moderno e a basso impatto ambientale, contribuendo alla riqualificazione urbana del centro cittadino. Inoltre, il G Residence Giorgi sfrutta energie rinnovabili, confermandosi un esempio virtuoso di edilizia sostenibile.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, l’assessore Ermanno Carassai e i consiglieri Gianluca Crocetti e Nicolò Renzi. Nel suo discorso, il sindaco ha sottolineato come il G Residence Giorgi rappresenti un valore aggiunto per l’offerta turistica della città, in linea con il progetto “Civitanova Wedding Destination".
L’inaugurazione del G Residence Giorgi è un segnale positivo per lo sviluppo turistico della nostra città - ha detto il sindaco Ciarapica- Questa struttura moderna e accogliente si inserisce perfettamente nella visione di Civitanova come destinazione d’eccellenza. Grazie alla sua posizione strategica e alla qualità dei servizi offerti, il residence potrà ospitare non solo turisti e famiglie, ma anche coppie che scelgono la nostra città per il loro giorno speciale. Con il progetto ‘Civitanova Wedding Destination’ vogliamo valorizzare il territorio e attrarre sempre più visitatori, offrendo loro strutture ricettive all’altezza delle aspettative. Ringrazio l’imprenditore Giorgi e la sua famiglia per questo importante investimento a Civitanova”.
Presente all’evento, oltre ad amici ed imprenditori, anche Giuseppe Pezzanesi, ex sindaco di Tolentino, che ha elogiato l’iniziativa e l’amministrazione locale: “Civitanova si conferma una città attrattiva grazie a un’amministrazione forte, guidata dall’amico Fabrizio, con il quale abbiamo condiviso importanti scelte per la costa e per l’entroterra".
Carreggiata ristretta in direzione mare, da Belforte del Chienti a Tolentino, limite di 70 Km/h in direzione monti, lungo lo stesso tratto, e manto stradale completamente deteriorato. La fotografia della superstrada Valdichienti è la stessa da mesi ormai, nonostante il cantiere per la sistemazione dell’asfalto non sia mai partito e gli automobilisti si trovano a percorrere ogni giorno l’arteria principale che collega l’entroterra alla costa con il rischio di incidenti sempre dietro l’angolo. Il restringimento di carreggiata e il limite di percorrenza sono infatti deterrenti nell’attesa che Anas intervenga per sistemare un tratto di strada ormai diventato impossibile da percorrere in entrambe le direzioni, ma dopo mesi di attesa ancora nulla.
Così, il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, lancia un appello all’Anas per sollecitare un intervento immediato: «Mi sono confrontato in questi giorni con il referente dell’azienda - dice il primo cittadino -. Mi ha assicurato che il progetto per l’intervento è pronto, ma sono in attesa del finanziamento per poter dare il via ai lavori e probabilmente ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che partano».
Un tempo che preoccupa: «Con l’arrivo della bella stagione - evidenzia Vita - il traffico lungo la 77 è destinato ad aumentare, gravando dunque su una situazione già pericolosa per chi percorre la superstrada quotidianamente per recarsi al lavoro. Il rischio di incidenti è altissimo e non possiamo più attendere in questa situazione di stallo che non limita comunque il pericolo. Anzi».
È per questo che il primo cittadino di Belforte si appella anche agli enti sovracomunali affinché possano intercedere per sbloccare i finanziamenti necessari a dare il via all’opera: «Il cantiere deve partire il prima possibile - rimarca - poiché è già tardi, e in questo modo si finirà comunque per non avere la carreggiata completamente libera e sicura per l’inizio dell’estate. Ormai sappiano quali sono i disagi sulla Valdichienti nel periodo estivo ed è bene fare del tutto per evitarli o almeno ridurli al minimo». Infine la raccomandazione agli automobilisti: «Chiedo anche la massima attenzione a chi percorre la superstrada. Siamo tutti consapevoli della pericolosità di quel tratto in entrambe le direzioni - conclude - e proprio per questo mi raccomando di fare attenzione e a rispettare i limiti e le disposizioni imposte».
Il Comune di San Severino Marche è tornato ad aderire al concorso Art Bonus 2025, iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura, Ales Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.
Tra le varie proposte avanzate da diverse realtà d’Italia, quella della città di San Severino Marche promuove un intervento destinato all’archivio storico comunale da oggetto di conservazione a strumento per la crescita del territorio. L’Amministrazione comunale settempedana ha individuato nell’archivio storico comunale uno strumento essenziale per la trasmissione della memoria storica, utile all’attivazione del diritto di tutti i cittadini all’istruzione e all’informazione, nonché allo sviluppo della ricerca e della conoscenza.
L’archivio storico del Comune di San Severino Marche, originariamente conservato presso la sala degli Stemmi del palazzo comunale, si trova ora in un deposito presso l’ex convento di San Lorenzo in Doliolo ed è affidato alla biblioteca comunale. Nel corso del tempo, è stato oggetto di diversi interventi archivistici, di cui il primo, nel 1860, ha interessato gli atti di Antico regime.
L’ultimo, conclusosi nel 2004, ha interessato il fondo dell’Ente comunale di assistenza e delle opere pie ad esso aggregate e una parte del vero e proprio archivio comunale. L’istituzione dell’archivio storico comunale persegue ad oggi diverse finalità: la conservazione e l’ordinamento dei fondi inerenti la storia del territorio come garanzia di salvaguardia della memoria storica dell’Ente e della comunità locale, la fruizione dei documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale, ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. 42/2004, la promozione di attività didattiche e di ricerca storica, nonché di valorizzazione dei patrimoni documentari, che costituiscano significativa fonte per la storia del territorio comunale, in collaborazione con la scuola ed altri istituti di ricerca. Per la seconda annualità del progetto si è proseguito con l'inventariazione analitica dell'archivio storico comunale.
Si è pertanto proceduto ad effettuare il riordinamento delle diverse sezioni di archivio, la produzione di un inventario informatizzato, comprensivo delle idonee parti introduttive (storia archivistica, soggetti produttori, ecc.), l’individuazione della documentazione da digitalizzare. Fino alle ore 12 del 14 aprile collegandosi alla piattaforma www.artbonus.gov.it si potrà votare per sostenere l’intervento che interessa l’archivio storico comunale della Città di San Severino Marche. I 30 progetti più votati nella prima fase (15 per la categoria “Beni e luoghi della cultura” e 15 per la categoria “Spettacolo dal vivo”) accederanno alla fase finale di votazione sui canali social ufficiali di Art Bonus. Il click day si svolgerà il 15 aprile 2025 dalle ore 08 alle 20.
Nella notte appena trascorsa, la Compagnia Carabinieri di Macerata ha messo in atto un ampio servizio di controllo del territorio con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza e prevenire crimini. L’operazione ha visto coinvolti numerosi reparti, tra cui il Nucleo Operativo e Radiomobile, il Nas di Ancona, i carabinieri Cinofili di Pesaro Urbino e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, ed è stata focalizzata sulla prevenzione di reati legati al patrimonio, al traffico di stupefacenti e alle violazioni del Codice della Strada.
I controlli hanno interessato sia le principali arterie stradali che gli obiettivi sensibili, con 5 esercizi pubblici sottoposti a ispezione. A Monte San Giusto, all’interno di un bar, sono stati identificati 4 giovani tra i 20 e i 27 anni, che detenevano frammenti di hashish e marijuana, tutti segnalati all’autorità Amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti. Inoltre, a Corridonia, un bar è stato sanzionato per la detenzione illecita di animali di specie protette e per carenze igienico-sanitarie, con una multa di 1.000 euro. Il titolare è stato anche denunciato per violazioni riguardanti la sicurezza sul lavoro, con una multa di 7.500 euro.
A Macerata, durante l'ispezione di un locale notturno, è stata identificata una donna con 3,67 grammi di hashish e segnalata al Prefetto per l’uso personale di sostanze stupefacenti. Inoltre, due donne sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza, entrambe con tassi alcolemici ben oltre i limiti consentiti, e hanno subito il ritiro della patente.
Durante il servizio, sono stati impiegati 8 pattuglie che hanno controllato 95 persone, 27 veicoli, 24 stranieri, 5 esercizi pubblici e numerosi obiettivi sensibili, elevando 2 infrazioni al Codice della Strada e ritirando 2 patenti.
Sarà una primavera a tutta trap al Donoma di Civitanova Marche, che ha annunciato la programmazione del prossimo mese, che vedrà sul palco alcuni dei nomi più seguiti della scena urban italiana.
Si parte sabato 29 marzo con Sick Luke, uno dei producer più influenti del panorama musicale contemporaneo. Figlio d'arte (suo padre è Duke Montana), Sick Luke ha saputo conquistare un posto di rilievo nel mondo della trap grazie alle sue produzioni innovative e alle collaborazioni con i principali esponenti del genere.
Il sabato successivo, 5 aprile, sarà la volta di Nerissima Serpe, artista che ha saputo farsi strada con un sound oscuro e testi taglienti, rappresentando una delle voci emergenti più interessanti del momento.
Domenica 20 aprile il Donoma accoglierà VillaBanks, rapper italo-olandese che ha saputo mescolare sapientemente lingue e sonorità diverse, creando uno stile unico che gli ha garantito un seguito sempre più ampio tra i giovani.
Il gran finale andrà in scena giovedì 24 aprile con Emis Killa, uno dei nomi più noti del rap italiano, che salirà sul palco dopo la mancata partecipazione all'ultimo Festival di Sanremo a seguito della sua iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta "Doppia Curva" della Direzione Distrettuale Antimafia, riguardante i presunti legami tra criminalità organizzata e il mondo ultrà interista e milanista.
Con questo programma il Donoma si conferma ancora una volta un punto di riferimento per la musica live e la scena trap, offrendo al pubblico la possibilità di vivere serate indimenticabili all'insegna del ritmo e delle rime.
Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha ufficialmente dichiarato la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione Marche. Durante un evento a Osimo, Ricci ha sottolineato l'importanza di questo impegno per il futuro della sua terra, annunciando la volontà di sfidare l'attuale presidente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d'Italia, nelle elezioni regionali previste per l'autunno.
"Quando tanti cittadini e il mio partito mi hanno chiesto di correre, l'idea era già nella mia testa", ha affermato Ricci, esprimendo un forte attaccamento alla sua regione. "Non ho resistito al grande amore per la nostra terra", ha aggiunto. La sua proposta è chiara: un cambiamento radicale per le Marche, lontano dalle "finte filiere" e dalla sottomissione agli ordini da Roma. Ricci ha dichiarato di voler costruire una "regione forte e orgogliosa" che non dipenda da nessuno, neppure da Roma, per ottenere fondi.
L'ex sindaco di Pesaro ha inoltre attaccato il governo regionale attuale, sottolineando che la "era del vassallaggio" sta per finire e che la regione deve diventare protagonista nel panorama nazionale ed europeo. Citando i governatori di Emilia Romagna e Veneto, Stefano Bonaccini e Luca Zaia, Ricci ha promesso di lavorare per gli interessi delle Marche, senza inchinarsi ai poteri centrali. "Non andremo con il cappello in mano a chiedere. Saremo integerrimi e pretendiamo risposte, con una cultura di governo", ha aggiunto con fermezza.
Ricci ha illustrato la sua visione per una regione più equilibrata e unificata, contrastando la tendenza al campanilismo. Il suo obiettivo è trasformare le Marche in una "regione europea" con un modello di "policentrismo governato", dove ogni territorio avrà pari dignità e opportunità. In questo progetto, la città di Pesaro, che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale, gioca un ruolo fondamentale.
La candidatura di Ricci, che sarà sostenuta dal centrosinistra, dovrà affrontare un lungo percorso di confronto con gli alleati. Tra gli interlocutori previsti ci sono il Movimento 5 Stelle, con cui Ricci si è detto pronto a trovare un "minimo comune denominatore programmatico", ma anche altre forze politiche del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa e i Socialisti. Ricci ha dichiarato che la sua coalizione dovrà essere composta solo da chi vuole davvero cambiare le Marche.
Nel suo intervento, Ricci ha annunciato anche l’intenzione di portare avanti una "campagna dura", senza sottovalutare la forza dei suoi avversari. La sua visione per il futuro delle Marche include un approccio innovativo e partecipativo, che coinvolga tutte le categorie della società, dai comuni alle aziende, fino ai giovani. "La nostra campagna sarà un 'big bang' per la regione", ha concluso Ricci, citando l'entusiasmo per la sfida che lo attende.
Un incendio è divampato questa sera alla raffineria Api di Falconara. Intorno alle 22:30 un’esplosione ha preceduto le fiamme che si sono originate nel settore della lavorazione del gasolio. Fiamme molto alte così come la colonna di fumo che, visibili a chilometri di distanza, hanno subito allarmato la popolazione.
Secondo le prime informazioni, il rogo - forse a causa della rottura di un tubo o di una valvola - sarebbe partito da un impianto ad alta pressione. Gli impianti in questione erano partiti da pochi giorni dopo un fermo per manutenzione.
Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco di Ancona, Senigallia e Jesi, supportate dai carabinieri e dai sanitari del 118. Al momento l’incendio sarebbe sotto controllo, ma le operazioni di messa in sicurezza sono ancora in corso.
La direzione regionale dei vigili del fuoco ha allertato uomini e mezzi da tutti i comandi delle Marche, che stanno progressivamente raggiungendo Falconara per garantire un intervento tempestivo e prevenire eventuali riprese delle fiamme.
All’interno della raffineria sono state attivate tutte le procedure di sicurezza previste per emergenze di questo tipo.
Fortunatamente non si sarebbero registrati feriti, ma nella zona si è diffuso un forte odore di idrocarburi, causando preoccupazione tra i residenti. Le autorità stanno valutando i possibili rischi ambientali e le eventuali ripercussioni sulla qualità dell’aria.
L’intervento è ancora in corso e seguiranno aggiornamenti. Sul posto sono presenti anche due assessori del Comune di Falconara Marittima per monitorare la situazione.
++ AGGIORNAMENTO ORE 00:05 ++
Il sindaco di Falconara Marittima Stefania Signorini ha diffuso una nota: "L’incendio è stato domato e non ha coinvolto i serbatoi. Non si registrano feriti. Sono presente sul posto insieme alla Giunta, Protezione Civile, la nostra polizia locale e tutte le forze dell'ordine. Mi sono confrontata subito con il direttore dello stabilimento Sciascia ed ll viceprefetto. Le attività negli altri impianti proseguono regolarmente. Le autorità competenti sono state informate e sono in corso le verifiche per accertare le cause" .
++ AGGIORNAMENTO ORE 10:06 ++
L'intervento dei vigili del fuoco nella raffineria si è concluso alle 3.30 circa. Dopo le verifiche anche strumentali, effettuate insieme alla squadra di emergenza interna e ai tecnici dello stabilimento, le squadre intervenute, 25 unità, sono rientrate. In supporto sono state fatti arrivare anche i vigili del fuoco di Macerata e Fermo.
Le Giornate FAI di Primavera 2025 offrono un'opportunità unica di immergersi in un racconto corale e profondamente identitario dei beni della provincia di Macerata, spesso inaccessibili durante l’anno. Pertanto, non si tratta solo di esplorare il dedalo di stanze all’interno di affascinanti dimore o le trame vegetali di antichi giardini, ma anche di attraversare tangibilmente le epoche e le storie che hanno segnato questi luoghi.
Potenza Picena Villa Buonaccorsi, Giardino Segreto
Incastonata nel paesaggio mozzafiato delle colline marchigiane, sorge sulla sommità della collina di Montesanto, con vista che abbraccia il Mare Adriatico e le ondulate colline circostanti. Questa residenza estiva, un tempo appartenente alla nobile famiglia Buonaccorsi, risale alla seconda metà del XVI secolo, costruita su un'antica fortificazione medievale. L'intervento del XVII secolo, attribuito all'architetto Maria Rossi, conferì alla villa il suo aspetto attuale, con un loggiato che incornicia il cortile interno. Risale, inoltre, al 1665 il cosiddetto "giardino segreto" posto tra la villa fortificata e la chiesa barocca intitolata a Filippo Neri.
Monte San Giusto, Casina Bonafede
La Casina Bonafede, elegante dimora fortificata che sorge su un poggio di 232 metri slm, incastonata nel verde della campagna marchigiana, rappresenta un esempio pregevole delle ville rinascimentali toscane. Edificata nei primi decenni del XVI secolo per volere di Nicolò Bonafede, la residenza era pensata come rifugio fortificato e luogo di riposo. La sua unicità, legata sia alla struttura difensiva che al suo ruolo culturale, la rende un punto di riferimento nella storia della regione. Recuperata con grande rispetto negli anni '90, oggi è dimora della famiglia Ercoli.
Recanati, Palazzo Venieri
La visita consentirà ai partecipanti di percorrere un itinerario inedito creato ad hoc per illustrare i dipinti parietali di Francesco Saverio Moretti, con possibilità di accesso al terrazzo panoramico che regala un suggestivo affaccio sul litorale e sul Monte Conero, per concludere con le performance musicali di brani scelti e interpretati dagli studenti della Civica Scuola di musica Beniamino Gigli.
Tolentino, Poltrona Frau Museum
Il Poltrona Frau Museum, situato a Tolentino all'interno di un moderno complesso aziendale, offre un affascinante viaggio attraverso la storia e l'evoluzione di uno dei marchi più iconici del design italiano. Il percorso si snoda tra le torri dove si possono dove sono custoditi documenti, fotografie e prodotti leggendari come la poltrona Vanity Fair e il divano Chester, fino ad arrivare alle creazioni contemporanee come la poltrona Archibald.
“Nel complesso- chiosa il presidente Fai Marche, Giuseppe Rivetti- un affascinante labirinto di campanili e antichi portali. Porte spalancate. Simboli nascosti che rimandano a uomini e donne che hanno lasciato un segno, sono sopravvissuti. E nessuno di loro si sente fuori posto nelle Giornate FAI, tutti sono parte del suo vento”.
Per maggiori informazioni: https://picchionews.it/eventi/giornate-fai-di-primavera-2025-da-villa-buonaccorsi-al-colle-dell-infinito-cosa-visitare-in-provincia-di-macerata
Saranno 160 gli atleti, provenienti da tante regioni d'Italia, che animeranno la prova composta da una prima frazione di 5 chilometri di corsa, seguita da 20 chilometri di ciclismo e ancora 2.5 chilometri di corsa su tracciati completamente chiusi al traffico.
Elisa Monacchini e Alessandro Terranova, compagni di vita e di squadra (K3 Cremona) avranno gli occhi puntati e dovranno fronteggiare gli attacchi dei tanti avversari che vorranno contender loro la vittoria finale (qui la start list completa).
Ricche le premiazioni che vedranno salire sul podio i più forti atleti assoluti e di categoria, oltre agli atleti che saranno decretati nuovi "leader di categoria" del Ras (Rank Adriatic Series), cioè che potranno sfoggiare nel prossimo appuntamento della serie (Cupra Marittima, 25 aprile, triathlon olimpico) l'ambito "pettorale d’oro".
Il programma del duathlon sprint di Tolentino prevede per domenica 23 marzo la consegna dei pettorali dalle 7.30 alle 9.30, l'apertura della zona cambio dalle 8.45 alle 9.45, la partenza alle 10.00 e le premiazioni, con pasta party, alle 12.00 (qui la diretta).
La gara si svolgerà in Contrada Pace con race office, premiazioni e pasta party presso il Tennis Tolentino. Presente anche Multiradio con la diretta Live condotta da Ester De Troia che affiancherà lo speaker dell’evento Dario Daddo Nardone.
(Credit foto: Roberto Del Bianco / Flipper Triathlon)
Una scossa di magnitudo 3.5 si è registrata a 9 chilometri di profondità, con epicentro localizzato a 6 chilometri dal comune di Gagliole. La scossa - segnalata alle 18:26 dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) - è stata avvertita distintamente in tutta la provincia maceratese e nell'entroterra anconetano.
Al momento non si registrano danni a cose o problemi particolari a persone. Oltre a Gagliole, altri quattro comuni sono ricompresi in un'area inferiore ai dieci chilometri di distanza dall'epicentro: Matelica, Cerreto d'Esi, Castelraimondo e Poggio San Vicino. Si tratta di una zona non distante dal monte Canfaito.
Poco dopo, alle ore 19:29, è stata registrata un'altra scossa di magnitudo 2.2 sempre nella stessa area. A Matelica si è subito attivata l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Denis Cingolani: "Fortunatamente non sono emersi particolari danni ed al momento non ci sono state segnalazioni di pericolo - ha commentato il primo cittadino -. Ciò nonostante la macchina comunale per garantire una maggiore tutela sta attivando il COC (centro, operativo, comunale). Per qualsiasi problema riscontrato siete pregati di contattare i numeri di pubblica utilità. Restiamo a disposizione per qualsiasi eventualità".
Nelle prime ore di questa mattina, il personale della squadra volanti della Questura di Macerata è intervenuto presso il reparto di chirurgia dell'ospedale cittadino a seguito di alcune segnalazioni di furto ai danni di pazienti ricoverati.
Gli agenti, giunti tempestivamente sul posto, hanno individuato il sospettato e, dopo aver raccolto le testimonianze delle vittime e di alcuni presenti, hanno deciso di procedere a una perquisizione personale. L'attività ha permesso di rinvenire, sebbene accuratamente occultata, una somma in denaro contante pari a 315 euro, cifra che corrispondeva esattamente all'ammontare sottratto ai pazienti.
Le indagini hanno rivelato che l'uomo - un 50enne - si era introdotto fraudolentemente in due distinte camere di degenza, appropriandosi del denaro dei pazienti. Grazie al pronto intervento degli agenti, la somma è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
Il soggetto, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio, è stato arrestato in flagranza di reato. Su disposizione del pubblico ministero, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida, prevista per il giorno successivo presso il Tribunale di Macerata.
Un imprenditore 62enne, ex amministratore di un calzaturificio di Montegranaro, è stato arrestato ieri dalla Policia Nacional a Las Palmas de Gran Canaria, in Spagna. L'uomo era ricercato dal 2016 per bancarotta fraudolenta ed è stato fermato in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani.
Secondo l'accusa, l'imprenditore, in concorso con altre quattro persone, avrebbe distratto, dissimulato e occultato ingenti somme di denaro derivanti da fatturazioni, oltre ad aver rivenduto la quasi totalità dei beni aziendali - tra cui merci, materie prime, macchinari e automezzi - dopo aver dichiarato il fallimento della società. L'operazione gli avrebbe fruttato indebitamente centinaia di migliaia di euro.
L'arresto è stato possibile grazie a una complessa attività investigativa condotta dall'aliquota dei carabinieri della Procura Generale di Perugia, in collaborazione con la squadra mobile della Questura di Teramo e il servizio per la cooperazione internazionale di Polizia di Roma. Le indagini hanno permesso di individuare il ricercato a Las Palmas, dove aveva aperto un ristorante. Attualmente, l'imprenditore è in attesa di estradizione in Italia, dove dovrà scontare una pena residua di tre anni e quattro mesi di reclusione.
La Maceratese si appresta ad affrontare l'Osimana, per la 27esima giornata di Eccellenza Marche. Allo stadio "Diana" i biancorossi dovranno fare a meno dei propri tifosi, visto il divieto di trasferta imposto dalla Questura di Ancona.
Sulla questione si è espresso anche il direttore sportivo della Maceratese, De Cesare, che ha allargato il discorso a una problematica più ampia: "Non si tratta solo di Osimana-Maceratese. È un modus operandi all'italiana: anziché trovare soluzioni, si limita. Così è come mettere la testa sotto la sabbia e la gente continua a perdere passione. Lo sfottò sano e lo spettacolo sugli spalti sono aspetti troppo importanti del calcio, non è questa la strada giusta. Per il resto cercheremo di dedicare una vittoria ai nostri tifosi che non potranno venire allo stadio."
De Cesare ha poi analizzato il momento della squadra, reduce dalla vittoria contro i Portuali: "La squadra ha dimostrato lucidità e calma nel momento più delicato della partita, sinonimo di un'identità forte e di consapevolezza da grande squadra. Per il futuro dovremo eliminare le piccole sbavature ed essere più cinici sotto porta: creiamo tanto ed è un peccato non concretizzare a dovere la mole di gioco e di occasioni che produciamo. A parte questo, la squadra non molla mai e pensa solo alla propria strada. Certo è che, se continuiamo così, ci vorrà qualche defibrillatore in più allo stadio!"
Per la sfida contro l'Osimana, mister Possanzini potrà contare su tutta la rosa, fatta eccezione per il difensore Pablo Lucero, uscito infortunato dall'ultima gara. Anche su di lui il ds ha voluto spendere parole d'affetto: "Lucero, oltre al giocatore, è un ragazzo arrivato con le idee chiare e ci tiene particolarmente alla causa. Il suo infortunio ne è l'esempio e mi dispiace molto per lui. Sarà un'assenza importante, ma questo gruppo ha dimostrato di saper sopperire a tutto e a tutti: è stata la loro forza e chi scenderà in campo lo sostituirà alla grande, come è sempre accaduto."
Con la partita di Osimo, la Maceratese si appresta a vivere la prima delle ultime quattro giornate di campionato, in un serrato duello al vertice con il K Sport Montecchio Gallo. Un rush finale che il ds biancorosso descrive così: "Questa squadra ci sorprende sempre e dimostra ogni giorno e ogni domenica che vuole scrivere una pagina importante nella storia della Maceratese. A loro dico di lasciare il segno e che Macerata non deve essere solo una tappa di passaggio nella loro carriera, ma una tappa in cui fermarsi e renderla speciale".
Oggi, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, parte da Pieve Torina un video per non dimenticare. "Abbiamo voluto celebrare questo evento raccogliendo la testimonianza di alcuni nostri cittadini chiamati a pronunciare i nomi di un elenco purtroppo lunghissimo", afferma il sindaco Alessandro Gentilucci.
Sono oltre 1000 infatti i componenti di questa tragica lista, a partire dal 1861 e sino ai nostri giorni. Abbiamo scelto alcuni nomi, partendo da un anno simbolo per noi, il 2016, l'anno del terremoto: 34 nomi, 34 persone uccise dalle mafie, e la consapevolezza di come il tempo sia tiranno e porti via con sé il ricordo di queste vittime innocenti.
"Il nostro è un piccolo gesto, ma con questo video che raccoglie le voci e i volti di nostri concittadini, abbiamo voluto testimoniare la vicinanza della nostra comunità alle vittime innocenti di mafia e alle loro famiglie". Perché non si dimentichi che dietro un nome c'è un volto, una storia, una vita spezzata. Tra queste, due nomi che, come sindaco, ho voluto io stesso pronunciare: Falcone e Borsellino, due giudici divenuti simbolo della lotta contro la mafia. A loro e a tutte le vittime innocenti che ancora non conosciamo, va la nostra memoria e il nostro impegno". Il video sarà visionabile sui canali social del Comune di Pieve Torina e sul canale YouTube al seguente link:: https://youtu.be/XYNmZEe4w74
Domenica 16 marzo, presso la palestra comunale della scuola Enrico Fermi dell'istituto comprensivo "G. Cingolani" di Montecassiano, si è svolta una mattinata dedicata alla scoperta della Muay Thai, la tradizionale arte marziale thailandese. L'evento è stato organizzato dal khru Marco Dari dell'A.S.D. Positive Art I.M.B.A. Montecassiano e Tolentino e ha visto la partecipazione del khru yai Emanuele Sawada dell'I.M.B.A. Bastia Umbra, invitato per esaminare gli allievi nei passaggi di grado, chiamati khan in Muay Thai.
L'esito degli esami è stato molto positivo per gli allievi impegnati nel primo khan di colore bianco, tra cui Anna Cerolini, Chiara Tartarelli, Debora Barbero, Elena Bugiolacchio, Ambra Borgiani, Lucrezia e Ludovia Moscatelli, Matteo e Penelope Monti, Michela Tiozzo, Michele Dario, Riccardo Cartechini, Valerio Di Buono, Carlo Marziali, Fatou Mbaye, Francesco ed Emma Nociti, Adele Menchi, Matilde Berrè, Noah Minnozzi, Federico Francinella, Luca Dario, Diego e Vittoria Occhiuzzi, Samuel e Nicola Cesca, Greta ed Ambra Pieroni, Sara Silvetti, Mirco e Pietro Giansanti e Alessandro Vincenti.
Ha ottenuto il terzo khan (bianco-giallo) Lorenzo Berrè, mentre Cingolani Martina e Sokoli Eva hanno raggiunto il quinto khan base (bianco-verde). Particolare sorpresa per gli allievi Pagnanelli Paolo e Severini Alessio, ai quali il maestro Dari ha richiesto una parte della forma Mae May Muay Thai (Tecniche madri) per il decimo khan di colore rosso, dimostrando grande dedizione.
Durante l'evento, Cingolani e Sokoli hanno anche offerto una dimostrazione di combattimento tradizionale, ricevendo i complimenti del maestro Sawada. I giovani allievi della scuola di Montecassiano, dai 5 ai 12 anni, hanno invece presentato una sequenza di colpi ispirata ai movimenti degli animali, tra cui l'elefante e il coccodrillo.
I maestri hanno sottolineato che i passaggi di grado nell'I.M.B.A., fondata oltre 30 anni fa dal gran master Marco De Cesaris, non sono esami con votazione, ma momenti di crescita personale, volti ad approfondire i concetti della Muay Thai.
Dopo le prove, si è svolta la consegna del Mongkon, un amuleto protettivo intrecciato che viene indossato dagli allievi durante il Wai Khru Ram Muay, la danza tradizionale thailandese in segno di rispetto verso i Maestri e i compagni di allenamento
"Vorrei ringraziare i molti allievi di Montecassiano e Tolentino che hanno reso questa mattinata unica. Senza di loro, l'A.S.D. Positive Art I.M.B.A. non esisterebbe. Il nostro obiettivo è diffondere la vera arte marziale della Muay Thai e vedere tanta partecipazione ci motiva ancora di più", ha dichiarato il khru Marco Dari.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al khru yai Emanuele Sawada e ai suoi allievi Francesca Quagliarini e Alessandro Vincenti, che hanno condiviso questa esperienza nonostante la distanza. "Il Muay Thai ci insegna anche questo: l'unione. Tutti insieme per un unico amore, l'arte marziale della Muay Thai", ha concluso Dari.
Nelle palestre dell’Ite “Gentili” di Macerata si sono svolte le fasi distrettuali delle competizioni sportive scolastiche di Pallavolo con la partecipazione di circa 90 tra studentesse e studenti provenienti da vari Istituti della provincia; in un clima gioioso e positivamente competitivo si sono confrontati, nella categoria Allieve ed Allievi, il Liceo Scientifico Galilei Macerata, l’IIS “Gentili” San Ginesio, il Liceo Classico “Leopardi” Macerata, l’ IIS “Ricci” Macerata oltre ai “padroni di casa” dell’ITE “Gentili”.
Nella categoria Allievi accederà alla fase provinciale il Liceo Scientifico “Galilei” e per la categoria Allieve il Liceo Classico “Leopardi”, che si svolgerà il 4 aprile sempre presso le palestre dell'Ite. Un’ottima organizzazione da parte dei docenti di Scienze motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Bernetti ha garantito il successo della manifestazione tra i balzi e le schiacciate dei partecipanti, dove la correttezza sportiva e la giusta dose di agonismo hanno permesso di realizzare una manifestazione davvero di livello.
La drigente scolastica Alessandra Gattari ha espresso la propria soddisfazione nel rilevare che queste attività "rafforzano la coesione e la partecipazione degli alunni, anche di coloro che, non essendo in campo, hanno contribuito allo svolgimento dell’evento come cronometristi, segnapunti e giudici di gara".
L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo dell'area camper da realizzare a Muccia, nell'entroterra maceratese. L'importo previsto è di importo di 200mila euro. "La riparazione economica e sociale riveste un ruolo fondamentale per la rinascita delle nostre comunità colpite dal sisma, che vogliamo rilanciare anche turisticamente al fine di renderle attrattive e fruibili durante tutto l’anno", spiega il Commissario Straordinario Guido Castelli.
"La realizzazione di questa nuova area camper a Muccia è un ulteriore esempio delle azioni che stiamo realizzando per far conoscere i nostri bellissimi territori e creare opportunità di lavoro e crescita - aggiunge Castelli -. Il lavoro che stiamo portando avanti con i Comuni, l'Usr e la regione Marche guidata dal presidente Acquaroli poggia su queste basi forti, ed è da qui che partiamo ogni giorno per perseguire l’obiettivo di restituire un futuro al cratere sismico".
"Ringrazio il commissario Castelli per questa opportunità, che rappresenta un incentivo per rendere turisticamente più attrattivo tutto il territorio dell’alto maceratese - ha dichiarato il sindaco di Muccia, Mario Baroni -. Quest’area camper non solo verrà realizzata in una zona già messa in sicurezza attraverso il supporto della Protezione civile, ma sorgerà accanto a una nuova palestra, che sarà edificata grazie ai fondi sisma, e alle nostre Sae che, in futuro, potrebbero essere a loro volta utilizzate per finalità ricettive e turistiche. Insomma, questo spazio potrebbe diventare un polo e lavoreremo per far sì che queste nostre terre ferite dal sisma possano rialzarsi".
Nel caso specifico, a Muccia il progetto prevede 16 nuove piazzole a ridosso del centro abitato, lungo la vallata che si estende fino alla frazione di Costafiore, su un’area di proprietà del Comune. Nel planning dei lavori, reti di allaccio dei sottoservizi, uno scatolare in cemento armato per l’attraversamento di un fosso e la sistemazione del fondo dell’area con rilevato, sottofondo stradale e successiva geogriglia salva prato.
Verranno poi realizzati l’impianto di illuminazione pubblica, le colonnine di erogazione dell’energia elettrica, un punto di carico acqua potabile e un punto di scarico delle acque reflue. L’area sarà infine oggetto di inerbimento e di impianto di essenze vegetali autoctone.
Sostenibilità, attenzione a non sprecare acqua, nuovi strumenti di conoscenza, formazione e informazione, intelligenza eco-artificiale. Ecco alcune delle parole chiave sviluppate nel corso dell’incontro organizzato da Tennacola che gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni presenti nel territorio dell'Ato n.4, tra provincia di Macerata e di Fermo, con il patrocinio del comune di Sant’Elpidio a Mare per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua fissata come ogni anno per il 22 marzo.
Nel teatro pieno di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio e di amministratori locali e regionali, il presidente Antonio Albunia ha fatto un annuncio importante per il territorio: "Presto avremo la nuova sede di Tennacola, ovviamente a Sant’Elpidio a Mare, spaziosa, accogliente, adeguata alle esigenze di un’azienda che sente forte lo spirito di servizio nei confronti del territorio".
Poi il ringraziamento “a tutta la struttura tecnica, il Tennacola Team, guidata dal direttore Mattiozzi per l’eccellente lavoro che svolge ogni giorno per garantire un servizio efficiente, all'assemblea dei soci che ci riconosce la propria fiducia, al commissario Castelli e al presidente Acquaroli che seguono da vicino le nostre attività e ci sostengono".
Ad aprire l’incontro Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, commissario prefettizio del comune di Sant’Elpidio a mare che ha rimarcato "il ruolo di Tennacola a sostegno del territorio" e del consigliere regionale Andrea Putzu, presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Marche "per la capacità dell’azienda di intercettare risorse pubbliche dal Pnrr ma anche dal Por Fesr e per aver avviato un efficace progetto di comunicazione che rende consapevoli i cittadini di tutte le età dell’eccellenza che Tennacola rappresenta".
Tredici cartoni animati con protagonista il Tennacola Team sul canale YouTube ufficiale di Tennacola raccontano il complesso sistema del servizio idrico integrato, dalla captazione dell’acqua dalle sorgenti di Montefortino e Sarnano passando per il reticolo distributivo fino alla depurazione per consentire al ciclo dell’'cqua di ripartire.
"Un progetto innovativo - ha detto Leonardo Apolloni, delegato alla comunicazione della governance aziendale - con un format dedicato alle scuole, (già svolte le tappe a Monte San Giusto e Rapagnano, presenti rispettivamente la vicesindaca Simona Scopetta e la sindaca Elisabetta Ceroni), e appuntamenti più articolati come quello dello scorso ottobre a Porto Sant’Elpidio e questo a Sant’Elpidio a Mare per contribuire a creare una consapevolezza che l’acqua non è una risorsa infinita e non va data per scontata".
Presentato anche il nuovissimo "Tennacola Game", scaricabile gratuitamente da AppStore "un endless game - ha spiegato Salvatore La Porta di Jef che ha curato il progetto - per tutte le età, divertente ma anche educativo". A completare la mattinata gli interventi del professor Emanuele Frontoni di UniMC sul tema Intelligenza eco-artificiale, "con la quale contiamo di sfatare alcuni miti e dicerie intorno all’AI che ha uno sviluppo finito e non potrà mai soppiantare l’intelligenza umana".
La professoressa Stefania Gorbi, del Disva di UnivPM ha offerto una panoramica circa "il legame tra acqua e cambiamenti climatici” con i progetti di studio per capire l’impatto dei cambiamenti climatici e dei nuovi inquinanti". Le conclusioni del direttore di Tennacola Giovanni Mattiozzi hanno richiamato alla qualità dell’acqua di Tennacola, "superiore a quella di molte che si acquistano imbottigliate e al grande lavoro che c’è dietro ad ogni rubinetto che si apre".
In platea le classi dell’Istituto Superiore “Carlo Urbani 1A e 1B dell’indirizzo Enogastronomia, 1D e 1E indirizzo Sociosanitario di Sant’Elpidio a Mare, gli studenti delle classi 1B e 1E del Liceo per le Scienze Applicate di Porto Sant’Elpidio e due classi del 3’ anno della scuola secondaria di 1’ grado “Bacci” di Sant’Elpidio a Mare.
Il 118 di Macerata non è solo attività di emergenza, ma Centro di Formazione dal lontano 2001, anno della sua fondazione. La centrale operativa del Servizio di Emergenza Territoriale maceratese ha erogato ed eroga formazione agli operatori dell’azienda sanitaria controllando, attraverso la figura del delegato di centrale scelta tra gli istruttori più esperti, la corretta esecuzione dei corsi da parte dei centri abilitati esterni e rivolti al personale sanitario o operante sui mezzi di soccorso.
Il Covid ha rallentato in parte l’operatività del Centro che da fine 2023 ha, invece, ripreso la propria attività in modo esponenziale quasi raddoppiando il numero dei propri istruttori e fornendo all’azienda la possibilità di formare all’utilizzo del Dae, defibrillatori automatici e semiautomatici esterni, gran parte del personale anche in conformità alle nuove linee guida post Covid.
Attualmente si sta incrementando la formazione erogata al di fuori del personale aziendale fornendo su richiesta corsi di primo soccorso aziendale previsti dalla Legge 81/08 e formando non solo sanitari, ma volontari del soccorso e operatori sui mezzi.
“All’interno del Centro di Formazione del 118, come previsto dalla normativa di riferimento, ci sono quattro docenti scolastici che si occupano di trasmettere la cultura del primo soccorso e dell’utilizzo del Dae nelle ultime classi delle scuole superiori e, recentemente, di istruire anche il personale scolastico. – spiega la dottoressa, Elena Ricotta, responsabile della Formazione del 118 dell’Ast di Macerata – Abbiamo due docenti presso l’Istituto Tecnico Economico A. Gentili di Macerata e altri due presso il liceo Scientifico G. Galilei”.
Tra il personale dipendente dell’Azienda sanitaria maceratese gli istruttori formati e registrati all’albo dei formatori regionali sono ventuno, ai quali si aggiungono i quattro docenti scolastici e altri sei operatori che si stanno formando. Nel 90% dei casi si tratta di operatori dell’emergenza che giornalmente applicano in pratica, sul luogo di lavoro, ciò che insegnano in teoria.
Per avere un quadro generale dell’attività formativa erogata dal Servizio di Emergenza Territoriale dell’Ast maceratese, basti pensare che nel 2024 sono state realizzate 186 edizioni di BLSD base (rianimazione cardiopolmonare con uso del defibrillatore) per un totale di 786 discenti, 54 edizioni di BLSD retraining per 299 discenti, 9 edizioni di P-BLSD (pediatrico) per 39 discenti per un totale di 1124 discenti, mentre i docenti scolastici hanno formato quasi 200 persone.
“Ringrazio il Centro di Formazione del 118 perché l’intensa attività formativa erogata all’interno e all’esterno dell’Azienda contribuisce a garantire la salvaguardia della salute dei nostri cittadini – afferma il direttore Generale dell’Ast di Macerata dottor Alessandro Marini . Saper usare un defibrillatore, infatti, permette di salvare vite umane in situazioni di emergenza sanitaria come gli arresti cardiaci improvvisi. "Rafforziamo formazione e prevenzione, investimenti strategici per la salute della popolazione - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - Promuovere la cultura del primo soccorso e trasmettere la conoscenza delle corrette manovre è fondamentale per salvare vite. Coinvolgere i giovani in questi progetti rappresenta un valore aggiunto di grande rilievo perché contribuisce a promuovere e rafforzare la cultura della solidarietà e la responsabilità nei confronti della propria comunità".