È stata presentata venerdì scorso, all’auditorium San Nicolò, la nuova stagione di prosa del Teatro Apollo di Mogliano organizzata dalla locale Compagnia “G.Lucaroni" e dall’Amministrazione Comunale.
Una stagione che promette di emozionare, divertire e far riflettere gli affezionati spettatori che tutti gli anni riempiono la piccola “bomboniera”: questo il nome che gli artisti che si sono succeduti sul palcoscenico hanno dato al bellissimo teatro di Mogliano. Sei spettacoli selezionati con cura per garantire qualità e professionalità a una stagione che cercherà di sorprendere gli spettatori. Confermata la formula vincente di portare in scena uno spettacolo al mese, con inizio il 22 novembre 2024 e termine il 12 Aprile 2025.
Cesare Bocci, Gaia de Laurentiis, Max Pisu, Milena Miconi, Edy Angelillo, Gianni Ferreri, Nino Formicola, Giancarlo Ratti e Blas Roca Rey sono solo alcuni dei grandi nomi che si alterneranno sul palco. L’ultimo spettacolo, unico portato in scena da una compagnia non professionistica ma di grandissima qualità, tratta di un argomento molto importante e sempre di attualità: la mafia.
L’Associazione Culturale Teatro Oltre di Sciacca (AG) porterà infatti in scena la Storia di Lia Pipitone, giovane donna palermitana fatta uccidere probabilmente dal padre nel 1983, perché con i suoi comportamenti metteva a disagio lui e la sua cosca mafiosa. Fuori abbonamento ci saranno anche due spettacoli per bambini e ragazzi.
Già arrestato giovedì sera per aver tentato di colpire con un coltello il gestore del bar della stazione ferroviaria di Tolentino, ieri sera lo stesso cittadino nigeriano è stato nuovamente fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tolentino per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Nella mattina di ieri il Gip di Macerata ha convalidato l’arresto del giorno precedente e ha disposto nei suoi confronti la misura del Divieto di Dimora nella Regione Marche.
Ieri sera l’extracomunitario, contravvenendo agli obblighi della misura, si è presentato nuovamente alla stazione ferroviaria di Tolentino per incontrare il gestore del bar, con il quale aveva avuto il diverbio il giorno precedente, dove è intervenuta repentinamente anche la pattuglia del Nucleo Radiomobile di Tolentino.
I carabinieri hanno condotto l’uomo presso la stazione ferroviaria di Pollenza, dove avrebbe dovuto prendere il treno per lasciare la Regione Marche, ma in quel luogo ha aggredito i militari con calci e pugni, tentando di colpirli con il coltello in dotazione al capo equipaggio, che era caduto per terra durante le fasi concitate della colluttazione.
I carabinieri sono riusciti infine, non senza fatica, a bloccare e disarmare l’esagitato, riportando entrambi lievi lesioni personali a seguito dell’aggressione. L’arrestato è ora recluso presso la camera di sicurezza di Macerata, in attesa di rito direttissimo.
Da lunedì la Cittadella sanitaria di Tolentino sarà operativa per la cittadinanza con tutti i servizi già trasferiti nella nuova struttura. Lo rende noto l'Ast tre, che afferma:
"La cittadella è stata costruita nel pieno rispetto del cronoprogramma dei lavori previsto per la sua realizzazione, e sarà pronta a garantire l’erogazione dell’assistenza sanitaria e ambulatoriale alla popolazione tolentinate e dei Comuni limitrofi di riferimento, mentre intanto procedono i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di Tolentino".
“Dalla prossima settimana, con l’operatività dei servizi all’interno della Cittadella Sanitaria si restituiscono alla cittadinanza spazi adeguati e funzionali per soddisfare appieno il bisogno di salute della popolazione. Ringrazio in particolare tutte le maestranze, i tecnici e il personale sanitario e infermieristico che hanno lavorato senza sosta per raggiungere questo importante risultato. A breve sarà inaugurata ufficialmente la nuova struttura” - dichiara il direttore generale dell’Ast Macerata Marco Ricci.
Non ce l'ha fatta Kumar Manjit, il 50enne residente a Cessapalombo coinvolto in incidente stradale, lo scorso primo ottobre, in località Le Grazie a Tolentino. L’uomo si è spento nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Camerino, dove era stato trasferito da Torrette
Al nosocomio dorico l’uomo, di origini indiane, era arrivato in eliambulanza. Manjit aveva avuto un incidente con la sua Ape, mentre percorreva via MadreTeresa di Calcutta. Dopo il ricovero a Torrette, come detto, il successivo trasferimento a Camerino dove purtroppo è deceduto.
Kumar lascia moglie e due figli. Il funerale, che si svolgerà con rito induista, non è stato ancora fissato. Profondo cordoglio nel piccolo comune di Cessapalombo dove Kumar era molto conosciuto
Si è svolta con grande successo al teatro Italia la serata dal titolo “Capaci di coraggio”, un evento di forte impatto sociale e culturale che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. La manifestazione, dedicata a coloro che si sono distinti per atti di coraggio nella lotta alla mafia, ha offerto un'importante riflessione sui valori della giustizia, della legalità e dell'impegno civico.
L’evento ha visto la presenza del vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, insieme agli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, al consigliere comunale Alberto Capradossi e alla consigliera di Parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana. Le autorità locali hanno sottolineato l'importanza di momenti come questi, in cui la comunità si riunisce per celebrare il coraggio e la determinazione di coloro che, quotidianamente, lottano per un mondo migliore.
La serata ha avuto come protagonista Luciano Tirindelli, ex poliziotto e membro della scorta del magistrato Giovanni Falcone, che ha offerto una toccante testimonianza sulla sua esperienza e sugli eventi tragici che hanno segnato la lotta contro la mafia. Tirindelli ha condiviso ricordi legati al drammatico attentato di Capaci, avvenuto il 23 maggio 1992, che costò la vita a Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La sua voce rappresenta oggi un importante monito sulla complessità di quegli anni e sull'importanza di mantenere alta la guardia contro la criminalità organizzata.
Organizzata con il patrocinio della Provincia di Macerata, della consigliera di Parità, del Comune di San Severino Marche e con la collaborazione della Pro Loco di San Severino Marche e della Pro Loco Tct di Tolentino, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sulla giustizia, il coraggio e l'importanza del contrasto alla criminalità organizzata. È stato un momento di grande valore civile e culturale, rivolto a cittadini, giovani e istituzioni, per mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia libera dalla mafia.
Promette di essere un’ottima annata per l’olio soprattutto dal punto di vista della qualità con una produzione che tornerà nella media marchigiana dopo la pessima annata 2023. Nel frattempo Aprol Marche, l’associazione dei produttori legati a Coldiretti, ha presentato una serie di proposte alla Regione Marche per sostenere il settore e incrementare la produzione.
“L’olivicoltura – dicono da Coldiretti – sta vivendo una fase di svolta e ha bisogno di interventi di ammodernamento e investimento su nuovi impianti se vuole stare al passo con una concorrenza che arriva soprattutto dall’estero. Come qualità l’olio italiano non teme confronti ma negli anni la produzione è calata mentre quella di altri Paesi del Mediterraneo è aumentata”.
Secondo Aprol occorre sfruttare il Csr per sostenere gli investimenti su oliveti per la produzione di olive biologiche o destinate alle denominazioni di origine come il Cartoceto Dop e il Marche Igp. Tra le proposte anche quella di inserire fra gli investimenti ammessi con la concessione di adeguata priorità, i progetti di ammodernamento degli oliveti esistenti ovvero di oliveti con età degli olivi pari o superiore a 40 anni, il recupero degli oliveti abbandonati e la creazione di invasi con pompaggi e cambiare passo per una gestione della risorsa idrica programmata, senza la quale anche l’olivicoltura marchigiana, e in generale italiana, non può più garantire una produzione costante e di qualità per gli effetti sempre più violenti dei cambiamenti climatici".
"Nelle Marche si contano circa 9.500 ettari di oliveti (oltre il 35% bio) di oliveti e sono presenti 141 frantoi. La media produttiva degli ultimi anni – tolto il terribile 2023 funestato da sbalzi di temperatura al momento della fioritura che ne hanno ridotto l'allegagione e dalla successiva siccità che ha causato la caduta dei pochi frutti presenti sulle piante - è di circa 3mila tonnellate con una qualità ottimale e due denominazioni certificate: il Cartoceto Dop e il Marche Igp.
Un settore che vale oltre 22 milioni di euro di produzione con un export da circa 4 milioni di euro, secondo l’Istat, soprattutto in Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, Austria e Francia. Già dalla prossima settimana è prevista l’apertura di un bando dedicato all’oleoturismo con 1 milione di euro a disposizione delle aziende agricole per allestire spazi per la degustazione e l’accoglienza di turisti.
L’oleoturismo è una possibilità data alle imprese agricole da una legge regionale, frutto dell’impegno di Coldiretti e Aprol, che permette loro organizzare eventi e attività come passeggiate tra gli oliveti, corsi di degustazione e abbinamento con il cibo, attività didattiche e ricreative coinvolgendo prodotti trasformati dalla stessa azienda agricola o comunque della tradizione marchigiana.
L'Università di Macerata e l'Ismeo, Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, in collaborazione con Arte Nomade e l'Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata, inaugureranno la mostra “Abbracciando l’infinito. L’eterna ricerca di Giuseppe Tucci”, mercoledì 23 ottobre alle 17 alla Galleria degli Antichi Forni e alla Sala Specola della Biblioteca Mozzi Borgetti.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Macerata e aperta al pubblico fino al 3 novembre, rappresenta un'occasione unica per conoscere l’opera e la vita di uno degli studiosi più rilevanti del Novecento, il maceratese Giuseppe Tucci orientalista di fama mondiale e infaticabile esploratore, che ha compiuto otto spedizioni scientifiche in Tibet e sei in Nepal, percorrendo a piedi, con le carovane, luoghi impervi da cui avrebbe portato una documentazione di straordinario valore antropologico, artistico e storico-religioso, meticolosamente descritta nei suoi studi.
Nel 1933, con Giovanni Gentile, fondò l’Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente (Is.Me.O), di cui fu presidente. La mostra, curata dal Oscar Nalesini insieme a Cristiana Turini, docente di lingua e traduzione cinese a Unimc, e Astrid Narguet per la sezione etnografica sull’etnia tibeto-birmana dei Naxi, fa parte di un progetto più ampio dell'Ateneo in occasione della doppia ricorrenza: i 130 anni dalla nascita e i 40 dalla scomparsa di Giuseppe Tucci.
Sarà possibile visitare la mostra agli Antichi Forni, piaggia della Torre 4, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; stessi orari per la Sala Specola della biblioteca Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto 2, che il sabato sarà aperta solo la mattina e chiusa la domenica e festivi. Il programma giornaliero prevede anche due documentari: alle 11, “Giuseppe Tucci. Scienziato, esploratore e pellegrino nelle terre del cielo”, prodotto da Arte Nomade per la regia di Giorgio Cingolani, e alle 16 “Nel Tibet Occidentale (1933)” dell'Istituto Nazionale Luce, sulla spedizione scientifica di Tucci promossa dalla Reale Accademia d'Italia.
Il progetto di iniziative curato da UniMc comprende anche un convegno scientifico interdisciplinare e internazionale tenutosi l'11 ottobre, un momento di confronto tra studiosi di varie discipline, dalla storia alla filologia, dall'antropologia alla storia delle religioni, e un workshop che ha riunito esperti di digitalizzazione e archivistica per discutere le nuove metodologie per preservare e rendere accessibile il vasto patrimonio documentale lasciato da Tucci.
"L’Europa ed i suoi storici hanno commesso un grande errore, considerando l’Asia e l’Europa come due continenti distinti, mentre in realtà si deve parlare di un unico continente, l’Eurasiatico: così congiunto nelle sue parti che non è avvenimento di rilievo nell’una che non abbia avuto il suo riflesso nell’altra", scriveva Giuseppe Tucci nel 1977.
La pioggia insistente, che sta interessando da ora le Marche, sta provocando allagamenti e disagi soprattutto nella zona costiera tra Senigallia e Ancona causando allagamenti diffusi e disagi. Problematiche registrate anche nel Fanese.
A Senigallia, in particolare, le strade sono divenute torrenti, delle vere e proprie distese di acqua e fango a causa della forte pressione sul sistema fognario che in questo momento non riesce a smaltire la grande quantità di pioggia caduta.
Proprio dai tombini in molte aree risale l'acqua allagando le strade. Il fiume Misa è sotto controllo, ma al momento non desta preoccupazione. Il sindaco Massimo Olivetti ha disposto l'apertura del centro operativo comunale per monitorare la situazione. Criticità alla viabilità anche nel comune di Montemarciano e nell'entroterra senigalliese, interessando non solo le strade minori ma anche le provinciali, importanti arterie di collegamento tra i comuni delle vallate Misa e Nevola.
La pioggia sta provocando disagi e alcuni allagamenti sulla A14 Bologna-Taranto il cui tratto Marotta-Senigallia è stato temporaneamente chiuso, in entrambe le direzioni. Allagamenti anche in alcune zone di Ancona. In particolare il sottopasso della stazione di Passo Varano è allagato e nelle frazioni vicine. In particolare a Sappanico frazione di Ancona i residenti sono in allarme.
A Falconara Marittima superato il livello di guardia dei fossi Cannettacci, San Sebastiano, Rigatta e Liscia. Il comune raccomanda di salire ai piani alti e di non uscire se non per particolari urgenze. Non occupare locali interrati e sottopassi.
Nel Maceratese, invece, la situazione è al momento sotto controllo, da segnalare nel capoluogo di provincia la chiusura del Parco di Villa Lauri.
(Foto relative alla zona di Marotta)
Esce a fare una passeggiata con il cane, donna aggredita da uno sconosciuto che prima esplode in aria un colpo (forse con una scacciacani) e, dopo averle tappato la bocca sotto la minaccia dell'arma, le porta via la borsa. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 7:30, in via Versiglia a Civitanova Marche.Vittima della rapina è una 76enne.
L’uomo, dopo aver arraffato la borsa, è fuggito a piedi dileguandosi nella zona Cecchetti. Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i carabinieri e i sanitari del 118. Per la donna, sotto shock per l’accaduto, non è stato comunque necessario il trasporto all’ospedale. Sono in corso le indagini per risalire al rapinatore.
Inizia col botto la Stagione 24/25 di Civitanova Marche. Azienda Teatri e Comune hanno infatti lavorato sodo per preparare un Cartellone di respiro e l’impegno sembra aver fin da subito raccolto l’apprezzamento della platea, che ha risposto alla prima occasione buona con un caloroso sold out.
Ieri, venerdì 18 ottobre, è stato Diodato con il suo tour nei teatri a dare il via agli oltre venti eventi fuori abbonamento del Rossini, i quali - tra musica, cabaret, danza e non solo - andranno ad impreziosire il tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat).
Grande entusiasmo, allora, per il concerto di Diodato, in esclusiva regionale per la prima tranche del tour (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment). Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2020, sta proprio portando avanti in questo autunno il suo primo tour teatrale, toccando tutta Italia e meravigliosi spazi scenici in giro per il Belpaese. Anche il pubblico marchigiano non ha fatto mancare il suo affetto: è stato, così, un live intenso e introspettivo, dove Diodato ha suonato i suoi successi in un ambiente emozionante e intimo. E la serata è stata coronata da una standing ovation e dall’applauso finale di tutto il Rossini. “Ma l’applauso più forte è per voi - ha detto Diodato -, che avete dato fiducia in un altro essere umano e fatto vostre le mie canzoni e le mie emozioni, facendole così diventare nostre. Questo è il regalo più grande”.
Ma la grande musica a Civitanova non è finita con Diodato, perché il Rossini si prepara già ad un altro concertone da non perdere: sabato 26 ottobre arriverà a Civitanova Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra, che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency). Altro live, altro sold out.
“Non solo cominciamo la Stagione con sold out - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, ma partiamo proprio con due grandi concerti perché pensiamo che la musica sia un veicolo emozionale forte, di impatto, capace di comunicare importanti sensazioni. Per questo motivo l’Azienda Teatri e il Comune hanno individuato per l’avviso del Cartellone di Civitanova due cantautori di spicco, perché sentiamo l’esigenza di far sognare il pubblico. Questo avvio così scoppiettante confidiamo sarà d’auspicio per dare il via ad una Stagione ampia e ricca, che riempirà il teatro Rossini di contenuti adatti a tutte le esigenze”.
L'Istituto di Istruzione Superiore "Enrico Mattei" di Recanati ha celebrato lo scorso venerdì 11 ottobre le sue eccellenze con una cerimonia che ha riconosciuto l'impegno e i risultati straordinari di alcuni dei suoi studenti più brillanti.
Alla presenza del dirigente scolastico, prof.ssa Antonella Marcatili, e di alcuni docenti sono stati premiati i ragazzi che, al termine dello scorso anno scolastico, hanno ottenuto una media finale dei voti pari o superiore al nove.
Il premio, una borsa di studio in denaro, rappresenta molto più di un semplice riconoscimento formale. La somma potrà infatti essere utilizzata dagli studenti per sostenere le spese relative alle attività integrative promosse dall’Istituto stesso, quali corsi di certificazione informatica e linguistica. Questo approccio riflette l'impegno della scuola nel favorire lo sviluppo di competenze trasversali e concrete, particolarmente preziose nel mondo attuale e futuro.
Il dirigente scolastico ha sottolineato che queste borse di studio non vogliono premiare soltanto il merito, ma sono un vero e proprio incentivo per proseguire con determinazione il proprio percorso educativo. "Vogliamo che i nostri studenti, attraverso il loro impegno e con il supporto della scuola, possano guardare al futuro con fiducia e preparazione", ha dichiarato la dirigente.
Tra i premiati, l'emozione era palpabile. Molti hanno espresso gratitudine per l'opportunità di investire in attività che ampliano le loro competenze e li avvicinano ai propri obiettivi formativi e professionali.
La cerimonia si è conclusa con un augurio collettivo, rivolto non solo ai premiati ma a tutti gli studenti dell'Istituto, affinché il loro impegno e dedizione continuino a essere la chiave del loro successo.
L'Istituto "Enrico Mattei" si conferma così non solo un’eccellenza didattica, ma anche un luogo in cui il merito viene premiato e supportato concretamente, preparando i giovani a diventare protagonisti attivi del loro domani.
Tamponamento a catena coinvolge due auto e un furgone: interviene l'elisoccorso. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, quando erano da poco passate le 17:00, lungo la strada provinciale 77, in località Pieve, nel territorio comunale di Macerata, all'altezza del distributore di metano.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia locale diretta dal comandante Danilo Doria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118 che hanno provveduto ai primi soccorsi.
Ad avere la peggio nell'impatto è stato un uomo di 87 anni, estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e per il quale è stato necessario il trasporto all'ospedale regionale di Torrette in eliambulanza. Si troverebbe in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Ferita anche una donna, che è stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti. Inevitabili le ripercussioni sul transito diretto verso il centro del capoluogo, con il tratto interessato dal sinistro che è stato momentaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza.
Si era creato un mezzo caso attorno alla Civitanovese e al nome di Ettore Padovani, finito in tribuna nella partita poi persa 3-0 contro il Fossombrone e dato per possibile partente in casa rossoblù. L’esperto attaccante, arrivato in estate dal Fano, è intervenuto in prima persona per fare chiarezza sulla sua situazione, allontanando voci di mercato e dicendosi concentrato sulla partita con l’Ancona.
"La parola fine sulla vicenda è che sono un giocatore della Civitanovese e sono proiettato verso la sfida di sabato con l’Ancona - ha dichiarato Padovani -. Col Fossombrone sono andato in tribuna per un affaticamento muscolare e quindi abbiamo deciso di non rischiare. Adesso sto bene e sono pronto a far parte dei convocati".
La Civitanovese si presenta all'importante sfida con l'Ancona con un bottino di soli 4 punti raccolti nelle prime 6 giornate di campionato, e reduce - come detto - dal pesante ko casalingo subito contro il Fossombrone. In questo delicato momento, Padovani ha indicato la strada da seguire per rialzarsi, sottolineando l'importanza dell'unità del gruppo: "Da questo momento se ne esce stando compatti, tutti quanti, dal magazziniere al presidente, questa è l'unica soluzione. Noi giocatori dobbiamo fare di più, me compreso. Dobbiamo formare quel gruppo che ad oggi ancora non si è creato. Il segreto è quello, poi i risultati arriveranno".
L'attenzione ora è tutta sul prossimo match contro l'Ancona, che si disputerà sabato 19 ottobre alle ore 15 allo Stadio Del Conero, come stabilito dagli accordi tra le due società. Il derby torna dopo dieci anni dall'ultimo confronto avvenuto nella stagione 2013/14, che vide le due squadre pareggiare 1-1 ad Ancona all'andata, con vittoria dei dorici per 1-0 al ritorno.
Un incontro dunque ricco di aspettative, in cui la Civitanovese dovrà dimostrare carattere per risollevarsi da un inizio di campionato complicato, contando anche sull'esperienza di Padovani.
Un sabato di pioggia sulle Marche. La Protezione civile ha diramato l’allerta gialla su tutta la regione, fino a mezzanotte di domani. Nelle Marche, da nord a sud, si prevedono precipitazioni diffuse e persistenti, con maggiori accumuli lungo la fascia costiera e nel settore interno settentrionale, con rovesci e temporali localmente anche di forte intensità.
L’allerta idrogeologica è prevista praticamente in tutta la regione; le uniche zone che potrebbero essere risparmiate dal maltempo sono le aree interne centrali e meridionali. Temperature in diminuzione nei valori massimi; venti a tratti forti lungo la costa. Mare molto mosso. Nella giornata di domenica, invece, è previsto un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche.
Sala Cesanelli sold out questa mattina per il corso di formazione sul “Contrasto al fenomeno dell’intestazione fittizia di autoveicoli” organizzato dalla Polizia locale di Macerata in accordo con il Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone.
A fare gli onori di casa il comandante Danilo Doria mentre a portare il saluto del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale ai tanti intervenuti, tra autorità e agenti della Polizia locale della provincia, è stato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna.
Subito dopo si sono succeduti i saluti istituzionali del Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone e del presidente dell’Aci Macerata Enrico Ruffini.
A seguire gli interventi di Giuseppe Conte del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri SIULCC e del presidente dell’ACI Milano Andrea Cutrini che hanno analizzato e fornito dati sul fenomeno dell’intestazione fittizia che, come noto, consiste nel fornire veicoli a tutti coloro che vogliono rendersi irreperibili o che non vogliono che si risalga alla loro identità tramite il veicolo in uso, eludendo quindi i controlli in sede di registrazione del mezzo e conseguente controllo e verifica nelle relative banche dati.
Il prestigioso hotel "Carlton" di Cannes, in Francia, ha un cuore fitness interamente italiano. Questa storica struttura alberghiera della Costa Azzurra ha riaperto le porte a marzo 2023, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, scegliendo Panatta per l’allestimento dell’area isotonica del suo esclusivo centro fitness a cinque stelle "LE C CLUB Fitness & Spa".
L’azienda di Apiro, nota per la produzione di attrezzature da palestra Made in Italy, ha portato all’interno del "LE C CLUB Fitness & Spa" 30 macchinari isotonici, principalmente della linea top di gamma "Monolith" che è stata personalizzata per il cliente.
Il fitness center all’interno del Carlton è gestito da Stéphane Demouy, trainer delle celebrità francesi e internazionali, master coach del centro "LE C CLUB" e creatore di diversi concept di palestra di alta gamma come il rinomato centro di personal training C-White di Parigi, "Sweat-Boxing", e la "Stéphane Demouy Coaching Team". Oltre che per i suoi concept innovativi, Demouy è noto anche per le sue trasmissioni televisive, come Mister Quot'Ching, e i suoi libri dedicati allo sport e al fitness.
"Lavorare con le attrezzature Panatta è fondamentale per garantire ai miei clienti un coaching di alto profilo - dichiara Demouy - A ‘Le C Club’ abbiamo una clientela internazionale che necessita di essere seguita al meglio da personal trainer professionali. Il mio motto è sempre stato: ‘Sport, santé et forme’ e quando scelgo le macchine preferisco Panatta, che considero il miglior marchio di attrezzature da palestra”.
Angela Maria Tosti, presidente di Panatta srl, esprime la sua soddisfazione: "Collaborare con Stéphane Demouy è per noi un vero onore. Questa nuova referenza, di cui siamo molto orgogliosi, conferisce ulteriore prestigio al nostro brand ed è la dimostrazione che la biomeccanica, unita al design e al Made in Italy, rappresentano chiavi vincenti per la nostra crescita".
L’ultima collaborazione di Panatta ha avuto luogo presso il rinomato hotel Carlton, simbolo dell’iconica città della Costa Azzurra, nota per ospitare il prestigioso Festival del Cinema. Situato lungo la splendida Boulevard de la Croisette al civico 58, l’hotel è stato inaugurato nel 1913 e si eleva su otto piani, comprendendo 332 camere e suite, con metrature che variano tra 200 e 400 metri quadrati.
Nel 1922, l’hotel ha ospitato la prima riunione della Lega delle Nazioni, precursore delle Nazioni Unite, e nel 2011 ha accolto il vertice del G20. Nel 1926, il campo da tennis del Carlton ha visto sfidarsi la francese Suzanne Lenglen contro l’americana Helen Wills, davanti a 6.000 spettatori, tra cui il re di Svezia e il Granduca di Russia.
L’Hotel Carlton è stato anche set di celebri film, tra i quali il giallo Caccia al ladro di Alfred Hitchcock, con attori Grace Kelly e Cary Grant, La bonne année, Quatre étoiles, Anthony Zimmer, Le siffleur. Oltre al videoclip musicale I’m Still Standing di Elton John nel 1982. Nel 1984, ha ricevuto la nomina a “Monumento storico nazionale” e, nel 2001, il titolo di “Patrimonio del XX secolo”.
Distaccamento di sette lapidi nel cimitero di Porto Potenza. Sulla vicenda, sollevata negli scorsi giorni dal Pd, è intervenuta ora la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini.
“L’area è stata immediatamente transennata e messa in sicurezza in attesa dell’intervento di sistemazione. Gli uffici si sono subito adoperati con ricerche per contattare i familiari dei deceduti, così da comunicare loro l'accaduto”, ha spiegato. “Trattandosi di salme tumulate decine di anni fa, non è stato purtroppo possibile rintracciare i congiunti. Le cause del distaccamento sono ancora in corso di accertamento ma, da una prima analisi, si dovrebbe trattare di un movimento del terreno”.
Da segnalare che la stessa ala del cimitero era stata oggetto di lavori di riqualificazione, che però non sono stati sufficienti per ovviare alle infiltrazioni di acqua piovana che hanno portato al conseguente crollo delle lapidi.
“Gli interventi effettuati lo scorso anno in quest’area, che è la più vecchia dell’intera struttura e che per questo presenta ancora numerose criticità da risolvere, sono stati solo il primo step di una serie di interventi programmati”,ha sottolineato ancoraTartabini.
“Nel dettaglio essi hanno riguardato il rinforzo dei pilastri e l’antisfondellamento sull’intradosso del solaio, poiché gli stessi pilastri si stavano staccando dalle travi a causa del degrado diffuso. 40.000 mila euro è la cifra complessiva spesa, che includeva però anche altri interventi all’interno del cimitero, non solo quello in oggetto” .
“Purtroppo entrambi i nostri cimiteri cittadini, così come accaduto per le scuole, le strade e altre strutture pubbliche, presentano tantissime problematiche dovute a decenni di mancati interventi. A oggi, ai cimiteri abbiamo destinato risorse pari a più di un milione di euro”.
“Concludo rassicurando il Partito Democratico locale: nessun danno erariale per le casse comunali, solo la decisione di mettere in campo interventi commisurati alle risorse a disposizione. Lo sciacallaggio politico fatto su questa vicenda invece, quello sì che è un danno per l’intera comunità”.
La Cucine Lube Civitanova prenota un volo per il Brasile. Il club biancorosso parteciperà al Mondiale per Club dal 10 al 15 dicembre alla Sabiazinho Arena di Uberlandia, nello stato del Minas Gerais. È arrivata l’ufficialità targata FIVB. In seguito alla rinuncia dello Jastrzebski Wegiel, club polacco finalista dell’ultima Champions League, la Lube ha accettato l’invito come migliore semifinalista europea al prestigioso torneo iridato che la vedrà in lizza con altri collettivi di prestigio, tra cui i connazionali della Trentino Itas, campioni d’Europa in carica.
Il torneo prevede la divisione degli otto team in due gironi all’italiana da quattro squadre con sola andata. Le prime due classificate di ogni pool si incroceranno in gara unica nelle semifinali. Le vincenti lotteranno per il titolo.
A competere per il titolo di Campioni del mondo per club 2024 sono: Trentino Itas - squadra vincitrice della CEV Champions League 2023-24; Cucine Lube Civitanova - a sostituzione della seconda classificata della CEV Champions League 2023-24*; Sada Cruzeiro (BRA) - squadra vincitrice del Campionato per club CSV 2023-24; Ciudad Voley (ARG) – squadra seconda classificata del Campionato per club CSV 2023-24; Foolad Sirjan iraniano (IRI) - squadra vincitrice del Campionato per club AVC 2023-24; Shahdab Yazd (IRI) - squadra seconda classificata del Campionato per club AVC 2023-24; Al Ahly SC (EGY) - squadra vincitrice del Campionato per club CAVB 2023-24 e Praia Clube (BRA) - Club ospitante.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Questa mattina, l'Istituto Comprensivo "E. Mattei" ha aderito al progetto “Puliamo il Mondo 2024”, iniziativa promossa da Legambiente sin dal 1993. L'evento ha visto la partecipazione attiva di 101 studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado con la collaborazione dei Comuni di Matelica ed Esanatoglia e dei rappresentanti di Legambiente Marche APS.
Obiettivo principale: sensibilizzare i giovani e la comunità sull’importanza della cura e della salvaguardia dell’ambiente. Alle ore 10 a Esanatoglia, Marzia Mattioli, direttrice regionale di Legambiente, è intervenuta sottolineando l’importanza della manifestazione: "Non lo facciamo solo per i Comuni, ma per noi stessi. Prendersi cura dell’ambiente significa prendersi cura di noi, delle nostre famiglie e della nostra casa. Il territorio è un bene prezioso, e dobbiamo proteggerlo."
La dirigente scolastica Roberta Carboni e il vicesindaco Debora Brugnola hanno condiviso con alunni e docenti l’entusiasmo per l’iniziativa. Anche a Matelica, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Matelica Denis Cingolani e della dirigente scolastica Roberta Carboni, gli alunni, insieme ai loro insegnanti, si sono messi all’opera per ripulire diverse aree pubbliche, dimostrando un forte senso di responsabilità civica.
"Essere consapevoli del danno che possiamo arrecare all’ambiente e promuovere comportamenti virtuosi è fondamentale per il futuro di tutti noi. Vedere tanti giovani partecipare con entusiasmo a questa iniziativa è motivo di grande speranza: loro sono i custodi del nostro pianeta e comprendono appieno l’importanza della sua tutela," ha commentato il sindaco di Matelica Cingolani . "Come Comune, continueremo a sostenere progetti concreti e sostenibili come questo, che puntano a preservare il nostro territorio".
“È fondamentale che i ragazzi partecipino attivamente a iniziative di questo tipo affinchè ognuno prenda coscienza dell’importanza di tutelare il proprio ambiente; momenti di questo tipo veicolano concetti fondamentali per la convivenza civile come il rispetto reciproco, che passa inevitabilmente attraverso il rispetto dell’ambiente in cui si vive quotidianamente, a partire dalla propria aula, la propria abitazione, il proprio quartiere e quindi la propria città. Le giovani generazioni si devono sentire protagonisti nella costruzione di un mondo migliore, e possono farlo solo se alla teoria in classe si accompagna l’azione diretta. Un ringraziamento particolare alle docenti Leonangeli, D’Ercole che da anni curano l’organizzazione di questa giornata”.
Al termine della giornata, gli studenti hanno raccolto una significativa quantità di rifiuti, tra cui bottiglie di plastica e vetro, lattine e altri materiali inquinanti, contribuendo in modo concreto al miglioramento della qualità ambientale delle aree interessate. A onor del vero, si sottolinea che, rispetto agli anni precedenti, sono stati raccolti quantitativi minori di rifiuti ipotizzando che l’intera comunità, grazie anche all’azione sinergica tra famiglia, scuola e istituzioni, stia concretamente diventando più sensibile alle problematiche ambientali.
L’evento conferma quindi il valore del coinvolgimento dei giovani nelle iniziative ecologiche, contribuisce a far crescere la consapevolezza dell’importanza della tutela ambientale, della corretta gestione dei rifiuti e del ruolo dei singoli per migliorare il decoro degli spazi comuni, ponendo le basi per un futuro più consapevole e sostenibile.
Al posto della palazzina di via Macerata vedrà la luce la sede della Protezione civile, del Coc e dell’ufficio anagrafe del comune di Monte San Giusto. L'Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento di demolizione e ricostruzione per un importo di circa un milione di euro.
«I Comuni del cratere devono poter espletare al meglio le loro funzioni e nostro dovere è metterle nelle condizioni migliori per farlo - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. La tragedia del terremoto non deve intaccare il potenziale di questi territori, anzi. Il lavoro che stiamo mettendo in campo con enti, tecnici e con tutte le componenti coinvolte è importante e vitale; ringrazio soprattutto l’Usr e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».
Il progetto fa seguito alla necessità del Comune (che riveste il ruolo di soggetto attuatore) di delocalizzare alcune funzioni della pubblica amministrazione considerate “strategiche”, attualmente svolte nel monumentale Palazzo Bonafede, un edificio di notevole interesse storico-artistico su cui gli interventi non porterebbero al raggiungimento di sufficienti livelli di sicurezza. Pertanto, è stato individuato l’edificio di via Macerata 8, di proprietà dello stesso Comune e collocato a breve distanza dal Municipio.
Il nuovo fabbricato sarà costituito da due livelli fuori terra ed una copertura a terrazza. Al piano terra, tra le altre cose, spazio ad uffici, sportelli e archivi dell'anagrafe, mentre al primo la sala operativa del Coc (Centro Operativo Comunale), sala di attesa e uffici del settore lavori pubblici e dell’ufficiale governativo.