"Mi sto riallenando sul campo ed ho cominciato a correre per portare avanti la parte di riabilitazione più attiva e divertente. Si prosegue il percorso". Un Federico Melchiorri sorridente è quello che appare sui profili social della Recanatese, nuovamente con tuta d'ordinanza, a distanza di poco più di tre mesi dall'intervento chirurgico a cui si è sottoposto per la rottura del crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro (leggi qui).
L'attaccante non si sbilancia sulla data di un possibile rientro, ma è bello rivederlo già sul prato verde: "È sempre una sfida ripartire - ammette -, ogni volta bisogna superare le difficoltà fisiche e mentali e rimettersi in carreggiata".
Melchiorri, che sta seguendo da vicino la squadra (nonostante l'infortunio) e tutte le domeniche è presente sugli spalti del "Tubaldi" per supportare i propri compagni, si mostra piuttosto fiducioso sul percorso in campionato dei leopardiani: "Sono un inguaribile ottimista. Togliendo l'ultima partita con la Samb in cui eravamo un po' in emergenza, stiamo ottenendo buoni risultati (8 risultati utili consecutivi, ndr). Il mister sta facendo molto bene, questa è la strada giusta. Bisogna semplicemente continuare così".
Quasi cinquant'anni di storia e tradizione nel cuore di Corso Umberto I. Una vetrina che ha visto riflettere generazioni, modalità, speranze e cambiamenti, testimone dell'evoluzione di Civitanova Marche. È così che Manola Gironacci, titolare della storica gioielleria Ibis, racconta il legame profondo con la sua città, un tempo faro del commercio marchigiano. Oggi, però, il panorama è diverso, segnato da sfide che richiedono unità e visione per rilanciare una Civitanova che non può e non deve dimenticare il suo ruolo centrale nella regione.
Tra lo sciabordio delle onde del mare e il vociare del mercato, Civitanova è un fulcro del commercio marchigiano, capace di attrarre clienti e imprenditori da ogni angolo delle Marche. Ma questo prestigio sembra appannarsi, come un gioiello trascurato, a causa di problemi che vanno dalla sicurezza alla carenza di parcheggi, fino a una mancanza di visione strategica da parte delle amministrazioni.
Gironacci, testimone diretta di questi cambiamenti sia da titolare di un negozio che da assessore, lancia un appello per riportare la città alla sua vocazione naturale: quella di essere una meta accogliente e vivace, dove il commercio possa tornare a prosperare. "Abbiamo un potenziale enorme, ma serve una regia che sappia valorizzarlo", sottolinea, ricordando quanto Civitanova abbia sempre rappresentato un punto di riferimento per il commercio regionale.
La centralità commerciale di Civitanova Marche non è un ricordo lontano, ma un valore che può ancora essere recuperato. "Ho vissuto i tempi in cui il nostro centro era un punto di incontro, un luogo dove non solo si facevano acquisti, ma si viveva una vera esperienza. Oggi, con circa 60 attività che hanno chiuso nell'ultimo anno, vedere questa città perdere vitalità è doloroso", racconta Manola Gironacci.
Il problema, però, non riguarda solo la sicurezza o le chiusure di attività, ma l'intera infrastruttura che supporta il commercio. "Civitanova ha bisogno di accoglienza, di comodità per i clienti. Un esempio lampante è il paragone con il Cuore Adriatico: 3.500 posti auto per 73 negozi, contro i soli 2.000 parcheggi in centro per 260 attività. Numeri che raccontano da soli un divario evidente, frutto di anni di mancanze amministrative", spiega.
Un altro aspetto centrale è la percezione di sicurezza. "Non ci sentiamo sicuri completamente, ma stiamo lavorando per migliorare la situazione", spiega Manola, raccontando l'impegno dell'associazione ViviAmo Civitanova, nata per dare slancio e progettualità a Civitanova. Una delle problematiche che l’Associazione si è trovata a dover affrontare è stata quella delle baby gang che disturbavano le attività di via Dalmazia. Grazie a un dialogo costante con le istituzioni, come il prefetto Isabella Fusiello, e con l'aiuto di istituti di vigilanza privata, il problema è stato arginato.
Ora l'obiettivo è più ambizioso: portare a Civitanova il protocollo "Mille occhi sulle città", già attivo a Pesaro e Ascoli, per garantire una presenza continua di vigilanza privata e aumentare il controllo nelle aree sensibili. "Non vogliamo sostituirci a chi di dovere, ma creare una rete di supporto che renda Civitanova un luogo più vivibile per tutti".
La parola chiave del rilancio, però, rimane accoglienza. "Senza parcheggi e senza una visione chiara del futuro, i clienti andranno altrove. È una realtà che abbiamo già visto e che rischia di peggiorare", avverte Manola. L'appello è chiaro: serve un piano condiviso tra amministrazione, commercianti e residenti, per trasformare Civitanova in una città più accessibile. Eppure, il potenziale di certo non manca. "Abbiamo un'economia amministrativa solidale, con 2 milioni di euro destinati a turismo, cultura e teatri. Studi dimostrano che ogni euro investito dall'amministrazione può generare un ritorno economico di 2,70 euro. Se sfruttiamo bene queste risorse, possiamo davvero fare la differenza", conclude.
Il messaggio di Manola Gironacci è di speranza e determinazione: "Non possiamo permetterci di rimanere fermi. Civitanova è un simbolo del commercio marchigiano e deve tornare a esserlo appieno. Servire solo la volontà di lavorare insieme, di unirci come comunità per costruire un futuro all'altezza delle nostre radici".
Civitanova, un gioiello prezioso, attende solo di essere lucidato.
Ripartono le attività al Museo Ghergo di Montefano che ospiterà dal 18 gennaio al 16 febbraio la mostra "La cattura lenta di un istante", un viaggio nella fotografia analogica a cura del professor Vincenzo Izzo, direttore artistico dello spazio espositivo.
Protagonisti sono Fabrizio Centioni ed Enrico Maria Lattanzi, due autori che hanno scelto controcorrente di recuperare e valorizzare quell’essenza chimica, materiale e artigianale della fotografia.
Nell’era digitale, dominata dalla postfotografia - e caratterizzata dalla smaterializzazione dell’immagine attraverso software, social media e Intelligenza Artificiale - emerge una “nicchia artistica” che rivaluta la fotografia classica, riportandola alle sue origini magiche della camera oscura. Questo affascinante ritorno alle pratiche tradizionali si traduce in una fotografia lenta, pensata e profondamente etica.
Fabrizio Centioni ha creato un'esperienza unica, trasformando un vecchio furgone Volkswagen in una vera e propria macchina fotografica mobile e laboratorio itinerante, un tributo ai pionieri della fotografia del XIX secolo. Ogni scatto è il frutto di un processo laborioso e affascinante, dove ogni dettaglio è curato con una precisione quasi maniacale. Dalla preparazione meticolosa del set alla stampa finale, ogni fase è un viaggio che porta la fotografia alle sue origini, a quel fascino nativo, restituendo immagini che raccontano storie ed emozioni senza tempo.
Il suo percorso fotografico unisce ricerca formale e concettuale. Dopo gli esordi nella fotografia analogica con pellicola e Polaroid, è passato al digitale per progetti commissionati, senza mai abbandonare la passione per le tecniche tradizionali, che continua ad esplorare per le loro potenzialità espressive.
Enrico Maria Lattanzi, chimico esperto, crea artigianalmente le emulsioni fotosensibili che utilizza nei suoi progetti, trasformando ogni stampa in un gesto unico e irripetibile. Con estrema precisione e un amore quasi rituale, seleziona e prepara manualmente le carte, rendendole fotosensibili nel silenzio meditativo del suo laboratorio.
Ogni scatto non è solo il frutto di una tecnica magistrale, ma un atto di profonda concentrazione e introspezione, dove la lentezza diventa una scelta artistica e un atto critico verso la frenesia della contemporaneità. In ogni immagine si respira l'essenza del tempo e l'impronta del suo tocco umano, capace di trasformare la chimica in emozione.
Cinquant'anni di carriera fotografica, dal passaggio dall'analogico al digitale fino al ritorno alle tecniche antiche. Negli ultimi anni si è dedicato alla camera oscura e alle stampe come platino/palladio, carta salata e cianografia, scegliendo ogni tecnica per esaltare al meglio l'essenza di ogni immagine.
Sia Centioni che Lattanzi non sono semplici cultori di antiche tecniche fotografiche. Attraverso i loro processi, le immagini non solo si ri-materializzano, ma diventano portatrici di un significato etico e concettuale. La loro fotografia invita a riflettere sulla velocità e la superficialità del mondo digitale, proponendo un ritorno alla lentezza e alla profondità.
La mostra è un invito a riscoprire la fotografia come oggetto fisico, frutto di un processo che richiede tempo, pensiero e dedizione. Un gesto critico verso la contemporaneità della fotografia che in loro si riappropria della forza espressiva della materialità e delle tecniche. La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 gennaio al 16 febbraio.
Il Museo Ghergo è aperto nei seguenti orari: sabato e domenica 10:00 – 12:00 e 17:00 – 19:00; biglietto intero € 5,00 - biglietto ridotto € 3,00. La mostra è sempre visitabile sabato e domenica, solo su prenotazione durante la settimana.
L'A.s. Volley Lube informa che sono terminati i ticket per il match di domenica 19 gennaio 2025 (ore 19.30) all'Eurosuole Forum tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia, incontro valido per il 6° turno di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca.
Il Palas è sold out. Non sono rimasti posti disponibili in nessuno dei settori! A.S. Volley Lube chiede a chi non è già munito di biglietto di non recarsi al botteghino per evitare file inutili.
La corsa ai biglietti la dice lunga sulla rivalità tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia. Grandi aspettative per il big match di domenica 19 gennaio (ore 19.30) all'Eurosuole Forum. Il team di Giampaolo Medei, ancora imbattuto tra le mura amiche ospita il collettivo di Angelo Lorenzetti, che nell’ultimo turno, sul proprio campo, ha incassato la prima sconfitta ufficiale e cercherà di riscattarsi nello scontro diretto numero 67.
I Block Devils hanno la testa avanti con due vittorie in più nel bilancio dei 66 precedenti: la Lube si è imposta 32 volte, mentre i perugini hanno avuto la meglio in 34 occasioni, per un totale di 132 set vinti dai cucinieri con 5931 punti realizzati e 132 set vinti dai bianconeri con 5941 punti siglati a testimoniare l'equilibrio tra i due Club. La Lube si è imposta 21 volte su 35 sfide interne.
Nella stagione in corso, all’andata, i cucinieri hanno vinto i primi due set al PalaBarton, ma hanno poi subito il rientro dei padroni di casa prima di reagire e tornare a lottare al tie-break cedendo solo in volata.
Nella stagione 2023/24 Civitanova e Perugia si sono affrontate in tre occasioni. Gli umbri l'hanno spuntata al tie break in rimonta nella Finalissima di Del Monte® Supercoppa. La Lube si è poi rifatta al fotofinish nella maratona infinita di Regular Season in casa, mentre è scivolata in tre set al ritorno.
Il punteggio massimo raggiunto in una partita tra Lube e Perugia risale alla sfida del torneo 2023/24, quella del 3° turno di andata della stagione regolare vinta dalla Lube al tie break con i parziali di 20-25, 35-33 (tra i set più tirati di sempre negli scontri diretti dopo il 34-36 del 2019/20), 25-21, 16-25, 22-20 e 15-10, per un totale di 242 punti complessivi.
Perugia vanta uno scarto massimo di 26 punti di distacco, totalizzati in occasione di Gara 1 di Finale Play Off di SuperLega Credem Banca 2018/19 vinta dagli umbri con un netto 3-0 (25-13, 25-18, 25-18). Lo scarto massimo in favore della Lube è di 23 punti nel blitz esterno della terza giornata di Finale Scudetto 2020/21 (20-25, 18-25, 14-25).
La Lube ha vinto il set con il maggiore scarto, ovvero il 10-25 del secondo parziale, nell’ottava giornata di ritorno della stagione 2016/17. La partita è stata vinta dai cucinieri 3 a 1.
Gianluca Sacchi si appresta a dirigere la sua 63ª partita in Serie A. Il direttore di gara maceratese è stato designato per arbitrare lo scontro diretto tra Cagliari e Lecce, in programma domenica 19 gennaio alle ore 15:00 presso l'Unipol Domus.
Quella di domenica sarà l'ottava presenza stagionale nel massimo campionato per Sacchi, che in questa stagione ha già incrociato i salentini alla dodicesima giornata, in occasione del pareggio interno con l'Empoli. Il bilancio complessivo del Lecce nelle quattro gare arbitrate dal fischietto maceratese parla di due pareggi e due sconfitte.
Discorso diverso per il Cagliari, che Sacchi incontrerà per la prima volta in questa stagione. I sardi sono stati diretti due volte in Serie A dall'arbitro marchigiano, ottenendo una vittoria e un pareggio.
La partita di domenica rappresenta un crocevia fondamentale per entrambe le squadre, coinvolte nella lotta per la salvezza. Sacchi sarà chiamato a garantire una gestione equilibrata e autorevole di un match che si preannuncia teso e combattuto
La designazione conferma ancora una volta la fiducia del settore arbitrale nei confronti del direttore di gara di Macerata, ormai presenza costante nei campi della Serie A.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha ricevuto questa mattina in visita a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Un incontro istituzionale incentrato su temi all’ordine del giorno delle rispettive agende quali il turismo, l’internazionalizzazione e le filiere produttive.
“Le nostre Regioni – ha detto Fontana – sono legate da un rapporto di amicizia e di collaborazione e da reciproci interessi che possiamo sviluppare e rendere utili per entrambe. Innanzitutto, elemento fondamentale è l’internazionalizzazione, per le piccole, piccolissime e medie imprese. Realtà che sono eccellenti ma che molte volte non hanno la capacità, se non accompagnate, di presentarsi sui mercati in tutto il mondo.
In Lombardia abbiamo una solida organizzazione che promuove iniziative in molti Paesi emergenti e nei mercati in crescita. Questi sforzi stanno generando ottimi risultati. Poiché il tessuto imprenditoriale delle Marche presenta molte somiglianze con quello della Lombardia, abbiamo ritenuto opportuno lavorare insieme per creare collaborazioni concrete. Sostenendoci a vicenda, possiamo sviluppare sinergie in grado di offrire nuove opportunità alle nostre imprese nei mercati internazionali”.
“I punti di incontro tra le nostre regioni – ha affermato Acquaroli - sono il tessuto economico e il tessuto sociale. Condividiamo gli stessi obiettivi e le stesse esigenze: crescita sui mercati internazionali, crescita in innovazione, ricerca e sviluppo. Due realtà omogenee e simili, se non per dimensioni, essendo la Lombardia molto più grande, certamente per vocazione, con l’obiettivo di tutelare quella piccola e media impresa che è il grande patrimonio che ha permesso alla nostra regione e all’Italia in generale di diventare protagonista al mondo. Per le Marche questa collaborazione è una grande opportunità. Fare squadra, fare sistema è fondamentale. Dobbiamo diventare complementari, ciascuno con le proprie specificità, perché diversamente in un'economia globale di scala il rischio è di restare isolati”.
Fontana ha insistito su questi punti strategici: l’innovazione e la ricerca: “Rappresentano il futuro del nostro Paese, delle nostre regioni e credo che le iniziative da avviare potranno essere utili e positive”. Inoltre, d’accordo con il presidente Acquaroli, ha condiviso il valore della collaborazione: “Siamo i sostenitori della sussidiarietà che non è soltanto una parola intorno alla quale si organizzano convegni interessanti ma è il modo col quale approcciamo e affrontiamo i problemi legati all’economia e a ogni ambito della nostra attività politica e amministrativa. Le Marche con le sue 150 mila aziende in rapporto alla popolazione hanno un tessuto produttivo ancora più fitto rispetto alle nostre 800 mila imprese su 10 milioni di abitanti, per questo rappresentano un modello da seguire. Credo dunque che si possa lavorare in sinergia con la Regione Marche e con tutta la Giunta che apprezzo molto”.
Lo scambio reciproco e la collaborazione tra Marche e Lombardia si consolida grazie anche alla disponibilità dei voli di continuità: “Stamattina sono arrivato qui – ha dichiarato Fontana - con un volo comodissimo. Le infrastrutture e i collegamenti rappresentano uno degli elementi basilari e l’opportunità offerta dal volo da e per Milano rende agevole i rapporti consentendo di lavorare e tornare comodamente in giornata”.
E poi il turismo. Acquaroli ha detto che i turisti lombardi rappresentano un quinto del totale delle presenze registrate da gennaio a novembre 2024, che corrispondono a 2,5 milioni, mentre gli arrivi sono stati 450 mila. “La Lombardia – ha spiegato Acquaroli – è la prima regione italiana per numero di presenze nelle Marche. Questa leadership e questi numeri importanti vogliamo farli crescere e la disponibilità di un hub internazionale ci aiuta sia per arricchire il mercato turistico che per presentarci sui mercati esteri. Dobbiamo dunque tenere vicini i territori e soprattutto cercare di valorizzare quei punti di incontro che fanno la differenza”.
L'Università di Macerata conferma il suo impegno per il benessere psicologico ed emotivo della comunità accademica con una nuova iniziativa: i corsi gratuiti di mindfulness, dedicati a studenti e studentesse.
Il percorso, avviato lo scorso venerdì, 16 gennaio, fa parte di un sistema integrato di servizi progettati all’interno dell'Area benessere e welfare per sostenere la crescita personale e accademica della comunità studentesca.
Tra questi, l'Ateneo offre anche consulenza orientativa per il percorso formativo e professionale, un servizio di life coaching per valorizzare le risorse personali e la consulenza psicologica per favorire una maggiore consapevolezza emotiva. In un contesto sociale che vede i giovani adulti affrontare crescenti difficoltà emotive e psicologiche, la diffusione di una cultura del benessere assume un ruolo fondamentale.
La Mindfulness, pratica basata sull’attenzione consapevole al momento presente, si è dimostrata efficace nel migliorare la qualità della vita, riducendo ansia, stress e irritabilità, e potenziando concentrazione, memoria e capacità relazionali. I benefici, confermati da numerosi studi neuroscientifici, rendono questa proposta un valore aggiunto per affrontare le sfide personali e accademiche. Gli incontri si svolgeranno fino a novembre per tre giovedì al mese, con la possibilità di partecipare anche online.
La guida del percorso è affidata a Francesca Caldarelli, psicologa clinica e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, certificata dall’Università della California di San Diego. Dopo i primi incontri introduttivi, saranno affrontati temi quali la gestione di ansia, stress, rabbia e l’apprendimento dell’accettazione di sé.
Non è richiesta alcuna prenotazione: gli studenti potranno scegliere l’orario più comodo tra quelli disponibili e presentarsi direttamente in aula. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Università di Macerata.
Treia registra un importante incremento delle nascite nel 2024 con 70 nuovi nati, segnando un aumento del 25% rispetto all'anno precedente e una netta controtendenza rispetto ai dati nazionali che vedono un costante calo demografico.
Un segnale che va oltre la semplice statistica e che il sindaco Franco Capponi ha definito "un incoraggiante indicatore di speranza e fiducia nel futuro, nonché una testimonianza dei valori ancora presenti nella nostra società".
A contribuire a questo risultato positivo è "una politica comunale mirata al sostegno concreto delle famiglie e all'attenzione per l'infanzia, un impegno che l'amministrazione ha tradotto in progetti di grande portata", hanno sottolineato dal Municipio.
Tra i progetti spiccano la realizzazione di nuovi poli scolastici dedicati ai bambini da 0 a 6 anni a Passo di Treia, Treia e Chiesanuova, pensati con un focus sulla sicurezza sismica e sull'innovazione educativa. Il nuovo asilo nido di Chiesanuova, con 28 posti, è stato finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e fondi comunali per un totale di circa 900mila euro.
Il progetto del Polo scolastico di Treia, ormai in fase conclusiva, prevede la costruzione di un altro asilo nido con una capacità di 40 posti, insieme a spazi per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria. Complessivamente, oltre 35 milioni di euro sono stati destinati alla realizzazione di strutture moderne e funzionali, simbolo di un'attenzione senza precedenti verso i cittadini più piccoli. "Con questi investimenti ambiziosi - ha spiegato il Capponi - vogliamo fare di Treia un modello di comunità inclusiva, capace di rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie e di costruire basi solide per le nuove generazioni". L'obiettivo dichiarato dall'Amministrazione è trasformare il territorio in un luogo dove crescere significa trovare supporto e opportunità, mettendo sempre al centro i bambini e il loro benessere come pilastri del futuro.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, nella seduta andata in scena nella giornata di giovedì, ha nominato all’unanimità l'avvocato Gerardo Pizzirusso nuovo presidente dell’Istituto di Credito a seguito delle recenti dimissioni dell'ingegner Sandrino Bertini.
Avvocato di 55 anni, originario di Macerata, sposato e padre di due figli, Gerardo Pizzirusso è membro del Consiglio di Amministrazione della Bcc dal 2017. Dal 2020 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente e dal 2023 titolare di delega per i rapporti con la Capogruppo Iccrea Banca e con le società ed enti appartenenti al Credito Cooperativo.
"Questa lunga esperienza, unita agli incarichi di rilievo ricoperti, ha permesso al neo presidente di maturare una profonda conoscenza del settore bancario e del Credito Cooperativo, rappresentando una garanzia di continuità operativa per l’Istituto", si legge in una nota rilasciata dalla Banca.
Con la nomina unanime dell’avvocato Pizzirusso il Consiglio di Amministrazione intende rappresentare continuità nella politica e negli indirizzi adottati dalla Bcc di Recanati e Colmurano che hanno permesso, negli ultimi anni, una significativa crescita nei volumi, sia per raccolta che per impieghi, ed una qualità del credito in linea con le migliori performances del mercato, il tutto con riflessi positivi sui risultati economici. Questi ultimi hanno raggiunto, negli ultimi tre esercizi, i livelli più alti nella storia della Banca, confermando la fiducia dei clienti e la solidità dell’Istituto.
Nel suo intervento in occasione della nomina, l'avvocato Pizzirusso ha ribadito il proprio "impegno verso la coesione e la condivisione, elementi fondamentali per garantire continuità e dinamismo alle attività del Consiglio di Amministrazione e della Banca", in stretta sinergia con la direzione ed il collegio sindacale, ponendo l’accento "sull’importanza del ruolo dei dipendenti". Ha, inoltre, evidenziato l’importanza di "mantenere salda la missione del Credito Cooperativo: essere vicini al territorio e alle comunità che lo compongono, operando con dedizione e attenzione ai bisogni locali".
In arrivo domenica 19 gennaio, la terza data della stagione "A teatro con mamma e papà", la rassegna civitanovese di teatro per bambini e famiglie organizzata da Proscenio Teatro in collaborazione con il comune di Civitanova Marche.
Questa domenica, alle ore 17:00, presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, sarà proprio Proscenio Teatro a scendere in campo, con la sua ultima produzione Avventure Straordinarie, una favola moderna con protagonisti due buffi esploratori del sottosuolo, una vera e propria avventura da vivere insieme: grandi e piccoli.
Un cantiere a cielo aperto: bidoni, strumenti, corde, elmetti, pale, secchi, tanta terra estratta da una buca che domina la scena. Due esploratori scandagliano il sottosuolo alla ricerca di qualche cosa di sensazionale rilevato dai loro strumenti di superficie, qualche cosa di cui ignorano le dimensioni e la fattezza, che mai nessuno ha misurato prima di allora. Certamente una presenza viva, ma si tratta di una vitalità anomala, diffusa e stranamente immobile.
Il Centro Nazionale Ricerche per il quale lavorano non può essere avvertito, il rischio che si tratti di un falso segnale è più che reale e in tal caso la figuraccia sarebbe veramente grande. Non hanno altra scelta che andare a verificare quello che hanno misurato, la posta in gioco è enorme, potrebbe essere la scoperta scientifica più importante del secolo.
Scavano allora, scavano con tenacia e coraggio e alla fine...Alla fine sarà una grande festa, il palcoscenico non riuscirà più a contenere lo spettacolo e questo straborderà inglobando ogni cosa: sedie, palchetti, decorazioni, per un epilogo tanto inaspettato quanto sorprendente. Un evento in cui il pubblico non è chiamato solo a dire se una cosa va bene o va male, a rispondere sì o no a dei quesiti posti dagli attori, qualcosa di diverso, di nuovo, di inaspettato.
Il Consiglio Comunale di Caldarola ha votato all'unanimità una mozione per chiedere alla Regione Marche di intervenire rapidamente e approvare la legge per individuare le aree idonee e non idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili. La proposta è stata presentata dalla consigliera di maggioranza Antonella Rocchi e si concentra in particolare sul progetto di una multinazionale norvegese che intende realizzare un grande parco eolico proprio nel territorio caldarolese.
Il sindaco Giuseppe Fabbroni ha spiegato che "l’impianto, se realizzato, comporterebbe l’installazione di grandi pale eoliche sui crinali dell'Appennino marchigiano. Nonostante una riduzione del numero di pale rispetto al progetto iniziale, passando da 12 a 7, le dimensioni delle turbine restano enormi, con un impatto paesaggistico che rischia di deturpare il territorio. Inoltre, un progetto analogo è stato proposto anche nei comuni vicini di Serrapetrona e San Severino.
La mozione richiama il “DM aree idonee” entrato in vigore il 3 luglio scorso, un decreto che obbliga le Regioni a individuare le aree idonee e non idonee all'installazione di impianti a fonti rinnovabili, garantendo un coinvolgimento attivo degli enti locali. A oggi, però, la Regione Marche non ha ancora completato questa mappatura, motivo per cui l'amministrazione caldarolese sollecita un intervento urgente da parte del presidente Francesco Acquaroli e della sua giunta.
Anche Giovanni Ciarlantini, capogruppo di minoranza, ha espresso il suo sostegno alla mozione, pur precisando che non è contrario all'energia eolica in generale. Ciarlantini ha infatti sottolineato di essere contrario alla "vastità del progetto", che ritiene "inadeguato per la zona, e ha dichiarato di essere al fianco dell'amministrazione nel contrastare la realizzazione di tale impianto".
Il Consiglio comunale di Caldarola si unisce quindi nel chiedere una presa di posizione della Regione per garantire che "i crinali dell’Appennino marchigiano rimangano preservati, evitando la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici invasivi su questi territori di grande valore paesaggistico e naturalistico".
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per Innocent Oseghale, il 36enne nigeriano accusato dell'omicidio, stupro e smembramento del cadavere della 18enne romana Pamela Mastropietro. Il fatto risale al 30 gennaio 2018, quando il corpo della giovane fu trovato smembrato all'interno di due trolley, abbandonati in una strada periferica tra Casette verdini e Pollenza.
La decisione di oggi giunge dopo che la difesa di Oseghale aveva presentato un ricorso straordinario, chiedendo l'annullamento della sentenza di condanna e l'esclusione dell'accusa di violenza sessuale. Secondo i legali dell'imputato, vi sarebbero stati errori materiali nella ricostruzione dei fatti, in particolare riguardo alla dinamica dell'omicidio. In base alla versione della difesa, Pamela non sarebbe stata vittima di stupro, ma avrebbe avuto un rapporto consensuale con Oseghale prima della morte. I legali sostenevano anche che Oseghale non avesse ceduto direttamente la droga alla ragazza, ma che fosse stato un altro pusher a farlo.
Tuttavia, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, accogliendo la richiesta della Procura generale di confermare la pena. Secondo i giudici, la ricostruzione accusatoria del caso, che ha portato alla condanna a vita, resta solida e priva di errori significativi. La Corte ha sottolineato che la giovane Pamela, in stato di alterazione psicofisica dovuta alla droga, sarebbe stata stuprata prima di essere uccisa e smembrata.
Oseghale ha sempre negato le accuse di omicidio e violenza sessuale, ammettendo però di aver fatto a pezzi il corpo della ragazza. Secondo la sua versione, infatti, Pamela si sarebbe sentita male dopo aver assunto eroina e sarebbe morta mentre lui si trovava temporaneamente fuori dall'appartamento. Al suo ritorno, avrebbe trovato il corpo della giovane e, per nascondere il delitto, avrebbe deciso di smembrarlo.
Pamela Mastropietro, il giorno prima dell'omicidio, si era allontanata da una comunità terapeutica del Maceratese dove stava cercando di curarsi per problemi di dipendenza da droga e disturbi della personalità borderline. La sua morte ha scosso l'opinione pubblica e portato a una lunga e complessa indagine che ha infine condotto alla condanna di Oseghale, ritenuto l'autore di un crimine particolarmente efferato.
Innocent Oseghale, attualmente detenuto nel carcere di Ferrara, dovrà scontare la condanna all'ergastolo, come confermato oggi dalla Cassazione.
Confindustria Macerata ricerca per azienda metalmeccanica un/a addetto alla manutenzione di macchine e impianti (cod. annuncio Conf 482). La risorsa si occuperà della manutenzione preventiva e correttiva delle macchine e degli impianti, garantendo il corretto funzionamento e la sicurezza sul luogo di lavoro; dovrà rilevare e risolvere guasti meccanici ed elettrici e segnalare tempestivamente le necessità di manutenzione; gestirà le scorte di ricambi e il materiale per la manutenzione.
Requisiti e competenze richiesti: diploma di Istituto Tecnico Industriale o Professionale a indirizzo meccanico o elettronico; capacità di lavorare in autonomia e in team; Buone competenze informatiche. Si valutano anche profili senza esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Sensibilizzare l’opinione pubblica, compresi i familiari dei pazienti affetti dal Parkinson, sul fatto che l’attività sportiva, compreso il nuoto, ha un impatto positivo sul rallentamento della malattia e può migliorare la qualità della vita.
È questo l’obiettivo di un’iniziativa organizzata dal Centro Nuoto Macerata e dal Centro Salvamento Marche, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Macerata, il patrocinio della Fondazione Limpe – Per il Parkinson onlus e della Federazione Italiana Nuoto – Comitato Regionale Marche, che si svolgerà prossimamente in due momenti distinti.
Il primo appuntamento è fissato per domenica 19 gennaio, quando, a partire dalle ore 10, nella sala convegni “Sport e salute” in via Annibali a Piediripa si svolgerà il convegno “Sport e salute nel Parkinson” durante il quale, dopo i saluti istituzionali del vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, sono previsti l’intervento della dottoressa Mariachiara Sensi, neurologa dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara, sul tema “Innovazioni nella gestione del Parkinson tra mite l’attività motoria”, la presentazione dello sportello Associazione Parkinson Macerata e le testimonianze, in video di Stefano Ruaro, ideatore di ‘Idomitri’ un gruppo inclusivo che punta ad aiutare le persone in difficoltà attraverso lo sport fornendo esempi concreti di chi non si è arreso e ha tirato fuori le unghie e dell’atleta Roberto Ripani membro del gruppo di auto - mutuo aiuto per portatori di malattia di Parkinson “Tremo ma non temo”.
“Come Amministrazione comunale abbiamo volentieri dato il nostro appoggio a questa iniziativa che rappresenta un'opportunità unica per promuovere la salute fisica e mentale, favorire la socializzazione e aumentare la consapevolezza su questa malattia degenerativa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando difficoltà motorie e compromettendo la qualità della vita – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Negli ultimi anni, è emerso un crescente interesse per l'importanza dell'attività fisica come strumento terapeutico per chi vive con questa condizione. Tra le diverse forme di esercizio, il nuoto si è dimostrato particolarmente benefico. Investire quindi nel benessere attraverso lo sport non solo migliora la qualità della vita, ma contribuisce anche a creare una comunità più cosciente e solidale”.
“Macerata Nuoto e il Centro Salvamento Nuoto – interviene Mauro Antonini, presidente Macerata Nuoto - riconoscendo lo sport quale diritto fondamentale, con questa iniziativa vogliamo sottolinearne anche il valore formativo e sociale che deve essere alla base del benessere della cittadinanza e ribadiamo il piacere di collaborare anche per questo evento con l’Amministrazione comunale”.
Il secondo momento dell’iniziativa, invece, è in programma domenica 26 gennaio nella piscina comunale di viale Don Bosco dove, dalle 8.30 alle 12, avrà luogo “Nuotiamo insieme per il Parkinson”, la nuotata solidale aperta a tutti con ingresso gratuito, durante la quale ognuno può tuffarsi liberamente. Al termine tutti riceveranno un attestato di partecipazione. Testimonial dell’evento sarà Simone Ruffini campione del mondo di nuoto.
I carabinieri della Stazione di Treia, con il supporto della Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata, hanno arrestato un uomo di 40 anni, già noto alle forze di polizia. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Macerata, dopo che l'uomo si era reso irreperibile dal mese di agosto 2024.
L'uomo, condannato a una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per una serie di reati, tra cui oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di sottoporsi all'accertamento con l'etilometro, ricettazione e uso di atto falso,è stato individuato e arrestato presso la sua abitazione. Gli episodi criminali risalgono agli anni passati, ma solo ora è stato possibile eseguire l'ordine di carcerazione.
Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Fermo dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Nella serata di ieri, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata hanno deferito all'Autorità Giudiziaria un pensionato di 66 anni, residente a Treia, per guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche. L'uomo è stato fermato durante un controllo notturno in località Casette Verdini, nel comune di Pollenza.
Sottoposto all'esame dell'etilometro, il pensionato è risultato positivo con un tasso alcolemico di 1,98 g/l, ben al di sopra del limite consentito dalla legge. Per la sicurezza della circolazione, la patente di guida dell'uomo è stata immediatamente ritirata e l'autovettura è stata affidata a una persona di fiducia.
L'incidente ha avuto luogo durante uno dei numerosi controlli quotidiani dei Carabinieri, finalizzati a garantire la sicurezza stradale e prevenire comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza.
L' Unione Montana Monti Azzurri, presieduta da Giampiero Feliciotti, presenta la seconda serata della rassegna "Monti azzurri a teatro". Dopo il sorprendente esordio al teatro di Loro Piceno, i Canti di Giacomo Leopardi e di Dino Campana si spostano al teatro comunale di Caldarola, sabato 18, ore 21.00. L' intuizione organizzativa di Feliciotti di rendere gratuito l'ingresso per la generazione z, nati dal 1995 al 2010, (gli adulti pagheranno un modesto biglietto di 8 euro) oltre che essere funzionale per avvicinare i giovani all'ascolto poetico, nel caso specifico è doppiamente importante. Infatti Leopardi e Campana come sono presentati dal Minimo Teatro con la voce di Maurizio Boldrini e la musica dal vivo di Lucio Matricardi è l'occasione rara di scoprire finalmente due massimi poeti italiani affrancati da certe "pappardelle" scolastiche e soprattutto liberati da assurde violazioni biografiche e restituiti al loro fulgido estro musicale, acustico, acrobatico, sensazionale.
Quello proposto dal è un viaggio dentro il gesto poetico senza filtri concettuali, senza note a piè di pagina. Proprio per i giovani più assidui nella frequenza degli spettacoli sono previsti consistenti premi in denaro, altra significativa trovata dell' Unione Montana dei Monti Azzurri.
Lunedì 13 gennaio doppio fiocco all'ospedale di Civitanova Marche: sono venuti al mondo i gemelli Celeste e Nicola, nati da una coppia residente a San Benedetto del Tronto, Barbara e Leonardo D’Isidori. Una gioia immensa per la famiglia, che ha voluto esprimere la sua gratitudine in una lettera al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale civitanovese.
Questo evento speciale segna il sesto e il settimo figlio della coppia, che ha già vissuto l'esperienza della genitorialità in precedenza, con cinque dei loro bambini nati proprio a Civitanova Marche. Attraverso messaggio, i genitori hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo lieto evento.
“Carissimi dottori e tutto il fantastico staff dell’ospedale di Civitanova Marche, siete ormai parte della nostra famiglia", scrive la mamma Barbara. Dopo avermi seguita e assistita per cinque gravidanze, siete stati al mio fianco anche in questa ultima da cui sono venuti al mondo Celeste e Nicola". Barbara e Leonardo non hanno mancato di esprimere la loro riconoscenza per il supporto ricevuto durante tutto il percorso. "Non smetterò mai di ringraziare la mia dottoressa Anna Maria Iannicco che mi ha supportata con la sua calma e la sua dolcezza; la miglior guida che io potessi avere in questo cammino così raro verso la vita".
La lettera prosegue con un sentito ringraziamento per l’intero reparto di Ostetricia e Ginecologia, che ha seguito con attenzione e dedizione la gravidanza di Barbara. “Grazie per l’amore, per le attenzioni, per le parole, per la professionalità che ho ricevuto in questi nove mesi e per aver fatto nascere i miei bambini protetti e al sicuro tra le sue braccia.”
I genitori hanno poi voluto esprimere gratitudine nei confronti del primario dell’ospedale, dottor Filiberto Di Prospero, e del suo predecessore, dottor Giuseppe Micucci, per aver dato un supporto continuo e presente durante il percorso. Un ringraziamento speciale è andato anche alla figura di Barbara, l’ostetrica che ha assistito la mamma durante tutta la gravidanza: "Barbara, il mio angelo, per avermi assistito e sostenuto con tanto amore dai primi giorni di questa magnifica storia".
I genitori hanno voluto estendere il loro grazie anche a Gabriella e Alessia, così come a tutte le altre ostetriche e infermiere per la loro professionalità, disponibilità e umanità. "Per quelle parole magiche dette al momento giusto... il mio mondo si colora di rosa e azzurro grazie anche alla gentilezza di Arjola, segretaria del centro di Civitamedica, per aver risposto in modo tempestivo ad ogni mia richiesta.” La lettera si conclude con un toccante ringraziamento: “Porteremo per sempre con noi il ricordo del vostro sostegno e affetto. Per sempre, grazie.”
È caduto da militare nel 1941 sul fronte greco e rappresenta un grande motivo di orgoglio per la città di Recanati. Mario Alessandro Ceccaroni è stato commemorato dal Comune di Recanati che ha dato il patrocinio all’evento organizzato dalla Federazione Regionale delle Marche dell’Istituto del Nastro Azzurro, in collaborazione con le Federazioni provinciali di Macerata e Ancona e la Sezione locale di Recanati.
Ceccaroni fu onorato della medaglia d’oro al valor militare dopo la sua morte e la città di Recanati lo ha ricordato prima con la deposizione di un omaggio floreale a Palazzo Ceccaroni poi con un incontro all’Aula Magna del Comune con la Consegna dell’Emblema Araldico alla Signora Giovanna Ceccaroni, da parte del Presidente della Federazione Regionale delle Marche dell’Istituto del Nastro Azzurro Claudio Fiori, Mavm. “Sono davvero emozionato e pieno di gratitudine nel partecipare a questa cerimonia - ha detto il sindaco di Recanati Emanuele Pepa che ha proseguito –. Si è trattato di un momento importante per ricordare un uomo straordinario che, con il suo coraggio e la sua dedizione, ci ha lasciato un esempio indimenticabile. Mario Ceccaroni era un giovane che, in uno dei periodi più difficili della nostra storia, ha incarnato i valori più nobili della nostra comunità: il coraggio, il senso del dovere e l'amore per la libertà. Il suo sacrificio ci ricorda quanto queste virtù siano fondamentali, oggi come allora”.
La storia entra pienamente nella vita delle persone anche a tanti anni di distanza mantenendo vivo il ricordo di chi si è sacrificato, “Un pensiero speciale va alla famiglia di Mario Ceccaroni e in particolare alla figlia Giovanna, che porta con sé non solo il peso di una grande perdita, ma anche l'orgoglio per ciò che suo padre ha rappresentato”, ha spiegato ancora il sindaco Pepa che ha lanciato un invito rivolto a tutti i presenti con particolare riferimento ai giovani.
“Mario Ceccaroni ci ha lasciato un’eredità che dobbiamo onorare ogni giorno: costruire una società più giusta, solidale e unita. Il suo sacrificio ci ricorda quanto sia preziosa la libertà e quanto sia nostro compito difenderla e valorizzarla”.
La giornata ha visto anche la partecipazione di Claudio Fiori, presidente Federazione Regionale delle Marche dell’Istituto del Nastro Azzurro Ettore Pelati, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, Massimo Coltrinari, Direttore del Centro Studi sul Valore Militare. Oltre al riconoscimento a Giovanna Ceccaroni è stata effettuata la presentazione del volume di Monica Apostoli “Il Genio “telegrafisti” nella Grande Guerra:
Marco Maria Contardi, Il Genio matrice dell’Arma delle Trasmissioni. Giovanni Riccardo Baldelli, La nascita dell’Arma delle Trasmissioni”. “Vi invito a continuare a custodire la memoria di uomini come Ceccaroni. È grazie a loro se oggi possiamo guardare al futuro con speranza. Ricordare significa onorare e trasmettere alle nuove generazioni il valore dell’eroismo e del sacrificio”, ha concluso il sindaco Pepa.
La Squadra Mobile della polizia di Stato di Macerata ha eseguito ieri pomeriggio un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva, emesso dalla Procura della Repubblica locale, nei confronti di un uomo residente in provincia. La misura, che ha revocato la detenzione domiciliare a cui il condannato era sottoposto, arriva come risultato di indagini approfondite relative a episodi di violenza domestica denunciati da alcuni familiari conviventi.
L’arrestato, un italiano di circa 40 anni, con precedenti penali, era stato inizialmente ammesso alla detenzione domiciliare, ma le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno evidenziato violazioni che hanno portato alla revoca di tale misura. Le segnalazioni dei familiari, infatti, hanno permesso di far luce su comportamenti violenti che non erano compatibili con la concessione della detenzione domiciliare.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e trasferito presso la Casa di Reclusione di Fermo, dove dovrà scontare una pena di circa due anni di reclusione per i reati commessi.