Approvato in Conferenza permanente, l'intervento per il restauro e il miglioramento sismico della Chiesa del Suffragio a Matelica, per un valore di quasi 550 mila euro. Si tratta di un edificio storico di rilevante valore artistico e culturale, conosciuto anche come Chiesa delle Anime Purganti o Chiesa della Sofferenza, risalente ai primi anni del 1700.
Il sisma del 2016 aveva provocato diversi danni alla struttura, tra cui lesioni alle pareti, danneggiamenti alla vela campanaria e crollo di parti decorative, che avevano messo a rischio la struttura compromettendone l’integrità architettonica.
"La Chiesa del Suffragio è un luogo caro alla comunità locale e il programma di ricostruzione delle chiese danneggiate dal sisma ha tenuto conto delle diverse sensibilità dei territori - ricorda il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. La grande collaborazione con le Diocesi, con il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale ricostruzione, restituisce finalmente i suoi frutti".
L'intervento approvato in Conferenza permanente prevede riparazioni specifiche come il cuci-scuci delle lesioni, la cerchiatura del tamburo della cupola, la ricostruzione parziale della vela campanaria, l'inserimento di catene e profili in acciaio per il rinforzo, oltre il rimontaggio degli elementi decorativi e interventi su parti non strutturali per restituire alla Chiesa del Suffragio il suo aspetto originario.
Violenza sessuale nei confronti di due minori: finisce in carcere un uomo di 73 anni. Questa mattina i poliziotti della Squadra Mobile di Macerata hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso nei confronti del 73enne residente in provincia condannato, in via definitiva in Cassazione, alla pena di 10 anni e due mesi di reclusione, per ripetuti episodi di violenza sessuale commessi nei confronti di due bambine che all’epoca dei fatti avevano un’età inferiore a dieci anni. Le due bambine erano figlie di amici di famiglia dell’uomo che per questo motivo aveva modo di avvicinarle.
All’uomo si è giunti dopo una delicata e complessa indagine condotta dalla Squadra Mobile di Macerata la cui tesi investigativa, al termine dell’attività, è stata pienamente condivisa dall’autorità giudiziaria.
A seguito dell’iter processuale, l’uomo aveva subito due condanne emesse dalla Corte D’Appello di Ancona pertanto, ritenuta la necessità di provvedere alla determinazione di una pena unica da porre a carico del condannato, la Procura della Repubblica del Tribunale di Macerata ha emesso nei confronti dell’uomo l’ordine di carcerazione. Il 73enne, al termine dell’attività, è stato associato alla casa di reclusione di Fermo.
Dopo ore d'apprensione è stata ritrovata in serata Anna Ivana Trottarelli, la 65enne scomparsa dalla zona del cimitero di Morrovalle nelle prime ore della mattinata di oggi. I soccorsi sono stati allertati verso le 12, quando i familiari si sono rivolti ai vigili del fuoco dopo che tutti i tentativi di raggiungerla erano risultati vani.
Sul posto è subito giunto il personale dei pompieri, la protezione civile locale, volontari e i carabinieri che, esaminata la situazione, hanno deciso di attivare il protocollo per le persone scomparse.
La donna è uscita di casa intorno alle 5:30 per fare una passeggiata. Trottarelli è un'operaia: i colleghi, nel non vederla arrivare sul posto di lavoro, hanno chiamato a casa.
Da qui è nata l'apprensione dei familiari che hanno subito allertato i soccorsi, non riuscendo a mettersi in contatto con la 65enne. La donna, infatti, non era automunita e non aveva con sé né il telefono cellulare né la borsa con i propri documenti di riconoscimento quando si è allontanata dalla propria abitazione.
Ai fini della ricerca sono stati impiegati l'elicottero Drago dei vigili del fuoco da Pescara, l'unità cinofila di Ancona e droni dai comandi dei vigili del fuoco di Fermo e Ascoli Piceno.
++ AGGIORNAMENTO ORE 23:00 ++
La donna è stata ritrovata in serata, intorno alle 22, in buone condizioni di salute. Si era allontanata spontaneamente da casa per motivi familiari.
Macerata è pronta ad ospitare i protagonisti della settima edizione del Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell’Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 23 marzo alle 14:30 al Teatro Lauro Rossi. Sarà possibile seguire la diretta online sul canale web dell’Ateneo youtube.com/@unimcwebtv. Conduce Giusi Minnozzi.
La manifestazione corona un’intensa Settimana dell’Inclusione, ricca di confronti, incontri, dibattiti, laboratori tecnologici dove l’accademia - con i suoi docenti, ricercatori, studenti e dottorandi, nazionali e internazionali - incontra la società civile in un fecondo scambio di impegni, progettualità, buone pratiche per riflettere sull’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la ricerca e l’innovazione.
Il Premio è stato pensato per valorizzare le tante associazioni e organizzazioni impegnate nella realizzazione progetti inclusivi volti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, la loro indipendenza e autodeterminazione. L’iniziativa è diventata negli anni un punto di riferimento, che vede una partecipazione sempre crescente: per questa edizione sono giunte 73 domande. Il comitato scientifico, composto da docenti delle Università di Macerata, della Esadual Paulista del Brasile, dagli atenei statunitensi di Kansas e Arizona e dell’Istituto Tecnico Nazionale per i Sordomuti di New York, ha selezionato i 22 premiati, di cui 4 premi speciali, ai quali si aggiungerà un premio del pubblico.
Verranno assegnati quattro premi speciali, uno per le azioni sul territorio, quattro per l’inclusione scolastica, tre per l’innovazione tecnologica, quattro per gli sport inclusivi, altrettanti per la vita indipendente, inclusione sociale e lavorativa e tre per danza, arte, musica. Domani saranno svelati i vincitori e le bellissime storie celate dietro ognuna delle targhe simboliche che saranno assegnate.
La Settimana dell’inclusione è organizzata dall’Università di Macerata con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Società Italiana di Pedagogia Speciale Sipes e la Fondazione Marche Cultura.
Dal 30 marzo al 14 aprile avrà luogo presso il Loggiato "E. Mariotti" di Sarnano l'esposizione "Le cartoline di Sarnano", dove i visitatori potranno ammirare una ricca ed affascinante scelta di cartoline accomunate dal medesimo soggetto figurativo: Sarnano con tutte le sue bellezze.
Lo splendido panorama, il patrimonio storico-artistico, i suggestivi scorci, le terme, la montagna e le sue tante attrazioni sono i soggetti che illustrano le cartoline raccolte, risalenti ad un arco temporale che parte da più di un secolo fa e giunge fino ai nostri giorni.
La mostra è patrocinata dal comune di Sarnano con i Borghi più belli d’Italia, è curata da Maurizio Ludovici, instancabile collezionista che ha selezionato il materiale, curato l’esposizione e la relativa pubblicazione, in collaborazione con il Centro Studi Sarnanesi. La mostra sarà inaugurata dal sindaco di Sarnano il 30 marzo alle ore 16:00, con un annullo filatelico speciale e con la presentazione del libro fotografico che raccoglie le cartoline esposte.
Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: dalle 17 alle 19 nei giorni feriali,, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nei giorni festivi e prefestivi. In queste settimane di apertura saranno proposti due eventi di approfondimento sul tema: un'occasione preziosa per scoprire aspetti inediti della storia di Sarnano e valorizzare la memoria collettiva della nostra comunità.
Stava tagliando un albero di grosse dimensioni un 83enne che poi è stato travolto dal fusto della pianta ed è deceduto. È accaduto a Cartoceto (Pesaro Urbino) nel pomeriggio di ieri.
L'anziano stava effettuando il taglio della pianta insieme a un familiare in un campo di loro proprietà a circa 50 metri da casa quando il tronco gli è caduto addosso.
Per assistere l'83enne era stata allertata anche l'eliambulanza per un eventuale trasporto all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona; all'arrivo del velivolo però l'uomo era già deceduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale, i vigili del fuoco e l'ispettorato del lavoro dell'Azienda Sanitaria Territoriale. Sul corpo dell'83enne verrà eseguita l'ispezione cadaverica all'obitorio di Fano.
L’Alzheimer al centro dello spettacolo “Intorno al vuoto” in programma domenica al teatro comunale di Treia, alle ore 17. Attenzione al sociale, riflessione e uno spettacolo che rimette al centro un teatro dotato di valenza etica ed estetica, capace di creare valore sensibilizzando la collettività su un tema di fortissimo impatto sanitario e sociale, come quello dell’Alzheimer. E di creare bellezza.
Di Benedetta Nicoletti, la supervisione drammaturgica e la regia di Giampiero Rappa, con Gianluigi Fogacci e Paola Giorgi e con Fabiana Pesce, scene di Laura Benzi, “Intorno al vuoto” racconta una storia d'amore e consapevolezza che punta a creare bellezza sia pure a fronte di un evento drammatico.
Rapida perdita della memoria. Disturbi del linguaggio. Difficoltà percettive. Disorientamento spaziale e temporale. Allucinazione. Deliri di persecuzione. Insonnia. Comportamento inadeguato. Si tratta dei sintomi tipici della demenza senile, ma la paziente, Auguste, ha soltanto 51 anni. Forse per questo attira l’attenzione del dottor Alzheimer.
Anche Alice ha 51 anni. È passato quasi un secolo e della sindrome che l’ha colpita è ancora noto quasi soltanto il nome. Poco o nulla sulle cause, ancora meno sulle cure, solo la consapevolezza ineluttabile di un mondo che va disintegrandosi. Mondo che Alice, brillante psicologa del linguaggio, vede sparire sotto ai suoi occhi un elemento dopo l’altro, come in un puzzle al contrario; le parole a cui ha dedicato la vita la tradiscono, macchiandole i discorsi di vuoti incoerenti, l’attenzione si spezza in frammenti sempre più piccoli e difficili da tenere insieme, i rapporti umani smettono di essere il risultato di un passato comune e si riducono a istanti da reinventare da capo ogni volta.
E il vuoto che sente è il vuoto che lei stessa diventa per chi la circonda; la stima dei suoi colleghi diventa imbarazzo, l’ammirazione pena, la fiducia sfuma in una sensazione di allerta costante. Ma l’amore, in qualche modo, si trasforma; e se dal suo mondo che crolla non si salvano che istanti, nulla vieta che siano ancora pieni, nel senso più vero del termine. In fondo, “un intero minuto di beatitudine. È forse poco per colmare tutta la vita di un uomo?”.
“Il modello maceratese è stato il fiore all’occhiello della regione Marche nella gestione dei rifiuti, il servizio porta a porta del Cosmari rappresenta tutt’oggi un sistema virtuoso che molte provincie della nostra Regione ancora non sono in grado di offrire e da sempre il sistema di gestione ha garantito un bilanciamento perfetto tra sostenibilità ambientale ed economica, eppure oggi c’è il rischio concreto che tutto questo vada vanificato da uno stallo politico che dura ormai da diversi anni”.
Questo quanto dichiarato da Legambiente Marche che interviene sulla questione rifiuti. Entrando nel merito dei problemi attuali, Legambiente sottolinea che “gli aumenti previsti della Tari per la provincia di Macerata sono attribuibili a una incapacità dell’Ata di svolgere il suo ruolo in questi anni, soprattutto sul nodo legato all’individuazione di un sito per ospitare la nuova discarica della provincia e anche del Cosmari di fare dei concreti passi in avanti”.
“Invertire la rotta ora è ancora possibile, nel Maceratese si è lavorato molto bene in questi anni – afferma Marco Ciarulli presidente di Legambiente Marche - dobbiamo recuperare il tempo perso e sviluppare l’economia circolare: dagli impianti di riciclo, a partire dal digestore anaerobico misto a compostaggio, a un sistema di raccolta porta a porta affiancato dalla tariffa puntuale, a politiche di incentivazione di buone pratiche di prevenzione, fino all’individuazione di una discarica per lo smaltimento. Con queste azioni potremmo non solo continuare a raccontare del modello maceratese come tra i migliori, ma addirittura fare un balzo in avanti e realizzare la fabbrica delle materie prime seconde, affamando le discariche”.
Legambiente ricorda che se non si prosegue sul tracciato percorso dal modello di economia circolare, lo spettro della termovalorizzazione diventerà presto realtà e si rischierà di perdere buona parte di ciò di virtuoso che ha realizzato la provincia di Macerata nella gestione dei rifiuti.
“L’Ata di Macerata deve trovare il coraggio di comportarsi da Provincia e trovare il prima possibile la nuova ubicazione della discarica provinciale – prosegue Ciarulli – sappiamo bene quanto sia complicato trovare un sito per lo smaltimento finale dei rifiuti ma è proprio su questo che i sindaci dell’ATA dovrebbero unire le forze per spiegare ai territori che l’obiettivo di arrivare a zero discariche è un obiettivo fondamentale, ma oggettivamente ancora distante”.
“Inoltre, trovare un sito per smaltire i nostri rifiuti della Provincia, è sicuramente una scelta ambientalmente più sostenibile rispetto a inviarli ad un’altra discarica fuori provincia, come purtroppo si sta raccontando della provincia di Pesaro Urbino come potenziale interessata. Inoltre, tenendo i rifiuti nella Provincia, si scongiurerebbero gli aumenti della Tari, oggetto della discussione di questi giorni”.
“Siamo consapevoli che spesso i comitati locali hanno una visione legittimamente limitata alla difesa del proprio territorio, ma è proprio qui che l’ATA, i sindaci e il Cosmari devono trovare la forza di spiegare il senso di un bacino di smaltimento provinciale, il senso di una politica di più ampio respiro che vada oltre gli interessi localistici”.
Il questore di Macerata, dopo una attenta attività istruttoria della Divisione polizia anticrimine, ha richiesto e ottenuto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Ancona, la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di un imprenditore edile albanese, che lo scorso anno era stato destinatario di una cautelare della Procura maceratese per frode fiscale.
L’albanese, dimorante sul territorio della provincia di Macerata, nei giorni scorsi è stato raggiunto dalla notifica del provvedimento emesso dal Tribunale di Ancona, che lo ha riconosciuto pericoloso socialmente, non solo perché indagato per la maxi frode del bonus del 110% insieme ad altri, ma anche perché dall’analisi della misura cautelare disposta nei suoi confronti a febbraio dell’anno scorso, era emerso che aveva mirato ad avere la possibilità di approfittare dei fondi del Pnrr.
La misura di prevenzione – volta a controllare che il soggetto non attuasse i propri intendimenti criminosi - era stata richiesta dal questore nell’autunno scorso, dopo l’arresto nell’ambito di un’operazione congiunta tra Arma dei carabinieri e guardia di finanza; è stato considerato socialmente pericoloso, sia per i precedenti penali e di polizia che aveva collezionato nel tempo che vanno dai reati contro il patrimonio, contro la persona ed quelli inerenti gli stupefacenti, ma anche per le più recenti violazioni alle prescrizioni che gli erano state imposte dall’autorità giudiziaria maceratese nel 2023, che avevano evidenziato, ancora una volta, l’incapacità dello stesso di contenere la propria tendenza delinquenziale.
Per questi motivi il sorvegliato ora dovrà per i prossimi 5 anni permanere nelle ore notturne nella propria abitazione, oltre a presentarsi una volta a settimana presso l’autorità di pubblica sicurezza preposta alla vigilanza.
Inaugurato nella mattinata di ieri giovedì 21 marzo, in Piazza della Libertà, il nuovo Taxi sociale acquistato dal Comune di Pollenza con il contributo prezioso della Fondazione Carima di Macerata. La nuova autovettura sarà utilizzata dal personale volontario dell’Avulss nei servizi per gli anziani non autosufficienti per garantire loro un migliore accesso alle strutture sanitarie. Un dono utile e prezioso per garantire un servizio di fondamentale importanza per l’intera comunità.
“Una giornata di festa che chiude un cerchio importante per la nostra comunità, frutto di una collaborazione con l’Avulss molto proficua, grazie anche al dialogo continuo e costante con l’assessore ai Servizi Sociali Antonella Menichelli, per un servizio sempre più richiesto e una domanda sempre crescente. Voglio ringraziare le associazioni, i volontari e le parti sociali che hanno portato avanti con noi progetto ambizioso, che vede oggi nel nuovo Taxi sociale un passo importante per fornire un aiuto molto concreto a chi per varie ragioni non dispone di un’automobile o non può utilizzare i mezzi pubblici” - le parole del sindaco Mauro Romoli, che continua: “Abbiamo messo in campo nuove strategie per affrontare i bisogni della collettività sempre in continua evoluzione e questo è stato reso possibile grazie alla vicinanza al territorio, al dialogo tra le persone, alla collaborazione con le associazioni locali, ma anche alla presenza della Fondazione Carima che ha dato un contributo fondamentale per l’acquisto del nuovo Taxi Sociale e che in tutto il territorio riveste un ruolo fondamentale per le attività con finalità sociali e culturali".
"Viviamo in un paese dove la collaborazione tra associazioni e istituzioni per offrire servizi ai cittadini è ancora possibile e relativamente semplice grazie alla presenza di una filiera breve e dobbiamo capire che questo è un valore aggiunto. Spero che cresca il numero dei volontari e dei soci operativi in grado di aiutare il prossimo, dimostrando la propria vicinanza alle categorie più deboli della comunità e alle persone che operano per migliorare la loro qualità di vita”. – conclude il Sindaco.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi e il direttore Gianni Fermanelli. “È nelle giornate come oggi che sono orgoglioso del mio ruolo di presidente, dove si dimostra con i fatti di perseguire quelli che sono gli scopi sociali insiti nella natura della Fondazione” – le parole del presidente Sabatucci Frisciotti Stendardi. Il presidente ha poi sottolineato l’importanza della vicinanza al mondo del volontariato, sia da parte dei cittadini che delle Istituzioni.
“C’è un grande valore che abbiamo ed è il senso di appartenenza ad una comunità che si fonda sulla coesione sociale. Coesione sociale significa anche prendersi cura delle situazioni e delle persone che ne hanno bisogno”. – le parole del direttore Gianni Fermanelli.
Il presidente dell’AVulls di Pollenza Pacifico Ruffini, nel suo intervento a chiusura della cerimonia, rigranziando tutti i presenti, ha sottolineato l’importanza degli investimenti che vengono messi in campo per migliorare il rapporto con le strutture sociali del territorio.
Si aprirà domani, sabato 23 marzo, presso la palazzina Liberty del Lido Cluana, la mostra collettiva dei lavori realizzati dagli allievi Unitre nell’arco dell’anno accademico di frequenza. L’esposizione, come ormai tradizione, conclude il ciclo di lezioni tenute a partire dal mese di ottobre dai docenti Sara Perugini (corso pittura I livello) e Salvatore Negro (corso avanzato acquerello).
Corsisti e insegnanti esporranno una quarantina di opere realizzate con le tecniche di pittura e acquerello, che raffigurano vari soggetti, dal paesaggio al ritratto. L’evento è organizzato con il patrocinio della Città di Civitanova Marche e dei Licei Da Vinci.
Il presidente Unitre Marisa Castagna ringrazia docenti e gli allievi che hanno seguito con vero interesse e passione l’intero percorso formativo, producendo bellissimi quadri con il supporto degli insegnanti. Un ringraziamento particolare va all'Amministrazione comunale per la concessione dello spazio espositivo. Ingresso libero. L’esposizione chiuderà il 2 aprile.
La Recanatese si prepara ad affrontare quella che forse può rappresentare la partita più importante della sua stagione: il derby con l’Ancona.
I giallorossi non arrivano di certo a questa partita nelle migliori delle condizioni, specialmente dopo la batosta per 4-1 subita ad Olbia. Del momento difficile in casa Recanatese è tornato a parlare il capitano Alessandro Sbaffo:
“Ci può stare un momento di flessione nei risultati, soprattutto in un campionato difficile come quello del terzo livello del calcio italiano, che la Recanatese non ha mai fatto. Dobbiamo però prendere il momento che stiamo attraversando come un’opportunità di crescita e non di depressione. Solo così tutto l’ambiente può venirne fuori alla grande”.
L’opportunità di riscattare la brutta sconfitta con l’Olbia passa dunque dalla prossima partita. Anche l’Ancona è coinvolta nella zona playout e arriva a questa partita con 4 punti in più rispetto ai prossimi avversari. La classifica rende dunque Recanatese-Ancona una partita di vitale importanza da entrambe le parti.
Sul confronto con la formazione dorica, che secondo alcune voci in passato si era interessata al nome di Sbaffo, lo stesso capitano giallorosso ha detto:
“Non ho mai saputo di un interessamento dell’Ancona nei miei confronti. Partite come quelle di sabato sono quelle più belle da giocare. Personalmente mi piacciono perché sono legato a queste dinamiche di territorio, in più è uno scontro diretto. Non faccio proclami, dico solo che è tutto nelle nostre mani”.
Incidente stradale a Maiolati Spontini: un ferito al pronto soccorso. Il fatto si è verificato, intorno alle 17:30, in via Trieste quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, due vetture sono entrate in collisione.
Una volta lanciato l’allarme, sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i vigili del fuoco. Due le persone coinvolte, una illesa, mentre l’altra è stata estratta dalla squadra dei pompieri di Jesi e affidata alle cure del 118.
Successivamente sono stati messi in sicurezza i veicoli coinvolti. Sul posto i carabinieri per i rilievi.
Giornata ricca di eventi ieri 21 marzo a Camerino per “Unicam Svelata”: l’Università di Camerino ha aderito infatti all’iniziativa "Università svelate" - Giornata Nazionale delle Università, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane – Crui, con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, istituita in coincidenza con la Giornata Internazionale della Felicità e all’interno della Settimana della Minerva, un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione.
Università svelate, alla quale hanno aderito oltre 70 università, ha voluto essere un momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università italiane e osservarla da dentro.
L’Università di Camerino ha organizzato “Unicam Svelata”, un calendario di appuntamenti che si sono svolti in diversi luoghi dell’Ateneo sia al mattino che nel pomeriggio, con seminari, incontri, conferenze, attività, aperitivi scientifici, insieme a docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo.
“Sono molto soddisfatto per questa giornata – ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – nel corso della quale abbiamo aperto le porte della nostra Università per far scoprire alla popolazione e a quanti interessati o solo curiosi, cosa succede nei nostri laboratori, quali tesori celano le nostre stanze e le nostre aule, quanto la scienza e la ricerca sia importante nella quotidianità di ognuno di noi. È stata nostra ospite con il suo spettacolo e con un seminario anche la divulgatrice scientifica Gabriella Greison, che ringrazio per aver accolto il nostro invito”.
Si è iniziato proprio con lo spettacolo di e con Gabriella Greison dal titolo “La donna della bomba atomica” nella sala convegni del Campus universitario, introdotto dai saluti del Rettore Graziano Leoni. Ci si è poi spostati nel giardino del Rettorato per un aperitivo scientifico con il professor Gianni Sagratini e la professoressa Giulia Bonacucina della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che hanno illustrato alcune particolari ed affascinanti ricerche che stanno conducendo.
Il programma pomeridiano si è aperto all’orto Botanico “Carmela Cortini” con l’incontro su “Gino Marotta: conosciamolo nei suoi luoghi” a cura di Monica Straini, dell’Area Comunicazione, Organi Accademici e Public Engagement, che ci ha condotto alla scoperta dell’artista attraverso le opere presenti in Ateneo.
Gabriella Greison è stata poi di nuovo protagonista del seminario su “La fisica nucleare e i cambiamenti climatici” promosso in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, che ha visto la partecipazione numerosissima di studentesse e studenti
Si è poi tornati al Rettorato per l’incontro “Palazzo ducale sconosciuto: diagnostica di opere d'arte”, nel corso del quale Alessandro Delpriori, docente del corso di laurea in Tecnologie e diagnostica per i beni culturali, ha condotto i partecipanti alla scoperta di una delle opere pittoriche del Palazzo ducale
La giornata si è conclusa con AperiChIP: ... le “nuove leve”, nel corso del quale le giovani ricercatrici Laura Alessandroni, Martina Fattobene, Noemi Pagliaricci, Genny Pastore, Asia Patriarchi, Eleonora Spinozzi hanno raccontato il loro lavoro e la loro passione per la ricerca.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto con cui trasferisce 277 mila euro all’Ufficio speciale ricostruzione Marche per il restauro della Rocca medioevale di Urbisaglia. Si tratta di una parte dell’intervento complessivo da 311 mila euro, che ha l’obiettivo di rafforzare uno dei luoghi più iconici della provincia di Macerata.
“L’architettura dei nostri borghi è uno dei tesori più preziosi che dobbiamo tutelare attraverso una ricostruzione attenta a preservare l’identità paesaggistica e urbanistica dell’Appennino centrale - dichiara il Commissario Castelli -. Insieme al presidente Francesco Acquaroli e all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche stiamo imprimendo un cambio di passo che non lascia indietro nessuna opera, così da riparare davvero le ferite che il sisma ha causato al nostro territorio”.
Dopo il terremoto, a causa dei danni, è stata avviata un'operazione preliminare di consolidamento per garantire la sicurezza dell'edificio. Le lesioni si sono concentrate principalmente sulla parte superiore della torre, sulle murature perimetrali che circondano la copertura piatta e i merli sovrastanti. Il progetto mira a intervenire proprio su questa area critica, prevedendo l'installazione di cuciture verticali in acciaio inox, realizzate partendo dalla sommità, oltre a un doppio sistema di cerchiature interne, posizionate rispettivamente a livello del pavimento e della cima del muro parapetto. Il piano di lavoro include anche azioni di idrolavaggio sulle murature, per la loro pulizia, seguite da un trattamento protettivo.
Giunto alla terza edizione, la Società Nazionale di Salvamento ha riproposto a Potenza Picena il corso destinato a tutti coloro che desiderano diventare professionisti del salvataggio.
La formazione prevede l'insegnamento di tecniche avanzate di nuoto, di primo soccorso, l'utilizzo dei dispositivi di salvataggio e la gestione delle emergenze in acqua.
Durante il corso, i partecipanti hanno avuto la possibilità di sperimentare le tecniche apprese in situazioni reali attraverso esercitazioni pratiche in mare e in piscina insieme anche agli allievi della sezione Sns di Macerata. Istruiti sul trattamento delle acque, sui nodi e sulla gestione degli aspetti psicologici delle emergenze e sulla comunicazione con i bagnanti. Un percorso itinerante partito dal quartier generale di Porto Potenza che ha visto i giovani aspiranti allenarsi nella piscina di Porto Recanati e rincorrere le onde fino a Civitanova Marche.
Dopo aver conseguito la certificazione Bls e Blds a cura della Croce Rossa del comitato di Potenza Picena, mercoledì 20 marzo al termine del corso, gli aspiranti (5 i potentini) sono stati valutati attraverso un esame pratico che ha consentito loro di ottenere la certificazione di Bagnino di Salvataggio per Piscina.
Il prossimo step li porterà davanti alla commissione istituita presso la Capitaneria di Porto per il conseguimento dell’estensione Mare che garantisce la completa abilitazione professionale.
Giornata conclusiva, mercoledì scorso, del progetto didattico "Mirabile visione. Inferno" che l'Associazione dantesca civitanovese ha promosso nelle scuole superiori della città. È stato il secondo incontro plenario in presenza, dopo la seguitissima conferenza del poeta Davide Rondoni, il 15 dicembre dello scorso anno, nell’aula magna del "Leonardo da Vinci".
Mercoledì mattina, al Rossini, si sono dati convegno gli studenti delle terze classi, oltre duecento ragazzi, che hanno assistito alla proiezione del film "Mirabile visione.Inferno" e incontrato subito dopo il regista Matteo Gagliardi, giunto per loro da Parma. Al termine c’è stata la consegna dei premi ai vincitori del concorso bandito dall’Associazione in collaborazione con il Comune, l’azienda teatri di Civitanova, l’Atac, la Farmacia Pietro Cruciani di Montecosaro scalo e l’azienda Boccadigabbia.
Alla premiazione hanno partecipato la presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni, l'assessore Barbara Capponi e la professoressa Carla Sagretti. Il regista è rimasto sorpreso che il suo film abbia dato vita ad un progetto didattico e che i ragazzi non fossero lì per una iniziativa estemporanea. I vincitori sono stati premiati per la loro capacità di attualizzare l’opera dantesca e di affrontare, alla luce dei versi di Dante, i grandi mali del nostro tempo: la dipendenza da sostanze, i disturbi alimentari, i pericoli di internet, le frodi nella comunicazione, le violenze contro le donne.
Di seguito i vincitori:
- Primo premio agli studenti della 3°I dell’Ipsia di Villa Eugenia: Matteo Bellissimo, Sami Ben Ali, Alex Ciarrocchi, Andrea Cimmino, Nicolò Corallini, Fabiano Doci, Gregorio Fontana, Hammas Khawaja, Emmanuel Zana Konate, Cesario Mangiacapre, Riccardo Moretti, Yassine Nassek, Santo Russo, Simone Scarpati, Diego Stizza, Alberto Stortoni, Paolo Gheorghe Tanca, Nicola Tortona, Danilo Viele.
- Secondo premio agli studenti della 3°A dell’Istituto Leonardo: Letizia Mattei, Guenda Cherubini, Diego Cucco, Daria Vanessa Caragea, Mattia Volpi, Diana Ramadori, Diana Zubareva. Terzo premio alla 3A del corso di Grafica dell’Istituto Bonifazi-Corridoni: Emma Silvestri, Shirlyn Mochi, Eleonora Bedini, Vanessa Giandomenico.
Hanno ricevuto una menzione; Diletta Capretta, Sassano Sara, Bendetti Greta della 3°A del corso di Moda dell’Istituto Bonifazi-Corridoni; Andrea Finocchi, Sofia Giusti, Mattia Bartolini, Matias Busilacchi, Inal Sbrollini, Giovanni Vaccina, Mattia Corvaro della 3C dell’ Istituto Leonardo; Cognigni Sofia, Claudia Vendola, Ginevra Anconetani, Matteo Pesaola, Alessandro Mobbili Borroni Daniele della 3N del Liceo delle Scienze applicate “Leonardo da Vinci”; Clariond Viola, Cossignani Gloria, Dutto Benedetta, Fornari Maria Elena, Raho Davide, Saracchini Elisabetta, Scoponi Giorgia, Silla Michelangelo, Vesprini Christine della 3A del Liceo “Stella Maris”.
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori dalla carreggiata stradale: la conducente 67enne soccorsa dagli operatori sanitari del 118. L'incidente è avvenuto questa mattina, poco dopo le 11, in via Isonzo, nel territorio comunale di Ancona.
L'auto, una Fiat Seicento, ha urtato prima contro un muretto e poi ha finito la propria corsa contro un albero che ha bloccato alla donna la portiera dal lato sinistro. Ad estrarla dall'abitacolo hanno provveduto i vigili del fuoco che l'hanno poi affidata alle cure dei medici.
La 67enne, che nell'impatto ha riportato un trauma cranico, è stato condotta per accertamenti all'ospedale Torrette di Ancona. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nel sinistro. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia locale.
La salute rappresenta una delle tematiche più significative nella vita di ogni individuo, un aspetto che richiede attenzione e cura costanti. Tra i disturbi che frequentemente preoccupano la popolazione, le infezioni fungine, e in particolare la candida, occupano una posizione di rilievo. Questa condizione medica, spesso trascurata o sottovalutata, merita una discussione approfondita per comprenderne le cause, i sintomi, le modalità di prevenzione e le opzioni di trattamento disponibili.
Cos'è la candida?
La candida è un genere di funghi che include oltre 20 specie diverse, di cui la più comune è Candida albicans. Questi microrganismi sono solitamente presenti in piccole quantità nel corpo umano, abitando aree come la bocca, l'intestino e la pelle, senza causare problemi. Tuttavia, quando si verifica uno squilibrio nell'ecosistema microbico del corpo, la candida può crescere eccessivamente, portando a infezioni. Queste infezioni possono variare da lievi irritazioni superficiali a condizioni più gravi che richiedono attenzione medica immediata.
Uno degli approcci per mantenere l'equilibrio della flora batterica e prevenire la crescita eccessiva di candida è l'utilizzo di fermenti lattici per candida. Questi probiotici, disponibili sotto forma di integratori alimentari, possono aiutare a ristabilire l'equilibrio microbico intestinale, sostenendo così il sistema immunitario e riducendo il rischio di infezioni.
Sintomi e diagnosi
I sintomi delle infezioni da candida possono variare ampiamente a seconda della localizzazione dell'infezione. Nella candidosi orale, nota anche come mughetto, si possono osservare placche biancastre sulla lingua e all'interno della bocca. La candidosi vaginale si manifesta con prurito, bruciore, scariche vaginali spesse e talvolta dolore durante i rapporti sessuali o al momento della minzione. Per quanto riguarda la candidosi cutanea, essa si caratterizza per la comparsa di eruzioni cutanee, spesso con bordi ben definiti e possibile desquamazione.
La diagnosi di un'infezione da candida si basa sui sintomi presentati dal paziente e può essere confermata attraverso esami specifici come tamponi o colture di campioni prelevati dalle zone interessate. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria l'esecuzione di ulteriori test per escludere condizioni mediche sottostanti che potrebbero predisporre alle infezioni da candida.
Cause e fattori di rischio
Le cause dell'eccessiva crescita di candida nel corpo sono molteplici e possono includere l'uso prolungato di antibiotici, che distruggono non solo i batteri patogeni ma anche quelli benefici, alterando l'equilibrio della flora microbica. Altri fattori di rischio comprendono diete ricche di zuccheri semplici e carboidrati raffinati, che possono favorire la proliferazione della candida, nonché condizioni di salute che compromettono il sistema immunitario, come il diabete o le terapie immunosoppressive.
È importante sottolineare il ruolo della dieta e dello stile di vita nel controllo della candida. L'alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio della flora intestinale e può influenzare direttamente la crescita di candida. Adottare una dieta bilanciata, ricca di verdure, proteine magre e grassi sani, e povera di zuccheri e carboidrati raffinati, può aiutare a limitare la proliferazione di questo fungo.
Trattamento e prevenzione
Il trattamento delle infezioni da candida varia a seconda della gravità e della localizzazione dell'infezione. Nel caso di infezioni lievi e localizzate, possono essere sufficienti trattamenti topici con antifungini, disponibili sotto forma di creme, ovuli vaginali o lozioni. Per infezioni più gravi o ricorrenti, può essere necessario l'uso di farmaci antifungini orali. È fondamentale seguire le indicazioni del medico per la durata del trattamento, anche se i sintomi sembrano migliorare prima del completamento del ciclo prescritto, per prevenire recidive.
In aggiunta alla terapia farmacologica, alcuni cambiamenti nello stile di vita e nella dieta possono contribuire significativamente alla prevenzione delle infezioni da candida. Mantenere un buon regime di igiene personale, evitare l'uso eccessivo di antibiotici senza necessità, indossare abiti non troppo aderenti e realizzati con tessuti traspiranti, e gestire adeguatamente lo stress possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare infezioni.
La prevenzione passa anche attraverso l'alimentazione. Come accennato, una dieta equilibrata che limita gli zuccheri e i carboidrati raffinati può svolgere un ruolo cruciale nel controllare la crescita della candida. Inoltre, l'assunzione di fermenti lattici e probiotici può favorire la salute della flora intestinale e migliorare le difese immunitarie, contribuendo a prevenire le infezioni.
Implicazioni per la salute a lungo termine
Sebbene la maggior parte delle infezioni da candida sia trattabile e relativamente innocua se affrontata tempestivamente, ignorare i sintomi o ritardare il trattamento può portare a complicazioni più serie. In alcuni casi, la candida può entrare nel flusso sanguigno, condizione nota come candidemia, che rappresenta un'emergenza medica e richiede un trattamento immediato. La candidemia è più comune tra le persone con sistemi immunitari compromessi e può portare a infezioni in organi vitali, con potenziali esiti gravi.
Pertanto, è essenziale non sottovalutare i sintomi delle infezioni da candida e cercare consiglio medico per una diagnosi e un trattamento adeguati. La consapevolezza e la prevenzione giocano un ruolo chiave nella gestione della salute e nel minimizzare il rischio di complicazioni a lungo termine legate alla candida.
L'Università di Macerata entra a far parte del Centro di ricerca interuniversitario sui servizi di pubblica utilità Crisp, con sede presso l'Università degli Studi di Milano – Bicocca. Questa nuova collaborazione segna un momento significativo per l'ateneo maceratese, che si unisce ad altri prestigiosi istituti nel campo della ricerca scientifica e dell'innovazione, come le Università di Milano, Udine, Bologna e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’accordo coinvolge i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali. I referenti dell’accordo, inseriti all’interno di un quadro interdisciplinare di collaborazione con gli altri atenei, sono i docenti Guido Canavesi per il settore del diritto del lavoro e Emanuele Frontoni per i settori che riguardano l’informatica e l’intelligenza Artificiale.
“L'ingresso del nostro Ateneo nel Centro – dichiara Canavesi - rappresenta non solo un'opportunità di crescita e sviluppo per l'ateneo, ma anche un arricchimento per il Centro stesso. C’è un passaggio da un apporto personale a una collaborazione come intero Ateneo. L'apporto di nuove competenze, visioni e risorse contribuirà in maniera significativa agli obiettivi comuni di ricerca avanzata e innovazione.”
Il Crisp, fondato nel 1997, si è affermato come un polo di eccellenza nella ricerca interdisciplinare, concentrando i suoi sforzi su studi di alto profilo nel settore dei servizi di pubblica utilità. Grazie al contributo di professori e ricercatori provenienti da sei atenei, il Centro ha consolidato la propria reputazione a livello nazionale e internazionale.
Il sviluppa ricerche, progetti e formazione nell'ambito della Data Science e del Big Data Analytics, con l'obiettivo di estrarre valore dai dati per supportare processi decisionali efficaci. L'ambiente accademico multidisciplinare favorisce l'innovazione e la ricerca e offre programmi educativi mirati a fornire le competenze necessarie per la gestione e l'analisi di grandi volumi di dati.