Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show.
“Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen, approda giovedì 22 agosto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati.
I biglietti saranno disponibili a partire da mercoledì 17 aprile alle 18.00 on line sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it), Ciaotickets (www.ciaotickets.com) e Vivaticket, nelle prevendite abituali autorizzate TicketOne (https://www.ticketone.it/help/outlets/) e Ciaotickets (https://www.ciaotickets.com/punti-vendita) e sul sito ufficiale www.queenattheopera.com.
Lo show è prodotto da Duncan Eventi ed è organizzato da Alhena Entertainment, con la partecipazione del Comune di Porto Recanati. “Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever” sono interpretati da un ensemble di 30, grandi, professionisti.
A spiccare sono le straordinarie voci di Federica Morra, cantante, attrice e performer formatasi alla American Musical and Dramatic Academy e di Francesco Montori, entrambi con importanti esperienze nei musical a livello internazionale. E ancora, il soprano Giada Sabellico, a proprio agio nella lirica come nel rock, che nello spettacolo interpreta brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury; Alessandro Marchi, acrobata della voce con alle spalle musical quali "Hair" e "A Christmas Carol"; Luana Fraccalvieri, talentuosa vocalist passata anche dal palco televisivo di “Amici”. Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore Piero Gallo, a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali.
“Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015 lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa.
Da Napoli a Roma, da Milano a Torino, il Celebrating Tour 23/24 di “Queen At The Opera” ha coinvolto nei mesi invernali 20 città con oltre 30 serate, inanellando un sold-out dietro l’altro. Il 7 luglio “Queen At The Opera” sarà ospite del Prambanan Jazz Festival di Giava, in Indonesia.
Treia ricorda il compianto don Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita avvenuta il 16 aprile 1924. Una figura molto amata quella di don Giuseppe e ancora oggi sono molteplici le testimonianze che vogliono omaggiare «un uomo solidale, sacerdote dal cuore umile e accogliente». Così recitava il suo manifesto funebre dopo la notizia della dipartita avvenuta dieci anni fa, il 7 giugno 2014, di chi aveva dedicato la sua vita pastorale al servizio del prossimo, fornendo, tra i tanti esempi della sua opera, un aiuto concreto ai giovani e promuovendo, tra i primi, l’occupazione femminile.
Don Giuseppe Palmucci fu ordinato sacerdote da monsignor Ferdinando Longinotti il 29 giugno 1949, mentre celebrò la prima Messa solenne nella cattedrale di Treia il 3 luglio dello stesso anno. Seminarista a San Severino Marche, è stato un assoluto protagonista della vita treiese: dall’organizzazione dell’oratorio alla vicinanza alle missioni, dalla fondazione del Laboratorio Maglieria “Maria Immacolata” (1954-1969), dove trovarono lavoro oltre un centinaio di giovani donne, impiegate sia nella produzione interna che in quella a domicilio.
«Nostro zio è stato sempre impegnato per la comunità e noi tutti abbiamo sempre cercato di essergli vicino a di aiutarlo – racconta Enrico Palmucci per conto dei nipoti, Rosetta, Valentino, Gino e Luisa, e di tutti i familiari –, la sua telefonata era costante, era sempre presente ed è stato capace di donarci molteplici insegnamenti: ha dato tanto a Treia e di questo siamo orgogliosi. Il sogno sarebbe ora di veder dedicata una via, una piazza o un luogo della città alla sua memoria».
Tra gli amici più cari anche Luigi Santalucia, già sindaco a Treia: «Sono unito a don Giuseppe da un vincolo di grande amicizia – ribadisce –, ha celebrato tutte le cerimonie religiose della mia famiglia e per Treia è stata una figura importante che va ricordata per essere stato, penso non solo per la città, il primo prete-imprenditore. Tutte le ragazze di Treia e dei Comuni vicini hanno avuto un'opportunità lavorativa grazie al maglificio di don Giuseppe, avendo offerto loro un’alternativa concreta e meglio retribuita all’occupazione di domestica che era quella più usuale all’epoca. Don Giuseppe è stato per prima cosa però un grande prete, un grande oratore legato profondamente alla sua comunità».
Negli anni seguenti, don Giuseppe è stato inoltre presidente dell’asilo Savoia di Treia, trasferitosi anche nella cornice di Villa Spada, dando spazi e formazione adeguate ai giovani dell’epoca; così come, sempre nel servizio offerto verso le nuove generazioni, si ricorda anche la presidente della società sportava di Calcio “La Rondinella”.
Tra i bambini e giovani che hanno vissuto in prima persona l'impegno di don Giuseppe c’è Oriano Costantini: «Don Giuseppe incuteva rispetto, tant’è che anche varcare le porte del suo ufficio per noi rappresentava qualcosa di suggestivo – afferma –, col passare degli anni ho potuto scoprire anche la sua umanità, sempre pronto a portare con la massima disponibilità conforto ai malati e aiuto alle persone bisognose, operando con umiltà nell’ombra, senza voler apparire mai in primo piano».
Otto patenti ritirate e raffica di sanzioni per guida pericolosa. La polizia stradale di Macerata nel corso della scorsa settimana, per far fronte a un incremento del traffico veicolare, ha svolto servizi specifici deputati a garantire la sicurezza stradale su tutta la provincia.
Nell'occasione sono state elevate 35 sanzioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta; 26 sanzioni per l'uso di apparecchi radiotelefonici; 21 le sanzioni per guida pericolosa; due quelle per veicoli sprovvisti di copertura assicurativa; 178 sanzioni a vario titolo del codice della strada;
Gli agenti della Stradale hanno decurtato, inoltre, complessivamente 575 punti. Nel fine settimana sono state ritirate altresì otto patenti per guida in stato di ebrezza, due a giovani neo patentati (22 anni), due a ragazzi di età compresa tra i 23 e 27 anni, di cui tre a uomini di età oltre i 32 anni, una patente a una donna di oltre i 50 anni.
La polizia stradale, nel corso della medesima settimana, ha rilevato due incidenti stradali con feriti e otto senza feriti.
Sono partiti i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale 100 a Porto Recanati (nel tratto compreso tra il km. 2+600 e il km. 3+400) per sistemare i danni emersi a seguito della violenta mareggiata avvenuta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile di quest’anno.
La mareggiata, infatti, aveva spostato più di mezzo milione di metri cubi di materiale modificando la morfologia di oltre un chilometro di costa. All’inizio di aprile, su segnalazione del sindaco di Porto Recanati, il Servizio reperibilità della Provincia di Macerata è intervenuto per transennare il marciapiede (lato mare) e parte della carreggiata.
A seguito di un ulteriore sopralluogo, a cui ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, è stata accertata la gravità dei danni e predisposto l’avvio dei lavori di somma urgenza, affidati all’impresa Brutti srl di Porto Recanati.
I lavori prevedono la risagomatura e il consolidamento della scarpata stradale, oltre alla rimozione e allo smaltimento dei relitti in cemento che dovessero eventualmente risultare dalle operazioni precedenti.
Ricostruita fitta rete dello spaccio: arrestato un 33enne pusher. Il 23 settembre scorso, durante un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale carabinieri di Macerata finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, la pattuglia della stazione di Belforte del Chienti ha controllato un uomo all’interno di un locale di Tolentino, notato perché, alla vista dei militari, aveva tentato di occultare qualcosa. L’attività ispettiva aveva quindi consentito di riscontrare il possesso di un grammo di cocaina.
I carabinieri hanno segnalato il trentaquattrenne per uso personale alla Prefettura di Macerata e hanno avviato un’attività investigativa, mediante servizi di osservazione e attività di tipo tecnico, finalizzata a approfondire il canale di approvvigionamento dello stupefacente.
L’indagine, condotta prevalentemente con metodi tradizionali abbinati all’analisi dei tabulati di traffico telefonico, ha consentito di identificare il fornitore in loco della sostanza e di individuarne la rete di clienti, dimostrando numerose cessioni anche risalenti nel tempo.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri hanno potuto ricostruire modalità e luoghi dello spaccio: dopo essersi proposto come fornitore, l’uomo indicava l’utenza e le modalità per i contatti e la clientela gli si rivolgeva concordando un appuntamento, per un aperitivo o un caffè. A questo punto avveniva l’incontro nel luogo concordato.
L’indagine ha consentito così di dimostrare circa 500 episodi di spaccio avvenuti dal 2019 al 2024, con una clientela “fissa”, di ultratrentenni, che si riforniva con sistematicità, acquistando di volta in volta, mezzo grammo o 0.80 al prezzo rispettivamente di 50 e 80 Euro.
Su richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, il giudice per le Indagini preliminari, con ordinanza del 12 aprile 2024, ha applicato all’indagato la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione; la misura nei confronti del trentatreenne è stata eseguita nella stessa giornata dai carabinieri della Stazione di Belforte del Chienti in collaborazione con il Nor di Tolentino.
In tale contesto l’indagato è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e di un bilancino di precisione posti sotto sequestro, al vaglio dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime fasi del procedimento il 33enne potrà presentare la propria difesa.
Cocaina in auto e nell’abitazione: denunciato un presunto pusher. Nel corso di controlli svolti alla circolazione stradale, i carabinieri della stazione di Matelica nella notte di sabato hanno fermato, a Esanatoglia, un 44enne residente a Gagliole.
Dopo un primo controllo su strada, nel corso del quale l’uomo è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina pronte a essere spacciate, i militari hanno esteso la perquisizione all’abitazione dell’operaio e all’interno di questa hanno trovato ulteriori venti grammi di stupefacente, due bilancini di precisione e 1400 euro in contanti.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il metodo non lascia dubbi: non un semplice sfregio, bensì l’inequivocabile volontà di danneggiare gli alberi. Vittime dell’attacco sono due esemplari, un leccio e una quercia, specie che contribuiscono alla varietà vegetale del bosco dedicato alle vittime di Covid-19 divenuto un vanto per la città di Recanati.
Il bosco urbano, situato in via Mascambruni nel rione Le Grazie, è nato grazie alle donazioni dei cittadini recanatesi nel Natale 2020 con il supporto operativo della Croce Gialla e dell’associazione Pian-ti-Amo Recanati che si sta occupando della manutenzione grazie al lavoro dei volontari e volontarie.
La mattina dell’11 aprile 2024, arrivati sul posto per la manutenzione, sono stati attirati da un forte odore di nafta su alcune piante. Non è la prima volta che nel bosco accadono episodi del genere: “Sono diversi anni che abbiamo costatato vari episodi di atti vandalici, consistenti nello sradicamento delle piccole piantine da poco piantate o il far seccare essenze rigogliose e in salute”, si legge nel verbale.
“Considerato il ripetersi di questi episodi, per cercare di porre un freno, si è deciso di prendere posizione e presentare un esposto contro ignoti presso gli uffici della Forestale, continuamo i volontari. Pian-ti-Amo Recanati, associazione spontanea di volontariato ambientalista, oltre a dare concretezza alle tematiche ecologiste con la creazione di ‘infrastrutture venerdì, si occupa anche di realizzare attività nelle scuole. Alla creazione del bosco che si compone oggi di ben trecento specie di alberi hanno contribuito, infatti, gli alunni di cinque classi delle scuole di Castelnuovo, Le Grazie e Beniamino Gigli”.
“Vandalizzare gli alberi del bosco dedicato alle vittime del Covid-19 è un atto deplorevole che ferisce l’impegno e l’operato dei volontari, delle amministrazioni e offende il ricordo a cui le piante sono associate”.
Scontro tra auto e scooter: 48enne trasferito all'ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto, poco dopo le 8, in via Pertini a Tolentino, di fronte allo stabilimento della Saipa. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il motociclo e la vettura sono entrati in collisione.
Ad avere la peggio la persona in sella al due ruote che è finita a terra dopo l'urto. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato lo scooterista 48enne all'ospedale di Macerata. Praticamente illesa, invece, la persona al volante dell'auto.
Scoppia incendio nel capanno di una falegnameria. Dalle 6:00 di questa mattina, i vigili del fuoco sono stati impegnati in contrada Piane di Chienti, nel comune di Pollenza, per domare le fiamme divampate all’interno di un capanno.
Le squadre di Macerata e Civitanova Marche, con l’ausilio di quattro autobotti, hanno provveduto a mettere la situazione sotto controllo. Dopo un paio di ore il rogo è stato spento e successivamente i pompieri hanno bonificato l'area. Da stabilire cosa abbia innescato le fiamme.
Sotto un caldo estivo, in 10 contro 11 per un tempo e in casa solo in teoria, il Chiesanuova centrano la quinta vittoria di fila, forse la più bella in assoluto battendo 1-0 l’Osimana. La rete che fa esplodere la tribuna di Villa San Filippo arriva a 7’ dalla fine con Crescenzi.
Giusto così aggiungiamo, perché il successo è davvero meritato, un premio per la squadra che ci ha provato di più, ha sempre proposto calcio con lucidità, idee e qualità. Di contro l’Osimana (ko dopo 4 risultati utili) è stata rinunciataria, lenta e quelle poche volte che si è affacciata verso l’area ha sempre sbagliato in modo grossolano la finalizzazione. Quando mancano 180’ alla fine di questa avvincente Eccellenza, rivoliamo al secondo posto a metter pressione alla Civitanovese tornata capolista con 2 punti in più.
L'ex Mobili non recupera Iommi, rimette il baby Fatone tra i pali e schiera 3 fuoriquota affidandosi nel 4-3-3 d’ordinanza ai guizzi di Trabelsi. L'Osimana deve rinunciare per squalifica a Bugaro e all'ex Tittarelli (più i lungodegenti) e mancano anche Mercanti e Bonaventura, così mister Aliberti scende in campo con 6 millennials e opta per il 4-2-3-1. Il caldo si fa sentire e il ritmo inevitabilmente è basso, al 22' c’è anche il cooling break. Poi ecco le emozioni. Al 28' Trabelsi gira di testa su punizione e palla che sfiora il palo. Nemmeno 60 secondi e altro brivido, conclusione velenosa di Carnevali, Santarelli è coperto ma ci arriva, angolo. Sempre su palla da fermo, replica ospite al 36' quando Mosquera salta indisturbato ma manda alto. Il Chiesanuova è superiore e più brillante, al 39' Sbarbati di fisico vince un duello e si presenta in area, botta e super risposta di Santarelli.
Si riprende malissimo per i biancorossi perché dopo appena 40 secondi il 2004 Molinari si becca il secondo giallo. Una mazzata, l’intera ripresa sarà in 10. L'Osimana adesso ha più spazi e al 64' Straccio è ben servito in area, sinistro e bravo Fatone a toccarla. E’ però l’unico squillo degli ospiti, il Chiesanuova (seppur innervosito dalla sballata gestione dei cartellini) invece non rinuncia a giocare e a provarci. All’83’ salgono in cattedra due neoentrati di qualità perché Mongiello trova il varco sul fondo, palla dentro e Crescenzi sigla il clamoroso 1-0. L'Osimana deve fare qualcosa, all'89' punizione di Bambozzi che diventa a campanile, Fatone smanaccia sulla traversa. Troppo poco e dopo 5’ di recupero è festa Chiesanuova.
Partita incredibile che esalta un Banca Macerata Forum pieno, che ha sostenuto i biancorossi per tutta la gara. I ragazzi di coach Castellano hanno conquistato una vittoria in rimonta, sotto di due set hanno ribaltano tutto: di nuovo la Volley Banca Macerata ha dovuto fare a meno di Casaro, sostituito alla grande da Penna, ma nei primi due set è stata Mantova ad avere la meglio; gli ospiti hanno difeso bene e meritato il vantaggio, poi la gara è cambiata. I biancorossi non hanno mai smesso di crederci e dopo aver strappato il terzo set ai vantaggi annullando due set-ball a Mantova, hanno preso il controllo della partita. La Volley Banca Macerata ha quindi conquistato la possibilità di giocarsi la promozione nella gara 3 di domenica 21.
LA CRONACA – Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo centrali, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Mantova risponde con Novello, Parolari e Yordanov, Miselli e Ferrari al centro, il palleggiatore è Martinelli e il libero Catellani. Biancorossi aggressivi: spettacolo al Banca Macerata Forum con il salvataggio di Gabbanelli che vola oltre i cartelloni pubblicitari strappando gli applausi del pubblico; intanto i padroni di casa vanno avanti 7-6. Gara combattuta, break di Mantova che difende bene e ribalta 8-12, primo time-out per coach Castellano. Gli ospiti tengono il vantaggio e allungano 13-18, intanto entra Penna per Casaro. Sanfilippo prova a scuotere i suoi firmando due punti, Mantova resiste e con Yordanov trova il diagonale del 15-20. Il pubblico di casa spinge i biancorossi, Novello trova però il muro-out del 20-24, quindi chiude il set Yordanov, 21-25. Novello fa subito scappare i suoi con due ace alla ripresa del gioco, 1-4. Macerata in difficoltà, gli ospiti allungano 3-8, time-out per coach Castellano; Penna e Zornetta avvicinano Mantova, 10-12, e ora le squadre giocano punto a punto. Macerata si tiene in scia degli avversari ma non riesce ad accorciare oltre il -2; trova invece la battuta vincente Miselli e manda i suoi sul 16-20. Ancora ottima difesa di Mantova che allunga 19-24, i biancorossi annullano tre set-ball e coach Serafini chiama time-out; ci pensa Novello a regalare il set ai suoi, 21-25. Penna e l’ace di Lazzaretto permettono a Macerata di portarsi avanti 5-3, i biancorossi chiamano il sostegno del pubblico per trovare la rimonta; il Banca Macerata Forum risponde ma sono gli ospiti a ritrovarsi e ribaltare 7-10, con il solito colpo potente di Novello. Allunga Mantova, i biancorossi non ci stanno e tornano ad avvicinarsi con Zornetta che buca la difesa ospite, 14-16; buona serie in battuta di Pahor e ancora Zornetta supera il muro, 18-19, time-out per coach Serafini. Finale combattuto: Fall colpisce dal centro, poi Lazzaretto gioca sul muro avversario e arriva il 22-22; Mantova torna avanti ma Penna annulla il match-ball, 24-24. Ai vantaggi i biancorossi completano la rimonta con il 28-26 e riaprono la partita. Il Banca Macerata Forum continua a spingere i ragazzi di coach Castellano che al rientro in campo vanno subito sul 5-2, time-out per Mantova; ora sono gli ospiti in difficoltà, diversi errori in attacco e i biancorossi allungano con Fall da posizione centrale, 11-5, altro time-out per coach Serafini. Buona serie in battuta di Novello e Mantova accorcia, risponde però Macerata che con due punti di Penna va sul 16-11. Nuovo break della squadra ospite che si avvicina e poi trova il pareggio con Gola, bravo a giocare sulle mani del muro biancorosso, 17-17; i padroni di casa tornano avanti con Penna e poi con la palla out di Novello, 20-18. Zornetta è il più veloce di tutti sotto rete e mette a terra il 22-19, Macerata scappa e chiude 25-21. La gara riparte combattuta, le squadre si inseguono e Penna trova il diagonale del 6-6. Mantova si prende il vantaggio poi subisce il break dei biancorossi, che vanno al cambio campo avanti 8-7. Diagonale vincente di Penna poi ace di Scrollavezza, 11-8, time-out per coach Serafini; si scuote Mantova e accorcia 12-11, finale al cardiopalma. La chiude Fall che colpisce al centro e manda la Volley Banca Macerata alla gara 3 dello spareggio promozione.
I COMMENTI – Lo schiacciatore Penna commenta la vittoria sofferta ma meritata, “Avevamo
questo obiettivo, non potevamo sbagliare. Loro sono stati bravissimi, quando siamo andati sotto
di due set ho pensato che dovessimo provare a divertirci e giocare come abbiamo sempre fatto
durante l’anno. Siamo abituati a non mollare mai. Ora tutti a Mantova, possiamo e sappiamo fare meglio, ci giocheremo tutto lì”. Gli fa eco il centrale Fall, “Abbiamo stretti i denti, questo è lo spareggio promozione e il primo che molla è finito. Oggi dovevamo riscattarci, siamo partiti male ma poi ci siamo presi: avevamo l’ultima possibilità al terzo set e l’abbiamo sfruttata, merito di tutta la squadra”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 GABBIANO MANTOVA 2
PARZIALI: 21-25, 21-25, 28-26, 25-21, 15-13.
Durata set: 30’, 31’, 36’, 30’, 22’. Totale: 142’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Pahor 1, Fall 16, Penna 19, Casaro, Sanfilippo 13,Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 10. NE: Orazi, Ravellino. Allenatore: Castellano.
GABBIANO MANTOVA: Miselli 10, Catellani, Parolari 15, Novello 33, Yordanov 10, Scaltriti 1, Tauletta 2, Martinelli 1, Ferrari 6, Depalma, Gola 3. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.
ARBITRI: Jacobacci e Cruccolini.
La Cucine Lube Civitanova non è ancora in vacanza, ma lotta, sgomita e torna al successo con una prova lampo. Nel quarto turno del Girone di Play Off 5° Posto i biancorossi superano il Cisterna Volley in tre set (25-18, 25-19, 25-11) confezionando così la prima vittoria di Romano Giannini da head coach dei cucinieri in SuperLega Credem Banca. I punti ottenuti contro il Club pontino rimettono in gioco la formazione marchigiana nella corsa alle Semifinali del torneo che assegna un pass per la Challenge Cup 2025. De Cecco e compagni salgono a quota 6 in graduatoria piazzandosi momentaneamente in terza posizione quando manca una giornata al termine della prima fase. Mercoledì 17 aprile (ore 20.30) l’appuntamento è al PalaBancaSport di Piacenza per la sfida esterna contro la Gas Sales Bluenergy di Andrea Anastasi.
A tratti i padroni di casa rasentano la perfezione chiudendo il match con 10 ace, 12 muri vincenti e percentuali positive in attacco, con Lagumdzija e Yant top scorer grazie a 15 punti a testa e il cubano premiato MVP. A sfornare più ace è Nikolov (4 su 13 punti realizzati). Tra i pontini l’unico in doppia cifra è l’opposto Faure, ai suoi livelli solo nel secondo set (11).
Le formazioni
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini al centro, Nikolov e Yant in banda, libero Balaso. Larizza torna in panchina, ma solo come secondo libero. Ospiti schierati con Baranowicz al palleggio e Faure terminale offensivo, Mazzone e Rossi al centro, Bayram e Ramon in posto 4, Finauri libero.
La gara
Nel primo set (25-18) va in scena un monologo biancorosso che trova le fondamenta nei 6 punti di Lagumdzija, di cui due a muro, e con i 5 di Yant (1 block). Cisterna prova a rifarsi con il servizio (2 ace), ma pecca in attacco. Avvio travolgente di Lagumdzija in attacco (7-4) e con due muri pesanti (11-6). Civitanova mette il turbo per il +8 (17-9). L’ingresso d Peric per Ramon non cambia l’inerzia e sulla giocata di Yant i padroni di casa comandano 20-13. Cisterna forza i colpi commettendo 9 errori nel set (22-14), ma con tenacia limita i danni nel finale prima della chiusura targata Yant.
Nel secondo set (25-19) la Lube vince il duello al servizio e in attacco, ma a fare scalpore sono i 6 muri vincenti a 2. Yant sale in cattedra con 8 punti, di cui due al servizio e 2 a muro, il grande lavoro di Faure tra gli ospiti (7 punti), non basta a tenere a galla Cisterna. I pontini partono meglio (7-4), ma con pazienza la Lube trova il pari sul muro prepotente di Anzani (8-8). Ne nasce un set punto a punto con le due squadre che smorzano i rispettivi attacchi a muro. Proprio un il block di Yant vale il break del 16-14. Civitanova gestisce bene il servizio e con Yant dai nove metri favorisce il lavoro di Anzani sui contrattacchi laziali. Poi il cubano si concede due ace da applausi (22-17). Sul 23-18 Yant sigla un bel diagonale. A chiudere ci pensa Nikolov.
Nel terzo set (25-11) Civitanova trova l’exploit al servizio (7 ace) e attacca con il 71% confezionando anche 3 muri vincenti. La Lube comincia in battuta con un 7-0, con uno scatenato Nikolov (8 punti nel parziale), autore di 3 ace (7-0) come Lagumdzija. Falasca inserisce Giani per Baranowicz. La Lube dà spettacolo anche in difesa e dopo due partite anonime nel girone si sfoga in attacco con i suoi attaccanti contro Cisterna che, suo malgrado, si trova nel vortice di una squadra affamata di punti (22-8) e non riesce più a riemergere.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Cisterna Volley 3-0 (25-18, 25-19, 25-11)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo, Anzani 8, Lagumdzija 15, Nikolov 13, Chinenyeze ne, De Cecco 5, Thelle, Motzo, Bisotto ne, Balaso (L), Zaytsev ne, Diamantini 3, Yant 15, Larizza (L) ne. All. Giannini.
Cisterna Volley: Finauri (L), Giani, Ramon 2, Piccinelli (L) ne, Faure 11, Rossi 2, Baranowicz 1, Mazzone 5, Bayram 7, Nedeljkovic 2, Peric 4. All. Falasca
ARBITRI: Armando Simbari (MI) e Andrea Clemente (PR)
Durata: 23’, 28’, 21’. Totale: 1h 12’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 9, ace 10, muri 12, attacco 51%, ricezione %51 (18% perfette). Cisterna: battute sbagliate 10, ace 5, muri3, attacco 31%, ricezione 29% 14% perfette). Spettatori: 1.337. MVP: Yant.
Si sono conclusi, a Montesilvano, i Campionati Italiani di Ciclismo paralimpico, sotto l’egida della Federciclismo con un bilancio estremamente positivo per l’Anthropos di Civitanova Marche, grazie a due titoli italiani di Leonardo Marchica e all’argento nella crono di Diego Priori.
Il gruppo marchigiano era composto da Leonardo Marchica, categoria T2, Diego Priori, categoria CP4 e Giovanni Girolimini, categoria MC5 seguiti da Stefano Stacchiotti, che appesa la bici al chiodo, ha vestito i panni del dirigente accompagnatore, e Domenico Ferraro.
Nella mattinata di sabato 13 aprile sono andate in scena le gare in linea e Marchica ha subito imposto la sua nuova legge, al secondo anno di attività, dimostrando che ora può davvero dire la sua, con una volata strepitosa lasciando sul posto avversari illustri.
Prima giornata chiusa in modo sfortunato, con le cadute di Diego Priori a 50 metri dal traguardo quando occupava la seconda posizione e si apprestava a giocarsi il titolo in volata, ma non è riuscito ad evitare l’avversario caduto avanti a lui. Stessa sorte per Giovanni Girolimini, anch’egli coinvolto in una caduta.
Oggi le prove a cronometro hanno regalato la doppietta tricolore a Leonardo e una parziale rivincita a Diego, arrivato secondo sul traguardo. Solo decimo Giovanni vittima dei postumi della caduta del giorno precedente.
“Un lungo pianto all'arrivo per tirare fuori tutta la sofferenza di questi ultimi 13 anni, oggi si è realizzato il mio sogno, la gioia è talmente grande che la metto in cima ai traguardi raggiunti nella mia "seconda vita" - sottolinea il neo campione italiano Marchica - La vittoria la dedico a mia moglie e ai miei figli perché è grazie a loro che ci sono riuscito, e la dedico a Nelio, colui che mi ha dato questa possibilità, a Stefano Stacchiotti che mi è stato sempre vicino e a tutti quelli che mi vogliono bene”.
Il Tolentino contro l'Atletico Azzurra Colli trova il punto che serviva per festeggiare la salvezza aritmetica, nella sfida valevole come terzultima giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Ancora una volta, però, i ragazzi di Possanzini mostrano una fragilità difensiva che non garantisce la vittoria nemmeno dopo essersi trovati in vantaggio di due reti. È Petrucci, con una doppietta, a trascinare l'Azzurra Colli al penultimo posto che varrebbe l'accesso ai play-out.
Il coach cremisi sceglie di schierare dal primo minuto la coppia d'attacco Cardinali-Moscati, nel tentativo di dare maggior peso offensivo alla sua squadra vista la squalifica di Borrelli. In porta Bucosse preferito a Orsini, mentre nel pacchetto arretrato esordio stagionale dal primo minuto per il 2004 Di Biagio in una linea a tre che si compone con Mercurio e Sosa.
A Tomassetti e Salvucci il compito di presidiare le fasce. Padroni di casa che si presentano in campo con il temibile ex Petrucci, già decisivo settimana scorsa a Montecchio. In avanti tridente Filiaggi-Romanazzo-Fazzini.
LA CRONACA - Avvio di partita di marca ospite. Il Tolentino riesce a mandare Cardinali a tu per tu con Scartozzi già al secondo minuto, ma l'uscita del portiere dell'Azzurra Colli è efficace. Dopo la sfuriata iniziale dei cremisi, i padroni di casa prendono le misure al match e si fanno pericolosi con Romanazzo al 10'.
Lo spettacolo latita nel primo tempo. L'ultimo brivido lo regala Salvucci che è bravo a smarcarsi per il tiro dal limite dell'area, meno nello scoccare la sua conclusione. Il tiro termina ampiamente alto sopra la traversa. Si va al riposo sullo 0-0.
Molto più pirotecnica la ripresa. Il Tolentino passa in vantaggio al 49' con Cardinali, bravo ad approfittare di uno svarione della difesa ascolana, che non calcola bene il rimbalzo di un lancio lungo e si lascia sorprendere in maniera ingenua. Il tentativo disperato di salvataggio sulla linea non basta: il direttore di gara concede il gol, non ravvisando neanche la carica su Scartozzi.
L'attaccante cremisi trova anche il bis al 57', e firma la sua seconda doppietta con questa maglia. Gli ospiti conducono un ottimo contropiede, con Moscati che offre l'assist al compagno di reparto, bravo a controllare e freddare il portiere avversario con una rasoiata a fil di palo.
A riaprire la contesa ci pensa Petrucci al 64', lesto a ribattere in rete sotto misura dopo l'ottimo lavoro di Filiaggi al centro dell'area di rigore cremisi. La bandierina resta giù, il gol è valido. Il Tolentino avrebbe la chance del 3-1 con il subentrato Santoro, ma il centrocampista spara in bocca a Scartozzi.
Il finale è un assalto continuo dei padroni di casa alla ricerca del pari che significherebbe l'addio all'ultimo posto. Il 2-2 lo trova, di nuovo, Petrucci con una punizione dal limite che beffa Bucosse sul proprio palo al 91'.
(Credit foto: Us Tolentino)
È la Civitanovese a far suo il match dell'anno nel campionato di Eccellenza Marche. I rossoblù hanno la meglio per 2-0 sul Montefano ed ottengono tre punti pesantissimi in ottica classifica che valgono il sorpasso ai "viola", distanziati ora di due punti, a sole due giornate dal termine. Cornice di pubblico splendida al Polisportivo, almeno 4mila i presenti, in una giornata primaverile baciata dal sole. Ora il destino del campionato passa tutto dalle mani dei giocatori di coach Alfonsi, che si riprendono il titolo di capolista.
Per mister Alfonsi il modulo è quello consueto, il 4-2-3-1 con bomber Spagna assistito dal trio fantasia composto da Buonavoglia, Becker e Strupsceki. Il Montefano, privo di Morazzini e Postacchini, si affida all'esperienza di Dell'Aquila in attacco, supportato da capitan Bonacci e Palmucci.
LA CRONACA - Civitanovese subito pericolosa al 3' con Strupsceki, bravo a farsi trovare tra le linee, e concludere verso la porta di David. Il suo tiro viene deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner la difesa ospite si disimpegna con fatica. Il Montefano sceglie di pressare alto, seppur sempre con atteggiamento guardingo.
Al 16' Buonavoglia, reduce dalla tripletta al Tolentino, prova a mettersi in proprio ma il tiro con il piede debole decolla sopra la traversa. La pressione rossoblù si sostanzia nei 5 calci d'angolo ottenuti nei primi 20 minuti di gioco che, però, non portano grossi grattacapi alla difesa ospite. I padroni di casa sono più propositivi, ma non riescono a sfondare. Al duplice fischio è 0-0.
Al rientro dagli spogliatoi Bonacci ha sui piedi il match ball del campionato. Il capitano dei "viola" compie un gran movimento in profondità e viene pescato sulla corsa da una precisa imbucata. Testa, però, si immola e riesce a ipnotizzare l'attaccante in uscita.
La reazione della Civitanovese arriva con i tentativi di Strupsceki e Buonavoglia, ma entrambi sono imprecisi. Al 58' doppia clamorosa chance per i rossoblù. Strupsceki regala a Spagna un pallone da spingere solo in rete, all'altezza del dischetto, ma il bomber alza troppo la mira e colpisce la traversa. Sul rimpallo la sfera finisce a Buonavoglia che scaglia il tiro a giro, ma David compie una gran parata e devia in corner.
Al 67' la Civitanovese trova il vantaggio. Una punizione di Buonavoglia trova il preciso colpo di testa di Strupsceki, che non lascia scampo a David. Il Polisportivo esplode di gioia, mentre il Montefano accusa il colpo.
Alfonsi la vince anche nei cambi. Il subentrato Brunet, infatti, crea scompiglio sulla fascia sinistra e pesca Buonavoglia liberissimo in area all'83'. L'attaccante ha tutto il tempo di controllare e freddare il portiere del Montefano: è due a zero. Il finale è concitato con l'arbitro che concede ben otto minuti di recupero. Ma è solo una lunga attesa prima del piacere per i tifosi della Civitanovese, che assaporano di nuovo il gusto del primo posto.
(Credit foto: IgSport47)
Pre-partita sfortunato per un tifoso della Civitanovese. Circa 30 minuti prima del fischio d'inizio del match che vede impegnati i rossoblù contro il Montefano, fondamentale per stabilire la capolista del campionato di Eccellenza Marche a sole 3 giornate dal termine della stagione, un uomo di 73 anni ha accusato un malore nella tribuna centrale dello stadio Polisportivo di Civitanova Marche.
L’uomo è stato prontamente soccorso dai vicini di posto e poi dai due infermieri presenti sugli spalti, prontamente allertati dal folto pubblico presente. Il tifoso è stato successivamente assistito dagli operatori sanitari della Croce Verde che lo hanno stabilizzato per poi caricarlo su una barella. Di qui in ambulanza per il trasporto all'ospedale cittadino, dove sarà sottoposto a tutti gli accertamenti del caso.
Non poteva essere più bella la giornata dell'amicizia organizzata dal Lions Club Macerata Host nel centro storico della città, grazie alla collaborazione con il Distretto Lions 108A, i Comuni di Macerata e Montelupone e la Società Filarmonico-Drammatica.
Tanto sole e ampia partecipazione hanno accolto gli oltre centosettanta partecipanti venuti appositamente da quattro regioni per portare la loro testimonianza e far conoscere le attività di solidarietà promosse dall'associazione lionistica.
La lotta all'abuso sui minori, il progetto Martina per la lotta ai tumori che colpiscono bambini e adolescenti, il progetto di raccolta degli occhiali usati, il progetto Kairos per l'inclusione, la lotta alla fame e alla sottoalimentazione, gli aiuti umanitari e la tutela dell’ambiente e della biodiversità, il sostegno all'addestramento dei cani guida per non vedenti: sono solo alcune delle azioni di servizio a livello globale e locale, pensate e messe in atto per realizzare un impatto reale, dove c’è più bisogno.
Nelle parole del governatore distrettuale Marco Candela, il sentimento dell'amicizia è filo d'oro che unisce, è cemento della relazione interpersonale, è la sola origine dello spirito volontaristico dei Lions, che hanno l'unico obiettivo di essere utili agli altri, in modo del tutto disinteressato.
"Siamo al servizio di un mondo che ha bisogno", ha sottolineato il presidente del Club Macerata Host Massimo Serra, che si dice orgoglioso del riscontro in termini di adesione sia del mondo Lions che della cittadinanza intervenuta. E ha aggiunto: "Come club service, ascoltiamo il territorio per comprendere in cosa possiamo aiutare e interveniamo con tutta la prontezza e l'efficacia di cui siamo capaci, come quando abbiamo costruito e messo a disposizione degli sfollati il villaggio della solidarietà a Corgneto subito dopo i terremoti del '97 e del 2016. Non ci sono ricompense, non ci servono ringraziamenti: per questo il Lionismo continua a crescere, a essere presente all'ONU, ad associare quasi un milione e mezzo di persone e a essere presente in più di duecento paesi nel mondo".
Ventisette gli stand allestiti per raccontare i progetti solidali Lions, compresi gli screening eseguiti da personale medico per la misurazione della glicemia per il contrasto al diabete e il controllo della vista per valutare la salute degli occhi.
Ai Lions ha portato il saluto e il ringraziamento della città la vicesindaco del Comune di Macerata, Francesca D'Alessandro, che ha sottolineato l'importanza che rivestono sentimenti come l'amicizia e la volontà di collaborazione, soprattutto in un momento storico e socioeconomico come l'attuale.
Dai portici di piazza Vittorio Veneto, poi, tutti insieme i Lions hanno dato vita a una splendida sfilata fino alla sede della Società Filarmonico-Drammatica, accolti dal presidente Enrico Ruffini.
Di fronte al teatro gremito, è stato rivolto un ricordo commosso di stima e gratitudine all'avvocato Massimo Olivelli, socio scomparso ma indimenticato del Lions Club Macerata Host che tanto impegno ha profuso in decenni di azioni di servizio memorabili, come la costruzione del villaggio e della scuola di Wolisso in Etiopia.
A Olivelli la Fondazione Lions ha dedicato il successo del completamento del Borgo Lions dell'amicizia costruito ad Arquata del Tronto.
Il Lions Day festeggiato a Macerata si è concluso con la visita al Museo della Carrozza di Palazzo Buonaccorsi, tassello di storia di indiscutibile pregio, recuperato e valorizzato anche grazie il decisivo contributo del Lions Club Macerata Host.
''Lo Scoiattolo'' a Visso, una insegna e un locale che infondeva sicurezza, quella di una cucina del territorio che si cercava di amare e curare con passione. È venuta a mancare, all'età di 72 anni, Rina Cervi, la storica titolare, per molti anni punto di riferimento di turisti che amavano visitare il bellissimo borgo marchigiano.
È stata un'autentica istituzione per Visso e non solo. Come ricordano le figlie Romina e Noemi, "chissà quante altre generazioni di ragazzi aveva in mente di far crescere sotto i suoi occhi e i suoi sorrisi. Purtroppo il terremoto ha distrutto tutto, anche la speranza. Ciao mamma non ti dimenticheremo mai''.
Giornata da ricordare quella di sabato 13 aprile per la squadra di calcio a cinque del Serralta che compie il proprio dovere nella trasferta di Fabriano andando a vincere per 2-0 e con i tre punti portati a casa può chiudere il discorso campionato. I gialloblù sono campioni (con un turno di anticipo) e salgono di categoria tornando, dopo una sola stagione, in serie C2.
Sarebbe bastato un solo punto per aggiudicarsi la vittoria finale, ma il Serralta non ha voluto fare calcoli e così è andato a vincere una partita che poteva nascondere insidie per via di un avversario ostico, ma tutto è andato per il meglio e non ci sono state sorprese.
Match che il Serralta porta dalla sua parte mettendo al sicuro il risultato nel primo tempo grazie alle reti di Nardi (bomber della squadra e vice capocannoniere del torneo con 36 centri) in avvio e di Paciaroni (raddoppio al 34’). Nella ripresa non si registrano altri gol con il Serralta che controlla e gestisce con la sicurezza della grande squadra e senza affanni tanto che al fischio finale può partire la festa in campo proseguita poi a San Severino quando in Piazza del Popolo giocatori e dirigenti si sono uniti ai festeggiamenti della Settempeda per una serata speciale che certifica l’enorme stagione disputata dalle formazioni settempedane.
FORMAZIONE SERRALTA: Vignati, Gustavo, Piccinini, Panicari, Dialuce, Paciaroni, Liuti, Bonci, Luciano, Nardi, Guilherme, Pizzichini. All. Gentilucci
La Settempeda riscrive la propria storia e vince il campionato di Prima Categoria con tre giornate di anticipo: è festa grande per l'approdo in Promozione. Anche la gara decisiva per il trionfo è stata al cardiopalma come tante altre di questa annata. Avvio di match, per i locali, contro la Cingolana dir poco sorprendente, visto lo svantaggio di due reti. Poi la rimonta e il 3-2 definitivo, che dà il via ai festeggiamenti.
LA CRONACA - La Cingolana passa in vantaggio dopo 2 minuti di gioco con Lovotti, bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva dei padroni di casa, La reazione è immediata e Montanari colpisce il palo alla sinistra di Emiliani con un gran sinistro dal limite. Poi, però, arriva il raddoppio, al 14′, con Moretti, abile a inserirsi in contropiede fra le maglie della difesa biancorossa.
La Settempeda, però, comincia pian piano a macinare gioco e al 21′ accorcia le distanze grazie a Wali bravo a spingere in porta un pallone rimasto davanti alla porta dopo una deviazione di Emiliani su tiro di Cappelletti.
La Cingolana non si disunisce, e allo scadere del primo tempo ha l’occasione per riportarsi sul doppio vantaggio. Lovotti è atterrato in area da Marcaccio (46′) e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si porta lo stesso Lovotti, il cui tiro rasoterra è respinto da Caracci con un’ottima parata in tuffo sulla sua destra.
SECONDO TEMPO - Così si giunge al secondo tempo con la Settempeda chiamata a riaprire le sorti dell’incontro. Al 4′ ecco il pareggio di Cappelletti, bravo a incornare un traversone di Mulinari.
Al 20′ l’attaccante locale ci riprova con una bella staffilata, ma Emiliani devia in corner. Alla mezz’ora entra in campo anche Castellano, lasciato inizialmente in panchina perché reduce da problemi fisici ed è suo il gol-partita, segnato dopo appena 3 minuti di gioco.
Arriva un pallone in area, Castellano lo controlla e poi supera imparabilmente il portiere ospite. Infine, nel primo minuto di recupero, lo stesso Castellano colpisce la traversa con una conclusione molto bella che sarebbe potuta valere il poker di squadra e la doppietta personale. Nel finale pericoloso anche Gianfelici, subentrato nel corso della ripresa a Marcaccio.
LA FESTA - Quando termina la partita del Soverchia con il successo dei locali, giocatori, dirigenti e il numerosissimo pubblico restano in trepida attesa di notizie da Passatempo dove la Vigor Montecosaro alla fine pareggia e con dieci punti fra le due squadre il distacco diventa incolmabile con tre giornate dall’epilogo. A quel punto il boato dello stadio segna l’inizio della festa. La Settempeda trionfa in campionato e sale in Promozione.
Cori, canti, foto di rito e sul prato verde dell’impianto settempedano si riversano praticamente tutti per celebrare la tanto attesa vittoria che riporta la Settempeda in Promozione dopo diversi anni. Pomeriggio da ricordare per società, squadra, tifosi e città quello del 13 aprile, che resterà nella storia del sodalizio biancorosso, un risultato atteso e voluto con forza quest’anno proprio in prossimità del centenario (1925/2025) del club.
Torneo vissuto sempre da protagonista da parte di una squadra forte, completa, con tanti protagonisti e che ha raggiunto un obiettivo straordinario supportato da numeri incredibili: in 26 partite 18 vittorie (di cui dodici consecutive), 5 pari e sole 3 sconfitte, 47 gol fatti e 17 subiti (di gran lunga la miglior difesa).
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-CINGOLANA 3-2
SETTEMPEDA: Caracci, Mulinari, Montanari, Tacconi, Marcaccio (27′ st Gianfelici), Dolciotti, Eclizietta, Cartechini (37′ st Meschini), Farroni (16′ st Sfrappini), Wali (45′ st Lazzari), Cappelletti (29′ st Castellano). All. Ciattaglia. A disposizione: Scattolini, Codoni, Gega, Ronci.
CINGOLANA: Emiliani, Amrani, Bianchi, Tittarelli (39′ st Tiranti), Pancaldi, Mendoza, Falappa (9′ st Ippoliti), Moretti (21′ st Santamarianova), Lovotti, Marchegiani, Ciattaglia. All. Ruggeri. A disposizione: Bracaccini, Romaldi, Bocci, Compagnucci, Angelucci, Bufarini.
Arbitro: Rossetti di Ancona.
Reti: 2′ Lovotti, 14′ Moretti, 21′ Wali, 4′ st Cappelletti, 33′ st Castellano.