Una Halley Matelica troppo brutta per essere vera scivola in casa all’esordio nei playoff promozione al cospetto di una Fmc Ferentino che si dimostra più lucida e concentrata nei momenti decisivi del match. Partita quasi tutta rincorsa per i biancorossi, che nonostante tutto nel finale sprecano pure qualche occasione per vincerla: ma la vittoria ospite è assolutamente meritata.
La Halley dimostra che la temuta ruggine accumulata in due settimane di pausa c’è eccome negli ingranaggi e Ferentino scatta fortissimo dai blocchi con un parziale di 0-7. I biancorossi fanno fatica a trovare fluidità in attacco e soffrono il post basso di Bisconti, ma quantomeno restano in scia di fronte a una Fmc brava sì ma anche fortunata (vedi due triple di tabella non certo volute firmate Gerlero e Ciarpella aiutano). I laziali toccano il massimo vantaggio sul +8 nel cuore del secondo quarto (22-30 con la firma del solito Bisconti), la Vigor risponde con le triple di Morgillo e fallisce il pareggio poco prima dell’intervallo lungo con Musci da sotto, ma quantomeno il gap è praticamente richiuso (33-35).
L’inizio del secondo tempo è il momento migliore della serata per la Halley. Due tecnici per proteste di coach Lulli e Bisconti danno a Mariani i liberi del sorpasso, poi 5 punti in fila di Provvidenza valgono il massimo e ultimo vantaggio della serata ai matelicesi (42-38 al 25’). Ma la Vigor non sfrutta il momento, Ferentino trova canestri pesanti con Gerlero prima e Rullo poi e risale nuovamente a +6 (49-55 a 7’ dalla sirena). La Vigor si aggrappata a un ritrovato Mazzotti per tenersi dentro la partita, ma un gran canestro di Ciarpella regala agli ospiti il nuovo +5 a 1’30” dalla sirena. Ancora Mazzotti con il canestro e fallo riporta i biancorossi a -2 (65-67 a poco più di 1’ dalla fine), Ferentino spreca due attacchi in fila offrendo altrettanti palloni nelle mani di Mariani: ma l’argentino, sfiancato alla lunga dalla staffetta Galuppi-Ciarpella-Rossi, prima sbaglia il passaggio per Mentonelli, poi fallisce la tripla del sorpasso a meno di 20” dalla fine. Un 1/2 in lunetta di Rossi tiene almeno la finestra aperta alla Vigor (65-68 con 11” da giocare), ma la tripla avventurosa di Riccio non trova fortuna e Rullo dalla lunetta manda i titoli di coda al match.
Ora la Halley si ritrova spalle al muro e con pochi calcoli da fare: o si vince in gara 2 domenica prossima alle 18 a Ferentino (la società sta organizzando un pullman per la trasferta: tutti i dettagli nei prossimi giorni) oppure una stagione fin qui ai limiti della perfezione sarebbe prematuramente già conclusa.
Così coach Trullo a fine partita: “Non abbiamo giocato al nostro livello, siamo stati decisamente sottotono rispetto a quello che abbiamo fatto vedere nel Play-In Gold. Ferentino ha meritato di vincere, dispiace perché avremmo potuto farcela lo stesso ma abbiamo buttato un pallone su un recupero difensivo nel momento decisivo, anche se l’analisi della prestazione non sarebbe cambiata. Forse le due settimane di stop non ci hanno fatto bene: quando una squadra viene da una striscia importante di successi è meglio giochi subito, ma non voglio prendere scuse. Ora dobbiamo resettare: se siamo una grande squadra, andiamo a prenderci la partita a Ferentino.
Abbiamo avuto un momento in cui siamo andati avanti di 3-4 punti nel quale avremmo dovuto gestire meglio la situazione, non lo abbiamo fatto complici anche i due falli fischiati a Morgillo in un momento in cui stava giocando molto bene. Nel complesso però abbiamo rincorso sempre, non con gap importanti, ma senza mai mostrare la nostra qualità di gioco. C’è da dire che Ferentino è una squadra di grande esperienza, con gente abituata anche a giocare queste partite anche in Serie A. Tanti anni fa, quando allenavo Ferrara, finimmo al primo posto in regular season e in gara 1 dei quarti di finale contro Vigevano, ottava, perdemmo in casa: ribaltammo la serie e poi conquistammo la promozione in A2. Giocammo da grande squadra e spero che lo faremo anche noi stavolta. Chiaramente dovremo fare una prestazione diversa, ma dobbiamo pensare positivo: siamo stati una grande squadra tutto l’anno, vogliamo continuare ad esserlo ancora”.
HALLEY MATELICA-FMC FERENTINO 65-70 (SERIE: 0-1)
MATELICA: Provvidenza 5, Ferretti ne, Morgillo 12, Carone, Mazzotti 10, Ciampaglia, Eleonori ne, Mentonelli 5, Riccio 8, Mariani 17, Musci 8. All.: Trullo.
FERENTINO: Serra, Russo ne, Collalti, Rossi 10, Galuppi 3, Polselli 2, Ciarpella 8, Gerlero 13, Rullo 17, Bisconti 17. All.: Lulli.
ARBITRI: Bonfigli, Sperandini.
PARZIALI: 16-20, 17-15, 14-14, 18-21.
Sabato i giovani biancorossi sono stati protagonisti di una partita incredibile nella semifinale di ritorno di play-off di Serie C, che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi per l’eliminazione ma che certifica anche il bellissimo percorso di crescita della squadra. La Axore Macerata è andata ad un passo dalla finale, arrendendosi soltanto al Golden Set dopo essere riuscita a ribaltare la sconfitta dell’andata, superando la Farmacia Amadio Rsv con il risultato di 2-3 su un campo difficile come quello di San Benedetto.
La partita è stata un continuo botta e risposta tra le due squadre, una sfida che si è confermata combattuta come già si era visto all’andata. I biancorossi si sono subito presi il primo set 21-25, ma San Benedetto ha risposto nel secondo, 25-20. Il terzo è stato tiratissimo e ha visto Macerata spuntarla ai vantaggi 24-26; nel quarto però la squadra ospite ha subito la reazione dei padroni di casa che hanno allungato e chiuso 25-15. Il quinto set era decisivo per la Axore e i biancorossi hanno dato il meglio, dominando l’avversario e conquistando con il 12-15 la possibilità di giocarsi il passaggio del turno al Golden Set. Macerata è partita bene ed è rimasta avanti fino alla fine del sesto set, poi però San Benedetto ha avuto la meglio 15-13, spezzando le speranze dei biancorossi di giocarsi la finale.
“L’obiettivo della stagione era arrivare a giocarsi le partite che contano e l’abbiamo raggiunto”, commenta coach Cacchiarelli. “Faccio i complimenti a San Benedetto prima di tutto, per noi resta il rammarico per aver perso l’occasione di giocare almeno altre due partite importanti. Abbiamo disputato una semifinale incredibile, che ci vedeva sfavoriti ma nella quale poi ci siamo costruiti le condizioni di essere artefici del nostro destino: tra il tie-break della gara di andata e il Golden Set di quella di ritorno abbiamo avuto diverse occasioni di chiudere le partite ma non le abbiamo sfruttate. Non mi piace parlare di peccati di gioventù, preferisco analizzare quello che è successo: dobbiamo lavorare su questi errori e prenderci le nostre responsabilità per crescere e migliorare; lo sport pretende di essere esigenti e intransigenti riguardo i propri punti deboli. La squadra è stata quasi perfetta, riuscendo a vincere una partita in un campo dove durante tutta la stagione solo Falconara aveva battuto San Benedetto al tie-break. Ringrazio i ragazzi per tutta la disponibilità che mi hanno mostrato e per tutto quello che sono riusciti a dare e mettere in campo: vederli lottare e soffrire come hanno fatto, tutti dal primo all'ultimo, compreso Francis con le stampelle in tribuna, sicuramente mi riempie di orgoglio ed è la parte più bella di questa stagione, la parte che conserverò e che spero facciano anche i ragazzi”.
A Montecosaro, in provincia di Macerata, è in corso una gara di solidarietà nei confronti del piccolo Riccardo Russo, di quattro anni e mezzo, arrivata a 120mila euro in pochi giorni. "Un mese fa - scrivono sulla piattaforma GoFundMe i genitori Claudia Perticaroli e Nello Russo - il nostro mondo è crollato”. Ricky infatti è andato in arresto cardiaco durante un apparentemente innocuo episodio di gastroenterite ed è stato salvato appena in tempo.
"Riccardo - raccontano - ha attraversato ospedali, Montegranaro, un viaggio in elicottero da Pescara ad Ancona e cure intensive. Grazie a continui piccoli miracoli che hanno dato la forza ai medici e a noi genitori, le sue condizioni cliniche sono migliorate inaspettatamente".
"Ma la sua strada - continuano - è ancora lunga. I danni cerebrali purtroppo sono stati confermati dalle risonanze. Per recuperare piccole parti di sé stesso Ricky ha bisogno di cure specializzate, terapie intensive e mediche preziose. Ogni giorno senza le giuste cure - sottolinea con amarezza la giovane coppia - lo allontana dal recuperare".
"Riccardo aspetta il suo ritorno alla normalità. Lo aspettano i suoi compagni di classe, le maestre, i familiari e chiunque abbia mai incrociato il suo sorriso. E noi genitori - concludono - aspettiamo di riabbracciare il nostro Riccardo di sempre". La raccolta fondi ha avuto 2.700 donazioni, accompagnate da molti messaggi di incoraggiamento. Si può contribuire al link seguente: leggi qui.
Dalla conferenza regionale, arriva l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica per la riparazione del rifugio escursionistico di Cupi, ubicato nel comune di Visso, tra i Monti Sibillini. L’importo dell’intervento, per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione riveste il ruolo di soggetto attuatore, è di 2.015.000 euro.
«Quanto accadrà a Cupi si inserisce nell’ottica di ripresa e sviluppo del turismo naturalistico/escursionistico nell’area del Parco dei Sibillini interessata dal sisma – dichiara la Struttura Commissariale Sisma 2016 -. Il tutto attraverso il conseguimento di due macro-obiettivi: favorire la ricostruzione e contrastare lo spopolamento in atto e migliorare il servizio di accoglienza, con diversificazione ed incremento della capacità ricettiva».
Ecco perché sono previsti interventi su altre due strutture poste lungo il grande anello dei Sibillini. In fase di progettazione ci sono anche il rifugio Colle Le Cese ad Arquata del Tronto (importo stimato di 1,9 milioni), e Tribbio 2 a Fiastra, complessivamente finanziato per 1,5 milioni.
Primo obiettivo del progetto sul rifugio di Cupi è il miglioramento sismico dell’intera struttura, rimasta inagibile in seguito degli eventi sismici del 2016/2017.
Tra le principali azioni in programma, ci sono la demolizione delle due scale esistenti e dei muri a confinamento con la contestuale realizzazione di un nuovo corpo scala in acciaio e di nuovi solai in luogo dei vuoti lasciati dalla demolizione delle scale. Poi, sono previsti il rinforzo dell’estradosso dei solai di piano e la realizzazione, al livello dei solai, di una fascia di piano esterna volta a contenere i ribaltamenti fuori piano delle murature.
La riqualificazione strutturale sarà accompagnata dal miglioramento del servizio di accoglienza, con diversificazione e incremento della capacità ricettiva e dell’accessibilità al rifugio in ogni sua funzione (ristorante collocato al piano terra, camere ai piani superiori e spazi esterni), e dall’efficientamento energetico dell’edificio.
«Stiamo contribuendo – prosegue la struttura commissariale - anche a sostenere i cammini come momento di turismo esperienziale finalizzato a creare le condizioni per una piena valorizzazione turistica del paesaggio e degli itinerari.
Nelle Marche, in particolare, abbiamo finanziato il Cammino Francescano della Marca, il Cammino dei Cappuccini e il Cammino Lauretano nella parte del cratere sismico, per un totale di quasi 30 milioni».
Epilogo migliore non poteva esserci per la sezione del judo del Cus Macerata.
Nello specifico per le classi Esordienti A e Esordienti B che a Camerino hanno preso parte alle gare regionali organizzate dalla Federazione (FIJLKAM) e appunto dedicate ai ragazzi e alle ragazze che di fatto frequentano la scuola media.
Per l'ultimo appuntamento sono state le ladies del Cus a mettersi in mostra, pensando bene di chiudere i propri impegni con prestazioni magistrali. Esibizioni con i fiocchi che hanno regalato alla polisportiva ben 2 titoli di campioni delle Marche. A vincerli Matilde Maria Mercuri nella categoria 44 kg (Esordienti A) e Angelica Picciola -70 kg (Esordienti B).
Risultati che sanciscono la crescita costante non solo delle due allieve, ma più in generale dell'intera sezione per la soddisfazione dell'istruttrice e responsabile Laura Moretti.
Restando nel mondo delle arti marziali, da lunedì e a grande richiesta cominciano le lezioni di difesa personale presso la palestra del Cus in via Salvatore Valerio. Il preludio al corso della prossima stagione sportiva.
Domenica prossima,12 maggio, tornano la Festa dell’Ascensione al santuario di Santa Maria del Glorioso di San Severino Marche e la Sagra della Limoncella.
Le manifestazioni, promosse dal Comitato di quartiere con il patrocinio della Città di San Severino Marche, si apriranno con una santa messa in programma alle ore 9.
Alle ore 10 santa messa. Alle ore 10,30 partenza del consueto pellegrinaggio a piedi dal piazzale della chiesa di Santa Maria della Pieve. Al termine l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, presiederà la santa messa solenne delle ore 11 nella chiesetta adiacente al santuario alla presenza dei membri della confraternita del Corpus Domini. Nel pomeriggio Sagra della Limoncella e, alle ore 18, santa messa.
Anni fa, quando le campagne erano ancora molto popolate, per l’Ascensione giungevano al santuario del Glorioso, provenienti da tutte le frazioni e le parrocchie della città, numerose processioni con stendardi, bandiere e crocifissi. Un vero e proprio movimento di popolo, che era animato dalle confraternite, che coinvolgeva tantissime persone. Si partiva al mattino presto, a seconda della distanza dal santuario, camminando, pregando e cantando. Al Glorioso, man mano che arrivavano, veniva annunciato il nome delle varie comunità.
Il santuario di Santa Maria del Glorioso è un luogo di grande spiritualità. Nel 1519 qui si registro la lacrimazione della sacra immagine della Beata Vergine Addolorata.
Dopo essersi congedato con la Lube, ringraziando staff e tifosi per l’indimenticabile esperienza regalatagli, Simone Anzani torna al Modena Volley.
L’annuncio è arrivato tramite un simpatico video postato sui social dal club gialloblù. Si tratta dunque di un ritorno per il centrale della Nazionale, che aveva giocato già a Modena nella stagione 2018/2019, prima di passare appunto alla Lube.
Anzani è stato, insieme a Luciano De Cecco, il grande addio in casa cuciniera, che ha dato via a un netto ricambio generazionale. Anche il palleggiatore argentino dovrebbe seguire le orme del suo compagno a Modena, con l'annuncio ufficiale previsto nelle prossime ore
“Offriamo oggi questi ceri, simbolo di fede e di preghiera, espressione di devozione del popolo di questa Città verso Dio e i Santi, che si prolunga nel tempo per la durata della fiamma dei ceri stessi che poniamo accanto alla tua urna. Questi ceri sono segno di gratitudine e di affetto verso te, San Severino, e rappresentano l’offerta della nostra persona a Dio per amore Tuo, nostro Patrono”.
Il Comune di San Severino Marche, nella persona del sindaco, Rosa Piermattei, che ha dato lettura della formula dell’Offerta dei Ceri al Santo Patrono alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, del vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, del consigliere Alberto Capradossi, del comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del comandante della stazione dei Carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli; ha offerto l’omaggio della Città al suo Patrono, di cui l’8 giugno prossimo ricorreranno i festeggiamenti.
Con la cerimonia, ospitata al termine della Santa Messa delle ore 11 nella basilica di San Lorenzo alla presenza del nuovo parroco, padre Luciano Genga, si è così concluso un importante momento di fede che si sta ripetendo ormai da qualche mese e che ha già visto protagonisti diversi castelli e rioni della città: l’Offerta dei Ceri che arderanno accanto all’urna di San Severino vescovo un tempo custodita nel Duomo antico di Castello ma da tempo trasferita qui essendo la prima chiesa dichiarata inagibile dopo il terremoto.
Come annunciato nel mese di giugno dello scorso anno, la parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, ha proposto di effettuare, ogni prima domenica del mese, la recita della preghiera al patrono e la donazione dei ceri. Quelli consegnati dai rappresentanti del Comune arderanno proprio fino alla festa del Patrono. L’iniziativa riprende un’usanza avviata, anche per iniziativa dell’associazione Palio dei Castelli, da don Edoardo Ricevuti quando era anche rettore del Duomo vecchio.
La teoria delle musiche audiotattili, sviluppata dal musicologo italiano Vincenzo Caporaletti, docente della Università di Macerata e socio onorario di fresca nomina dell’Associazione Nazionale Scuole Jazz e Musiche Audiotattili, che rappresenta gli istituti italiani di musica per un totale di 6000 iscritti, sta guadagnando sempre più riconoscimento nel contesto musicologico internazionale.
In Francia, Stéphane Audard, musicista di jazz e professore del Conservatorio di Parigi, ha discusso ai primi di aprile la sua tesi di dottorato alla Sorbonne, analizzando i problemi della pedagogia del jazz proprio alla luce della teoria di Caporaletti. In Brasile, il professore Fabiano Araújo Costa dell’Università Ufes di Vitória ha delineato un quadro di ricerca in cui le musiche popolari brasiliane emergono come una delle manifestazioni seminali delle musiche audiotattili, mettendo in luce l’importanza del paradigma audiotattile nell’analisi e nella comprensione della musica brasiliana. Inoltre, la teoria di Caporaletti sta guadagnando riconoscimento anche in Cina. Wang Li, una ricercatrice cinese della Università di Henan, pubblicherà un articolo dal titolo “Teoria delle musiche Audiotattili: nuovi orizzonti per la ricerca etnomusicologica europea” nella prestigiosa rivista musicologica cinese “Music Research” il prossimo 31 maggio.
Questi sviluppi indicano che la teoria delle musiche audiotattili sta diventando sempre più influente nel campo della musicologia mondiale e potrebbe portare a nuovi metodi e approcci all’insegnamento del jazz e di altri generi musicali, rispettando la loro specificità culturale e promuovendo l’improvvisazione.
Operazione della tenenza di Porto Recanati a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Sequestrati 3.387 articoli non sicuri per i consumatori e segnalato il responsabile alla competente Camera di Commercio.
Nell’ambito di un più ampio e specifico piano di interventi, predisposto dal Comando Provinciale di Macerata su tutto il territorio della provincia e finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, i militari della Tenenza di Porto Recanati hanno condotto una mirata operazione di servizio a contrasto del commercio di prodotti insicuri per la salute pubblica.
I finanzieri hanno controllato che le regole fossero seguite correttamente per quanto riguarda le informazioni che devono essere date sui prodotti in vendita; questo per fare in modo che i consumatori possano scegliere e comprare in modo informato e prudente.
Nello specifico, è stato effettuato un controllo riguardante un esercizio commerciale specializzato nel settore della vendita al dettaglio di prodotti non alimentari: l'esito dell'indagine ha riscontrato 3.387 articoli di varia natura, costituiti da prodotti elettrici ed elettronici, tra cui adattatori di prese elettriche e lampadari, nonché materiali destinati ad entrare in contatto con prodotti alimentari.
Questi ultimi sono risultati privi delle avvertenze in lingua italiana e delle istruzioni previste dalla specifica normativa sulla sicurezza dei prodotti destinati al consumo, oltre che carenti delle indicazioni riguardanti i materiali utilizzati e delle precauzioni d’uso.
Per tali irregolarità la merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo e il titolare dell’esercizio è stato segnalato alla competente CCIAA per l’irrogazione delle sanzioni previste per la vendita di prodotti privi delle minime indicazioni imposte dal “Codice del Consumo”.
Un marchigiano doc alla guida della Cucine Lube Civitanova 2024/25. Il tecnico Giampaolo Medei, classe 1973, nativo di Treia e fresco campione continentale 2024 in coppa CEV al timone dell’Asseco Resovia, si riprende le redini del club biancorosso.
Andando a ritroso, per Medei si tratta del terzo ciclo nel mondo cuciniero dopo l’avventura da head coach nel 2017/18 e in parte del 2018/19, con sei finali disputate, e la precedente permanenza nello staff del settore giovanile dal 1994 al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi lavorare da secondo nella prima squadra dal 2001 al 2006 agguantando da assistant coach della Lube 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev.
Nel palmares dell’allenatore spiccano anche la Coppa Cev vinta nel 2017 alla guida del Tours e la vittoria del campionato turco 2020/21 con lo Ziraat, ma non va certo dimenticato l’argento olimpico di Rio come vice allenatore di Chicco Blengini nella Nazionale Italiana.
Le prime parole di Medei dopo il ritorno sulla panchina della Lube: “Sono molto orgoglioso ed entusiasta di tornare a guidare la Lube in un nuovo progetto così stimolante e ambizioso”.
Mercoledì 8 maggio, alle ore 18, il tecnico sarà presentato ufficialmente all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Incontro aperto a giornalisti e tifosi.
Un banale incidente stradale senza feriti si è trasformato in un singolare episodio che ha visto coinvolti i militari del Radiomobile della Compagnia carabinieri di Camerino.
Dopo essere intervenuti lungo la SP 98, nel comune di Fiastra, per una macchina che era finita in un fossato dopo una manovra errata del conducente, i carabinieri hanno contattato il carro attrezzi per procedere alla rimozione del veicolo ormai non più marciante.
Con sorpresa dei militari, il conducente del mezzo di soccorso si è presentato in evidente stato di ebbrezza. Addirittura con un tasso alcolemico tre volte oltre il limite consentito. Per il sessantenne è scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza, mentre il mezzo è stato affidato a un altro conducente della medesima ditta.
Nuovo appuntamento al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta con il Cinema Balordo. Il nuovo progetto è inserito nella seconda edizione di Teatro di Primavera ed è nato da un collettivo di giovani civitanovesi appassionati della Settima Arte. Con il titolo Pellicole all’italiana, Cinema Balordo sta presentando quattro film per quattro proiezioni alle 21.15 nella splendida cornice dell’Annibal Caro. I film selezionati sono pietre miliari del Grande Schermo.
Giovedì 9 maggio sarà la volta di Accattone di Pier Paolo Pasolini (1961). La rassegna si concluderà giovedì 6 giugno con I Vitelloni del 1953.
Cinema Balordo è promosso con l’Azienda dei Teatri e il Comune - Assessorato alla Cultura - e vede la collaborazione del Caffè del Teatro Cerolini, con la possibilità di un’accoglienza pre-proiezione con aperitivi a tema.
'Il cronista che amava Camerino. Luigi Avi e quella redazione/scuola del Messaggero'. È il titolo del libro/pamphlet-autori vari, Ilari editore- che viene presentato domani dalle ore 16.30, nell'aula consiliare del Comune di Camerino nel ricordo del giornalista esattamente a 25 anni dalla sua scomparsa.
L'esempio di Luigi Avi non è venuto meno nella memoria collettiva e storica della sua citta' nonostante i non pochi anni che ci separano da quel 7 maggio 1999, quando lui improvvisamente ci lascio' alla vigilia della Festa che aveva contribuito a far (ri)nascere.
Lui amava Camerino e ne era riamato. 'Gigetto' per tutti ed ugualmente per tutti il professor Luigi Avi. Già perche' il popolarissimo corrispondente del 'Messaggero' ha rappresentato un ventaglio di ruoli, ognuno allo stesso livello: eccellente. Fu Gigetto, imprenditore, insegnante di molte generazioni di camerinesi, consulente tecnico del Tribunale, allenatore di calcio, cronista (in questo 'inventore' delle testate giornalistiche dei centri diversi dal capoluogo di provincia, metodo poi adottato da tutti i giornali maceratesi e marchigiani). Avi, soprattutto, fu meraviglioso padre di famiglia. E da giovane attaccante talentuoso del Camerino Calcio ed ufficiale di complemento dell'esercito.
Di lui parleranno dopo i saluti del sindaco Roberto Lucarelli, Giorgio Bottacchiari, Giuseppe De Rosa, Franco Elisei, Guido Garufi, Giuseppe Losito, Venanzo Ronchetti, Maurizio Verdenelli. Da Treviso: Francesca Macina e Salvatore Forte. Coordina Donatella Pazzelli. Letture di Maurizio Angrletti. Sarà inoltre trasmesso un inedito video su Luigi Avi curato da Genesio Medori.
L’Assessorato al Welfare del Comune di Civitanova e il Gruppo di Lavoro dell'Area Anziani della Consulta dei Servizi Sociali, con l' AS.SO.CI capofila, organizzano per i cittadini residenti nel Comune di Civitanova Marche che abbiano compiuto 55 anni (anche non autosufficienti purché accompagnati), un soggiorno estivo della durata di 12 giorni, nelle località di Abano terme e Boario terme, da domenica 25 agosto a venerdì 6 settembre 2024.
La spesa giornaliera a persona € 60,00 in camera matrimoniale o doppia, camera singola € 10,00 di supplemento giornaliero massimo 10 camere, tassa soggiorno € 1,50 per giorni 7.
Gli interessati possono ritirare la domanda di partecipazione presso l’ufficio U.R.P. del Comune e restituirla compilata nei giorni 7- 8 e 9 maggio dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso la sede dell’AS.SO.CI in via Nelson Mandela (sopra la farmacia comunale n. 3 al 2° piano). Si raccomanda a tutti i richiedenti di apporre nella domanda la data e l’ora della consegna alla presenza delle persone incaricate al ritiro.
Nella domanda si potranno indicare le due località, numerandole in ordine di preferenza. Qualora non si raggiunga un numero minimo di 30 unità, gli iscritti verranno accorpati direttamente nella seconda località.
Bocciofila gremita per la presentazione della lista e le linee guida programmatiche del gruppo “Matelica il futuro è adesso” che candida a sindaco Denis Cingolani. Nella sala erano presenti anche diversi esponenti di forze politiche, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che hanno ascoltato con attenzione le prime indicazioni sul programma e le presentazioni dei 12 componenti della lista.
Ognuno di loro, presentato dal conduttore Marco Moscatelli, ha espresso il proprio appoggio al candidato Cingolani, manifestando impegno e vicinanza a quelle che sono le linee guida della lista che nasce sul solco tracciato dal gruppo “Matelica Futura”, che è espressione della maggioranza consiliare attualmente impegnata nell’amministrazione del Comune. Questi i nomi dei 12 candidati: Maria Boccaccini (63 anni, dirigente di azienda), Barbara Cacciolari (54 anni, imprenditrice e consulente Parlamento Europeo), Maurizio Casucci (72 anni, medico in pensione), Filippo Maria Conti (31 anni, impiegato nell’azienda di famiglia e maestro di sci), Danilo Copponi (36 anni, responsabile di un’azienda di prodotti tipici locali), Graziano Falzetti (55 anni, imprenditore), Sauro Falzetti (67 anni, pensionato), Paola Giorgi (57 anni, attrice e produttrice teatrale), Valentina Martellucci (41 anni, insegnante), Maria Cristina Mosciatti (58 anni, istruttore amministrativo e guida escursionista ambientale), Rosanna Procaccini (68 anni, imprenditrice agricola) e Luigi Sola (45 anni, operaio).
“Cinque figure già note dell’amministrazione comunale uscente e ben sette new entry, che vanno a comporre un gruppo omogeneo che negli ultimi mesi ha lavorato alacremente per la stesura di un ampio programma elettorale”, si legge in una nota.
“Programma in cui i punti cardine sono il completamento di molte opere e operazioni già iniziate durante il corrente mandato, ma anche molte novità frutto delle nuove forze scese in campo e dell’esperienza maturata in questi anni”.
“Durante l’incontro alla bocciofila queste tematiche sono state toccate solo in superficie e verranno approfondite nel corso dei prossimi incontri ai quali parteciperanno i candidati con quartieri, associazioni e realtà cittadine in generale”.
“Non un libro dei sogni, come ci ha tenuto a specificare Cingolani, ma un elenco di cose da fare ricco di nuovi spunti e idee per far compiere alla città un ulteriore passo in avanti, coinvolgendo tutte le fasce d’età e tutte le aree del territorio comunale, senza lasciare indietro nessuno e soprattutto ascoltando le richieste provenienti da tutta la cittadinanza”. Terminata la presentazione, i candidati sono rimasti a disposizione del pubblico durante un aperitivo con dj set.
I primi trent’anni ha svolto servizio come educatrice al Grillo Parlante e al Cavalluccio Marino, poi Maila Giampaoli ha dovuto cambiare ruolo e si è ritrovata davanti a un silenzioso e freddo pc al terzo piano dei Servizi sociali. Maila non si è data per vinta e quasi dieci anni è stata alle prese con burocrazia e atti amministrativi di Palazzo Sforza fino alla data della pensione scattata a maggio 2024, dopo 42 anni di servizio.
A darle un caloroso saluto e un grazie per il lavoro svolto con tanta dedizione e precisione si sono ritrovati amministratori, dirigenti e colleghi di stanza del settore Servizi sociali che le hanno espresso tutto l’affetto e l’amicizia, ringraziandola per la grande disponibilità e gentilezza d’animo dimostrata, anche in periodi non facili. Grazie ad un carattere disponibile e vero Maila Giampaoli ha creato rapporti che dureranno oltre la pensione. I migliori auguri da parte di tutto il Comune di Civitanova Marche.
Termina con la sconfitta per 1-0 subita dal Castelfidardo una stagione, comunque, da incorniciare per il Chiesanuova, che al suo secondo anno in assoluto in Eccellenza ha chiuso al terzo posto in campionato centrando i playoff.
Al termine della partita con i fidardensi il tecnico biancorosso Roberto Mobili ha dichiarato: “Faccio innanzi tutto i complimenti al Castelfidardo e gli auguro un grosso in bocco al lupo in vista della finale playoff con l’Urbino. Siamo arrivati a questa partita un po’ stanchi, dopo un anno in apnea in cui abbiamo sempre giocato al limite delle nostre possibilità e anche oltre”.
Il Castelfidardo ai punti ha meritato la vittoria, anche se il Chiesanuova ha avuto una grossa occasione ad inizio ripresa sulla quale si è superato il portiere ospite. L’analisti del match da parte di Mobili: “Abbiamo avuto una grossa occasione nel secondo tempo che ci avrebbe potuto far prendere campo. Invece poi, complice qualche errore di posizionamento, abbiamo concesso diverse occasioni al Castelfidardo. Siamo arrivati molto stanchi alla fine quindi l’epilogo è stato una conseguenza”.
Il tecnico di Porto Potenza ha infine voluto ringraziare i suoi ragazzi per la fantastica stagione vissuta: “Aldilà del risultato, devo dire un enorme a questi ragazzi perché anche oggi ce la siamo giocata alla pari contro una grossa squadra. Per me è stato un onore allenarli”.
Uno spiacevole imprevisto ha bloccato per qualche minuto la campagna elettorale del candidato sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi. Nel corso di una riunione andata in scena nella serata di venerdì all'ex bar centrale di Montoro, Paolorossi ha accusato un leggero malessere nel confrontarsi con una cittadina.
Il batti e ribatti con la compaesana, dai toni accesi, ha infervorato sin troppo l'animo del candidato sindaco. Un mancamento lo ha portato a desistere nel proseguire il confronto.
Una fitta improvvisa al petto quella accusata da Paolorossi, ma l'allarme è rientrato nel giro di pochi minuti, con il candidato che ha ultimato la serata elettorale e sdrammatizzato con una battuta: "Amo Filottrano e la mia città nel profondo e come me stesso, ma non vorrei dedicarle anche la vita".
Sul campo di Villa San Filippo a fare festa è il Castelfidardo. La formazione di coach Giuliodori batte il Chiesanuova e si guadagna la qualificazione alla finale playoff del campionato di Eccellenza Marche. Decisiva la rete di Kurti. La squadra di Mobili aveva a disposizione due risultati su tre avendo concluso la stagione regolare al terzo posto rispetto al quinto ottenuto dai fidardensi, ma non è bastato.
LA CRONACA - Mobili punta sulla velocità e sulla gioventù, dentro Trabelsi e F.Carnevali nel 4-3-3 d'ordinanza. Giuliodori va con un 4-4-2 versatile, con Guella che agisce spesso dietro le punte. Il primo squillo è ospite, pericolosissimo, perché Rotondo svetta su punizione e l'inzuccata a campanile finisce sulla traversa (terzo legno in due gare a Villa San Filippo per il Castelfidardo). I biancoverdi devono vincere e sono più pimpanti, il Chiesanuova però non sta a guardare, al 18' Pasqui è servito in buona posizione, diagonale e palla fuori di poco. Lo spettacolo è anche di tifo sugli spalti gremiti, in campo c'è qualche screzio e aumentano i cartellini. Al 37' Trabelsi si allarga, cross e volée di Sbarbati out.
SECONDO TEMPO - Si riprende dopo 15' di ritardo per i soccorsi prestati ad un sostenitore ospite colto da malore (portato in ambulanza all'ospedale di Civitanova in codice arancione), episodio che fa ammutolire le tifoserie che abbassano anche le bandiere. Pronti-via e Braconi apre un contropiede che Nanapere conclude con un destro alto.
Più pericoloso Carnevali che al 52’ si incunea sulla sinistra ricevendo da Sbarbati, sul mancino bravissimo il 2004 Sarti. La gara esplode, 60’’ dopo il neoentrato Evangelisti stacca da solo ma angola poco, Fatone c'è. Dal corner che segue è la volta di Rotondo e Fatone è prodigioso nel distendersi alla sua sinistra negando la rete.
Al 58' Canavessio sbaglia il retropassaggio, Nanapere è solo davanti al portiere, lo salta ma incredibilmente non trova la porta. Le squadre sembrano un po' distratte dal malore, di sicuro il Chiesanuova è più contratto, la palla ce l’ha il Castelfidardo che appare anche più brillante fisicamente. E al 77' trova lo 0-1. Ripartenza 3 vs 2, Nanapere sprinta, palla al neoentrato Kurti e tap-in vincente. Il Chiesanuova prova il forcing ma il Castelfidardo protegge il successo e domenica sfiderà in casa l’Urbino.
Tabellino Chiesanuova-Castelfidardo 0-1
Chiesanuova: Fatone, Molinari (2'st Corvaro), F.Carnevali, (33'st Defendi), Badiali (28'st Crescenzi), Canavessio, Monteneri, Pasqui, Trabelsi (4'st Mongiello), Sbarbati, Bonifazi, Tanoni (44'st Morettini). All. Mobili
Castelfidardo: Sarti, Morganti (28'st Kurti), Fabbri, Cannoni (44'st Nacciarriti), Imbriola, Rotondo, Fossi (9'st Evangelisti), Miotto, Braconi (16'st Sidorenco), Guella, Nanapere (33'st Fabiani). All. Giuliodori
Arbitro: Pigliacampo di Pesaro
Reti: 32'st Kurti
Note: spettatori 800 circa; ammoniti Badiali, Braconi, Fabbri, Molinari, Fossi, Cannoni, Pasqui; corner 2-4; recupero 2' e 6’