Quando arrivano i primi freddi la tentazione di alzare la temperatura domestica è forte. Il riscaldamento deve essere utilizzato in maniera intelligente, non solo per salvaguardare l’ambiente ma specialmente per non impattare sulla bolletta di fine mese. Risparmiare non significa rinunciare al comfort, ma adottare alcune abitudini che possono certamente fare la differenza. Scopriamo alcuni consigli da mettere in atto.
Consigli per risparmiare sul riscaldamento di casa
Risparmiare sul riscaldamento domestico non è difficile e ci sono alcuni suggerimenti che si possono adottare e personalizzare. Ridurre il consumo è un bene tanto per il proprio portafoglio quanto per avere gli ambienti caldi tutto il giorno. Vediamo come fare concretamente.
Investire in un sistema di riscaldamento efficiente
La prima cosa da fare è investire in un impianto di riscaldamento efficiente e tecnologicamente avanzato. Un sistema moderno è quello offerto dalle caldaie a condensazione che garantiscono un risparmio notevole rispetto agli impianti tradizionali. Inoltre l’introduzione di energie rinnovabili, con la riduzione delle emissioni sino al 40%, permette in alcuni casi di riclassificare l’edificio.
Non da meno i pannelli solari termici oppure le pompe di calore che aiutano a ridurre i costi a lungo termine. Si tratta di investimenti di ritorno nel tempo, avvalendosi quando possibile alle detrazioni fiscali messe a disposizione.
Regolare il termostato
Tra i modi più semplici per risparmiare spicca l’impostazione del termostato. La temperatura ideale all’interno degli ambienti domestici è tra i 19 e i 21 gradi. Abbassarla di un solo grado significa ridurre il costo energetico sulla bolletta di fine mese. Durante la notte, o quando in casa non c’è nessuno, sarebbe preferibile essere intorno ai 16 gradi; quando possibile è consigliato regolare gli orari in cui la casa deve essere riscaldata evitando gli sprechi.
Sfruttare al massimo la luce naturale
Il calore del sole è gratuito e può fare la differenza durante il giorno. Per chi ha la possibilità basterà lasciare le tende o le persiane aperte quando esposte alla luce solare. Riscaldando gli ambienti in maniera naturale, gli impianti vengono utilizzati solo durante le ore serali.
Isolare porte e finestre
Gli spifferi sono dei veri nemici perché fanno uscire il calore lasciando spazio all’aria fredda. È opportuno controllare attentamente le porte e le finestre individuando eventuali correnti d’aria. Se sono presenti è bene utilizzare delle strisce sigillanti o delle guarnizioni per isolare al meglio gli infissi.
Non bloccare i radiatori
Per motivi di spazio, spesso e volentieri molte persone collocano dei mobili davanti ai radiatori o ai termosifoni. Questo è un grave errore proprio perché impedisce al calore di diffondersi in maniera omogenea negli ambienti. Il consiglio è di evitare di coprirli con delle tende, oggetti e mobili permettendo all’aria calda di fare il proprio lavoro in pochissimo tempo.
Effettuare la manutenzione della caldaia
Una caldaia funzionante è importante per ridurre i consumi. Prima ancora che inizi la stagione fredda è bene farla controllare da un tecnico specializzato. La manutenzione regolare garantisce un funzionamento ottimale evitando gli sprechi. Se poi i dispositivi sono puliti e ben regolati consumeranno meno e ridurranno i costi in bolletta.
Evita di riscaldare le stanze inutilizzate
Ci sono alcune stanze della casa che possono non essere riscaldate e sono quelle che si utilizzano raramente. In questi casi basterà chiudere il termosifone e lasciarle chiuse, così da concentrare il calore all’interno degli spazi vissuti.
Il Municipio torna al centro di Matelica. Dopo il sisma del 2016 e il trasloco nel plesso di via Spontini, gli uffici comunali tornano in piazza Mattei negli spazi di Palazzo Ottoni, “rimesso a nuovo” in seguito ai lavori di ricostruzione.
Un “pezzo” della città che ritrova centralità e contribuisce a far rinascere la zona di piazza Mattei. Per l’occasione oggi pomeriggio si è tenuta una cerimonia alla presenza dell’amministrazione comunale e di molte autorità civili, militari e religiose, a partire dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, fino al commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli e al vescovo Francesco Massara che ha benedetto Palazzo Ottoni prima del taglio del nastro augurandosi che “questo luogo torni ad essere un bellissimo salotto per la comunità matelicese”.
Protagonista anche la banda cittadina che ha intonato l’inno di Mameli e l’inno della Città di Matelica. Un momento solenne, ma al tempo stesso emozionante e gratificante per i cittadini e per tutti coloro che negli ultimi mesi hanno lavorato alla progettazione e al cantiere.
L’intervento di riparazione dei danni ha visto il miglioramento del comportamento statico e sismico mediante interventi strutturali, che sono andati ad interessare le strutture portanti lesionate dal terremoto e quelle che presentavano stati di vulnerabilità sia nei confronti delle azioni statiche che sismiche.
A tutto ciò è seguita la riorganizzazione degli uffici comunali con conseguente trasloco. I lavori hanno ovviamente tenuto conto dell’importanza storica e architettonica che questo edificio ricopre da secoli per la città. Come ha ben spiegato il giornalista e storico locale Matteo Parrini, Palazzo Ottoni ha una storia ricca e affascinante ed è stato testimone di momenti significativi per Matelica e per i matelicesi.
La presenza di una lapide posta nello scalone di destra informa che la costruzione dell'edificio risale al 1472. Il palazzo fu commissionato da Alessandro e Ranuccio Ottoni. L'originaria planimetria ad U, realizzata nella prima metà del XVI secolo, si apriva su un cortile porticato sui tre lati e chiuso sul quarto dalla splendida Loggetta aerea che scavalcando via San Filippo conduceva ad un'altra proprietà degli Ottoni.
Della costruzione originaria, dopo i terremoti del ‘700, è rimasta solo l’ala destra e della Loggia solo quella parte che funge da prospetto posteriore del palazzo che si affaccia proprio sulla Loggetta aerea. A trasmettere la solennità del momento e a ringraziare tutti gli attori coinvolti nella ricostruzione di Palazzo Ottoni, è stato il sindaco Denis Cingolani: "Questa riapertura rappresenta molto di più di una semplice inaugurazione", ha esordito il primo cittadino.
"È un segno di rinascita, di speranza e di unità, con le fondamenta ben salde nella nostra storia - ha aggiunto -. Qui, nei prossimi anni, continueremo a lavorare per il bene della nostra comunità, accogliendo i cittadini, ascoltando le loro esigenze e promuovendo lo sviluppo di Matelica. Oggi, riapriamo non solo le porte di Palazzo Ottoni, ma anche una nuova era per Matelica. Invito ciascuno di voi a venire a scoprire questo spazio, a sentirsi a casa e a partecipare attivamente alla vita della nostra città".
Dopo il primo cittadino è stato l’ingegnere Roberto Ronci, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, a snocciolare qualche dettaglio in più sulla ricostruzione: 1 milione e 265mila euro la cifra dei lavori e soprattutto danni del sisma “contenuti”, rispetto ad altri palazzi storici, grazie alle precedenti opere realizzate dopo il terremoto del 1997.
Soddisfazione anche per il commissario Castelli: "Con i piedi per terra, ma finalmente registriamo diverse importanti inaugurazioni in tutto il territorio - ha riferito - Matelica è una città splendida e merita di riappropriarsi di questi spazi. La forza della ricostruzione è il gioco di squadra, qui a Matelica stiamo producendo buoni risultati tutti insieme".
Di post sisma e di rinascita ha parlato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “C'è soddisfazione perché questo Palazzo riapre in un centro storico di una città importante come Matelica – ha detto il governatore -. Teniamo moltissimo al nostro entroterra, il futuro della nostra regione passa attraverso una ricostruzione completa, anche immateriale. Queste inaugurazioni sono le risposte di un grande lavoro e vi assicuro che c'è la massima volontà di rimettere in piedi le aree interne. La Pedemontana è un esempio di tutto ciò: un progetto fondamentale che collegherà le Marche interne da nord a sud. Noi crediamo nei borghi e ci stiamo puntando molto, dalla ricostruzione, alla cultura e all'enogastronomia. Questa strategia ha bisogno di diversi elementi dimostrati qui a Matelica: la resilienza, il coraggio e la determinazione”.
Terminata la cerimonia, presentata dal conduttore Marco Moscatelli, i numerosi partecipanti hanno visitato la sottostante Domus Romana e i nuovi spazi dedicati agli uffici comunali. Non poteva mancare un rinfresco finale offerto a cittadinanza e autorità.
Termina a reti inviolate l'incontro tra Civitanovese e Castelfidardo, valido per l'ottava giornata del campionato di Serie D. Allo stadio "Polisportivo", con la tribuna coperta dichiarata inagibile e dunque tutti i tifosi accomodatisi in gradinata, le due formazioni si sono fronteggiate in una gara equilibrata, con poche occasioni da gol ma tanta intensità in mezzo al campo. Nonostante gli sforzi, nessuna delle due squadre è riuscita a trovare la via della rete, chiudendo la sfida sullo 0-0.
Il tecnico della Civitanovese, Sante Alfonsi, schiera i suoi con il classico 4-4-2, puntando sulla coppia offensiva Padovani-Brunet. Dall'altra parte, mister Marco Giuliodori opta per un 4-3-1-2 con Caprari e Braconi a guidare l'attacco del Castelfidardo.
La Civitanovese si fa subito viva al 6', quando una punizione da buona posizione viene concessa per fallo su Giandomenico, ma l'esecuzione non porta frutti. Al 23', Padovani cerca la porta, ma la conclusione finisce alta sopra la traversa. L'occasione più ghiotta del primo tempo arriva al 35', con un'azione ben orchestrata: Padovani serve Brunet, che si incunea in area e colpisce la traversa, sfiorando il vantaggio per i rossoblù.
Nella ripresa, il copione non cambia molto. Al 5', Brunet ci riprova, ma senza fortuna. Al 17', è il turno di Fabbri su punizione per il Castelfidardo, ma il portiere della Civitanovese, Petrucci, blocca senza difficoltà. La squadra di casa si fa di nuovo pericolosa al 18' con Buonavoglia, che conquista un calcio d'angolo. Il momento di maggiore intensità si ha al 35', quando lo stesso Buonavoglia, dopo uno scambio con Bevilacqua, costringe Osama a una parata decisiva, deviando in angolo un tiro potente. Nei minuti finali, la Civitanovese continua a spingere, ma il portiere ospite Osama è attento e neutralizza gli ultimi tentativi, portando a casa il clean sheet.
Il pareggio a reti bianche lascia l'amaro in bocca alla Civitanovese, che ha cercato con maggiore insistenza il gol, soprattutto nel secondo tempo, ma ha trovato davanti a sé una difesa avversaria ben organizzata e un Osama in giornata di grazia. Il Castelfidardo, dal canto suo, si è difeso con ordine e ha cercato di ripartire in contropiede, riuscendo a conquistare un buon punto in trasferta.
Dopo aver presentato reclamo nella giornata di ieri rispetto alla gara disputata contro la Maceratese domenica 20 ottobre al ‘Della Vittoria’, in data odierna il Tolentino ha ufficialmente motivato il proprio ricorso.
Come anticipato dal nostro giornale, alla base del ricorso del Tolentino ci sarebbe la presunta posizione irregolare del calciatore biancorosso Franco Grillo, che secondo i cremisi sarebbe stato tesserato dalla Maceratese "tra il 16 ed il 22 settembre 2024", si legge nel reclamo, non avendo dunque scontato le due giornate di squalifica rimediate nella passata stagione, quando vestiva la maglia della Jesina. Con tali motivazioni la società cremisi chiede che la partita con la Maceratese venga dichiarata vinta a tavolino.
Alla luce di questo ricorso, i biancorossi hanno diramato un comunicato attraverso i propri canali ufficiali, nel quale chiariscono la posizione del proprio calciatore e si dicono fiduciosi in vista del pronunciamento del giudice sportivo, previsto per il prossimo mercoledì 30 ottobre.
Di seguito il comunicato del club:
"La S.S. Maceratese desidera informare tutti i tifosi e sostenitori biancorossi che, nella giornata di ieri, l'U.S. Tolentino ha preannunciato il proprio ricorso relativo alla partita Tolentino-Maceratese. In data odierna, mercoledì 23 ottobre, l'U.S. Tolentino ha ufficialmente motivato il ricorso, contestando una presunta irregolarità nella posizione del nostro calciatore Franco Ezequiel Grillo. Secondo quanto sostenuto dalla società cremisi, Grillo non avrebbe scontato due giornate di squalifica rimediate nella stagione passata.
Nel ricorso, l'U.S. Tolentino afferma che Grillo sarebbe stato tesserato dalla S.S. Maceratese tra il 16 e il 22 settembre. La S.S. Maceratese ci tiene a precisare che il contratto di Grillo, cittadino italiano a tutti gli effetti in possesso dello Status 3, è stato regolarmente depositato in data 4 settembre. La società ha atteso che il giocatore scontasse le due giornate di squalifica nelle partite Urbania-Maceratese (8 settembre) e Maceratese-Fano (15 settembre), prima di ufficializzare il suo ingaggio sui propri canali social e a mezzo stampa in data 17 settembre.
La S.S. Maceratese prende fermamente le distanze dalle motivazioni presentate dall'U.S. Tolentino e ribadisce la piena regolarità del proprio tesserato, avendo operato sempre nel rispetto delle normative federali. Confidiamo pertanto nel pronunciamento degli organi competenti e nel riconoscimento della correttezza del nostro operato".
(Credit foto: Francesco Tartari)
Minacciava di rendere un inferno la vita dell'ex fidanzata e compagna d'università, perché non accettava la fine della loro relazione durata circa un anno. Per questo motivo il Questore di Ancona ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking a carico di uno studente universitario 25enne che da qualche tempo vessava l'ex fidanzata 20enne con atti persecutori.
I due condividevano anche l'alloggio universitario e avevano intrapreso una relazione durata circa un anno: dopo la fine della relazione, lui non si rassegnava a questa decisione della ragazza. La giovane, spaventata dalle reazioni del suo ex, spesso trovava rifugio a casa dei suoi genitori e aveva smesso di frequentare con costanza le lezioni universitarie.
Al suo ritorno in città lui l'attendeva fuori dell'alloggio e la intimoriva, minacciandola di non farle più vivere una vita serena se non avesse cambiato idea e se non fosse tornata con lui, con messaggi del tipo "ti renderò la vita un inferno come tu l'hai resa a me", accusandola della fine della relazione ed attribuendole il malessere che lui viveva.
Da qui la misura di ammonimento (ex art. 8 della L. 38/2009) con la quale i soggetti vittime di stalking possono esporre i fatti all'Autorità di Pubblica Sicurezza ed avanzare richiesta del provvedimento nei confronti dell'autore di condotte persecutorie.
Come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, ricorda la Questura, "qualora un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di Polizia, senza bisogno di una querela della vittima".
"Aiutiamo tutte le vittime di maltrattamenti ed atti persecutori ad uscire da queste difficili situazioni che incidono sulla vita privata, sociale e lavorativa del singolo - afferma il questore di Ancona Cesare Capocasa -. I poliziotti e le poliziotte ci sono sempre a tutela delle donne e degli uomini che subiscono tali condotte. È importante parlarne sempre e chiedere aiuto già al primo segnale di violenza o sopraffazione, possiamo aiutarvi ad uscire dal circolo della violenza".
Il Montefano ha il suo nuovo timoniere. La scelta della società, dopo la separazione con mister Manisera, è ricaduta su mister Peppino Amadio che è a tutti gli effetti il nuovo allenatore del Montefano.
Amadio, tecnico classe '71 nativo di Ascoli, vanta un'esperienza ventennale nei campionati regionali del territorio. Inizia il suo percorso da allenatore alla guida dell'Atletico Piceno che è stata anche la sua ultima squadra da calciatore. Prosegue alternandosi dall'Eccellenza alla Prima Categoria tra Arquata, Atletico Truentina e Azzurra Colli.
Negli ultimi anni è reduce da due importanti parentesi professionali. Dal 2016 al 2019 è stato sulla panchina del San Marco Servigliano guidandolo dalla Prima all'Eccellenza. Poi nel massimo campionato regionale è stato protagonista con l'Atletico Azzurra Colli dal 2020 al 2024 raggiungendo i playoff nel 2022. Nel mezzo l'esperienza alla Maceratese da subentrato nella stagione 2022/2023.
Stasera ha diretto il primo allenamento al Comunale Dell'Immacolata con il gruppo viola nella sua nuova avventura al Montefano in vista del debutto sul campo del Chiesanuova, vicecapolista del campionato.
"La società accoglie mister Amadio nella famiglia viola, confidando nelle sue doti per un prezioso e proficuo contributo sulla panchina del Montefano", si legge nel comunicato stampa ufficiale pubblicato dal Montefano.
Ha fatto inevitabilmente rumore il distacco di pezzi della tettoia della tribuna del Polisportivo di Civitanova, avvenuto nel pomeriggio di lunedì. L'episodio ha messo in evidenza le condizioni precarie dell'impianto sportivo, già oggetto di critiche in passato, ma ora sotto i riflettori dopo la promozione della Civitanovese in Serie D, categoria nazionale riconquistata con grande impegno. L'incidente, avvenuto mentre lo stadio era vuoto, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei tifosi e della struttura stessa, portando all'apertura di un dibattito acceso sull'efficacia della manutenzione e sui controlli comunali.
In particolare, l'opposizione comunale, attraverso la voce del consigliere Yuri Rosati del Partito Democratico, ha attaccato duramente l'amministrazione Ciarapica, accusandola di grave incuria. Rosati ha dichiarato che il crollo della tettoia è "il simbolo di una grave mancanza di manutenzione e di controlli". Il consigliere ha sottolineato come l'incidente "avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se fosse avvenuto in presenza di pubblico", sottolineando che "il Polisportivo cade a pezzi da anni a causa delle mancate manutenzioni".
Rosati ha anche annunciato che presenterà un'interrogazione consiliare per fare chiarezza sulle responsabilità di questo episodio, puntando il dito verso il sindaco, gli assessori competenti e l'ufficio tecnico comunale. "È necessario capire con quale periodicità sono stati programmati i controlli – ha aggiunto il consigliere – perché occorre garantire la sicurezza non solo del Polisportivo, ma anche di altri edifici pubblici, come le scuole".
L'opposizione ha inoltre criticato la gestione delle risorse comunali, accusando l'amministrazione di destinare fondi generosi agli impianti sportivi dei quartieri, mentre il Polisportivo comunale, uno dei simboli storici della città, viene trascurato. Rosati ha ricordato che, già durante il primo mandato del sindaco Ciarapica, si era discusso di un possibile trasferimento dello stadio, ipotesi che ha definito come un "sogno" che non deve diventare realtà: "Il Polisportivo non si tocca, deve restare dov'è e l'amministrazione comunale deve spendere i soldi che ha per sistemarlo".
Il consigliere ha infine ribadito che le risorse economiche sono disponibili, facendo riferimento all'avanzo di amministrazione, e ha sollecitato il Comune a intervenire rapidamente per rendere l'impianto agibile, evitando ulteriori danni sia sportivi che economici alla società rossoblù. "La Civitanovese deve poter affrontare il campionato davanti al suo pubblico, senza rischiare di giocare altrove a causa dell'inagibilità della tribuna”, ha concluso Rosati.
L'episodio ha dato il là ad un dibattito acceso in città, e si attende ora la risposta dell'amministrazione comunale riguardo agli interventi necessari per garantire la sicurezza e la fruibilità del Polisportivo.
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: la conducente ed i due figli vengono soccorsi dagli operatori sanitari del 118. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio, poco prima delle 14:00, in via Lamaticci, ad Ancona. La donna al volante, il bambino di 8 anni presente nell'abitacolo e la sua sorellina sono stati liberati dall'abitacolo dai vigili del fuoco del locale comando, per poi essere affidati alle cure dei medici. Per il piccolo è stato necessario il trasporto in codice rosso all'ospedale Salesi di Ancona. Il mezzo è stato fortemente danneggiato nella parte anteriore. A procedere ai rilievi e alla gestione della viabilità hanno provveduto gli agenti della polizia locale.
Nove progetti presentati, 3 vincitori, 3 menzioni speciali, 4 Atenei in sinergia, 5 sponsor sostenitori: questi i numeri dell’edizione 2024 di Start Cup Marche, la Business Plan competition riservata a studentesse, studenti, ricercatrici e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo, in qualsiasi settore economico, ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario. Anche per questa edizione Start Cup Marche è promossa e organizzata da tutte e quattro le Università della Regione Marche, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata e Università di Urbino, dando così modo ai giovani studenti e laureati intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
Start Cup Marche è realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Intesa San Paolo, Studio Rubino&Partners, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino e UNI.CO.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto "Dew", che prevede la realizzazione di una microfibra sostenibile utilizzando le alghe, al secondo posto il progetto "Silver Crystal" che vuole sfruttare le proprietà dell’argento ionico in ottica benessere e one health, e al terzo posto il progetto "Gr-ummy", che mira a produrre caramelle funzionali ad azione antiossidante utilizzando prodotti di scarto alimentare, tutti progetti proposti da ricercatori e ricercatrici dell’Università di Camerino.
La menzione speciale Green&Blue per il miglior progetto di impresa ad impatto sul climate change in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali, al fine di generare crescita economica e tutela dell’ambiente è stata assegnata al progetto "Dew".
Per l’edizione 2024 sono state assegnate anche altre due menzioni speciali: quella ‘Social Innovation’ per il miglior progetto di innovazione sociale è andata a "Silver Crystal", mentre il progetto “Studio DMF” si è aggiudicato la menzione speciale ‘Imprenditoria Femminile’ per il miglior progetto con un team a maggioranza femminile. Al progetto "Gr-ummy" è andata anche la menzione speciale "Intellectual property" assegnata da Rubino&Partners.
La cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori, ai quali sono stati assegnati i tre premi da 6.000, 4.500 e 3.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato, si è svolta nella mattinata di oggi a Senigallia presso l’Auditorium San Rocco.
I lavori sono stati aperti dai saluti del rettore Unicam Graziano Leoni, del Delegato Unicam ai rapporti con le imprese e spinoff Fabio Marchetti, della delegata del Rettore Unicam a Brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli; presenti anche i rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche tra i quali Federica Pascucci dell’Università Politecnica delle Marche, Annalisa Sentuti dell’Università di Urbino, Laura Marchegiani dell’Università di Macerata, Marco Pinciaroli dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino, Roberto Spagnolo e Noemi Sgammotta dello Studio Rubino&Partners, Alessandro Belli di UNI.CO. È seguita poi la presentazione dei progetti da parte di tutti i finalisti.
"E’ una grande soddisfazione – ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni - effettuare oggi la premiazione di questa nuova edizione di Start Cup Marche: abbiamo scelto come sede per l’evento la città di Senigallia, segnale della nostra volontà di portare la competizione anche sul territorio, proprio per far conoscere sempre di più quanto dalla ricerca universitaria possano nascere idee, attività, iniziative che impattano poi in diversi modi nella vita di ognuno di noi".
"L’Università di Camerino crede molto nelle potenzialità di studentesse, studenti, laureate, laureati, ricercatrici e ricercatori e per tale motivo ritiene fondamentale aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa - ha proseguito Leoni -. Da brillanti idee dei nostri giovani sono nate diverse imprese di successo che hanno importanti ricadute nel nostro territorio, segnale estremamente positivo, mi auguro che possa essere lo stesso anche per i vincitori di questa edizione. Esprimo inoltre grande soddisfazione per la sinergia instaurata da qualche anno con gli altri Atenei delle Marche che ha dato importanti risultati anche in questa competizione, nonché per la consolidata collaborazione con i sostenitori del progetto".
La Start Cup Marche è l’unica della nostra Regione ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Le tre idee progettuali vincitrici entreranno dunque in competizione con i vincitori delle Start Cup di altri atenei italiani, partecipando di diritto all’edizione 2024 del Premio Nazionale dell'Innovazione, che si terrà a Roma ad inizio dicembre.
Si è concluso il corso di alta formazione, articolato su due moduli, organizzato da Confindustria Macerata e da Assindustria Servizi dal titolo “Modelli Organizzativi 231 e compliance aziendale: dalla teoria alla pratica”, che ha visto la partecipazione di 10 aziende socie.
Il primo modulo, tenuto dagli avvocati Paolo Parisella e Melissa Basilici del Foro di Macerata il 2 ottobre scorso, ha avuto come obiettivo quello di fornire ai partecipanti un quadro sulla normativa vigente in materia di responsabilità amministrativa delle società, anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali. Nel corso dell’incontro sono state esaminate le implicazioni e i vantaggi dell’adozione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) in linea con il D. Lgs. 231/01.
Il secondo modulo, tenuto dall’avvocato Patrizia Stona del Foro di Milano e da Alberto Mari, presidente della Sezione “Terziario Innovativo” di Confindustria Macerata, è stata, invece, l’occasione per approfondire aspetti operativi e soluzioni pratiche sulla realizzazione, gestione e verifica di un "modello organizzativo”, con un focus particolare alla composizione e al ruolo dell’organismo di vigilanza. A conclusione del corso, è stato rilasciato ai partecipanti un attestato di partecipazione.
Una casa tutta dedicata alla cura di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico. È questo il progetto presentato dall'Associazione Omphalos OdV all'amministrazione comunale di Recanati. Si chiamerà "Bluinfinito" il nuovo centro esclusivamente dedicato all’attività di cura, di istruzione e di inclusione sociale di minori affetti da autismo, per il quale la Giunta Pepa ha manifestato interesse.
Non sono mancate parole di apprezzamento proprio da parte del sindaco di Recanati Emanuele Pepa, che si è detto soddisfatto per la volontà di procedere verso la realizzazione di un luogo sicuro per i bambini affetti da autismo del territorio recanatese.
"L'amministrazione comunale vuole dimostrare la sua vicinanza ai bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ai quali vorremmo che fosse garantita l’assistenza nel territorio comunale - ha sottolineato l'assessore all'urbanistica Maurizio Paoletti -. Apprezziamo pertanto il ruolo decisivo che l'Associazione Omphalos, presente a Recanati dal 2022, sta garantendo e garantirà ancora grazie al progetto del nuovo Centro Bluinfinito nell’assistenza a questi ragazzi. La struttura sorgerà inoltre nei pressi della nuova scuola materna in via di costruzione, con la possibilità dunque di condividere alcuni spazi tra le nuove strutture per esigenze didattiche".
C’è soddisfazione anche per l'assessore ai servizi sociali e alla scuola Emanuela Pergolesi, che ha dichiarato: "I nuovi spazi permetteranno all’associazione Omphalos ed al Centro Bluinfinito di ampliare la proposta terapeutica e le attività educative, estendendola anche ad esperienze di vita indipendente. È una concreta risposta alle esigenze di bambini, ragazzi e famiglie, derivanti dal crescente aumento delle diagnosi di disturbo dello spettro autistico, in un contesto di interazione e coinvolgimento con l'esterno che garantisce un ambiente inclusivo e di stimolo per lo sviluppo delle loro capacità".
Il nuovo edificio verrà costruito in un lotto edificabile privato con vincolo di destinazione d'uso per attrezzature sportive, ricreative e socioeducative, dunque perfettamente in linea con gli obiettivi del Centro. Il progetto prevede la ricostruzione dell’edificio in un moderno centro polifunzionale dotato di ampi spazi verdi destinati alla fruizione da parte degli ospiti.
Al piano terra sorgeranno aule e ambulatori dedicati alle attività ludiche e didattiche, che saranno il fulcro dei laboratori per bambini e ragazzi. Il primo piano sarà invece destinato al progetto "Dopo di Noi", dove i giovani adulti autistici avranno la possibilità di coabitare in un ambiente progettato per favorire le loro autonomie e l’indipendenza, seguiti da operatori specializzati.
"E’ un progetto innovativo per il nostro territorio e siamo fiduciosi che possa avere un seguito importante", ha concluso Paoletti. Durante la presentazione del progetto alla Giunta, Omphalos ha anche donato al sindaco Pepa un mosaico rappresentante il logo di Recanati "Città dell’Infinito", realizzato da Giuliano, un ragazzo assistito dall’Associazione.
Domenica 27 ottobre alle 17.30, presso la Cappella dei Contadini di Potenza Picena, il Mugellini Festival ospiterà in concerto Anna Tifu, una tra le violiniste più apprezzate nella scena classica internazionale, accompagnata da Romeo Scaccia al pianoforte.
L’intensa espressività di Anna Tifu e la versatilità di Romeo Scaccia si uniranno in un concerto che esalta il violino come strumento principale attraverso le opere di Vitali, Ravel e De Sarasate, che esigono una grande maestria tecnica e una profonda interpretazione emotiva.
Il concerto sarà anticipato da un’intervista condotta dal musicologo del festival Nicolò Rizzi, che offrirà l’opportunità di approfondire il percorso artistico di questi straordinari musicisti.
Riconosciuta come una delle più promettenti violiste della sua generazione, Anna Tifu si è esibita con alcune tra le più prestigiose orchestre nazionali ed internazionali come l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Simòn Bolivàr Orchestra del Venezuela, e ha lavorato con celebri maestri come Gustavo Dudamel e Ezio Bosso.
Romeo Scaccia è un pianista e compositore di grande eclettismo. Ha vinto numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali esibendosi in tutto il mondo. Oltre alla sua carriera concertistica, Scaccia si dedica alla composizione abbracciando generi che spaziano dal classico al jazz fino alla musica contemporanea, e firmando numerose colonne sonore per film, documentari e spot.
L’evento sarà anche l’occasione per consegnare all’artista marchigiano Gildo Pannocchia il Premio Mugellini per le Arti, per la sua lunga carriera di grande sperimentatore e innovatore nel campo della scultura.
Giunto alla sua nona edizione, il Mugellini Festival unisce musica, arte visiva e parola in uno spettacolo multisensoriale unico, coinvolgendo artisti italiani e internazionali. Le esibizioni uniscono concerti e mostre d'arte che durano esclusivamente il tempo dello spettacolo, creando nel pubblico un'esperienza inedita di ascolto e visone. Il festival è apprezzato per la sua capacità di innovare e offrire contenuti di alta qualità, promuovendo la cultura e le arti nel territorio.
I biglietti del festival sono acquistabili sul circuito Ciaotickets al prezzo di 10€ (biglietto ridotto di 8€ per studenti). Gli studenti residenti nel territorio di Potenza Picena potranno usufruire dei biglietti omaggio messi a disposizione dalla Fondazione Anton Mario Filippetti.
Debutto da incorniciare nella stagione agonistica 2024-2025 per il judo del Cus Macerata. Al Memorial "Linardelli" tenutosi a Porto Potenza, la rappresentativa cussina ha saputo cogliere ben 8 medaglie, tornando nel capoluogo con grande euforia. Iniziando dai più grandi, spettacolare oro per Angelica Picciola nella categoria - 70 kg Esordienti B. Ottimi i due argenti presi da Lorenzo Stacchiotti (-34 kg Ragazzi) e Matilde Maria Mercuri (- 44 kg Esordienti A). A completare l'opera il terzo posto e quindi il bronzo di Gregorio Barucca (-30 kg Ragazzi). Nella manifestazione giovanile, infine, medaglie a Giorgio Remia, Giulia Civita, Margherita Picciola e Simeon Ricotta.
Siete pronti a farvi "prendere in castagna?" A Mogliano arriva "Tipicità e sapori d'autunno", nel piazzale San Michele. L'appuntamento è per domenica 𝟸𝟽 ottobre a partire dalle ore 17:30. Un evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune.
Saranno a disposizione castagne, vin brulé, vino cotto, cioccolata calda, panini con braciola o salsiccia, frittelle, calcioni per trascorrere un pomeriggio all'insegna delle tipicità del territorio. Il bar Lu Vara' preparerà cocktail per tutti i gusti. Animeranno l'evento Eddy Masterjoy di Radio Linea e il vocalist Febo Conti.
Vi avevamo riportato nei giorni scorsi le lamentele da parte di alcuni abitanti del quartiere Santa Croce di Macerata riguardo l'inottemperanza del Comune nel verificare le condizioni di stabilità di alcune piante di Viale Indipendenza. Una di queste, nella notte di domenica, era crollata, sfasciando completamente un’auto in sosta.
Lamentele che sembrerebbero aver risvegliato l’attenzione del Comune di Macerata, che ha calendarizzato per il prossimo venerdì 25 ottobre l’esecuzione di lavori di verifica della stabilità di una pianta nel tratto di viale Indipendenza compreso tra via Galilei e fine strada Sasso d’Italia. A tal proposito, il comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nella zona interessata.
L'ordinanza prevede alcune restrizioni alla circolazione dalle 9:30 alle 17:30. Durante questo periodo, è previsto il divieto di transito con chiusura della strada a 100 metri dal punto indicatore, con eccezioni per i residenti, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco ei mezzi d'opera. Inoltre, è vietato il transito con sbarramento tra il civico 123 e la fine di via "Sasso d'Italia". Il provvedimento include anche il divieto di sosta, con rimozione forzata su entrambi i lati della strada, dalle 7:30 alle 17:30, sempre nel tratto compreso tra il civico 123 e la fine della via.
Ordina una fornitura di ponteggi ma non arriva nulla: imprenditrice edile di Mogliano truffata. I carabinieri della locale stazione, a seguito delle indagini che hanno preso avvio da una querela presentata dalla donna, sono risaliti all’identità di un 62enne della provincia di Teramo, anch'esso titolare di una ditta impegnata nel settore edile, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa. Il 62enne, infatti, pur avendo incassato il bonifico di circa 25mila euro, da parte della donna, non ha mai consegnato la fornitura di ponteggi come pattuito contrattualmente.
Minaccia di gettarsi nel vuoto: 32enne salvato dal provvidenziale intervento del comandante dei carabinieri. Il fatto risale allo scorso lunedì sera quando l'uomo, che si trovava in stato di alterazione psichica causata dall’assunzione smodata di sostanze alcoliche, è salito su un muro di contenimento dell’altezza di circa 10 metri e, sporgendosi oltre la ringhiera di protezione, ha cominciato a urlare e minacciare di lanciarsi nel vuoto.
Il comandante della Stazione carabinieri di Recanati, allertato dalla centrale operativa, è arrivato sul posto e ha avviato un dialogo con l’uomo, cercando di rassicurarlo e di farlo desistere dalle sue intenzioni autolesioniste.
Dopo una lunga mediazione, il luogotenente Angelo Pardi è riuscito ad avvicinarsi all’individuo, ad afferrarlo e a trarlo in salvo con l’aiuto di una pattuglia dei carabinieri di Porto Recanati giunta sul posto, proprio mentre il 32enne accennava a lanciarsi nel vuoto.
L’uomo è stato quindi soccorso da un equipaggio del 118 e trasportato all’ospedale di Civitanova Marche per le cure del caso. Il comandante della Stazione, nelle concitate fasi di afferrare il soggetto e di porlo in condizioni di sicurezza, ha riportato lievi ferite.
All’ospedale di Camerino è attivo l’ambulatorio della sindrome metabolica, una realtà nuova che vede la collaborazione trasversale tra Medicina Interna, Cardiologia e Diabetologia attraverso un protocollo unico condiviso.
La sindrome metabolica è una condizione clinica, caratterizzata dalla presenza contemporanea di più malattie e/o fattori predisponenti, quali ipertensione arteriosa, dislipidemia, iperglicemia, obesità addominale e interessa quasi la metà della popolazione adulta sopra i 50 anni. La sua incidenza negli ultimi anni è in aumento anche tra adolescenti e giovani adulti, in seguito al dilagare dell’obesità.
“Le cause di tale sindrome sono da ricercare, soprattutto, in stili di vita non corretti quali la sedentarietà e un’alimentazione non equilibrata, - dichiara la dottoressa Annamaria Schimizzi, primario della Medicina camerte - ma il paziente può presentare una certa familiarità causata da fattori genetici, e lo stesso diabete può predisporre al suo sviluppo”.
In generale, una persona con sindrome metabolica è associata a un rischio aumentato di incorrere in patologie cardiovascolari e oncologiche. L’ambulatorio dedicato alla sindrome metabolica si pone come obiettivo la presa in carico di questi pazienti attraverso la definizione di un preciso percorso diagnostico-terapeutico.
I pazienti ipertesi, dislipidemici, con intolleranza glucidica e/o diabete e con obesità, possono accedere, tramite impegnativa del proprio medico curante, all’ambulatorio della Medicina Interna oppure a quello della Cardiologia con il quesito specifico di sindrome metabolica.
In entrambi i casi i pazienti verranno presi in carico e inviati verso il follow-up internistico o cardiologico a seconda se vi è indicazione per una prevenzione di 1° livello o una prevenzione di 2° livello. Nella presa in carico verranno coinvolti anche il servizio di Diabetologia e il Servizio di Nutrizione Clinica con le dovute valutazioni e dieta personalizzata. Il giorno dedicato all’ambulatorio della sindrome metabolica è il giovedì, con visite prenotabili da Cup e successive prese in carico (PIC).
“Abbiamo un nuovo servizio attivo per i cittadini che soffrono di sindrome metabolica nel nosocomio camerte, ringrazio in particolare la sinergia messa in atto dai direttori delle Unità Operative di Medicina, la dottoressa Schimizzi, di Cardiologia, la dottoressa Staine, di Diabetologia la dottoressa Busciantella e la Nutrizionista Bianconi” - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - .
"Stiamo proseguendo nell'opera di potenziamento della sanità dell'entroterra marchigiano colpito dal sisma del 2016 con l'obiettivo di migliorare l'accesso ai servizi nelle aree montane della regione - dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -Come Giunta regionale abbiamo allocato risorse per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini, specie alle fasce di popolazione più fragili, come gli anziani e le persone affette da patologie croniche. L'apertura del nuovo ambulatorio a Camerino rappresenta un ulteriore tassello verso una sanità più capillare e inclusiva".
Torna questa domenica “Illumina il tuo futuro”, la giornata dedicata all’orientamento formativo e alla scelta degli istituti scolastici superiori del territorio, organizzata presso il Varco sul Mare dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con la società cooperativa sociale “Il Faro”, nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”.
L’obiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi il mondo della formazione, ma anche le possibilità di carriera nelle Forze armate e dell'ordine, intraprendere percorsi di orientamento personalizzati per scegliere in maniera consapevole il proprio futuro.
L’evento quest’anno raddoppia e si apre venerdì 25 ottobre, alle ore 21,00, nella Sala del Consiglio comunale con un convegno che vedrà relatore il professor Luigi Ceriani, psicologo, pedagogista e psicoterapeuta collaboratore della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano.
"Il consueto appuntamento pensato per tutti i giovani che devono scegliere le scuole superiori quest'anno cresce e raddoppia – spiega l’Assessore ai Servizi educativi e formativi Barbara Capponi -. Su richiesta degli istituti sia comprensivi che superiori, è stato istituito, oltre al tradizionale open day di domenica in cui tutte le famiglie gratuitamente potranno visitare gli stand di tutte le scuole superiori del territorio, l'incontro apposito di venerdì con un formatore di rilievo, docente universitario e già relatore al meeting di Rimini quest'estate, notissimo nel mondo dell'orientamento. Ascoltando la richiesta delle scuole, abbiamo costruito insieme un momento dedicato ai genitori e ai ragazzi, con la presenza anche di aziende del territorio che porteranno la loro testimonianza sulle professionalità assunte e necessarie. Proseguiremo quindi domenica al varco l'intera giornata con la formula già rodata degli stand con tutte le scuole, anche di altre province. Attendiamo ragazzi e famiglie ad entrambi gli appuntamenti, fiduciosi di aver messo in campo concretamente tante risorse per aiutare i nostri figli a scegliere al meglio del proprio futuro".
Tra gli stand espositivi presso l'area del Varco saranno presenti: Il Faro, 4D, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Esercito, Associazione Nazionale Carabinieri, Finanzieri, Protezione Civile. Inoltre ci saranno undici istituti che offriranno informazioni sul proprio ventaglio formativo: Istituto di Istruzione Superiore “Bonifazi-Corridoni”, Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci”, Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Urbani” - Porto Sant'Elpidio, Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” - Recanati, Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Filelfo” -Tolentino, Istituto di Istruzione Superiore “Garibaldi-Bramante-Pannaggi” – Macerata, Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato “Filippo Corridoni”, Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani” - Fermo, Liceo “Giulio Cantalamessa” – Macerata, Liceo Scienze Umane “Stella Maris”.
I carabinieri si appostano, notano strani movimenti, intervengono e sorprendono uno spacciatore intento a cedere una dose di droga a un cliente. A quel punto scatta anche la perquisizione domiciliare e spuntano 130 grammi di cocaina, lo spacciatore finisce in manette.
I militari di Porto Sant'Elpidio hanno arrestato un 54enne, pregiudicato, residente in città. I controlli sono stati eseguiti in via Roma per monitorare movimenti sospetti riconducibili all'attività di spaccio di droga.
Lì il pregiudicato è stato notato mentre cedeva un involucro al conducente di un'utilitaria, poi identificato in un residente della zona, italiano. A quel punto i militari sono intervenuti bloccando lo spacciatore e il cliente poi segnalato con conseguente ritiro della patente. I controlli hanno permesso di recuperare una dose di cocaina appena ceduta.
Nel corso della perquisizione domiciliare a casa del 54enne sono stati rinvenuti altri dieci involucri in cellophane contenenti cocaina del peso complessivo di 70 grammi, e 96 dosi di cocaina del peso totale di 60 grammi, un bilancino di precisione, un grinder con tracce di cocaina, vario materiale utile al confezionamento delle dosi, appunti sull'attività di spaccio e la somma contante di circa 10mila euro in banconote di vario taglio, frutto dell'attività di spaccio. L'uomo arrestato è stato trasferito nel carcere di Fermo.