Uno straordinario viaggio sonoro alla scoperta delle melodie senza spazio e senza tempo del tango in compagnia di uno dei più apprezzati duo in Italia. Domenica 17 dicembre alle ore 18:00 si esibirà al Politeama di Tolentino SatorDuo con "Histoire du Tango". Francesco Di Giandomenico alla chitarra e Paolo Castellani al violino eseguiranno le più belle musiche di A. Piazzolla, M. Rodriguez, C. Gardel, A. Villoldo, P. Castellani.
Un concerto dedicato ai luoghi, colori e alle storie del tango, dal periodo classico, nel quale il movimento e il ballo danno forma alla musica, scandendone cadenze e respiri, alla rivoluzione compiuta da Piazzolla, nella quale la musica trascende sé stessa, emancipandosi dalla danza e diventando musica pura, senza spazio e senza tempo.
Il programma prevede: La Cumparsita di G. Matos Rodriguez; Por una cabeza di C. Gardel; El Choclo di A. Villoldo; Songoj De La Maro e SatorTango di P. Castellani; Bordel 1900, Cafè 1930 Nightclub 1960, Night Club 1960, Adios Nonino e La Muerte del Angel di A. Piazzolla.
Apprezzato da critica e pubblico per "l'energia, la carica emotiva e il virtuosismo" (Ibero Latin America Music Society, Londra) SatorDuo è internazionalmente riconosciuto come "no dei più entusiasmanti Duo oggi in Italia" (Istituto Italiano di Cultura, Chicago).
Vincitore di molteplici concorsi (tra cui Concorso Internazionale "Le Note Sinfonie", Concorso Nazionale “Riviera Etrusca”, Concorso Internazionale “Luigi Vitti”), ha tenuto concerti in Italia, Europa, Cina e Stati Uniti, collaborando con importanti Istituzioni quali la Roosvelt University di Chicago, l’Ambasciata dell’Uruguay presso la Santa Sede, l'Ilams (Istituto Italo Ibero Latino Americano) di Roma, St. Mary Le Bow di Londra, l’Università di Tsinghua di Pechino, l’Università della Tuscia di Viterbo, l’Ambasciata dell’Uruguay in Italia, St. John’s Waterloo di Londra, l’Ambasciata di Cuba in Italia, il Fermi Lab di Chicago e molte altre.
Compositori come Robert Hutmacher, Francesco Colasanto, Danilo Guarino, Antonio Rossi e Fernando Sulpizi hanno scritto opere dedicate al Duo. Recentemente, SatorDuo ha collaborato con WU Promotion, una delle più importanti agenzie cinese di concerti, che rappresenta musicisti come Wiener Philharmoniker, Lucerne Festival Orchestra con Riccardo Chailly e Misha Maisky, e “Price, Rubin & Partners”, prestigiosa agenzia americana di management artistico, insieme a musicisti del calibro di Angel Romero, Salvatore Accordo e Lalo Schifrin.
Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online su www.politeama.org/biglietti/.
Il comune di San Severino Marche ha emesso un avviso pubblico per la concessione in uso dei propri locali, siti in viale Bigioli con ingresso anche da via Abbondanza, destinati al commercio di prodotti ittici.
L’area in questione, conosciuta come "pescheria" presso il mercato coperto, è costituita da un salone, dove è presente un’area di passaggio pubblico tra i due ingressi, un’area adibita ad esposizione e vendita di prodotti ittici, da un laboratorio, da un deposito spogliatoio e da un bagno.
L’immobile presenta una superficie lorda complessiva di circa 90 metri quadrati. Chi volesse visionari i locali potrà prendere appuntamento, da concordare con l’area Patrimonio, rivolgendosi al responsabile della stessa al numero di telefono 0733/641302.
La concessione avrà durata di sei anni, dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2029 e sarà poi eventualmente rinnovabile per ulteriori 6 anni, a seguito di positiva valutazione sull’attività di gestione da parte dell'amministrazione comunale. L’importo del canone annuo di concessione è di 5.400 euro a base d’asta.
Possono partecipare alla selezione le imprese individuali, le società di persone, le società di capitale o cooperative regolarmente costituite e iscritte ai registri camerali, oppure le persone fisiche che dovranno costituirsi in forma d'impresa all'atto dell'eventuale assegnazione, con le modalità e nei tempi, previsti dalle norme vigenti.
L'aggiudicazione sarà disposta in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, individuata tramite il conseguimento di un punteggio che verrà assegnato sulla base di una serie di fattori ponderali di valutazione. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per le ore 13 del 28 dicembre.
Scontro frontale tra due auto, una - a seguito dell'impatto - finisce fuori dalla carreggiata stradale: due uomini in ospedale. L'incidente è avvenuto, poco prima delle 10:30, in via Macerata, nel territorio comunale di Monte San Giusto.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, che spetterà agli agenti della polizia stradale. Al volante delle due auto - una Mercedes e un Nissan Qashqai - due uomini, trentenni e residenti nel circondario.
Entrambi sono stati soccorsi in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferiti per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche. Fortunatamente, nessuno dei due si trova in pericolo di vita. A provvedere alla messa in sicurezza dei mezzi e del tratto interessato dal sinistro sono stati i vigili del fuoco del distaccamento civitanovese.
Cresce il servizio di Deliveroo nelle Marche. La piattaforma leader dell’online food delivery, infatti, estenderà ad aprile il suo servizio in provincia di Macerata, in particolare a Montecassiano. In questi centri della provincia, Deliveroo conta di collaborare e creare opportunità di business e lavoro per decine di nuovi ristoranti partner e rider.
Continua dunque l’espansione territoriale della piattaforma che oggi conta quasi 40 milioni di italiani e collabora con più di 24.000 tra ristoranti e supermercati partner nelle oltre 1.500 città in cui il servizio è attivo. Anche in questi nuovi centri quindi sarà possibile ordinare, comodamente da casa o dall’ufficio, i piatti dei propri ristoranti preferiti o la spesa utilizzando la App.
"L’Italia è un mercato chiave per Deliveroo. Siamo leader di mercato e le opportunità di crescita sono ancora enormi. La nostra espansione dimostra l’attenzione e la volontà di continuare ad investire creando nuove occasioni di business, crescita e lavoro nella ristorazione e nel settore della consegna a domicilio di prodotti alimentari. Vogliamo mettere a disposizione la tecnologia e la capacità innovativa di Deliveroo per contribuire allo sviluppo delle città e dei territori nei quali siamo presenti ed operiamo" ha detto Matteo Sarzana, general manager Deliveroo Italy.
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori dalla carreggiata stradale: conducente soccorsa dagli operatori sanitari del 118. L'incidente è avvenuto questa mattina lungo la strada provinciale Rotelli, nel territorio comunale di Pollenza.
La donna al volante è stata subito raggiunta dai medici intervenuti sul posto e condotta per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata con un codice di media gravità. A provvedere alla messa in sicurezza del tratto sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale.
Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro, che ha fortemente danneggiato la parte anteriore del mezzo, una Fiat Punto. Il veicolo è stato poi rimosso dagli uomini della ditta Bellesi e Corridoni, che hanno curato anche la pulizia della strada dai detriti creatisi a seguito dell'impatto. A procedere ai rilievi sono gli agenti della polizia locale.
Anche quest'anno, l'Associazione dantesca civitanovese ha coinvolto il comune di Civitanova Marche, l'azienda Teatri in un progetto didattico rivolto alle scuole della città per avvicinare maggiormente gli studenti alla Divina Commedia.
Come nel precedente anno scolastico, l'occasione è stata data da un film. Dopo "Dante" di Pupi Avati, è la volta di "Mirabile visione: Inferno", del regista Matteo Gagliardi. Si tratta di un lavoro originale ma filologicamente molto corretto, nel quale i versi danteschi sono occasione di riflessione e di giudizio sui nostri limiti personali e sulle grandi contraddizioni del nostro tempo. Quest'anno, visto l'argomento del film ambientato nell'Inferno dantesco, sono coinvolti soltanto i ragazzi delle terze classi che hanno la cantica in programma.
Il primo appuntamento del progetto è in calendario per il 15 dicembre, quando gli studenti incontreranno il poeta e critico letterario Davide Rondoni, nell'auditorium dell'Istituto di istruzione superiore "Leonardo da Vinci". Per il mese di febbraio è prevista la presenza dello scrittore Daniele Mencarelli, Premio Strega Giovane di due anni fa.
A marzo ci sarà la proiezione del film, al Rossini, e il dialogo con il regista che sarà presente in sala. Gli studenti, come in occasione del film di Avati, potranno liberamente aderire ad un concorso video-grafico-pittorico. I primi tre ritenuti migliori verranno premiati con dei buoni spesa da utilizzare presso l'azienda Teatri di Civitanova.
I soggetti promotori spiegano le ragioni dell’iniziativa: "Il nostro scopo è quello di favorire un incontro diretto e personale con la poesia di Dante - ha esordito il presidente dell'Associazione Domenico Bartolini -. La Commedia, infatti, dopo seicento anni continua ad illuminare il cuore degli uomini e a fornire occasioni di valutazione sui grandi eventi della società".
Il progetto dell’Associazione dantesca civitanovese è stato reso possibile grazie alla collaborazione degli assessorati alla Cultura, all'Istruzione e alle Politiche giovanili del comune di Civitanova Marche e dei Teatri di Civitanova.
Gli amministratori comunali hanno voluto sottolineare il contributo alla crescita culturale dell'intera città fornito da tali iniziative. In particolare, il sindaco Ciarapica ha ringraziato l'Associazione dantesca per le tante proposte di alto spessore organizzate in questi anni a Civitanova.
Un ringraziamento cui si unisce l’assessore Barbara Capponi, che ne ha evidenziato "la portata fortemente educativa, indispensabile contributo per una didattica efficace nelle scuole". Per l’assessore alle Politiche giovanili Francesco Caldaroni, l’incontro con un autore come Dante "è un’occasione perché i giovani allarghino il loro sguardo sulla vita", mentre la presidente Centioni ha voluto ricordare la vicinanza dell’azienda Teatri al mondo della scuola e ai giovani in generale.
Nuovo bando per la vendita, mediante asta pubblica, di due ex case cantoniere e di un'area edificabile di proprietà della Provincia. La prima casa cantoniera si trova a Penna San Giovanni in località Portone, lungo la strada 113 "Sant'Angelo in Pontano - Monte San Martino" al km 1 + 000 e il prezzo a base d’asta è di 52.200 euro.
Si tratta di un edificio realizzato all’incirca negli anni Sessanta e ristrutturato dopo il 1997, costituito da tre piani, terra, primo e secondo, quest’ultimo conformato come sottotetto agibile e una corte annessa, con accesso dalla strada provinciale 113.
La casa ha una struttura portante in muratura, solaio di copertura in legno a due falde con manto di coppi e travi non trattate. I solai sono in legno verniciato, come anche le porte interne. I pavimenti sono in graniglia, anche in soffitta e sulle scale, ad eccezione dei gradini dell’ultimo piano che sono in mattoni. Il bagno, realizzato in un secondo tempo e con accesso esterno rispetto a quello principale, ha struttura in cemento armato. E’ presente anche un garage.
Il secondo immobile si trova a San Severino, località Ponte dei Canti, lungo la strada 502 "di Cingoli" al km 36 + 660. Il prezzo fissato a base d’asta è di 71.460 euro. Si tratta di un edificio realizzato prima del 1942, composto da due piani, terra e primo, un sottotetto non abitabile a causa dell’altezza limitata, un vano garage e una corte annessa, con accesso dalla strada 502. Ha una struttura portante in pietra e solai in legno, travi, travicelli e pianelle in laterizio, con manto di copertura in tegole e gronde e pluviali in lamiera. I pavimenti interni sono in ceramica al piano terra e in mattoni al piano primo.
Il terreno, infine, si trova in località Villa Mattei, a Montecassiano e il prezzo a base d’asta è di 64.350 euro. Per partecipare al bando è richiesto un deposito cauzionale del 10% del valore a prezzo d’asta dell’immobile. Le offerte vanno presentate entro le ore 13 di martedì 9 gennaio 2024. Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni degli immobili, al loro prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili sul sito della Provincia.
"Cibernetica e Fantasmi" questo il titolo della nuova mostra promossa dal comune di Recanati, curata dall'organizzazione culturale Sineglossa in collaborazione con "La Punta della Lingua", con il sostegno dell'assessorato alla cultura della regione Marche.
La prima mostra italiana sulla poesia scritta dall'intelligenza artificiale, con l’intelligenza artificiale e sull'intelligenza artificiale, a cura di Sineglossa, che verrà inaugurata a Recanati negli spazi del Museo Civico di Villa Colloredo Mels, venerdì 15 dicembre alle ore 18 e che si potrà visitare fino al 30 dicembre.
"Dopo la mostra dedicata a Hugo Pratt ancora in corso presso il museo di Villa Colloredo Mels, siamo entusiasti di presentare questa nuova esposizione che intreccia poesia, arte e nuove tecnologie - ha dichiarato l’assessora alle culture Rita Soccio -. L'intelligenza artificiale rappresenta una nuova frontiera da esplorare e analizzare al fine di comprendere sia gli aspetti positivi che quelli negativi".
"Questa mostra si configura come una riflessione nel mondo dell'arte, aprendo la strada a molteplici interpretazioni - ha aggiunto Soccio -. Il recente spazio espositivo inaugurato nel museo, che già ospita i capolavori del Maestro rinascimentale Lorenzo Lotto e una sezione dedicata a Giacomo Leopardi, si rivela l'ambientazione ideale per questo progetto che mira a coniugare il passato e il futuro".
Una mostra che sceglie la città natale di Giacomo Leopardi e un titolo ispirato a una conferenza di Italo Calvino per illuminare nuovi punti di contatto tra l’eterno bisogno umano di poesia e le capacità linguistiche e combinatorie delle intelligenze artificiali.
L'idea che una macchina possa rimuovere l'essere umano dai "negozi della vita" e sostituirlo tanto nelle «cose materiali», quanto e soprattutto in quelle «spirituali», è anticipata da Leopardi nel 1824, in una delle Operette morali meno note ma più visionarie e futuribili, in cui il poeta recanatese immagina un’Accademia dei Sillografi - i sillografi erano, nell’antica Grecia, poeti di versi ironici e burleschi - che istituisce un bando di concorso per premiare le tre migliori invenzioni capaci di sostituire l’essere umano.
La mostra è stata anticipata dal concorso di poesia Cibernetica e Fantasmi: un concorso dove sono state candidate poesie scritte dall’IA, sull’IA o con l’IA. Tutte le opere presentate entreranno a far parte di un archivio digitale che restituirà il variegato panorama della ricerca poetica in questo ambito. La poesia vincitrice verrà annunciata il 15 dicembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra e si aggiudicherà il premio di 500 euro.
"Cibernetica e Fantasmi", lo stato dell’arte su poesia e IA, offrirà un percorso espositivo che parte da opere scritte da esseri umani e arriva a poesie totalmente create dalle macchine intelligenti, passando per vari livelli intermedi di co-creazione tra le due autorialità. Se già Calvino apriva alle possibilità creative della cibernetica, in un'epoca in cui l'essere umano iniziava a capire "come si smonta e come si rimonta la più complicata e la più imprevedibile di tutte le sue macchine: il linguaggio", cosa succede quando il linguaggio smontato e rimontato dall'intelligenza artificiale incontra la scrittura poetica attraverso i suoi autori?
La mostra tenterà di rispondere a questa domanda, conducendo il pubblico in un percorso dai primi esperimenti elettronici fino all'utilizzo delle intelligenze artificiali generative come ChatGpt o MidJourney, attraverso le opere di alcuni degli artisti italiani e statunitensi più attivi nel panorama contemporaneo della ai-generated poetry.
Da "Tape Mark 1", la pionieristica opera computazionale di Nanni Balestrini del 1962, ad "I am code: An Artificial Intelligence Speaks", testo in versi scritto da Code-davinci-002, un antenato di ChatGpt, e letto da Werner Herzog, il regista ed esploratore dell’ignoto che, sorpreso dal loro potere evocativo e disturbante, ha affermato: "Sono io l'unico che dovrebbe recitarle".
Dai fotoromanzi poetici di Fabrizio Venerandi, il googlism di Marco Giovenale, le audiopoesie Persona utopica/persona distopica di Francesca Gironi, fino a quelle totalmente analogiche sul rapporto uomo-macchina di Paolo Agrati.
Infine, due opere internazionali che sono già pietre miliari della poesia realizzata con l’IA: 1 the Road di Ross Goodwin, che, sulle orme di Jack Kerouac, ha percorso migliaia di chilometri insieme ad una IA che scriveva di quello che vedeva e sentiva, e "Completion: Are you ready for the future?" della pluripremiata poetessa Sasha Stiles, scritte con Technelegy, il suo alter-ego digitale.
In occasione del talk di apertura sarà ospitato un reading interattivo di co-creazione live con ChatGPT di Andrea Capodimonte. All’interno del percorso espositivo sarà possibile, inoltre, assistere alla proiezione del mediometraggio fantascientifico "Il Versificatore" del 1971, tratto da un racconto di Primo Levi, conservato nelle Teche Rai, sulla commercializzazione di una macchina generatrice di poesie.
Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, con inizio alle ore 16:00, presso Palazzo Castelli, in via Pontoni, 5 a Camerino, il Circolo fotografico "Progetto Immagine" di Camerino e il corso di laurea Unicam in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali", di cui è responsabile il professor Andrea Catorci, daranno vita ad un pomeriggio dedicato alla fotografia naturalistica, di viaggio e legata ai temi della street photography.
Si tratta di un incontro annuale denominato 'Fotografia a Palazzo', giunto alla terza edizione e dedicato alla divulgazione e condivisione del senso della bellezza esplorato mediante la fotografia e l'utilizzo delle sue tecniche. I relatori, soci del circolo, presenteranno un tema, un racconto fotografico, mediante l'esposizione e la proiezione delle proprie fotografie. Non soltanto, quindi, una mostra fotografica, ma un momento di condivisione di esperienze ed emozioni dei soci del circolo.
Sarà ospite Saverio Barchiesi, fotografo naturalista di Jesi che, mediante videoproiezioni e storytelling, racconterà "La mia Natura". L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, alle studentesse e agli studenti Unicam e a quanti interessati dagli argomenti, rappresenta un ulteriore momento del percorso condiviso tra Unicam ed il Circolo fotografico che ha come finalità lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del ruolo della bellezza, ed in questo campo della fotografia come testimonial della bellezza, nella vita di ognuno di noi.
"Si tratta di un elemento estremamente importante - ha sottolineato il professor Catorci - anche per le studentesse e gli studenti di materie naturalistiche ed ambientali che trovano nel senso della bellezza una delle motivazioni centrali per il completamento della loro formazione culturale e scientifica. Ecco, dunque, il motivo della partecipazione attiva del corso di laurea Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali a queste iniziative".
Sabato 16 dicembre, alle 21:15, il cartellone del Teatro Velluti di Corridonia realizzato da Comune e Amat con il contributo di MiC e regione Marche, propone "Ma che problema hai?", prima regia teatrale dell'attore marchigiano Simone Riccioni su testo originale di Valentina Capecci, messo in scena dalla Compagnia Amaranto e interpretato da dieci giovani della scuola teatrale di Riccioni: Linda Campana, Enrico Verdicchio, Simone Messi, Elisabetta Lattanzi, Lorenzo Miccini, Celìa Borroni, Sofia Gigli, Genny Serra, Luca Bisto, Letizia Trivelli e Chiara Stacchiotti. Giorgia Stella firma la scenografia dello spettacolo, Marianna Fazzino i costumi.
"Ma che problema hai?" riesce a raccontare i disagi giovanili di oggi in modo profondo e allo stesso tempo divertente. Dieci giovani attori interpretano dieci giovani di oggi, che a loro volta interpretano dieci personaggi...sempre in cerca d’autore, purché mediatico.
Una storia di riflessione spassosa, divertente, che ha il desiderio di concentrarsi sul rapporto tra essere e rappresentazione dell’essere, sostanza e apparenza, in tempi moderni. I biglietti - posto unico numerato 15 euro con riduzione a 10 euro - si possono acquistare nei punti vendita Amat/Vivaticket, su vivaticket.com e a teatro il giorno di spettacolo dalle 18.
A chi crede che spesso i giovani non abbiano idee riguardo al loro futuro professionale, perché le loro aspirazioni sono lontane dalle professioni più convenzionali e tradizionali, i dati delle ultime rilevazioni mostrano, invece, studenti con intenzioni chiarissime.
Le ultime tendenze rilevate da indagini svolte da Skuola.net mostrano una spiccata attenzione verso i mestieri del futuro: in altre parole, tutti quei lavori che impiegano le nuove tecnologie digitali.
Prima di approfondire i dettagli riguardo ai numeri e alle prossime tendenze, precisiamo cosa si intende per mestieri del futuro e come si possono acquisire le competenze necessarie per diventare esperti tecnici delle professioni digitali.
I mestieri del futuro
Quello a cui stiamo assistendo negli ultimi decenni è un vero cambiamento epocale che coinvolge molti comparti dell’economia, delle istituzioni e persino della vita privata. Dinanzi a un mondo che evolve, anche il lavoro cambia e l’offerta formativa pubblica e privata deve tenere il passo. Quello che si prospetta di qui in avanti e per i prossimi decenni è un mondo che pone al centro dell’operato la tecnologia digitale e la sostenibilità ambientale.
Per questa ragione optare per corsi di formazione che puntano all’acquisizione di competenze specifiche utili da spendere immediatamente nel mercato del lavoro, come corsi post diploma di IFOA o altri enti al passo con i tempi, è essenziale. Sviluppatori di App Digitali, ma anche di Back End, Ingegneria dell’Intelligenza Artificiale, Specialista in marketing e comunicazione digitale sono solo alcuni esempi di mestieri del futuro e di relativi corsi che si possono frequentare per ricoprire questi ruoli.
I giovani un passo avanti rispetto all’orientamento scolastico
Seppure a volte l’orientamento nelle scuole guarda ancora al passato e alle professioni tradizionali, i giovani prossimi al diploma mostrano un occhio attento al futuro e a come si sta muovendo il mercato del lavoro.
Sono proprio le maggiori chance professionali, di fatto, che muovono le scelte dei nuovi diplomati.
Secondo una delle ultime indagini pubblicate da Skuola.net, il 31% degli studenti prossimi al diploma sta valutando di intraprendere una carriera nel digitale. Molti di loro, secondo lo studio il 14%, si sono attivati autonomamente, con una ricerca in proprio per sondare il mercato e indagare le professioni e i settori che garantiscono un maggior tasso di occupazione nel prossimo futuro. Lo hanno fatto in tanti perché mossi dalla passione personale per le nuove tecnologie e l’innovazione (circa il 30%), altri, invece, per le maggiori opportunità di guadagno (il 22%).
Come intendono prepararsi, però, per raggiungere le loro aspirazioni? Anche in questo caso i dati confermano delle controtendenze rispetto a quanto avvenuto nei decenni precedenti.
La formazione professionale, infatti, sembra una scelta molto gradita ai giovani, quale valida alternativa ai tradizionali percorsi universitari, oltre che valido trampolino di lancio per una immissione rapida nel mondo del lavoro.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da uno studio di Gi Group Holding e Fondazione Gi Group in collaborazione con Skuola.net, il 39% dei giovani accarezza con favore una professione tecnica da svolgere dopo aver conseguito un certificato di specializzazione professionale.
Un approccio estremamente pragmatico e pratico al lavoro che apre le porte verso cambiamenti sempre più rapidi.
I lavori di ristrutturazione della vecchia porcilaia, annesso della sede dell’associazione Centro Fonti San Lorenzo nonché centro di aggregazione giovanile e ludoteca, sono partiti nel mese di novembre a "spron battuto".
In meno di un mese, alla demolizione sono seguiti i lavori di fondazione, ed è in via di ultimazione la realizzazione della struttura portante in legno: prende forma il progetto di dare a tutta la comunità un luogo di educazione alimentare, cultura e socialità attorno al cibo, un luogo col quale combattere le nuove solitudini e costruire una cittadinanza consapevole e in grado di prendersi cura di sé.
L’intervento ha destato fin da subito in città grande interesse e curiosità, che sono cresciuti con l’avanzare dei lavori e con il delinearsi del nuovo skyline della zona. Tantissimi gli attestati di stima all'associazione per aver deciso di rigenerare un piccolo immobile inservibile, situato nel bel mezzo di uno degli spazi verdi più frequentati a Recanati.
Raccogliendo voci e parlando con tante persone, ci sono però ancora molti che non hanno chiaro chi stia realizzando l'opera e attraverso quali fondi. Sulla questione è stato interrogato il presidente del Centro Fonti San Lorenzo Marco Morbidoni, che ha risposto con estrema chiarezza: "Il comune ci ha concesso in comodato d’uso gratuito l’ex-porcilaia, che aveva un valore di mercato prossimo allo zero ed era praticamente inutilizzabile. La nostra associazione ha elaborato il progetto di rigenerazione con il supporto di professionisti abilitati e pagherà per intero l'opera".
"Il Comune non partecipa in alcun modo all’investimento economico - ha proseguito Morbidoni -, che ricade al cento per cento sull’associazione, così come non c’entrano i fondi Pnrr: in città sembra ci siano altri progetti di rigenerazione cui saranno destinati questi fondi. Stiamo invece facendo il possibile per accedere al superbonus, anche se oggi le condizioni sono peggiori rispetto al passato, le prospettive incerte e l’accollo sarà ingente".
A ben vedere, sono i preventivi di spesa a parlare: l'opera finita costerà oltre 270 mila euro. Di questi, allo stato attuale, oltre 80 mila euro rimarranno in accollo al Centro Fonti San Lorenzo. La cifra potrebbe aumentare fino quasi a raddoppiare qualora le voci dei tagli fossero confermate nella manovra di bilancio del governo. E poi ci saranno le spese per le attrezzature del nuovo spazio e per gli arredi.
È lo stesso Morbidoni ad aggiungere: "È probabilmente uno degli investimenti più importanti mai realizzati in città da un’associazione. Investimento che va a rigenerare e a restituire alla città un immobile nuovo, efficiente e multifunzionale che è, e rimane, un bene comune della città e dei suoi cittadini. Le incertezze finanziarie non mancano, ma siamo solidi, da anni stiamo mettendo qualcosa da parte per realizzare questo sogno e contiamo sulla vicinanza sempre più forte della comunità per questo rush finale".
A tal proposito, proprio in virtù della straordinarietà dell’intervento, il Centro Fonti San Lorenzo sta lavorando all’avvio di una campagna di raccolta fondi dal titolo "Parla come mangi" che sarà destinata alle imprese, ai commercianti e ai singoli cittadini e cittadine.
La campagna inizierà il prossimo 23 dicembre al Teatro Persiani con l’evento "Il nostro caro Lucio - concerto di Natale", il cui intero incasso sarà devoluto proprio al progetto dell’associazione. Se il buongiorno si vede dal mattino, le speranze non mancano visto che l’evento è andato sold out in meno di una settimana e ci auguriamo che tanti possano essere gli investitori locali che vogliono decidere di sostenere un progetto ad alti impatto come quello di Fonti Ask.
Proseguono le iniziative Unicam volte al benessere del personale dell'ateneo. È stata appena avviata, infatti, la campagna di screening gratuito promossa dal CUG-Comitato Unico di Garanzia, in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza, Logistica e Patrimonio, dedicata al personale dell’Ateneo che ha già compiuto 50 anni.
Il progetto, che è appena iniziato con lo screening dedicato al personale tecnico e amministrativo, comprenderà esami del sangue che prevedono anche la valutazione di alcuni parametri di prevenzione per il genere femminile e per quello maschile, l’esecuzione di elettrocardiogramma e la valutazione del rischio cardiovascolare.
"Abbiamo fortemente voluto avviare questo progetto - ha sottolineato la professoressa Stefania Silvi, Presidente del Cug Unicam – con l’obiettivo di incoraggiare e promuovere la tutela della salute per il benessere della persona e di tutta la comunità, obiettivo strategico da tempo perseguito dall'Ateneo e previsto anche all’interno del Piano delle 'Azioni Positive-PAP'. Iniziamo con il personale tecnico e amministrativo con 162 persone potenzialmente coinvolte: ricordo che l’adesione è volontaria e gratuita, e nel nuovo anno, poi, la campagna sarà aperta anche al personale docente".
"Ringrazio il Comitato Unico di Garanzia - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni - per tutte le iniziative che sta proponendo e portando avanti con impegno e dedizione. Lo screening è una di queste e va proprio nella direzione della cura e del benessere della persona, dal momento che è anche tutelando la salute personale che si può generare benessere e motivazione lavorativa, incrementando soddisfazione e risultati. Mi auguro, quindi, la più ampia partecipazione possibile".
Le analisi verranno effettuate presso il Polo Diagnostico Biemme Villalba nella sede di Castelraimondo e la visita medica con valutazione dei risultati delle analisi del sangue, l'esecuzione dell'elettrocardiogramma e il calcolo del rischio cardiovascolare saranno effettuati dal medico competente, Fabrizio Zannoni, presso l’ambulatorio medico di Unicam.
Nel mese di dicembre i dipendenti di Nerea S.p.A., stabilimento d’imbottigliamento di acqua minerale con sede a Castelsantangelo sul Nera, si ritroveranno una busta paga degna di nota, grazie all’accordo di partecipazione agli utili d'impresa.
Lo scorso mese di agosto infatti è stato siglato un accordo, tra la Nerea e la Fai Cisl, (Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana), che vede dirigenti, responsabili e dipendenti partecipare agli utili d'impresa. Questa mattina a Castelsantangelo sul Nera, nella Sala Polivalente Livo del Comune, il presidente della Nerea S.p.A. Tommaso Rossi, il sindaco del comune Mauro Falcucci, Massimiliano Albanese, segretario nazionale Fai Cisl, alla presenza del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, di altri dirigenti Cisl e di tutti i collaboratori dell’azienda, hanno ratificato l'accordo pubblicamente, anche perché si tratta di uno dei primi formalizzati in regione.
Successivamente la delegazione ha fatto visita all'azienda, che con due linee di produzione imbottiglia acqua minerale di altissima qualità che trae origine da una sorgente incontaminata situata nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una realtà in evoluzione grazie anche ai recenti investimenti aziendali della proprietà.
"Per noi è importante valorizzare la collaborazione con chi concorre al raggiungimento degli obiettivi - ha dichiarato il presidente Rossi - che si fondano su un’etica di rispetto della legalità, di quei valori di sostenibilità verso i quali i lavoratori devono essere coinvolti. Dunque è stato per noi naturale che, oltre agli azionisti, gli utili venissero distribuiti anche ai dipendenti. Un esempio quello di Nerea, che si auspica possa essere seguito anche da altre aziende".
"Un accordo illuminato con i collaboratori di un'azienda che partecipano alla crescita della stessa - ha dichiarato il sindaco Falcucci - testimonia che quando le parti sociali e datoriali lavorano in sinergia, si genera anche un ritorno importante per il territorio. Dopo il sisma, se non ci fosse stata la Nerea non ci sarebbe stata occupazione dopo la perdita anche della casa di riposo, per la quale ora siamo giunti al progetto esecutivo".
Presenti anche il segretario generale della Fai Cisl Marche, Danilo Santini, Stefano Pepa, referente provinciale Fai Cisl Marche che ha lavorato alla stesura dell'accordo e Massimiliano Albanese, segretario Nazionale Fai Cisl che ha sottolineato: "Questo accordo va perfettamente nella direzione della raccolta di oltre 400mila firme depositate nei giorni scorsi alla Camera, a sostegno di una iniziativa popolare per promuovere la partecipazione al lavoro, agli utili e alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori nei cda aziendali".
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, ha ribadito l'importanza che ha un atto come questo, che testimonia anche il valore sociale di una impresa come elemento essenziale che mette al centro la dignità di donne e uomini che lavorano, per condividere un obiettivo anche di benessere. "Competitività, gratificazione. Ci si sente parte di un bene comune a cui concorrono sindacato, impresa, lavoratori".
Acquaroli ha inoltre sottolineato che questi territori rappresentano un patrimonio di identità che, se non sfruttato, porta danno all'intera collettività. Ecco perché è fondamentale la sinergia anche tra comuni che viene invocata anche nella recente legge sulla riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche.
L'accordo ha trovato il suo fondamento nella contrattazione di secondo livello, con particolare riferimento all'Articolo 55 A del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ed è in linea con le disposizioni della Legge di Bilancio 2023 (Legge n.197/2022), che ha apportato una modifica significativa: l'aliquota dell'imposta sostitutiva sulle somme erogate come premi di risultato e partecipazione agli utili d'impresa è stata ridotta dal 10% al 5% per l'anno corrente.
L'accordo per il 2023 si basa su obiettivi legati all'efficienza aziendale e ai risultati di gestione. In particolare, l'obiettivo riguarda il raggiungimento di utili al lordo delle imposte, legati al numero di bottiglie prodotte.
Il premio viene erogato in due modalità: il 90% pagato con la mensilità di dicembre 2023, mentre il restante 10% verrà distribuito dopo la chiusura del bilancio di esercizio dell'anno 2023. Un altro elemento che rende questo accordo un esempio di buone pratiche è l'istituzione di una commissione bilaterale composta dal management della Nerea S.p.A. e dai rappresentanti dei lavoratori, due lavoratori più la parte sindacale, che avrà il compito di monitorare congiuntamente gli indicatori di risultato e l'applicazione dell'accordo sindacale. Un meccanismo di controllo e supervisione che contribuirà a garantire la trasparenza e la giusta applicazione delle disposizioni concordate.
Francesca Rossi, Picchio d'Oro 2023, professoressa d'informatica anconetana all'università di Padova e da otto anni alla Ibm, dove ha fondato il Comitato etico per l'intelligenza artificiale. Sofia Scataglini, premio del presidente della Regione, ingegnere biomedico di Potenza Picena e professoressa ordinaria all'Università di Anversa in Modellazione umana.
Sono le due marchigiane premiate nell'ambito della Giornata delle Marche 2023. Presso la Mole di Ancona, hanno ricevuto i riconoscimenti, rispettivamente, dal consigliere regionale Carlo Ciccioli (presidente della commissione speciale Picchio d'Oro) e dal presidente della Regione Francesco Acquaroli.
"Sono super contenta e onorata per la mia regione e ringrazio il presidente per questo prestigioso riconoscimento - ha dichiarato la potentina Sofia Scataglini -. Sono docente ad Anversa ed ho promosso un accordo tra l'Università in cui insegno e gli atenei marchigiani, in particolare con l'Università Politecnica delle Marche, per portare innovazione tecnologica attraverso una modellizzazione urbana. Quindi sto cercando di portare nel nostro territorio conoscenza, ma anche di portare ad Anversa studenti marchigiani per l'apprendimento all'interno del nostro nuovo laboratorio tecnologico in 4D".
"Essere premiata dalla mia regione è motivo di doppio orgoglio - ha detto Francesca Rossi - Innanzitutto perché vedo che la regione è attenta a questi temi che sono tecnologia ma anche responsabilità ed etica dell'uso della tecnologia e questa è una cosa fondamentale. Secondariamente, perché vi è grande emozione nel vedere che, anche se io non vivo qui da tanto tempo, però c'è ancora in me un legame stretto con il territorio e con lo spirito di questo territorio rappresentato dal mare, dalle colline, dal cibo. E io, con tutto quello che faccio, ma in generale nella mia vita, porto tutto questo ovunque vada. Spero di aver dimostrato che è possibile raccontare cosa ci portiamo dietro dalle Marche e questo lo vedo anche dagli incontri a New York, dove abito, con gli appartenenti all'Associazione dei marchigiani. Ringrazio pertanto il presidente Acquaroli e tutta l'amministrazione regionale per l'onore grandissimo che mi è stato offerto".
Lunedì 11 dicembre il Lions di Macerata Sferisterio, in collaborazione con le associazioni “Insieme in Sicurezza” e “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” ha organizzato un incontro sulla legalità e sulle dipendenze all'Istituto "Ugo Betti" di San Ginesio, cui hanno partecipato gli alunni di sei classi dalla prima alla terza media.
Hanno introdotto i presidenti Fulvio Del Monte del Lions e Romeo Renis di "Insieme in Sicurezza", i quali hanno invitato gli studenti a recepire le notizie fornite dai relatori, di farne tesoro in modo da poter sempre discernere e comprendere il pericolo insito nelle decisioni da prendere: "talvolta ciò che appare piacevole e bello nasconde insidie che pregiudicano tutta la vita".
L’ex questore Giorgio Iacobone si è soffermato sulla legalità, coinvolgendo gli studenti, rappresentando loro possibili situazioni di vita reale, implicanti decisioni opposte: quella illegale, apparentemente più conveniente, finiva per portare dritto ad abbracciare la delinquenza, quella legale, meno conveniente in apparenza, alla distanza si rivelava giusta e fruttifera.
Il presidente dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” Giuseppe Bommarito si è rivolto agli studenti indicandoli, per la loro fascia d’età, come i soggetti che più fanno gola agli spacciatori. "Sono adolescenti, ingenui al punto giusto, curiosi, adescabili proprio in un’età tra le più pericolose. Ottenerne la dipendenza significherebbe per loro una miniera da sfruttare per decine di anni. Per le organizzazionii criminali la droga costituisce l’affare più remunerativo che esista, il modo più celere per guadagnare sulla pelle dei giovani".
A scalare guadagnano tutti tanto, dai produttori agli importatori, ai grossisti fino al pusher sottocasa e a nessuno di loro interessa il danno che fanno. L’adescamento avviene spesso con le frasi, “prova… se non ti piace non la prendi più”…. oppure “fatti tanto tu sei forte quando vuoi smetti”o ancora "vedi come ti senti meglio"; sono tutte frasi dette ben consapevoli della loro falsità, ben sapendo che l’entrata nel tunnel è facile e celere, mentre l’uscita è difficile, lunga, con cicatrici che non vanno mai via. Il racconto della vicenda personale dell'avvocato Bommarito, che ha visto il figlio morire sulle sue ginocchia per un’overdose di eroina ha commosso gli studenti ed è stata la testimonianza più significativa per dimostrare la pericolosità della droga.
Molta attenzione è stata riservata al dottor Giorgio Tombesi per i 41 anni in servizio presso l’unità operativa di gastroenterologia dell’ospedale di Macerata che, con diapositive, ha illustrato i mali derivanti dalle varie dipendenze, l’incidenza che hanno sul corpo umano e come, quando colpisce la parte celebrale del corpo, determini situazioni non più recuperabili. Malattie che nel passato si riscontravano in pazienti over 80 e ora si registrano in quarantenni: sono dati molto tristi.
Studenti e docenti hanno posto domande a tutto campo, da come intervenire in caso di overdose, a come fare per contrastare più efficacemente lo spaccio, a testimonianze di tragiche situazioni vissute, all’origine della droga, a come fare per sconfiggerla, all’utilizzo per terapia, all’assunzione involontaria in discoteca, ai controlli negli aeroporti.
Scontro tra auto e scooter: 49enne trasferito in codice rosso all'ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 13:50, in via Michelangelo a Morrovalle. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il motociclo e la vettura sono entrati in collisione.
Ad avere la peggio la persona in sella al due ruote che è finita a terra dopo l'urto e riportato una frattura grave alla gamba destra. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato d'urgenza lo scooterista all'ospedale di Civitanova Marche in codice rosso. Praticamente illesa, invece, la persona al volante dell'auto.
Un turbinio di emozioni. Un concentrato di abbracci, ricordi e commozione di intere generazioni che hanno vissuto e intrecciato la loro storia con quella del Liceo Classico Filelfo di Tolentino. Le celebrazioni per i 70 anni della scuola, organizzate dall'associazione Filefiani (con il presidente Carlo Conti, il suo vice Andrea Mosca) insieme al comitato organizzatore del Liceo (costituito da Laila Boldorini, Marcella Borgiani e Claudia Canestrini), sono state l'ennesima dimostrazione di come l’istituto abbia superato nel tempo momenti belli e meno belli, ma ne sia uscito migliore.
Se dal palco del Politeama si è levato il grido unanime per chiedere "Una sede dignitosa per il Liceo Classico", il messaggio che è arrivato ai presenti è stato ancora più forte: quello di aver fatto parte di una scuola che li ha resi migliori e ha contribuito a formare i professionisti che sono diventati oggi. Oltre 370 ex studenti non hanno voluto mancare all’evento che ha visto partecipi anche professionisti che ora vivono fuori regione. C’è stato addirittura chi da oltre oceano ha voluto versare la quota della cena per sostenere l’iniziativa, pur non potendo essere presente.
Doppio appuntamento sabato 2 dicembre: nel pomeriggio al Politeama - che non è riuscito a contenere tutti i presenti tanto da rendere necessario l’allestimento di una seconda sala con un maxi schermo - e la sera al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, dove a spegnere le candeline per il 70esimo compleanno della loro scuola sono state tre ex studentesse, oggi con l’argento tra i capelli, tra le prime a diplomarsi al Filelfo.
L’ex studente Carlo Cartuccia, regista della serata, e la coordinatrice del liceo classico Claudia Canestrini hanno condotto, senza nascondere l'emozione, il momento di riflessioni, racconti e spettacolo. A fare gli onori di casa il sindaco Mauro Sclavi e il dirigente scolastico Donato Romano. "Ognuno fa le battaglie che reputa opportuno fare - le parole del primo cittadino -, questa (riferendosi al trasferimento degli studenti dall’ex Quadrilatero all’ex orfanotrofio in centro) è una battaglia giusta. Speriamo che si trovi quel grano salis per cambiare le cose. Io penso che ce la faremo".
Il dirigente – in carica da cinque anni - ha ricordato di aver vissuto “anni di impegno costante nel trasmettere conoscenze e coltivare talenti. L’impatto del sisma ha determinato un periodo di sfide e adattamenti. Guardiamo avanti, sperando nel ritorno a una sede che possa offrire maggiori possibilità di crescita e apprendimento. Questo è un viaggio educativo fatto di resilienza, coraggio e speranza”.
Ha toccato le corde di tutti l’intervento di Claudia Canestrini che, dopo aver ringraziato la sua ex docente Maria Luisa Bocci, ha detto: “Il nostro liceo ci ha dato le ali che ci hanno avviato alla vita, credo che il viaggio verso il futuro parta dalla scuola. Non c’è futuro individuale senza il sapere, una società libera e democratica senza la scuola. Il Classico non ha età, ha tanti volti ma è senza tempo, anzi il tempo lo custodisce perché somma le memorie personali di tutti noi a quelle della profondità della storia. Il liceo classico ci lega al momento della nostra esistenza in cui ci siamo costruiti, identificati. Ha dovuto mettere esso stesso le ali per volare veloce e stare al passo coi tempi, ma ha tenuto saldi i valori imprescindibili dell’humanitas, senza i quali la società rischia di diventare altro, di diventare artificiale”.
A sottolineare quanto gli anni di liceo siano stati preziosi per la sua vita, anche la dirigente reggente dell’ambito territoriale di Macerata, la Filelfiana Alessandra Belloni, che ha portato il saluto della direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, e ha rimarcato: "L’Ufficio scolastico è vicino al Filelfo perché sia restituita una sede degna".
Affidato allo storico ed ex docente del Classico, Enzo Calcaterra, l’excursus sulla genesi del liceo tolentinate che nel 1950 nacque come distaccamento di una classe del Leopardi di Macerata e nel 1953 acquisì una propria autonomia, prima a Palazzo Sangallo, poi a Palazzo Fidi e infine - prima del sisma - all’ex orfanotrofio.
"La città ha sempre voluto i migliori edifici per questa scuola - ha sottolineato Calcaterra -, edifici che rispecchiavano la sua storia più illustre. Sedi prestigiose sia nell’aspetto che nel contenuto". E ancora: "All’epoca, la politica di Tolentino perseguì, insieme e senza distinzioni politiche, l’obiettivo di creare il Liceo Classico".
L’ex docente ha anche ricordato due figure che hanno contribuito fattivamente alla crescita della scuola: la storica segretaria Giovanna Corbelli e il tecnico Mario Grespini. A proposito di Palazzo Fidi, che è stato anche sede della Biblioteca Filelfica, è intervenuta un’altra Filelfiana, Laura Mocchegiani (oggi guida della Mozzi Borgetti di Macerata) per sottolineare l’importanza degli archivi e delle biblioteche per l’intera comunità.
Convinta che rivedere tanti dei suoi studenti sarebbe stata un’emozione troppo grande, ha deciso di non partecipare fisicamente, ma ha racchiuso in una lettera quello che avrebbe voluto dire al Politeama, l’ex preside e custode di tanti anni del Classico, Anna Grillo Sileoni. Aneddoti, in cui molti si sono rivisti, sono riemersi grazie alla testimonianza del sociologo Alberto Pellegrino, uno dei primi diplomati del 1954: "Erano anni in cui non avevamo nulla, ma avevamo solo una disperata voglia di vivere e affermarci, non per il successo, ma per trovare un posto dignitoso nella società". Un’impresa in cui ogni Filelfiano è riuscito.
Non solo ricordi al Politeama. Il pomeriggio è stato inframezzato dal pianoforte di Tommaso Foresi e da altri ex studenti nelle vesti di attori. D’impatto scenico il tableau vivant delle tre Grazie di Antonio Canova, esilarante l’’intervista a Teresa Fattorini – alias Silvia – interpretata dall’ex alunno e ora docente Federico Dari, divertente il monologo di Francesco Casadidio sulle disavventure dell’ultimo decennio.
Tra gli ospiti anche l’ex studente Stefano Monti, regista del pluripremiato cortometraggio Terzo tempo. Emozionante il video girato da Carlo Cartuccia nel 2016, poco prima del sisma, sulle cui immagini si è chiusa la serata: restituisce i volti gioiosi di un anno di scuola, l’ultimo, con trepidazioni, passioni, turbamenti, amicizia, vitalità e tanta voglia di futuro. Quel futuro per cui il Liceo Classico ha dato le ali.
Concerto di Natale a Mogliano con la Form. L'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta nel Comune maceratese "Francesco, il lupo e altri animali", nell'ambito del progetto regionale "Le vie di San Francesco nelle Marche" sul rapporto tra Francesco d’Assisi e la musica.
L’appuntamento musicale, pensato per ogni età, è martedì 12 dicembre, alle ore 21, al Teatro Apollo. Il concerto, diretto da Emanuele Bizzarri con la partecipazione dell’attore Lorenzo Venturini, prevede l’esecuzione di una nuova opera commissionata dalla Form al compositore Marco Taralli: il melologo "Francesco, il lupo e altri animali", da cui il concerto trae il titolo. Completa il programma la suite "Gli uccelli" di Ottorino Respighi, del 1928.
Il concerto fa parte di un progetto pluriennale ideato dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, e fortemente sostenuto dal consiglio di amministrazione Form, che tocca le diverse località in cui la tradizione ricorda il passaggio del Santo nella nostra Regione, connettendo l'indagine sulla spiritualità francescana nella musica al tema generale, di grande attualità, del rapporto tra uomo e natura, nel segno di una superiore riconciliazione anche attraverso l’arte.
Per Francesco – che fu anche musicista e compositore - la musica è il medium ideale per realizzare l'unione tra Dio, uomo e natura. I "Fioretti" insistono sulla particolare vicinanza di Francesco con gli animali: quelli mansueti che lo inteneriscono, quelli feroci che diventano domestici. "Francesco, il lupo e altri animali" è un vero e proprio bestiario francescano che trae liberamente spunto dalla celebre fiaba musicale di Prokof’ev "Pierino e il lupo".
Dal lupo di Gubbio, che terrorizzava uomini e divorava animali, alla pecora da lui riscattata perché non venisse venduta al mercato; dalle cicale che disturbavano la predica, agli uccelli che si fermavano attenti ad ascoltare Francesco; dal leprotto che si rifugiava in grembo a lui, al falco che lo svegliava all'alba per la preghiera.
Ad introdurre il brano, la deliziosa suite "Gli uccelli" di Respighi che dà voce musicale alle creature volatili tanto amate da Francesco, per concludere infine con il "Valzer dei fiori" dallo "Schiaccianoci" di Čajkovskij, dove la natura, lieta e festosa, incede leggera a ritmo di danza.
Un concerto accattivante e piacevole, dedicato dalla Form al Poverello di Assisi in occasione dell'ottavo centenario della Regula Bullata e del presepio di Greccio, per ritrovarsi insieme in allegria, aspettando il Natale.
I ragazzi di coach Cacchiarelli sono caduti sabato alla Palestra Fratelli Cervi contro la capolista del Girone B per 3-0. Dopo una serie di prove in crescendo è arrivato lo stop per la Axore, che lotta ma si lascia sfuggire due set, mentre nel terzo c’è solo Falconara, che si conferma una squadra in forma e di qualità. I biancorossi restano quindi a 14 punti in quarta posizione e si apprestano a sfidare San Benedetto nella gara di Coppa Marche in programma mercoledì per i Quarti di Finale.
La gara è iniziata bene per la Axore, che ha presto il comando del gioco: i ragazzi si sono dimostrati ordinati in fase di break e sono riusciti a scappare conquistando un buon vantaggio fino più di metà del set. I biancorossi hanno però sofferto la reazione di Falconara, brava ad alzare la pressione in battuta e arrivare ai vantaggi, dove ha avuto la meglio, 24-26.
Il secondo set è cominciato a parti invertite: sono partiti bene gli ospiti e stavolta è stata la Axore a rimontare, anche grazie all’aiuto dei ragazzi entrati dalla panchina. Il set è rimasto combattuto fino alla fine, con diverse occasioni mancate per i biancorossi di chiuderlo a proprio vantaggio, Falconara si è quindi presa il doppio vantaggio, 22-25. Nel terzo set è mancata invece la reazione da parte della Axore: la squadra ha accusato il colpo dopo due set sfuggiti nel finale e gli ospiti hanno preso il controllo del gioco, gestendo con esperienza fino al 16-25 che ha confermato la vittoria.
Avete incontrato la squadra più in forma del girone e per due set siete rimasti più che in partita, “Dispiace soprattutto perché è mancato il giusto approccio mentale”, spiega coach Cacchiarelli, “Nel primo set abbiamo ceduto troppo quando loro hanno cominciato a forzare la battuta mentre sul finire del secondo abbiamo commesso troppi errori e lasciato la possibilità a Falconara di superarci. Soprattutto abbiamo mollato nel terzo set e questo non deve accadere. Oltre ad aspetti tattici e tecnici sui quali sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare, non ci possiamo permettere di entrare in campo con uno spirito così remissivo contro la prima del girone".
"Questa è una cosa che è bene che i ragazzi capiscano immediatamente. In certe partite è necessario mettere in campo qualità caratteriali, individuali e di squadra, oltre che quelle tecniche e se ci si limita a fare il compitino contro queste squadre attrezzate contro le quali vogliamo arrivare a competere, il risultato non sarà certo quello sperato”. La squadra potrà subito reagire però, mercoledì c’è la Coppa Marche, “Sono contento perché non avremo tanto tempo per piangerci addosso. San Benedetto sta dominando il proprio girone ed è ancora imbattuta, sarà l’occasione perfetta per testare proprie le qualità caratteriali di cui parlavo e vedere la risposta dei ragazzi”.