Un milione e mezzo di euro per rafforzare legalità, sicurezza e rispetto delle regole lungo le coste italiane a maggiore vocazione turistica durante la stagione estiva. È questo l’obiettivo di “Spiagge Sicure – Estate 2025”, il progetto promosso dal Ministero dell’Interno.
Tra i 50 comuni selezionati in tutta Italia c’è anche Civitanova Marche, che riceverà un finanziamento di 30.000 euro. Le risorse saranno utilizzate per potenziare la sicurezza, attraverso controlli mirati e una presenza più efficace delle forze dell’ordine.
"Siamo orgogliosi di rientrare nel progetto 'Spiagge Sicure' - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Questo contributo rappresenta un’opportunità in più per potenziare ulteriormente le attività di controllo e prevenzione, in un periodo particolarmente delicato come quello estivo. Ringrazio il Ministero dell’Interno e il Governo per l’attenzione dimostrata verso i territori costieri e per aver incluso Civitanova Marche tra le località meritevoli di questo contributo. Un ringraziamento va anche all’assessore Cognigni, con cui stiamo lavorando fianco a fianco su questi temi, condividendo una visione chiara: rendere Civitanova una città sempre più sicura, vivibile e accogliente per tutti”.
Oltre a Civitanova Marche, figurano nel progetto località come Sabaudia, Camogli, Vernazza, Pantelleria, Santa Cesarea Terme, Nettuno, Isola del Giglio, Salve, Santa Flavia e molte altre dislocate su tutto il territorio nazionale.
Nella splendida cornice della Rocca Borgesca di Camerino, sono stati inaugurati i Campionati Europei Universitari di Calcio 2025; a portare il suo saluto ai ragazzi, con un videomessaggio, è intervenuto proprio il campione del mondo Marco Tardelli che tanta gioia ha regalato ai tifosi italiani in quella calda estate del 1982.
Marco Tardelli era già stato a Camerino ospite del Cus Camerino in diverse occasioni, tra le quali ricordiamo l’apertura della mostra “Costruire nuovi Scirea” dedicata al compianto capitano juventino Gaetano Scirea, nonché compagno e grande amico di Tardelli, che si era tenuta a poco tempo dal sisma del 2016. In quell’occasione, lo stesso Tardelli era rimasto positivamente colpito di come l’Università di Camerino e il Cus Camerino erano riusciti a rimanere un punto fermo per i tanti giovani iscritti.
Tardelli chiude il videomessaggio con un bellissimo augurio di speranza ai ragazzi dicendo loro “abbiate fiducia nel mondo”. Presenti il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Magnifico Rettore Graziano Leoni, il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui, per il CONI nazionale, la Presidente della Federazione Danza Sportiva, nonché componente della Giunta Nazionale CONI, Laura Lunetta e per l’EUSA (European University Sport Association) il delegato Francis Cirianni. Grande gioia tra i ragazzi che compongono le 26 squadre di calcio a 11 maschile e calcio a 7 femminile provenienti da 14 paesi europei e da 21un totale di 21 Università.
Marco Moscatelli e Camilla Ruffini hanno condotto la serata che ha visto alternarsi numerosi momenti musicali aperti dalla banda musicale città di Camerino e il coro Universitario di Camerino, che hanno reso particolarmente significativo il momento dell’alzabandiera, portata al sindaco Lucarelli da Juan Luca Sacchi noto arbitro di calcio di seria A, cantando e suonando l’Inno di Mameli; a questa, è seguita la sapiente interpretazione dell’Inno alla Gioia della soprano Elisabetta Gagliardoni che è stata accompagnata alle tastiere da Gianluca Aureli e al cerchio aereo da un’esibizione di danza di Anna, Irene e Ludovica, ballerine dell’ASD Area 21 della maestra di danza Rossella Campolungo.
Dopo la dichiarazione ufficiale di apertura dei giochi è seguito il giuramento dell’atleta, pronunciato da Elena Bianchini, atleta della squadra di calcio a 7 del CUS Camerino, e il giuramento dell’arbitro, pronunciato dall’arbitro turco Arda Ercetin.
In chiusura, le ragazze dell’associazione di ginnastica ritmica Promo sport di Camerino Adele, Consuelo, Erica, Matilde, Michela e Noemi, accompagnate dalla maestra Dimka Ratcheva, hanno concluso la serata esibendosi sulle note di We Are the Champions, cantata con maestria da Camilla Ruffini.
Le gare dei campionati europei si svolgeranno a partire dal 28 luglio per finire il 3 agosto con le finali e si disputeranno presso gli stadi di Camerino: “Livio Luzi” e Comunale, presso lo stadio di Castelraimondo, di Matelica e di San Severino Marche. La finale ci sarà domenica 3 agosto alle ore 18:30 presso lo stadio universitario Livio Luzi di Camerino e a seguire si terrà la cerimonia di premiazione e il passaggio della bandiera con l’Università di Porto, futuro organizzatore dei prossimi campionati nel 2027.
Nemmeno il tempo di cominciare, che alla Civitanovese salta già il banco. Al secondo giorno di preparazione precampionato, e dopo 10 giorni esatti dal suo ingresso in dirigenza, il direttore sportivo Moreno Sacchetti ha rassegnato le dimissioni. Un fulmine a ciel sereno? Più che altro, l’ennesima puntata che si aggiunge alla lunga telenovela estiva. In città da mesi si respira un’aria pesante, con i tifosi sempre più distanti (e arrabbiati) con una società che non riesce a trovare pace. E proprio mentre si cercava di voltare pagina, ecco un altro schiaffo in pieno volto.
Il comunicato ufficiale parla di “motivi personali”. Un copione già visto troppe volte nel calcio, ma che stavolta suona più come una toppa messa in fretta su una falla grande quanto il mare. E non basta a calmare la piazza. Tutt’altro. “Una decisione che ci ha colto di sorpresa, soprattutto considerando la fiducia e la libertà che gli erano state accordate per impostare il lavoro tecnico in vista della nuova stagione”, scrive la società, ammettendo tra le righe che qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.
Nel silenzio assordante della dirigenza, restano le domande, tante, troppe. Quali sono i “motivi personali”? E soprattutto: chi guida ora il progetto tecnico, con il campionato alle porte e la rosa ancora da completare? A oggi, non ci sono risposte. Solo un'altra ferita aperta. Un altro segnale preoccupante di una gestione che sembra sempre più in affanno, in balia degli eventi.
Nel frattempo, la squadra prova a cominciare. Ma con che spirito, con che serenità? Intorno è il caos. E nel caos, costruire qualcosa di solido è praticamente impossibile.
Nel primo pomeriggio di oggi, in Contrada Abbadia di Fiastra, all'altezza dell'imbocco della superstrada, si è verificato un incidente che ha coinvolto quattro autovetture. Uno dei conducenti è rimasto incastrato all’interno del proprio veicolo. È stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata per estrarlo dall'abitacolo, con l’ausilio di attrezzature specifiche.
Il ferito è stato poi affidato alle cure del personale sanitario del 118. Il bilancio complessivo è di tre uomini trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti: si tratta di due giovani e un anziano, tutti con un codice di media gravità.
Dopo le operazioni di soccorso, i vigili del fuoco hanno proceduto ache alla messa in sicurezza dell’area interessata dal sinistro. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia, che hanno effettuato i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le cause dell’incidente sono al vaglio delle forze dell’ordine.
Passaggio di consegne al vertice del Distretto Biologico Marche, il più grande d’Europa per superficie certificata in rapporto al totale regionale: Andrea Passacantando è il nuovo presidente. Succede a Giovanni Battista Girolomoni, che ha guidato, dal 2021, con competenza e visione, la prima fase di sviluppo del Distretto, contribuendo in modo determinante alla sua affermazione a livello nazionale e al raggiungimento di traguardi significativi: oltre il 25% della superficie agricola regionale è oggi condotta con metodo biologico, coinvolgendo oltre 2 mila operatori.
Il nuovo presidente sarà affiancato dal Consiglio di Amministrazione composto da Bastianino Marco Pittalis, Mario Ramadori, Annunzio Di Cola, Maria Letizia Gardoni, Sabina Pesci, Luca Bianchi, Fabrizio Cardellini, Stefano Giorgi, Alessandro Tramontano, Giovanni Battista Girolomoni, Francesco Torriani.
Imprenditore agricolo, già vicepresidente del Distretto, presidente regionale di Copagri Marche fino a gennaio 2025 e da giugno 2025 anche presidente del Cermis – il Centro ricerche e sperimentazione per il miglioramento vegetale “Nazareno Strampelli” – Andrea Passacantando è una figura di riferimento dell’agricoltura marchigiana, da anni impegnato nella promozione dell’innovazione in campo agricolo e nella valorizzazione del biologico.
«Raccolgo il testimone con grande senso di responsabilità – dichiara Andrea Passacantando – e con la volontà di proseguire nel solco tracciato da Giovanni Girolomoni, a cui va il mio personale ringraziamento e quello di tutto il comparto. Lavoreremo per consolidare il ruolo del Distretto come laboratorio di sostenibilità e modello di sviluppo agroalimentare, in dialogo costante con i produttori, le istituzioni, i cittadini e i consumatori».
Vicepresidente è Sabina Pesci che entra a far parte del Comitato esecutivo insieme al presidente Passacantando, a Annunzio Di Cola e Giovanni Battista Girolomoni. L’obiettivo è di rendere sempre più concreta l’applicazione del Piano Strategico del Distretto, in sinergia con la Regione Marche e tutti gli attori della filiera.
Riconosciuto ufficialmente dalla Regione Marche nel 2021, e a seguito del progetto ‘La biodiversità che ci unisce’ finanziato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Decreto DG PQA prot. n. 573899 del 30/10/2024), il Distretto Biologico Marche intende valorizzare la sua grande vocazione territoriale con circa 92 mila ettari investiti in agricoltura biologica.
Il progetto, della durata di due anni, mira a mettere a terra, entro fine 2026, una serie di attività per diffondere la cultura del biologico come modo di pensare e di produrre, con ai primi posti la qualità del cibo, la salute e il benessere, l’etica del lavoro e il rispetto della biodiversità. Finanziato per 400 mila euro, il progetto prevede azioni di informazione, attività di consulenza e promozione delle produzioni biologiche, sia alle imprese aderenti e non, con l’obiettivo di diffondere le conoscenze scientifiche sui prodotti biologici e il metodo di produzione, rafforzando così l’identità del marchio ‘Bio’ e conquistando sempre più la fiducia dei consumatori.
Anche quest’anno Overtime, il Festival nazionale del racconto, dell’etica e del giornalismo sportivo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata, lancia una straordinaria opportunità formativa per gli studenti dell'Ateneo.
Da mercoledì 8 a domenica 12 ottobre 2025, infatti, Macerata tornerà a ospitare manifestazione unica nel suo genere, in grado di unire storie di sport attraverso cinema, fotografia, fumetto, musica, letteratura e alimentazione.
Grazie al Laboratorio organizzato dall'Università di Macerata in collaborazione con l'associazione Culturale Pindaro, gli studenti avranno la possibilità di immergersi nella realtà organizzativa di un evento di portata nazionale. Overtime Festival non è, infatti, solo un'occasione di intrattenimento, ma un vero e proprio percorso di formazione che, dalle prossime settimane fino alle giornate del Festival, si svilupperà attraverso appuntamenti in presenza e a distanza, brain storming, incontri e momenti di confronto, per un totale di 120 ore attraverso le quali i partecipanti potranno apprendere e approfondire le diverse questioni inerenti alle diverse fasi dell’organizzazione e della gestione di un evento. Un processo partecipativo che culminerà, nei giorni del Festival, con la presenza fisica ai numerosi eventi in programma.
Al termine del laboratorio, l’Università rilascerà un Open Badge e ai partecipanti verranno riconosciuti 2 CFU, nel caso in cui i corsi di studio a cui sono iscritti abbiano valutato tali attività coerenti con i propri obiettivi formativi specifici.
Grazie alla poliedricità di Overtime, durante il Laboratorio gli studenti potranno essere coinvolti nell'organizzazione delle diverse sezioni del Festival. Tra queste:
Overtime Web Festival: concorso dedicato agli operatori di social network e siti specializzati sullo sport; Overtime Wine Festival: rassegna dedicata a sportivi ed ex atleti che hanno investito nella cultura del vino e dell’enogastronomia; Overtime Film Festival: rassegna di cortometraggi e documentari sociali sullo sport.
Oltre a ciò, gli studenti avranno anche l'opportunità di fare esperienza di redazione in collaborazione con la testata giornalistica online “Storie all'Overtime”, che offrendo una prospettiva diretta sul mondo del giornalismo sportivo permetterà a coloro che vorranno di mettere alla prova le proprie capacità di scrittura e di comunicazione.
Michele Spagnuolo, direttore artistico e fondatore del Festival, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con l'Università di Macerata. «È un onore per la nostra manifestazione poter contare sul supporto dell'Ateneo - dichiara - Da diversi anni, l'obiettivo del Laboratorio Overtime è accompagnare i partecipanti a muovere i primi e fondamentali passi nel mondo dell’organizzazione degli eventi, dall'ideazione e definizione del concept alla sua esecuzione, passando per lo sviluppo del progetto, l'analisi della fattibilità e l'individuazione delle attività e la pianificazione delle attività.
È confermata, inoltre, per questa edizione la collaborazione con la testata giornalistica online “Storie all'Overtime”, che con un’autentica esperienza di redazione rappresenta un’importante opportunità per coloro che vorranno intraprendere percorsi lavorativi nel mondo della comunicazione e del giornalismo».
Come iscriversi al Laboratorio Overtime: "Gli studenti interessati possono partecipare inviando un’email all’indirizzo orientamento.attivitaculturali@unimc.it entro il 25 agosto 2025 indicando nome, cognome, codice fiscale, matricola, corso di studio e Dipartimento di appartenenza".
Verrà riproposta lunedì 25 agosto la rappresentazione “Di Guerra e di Pace”, una produzione originale dei Teatri di Sanseverino nata da un’idea di Francesco Rapaccioni, rinviata nei giorni scorsi a causa del maltempo. L'evento si terrà, come previsto, presso il parco archeologico di Septempeda.
La rappresentazione, organizzata dal Comune di San Severino Marche nell'ambito del cartellone estivo "Summer Time", vedrà la partecipazione amichevole e le letture di Gabriela Eleonori e Giovanni Moschella come voci recitanti, affiancati dalle letture dell'associazione Sognalibro. L'atmosfera sarà arricchita dall'accompagnamento musicale e dal dj set di BMas60°
Lo spettacolo si inserisce nell'ambito del prestigioso festival regionale TAU – Teatri Antichi Uniti, promosso con il supporto di un'ampia rete di collaborazioni che include la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, il Ministero della Cultura, la Regione Marche, Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Anas, gruppo comunale di Protezione Civile e Pro Loco di San Severino Marche, il Cai sezione di San Severino Marche e il Comitato del Quartiere Settempeda.
Al termine dello spettacolo, sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita al parco archeologico di Septempeda, un'opportunità unica per esplorare le vestigia romane sotto le stelle.
Per favorire la sostenibilità e la fruizione dell'area, è prevista una zona ciclopedonale nel parco archeologico di Septempeda dalle ore 20:30 alle ore 23. Sarà inoltre disponibile un servizio di mobilità alternativa e sostenibile con e-bike da piazza del Popolo alle terme romane. Le prenotazioni e le informazioni per le biciclette elettriche possono essere richieste a Francesco Mosciatti (telefono 333 7981184).
Ulteriori info presso la Pro Loco di San Severino Marche al numero 0733 638414, aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12:30 e dalle 16 alle 19.
Tolentino - A seguito di una segnalazione, il Comune ha deciso di intervenire con misure straordinarie in viale G. Murat, dove un tratto di strada è attualmente interessato da un restringimento della carreggiata a causa dell’occupazione parziale da parte di un cantiere per la ricostruzione post-sisma.
Gli agenti della polizia locale hanno effettuato un sopralluogo per verificare la fondatezza dell'indicazione e hanno rilevato una situazione di potenziale pericolo dovuta sia alla curvatura del tratto stradale che alla stretta larghezza residua della carreggiata in prossimità del cantiere. Una condizione resa ancora più critica dall'eccessiva velocità con cui molti veicoli percorrono la via.
Per questo motivo è stata emessa un’ordinanza comunale con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale, sia per i conducenti sia per i pedoni. Il provvedimento stabilisce che, a partire dall’installazione della prescritta segnaletica e fino alla conclusione dell’occupazione stradale, il limite massimo di velocità sarà ridotto a 30 km/h per tutti i veicoli.
Sarà inoltre installato un dosso artificiale omologato di altezza massima di 5 cm 20 metri prima del restringimento della carreggiata, e un secondo dosso della stessa altezza alla fine del restringimento. Entrambi saranno segnalati da appositi cartelli di presegnalazione, con pannello aggiuntivo che indica la presenza dei dossi.
Contestualmente, sarà spostato l'attuale attraversamento pedonale provvisorio, posizionato subito dopo l’intersezione tra Via G. Murat e Via XXV Aprile, in modo da garantire maggiore visibilità e sicurezza per i pedoni.
Tutte le installazioni saranno realizzate a cura della ditta esecutrice dei lavori, incaricata anche della manutenzione e della rimozione al termine dell’intervento. L’ordinanza rimarrà in vigore fino alla cessazione dell’attuale assetto viario e al completo ripristino delle normali condizioni di circolazione.
Nella mattinata di oggi, a Riyadh in Arabia Saudita, i vertici della Lega Pallavolo Serie A, i rappresentanti di Saudi Crown, e della Saudi Arabian Volleyball Federation hanno svelato luogo e date ufficiali della trentesima Del Monte® Supercoppa celebrando l'accordo internazionale per l'evento tricolore. La Final Four si disputerà per la prima volta al di fuori dei confini italiani, nella città saudita di Dammam, regione leader mondiale nell’industria petrolifera, nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025. Nel primo dei due giorni di gare, la Cucine Lube Civitanova, semifinalista in qualità di vincitrice della Del Monte® Coppa Italia 2025, sfiderà in una Semifinale secca la Rana Verona. Nell'altra Semifinale, invece, scenderanno in campo l'Itas Trentino e la Sir Safety Perugia.
A margine dell’annuncio, sono arrivate anche le dichiarazioni dei vertici della Lega Pallavolo Serie A, che sottolineano l’importanza e il valore strategico dell’accordo siglato in Arabia Saudita.
“Durante questa breve visita in Arabia Saudita siamo stati ricevuti dall’Ambasciata italiana, dalla Saudi Arabian Volleyball Federation, abbiamo trascorso tanto tempo insieme ai referenti del progetto Saudi Crown e, ultimo ma non ultimo, abbiamo sottoscritto formalmente l’accordo per la Del Monte® Supercoppa 2025: non potevamo chiedere di meglio. - ha dichiarato Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A - È tanto tempo che cerchiamo di esportare uno dei nostri eventi all’estero, in quanto riteniamo fermamente che la SuperLega sia pronta ad un ulteriore salto di qualità e sapevamo non sarebbe stato semplice".
"Siamo orgogliosi di esserci riusciti; la Del Monte® Supercoppa sarà la prima manifestazione ufficiale di uno sport di squadra italiano giocata all’estero, escluso naturalmente il calcio - ha proseguito Righi. E deve essere motivo di grande orgoglio per noi e per il nostro movimento: abbiamo la responsabilità di far crescere la visibilità del nostro campionato a livello globale e di rappresentare la pallavolo italiana anche in contesti internazionali strategici. Aprire una nuova strada fuori dall’Europa, in un’area in forte espansione come quella dell’Arabia Saudita, significa credere nello sviluppo, nell’innovazione e in una visione moderna dello sport. Siamo consapevoli delle difficoltà che questo tipo di scelta può comportare per alcuni tifosi, ma chiedo loro uno sforzo e di comprendere che il volley italiano beneficerà certamente di nuova visibilità e delle opportunità create dai nuovi mercati. Un sacrificio che porterà ad un campionato ancor più conosciuto e ai club maggiori risorse”.
Anche Fabio Fistetto, amministratore delegato Lega Pallavolo Serie A, ha espresso entusiasmo per "la collaborazione avviata con i partner sauditi ha una prospettiva pluriennale e apre a opportunità di sviluppo tecnico e organizzativo per entrambe le realtà. Il contratto firmato rappresenta l’inizio di un rapporto che potrà durare fino a cinque anni. Il territorio saudita rappresenta per noi un’area strategica”.
Raduno della Recanatese al Nicola Tubaldi per l'avvio della nuova stagione. A salutare il gruppo, quasi completamente rinnovato (rimasti i senatori Bellusci, Mordini e D'Angelo), il neo presidente Angelini insieme ai vice presidenti ed ai componenti del direttivo. Si è poi aggregato il presidente onorario Adolfo Guzzini. Fiducia, voglia di conoscersi e di fare bene. Senza voli pindarici ma con la consapevolezza del ruolo che la Recanatese deve sempre interpretare per storia e blasone. Prima settimana al Tubaldi che si concluderà sabato con un allenamento congiunto con il Montefano (ore 17,00). Poi si partirà per il ritiro di Sefro.
La Recanatese rilancia con Daniele Maria Angelini, nuovo presidente del club leopardiano dopo che l’artefice primo dei grandi successi, Adolfo Guzzini, storico patron, aveva deciso di farsi da parte. La rinnovata compagine societaria mantiene l’identità recanatese dato che Adolfo Guzzini rimane nel ruolo di presidente onorario e nel CDA societario entra Massimiliano, figlio che prosegue l’impegno sul fronte sportivo oltre che su quello imprenditoriale.
"Recanati è una piazza prestigiosa, una città conosciuta nel mondo per i suoi grandi figli Leopardi e Gigli ed anche per una imprenditoria di successo che ha lanciato a livello internazionale un territorio - afferma Angelini -. Inizio questo percorso alla Recanatese con grande entusiasmo, sentendomi sicuro con personalità come Adolfo Guzzini al mio fianco. La società è seria, solida e vuole ulteriormente progredire aprendosi alla città ed ai comuni limitrofi. Solo unendo energie e risorse si portano avanti progetti ambiziosi".
Daniele Maria Angelini ha le idee chiare. "Alimentare l'entusiasmo e la voglia di frequentare lo Stadio Tubaldi, di tifare in tribuna. Partiamo dal settore giovanile, che dovrà avere tante attenzioni. Stiamo costruendo un gruppo giovane, affidato ad un allenatore come Mirko Savini e ad un vice come Manuel Giandonato che hanno il desiderio di mettersi alla prova. Giovani ragazzi affiancati da esperti come Bellusci, D'Angelo, Mordini. Siamo molto fiduciosi e puntiamo ad una stagione importante. Non facciamo proclami, lavoriamo con serietà ed in prospettiva".
Daniele Maria Angelini lancia un appello alle realtà produttive della zona. "Fare calcio a questi livelli è solo passione ed impegno. Abbiamo bisogno di ricevere attenzione e sostegno da parte degli imprenditori, degli artigiani, dei commercianti. Un aiuto reciproco, per crescere insieme. Senza l'intervento di molti soggetti non si può pensare in grande. Per questo insieme a Massimo Giulietti e all'intero staff societario siamo subito operativi e siamo a disposizione".
Infine il ricordo del direttore Claudio Cicchi. "Una grande perdita, aveva appena iniziato a darci una mano come consulente ed era molto felice per la considerazione e il rispetto che aveva trovato a Recanati. Un uomo perbene e un profesisonista di qualità: ha dato tutto se stesso allo sport e al calcio che amava. Già ci manca".
Tolentino - A distanza di quasi un decennio dal sisma del 2016, il progetto del campus scolastico di Tolentino resta bloccato nel limbo delle opere ancora non iniziate. A rilanciare la denuncia è Sandro Bisonni, co-portavoce provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra e candidato alle elezioni regionali nella coalizione che affianca Matteo Ricci, che in una nota stampa attacca duramente l’immobilismo della ricostruzione pubblica: “Molto si è parlato del campus scolastico, ma poco – anzi nulla – si è fatto.”
Secondo Bisonni, la situazione del nuovo polo scolastico, che dovrebbe accogliere tutte le scuole superiori della città, è emblematica del fallimento dell’intera filiera istituzionale incaricata della ricostruzione post terremoto. "La Provincia - dichiara - dice di aver stanziato 31 milioni di euro, ma al momento è stato speso esattamente zero. Basta fare un sopralluogo per rendersene conto: nell’area individuata per la costruzione regna il vuoto assoluto.”
L’attacco si estende a tutta la ricostruzione pubblica, "ancora ferma al palo", a differenza di quella privata, che secondo Bisonni ha trovato nuovo slancio grazie all’azione dell’ex commissario Giovanni Legnini. “Chiedetelo ai cittadini di San Ginesio che ancora aspettano la RSA o ai tolentinati che sognano un centro scolastico degno di questo nome.”
Non mancano i riferimenti al degrado visibile sul posto:" "il rendering che mostrava il progetto definitivo è stato rimosso, la recinzione è ormai fatiscente, con pali arrugginiti e materiali abbandonati. Una desolazione che ha attirato persino l’attenzione della trasmissione televisiva Striscia la Notizia", ha ricordato Bisonni.
L'esponente di Alleanza Verdi e Sinistra punta il dito contro quella che definisce la "filiera distruttiva" composta dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli e dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli. “Serve un vero cambio di passo – afferma – un ‘cambio di Marche’ alle prossime elezioni regionali per mettere fine a questo scandalo.”
Infine, l’appello accorato agli amministratori e alla cittadinanza: “Non possiamo accettare che gli studenti e le loro famiglie continuino a vivere in uno stato di emergenza permanente. Dopo nove anni, è doveroso restituire loro una sede scolastica dignitosa, sicura e moderna.”
Pochi secondi senza elettricità rischiano di far saltare la produzione, danneggiare i macchinari e compromettere milioni di euro di investimenti. È stata una settimana da incubo l’ultima passata alla Panatta Srl, l’azienda di Apiro leader mondiale nella realizzazione di attrezzature per il bodybuilding e il fitness, con i vari reparti costretti a fronteggiare ripetute mancanze di corrente tanto che i responsabili sono stati costretti a fermare i macchinari dei settori meccanica e verniciatura: 4 robot di saldatura e 3 torni, per evitare di bruciare le schede, oltre a 15 saldatrici, 2 impianti di verniciatura con i forni di cottura polveri e le relative sabbiatrici con all’interno le turbine che generano il movimento.
"Danni al momento incalcolabili – denuncia Rudy Panatta, fondatore e proprietario della società – perché il solo rallentare la produzione ci mette sotto il pericolo di incappare in penali per mancata consegna. E anche dove queste non siano contemplate, si tratta comunque di un danno alla nostra immagine e a quella dello stesso Made in Italy, visto che lavoriamo con oltre 90 distributori internazionali”.
Proprio Panatta si è subito attivato per segnalare il disservizio alle autorità preposte e chiedere loro una veloce risoluzione. “Dal nostro stabilimento partono ogni giorno tra i 10 e i 15 container di attrezzature – spiega Panatta – dirette in tutto il mondo. I clienti ci scelgono per qualità e precisione che nascono da un’organizzazione del lavoro estremamente accurata e perfezionata in 60 anni di attività. Il fare impresa vive già di innumerevoli variabili e lo vediamo bene anche rispetto al periodo di tensioni internazionali che stiamo vivendo. Ma un Paese industrializzato come l’Italia e una regione manifatturiera come le Marche non se ne possono permettere di ulteriori, soprattutto se parliamo di infrastrutture energetiche”.
I Carabinieri della Stazione di Potenza Picena hanno denunciato all’A.G. una donna di 36 anni e un uomo di 38, entrambi già noti alle Forze di Polizia, residenti nella provincia di Varese, che si sono resi responsabili della truffa perpetrata ai danni di una 50enne del luogo. A maggio scorso, la 50 enne, si è imbattuta in un annuncio on-line che proponeva la vendita di un’autovettura Audi A1 a un prezzo particolarmente vantaggioso.
Dopo aver preso contatti e accordi con la sedicente venditrice, ha versato tramite bonifico bancario l’importo di euro 500,00 come caparra con l’accordo di ritirare il veicolo l’indomani a Varese. Nei giorni successivi, la malcapitata, è stata contatta dal 38enne che si è qualificato come il compagno della venditrice, adducendo diverse scuse per posticipare la consegna dell’auto che, in effetti, non è mai avvenuta.
A questo punto, la 50enne, resasi conto di essere stata truffata, si è immediatamente recata dai Carabinieri per sporgere denuncia, che ha permesso ai militari operanti di avviare le indagini telematiche e bancarie e, quindi, giungere all’identificazione dei truffatori, uno dei quali è risultato intestatario del conto corrente sul quale la vittima ha versato la caparra.
Nel 1934, quando gli commissionarono un’opera teatrale per tirar su sterline per una chiesa nei sobborghi di Londra, il grande Thomas Stearns Eliot era ben consapevole del deserto sociale e spirituale in cui viveva, delle cause di quella desolazione, del compito che era chiesto – ieri come oggi – a ciascuno di noi.
Il Meeting di Rimini di quest’anno ha preso dai Cori da ‘La Rocca’ alcuni versi fra i più efficaci e ne ha fatto il titolo della sua 46ª edizione: Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi. L’altra sera, nell’arena Cecchetti, i versi di Eliot, a cui Mattia Bartolini ha dato voce, sono stati il filo rosso dell’evento “Meet the Meeting”, coordinato da Sara Bettucci e promosso da “Arca Centro culturale” in collaborazione con il Comune, le aziende Boccadigabbia, Cruciani di Montecosaro, Frola, Vichi e Maurizi arredamenti. Centoventi persone, fra loro anche la presidente dell’Ordine provinciale degli architetti Barbara Baiocco, hanno ascoltato il racconto di chi, oggi, sta costruendo con mattoni nuovi nei luoghi dove si trova: rifacendo un’abbazia a Norcia o intrecciando vimini a Mogliano, dando un’opportunità a bambini e ragazzi in difficoltà in Ancona o realizzando il Meeting per l’amicizia fra i popoli sulla riviera romagnola. Un racconto che le immagini proiettate alle loro spalle hanno reso più reale e suggestivo. L’assessore Barbara Capponi, in apertura di serata, aveva parlato proprio «di comunità dove ciascuno si prende cura di qualcun altro», sottolineando il valore umano e culturale del Meeting.
David Napolitano, architetto e musicista di Foligno, è uno che per mestiere costruisce nel senso letterale del termine. Dal 2020 è architetto dell’abbazia di San Benedetto in Monte, a Norcia, dove vivono ventidue monaci, età media intorno ai trent’anni. Lì la parola “deserto” non è un modo di dire. Terremoti come quello del 2016 danno bene l’idea di cosa sia una “terra desolata”, una “waste land”. Sul “Monte” i benedettini sono andati dopo il terremoto che aveva distrutto il monastero e la basilica al centro di Norcia. Avevano acquistato un convento cappuccino abbandonato e diroccato. David è arrivato lì dopo che il priore - oggi abate - Dom Benedetto Nivakoff, un asciutto americano di Stamford, Connecticut, aveva licenziato altri dieci suoi colleghi con la vocazione dell’archistar, riottosi ad entrare in una mentalità e in uno stile di vita come quelli del monastero e della sua Regola. E pensare che Brunello Cucinelli, il più noto imprenditore umbro, proprio in quella comunità monastica era andato a chiamare padre Cassian Folsom per tenere un corso di formazione ai suoi collaboratori. «Io e i monaci stiamo realizzando un’opera contemporanea, che mantenga il senso dell’eterno e del sacro – ha detto David, al lavoro a Norcia insieme al pittore Fabrizio Diomedi – e che trascenda il tempo e le mode». La cosa che lo ha sorpreso di più, in questi anni, è stato l’atteggiamento degli abitanti della Norcia devastata dal terremoto che, invece di protestare perché si buttavano i soldi nelle chiese invece che nelle case, tutte le domeniche andavano a Messa lassù sul Monte e si informavano su come andassero i lavori. «Loro avevano bisogno di avere quei luoghi sacri – ha commentato David – L’esigenza primaria non è solo quella di un tetto sulla testa ma avere dei segni che richiamino la nostra identità e la nostra storia, come un monastero e la sua chiesa».
A Mogliano, Gianluca Maurizi, costruisce non con i mattoni ma con il vimine di salice. Quello di Mogliano è un territorio dove da secoli una intera comunità si dispiega intorno a questo “saper fare”: intrecciare vimini ed esportare il prodotto in tutta Italia e fuori. Negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ci fu una crescita esponenziale: duemila addetti per trecentocinquanta imprese, in ogni famiglia almeno una persona lavorava in questo distretto. Poi la crisi e la concorrenza asiatica si sono fatte sentire anche in questo settore e la gente ha cominciato a trascurare questa straordinaria tradizione artigianale. Sembrava un declino inarrestabile, finché undici anni fa Gianluca, che all’epoca faceva l’assicuratore, raccolse la sfida di un altro imprenditore, suo amico, e insieme ad artigiani del distretto mise in piedi la “Scuola d’intreccio Carteca” (presidente Augusto Corradini, ultrasettantenne, fra i più esperti artigiani di Mogliano), per tramandare alle nuove generazioni appunto l’arte dell’intreccio. Si fecero avanti una decina di vecchi artigiani che misero a bottega ragazzi disposti ad imparare un mestiere. In questi anni, Carteca ha organizzato una dozzina di sessioni di venti lezioni ciascuna, anche in collaborazione con lo Sprar di Fermo, alle quali hanno partecipato oltre un centinaio di giovani, italiani e stranieri. Ci sono stati anni in cui hanno dovuto aprire delle liste di attesa e selezionare i candidati. A seguire è nata la “Bottega Intreccio”, una srl che promuove il lavoro degli artigiani del paese, con un catalogo di arredo di tutto rispetto e con collaborazioni con aziende di moda. Quest’anno erano presenti all’Expo di Osaka. «I mattoni nuovi? – si è chiesto Gianluca – Sono le relazioni e i rapporti che i nostri progetti hanno creato fra le persone. Nella “Scuola d’intreccio” il maestro trasferisce non solo delle tecniche ma anche amore e passione per il lavoro e quindi per la vita».
Un amore e una passione che Anna Maria Sgro, una educatrice e madre di famiglia, e una giovane, Silvia Giacometti, hanno trasmesso raccontando la loro esperienza nella cooperativa “Il Piccolo Principe”, nata in Ancona nel gennaio del 2000 dalla volontà di sei mamme accomunate da una passione educativa profonda. La cooperativa si dedica a bambini e ragazzi che sono nati con dei limiti o che vengono considerati “difficili” dalle loro scuole. Al suo interno ci sono vari percorsi, fra cui “Oltrescuola”, di cui si occupa Silvia, e “Arianuova”, nata per introdurre al lavoro ragazzi con disabilità motorie, cognitive o relazionali. «La prima cosa che abbiamo capito – ha detto Anna Maria – è che nella vita non si può andare avanti da soli. L’incontro con amici, artisti, professionisti ci fa guardare i nostri figli come un grandissimo valore e rende l’imprevisto carico di una bellezza che non ti saresti mai aspettata». Anna Maria ha riportato le parole della mamma di un adolescente, definito “non scolarizzabile” e con due insegnanti di sostegno. «Ci ha detto: finalmente ho trovato qualcuno che considera mio figlio non “un problema” ma un ragazzo che ha un cuore grande come il nostro».
Nelle sue conclusioni, Eugenio Andreatta, responsabile della comunicazione del Meeting di Rimini, ha indicato nelle testimonianze di David, Anna Maria, Gianluca e Silvia «esempi potenti di Meeting in atto, “mattoni nuovi” che potenziano la realtà in una storia di rapporti». «Il Meeting – ha spiegato – è il posto dove non si teorizza il futuro ma dove si racconta come nei più singolari deserti può comunque fiore qualcosa».
Altro colpo in prospettiva per la Kappabi Futsal Potenza Picena. La dirigenza potentina si è assicurata le prestazioni sportive di Giovanni Ortolani, giocatore di movimento classe 2006. Prodotto del florido vivaio dell'Italservice Pesaro, dove si è messo in mostra per le sue qualità, rappresenta un futuro talento del nostro futsal che avrà modo di maturare sotto la sapiente guida di mister Giuseppe Moro.
"Sono tanto emozionato per questa nuova avventura - afferma Giovanni - penso che sarà un anno speciale. Un po’ mi spaventa è tutto nuovo per me però spero ancora che riuscirò a divertirmi, giocando questo fantastico sport. Non vedo l’ora di conoscere il gruppo squadra e di trovarmi con i nuovi compagni. Mi piace molto il progetto che mi è stato presentato e sono molto contento per questa chiamata. Spero di fare del mio meglio".
Dopo il sopralluogo al Comparto Trieste, al nuovo asilo che sorgerà nell’ex area Micheletti, ai lavori in corso al PalasRisorgimento e nella tensostruttura di via Tacito, prosegue l’attività di monitoraggio e supervisione dei cantieri da parte del Sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica. L’ultimo sopralluogo si è svolto nel cantiere dell’ex Liceo Classico di Civitanova Alta, dove sono in corso lavori di consolidamento e messa in sicurezza finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo complessivo di 2,2 milioni di euro.
L'intervento prevede la realizzazione di una palificata per contrastare la spinta del terreno in prossimità del muro di sostegno lungo Vicolo del Forno e dell'edificio dell’ex Liceo, al fine di stabilizzare la porzione di versante interessata dal dissesto idrogeologico. Il muro sarà oggetto di risanamento e stuccatura delle pareti a vista. Per l’edificio dell’ex Liceo, che si affaccia su Vicolo del Forno e Vicolo Bonaparte, sono previsti interventi di riparazione e consolidamento dei solai, delle volte e della struttura portante.
“Il nostro impegno nella cura e nella valorizzazione del patrimonio storico e infrastrutturale continua – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica -. In questi giorni sto verificando di persona lo stato di avanzamento dei lavori nei vari cantieri aperti in città. Tutto procede come da programma, anche per la messa in sicurezza dell'ex Liceo, un luogo simbolo della nostra città. Il termine previsto dei lavori è febbraio 2026 e insieme agli uffici monitoreremo il cantiere con attenzione per garantire il rispetto dei tempi. Questo intervento è solo il primo passo verso un progetto di recupero e valorizzazione più ampio che restituirà alla città Alta una nuova scuola, quella di Sant’Agostino, il palazzo della delegazione e il Palazzo Ducale.
L’impresa appaltatrice dei lavori nell’ex Liceo è la A.D. Restauri & Costruzioni, mentre la progettazione, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza sono affidati all’azienda Acale.
Venerdì 1 agosto alle ore 21.30, nel meraviglioso cortile rinascimentale di palazzo Bonafede a Monte San Giusto si terrà un incontro dal titolo: “Da Lotto a Raffaello, diario di un professionista”. Ripercorreremo le tappe professionali del restauratore Simone Settembri che ha esordito proprio con il recupero della tela sangiustese per proseguire poi negli anni fino a giungere a Roma dove ha fatto parte dell’equipe di restauro della sala di Costantino di Raffaello in Vaticano. Le stesse stanze che hanno visto il Lotto lavorare per alcuni anni.
Con lui vivremo le vicende salienti dei due artisti cercando di comprendere la loro arte e i loro segreti. Una serie di riflessioni sul recupero delle opere di questi due giganti della pittura saranno al centro della serata, arricchite da aneddoti privati riguardanti personaggi e fatti che si sono intrecciati nella vita lavorativa del restauratore.
Come ogni anno, d’estate, il cortile di palazzo Bonafede diventa il luogo per raccontare, conoscere e divulgare l’arte, la storia e la bellezza per cui il nostro territorio è apprezzato in tutto il mondo.
Ingresso libero. In caso di maltempo l’incontro so terrà presso il Museo di Palazzo Bonafede.
Il successo di Rigoletto Audiotour sta registrando il tutto esaurito: la risposta del pubblico è stata entusiasta fin dal primo annuncio ed i posti ancora disponibili per le prossime date non sono molti.
Nell’ottica di inclusività da cui nasce tutto il progetto, Astrifiammante APS ha deciso di aggiungere una nuova data straordinaria il 31 luglio, dedicata esclusivamente alle associazioni del territorio che si occupano di inclusione sociale e sostegno alle fragilità. Questa nuova replica, prevista per le ore 19:30, offrirà la possibilità di vivere un’esperienza unica a realtà come Anffas Macerata, la cooperativa sociale Di Bolina, Nuovi amici di Macerata, il centro di aggregazione “Ci sono anch’io” e altre organizzazioni impegnate quotidianamente a costruire una società più giusta e partecipata.
Per l’occasione lo Sferisterio sarà aperto in via straordinaria consentendo ai partecipanti di accedere a uno dei luoghi simbolo della città, nel momento culminante dell’esperienza. Un gesto di grande valore simbolico, che conferma l’impegno dell’intero sistema culturale maceratese verso l’accessibilità e l’inclusività.
Rigoletto Audiotour è una camminata immersiva e gratuita che si inserisce all’interno di InOpera – Inclusività attraverso l’opera lirica, un’iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata, che coniuga spettacolo dal vivo, drammaturgia sonora e coinvolgimento sociale.
“Questa iniziativa rappresenta un ulteriore arricchimento al progetto In Opera, un valore aggiunto, un percorso che abbiamo intrapreso per promuovere la cultura come strumento di inclusione non solo per le persone più fragili, ma rivolto a tutta la cittadinanza. Un modo per far avvicinare tutti all’opera lirica con percorsi che facilitano la comprensione e il godimento di questo mondo artistico così affasciante - interviene la vice sindaco e assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Francesca D’Alessandro -. La risposta del mondo associazionistico sempre presente e numeroso ci spinge a proseguire su questa strada per realizzare in maniera concreta una parola che sta molto a cuore all’amministrazione comunale, ovvero l’inclusione. Le associazioni sono il cuore pulsante delle nostre comunità: grazie alla loro passione e dedizione, riescono a creare reti di sostegno, offrendo opportunità e servizi a coloro che vivono situazioni di vulnerabilità. Vogliamo dimostrare che la cultura non ha barriere e deve essere fruibile da tutti, indipendentemente dalla propria situazione personale, sociale o economica”.
Partendo dalla Loggia del Grano, i partecipanti – dotati di cuffie wireless – attraversano il centro storico di Macerata, da piazza XXX Aprile a piazza Mazzini, fino allo Sferisterio, guidati da una narrazione originale ispirata all’opera verdiana. Il pubblico ascolta in cuffia una drammaturgia coinvolgente che esplora i temi universali di potere, disuguaglianza e vendetta, rendendo l’opera viva e presente nel tessuto urbano contemporaneo.
Il progetto è frutto della collaborazione tra Riccardo Tabilio – autore di drammaturgia, disegno sonoro e colonna sonora – e Michele Pirani, voce narrante e ideatore del format, che firma anche la conduzione tecnica e la produzione con Astrifiammante APS.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio dell’Associazione Arena Sferisterio, dell’assessorato alle Politiche Sociali della Città di Macerata e con il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche. Sostiene inoltre il progetto ImmobilGens srl.
L’US Volley ’79 Civitanova continua a lavorare con decisione per costruire una squadra competitiva in vista della prossima stagione in Serie C. Dopo la promozione ottenuta lo scorso anno, la società rossoblù muove i primi passi tra conferme importanti e nuovi arrivi.
A rafforzare la rosa, arriva la conferma di Sofia Bartolacci, giovane schiacciatrice che vestirà per il terzo anno consecutivo la maglia civitanovese. Dopo un infortunio che l’ha tenuta ai box nella prima parte della scorsa stagione, Sofia è tornata in campo con determinazione, contribuendo in modo decisivo al salto di categoria.
“Sono felice di rimanere all’US Volley ’79 – ha dichiarato – in una società dove si respira serenità e professionalità, ed è più facile dare il massimo. Sono molto grata per la fiducia da parte di tutti: si riparte con serietà e voglia di crescere ancora”.
Accanto alla conferma della Bartolacci, la società annuncia il primo colpo di mercato: si tratta di Elisa Maurizi, centrale classe 1999, reduce da una buona stagione a Rapagnano e cresciuta nelle giovanili del Montegranaro. Un profilo interessante, seguito con attenzione dal direttore sportivo Giulio Badino, che è riuscito a portarla alla corte della “Pirandello”.
“La scelta di accettare la chiamata di Giulio è nata dal desiderio di misurarmi con un campionato di livello come la Serie C – ha spiegato Elisa – dopo anni di esperienza in Serie D, questo passaggio rappresenta una soddisfazione personale. Spero di poter ripagare la fiducia e di crescere ancora, sia tecnicamente sia come contributo alla squadra”.
L’US Volley ’79 conferma così la propria volontà di dare continuità al progetto sportivo, puntando su atlete motivate e pronte a dare il massimo. Tra giovani conferme e nuovi innesti, la stagione si preannuncia carica di entusiasmo e ambizione.
“Si scrive 15 ma si legge 30% – come ha detto il Presidente nazionale CNA Dario Costantini – ed è una tassa ingiusta e sproporzionata che penalizza il Made in Italy ma avrà riflessi negativi anche sull’economia americana. Sono necessari sostegni e compensazioni e ci attendiamo a breve la riattivazione del tavolo sull’export a Palazzo Chigi per un confronto su strumenti e criteri per mettere a disposizione del sistema delle imprese i 25 miliardi assicurati dal governo”.
CNA Macerata condivide e ribadisce le preoccupazioni espresse dalla CNA nazionale in merito all’introduzione di dazi al 15% negli scambi con gli Stati Uniti, frutto dell’accordo raggiunto tra Washington e Bruxelles. Una misura che, sommata al recente apprezzamento dell’euro sul dollaro (quasi +15%), rischia di compromettere seriamente la competitività internazionale delle nostre imprese, soprattutto le piccole e medie che rappresentano il 98% del comparto produttivo.
Il territorio di Macerata risulta pienamente esposto all’impatto dei dazi, come mostrano i dati del report del Centro Studi CNA Marche su base ISTAT: nel 2024 l’export verso gli Stati Uniti ha raggiunto un valore complessivo di 152,7 milioni di euro, trainato da comparti chiave come le calzature (45,8 milioni), i mobili (5,7 milioni) e la pelletteria (3,6 milioni).
“Parliamo di settori che operano già in condizioni difficili – spiega Giuliana Bernardoni, dirigente CNA Macerata e imprenditrice del settore Pelletteria a Tolentino – tra costi in aumento, logistica internazionale complicata e una concorrenza globale sempre più agguerrita. L’introduzione di dazi al 15% rischia di diventare l’ennesimo ostacolo che molte realtà locali non riusciranno a superare senza un intervento immediato. Queste aziende, molte delle quali a carattere familiare e artigianale, non hanno la forza finanziaria per reggere un’imposizione del genere senza aiuti tempestivi".
Saranno penalizzati anche comparti che avevano appena iniziato a rafforzare la propria presenza sul mercato statunitense: cosmetici, macchinari, abbigliamento e componenti elettronici, che nel 2024 avevano mostrato trend assai positivi.
“Dal nostro distretto verso mercati come quello di New York – prosegue Bernardoni – portiamo ogni anno collezioni frutto del saper fare marchigiano. Se i costi esplodono e i margini si riducono, non solo perderemo clienti, ma rischiamo di dover rivedere l’intera strategia internazionale. Serve una risposta concreta e immediata da parte dello Stato”.
CNA chiede la convocazione immediata del tavolo sull’export a Palazzo Chigi e criteri rapidi e trasparenti per l’erogazione delle risorse promesse. Moda, meccanica e agroalimentare sono colonne portanti del nostro sistema produttivo: vanno sostenute ora, prima che le difficoltà diventino irreversibili.
Nel frattempo, CNA nazionale ha presentato le proprie proposte al Ministro degli Esteri Tajani, tra cui la creazione di un Domestic Advisory Group per monitorare gli effetti dell’accordo, il rilancio della Mission for Growth per la diversificazione dei mercati e il potenziamento delle risorse a ICE Agenzia.
È stato inoltre annunciato l’avvio di una Task Force permanente sui dazi alla Farnesina. Il dazio del 15% sarà applicato in forma flat, e non sono previste esclusioni per categorie merceologiche, confermando così l’impatto generalizzato sul Made in Italy.