Una serie di indagini dei carabinieri di Castelraimondo ha portato alla luce una complessa rete di prestanome utilizzata per facilitare furti in appartamento e rendere difficile l’identificazione dei responsabili. L’operazione è scattata nella tarda serata del 27 settembre, quando i militari hanno intercettato una Ford Focus sospetta durante un controllo del territorio.
L’auto, apparentemente abbandonata, era ritenuta essere utilizzata da pregiudicati coinvolti in furti in abitazione. L’intervento dei carabinieri ha portato al rinvenimento di un armamentario da scasso: smerigliatrice angolare, trapani, un’ascia e un disturbatore di frequenze radio, noto come "jammer", un dispositivo in grado di bloccare i segnali radio, tra cui quelli utilizzati da sistemi di allarme e telefoni cellulari.
Mentre i militari eseguivano i controlli, un uomo, avvistato nelle vicinanze del veicolo, ha notato l’arrivo della pattuglia e si è dato alla fuga, riuscendo a dileguarsi nelle campagne circostanti. Nonostante la sua evasione, le indagini non si sono fermate: i carabinieri, infatti, sono riusciti a identificare cinque persone legate alla vicenda, tutte residenti a Milano. Due di queste sono di origini catanesi, due di nazionalità rumena e un albanese.
Le cinque persone sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. Secondo le indagini, gli indagati avevano agito come prestanome, intestando veicoli e polizze assicurative a loro nome ma destinati a veri colpevoli, che così potevano compiere i furti senza rischiare di essere identificati dalle forze dell’ordine. I veicoli circolavano quindi liberamente sul territorio, mascherando l’identità dei responsabili e ostacolando le indagini.
Oltre al favoreggiamento, gli indagati sono accusati di aver indotto funzionari del Pubblico Registro Automobilistico a registrare i veicoli a persone diverse dai veri utilizzatori e di aver convinto alcuni agenti assicurativi a stipulare polizze per veicoli intestati a soggetti diversi. Un’operazione che ha permesso di coprire in modo sistematico e organizzato le tracce dei criminali. L’indagine prosegue per individuare i responsabili dei furti, ancora non identificati, e per fare luce su eventuali altri membri della rete di prestanome.
Una CBF Balducci HR dal grande cuore fa suo il big match con Messina per 3-1 al Fontescodella nella quinta giornata di ritorno di Regular Season della Serie A2 Tigotà. Una vittoria preziosissima che permette alle maceratesi di risalire a -3 dal secondo posto (a quota 30) e di distaccare Brescia, ora quarta a -5 e prossima avversaria delle arancionere. Un successo arrivato tutto in rimonta, dopo il primo set perso, con un’ottima prestazione di squadra e il contributo di tutta la rosa: vinto il secondo, le ragazze di coach Lionetti piazzano una doppia zampata nei finali di terzo e quarto set, con 19 muri di squadra. MVP è la schiacciatrice Daniela Bulaich, top scorer arancionera con 19 punti, in doppia cifra anche Caruso (14 punti con ben 8 muri), Mazzon (13), Battista (12) e Fiesoli (11). Per Messina non sono sufficienti i 21 punti di Diop, top scorer del match.
Grande equilibrio fino a metà del primo set, poi la battuta di Messina (3 ace) con Diop e Rossetto scava il break nel cuore del parziale fino al 15-22, le siciliane ricevono e attaccano con percentuali migliori, non bastano i 5 muri arancioneri (19-25). Reazione maceratese nel secondo set: Bulaich (7) e Caruso (5) spingono la CBF Balducci sull’1-1 (25-20), grazie anche a 5 muri e un attacco che sale al 40%. Il terzo set si decide tutto nella parte finale: dal 16-19 le arancionere infliggono un maxi parziale di 9-3 per il 25-22 finale, con Fiesoli sugli scudi con 9 punti nel set (58% in attacco). Succede la stessa cosa nel quarto set: Messina non capitalizza il 17-21 e Macerata trova le risorse per un'altra rimonta, con muro e battuta protagonisti per il 25-23 finale che fa esplodere gli oltre 700 spettatori del Fontescodella.
LA PARTITA
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede schiera Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Carraro, Caforio libero.
Il servizio di Mason scava subito un break per Messina con la ricezione arancionera in difficoltà (1-4), Bulaich ferma Diop (3-4) e Mazzon mura Olivotto (4-4), terzo muro consecutivo con Bonelli e CBF Balducci HR avanti 5-4. Battista passa (7-6), Decortes mura Mason (9-7), arriva l’errore di Caruso (9-9), Decortes c’è in attacco (10-9). Diop contrattacca il 10-11, poi Caruso la ferma (11-11), Bulaich lavora il colpo per il 13-13, arriva il controsorpasso arancionero sull’errore di Modestino (14-13). L’ace di Diop rilancia le siciliane (14-15), Battista non trova il tocco del muro (14-16), Modestino va a segno (14-17), Rossetto ferma Decortes e Messina va a +4 (14-18) sempre sul turno al servizio dell’opposta. Battista sblocca la situazione da posto quattro (15-18) ma Rossetto piazza l’ace del 15-20, Mason mette già anche il 15-21. Entra Busolini per Caruso al centro, l’Akademia Sant’Anna continua a spingere al servizio (15-22), c’è anche Fiesoli per Battista, l’errore di Mason vale il 18-23 ma il set si chiude sull’errore in battuta maceratese, 19-25.
Nel secondo set la CBF Balducci HR parte bene e con Bulaich e Mazzon guadagna il 5-2, Decortes sbaglia la pipe (5-4) e Diop mette l’ace del 5-5. La CBF Balducci HR non sfrutta un contrattacco e Messina ne approfitto con l’ace di Modestino (7-8), due muri di Caruso rilanciano le arancionere (9-8), Mazzon chiude una grande azione sempre a muro (11-10, c’è Fiesoli per Decortes in campo), Bulaich allunga col contrattacco del 12-10 ma Modestino ferma subito Battista (12-12). Mazzon a filo rete firma il 14-12, Rossetto non passa (15-12) e ancora Mazzon mette il 16-12, Rossetto sbaglia ancora (17-13), Bonafede inserisce Bodzeva al posto di Diop. Caruso mura Mason (19-15), Bulaich inventa il colpo del 21-16, sempre l’argentina firma altri due punti per il 23-17. C’è Babatunde per Olivotto nel Messina, Fiesoli mette il 24-18, chiude Mazzon 25-20.
Altra bella partenza arancionera nel terzo set: 4-0 sul turno al servizio di Caruso con Fiesoli (rimasta in campo per Decortes) protagonista, Messina (con Babatunde e Vernon in campo) risale con i colpi dell’americana fino al 5-5, proprio lei mura anche il 5-6. Mazzon c’è in fast (6-6), Battista trova il break del 9-8, Rossetto tira out ed è 10-8, Diop rimedia con due ace consecutivi per il 10-11, Fiesoli piazza l’11-11. Un errore arancionero porta l’Akademia sul +2 (11-13), Vernon non trova il tocco del muro (13-14), Battista tiene lì le maceratesi (14-15 e 16-17) fino al contrattacco di Rossetto del 16-19. Fiesoli mette due punti consecutivi (18-19) e anche il contrattacco del 20-20 dopo il servizio efficace di Morandini, arriva pure il muro di Bulaich (21-20), entra Mason per Vernon. Mazzon a filo rete fa 22-20, Fiesoli va ancora a segno (23-21), Bulaich contrattacca (24-21), Diop sbaglia ed è 25-22.
Quarto set ancora con la CBF Balducci HR in gran spolvero (5-2 con Bulaich), Messina torna sul 5-4 col muro di Modestino ma Battista mette il 7-5, Bulaich va a segno per il 9-7. Bonelli aggancia a filo rete il 12-9, Modestino contrattacca (12-11), c’è l’ace di Diop per il 12-12, Mazzon ferma Modestino (13-12). Diop porta Messina sul 13-14, Fiesoli mette giù il 15-15, Mason mette il 15-17 poi Caruso mura il 16-17. Mason col servizio porta l’Akademia sul 16-19, Diop ferma Bulaich (17-21), Mazzon contrattacca il -2 (19-21). Battista va (20-22), entra Allaoui al servizio, c’è l’invasione Messina (21-22), Battista ancora mette giù il diagonale del 22-22. Caruso mura due volte (23-23 e 24-23), l’ultima palla va a Battista che firma il mani out che fa esplodere il Fontescodella.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA 3-1 (19-25 25-20 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 14, Decortes 5, Bulaich Simian 19, Mazzon 13, Bonelli 2, Battista 12, Bresciani (L), Fiesoli 11, Morandini, Busolini, Allaoui. Non entrate: Orlandi (L), Sanguigni. All. Lionetti.
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 1, Mason 11, Olivotto 5, Diop 21, Rossetto 13, Modestino 8, Caforio (L), Babatunde 4, Vernon 4, Bozdeva. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L). All. Bonafede.
ARBITRI: Galteri, Candeloro.
NOTE - Spettatori: 710, Durata set: 24', 24', 28', 33'; Tot: 109'. MVP: Bulaich Simian.
Domani, dalle 17:00 alle 19:00, il Castello Svevo di Porto Recanati si trasformerà in un luogo incantato per l’ultimo evento natalizio, "Ti Porto...La Befana". Un pomeriggio ricco di sorprese e magia, pensato per stupire grandi e piccini.
La festa si aprirà con uno spettacolo emozionante di danza aerea: due artisti circensi incanteranno il pubblico esibendosi con grazia su tessuti e attrezzi sospesi, regalando momenti di pura poesia. Contemporaneamente, i più piccoli potranno divertirsi con attività di animazione, truccabimbi e palloncini modellabili.
Alle 18:00, il momento più atteso: la Befana scenderà con grande spettacolarità dalle mura della torre del Castello Svevo. Una volta a terra, si trasformerà in una Befana sui trampoli, pronta a distribuire caramelle a tutti, concludendo il pomeriggio in un’atmosfera dolce e gioiosa.
Alle 19:00, la Befana consegnerà una pergamena con i nomi dei vincitori del Contest Fotografico "Natale a Porto Recanati". I vincitori saranno premiati con premi offerti dal Gruppo Mosconi/Thun, dal Bar Gelateria Guido 1970 e dal Bar Gelateria Giorgio.
Anno nuovo, vecchie tradizioni in campionato per il Chiesanuova che apre il 2025 superando 1-0 l'Atletico Mariner. Dopo due settimane di stop e la delusione della finale di Coppa Italia, i biancorossi non steccano la prima del girone di ritorno e centrano la 9° vittoria. Tre punti che fanno 32 in totale, ri-agganciato al secondo posto il K-Sport rosicchiando qualcosina alla Maceratese, primatista ora con 3 lunghezze di vantaggio.
A decidere la sfida del “Sandro Ultimi” la rete di Persiani sul finire del primo tempo, poi la gara è rimasta aperta ma solo a livello di risultato, perchè sul sintetico i ragazzi di Mobili non hanno rischiato praticamente mai. Curiosamente era finita 1-0 anche all'andata. Gli ascolani invece restano penultimi a 9 punti, il team di Puddu comunque non ha sfigurato, non ha fatto barricate ed è sempre stato mentalmente in partita. Eccellente l'esordio del difensore francese Kiwobo. Buona la direzione di Tarli, pochi fischi anche se forse troppa indulgenza tanto da non estrarre alcun cartellino.
Cronaca
Con Sbarbati reduce dalla bronchite, nel 4-3-3 di Mobili cambiano gli interpreti e debuttano dal 1' gli acquisti dicembrini Palladini e Vitucci, quest'ultimo tra i migliori assieme all'insuperabile coppia Canavessio-Monaco. Ospiti col 4-4-2 e Napolano ad agire da playmaker. In avvio non accade granché, quindi al 15' primo squillo con Tanoni che va coast to coast e al limite scarica a Mongiello, destro a giro e sfera appena alta. Il Chiesanuova insiste, al 17' doppia chance per Vitucci, il secondo tiro è altissimo. Dopo una ventina di minuti in equilibrio, con Kiwobo che fa vedere la sua prestanza fisica, la gara si riaccende al 39' quando in contropiede Mongiello trova Persiani che calcia di prima e il 2005 Amato vola per il corner. Proprio sugli sviluppi, gran giocata di Vitucci che se ne va in dribbling, assist a Palladini che calcia, Amato ribatte ancora ma stavolta c'è il tap-in vincente di Persiani.
Secondo tempo. La ripresa comincia con gli ospiti vivaci e a caccia del pari. Subito mischia insidiosa davanti a Ajradinoski, poi al 12' girata alta di Cialini. Il Chiesanuova si sfilaccia un po' e non è preciso come altre volte, però avrà più occasioni per il bis. Al 29' da corner, colpo di testa di Tempestilli e ancora reattivo Amato. Al 34' Vitucci si destreggia bene al limite prova la sorpresa sul primo palo, il portiere ci arriva pure stavolta. Il Mariner inizia a ricorrere sistematicamente al lancio lungo ma di fatto l'unico brivido per il Chiesanuova è auto-prodotto, colpo di testa di Canavessio e Ajradinoski evita guai. Con più spazi i biancorossi potrebbero raddoppiare ma non ci riescono neanche al 46' quando, su gran giocata dal fondo del neoentrato Sbarbati, Palladini calcia sul solito Amato.
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli, Palladini, Canavessio, Monaco, Pasqui (44'st Tacconi), Tanoni, Vitucci (35'st Sbarbati), Mongiello (22'st Russo), Persiani. All. Mobili
Atletico Mariner: Amato, Marucci, Di Filippo, Ambanelli (8'st Oddi) Aliffi (41'st Bonifazi), Kiwobo, Lalaj (27'st Bontempi), Picciola (35'st Ricci), Rodriguez, Napolano, Cialini. All. Puddu
Arbitro: Tarli di Ascoli
Rete: 41' Persiani
Note: corner 3-2; recupero 0' e 5'
La Civitanovese inaugura il nuovo anno e il girone di ritorno con un pareggio a reti bianche contro L'Aquila, una delle squadre più accreditate del campionato. Davanti al pubblico amico dello stadio "Polisportivo", i rossoblù, alla prima di Stefano Senigagliesi in panchina, si sono dimostrati solidi e competitivi, reggendo l'urto degli abruzzesi e creando diverse occasioni pericolose, nonostante il risultato finale non si sia sbloccato.
La prima emozione della gara arriva già al 9', quando Buonavoglia, tra i più vivaci della Civitanovese, si libera di due avversari con una splendida azione personale ma spara alto sopra la traversa. Gli ospiti rispondono al 17' con un tentativo su calcio d'angolo di Sereni, che costringe Raccichini ad un intervento risolutivo per evitare il gol olimpico. La partita prosegue con continui capovolgimenti di fronte. Al 25' Maglione, ben servito da un cross calibrato di Gueli, spreca una ghiotta occasione nell'area piccola. Poco dopo, è Bevilacqua per la Civitanovese a tentare la fortuna, ma Michielin non si fa sorprendere. L'opportunità più clamorosa per i padroni di casa arriva proprio sul finire del primo tempo: una punizione ben calciata da Visciano sfiora il palo, complice una deviazione della barriera.
La ripresa si apre con una Civitanovese più intraprendente. Al 49' Buonavoglia mette ancora alla prova Michielin, che risponde presente. Al 62', un errore del portiere aquilano su un retropassaggio rischiando di costare caro, ma Macarof non riesce a centrare il bersaglio. L'Aquila prova a ribaltare l'inerzia del match. Al 65' Belloni sfiora il gol in acrobazia, mentre poco dopo Sereni impegna Raccichini con un tiro potente, sventato dal numero uno civitanovese con una parata decisiva. Gli ospiti aumentano la pressione nel finale, ma la difesa della Civitanovese tiene. All'81' Belloni ha una grande occasione su corner, ma Raccichini si supera ancora una volta, salvando il risultato anche al 90' con un miracolo sulla conclusione dalla distanza di Giandonato.
Il triplice fischio sancisce uno 0-0 che lascia un po' di amaro in bocca a entrambe le squadre, ma un pareggio contro una squadra accreditata come L'Aquila è sicuramente un buon punto d'inizio per Mister Senigagliesi.
L’Eurosuole Forum si conferma un fortino anche agli albori del 2025 grazie all’undicesimo successo stagionale in altrettante partite tra campionato, Challenge Cup e Coppa Italia. La Cucine Lube Civitanova inizia l’anno solare con una vittoria cruciale contro Rana Verona con il massimo scarto (27-25, 25-19, 25-14) nel 4° turno di ritorno della Regular Season tra le mura amiche. Un successo che consente ai biancorossi di portarsi a +3 sugli scaligeri in classifica. Spettacolo del tifo al Palas con oltre 120 tifosi ospiti e il pienone nel settore di Lube nel Cuore.
La Lube supera indenne i momenti di difficoltà nel finale del primo set e nella prima parte del secondo parziale, poi diventa padrona del campo e delle statistiche con 11 ace a 5, 12 muri a 4 e un attacco più costante. Premiato MVP il biancorosso Boninfante, che manda in doppia cifra Loeppky (11 punti con 3 ace) e Bottolo (13 punti con 2 ace e 3 muri), top scorer come il veronese Keita (3 ace e 1 muro), unico in doppia cifra nella formazione ospite.
Nel primo set la Lube è più solida in ricezione e controlla il gioco in attacco portandosi avanti pure di 5 lunghezze, ma nel finale Verona si rifà sotto (23-23) e serve un grande Bottolo al servizio (7 punti con 2 ace e 2 muri) con tanto di ace finale alla seconda palla set, inframezzata da un set ball sprecato da Verona, in cui si segnala Keita con 7 punti (27-25). Il secondo set, vinto dalla Lube 25-19, passa per la rimonta ottenuta con la serie al servizio di Loeppky, autore di sei punti, di cui tre quasi consecutivi dai nove metri (15-14). Decisivo l’allungo con i due ace di Gargiulo (21-18). Il terzo e ultimo atto si chiude 25-14 e segna il dominio biancorosso a muro (6-0) e in attacco con l’ispirata diagonale composta da Boninfante e Dirlic (7 punti nel set).
La gara nel dettaglio
Cucine Lube Civitanova con Nikolov in panchina e Podrascanin dentro solo nel finale. Biancorossi al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Ottimo l'ingresso in corsa di Dirlic. Verona, priva dell’indisponibile Dzavoronok dispone con la diagonale composta da Abaev e Keita, Mozic e Sani, Cortesia e Zingel al centro, l’ex biancorosso D’Amico nel ruolo di libero.
Buon avvio della Lube, puntuale in attacco e insidiosa in battuta. Dopo il primo tempo di Gargiulo, l’ace di Bottolo e l’errore scaligero, i biancorossi conducono 11-6. Gli ospiti si riavvicinano con l’ace di Sani (12-9). Si procede a strappi: Civitanova allunga con l’ausilio del Video Check (15-10), il team veneto torna in corsa dopo l’ace di Keita (15-12). Un diagonale out dei cucinieri rivitalizza i veronesi, che si riavvicinano con il solito Keita (17-16). Il primo tempo strozzato di Gargiulo e il muro di Lagumdzija su Keita danno il +3 alla Lube (20-17). Sul 22-19 Medei cambia diagonale: dentro Orduna e Dirlic. Un servizio sbagliato da una parte e l’ace di Keita dall’altra riaprono i giochi (22-21), ma il muro biancorosso fa esplodere il Palas (23-21). Verona non molla (23-23). Bottolo va a segno (24-23) prima del rientro della diagonale titolare, ma il servizio di Boninfante va a rete e Cortesia mura Gargiulo (24-25), che si riscatta subito (25-25). Verona riceve male e Keita non trova il campo (26-25), Bottolo mette la firma con l’ace finale (27-25).
Avvio di secondo set in salita per la Lube, sotto 9-13 dopo l’attacco vincente e l’ace di Keita. In attacco Medei si gioca la carta Dirlic. Dopo i 3 ace di Loeppky inframezzati dal muro di Chinenyeze Civitanova trova il sorpasso (15-14). Si lotta su ogni pallone. Il lungolinea di Dirlic consente ai cucinieri di restare con il naso avanti, i 2 ace di Gargiulo valgono il +3 (21-18). Sul muro di Boninfante e l’attacco di Loeppky non contenuto arrivano 5 palle set (24-19). Al culmine di un’azione rocambolesca Chinenyeze capitalizza la prima per il 25-19).
Nel terzo set Dirlic resta in campo e firma due muri in successione per il 6-2 che spinge Verona a cambiare Mozic con Chevalier, poi il mani out del 7-2. Rana Verona non si scoraggia mai, ma il gioco di Civitanova non cala di intensità e sul muro di Chinenyeze arriva il +6 (11-5). Prosegue il forcing di Dirlic (16-9). Cucinieri padroni del set e sugli spalti partono i cori per tutti. C’è spazio anche per Poriya al servizio e per Podrascanin al centro, con i biancorossi che vanno sul 21-13. L’ace di Boninfante chiude il match (25-14).
IL TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona (27-25, 25-19, 25-14)
CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Gargiulo 9, Loeppky 11, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov ne, Lagumdzija 4, Dirlic 7, Podrascanin, Bottolo 13, Tenorio ne. All. Medei
VERONA: Zingel 2, Cortesia 7, D’Amico (L), Abaev 1, Della Ventura (L) ne, Keita 13, Chevalier 3, Sani 5, Jensen ne, Spirito ne, Bonisoli ne, Vitelli ne, Mozic 5, Zanotti ne. All. Stoytchev
ARBITRI: Lot (TV) e Brancati (PG)
NOTE: durata 30’, 22’, 24’. Totale 1h 16’. Civitanova: errori al servizio 15, ace 11, muri 12, attacco 45%, ricezione 47% (27%). Verona: errori al servizio 11, ace 5, muri 4, attacco 37%, ricezione 45% (23%). Spettatori: 2.350. MVP: Boninfante
LE DICHIARAZIONI
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo sfoderato una prestazione tosta, sono davvero contento di come siamo stati in campo e soprattutto di come abbiamo affrontato i momenti di difficoltà. Come nel primo set, quando ci siamo fatti rimontare. In quel frangente la squadra è stata brava a non abbattersi, non si è innervosita, e ha nuovamente tirato fuori gli artigli, facendo suo il parziale. Stessa cosa nel secondo set, nel quale siamo stati noi a rimontare, con una bellissima serie in battuta di Loeppky. In casa abbiamo avuto un ottimo rendimento per tutta la stagione, adesso mi aspetto di vedere lo stesso in trasferta, cominciando da domenica prossima a Cisterna”.
MATTIA BOTTOLO: “Da parte nostra è stata una partita come ne capitano poche, nel senso che abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali, riuscendo a battere come volevamo nei momenti importanti e a difendere quando serviva. Siamo molto contenti e soddisfatti perché davvero quest’oggi abbiamo concretizzato sul campo tutto il lavoro svolto in allenamento”.
PETAR DIRLIC: “Tre punti importanti, una vittoria maturata grazie alla nostra grande prova al servizio. In casa riusciamo a esprimerci sempre molto bene in questo fondamentale, ora ci aspettiamo naturalmente di fare altrettanto nelle partite in trasferta. Il proposito per il nuovo anno? Vincere ogni partita che andremo a giocare. La testa è già rivolta alla sfida di domenica che giocheremo contro Cisterna”.
Inizia con un po’ di amarezza il 2025 della Maceratese. Non tanto per il pareggio, ma per come è arrivato, vale a dire dopo aver ribaltato il risultato contro un’Urbania che si conferma fra le squadre più interessanti del torneo, chiudendo sul risultato di 2-2 all'Helvia Recina.
Mister Possanzini lancia Marras dal primo minuto largo a destra. Dall’altra parte agisce Vrioni. Per il resto è l’undici visto nelle ultime uscite dei biancorossi. Nel primo tempo è la Rata a fare la partita e ad impensierire l’Urbania con alcuni cross pericolosi dalle fasce. Nonostante questo sono gli ospiti a sbloccare il risultato, con un’azione tutta in velocità che libera l’inserimento in area di Nunez, che di fronte a Gagliardini è freddo nel fare 1-0. I padroni di casa reagiscono all’istante, creando due palle gol importanti sulle quali Cognigni, prima di testa e poi in spaccata, non inquadra però la porta. Il capitano biancorosso non perdona però alla terza occasione, al termine di una bellissima azione orchestrata dai biancorossi: Bongelli inventa trovando il taglio di Marras che crossa forte sul primo palo e trova Cognigni che fa 7 in campionato e riporta il risultato sull’1-1 prima dell’intervallo.
La prima occasione della ripresa è per l’Urbania, con Gagliardini che al 7’ deve allungarsi per negare agli avversari il gol del vantaggio. Un minuto dopo l’occasione per passare avanti ce l’ha la Rata, con Ciattaglia che da pochi passi spedisce sul fondo. Al 13’ Mastrippolito raccoglie di testa da corner ma mette alto. Passa un minuto e Nannetti si supera dicendo due volte di no a Cognigni, con Nasic che poi chiude l’azione calciando a lato. La Maceratese continua a spingere e al 19’ trova il gol del 2-1: Cognigni gestisce alla grande una ripartenza aprendo bene su Vrioni che controlla, punta la porta e lascia partire un fendente dal limite dell’area. Nannetti tocca ma non basta. La palla si infila in rete, con l’attaccante ex Matelica che va ad esultare sotto la Curva Just.
L’Urbania prova a reagire e si riporta pericolosamente in avanti, tanto che al 31’ trova il gol del pareggio da corner. La traiettoria del cross scavalca Gagliardini e sul secondo palo sbuca Franca che fa 2-2. Proteste da parte del portiere biancorosso per una carica nei suoi confronti. Il gol subito smorza l’entusiasmo della Maceratese, che continua però a spingere alla ricerca del vantaggio. Ci provano Vanzan e Nasic da fuori ma in entrambi i casi calciano a lato. Al secondo di recupero Cognigni ha un’ultima occasione ma non riesce a deviare in rete un cross dalla destra.
Finisce in pareggio, con la Maceratese che rimane in testa ma vede assottigliarsi a +3 il vantaggio sulle inseguitrici K Sport Montecchio e Chiesanuova.
(Foto di Francesco Tartari)
Poco dopo le 15, i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco sono intervenuti sull'A14, direzione nord, all'interno della galleria Croce di San Benedetto, per uno scontro che ha coinvolto sette automobili nella corsia di sorpasso. Fortunatamente, tutti gli occupanti sono riusciti a uscire autonomamente dai veicoli. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti, tra cui alcuni ibridi e altri alimentati a metano. Il traffico ha subito rallentamenti, ma la corsia di marcia è rimasta aperta. Sul posto sono intervenuti anche la polizia autostradale e gli equipaggi del 118.
La solidarietà rende speciale l’Epifania per tanti bambini grazie alla generosità di I Com SpA, l’azienda multinazionale marchigiana, partner della Fondazione Ospedale Salesi ETS, che durante le festività natalizie ha donato più di 400 strumenti musicali Bontempi.Un grande gesto di generosità che ha regalato gioia e spensieratezza a tanti bambini che vivono un momento di difficoltà.
Gli strumenti musicali dopo essere stati donati ai bambini ricoverati presso il Dipartimento Materno Infantile Salesi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e alla Lega del Filo d’Oro, illumineranno l’Epifania dei bambini della Fondazione Don Gnocchi. Attraverso la musica delle tastiere, delle batterie e delle chitarre donate, i bambini vivono tutta la magia delle feste e sviluppano la loro creatività.
La musica è un inequivocabile linguaggio universale, capace di comunicare le emozioni e di unire cuori e menti, creando forti connessioni. “Crediamo che ogni bambino abbia diritto a un momento di spensieratezza e che la musica possa essere un mezzo potente per portare luce nelle vite di chi affronta situazioni difficili” dichiara Andrea Ariola, amministratore unico di I Com SpA azienda titolare del marchio Bontempi e presente in oltre 80 paesi del Mondo.
“La sinergia tra la Fondazione Ospedale Salesi ETS, imprese e strutture sanitarie è in grado di fare la differenza, portando solidarietà ai bambini e alle loro famiglie, un impegno che non si limita solo al periodo festivo – fanno sapere dalla Fondazione Ospedale Salesi ETS -, ma che prosegue durante tutto l’anno, per accompagnare con amore i piccoli pazienti nel loro percorso di guarigione, per affiancarli durante cure e interventi chirurgici, rendendo più lieve e meno traumatica la permanenza in ospedale: questa è la nostra missione, un’opera che portiamo avanti con passione e professionalità grazie alla solidarietà delle aziende partner che ci accompagnano ormai da anni”.
Confermato anche per il 2025 l’organico aggiuntivo per i Vigili del fuoco nelle aree colpite dal sisma del 2016 nel Lazio (Amatrice), nelle Marche e in Umbria.
A dare il nulla osta il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, dopo la richiesta del commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli in sinergia con il sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno Emanuele Prisco. Come nel 2024, gli organici maggiorati sono confermati per tutto l’anno, fino al 31 dicembre 2025.
“Una notizia attesa dai territori e che conferma la grande attenzione che Governo e Protezione civile riservano quotidianamente ai territori colpiti dal terremoto del 2016 – dichiara il Commissario Castelli -. Ricostruire e riparare vuol dire anche mantenere a livelli adeguati i servizi essenziali per la comunità. I vigili del fuoco sono fondamentali in aree caratterizzate da una grandissima presenza boschiva e da importanti fenomeni idrogeologici che vanno monitorati e governati nei casi d’emergenza. I presidi dei vigili del fuoco aumentano il livello di sicurezza delle comunità e pongono un freno allo spopolamento, facendo sentire in modo concreto la presenza dello Stato. Questa è una delle misure che il Governo Meloni sta attuando per sostenere fattivamente i Servitori dello Stato, che colgo l’occasione di ringraziare per l’impegno profuso nei territori del sisma fin dalla primissima emergenza. Voglio ringraziare inoltre in modo particolare il Sottosegretario Prisco e il Capo Dipartimento Ciciliano, con cui abbiamo condiviso questo risultato che va, come sempre, a favore dell’Appennino centrale. Il 2025 è un anno chiave per la ricostruzione, andiamo avanti con fiducia e determinazione”.
La SiConTe Attila Basket trionfa nel derby rivierasco contro la Virtus Basket Civitanova, imponendosi con un netto 74-49 nel secondo anticipo della 17a giornata del Girone E di Serie B Interregionale. Una prestazione dominante, soprattutto nell'ultimo quarto, in cui gli arancioblù portorecanatesi hanno surclassato gli avversari con un parziale di 21-5, consolidando la loro ottima posizione in classifica.
Con questa vittoria, l'Attila firma il sesto successo nelle ultime sette partite disputate, di cui quattro consecutive sul parquet di casa, confermando il proprio momento di forma straordinario. Dall'altro lato, la Virtus Civitanova sprofonda in una crisi sempre più evidente: terza sconfitta consecutiva e ottava battuta d'arresto nelle ultime nove gare.
I protagonisti del match per l'Attila Junior Basket sono stati Caverni, autore di 15 punti, seguito da Gamazo e Montanari con 13 punti ciascuno, e Ciribeni con 12. Per la Virtus Civitanova, solo Odigie e Fofana sono riusciti a raggiungere la doppia cifra, segnando rispettivamente 11 punti ciascuno.
La partita si è decisa nella seconda metà, quando Porto Recanati ha alzato il ritmo sia in attacco che in difesa, neutralizzando completamente gli avversari. Il dominio fisico e tecnico degli arancioblù si è manifestato nel quarto periodo, trasformando il derby in una cavalcata trionfale davanti al pubblico di casa.
Grazie a questa vittoria, l'Attila continua a correre verso le zone alte della classifica, dimostrando di essere una delle squadre più solide e in forma del campionato. Per Civitanova, invece, il momento difficile sembra non avere fine: la squadra dovrà trovare presto una reazione per risollevarsi da una stagione finora deludente.
(Photo Credit Alfonso Alfonsi)
Grave incidente stradale nella notte a Matelica, in località Colli, dove una minicar con a bordo due minorenni ha finito la propria corsa contro un albero. L'allarme è scattato intorno alle 3, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e i carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, su cui viaggiavano un 16enne e un ragazzo di 17 anni, è uscita di strada autonomamente, andando a impattare contro un albero. Non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro.
Entrambi i giovani sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale. Il 16enne, il più grave, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Torrette di Ancona, mentre il 17enne è stato ricoverato presso l’ospedale di Camerino.
Le autorità stanno indagando per chiarire le cause dell’incidente, mentre il veicolo è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco di Camerino.
Artigiano vittima di phishing: truffa da 39.900 euro sventata in extremis. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Treia, è stato identificato e denunciato un uomo di 36 anni, originario della Costa d’Avorio e residente a Prato, già noto alle forze dell’ordine, con l'accusa di tentata truffa aggravata.
L’indagine ha preso avvio da una querela sporta nei mesi scorsi da un artigiano del luogo, che si era accorto di un tentativo di raggiro telematico ai suoi danni. Gli investigatori hanno scoperto che l’indagato, attraverso tecniche di phishing, era riuscito a ottenere le credenziali bancarie del denunciante.
Con queste informazioni, l’uomo aveva effettuato un accesso illecito al conto corrente della vittima, tentando di disporre un bonifico di ben 39.900 euro a suo favore.
Fortunatamente, il sofisticato sistema di sicurezza adottato dall’istituto di credito ha fatto scattare un’allerta, consentendo all’artigiano di bloccare immediatamente la transazione. Questo intervento tempestivo ha impedito che il denaro venisse trasferito e ha permesso alle autorità di avviare rapidamente le indagini. L'uomo, già noto per precedenti episodi analoghi, è stato deferito all'autorità giudiziaria.
L'Asd Gagliole C5 conquista la sua seconda finale di Coppa Italia Marche consecutiva, al termine di una sfida molto equilibrata. I "galletti" hanno la meglio del Pietralacroce per 3-1 mettendo in campo tanto cuore fino all'ultimo minuto. Il match è stato fin dall'inizio combattuto, in un primo tempo abbastanza bloccato con poche occasioni da mbo le parti.
Più cinico il P73, che con Frezzotti sblocca il risultato al 14'. I ragazzi di mister Mirko Rossini provano ad acciuffare il pari ma sbattono contro l'attenta retroguardia dorica e le parate di Ferrucci. Stesso canovaccio nella ripresa: i "galletti" non riescono a sfondare e gli uomini di mister Giordano provano a colpire in ripartenza.
Dopo otto minuti della ripresa i dorici arrivano al quinto fallo ma i rossoblù non riescono ugualmente a trovare il gol. Il momento chiave del match è al 16' quando il Gagliole piazza un uno-due micidiale, prima con il preciso fendente di Lo Giudice e poi con il chirurgico tiro libero di Ferjani, visto che nel frattempo i dorici erano arrivati al sesto fallo.
Finale palpitante con il P73 che passa con il quinto di movimento ma da una palla persa in attacco Lo Giudice, dalla propria area, riesce ad insaccare la rete del 3-1 a 2 minuti dal termine. Il gol di fatto decide le sorti del match e regala il passaggio alla finalissima ai "galletti" dove potranno cercare nuovamente di difendere lo scettro conquistato nel 2024.
P73 PIETRALACROCE - ASD GAGLIOLE C5 1-3 (1-0 pt)
P73 PIETRALACROCE: Ferrucci, Falco, Frezzotti, Gasparroni, Giordano, Lombardi, Lorenzini, Loreti, Ninfadoro, Rahali, Storari, Scacciaferro. All. Giordano
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Calisti, Occhiuzzo, Pupilli, Ocharan, Lo giudice, Largoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin, Valeri. All. Rossini
Arbitri: Bavaro e Leoni
Reti: 14' Frezzotti // 16' st Lo Giudice, 17' st Ferjani, 18' st Lo Giudice.
Note: Ammoniti: Giordano, Lombardi, Rahali, Gasparroni, Ferjani. Espulsi: 19' st Ferjani dalla panchina
Un giovane scout, minorenne, è stato colto da un malore durante un campo sul Monte Revellone, nel territorio della provincia di Ancona. L’incidente ha richiesto l’intervento immediato del soccorso alpino, allertato dalla stazione di Ancona.
Un team di tecnici del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) ha raggiunto il gruppo sul luogo dell’accaduto, stabilizzando e assicurando il ragazzo su una barella per consentirne il trasporto in sicurezza. Nel frattempo, altri soccorritori si sono occupati di accompagnare a valle gli altri membri del gruppo, garantendo che tutti fossero al sicuro.
Il giovane è stato trasportato lungo il sentiero mediante la tecnica della barella portantina, una manovra che richiede grande esperienza e coordinazione. Una volta raggiunta una zona accessibile, il ragazzo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 per ulteriori accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno collaborato alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area.
Finisce come all’andata, con un secco e perentorio 2-0 con il quale la prima della classe sbriga la “pratica” Cluentina grazie ad un secondo tempo da lustrarsi gli occhi. Troppa la differenza qualitativa – ma anche quantitativa – tra le due rose per aspettarsi una gara equilibrata e aperta fino all’ultimo.
Eppure il primo tempo è stato piuttosto equilibrato, con i biancorossi pericolosi al 7' con un splendida occasione per Monserrat, che lanciato da Mancini, entra in area e spara su Febbo in uscita bravo a coprire il suo palo. Cluentina poi agevolmente in controllo sulla manovra degli ospiti, che sono efficaci fino all’ultimo passaggio e poi difettano di concretezza. Trodica, dunque, blandamente pericoloso con Susic al 13’ con un colpo di testa sul fondo e al 16’ e al 42’ su calcio di punizione.
La ripresa è completamente diversa e si apre con il gol del vantaggio ospite realizzato da Chornopyshchuk, bravo a deviare di testa in rete a due metri dalla porta un traversone perfetto di Merzoug dalla fascia sinistra (47’). Subito dopo il gol mister Buratti opera tre sostituzioni ed inserisce Marcaccio, Bonvin e Candia: intuizione vincente giacché al 68’ Candia avvia una ripartenza e serve Bonvin il quale trova Marcaccio al limite dell’area che, con una conclusione all’incrocio dei palli, supera Rocchi per la seconda volta. Da questo momento in poi la gara si trasforma in un monologo biancoazzurro con occasioni a ripetizione: al 71’ Ciaramitaro si fa murare da Menghini una conclusione da distanza ravvicinata, al 75’ Voinea letteralmente incespica su un goloso pallone offerto in cross da Giovannini, al 79’ tocca a Bonvin sprecare la palla del terzo gol al termine di un’azione del tutto simile alla precedente e, infine, all’88’ è bravissimo il portiere Rocchi a respingere una potente conclusione dal limite di Voinea.
Finisce con i tifosi del Trodica che festeggiano i propri beniamini e la Cluentina a leccarsi le ferite, pur consapevole che la rincorsa salvezza non sarebbe iniziata di certo oggi contro un avversario meritatamente in testa alla classifica.
Inizia nel migliore dei modi il 2025 della Belfortese, che serve un poker all'Elite Tolentino nel derby della quattordicesima giornata del girone C di Prima Categoria.
Mattatore assoluto della gara è stato il bomber biancorosso Emanuele Castellano, autore di una magnifica tripletta. L'ex Settempeda ha aperto le marcature al 13', con un sinistro chirurgico a tu per tu col portiere avversario. Il raddoppio è arrivato al 21' con Selita, bravo a spingere di testa in rete un cross da palla ianttiva. La rirpesa si è aperta col il secondo gol di Catellano al 51', al termine di una bella azione personale. Al 63' la Belfortese ha calato il poker definitivo, con la tirpletta personale del suo numero 10, che si conferma top player assoluto della categoria.
La squadra di Mister Casoni torna dunuqe alla vittoria casalinga dopo il brutto stop contro il Portorecanati e si porta così a 22 punti, a -1 dalla zona playoff. Esce sconfitto e rimane al settimo posto quota 19 punti invece l'Elite Tolentino.
Con un comunicato stampa le società GLS Dorica e Portuali Dorica comunicano che, in considerazione del grave incidente che si è verificato questa mattina a Torrette, in prossimità del campo sportivo Stefano Giuliani, l'attività sportiva, prime squadre e settore giovanile, è sospesa fino a nuove comunicazioni.
Contestualmente la gara di Eccellenza tra Portuali Dorica e Sangiustese in programma domani, domenica 5 gennaio 2025, alle 15, è rinviata a data da destinarsi".
Il nuovo anno inizia al meglio per la Settempeda che brinda ad un successo netto e convincente conquistato sul sempre insidioso e difficile campo di Cascinare. La Settempeda passa con autorità, personalità e mostrando un ottimo calcio(numerose le occasioni create) trascinata da un grande Pagliari che, oltre a segnare il rigore che sblocca il punteggio, guida con maestria la squadra giostrando in ogni zona del campo. Bene nel complesso anche tutti gli altri biancorossi fra cui spiccano il solito Farroni, ancora in gol, e un volitivo Cappelletti, anche lui a bersaglio. Elpidiense invece apparsa in difficoltà per gran parte del match, timida reazione nella seconda parte della ripresa, ma incapace di trovare giuste contromisure per tenere testa ad un rivale oggi migliore e più forte. Settempeda che compie un altro passettino verso le zone nobili della classifica; Elpidiense in piena zona play out e che sarà chiamata a lottare per ottenere la salvezza.
Riparte dopo la sosta il torneo di Promozione e la Settempeda è chiamata ad affrontare la trasferta di Cascinare. Elpidiense con la formazione migliore; Settempeda con la novità Pettinari fra i pali, all’esordio, e la scelta porta mister Ciattaglia ad inserire un under in campo e allora viene scelto Boldrini(prima da titolare) che agisce sulla sinistra con Montanari confermato nei tre di difesa dove Palazzetti fa il centrale(Mulinari è in panchina). Pronti via e Settempeda subito con personalità e con il comando del gioco in mano. Al 5’ ospiti pericolosi con una palla in profondità sulla destra dell’area dove Farroni elude Tomba in uscita uscita per poi crossare in mezzo con Rango che controlla e va al tiro in diagonale. Palo pieno. Poco dopo Montanari su punizione vede il sinistro fermato in due tempi da Tomba. Ripartenza Settempeda al 24’ con pallone lungo per Cappelletti che vede in mezzo Pagliari che controlla e calcia di sinistro. Rasoterra largo.
Al 26’ azione manovrata dei biancorossi: palla a Farroni in area, dribbling secco per passare fra due difensori, uno di questi ovvero Cannoni entra sul numero 20 che va giù. Per l’arbitro è fallo e conseguente rigore. E’ Pagliari ad andare sul dischetto. Piatto destro preciso nell’angolino basso alla destra di Tomba e Settempeda in vantaggio. E’ il minuto 36 quando Quadrini effettua un gran bel cross da destra che spiove davanti alla porta di Tomba dove Cappelletti, tutto solo, manca però la deviazione di testa. Altra ripartenza biancorossa costruita da Pagliari che prende palla in scivolata in difesa e va in avanti per poi allargare verso destra a Cappelletti che appoggia al limite per lo stesso Pagliari che calcia a giro. Facile per Tomba fermare il tiro. La ripresa comincia con un’altra grande chance per la Settempeda: Rango fa viaggiare Cappelletti sulla fascia destra, pallone a centro area dove Dolciotti tutto solo si coordina per andare a colpire al volo,ma fuori equilibrio non trova l’impatto giusto con la sfera che si perde sul fondo. Al 7’ ennesima ripartenza biancorossa, questa volta letale, con Cappelletti che fa proseguire Farroni che entra in area per poi piazzare il destro sul primo palo trovando impreparato Tomba che tocca la sfera ma non a sufficienza per deviare fuori dallo specchio.
Pallone che sbatte sul palo interno e poi entra in porta. Occasione Elpidiense poco dopo con l’appena entrato Tempestilli che sfiora di testa da pochi passi non trovando però la giusta forza per impensierire Pettinari. Subito dopo ancora in azione Cappelletti che scodella in area un pallone morbido che Pagliari completamente libero sul dischetto gira di prima intenzione di contro balzo mettendo però alto. Il terzo gol ospite è nell’aria e infatti giunge pochi secondi dopo. Protagonista Cappelletti che, dopo un gran controllo a seguire, si presenta da solo davanti a Tomba e lo supera con un preciso diagonale rasoterra sul palo lontano.
Sembra tutto facile e archiviato per gli ospiti ed invece a sorpresa l’Elpidiense trova la rete: minuto 22 con lancio in verticale che coglie di sorpresa D’Angelo che viene anticipato da Cingolani che preso il vantaggio arriva davanti a Pettinari per poi superarlo con un destro preciso. Sullo slancio della rete i locali ci provano con orgoglio e volontà sfruttando anche un evidente calo di attenzione dei biancorossi che forti del vantaggio rallentano i ritmi. In realtà non arrivano occasioni per i fermani, da segnalare le proteste per un contatto nell’area biancorossa che poteva dare un penalty, ma per il resto non sono da segnalare episodi particolari e piano piano i rossoblù perdono convinzione e forza. Gli ultimi minuti così passano senza affanni per la Settempeda che alla fine gestisce bene e porta a casa tre punti più che meritati.
Elpidiense Cascinare – Settempeda 1-3
Marcatori: pt 27’ Pagliari su rigore; st 7’ Farroni, 15’ Cappelletti, 22’ Cingolani
Elpidiense Cascinare: Tomba, Trinetta, Tartabini, Calvagni(1’st Recchioni), Salvati, Cannoni, Catinari(11’st Tempestilli) , Di Donato(1’st De Martino), Cingolani, Marozzi(18’pt Conte), Marcelli(11’st Amadio). A disp. Liberati, Mancini, Massi, Foresi. All. Cannoni Guerrino
Settempeda: Pettinari, D’Angelo, Montanari, Pagliari, Palazzetti, Dolciotti, Quadrini(42’st Massini), Rango(21’st Salvatelli), Cappelletti, Farroni(19’st Perez)i, Boldrini(27’ Sfrappini). A disp. Bartoloni, Mulinari, Staffolani Edoardo, Staffolani Alessandro, Meschini. All. Ciattaglia
Arbitro: Crincoli di Ascoli Piceno; assistenti: Meo di Macerata e Censori di San Benedetto del Tronto
Note: ammoniti: Trinetta, Cannoni, Cappelletti, Tartabini, Conte, Marcelli, Salvati, Amadio, Palazzzetti. Angoli: 5-4. Recupero pt 2’, st 5’
Il 6 gennaio, a partire dalle ore 14.30, il borgo di Urbisaglia sarà protagonista di un evento speciale che unisce spiritualità, tradizione e arte. In occasione della Celebrazione della Santa Epifania, organizzata dalla Parrocchia di San Lorenzo con la collaborazione del Comune, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico vivente, dove verranno ripercorse le scene più suggestive della Natività.
La rievocazione, che prenderà vita nel cuore del borgo, coinvolgerà i cittadini e i visitatori in una serie di momenti iconici: dalla Nascita di Gesù alla Annunciazione, fino alla Venuta dei Re Magi. Ogni angolo del paese ospiterà una scena vivente, con figuranti in costume che daranno vita a queste storiche e significative rappresentazioni.
Oltre alla rievocazione, il programma prevede momenti di grande coinvolgimento per tutti i partecipanti: la piazza centrale di Urbisaglia sarà animata dalla musica dal vivo e dalle voci del Coro Joy Choir, che accompagneranno la celebrazione con canti tradizionali ed emozionanti melodie natalizie.
Questo evento, che unisce fede e cultura, rappresenta un’opportunità per riscoprire la bellezza e la spiritualità della nostra tradizione, stimolando l’intera comunità e i visitatori a partecipare con entusiasmo e condivisione.
“La rievocazione della Natività e della Santa Epifania è molto più di un semplice evento folcloristico, dichiara il sindaco Natalini Riccardo. E’ un’occasione di comunità che unisce diverse generazioni e rafforza il legame tra i cittadini di Urbisaglia. Le scuole locali, la Parrocchia San Lorenzo, le associazioni culturali e i gruppi di volontariato hanno lavorato fianco a fianco per preparare ogni dettaglio, dalla creazione dei costumi alla realizzazione delle scenografie, fino alla cura dei più piccoli particolari.”
Il Comune di Urbisaglia invita tutti a non perdere questa straordinaria occasione di vivere il Natale in un modo unico e coinvolgente, nel cuore del nostro affascinante borgo.