La Maceratese vince di rimonta con Marras che è l’uomo copertina della domenica grazie a una doppietta d’autore. L’esterno offensivo biancorosso, con una rete per tempo, fissa il punteggio sul 2-1 finale, replicando alla rete di Galeotti che era valsa il vantaggio al Montefano nel derby valevole per la venticinquesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti che consentono alla formazione di Possanzini di restare al comando della classifica, in coabitazione con il K Sport Montecchio (vittorioso per 1-0 contro i Portuali Dorica).
Primo tempo
2’ Punizione Marestese Sulla palla va Monteiro ma il tiro poco potente viene neutralizzato da David.
6' Tiro da lontanissimo di Mastrippolito che finisce fuori di poco.
12' Bella cavalcata di Vanzan che scarica per Marras e sfiora calciando dal limite dell'area. Palla fuori di poco
15' Primo squillo di Viola. Alla prova la conclusione da lontano. La palla finisce fuori.
22' Mastrippolito si immola sul tiro di Rombini dopo un bel filtrante e salva così la Maceratese.
25' Gol del Montefano! Schema da calcio d'angolo con la palla sul secondo palo per la testa di Galeotti.
30' David miracoloso sulla testa di Ruan. Toglie la palla e la mette in angolo.
42' Contropiede Montefano con Ferretti che calcia a giro col sinistro. Fuori dalla porta.
44' Gol Maceratese! Bel mancino di Marras che raccoglie la palla e la spedisce nell'angolino alto.
Secondo tempo
5' Occasione Montefano con Ferretti che si incunea in area ma si fa sradicare la palla da sotto i piedi di Gagliardini
7’ Ancora Montefano con la spaccata di Gabrielli su cross dalla sinistra
10’ Maceratese in avanti con un’azione con un'azione insistente, è bravo Postacchini a immolarsi due volte
13’ Punizione Maceratese . raccoglie di testa Gomez che manda fuori.
15' Occasione Maceratese con il colpo di testa di Del Moro che finisce alto dopo averla schiacciata a terra.
19' Punizione di Alla che cerca la sponda di Postacchini. La fa sua Gagliardini
30' Si salva il Montefano su angolo della Maceratese. Dopo un po’ di confusione davanti a David, l’arbitro fischia un fallo in attacco.
33' Rigore Macentese! Gol di Marras.
41' Gagliardini miracoloso sul colpo di testa di Papa, la alza in angolo
47' Contropiede Maceratese con Oses che strozza troppo sul primo palo
48' Colpo di testa di Bonacci che non inquadra lo specchio
La Civitanovese vince con un netto 0-3 contro l'Isernia, nella sfida della 27ª giornata del campionato di Serie D. Un match dominato dagli ospiti, che sfruttano al meglio le occasioni create, grazie alla doppietta di Brunet e al gol di Capece.
Primo Tempo
Il match si apre con subito un'azione pericolosa per la Civitanovese, ma Buonavoglia è fermato per offside al 2'. Al 9', Franco crossa dalla destra per Bevilacqua, la cui conclusione di testa è centrata ma facilmente controllata dal portiere Draghi.
Al 15', Brunet supera un avversario e penetra in area, ma il suo passaggio per Buonavoglia è impreciso, e l'attaccante non riesce a finalizzare. Al 19', il gol che sblocca il match: Bevilacqua serve Capece, che dai 25 metri lascia partire un potente tiro che non lascia scampo a Draghi, portando la Civitanovese in vantaggio.
Al 28', l'Isernia ha una buona opportunità per il pareggio: Buonavoglia serve Brunet, che conclude da posizione defilata, ma Draghi respinge corto; Bevilacqua, pronto a ribattere, non riesce a superare il portiere. A un passo dall'intervallo, al 45', la Civitanovese raddoppia: Brunet ruba palla sulla trequarti e, dopo aver superato un difensore, realizza con un preciso tiro sul primo palo, portando il punteggio sul 2-0.
Secondo Tempo
Nella ripresa, al 4', Bevilacqua riceve un buon passaggio, ma non riesce a concretizzare. Al 11', l'Isernia ha una chance su punizione, ma il portiere Petrucci allontana la minaccia con un colpo di pugno.
Al 32', la Civitanovese chiude definitivamente il match con la seconda doppietta di Brunet: recupero palla a metà campo e corsa verso la porta, dove trova la via del gol con un tiro preciso, portando il punteggio sul 3-0.
Infine, al 36', Petrucci compie una grande parata su un colpo di testa ravvicinato, mantenendo inviolata la sua porta fino al termine della partita.
ISERNIA - CIVITANOVESE 0-3
ISERNIA (4-4-2): Draghi; Franzese (16’ st Pettorossi), Romat, Gimenez (23’ st Baba), Perrotti; Ercolano, Antonucci, Miola (37’ pt Cavaliere); Cascio; Conti (16’ st Ouattara), Coratella (33’ st Rinella). A disposizione: Cocchiarella, Perrone, Pecoraro, D’Angelo. All. Farrocco.
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti; Visciano (17’ st Macarof), Domizi (26’ st D’Innocenzo), Capece; Buonavoglia (30’ st Milani), Brunet (45’ st Di Martino), Bevilacqua (12’ st Rasic). A disposizione: Raccichini, Pompili, Foglia, Aprea. All. Senigagliesi.
Arbitro: Alessandro Niccolai della sezione di Pistoia
Assistenti: Edoardo Venturini della sezione di Ostia Lido e Andrea Scionti della sezione di Roma 1
NOTE: corner 1-2; ammoniti Passalacqua, Milani e Domizi; recupero 3’ pt, 5’ st.
RETl: 19’ pt Capece, 45’ pt e 32’ st Brunet
Androgynus, nome d’arte di Gabriele Bernabò, 27 anni di Grosseto, ha vinto il Premio del Pubblico Banca Macerata, consegnato dal rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni e dal direttore generale di Banca Macerata Toni Guardiani.
"Ho ascoltato le canzoni e le storie di questi giovani cantautori. Sono rimasto colpito oltre che dal loro talento anche dalla loro grande profondità e sensibilità. In un momento storico in cui ciò che accade nel mondo può spaventarci, la presenza di questi ragazzi ci offre una rinnovata speranza", ha detto il prof. Graziano Leoni, rettore dell’Università di Camerino che vede impegnati ben tredici studenti dell’Ateneo nelle Audizioni live di Musicultura, tra le file della giuria e nella redazione di Sciuscià.
"Con soddisfazione consegniamo il Premio del pubblico ad Androgynus - ha detto Toni Guardiani - per il quinto anno consecutivo è un piacere per me personale e per Banca Macerata essere al fianco di Musicultura con cui condividiamo i valori di sostegno ai giovani talenti e di promozione della cultura nel nostro territorio”.
Con le canzoni "Inseparabili" e "L’eterno" in un outfit di grande impatto visivo, una tutina metallizzata super attillata che richiama il David Bowie del film “L'uomo che cadde sulla Terra”, Androgynus ha sbaragliato tutti gli altri artisti della serata conquistando il gremito pubblico del Lauro Rossi di Macerata.
Androgynus è un cantautore, ma anche una band dai tratti immaginifici che propone suoni, immagini e parole per riaccendere la loro potenza evocativa e veicolare significati spirituali.
“L'eterno è solo un attimo” dice nella canzone “L’eterno” un invito a vivere con intensità l’istante, in quanto il passato è già finito ed il futuro non esiste ancora, una performance arricchita dalle note del suo violino bianco.
L’artista vince tre premi al Rock Contest, nel 2023 si esibisce nel tour di Lucio Corsi e consegue la laurea magistrale in violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 2024 la SIAE finanzia il suo secondo LP “L’Eterno è Solo un Attimo” prodotto con Manuele Fusaroli e firma per l’etichetta MArte Label.
A Musicultura Nilo, 23 anni, nome d’arte di Daniele Delogu, cantante, songwriter e polistrumentista di Sassari. Con uno stile minimalista, in un avvolgente pienezza, ha creato un’intensa connessione emotiva con il pubblico con “Tutti-nessuno” e “Felici ansie” brani eseguiti al pianoforte. Nel 2023 ha vinto il concorso 'Jazz Alguer' e con diversi album ed EP autoprodotti all'attivo, Nilo ha accumulato una solida esperienza live. L’artista studia composizione al Conservatorio Nicolini e continua a far evolvere il suo sound.
In un flusso musicale tra l’ambient e la techno, Frammenti, il duo veneto composto da Francesco (checco) e Antonio (toni) si è esibito con “Colpa dei soldi” e “La pace” . Le loro performance sono un rituale collettivo per sciogliere nella musica le ansie del quotidiano, che invitano a ballare e a perdersi nel caos cosmico. Condividono il palco con artisti come Management, Eugenio in Via di Gioia, Colombre, Iside, okgiorgio e nel 2024 partecipano al programma X - Factor, raggiungendo la fase degli Home Visit.
′′Scrivo canzoni per esorcizzare i sentimenti” così Bambina, nome d’arte di Bina Cesario, classe 2001, di Rossano (CS) definisce la sua musica sul palco del Festival. Accompagnata dalla sua chitarra, l’artista ha proposto con una dolcezza profonda e una grande vocalità le canzoni “Musa” e “Na vita fa” dove in quest’ultima racconta la malinconia di chi vive lontano da casa, con l’ uso del dialetto calabro e le toccanti registrazioni delle sue nonne. Brani che trasformano il mondo che la circonda in arte con un effetto catartico. Bambina studia chitarra acustica, pianoforte e dizione, frequenta il “Saint Louis College of Music” di Roma, dove studia Canto pop e annovera il secondo posto nella categoria Emergenti del “Premio Mia Martini”.
Il cantautore di origini abruzzesi Arrigo ha proposto “Al Museo Egizio” e “A parole tue” un’anteprima del suo nuovo Ep “Chinatown”, canzoni che parlano di storie vere mai accadute e di personaggi che cercano in tutti i modi di venirne a capo, in una eterna e surreale lotta tra l’ironico e il paradossale, su sonorità folk, country ed indie rock che si fondono con il cantautorato italiano. Un omaggio a Bob Dylan, tra i suoi riferimenti più importanti, con un racconto autentico, frutto di una vita parallela “meno ordinaria”, dedicata alla scrittura di canzoni.
Elsa, 19 anni di Miano, ha espresso il suo mondo interiore nei brani “Qualcosa” e “Se lo facessi a te” dove su sonorità pop e R&B, con melodie morbide, esaltate dal timbro vocale dolce e prezioso, Elsa canta della propria forza di volontà nel reagire ai comportamenti dannosi degli altri che, però, non riesce mai a esternare. L'artista si immagina restituire il male che riceve da queste persone, trasformandosi nella loro rabbia, in maniera originale e sentita. Elsa Turco nel 2024 pubblica il primo singolo "In Terza Persona" e l'EP "Pilot" con etichetta NeedaRecords.
Oggi, domenica 9 marzo, alle ore 17, salirà sul placo di Musicultura il primo marchigiano in gara Atarde di Ancona, con lui si esibiranno ME, JULY di Benevento, ULULA di Verona, Chiaré di Salerno, Martina Di Nardo di Caserta e domenico_mba di Bari.
"Dammi dei soldi o ti taglio la gola". Sono queste le parole minacciose rivolte da un ragazzino di meno di 14 anni a un coetaneo, sia telefonicamente che via WhatsApp, nel tentativo di estorcere denaro. L’episodio, avvenuto nel cuore di Ancona, ha spinto la giovane vittima a chiedere aiuto alla polizia locale nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, nei pressi della Galleria Dorica, vicino a Corso Garibaldi.
Gli agenti, dopo aver ascoltato i messaggi minatori, hanno immediatamente avviato le verifiche del caso. Poco dopo, sul posto è arrivato anche l’autore delle minacce, che aveva in tasca un coltello. La situazione ha destato forte preoccupazione, soprattutto considerando la giovanissima età dei protagonisti della vicenda.
Le forze dell’ordine hanno quindi allertato i genitori dei ragazzi e la Procura per i minorenni, guidata dalla dottoressa Cristina Tedeschini, che ora si occuperà di coordinare le indagini e valutare gli atti conseguenti. Secondo le prime informazioni, le minacce e la richiesta di denaro non sarebbero legate a debiti pregressi, ma sembrano piuttosto un gesto di intimidazione fine a sé stesso.
Durante le operazioni di identificazione, nei pressi della Galleria Dorica si è radunato un gruppo di altri giovanissimi, alcuni di soli 10 o 11 anni, che tuttavia non risulterebbero coinvolti direttamente nella vicenda. Tutti sono stati identificati presso il comando della polizia locale, mentre il coltello trovato in possesso del minore responsabile delle minacce è stato sequestrato.
Data l’età dell’autore, inferiore ai 14 anni e quindi non imputabile penalmente, la polizia locale di Ancona, sotto la guida del comandante Marco Caglioti, ha deciso di non procedere con una denuncia formale, ma ha redatto una nota dettagliata destinata alla magistratura minorile. Sarà ora la Procura a stabilire eventuali provvedimenti da adottare.
Fortunatamente la vicenda non ha avuto conseguenze più gravi, ma ha sollevato allarme tra le autorità e la comunità locale per la precocità di atti intimidatori e tentativi di estorsione tra minorenni. Un fenomeno che merita attenzione e interventi mirati per prevenire derive pericolose tra i più giovani.
Il Centro Italiano Femminile (CIF), in occasione della festa sulla donne, ha intitolato la propria sede a Maria Fiorella Conti donna di grande cultura, morta lo scorso anno. È stata insegnante, scrittrice, giornalista ed ex sindaca di Matelica. La cerimonia si è svolta nel teatrino parrocchiale, la presidente comunale Fabrizia Smargiassi ha coordinato l’incontro.
In seguito ad un momento musicale, si è tenuta la conferenza di Matteo Parrini ‘Maria Fiorella Conti, l’impegno civico di una donna cattolica’. La presidente provinciale CIF Franca Riccioni ha presentato la relazione ’80 anni di CIF: la storia delle donne dal silenzio alla parola’. Alla fine Don Ruben Bisognin ha celebrato la messa.
Per la Città di Matelica presenti il sindaco Denis Cingolani, il presidente del consiglio comunale Sauro Falzetti ed il consigliere Maurizio Casucci. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani è così intervenuto durante l’intitolazione, ricordando Maria Fiorella Conti come concittadina di spicco: "Oggi siamo qui in una giornata speciale e densa di significato, per intitolare questi spazi e inaugurare la relativa targa dedicata alla nostra amata concittadina Maria Fiorella Conti. Credo che quasi tutti i presenti ricordino con affetto la figura della professoressa Conti, non solo come grande insegnante e donna di cultura, ma anche come ex sindaco della nostra città".
"La prima sindaco donna non solo di Matelica, ma di tutta la provincia di Macerata. Purtroppo poco più di un anno fa la prof.ssa Conti ci ha lasciato, ma la sua eredità è un tesoro da tramandare e ricordare, come è da non dimenticare il suo grandissimo amore che aveva verso Matelica e verso il mondo della cultura - ha aggiunto Cingolani -. Il suo impegno civico è un faro lucente in un mare in tempesta e assume un significato ancora più importante in una giornata come quella di oggi dell’8 marzo".
"Sono onorato di presenziare a questa intitolazione e spero che il Cif e la comunità matelicese in generale, non dimentichino la figura di Maria Fiorella Conti, onorando la sua memoria con iniziative come questa e con approfondimenti culturali che rispecchino il suo infinito impegno e la sua infinita passione dimostrata in tutto l’arco della sua vita. Il Cif dà sempre si dedica alla promozione dei diritti di donne e famiglie in Italia, è un importante strumento, necessario per superare sia discriminazioni che difficoltà, oggi il Cif nazionale raggiunge un brillante traguardo, compiendo 80 anni", ha concluso Cingolani.
La Macagi Cingoli torna dalla Sardegna con un sorriso a 36 denti stampato in faccia. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno compiuto l’impresa battendo 32-33 la Raimond Sassari terza nella 19^ giornata di Serie A Gold di pallamano, aggiudicandosi l’intera posta grazie al gol di Renaud-David a 9 secondi dalla sirena. Il successo permette ai cingolani di restare a -3 dalla salvezza diretta, per via del pareggio di Chiaravalle contro Secchia Rubiera e della vittoria di Pressano in casa dell’Eppan.
PRIMO TEMPO - La sfida del PalaSantoru è stata equilibrata e per 60 minuti si è viaggiato sul punto-punto. Inizia meglio la Macagi, capace di conquistare subito il vantaggio con Ciattaglia e D’Agostino (1-2), per poi andare sul +2 del 4-6 al 5’ grazie ai gol di Makhlouf e Naghavialhosseini. La Raimond pareggia al 10’, trascinata da Aldini e Hamidovic (7-7), ma al 12’ torna sotto di due reti, con Mangoni e Somma a siglare il 7-9. In questo frangente Albanesi, ottimo in questa prima fase di gara, para un rigore ad Hamidovic.
I locali non mollano e trovano subito il pari con il capocannoniere del campionato e Bronzo, parziale sul 9-9. Cingoli, però, torna quasi immediatamente a +2 grazie ai colpi di Makhlouf e Compagnucci (10-12 al 21’). Sul 12-14, Bronzo e Codina ristabiliscono la parità sul 14-14 al 25’.
Dopo il 15-16 segnato da Makhlouf, la Raimond Sassari mette a segno lo sprint che le consente di aggiudicarsi la prima frazione: Brzic e Nardin, infatti, ribaltano il parziale sul 17-16. Al 27’ i sassaresi conquistano il +2 con Hamidovic sul 19-17, chiudendo il primo tempo sul 20-18.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa a spuntarla è la squadra ospite. I cingolani pareggiano subito con Mangoni e Renaud, 20-20 al 34’. La Raimond resta con il muso davanti fino al 23-22 di Nardin: qui Naghavialhosseini e D’Benedetto ristabiliscono il +1 ospite sul 23-24. Sul 24-25, però, Sassari torna avanti con Nardin e Aldini: al 45’ il risultato è di 26-25. Aldini e Codina mantengono il +1, poi Hamidovic piazza il +2 al 51’ sul 30-28.
Qui inizia la rimonta vincente dei cingolani, che mettono subito a segno un break di 0-3 firmato doppio Mangoni e Strappini, riportandosi avanti nel parziale al 54’ sul 30-31. Bronzo pareggia, Mangoni fa 31-32 e Brzic strappa nuovamente il pari sul 32-32.
Sassari sbaglia la palla della vittoria: nell’ultimo minuto coach Palazzi conquista il possesso, chiama il time-out e la Macagi Cingoli trova il colpo del 32-33 con la rete a 9 secondi dalla fine di Leo Renaud, facendo scatenare l’esultanza finale di Strappini e compagni.
Tabellino
Raimond Sassari 32-33 Macagi Cingoli (20-18)
Raimond Sassari: Spanu, Pavani, Aldini 4, Nardin 6, Mura, Malandrin De Oliveira, Bronzo 4, Fadda, Delogu, Coppola A., Hamidovic 10, Bomboi, Brzic 3, Miri, Codina 5. All. Passino
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola S., D’Agostino 1, D’Benedetto 3, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 3, Mangoni 5, Somma 2, Latini, Strappini 2, Renaud-David 4, Compagnucci 1, Makhlouf 10. All. Palazzi
Arbitri: Anastasio-Zappaterreno
(Credit foto: Claudio Atzori)
I carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno identificato e denunciato due uomini per furto aggravato ai danni di una farmacia locale. Si tratta di un 20enne di origine marocchina, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Ancona per altre vicende penali, e di un 25enne di origine egiziana, domiciliato a Porto Recanati. Entrambi sono già noti alle forze dell'ordine.
Le indagini condotte dai militari, con il supporto delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire l'accaduto. Nel pomeriggio dell’8 febbraio scorso, i due individui hanno approfittato di un momento di distrazione del personale per introdursi nell’area riservata della farmacia.
Dopo aver aperto un cassetto, hanno sottratto la somma di 150 euro in contanti, per poi darsi alla fuga a piedi tra le vie adiacenti, riuscendo inizialmente a far perdere le proprie tracce.
Grazie all’attenta analisi delle registrazioni e agli accertamenti svolti, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei responsabili, che ora dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato davanti all'autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori episodi riconducibili ai due soggetti.
Intorno alle 14:45, i Vigili del Fuoco di Camerino, unitamente al personale specializzato in tecniche Saf (speleo-alpino-fluviale) di Macerata, sono stati allertati per soccorrere due ciclisti sulla strada del Fargno, che erano rimasti bloccati a causa di una slavina. I due, impauriti e infreddoliti, non riuscivano a proseguire o tornare indietro verso il bivacco.
Le condizioni dei ciclisti sono risultate buone. Per il recupero, è intervenuto l’elicottero Drago del reparto volo di Pescara, che ha provveduto a trasportarli fino a Pintura di Bolognola, dove li attendevano le squadre dei Vigili del Fuoco di terra. Il salvataggio è stato completato con successo senza ulteriori complicazioni.
La Climacalor si toglie finalmente la scimmia dalla spalla e, grazie ad una gara tutto cuore e determinazione, s’impone nel derby esterno con l’eloquente score di 70-50 sulla Vigor Matelica, cancellando così la pesante striscia di 6 sconfitte consecutive. La truppa di coach Samuele Campetella parte forte, subisce il ritorno dei padroni di casa fino all’intervallo lungo, dopodiché tuttavia dimostra una vis pugnandi micidiale, che le consente di brekkare l’avversaria per chiudere in scioltezza con due decine di canestri di margine, emulando la quasi simultanea gara di Eurolega dell’Anadolu Efes che schianta la Virtus Bologna con una terribile ripresa.
«Su un campo storicamente non facile – commenta soddisfatto il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -, ce l’abbiamo fatta grazie alla nostra punta di diamante, l’ex Samuele Vissani, match winner con 27 punti, assist a iosa sfornati per i compagni e una grande difesa (un solo giocatore avversario ha terminato in doppia cifra, ndr). Ma il successo di Matelica non è targato solo Vissani. Questa volta, infatti, si è rivisto il gioco di squadra, sia in attacco che in difesa. Ottima la partita di Potenza che ha dominato Gaeta, giocatore tesserato anche con la squadra vigorina che milita in serie B, sugli scudi anche un ritrovato Ortenzi, evidente la buona regia di Magnatti e Uncini e ficcanti le difese di capitan Severini e Della Rocca! Nel primo quarto siamo partiti forte, poi la Vigor ha ricucito lo strappo, forse per via del nervosismo dovuto alla nostra striscia negativa. Al rientro dall’intervallo lungo però ci siamo ricompattati e abbiamo limitato il loro attacco, rimanendo tranquilli e diventando concreti in attacco fino al +20 finale. Ora – è l’augurio conclusivo di Cingolani - speriamo in una nuova striscia positiva, ricominciando da venerdì prossimo in casa (palas Ciarapica con palla a due alle 21.45, ndr) contro il Cus Macerata dell’ex coach Alberto Sparapassi».
Per dimostrare che il lampo di Matelica non è stato un fuoco di paglia.
VIGOR MATELICA-CLIMACALOR 50-70
VIGOR MATELICA: Chiaraluce 2, Fianchini 7, Mazzolini n.e., Eleonori 1, Ferretti 2, Brugnola 8, Gaeta 6, Pali 5, Offor 5, Carbonari n.e., Iacono n.e., Perini 14
All. MariSan Severino: Magnatti, Belli 2, Severini 4, Potenza 14, Uncini 2, Della Rocca 2, Corvatta n.e., Tiranti 2, Pettinari n.e., Ortenzi 13, Vissani 27, Strappaveccia 4
All. CampetellaNOTE: parziali: 14-20/18-14/8-17/10-19; progressivi: 14-20/32-34/40-51/50-70; nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
“La giunta attuale aveva promesso mari e monti sul tema della sanità ed invece è soltanto peggiorata”. Così l’europarlamentare Pd, Matteo Ricci, dopo il confronto sul tema coi presenti della cena del format “Un marchigiano alla porta” che ieri sera l’hanno ospitato a Pollenza, a Palazzo Ricci, nella bellissima dimora dello storico e noto Matteo Ricci marchigiano, gesuita e matematico.
“Non è stato fatto nessun passo in avanti ma solo indietro - dice Ricci - le liste di attesa sono aumentate, la mobilità passiva anche, la sanità territoriale manca così come i medici di base e non c’è alcuna attenzione al tema della salute mentale che riguarda sempre più i giovani”.
Spazio poi ovviamente anche al tema delle aree interne: “Dobbiamo trovare un meccanismo che riesca a riequilibrare il trend dello spopolamento dell’entroterra, soprattutto nelle zone colpite dal terremoto, rispetto a quelle della costa - afferma l’europarlamentare - la regione dovrebbe investire su questi territori e destinare risorse per i giovani e per chi decide di investirci - afferma - confrontandomi con chi vive queste aree sono emerse anche altre iniziative che la regione potrebbe attuare oltre a quella che avevo già annunciato sul destinare 30mila euro a chi sceglie di abitare nell’entroterra - ovvero - bisogna garantire trasporto e asili gratuiti per chi decide di vivere qui e realizzare incentivi di impresa per i giovani che desiderano investire in questi territori - prosegue - vivere nelle aree interne è bello ma anche faticoso, bisogna quindi renderlo più bello e meno faticoso”.
Ai Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte con il Comune e l’Azienda Teatri, è in programma il secondo appuntamento con il professore Roberto Cresti. Martedì 11 marzo Cresti terrà una lectio dal titolo: Piero Guccione e gli Arancini di Montalbano.
Questa lezione è alle 18, con ingresso libero, in Sala consiliare. Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il teatro Giuseppe Verdi di Pollenza è pronto ad accogliere Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio martedì 11 marzo 2025 che presentano “Plaza Suite”, di Neil Simon. L’autore ha fatto parlare una suite dell’Hotel Plaza di New York, sinonimo per decenni di successo e status sociale.
Protagoniste di questo classico intramontabile sono tre diverse coppie, sempre interpretate da Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, in situazioni altrettanto diverse, che affrontano imbarazzi, problemi, inciampi, piccole tragedie e situazioni esilaranti in una lussuosa suite del Plaza.
Dalla crisi di coppia che sfocia nel tradimento e nella separazione, alla relazione clandestina tra due vecchi compagni di scuola, fino ai genitori che tentano di convincere la figlia a sposarsi, facendola uscire dal bagno in cui si è rinchiusa il giorno delle nozze.
Botteghino del teatro 0733.549936 oppure dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 dei giorni feriali 349.4730823 – hipnoticaservice@gmail.com .
“Le canzoni in gara sono piene di personalità e diverse tra loro e Musicultura esalta le diversità nella canzone d'autore. Il Festival è un laboratorio della canzone e a Sanremo quest’anno ha vinto proprio questa idea: la forma artigianale ha avuto la meglio sulla canzone prefabbricata, industriale e in questo Musicultura è sul campo da anni. È stato bello vedere sul podio di Sanremo tre cantautori, tra cui Lucio Corsi, vincitore di Musicultura nel 2017".
Così il giornalista e critico musicale John Vignola di Rai Radio 1 la radio ufficiale del Festival Musicultura, ospite della seconda serata delle Audizioni Live, ha commentato le canzoni in gara. In occasione dell’uscita del film “A Complete Unknown” ha poi raccontato al pubblico la figura del giovane Bob Dylan nella scena musicale folk degli anni '60, un'artista che non si sentiva a suo agio nelle etichette che gli affibbiavano e che trova un modo più libero di esprimersi. Per chi scrive canzoni sentirsi un po’ fuori sincrono è sicuramente una molla creativa importante.
Alessandra Nazzaro, 28 anni di Napoli si è aggiudicata il Premio del pubblico Targa Banca Macerata, consegnato da John Vignola e da Rodolfo Zucchini Consigliere di Amministrazione di Banca Macerata. Alessandra Nazzaro ha fatto “schizzare” le frequenze dell’applausometro del teatro Lauro Rossi con “Codarda” e “Ouverture”, brani ricchi di spontaneità e autenticità dove racconta di luoghi, momenti magici e di emozioni. L’artista partenopea suona da sempre il pianoforte e dopo la pubblicazione di un disco in elettronico, si dedica alla scrittura di brani tra il cantautorato e il pop. Nel 2020 si laurea con una tesi in Sociolinguistica e da allora insegna pianoforte alle scuole elementari e suona live in giro per l’Italia.
Da Rieti sul palco di Musicultura la band nata nel 2029 Mufasa e le Abat-Jour. I giovanissimi, Marcello, Adriano, Liam, Gabriele e Ismail hanno proposto “Oblio” e “Routine” brani che spaziano tra rock, blues e bossanova, mischiando i generi in contaminazioni musicali influenzate dagli anni ’70, un progetto live dai tratti onirici ma molto potente. Consapevoli della bellezza dell’arte e della musica e mossi dall’esigenza di migliorare un mondo sempre più grigio, i Mufasa e le Abat-Jour si esibiscono in numerosi live e lavorano al loro primo Ep.
Atmosfere musicali surreali quelle proposte da Fede Baracchi, 29 anni di Carpi (MO) con i brani “Gabbia di Faraday” e “Fotovoltaici”, canzoni di “Osservare” un concept album del 2024 di musica “biologica” che si interroga sul concetto di vita e sul suo manifestarsi. Fede Baracchi ha incantato il pubblico con un viaggio metafisico regalando un esperienza di ascolto e riflessione energica e contemplativa.
Con una grande vocalità, Sofia Pastore, in arte Sofia, 19 anni di Rivoli (TO) ha manifestato una duplice personalità con “Luna” una canzone ricca di dolcezza quasi puerile e “Mascalzone” un brano potente, aggressivo e sensuale rivolto ad un suo ex fidanzato. Sofia scrive brani dall’età di 14 anni e studia canto, nel 2022 pubblica il primo singolo, “Luna”, seguono il “Mascalzone” nel 2024, e “Voulez-vous” nel febbraio 2025.
Da Venaria ioemeg, pseudonimo di Martina Martorana, 20 anni, si fa portavoce del difficile mondo interiore della sua generazione, e lo esprime con forza nei brani “La fine del mondo” e “La tua stanza” un luogo che è stato casa e che poi diventa solo buio e polvere. Inizia il suo percorso musicale a 16 anni, si diploma in cinema all’istituto Fellini di Torino e nel 2023 vince la medaglia d’oro in un campionato di arti performative. “La Fine del Mondo” è il suo brano d’esordio, segue il singolo “Sagittario”, entrambi inseriti nelle playlist Caleido, New Music Friday e Equal, la playlist di Spotify dedicata alle donne. Nel 2024 esce l'ultimo singolo "van gogh".
Belly Button e il Coro Onda di Torino, tredici giovani artisti sul palco di Musicultura che si sono esibiti con le canzoni “Perdono” e “Credo” . Un progetto nato 2023 dal desiderio del rapper Belly di concretizzare gli arrangiamenti urban gospel dei suoi brani. Lo stile di Belly Button richiama l’anima dei canti del gospel e dello spiritual, contestualizzati nella periferia romana e le sue canzoni sono preghiere non rivolte a un Dio ma a sé stessi, per sconfiggere i propri demoni. Finalisti del 1mnext, semifinalisti a Castrocaro, vincitori della menzione speciale di “Musica contro le mafie” e del premio “Aniello De Vita”, i ragazzi portano con passione la loro musica in giro per tutta Italia.
Questa sera sabato 8 marzo si esibiranno alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata Androgynus di Grosseto, la band Frammenti di Treviso, Bambina di Cosenza, Arrigo di Milano, Nilo di Sassari ed Elsa di Milano.
Domani domenica 9 marzo alle ore 17, salirà sul placo di Musicultura il primo marchigiano in gara Atarde di Ancona, con lui si esibiranno ME, JULY di Benevento, ULULa di Verona, Chiaré di Salerno, Martina Di Nardo di Caserta e domenico_mba di Bari.
Il comune di San Severino Marche informa che nella giornata di venerdì 14 marzo il territorio comunale sarà interessato dal passaggio della gara ciclistica "Tirreno-Adriatico", giunta alla sua 60ª edizione.
Per garantire la sicurezza degli atleti e del pubblico, sarà necessario predisporre la chiusura temporanea della circolazione lungo il percorso di gara. La corsa entrerà in città provenendo da Tolentino lungo la S.P. 127, proseguirà in via Merloni in direzione Taccoli, quindi svolterà a sinistra sulla S.S. 361 verso l’ospedale. Il percorso continuerà poi in direzione Cesolo, per poi immettersi sulla S.P. 2 "Apirese", passando per Castel San Pietro e uscendo in direzione del Comune di Apiro.
La circolazione veicolare lungo le vie interessate dal passaggio della gara sarà interdetta con apposita ordinanza dalle ore 11:40 alle ore 13:20, salvo ulteriori disposizioni legate alle esigenze di ordine pubblico.
Si invitano i cittadini a pianificare eventuali spostamenti in fasce orarie alternative per evitare disagi e a collaborare con il personale di polizia e i volontari che presidieranno gli incroci per garantire un regolare svolgimento dell’evento.
L'Amministrazione Comunale, che ha emesso un avviso a firma del comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e dell’assessore alla Sicurezza e alla Viabilità, Jacopo Orlandani, "ringrazia anticipatamente per la comprensione e la collaborazione".
Nell’ambito della campagna nazionale di comunicazione nazionale denominata “Questo non è amore”, si sono svolti due momenti importanti di incontro per la sensibilizzazione sulla tematica della prevenzione ed il contrasto contro la violenza sulle donne.
A Macerata, stamattina la polizia di Stato insieme al Centro Antiviolenza Sos Donna, hanno incontrato gli studenti degli Istituti superiori cittadini, nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” dedicato alla violenza di genere, organizzato dall’assessore alle Politiche Sociali e vicesindaco della città, Francesca D’Alessandro nell’aula magna dell’ITE Gentili di via Cioci.
A Civitanova Marche, la polizia di Stato sempre insieme al locale Centro Antiviolenza ha incontrato la cittadinanza, sempre nella mattinata, con il consueto format dell’iniziativa “Questo non è amore”, distribuendo materiale e consigli, nello spazio gentilmente concesso dal Comune di Civitanova Marche nella loggia antistante.
L'Università di Macerata, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Macerata, organizza martedì 11 marzo la "Giornata congiunta della Trasparenza: i nuovi scenari del valore pubblico". L'evento, in corso di accreditamento presso l'Ordine degli Avvocati, si svolgerà dalle 14:30 alle 18 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci e offrirà un'occasione di riflessione sui principi della trasparenza e dell'integrità nella Pubblica Amministrazione. Per conoscere il programma, è possibile visitare il sito www.unimc.it/giornatatrasparenza.
Dopo i saluti istituzionali del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, del presidente della Provincia e sindaco del Comune di Macerata, Sandro Parcaroli, e del prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, il programma prevede gli interventi di rappresentanti delle principali istituzioni impegnate nella tutela della legalità e nella prevenzione della corruzione.
Il vice prefetto di Macerata, Emanuele D’Amico, approfondirà il tema del contrasto alle infiltrazioni criminali nei contratti pubblici, mentre il vice questore di Macerata, Marcello Pedrotti, illustrerà il ruolo del whistleblowing nella promozione della trasparenza e dell'integrità nella Pubblica Amministrazione. Seguiranno gli interventi del colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, sull’accesso civico generalizzato nell'organizzazione della Difesa, e del colonnello Ferdinando Mazzacuva, comandante provinciale della guardia di finanza di Macerata, che parlerà del ruolo della guardia di finanza nella garanzia della trasparenza, sia all'interno che all'esterno delle istituzioni.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alle relazioni di esperti del settore. Stefano Villamena, professore ordinario di diritto amministrativo al Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc, affronterà il tema della prevenzione degli abusi amministrativi e del concetto di Valore Pubblico. Fabrizio Cerioni, vice procuratore generale della Procura Generale della Corte dei conti di Roma, interverrà sul danno all'immagine della Pubblica Amministrazione. Chiuderà il programma una tavola rotonda che metterà a confronto le esperienze di Domenico Panetta, Ernesto Barocci e Francesco Massi Silveri, responsabili della prevenzione della corruzione rispettivamente per l’Università, la Provincia e il Comune di Macerata.
L'incontro rappresenta un'importante occasione di approfondimento per professionisti, studiosi e cittadini interessati ai temi della legalità, della trasparenza e della buona amministrazione.
Morta a causa delle gravissime ustioni subite in un'esplosione in casa a San Severino Marche, lo scorso 27 febbraio, Paola Paparelli, 63 anni. La donna, che lascia tre figli, era stata prima trasportata d'urgenza all'ospedale di Torrette ad Ancona e poi ricoverata nel Centro Grandi ustionati di Pisa.
L'incidente si è verificato intorno alle 17. Paola, al rientro a casa, aveva avvertito un forte odore di gas e, nel tentativo di spegnere un vecchio fornello, ha aperto la porta della cucina. Purtroppo, proprio in quel momento, si è verificata una violenta esplosione che l'ha investita in pieno e ha anche provocato un incendio nell'abitazione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri per mettere in sicurezza la zona e contenere le fiamme, mentre i sanitari del 118 hanno prontamente trasportato la donna all'ospedale di Ancona, da dove è stata successivamente trasferita a Pisa. Nonostante i tentativi di salvataggio, Paola non è riuscita a sopravvivere alle ferite riportate.
La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell'intera comunità settempedana ha voluto esprimere profondo cordoglio per la scomparsa della concittadina Paola Paparelli: ”A nome mio personale e dell’intera Amministrazione comunale – scrive il sindaco in una nota – desidero far sentire tutta la vicinanza della nostra comunità alla famiglia della signora Paola in questo momento di profondo dolore”.
Oltre trecento studenti delle scuole superiori della città hanno gremito, questa mattina, l’Auditorium dell’IIS “Leonardo da Vinci”, per l’incontro con il poeta Davide Rondoni su “Dante e San Francesco”. L’evento era all’interno del progetto “Nacque al mondo un sole”, promosso dall’Associazione dantesca civitanovese insieme al Comune, l’Associazione “Arte”, l’Unitre, la Provincia picena dei Frati minori cappuccini, le Grafiche Fioroni, i Teatri di Civitanova e il Banco marchigiano. L’incontro, introdotto dal professor Domenico Bartolini, presidente dell’Associazione dantesca, si è aperto con i saluti del preside del “Da Vinci”, Francesco Giacchetta e dell’assessore del comune di Civitanova, Barbara Capponi. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato fuori città, ha fatto pervenire i suoi auguri di buon lavoro.
Rondoni, presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del centenario della morte di San Francesco, è partito dal verso dantesco che, parlando della nascita del santo, ribattezza il nome di Assisi in “Oriente”, perché è da lì che nasce il sole per il mondo. Dante dice che il sole sorge dal fiume Gange ma poco prima, descrivendo il territorio di Assisi, aveva parlato di un fiumiciattolo: il Topino.
«Perché mescolare un fiume immenso con un ruscelletto? – si è chiesto Rondoni – Per dirci una cosa importante: Francesco è nato in Assisi ma la sua nascita riguarda il cosmo. Così come la nostra vita c’entra con quella del mondo intero. Se tu pensi che la tua vita valga la pena di essere vissuta allora è la vita del mondo intero a valerne la pena». «Dante e Francesco ci dicono che la vita va affrontata anche quando è una selva oscura o assomiglia alla carcerazione a Perugia del santo – ha proseguito Rondoni – Quel che conta è non affrontarla da soli ma stare in compagnia e chiedere aiuto. Come hanno fatto Dante e Francesco». Quanto alla povertà, un tratto che accomuna i due personaggi, lo scrittore ha detto che è cosa diversa dalla miseria, «è uno sguardo nuovo sul mondo, che nasce quando capisci che ciò che più ami appartiene ad un Altro». Il sorgere del sole, l’ “Oriente”, ha permesso a Rondoni una considerazione in ordine alle vicende drammatiche di questi giorni.
«La nostra terra è il luogo dell’incontro fra Oriente e Occidente. Assisi è un pezzo di Oriente fra noi. Noi dobbiamo essere la terra dell’incontro non della guerra, una terra che favorisce la pace». Il Saladino, in guerra con i crociati, accettò di parlare con san Francesco perché sapeva che era un uomo di Dio, «un povero che ricordava a tutti che il mondo non ci appartiene ma è di Dio». Rispondendo alle domande di diversi ragazzi sulla felicità, la vita dopo la morte, la fama, il peccato, l’inferno Rondoni ha concluso ricordando che san Francesco e i suoi erano seguiti non per la severità della loro Regola ma per i “lieti sembianti”, per «una vita resa fertile dall’incontro con Cristo».
La registrazione dell’incontro sarà prossimamente disponibile sul canale youtube di Civitanova Marche Turismo: https://www.youtube.com/channel/UCbq_TcG5h9KHYlZOChc5VaA
Il noto artista maceratese, Stefano Calisti, ha realizzato un'opera dedicata all'Arma dei carabinieri, con l’intento di omaggiare una delle figure più rispettate e amate della società italiana: il Carabiniere. Il quadro, intitolato "Guardo e ascolto", si sviluppa attraverso una riflessione profonda sul ruolo dei carabinieri, raffigurando un momento di osservazione e ascolto del territorio in cui l'operatore di sicurezza lavora ogni giorno. Il titolo stesso dell’opera incarna questa essenza, in cui il carabiniere è visto come una figura attenta, che protegge e veglia sul proprio paese con dedizione e amore.
La tecnica scelta dall’artista è quella del "materico su iuta", un processo che inizia con la creazione di una tela sulla quale viene incollata una seconda tela di iuta. Dopo che quest'ultima si è asciugata, l'artista procede con la pittura. Questo approccio conferisce all'opera una profondità unica, grazie alla struttura materica che esalta l'energia e la forza visiva dell’immagine, rendendola ancora più dinamica e vibrante.
Il carabiniere rappresentato nel quadro non è solo una figura di autorità, ma anche una persona che esprime un amore viscerale per il proprio paese e il proprio territorio. Il suo sguardo, profondo e pieno di dedizione, rivela il legame forte che lo unisce al luogo che protegge. Si percepisce una passione che va oltre il semplice dovere, un richiamo alla missione di chi dedica la propria vita alla sicurezza della comunità.
Per preservare l’autenticità e l’unicità dell’opera, è stato realizzato un numero limitato di stampe, riprodotte grazie a una rara stampante presente in Italia in pochi esemplari. La tecnologia utilizzata ha permesso di ottenere una qualità fotografica di altissima definizione. Le stampe sono realizzate su un supporto di legno trattato con cementite e granelli di silice, garantendo una riproduzione che richiama fedelmente la pittura originale sia visivamente che tattilmente. Ogni stampa ha dimensioni di 40x40 cm, e rappresenta una riproduzione autentica dell'opera.
Per conoscere più a fondo la poetica di Stefano Calisti e il processo creativo dietro questa e altre opere, è possibile visitare il sito web dell'artista all’indirizzo calististefano.com.
Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Raffaele Ruocco, ha espresso la sua gratitudine a Stefano Calisti per aver voluto dare risalto, attraverso la sua arte, a una delle figure fondamentali dell'Arma: il comandante di Stazione, simbolo di impegno e dedizione quotidiana al servizio della comunità.
Un 38enne residente in provincia di Caserta è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Apiro per il reato di frode informatica, dopo una truffa online ai danni di un cittadino. L'indagine è partita dalla querela di una persona che, alla ricerca di un motore per la propria minicar, aveva trovato un annuncio online e contattato un individuo che si spacciava per dipendente di una ditta specializzata nella vendita di materiale meccanico.
Convinto della buona fede dell’offerta, il querelante ha effettuato il pagamento tramite bonifico bancario di 400 euro, ma non ha mai ricevuto né il motore né la restituzione della somma versata. A quel punto, ha deciso di denunciare l'accaduto alle forze dell’ordine.
Grazie a un'attenta attività investigativa, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il flusso finanziario che aveva visto il pagamento di 400 euro confluire su un IBAN riconducibile a una carta prepagata ricaricabile intestata all'indagato. I dettagli raccolti durante le indagini hanno permesso di identificare e denunciare il 38enne per frode informatica.
I carabinieri hanno esortato la cittadinanza a prestare attenzione agli acquisti online, "suggerendo di verificare sempre l'affidabilità dei venditori e di diffidare di offerte che sembrano troppo vantaggiose per essere vere".