La Cucine Lube Civitanova ribadisce di non volersi scucire il tricolore dalla maglia e sforna l’ennesima impresa della sua storia recente. Sotto di due set in Gara 4 di Semifinale Scudetto, sul taraflex dell’Allianz Cloud, accerchiati da quasi 5.300 spettatori, i campioni d’Italia risorgono nel momento più buio e ribaltano al tie break la sfida (25-23, 25-18, 19-25, 22-25, 7-15) portando la serie sul 2-2 spinti dalla macchia rossa di quasi 70 Predators scatenati sugli spalti. Sarà quindi necessaria la bella, in programma martedì 25 aprile (ore 18) all’Eurosuole Forum, per stabilire se i giganti biancorossi riusciranno a raggiungere la sesta Finale Scudetto consecutiva.
Decisivo il salto di qualità in attacco (64% finale contro il 47% di Milano). Match in crescendo per Yant, MVP e top scorer (26 punti con il 70%, 3 ace e 2 muri). Dopo due set altalenanti, capitan De Cecco rispolvera i super poteri e manda in doppia cifra cinque compagni. Utilissimi alla causa i 18 punti di Nikolov e i 17 di Zaytsev. Grande cuore di Anzani e Chinenyeze (22 punti equamente divisi e 3 muri a testa). Da applausi i salvataggi di Balaso.
Sul fronte milanese merita una menzione la prova di Ishikawa (23 punti con 6 ace sugli 11 di squadra), i 19 punti di un indomito Me4rgarejo e i 4 block di Piano.
Nel primo set Milano è più disinvolta (16-11), ma Civitanova resiste con i salvataggi di De Cecco e cresce in attacco (55% contro il 44% meneghino) trovando l’aggancio (23-23) per poi scivolare sul più bello (25-23). Anche nel secondo set la partita la fa Milano in avvio (16-11). I biancorossi vanno a 3 punti dalla rimonta (16-13) e attaccano con il 63% di efficacia, ma si arrendono al 69% di Milano e, soprattutto ai 6 ace lombardi in salsa giapponese (4 di Ishikawa) per poi cadere 25-18. Nel terzo set a fare la differenza è il 67% di positività dei biancorossi in attacco, con Nikolov autore i 8 punti e i marchigiani più concreti nel muro-difesa (19-25). Nel quarto set si fronteggiano punto a punto, ma il 71% dei cucinieri in attacco e i 9 punti di Yant (73%) riaprono i giochi (22-25). Al tie break i campioni d’Italia giocano con gli occhi spiritati e sorprendono un’Allianz incapace di reagire (7-15).
LA CRONACA - Formazioni tipo. Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale Porro-Patry, Ishikawa e Mergarejo in banda, Piano e Loser al centro, Pesaresi libero.
Avvio tirato, ma è la Lube a inseguire, con i padroni di casa avanti 12-9 dopo l’attacco out di Nikolov. Il lavoro di Porro al servizio e al palleggio mette nei guai Civitanova (16-11). Balaso tiene a galla i biancorossi, che si riavvicinano con Yant e Zaytsev (18-16). In una fase chiave emerge anche Nikolov (5 punti con il 62%) e la Lube riapre il set (20-19). Garcia entra al servizio, ma non passa (23-21), allora ci pensano lo Zar e Yant in attacco (23-23). Mergarejo mette a terra il punto del 24-23, Piano sforna il muro del 25-23.
Al rientro il servizio di Ishikawa e compagni mette a dura prova la ricezione dei cucinieri (7-2). Passata la tempesta, la Lube si riavvicina con il contributo di Anzani in attacco (8-6), ma il muro di Milano ferma più volte gli ospiti (12-6). Blengini inserisce Bottolo per Nikolov. I biancorossi si avvicinano con Zaytsev (14-10). Milano accelera (16-11), il sestetto marchigiano prova a rientrare (16-13), ma soffre in ricezione (19-13). Blengini sguinzaglia Gabi Garcia, uno dei suoi migliori battitori e la Lube risale con il suo ace (19-15), ma nel finale l’Allianz ne ha di più (24-18) e chiude con Loser (25-18).
Anche nel terzo set Milano parte forte al servizio (6-3), ma la Lube risponde con l’ace di Chinenyeze (6-5) e quello di De Cecco per il sorpasso (7-8). Nella sfida dai nove metri riemerge Milano con l’ace di Porro (11-10). Si procede tra sorpassi e controsorpassi con Nikolov che firma due prodezze per il doppio vantaggio (11-13). Del bulgaro anche il diagonale del +3 (13-16). I biancorossi resistono all’assalto di Milano per poi allungare con il muro di Nikolov e l’attacco di Zaytsev (17-22). Ishikawa rianima l’Allianz in attacco e al servizio (19-22), ma l’attacco e l’ace di Nikolov, intervallati dal muro a uno di Yant, ammutoliscono per la prima volta l’Allianz Cloud (19-25).
Nel quarto atto Milano trova il doppio vantaggio con l’ace di Mergarejo (8-6) e allunga con Ishikawa (11-8). Civitanova lotta e impatta con le giocate offensive di Yant (14-14). Le squadre viaggiano punto a punto (18-18) dopo la parentesi in panchina per fare spazio a D’Amico, Yant rientra e con lui c’è Garcia. Sul 19-19 entra anche Bottolo, ma il suo errore al servizio e il muro su Yant rilanciano l’Allianz infiammando il palas (21-19). Il cubano si riscatta subito e al termine di un’azione prolungata arriva il muro di Anzani (21-21). Colpo di coda dello Zar (22-23) seguito dal block di Anzani (22-24) e dall’ace di Yant (22-25).
Buon impatto al tie break dei biancorossi in tutti i fondamentali (3-6) con nota di merito per la grande tenuta nella correlazione muro-difesa (5-10). Il mani out di Zaytsev e l’ace di Yant risuonano nell’aria come una sentenza (6-14). Milano si arrende sulla battuta a rete di Piano (7-15).
Il tabellino
Allianz Milano - Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-23, 25-18, 19-25, 22-25, 7-15) - Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 23, Loser 10, Patry 12, Mergarejo Hernandez 19, Piano 8, Pesaresi (L), Vitelli 0, Fusaro 0. N.E. Colombo, Bonacchi, Ebadipour, Lawrence. All. Piazza.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 26, Chinenyeze 11, Zaytsev 17, Nikolov 18, Anzani 11, Garcia Fernandez 1, D'Amico (L), Balaso, Bottolo 0. N.E. Ambrose (L), Diamantini, Gottardo, Sottile. All. Blengini.
ARBITRI: Mauro Goitre (TO) e Rossella Piana (MO)
PARZIALI: 25-23 (32’), 25-18 (25’), 19-25 (29’), 22-25 (31’), 7-15 (15’). Totale: 2h 12’.
NOTE: Milano: battute sbagliate 15, ace 11, muri 9, attacco 47%, ricezione 48% (22% perfette). Civitanova: battute sbagliate 18, ace 7, muri 10, attacco 64%, ricezione 39% (19% perfette). Spettatori: 5.296. MVP: Yant.
Parte da Pieve Torina, in provincia di Macerata, terra che ha lottato per la conquista dei valori democratici e della libertà, il progetto "25 aprile tutto l'anno". "Libertà e democrazia sono i pilastri della nostra Costituzione, e vanno celebrati e coltivati tutto l’anno, non soltanto un giorno, sia pur importante, come il 25 aprile", ha detto Alessandro Gentilucci, sindaco della cittadina.
"Ecco perché inaugureremo proprio martedì prossimo il percorso della Resistenza lungo le vie del paese - prosegue Gentilucci - scopriremo dodici pannelli, ognuno con una breve descrizione di tragici episodi della barbarie nazista, il nome di un combattente per la libertà, il riferimento a una brigata. A queste informazioni si legheranno immagini di fiori, decine e decine quanti sono i giorni dell'anno, per rendere meno fosco lo scenario di morte che la guerra e il nazifascismo ci hanno purtroppo regalato".
"L'idea è stata proposta dal giovane David, e noi, come amministrazione, l'abbiamo sposata lanciandola per primi a livello nazionale con l'obiettivo di mantenere alta la coscienza civica della popolazione sul tema della Resistenza in nome della libertà", aggiunge il primo cittadino.
Il programma della giornata prevede la sfilata della Banda musicale "Umberto Gentili" di Pieve Torina, la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti presso il Parco della Rimembranza e, appunto, la passeggiata nella Resistenza. "In un momento in cui anche le occasioni che dovrebbero unire diventano motivo di divisione - conclude il sindaco - l'appello che parte da un territorio ancora martoriato dal sisma è quello di ritrovare unità e spirito comunitario come popolo italiano: per noi è stata l'unica strada che ci ha consentito di mantenere alta la speranza di continuare a vivere qui, in queste terre bellissime e fragili, nonostante le tante difficoltà".
Montecassiano celebra l’anniversario della Liberazione del 25 aprile. Martedì prossimo alle 9.15 è prevista la partenza con trasporto pubblico da porta Armando Diaz verso Valle Cascia dove alle 9.30, nel luogo in cui avvenne l’eccidio del 30 giugno 1944, verrà effettuata l’alzabandiera e sarà deposta una corona d’alloro.
Più tardi, alle ore 10.15, alla collegiata Santa Maria Assunta sarà celebrata la santa messa in suffragio dei caduti. Dopo la funzione religiosa, alle 11, partirà il corteo accompagnato dalla Banda Filarmonica comunale “Piero Giorgi” che si concluderà con la deposizione della corona d’alloro sotto il loggiato del Palazzo dei Priori e in piazza Unità d’Italia.
Nell’occasione è previsto lo scoprimento della lapide dedicata alla memoria del tenore Augusto Cingolani in piazzale del Girone. Una corona d’alloro sarà deposta al cimitero, poi gli allievi dell’istituto comprensivo “G. Cingolani” saranno protagonisti di un approfondimento dal titolo
“Riflessioni e pensieri” in piazzale Giorgi. L’ultimo momento delle celebrazioni sarà dedicato alla deposizione della corona d’alloro al Sacrario dei Caduti. Il sindaco Leonardo Catena invita i cittadini a intervenire e ad esporre il tricolore.
"Viviamo un momento storico particolare – spiega il primo cittadino –, in cui persino alte cariche dello Stato tendono a minimizzare o travisare gli eventi tragici cui ci condusse il nazifascismo. I campi di concentramento, lo stermino degli ebrei, le leggi razziali, le azioni liberticide, l’oppressione delle libertà fondamentali, morte e distruzione a livello globale sono fatti storici ineludibili".
"Sulla sconfitta del fascismo in Italia abbiamo ricostruito la democrazia e fondato la nostra Costituzione. Il valore della resistenza dovrebbe essere un patrimonio comune – prosegue Catena –. Purtroppo in Italia ci sono ancora forze politiche che non riescono a fare i conti con il passato e a prenderne definitivamente le distanze. Ecco perché oggi è ancora più importante celebrare la festa della Liberazione, il sacrificio di tanti ci ha riconsegnato la libertà e oggi".
Insieme agli studenti per costruire la scuola del futuro. Questa è l’Urbanistica targata Roberta Belletti, “partecipata, condivisa e inclusiva”, che giovedì 27 aprile vedrà nella sala multimediale San Francesco (ore 9.30), nella città Alta, la presentazione dei risultati del progetto “Spazio agli spazi della formazione” voluto dal Comune di Civitanova insieme all’Università Politecnica delle Marche, con il suo corso di laurea in Ingegneria, Edile e Architettura.
In particolare, da una mappatura del patrimonio scolastico civitanovese, sono emerse una serie di azioni strategiche e idee progettuali per una scuola sempre più accogliente e funzionale, da cui l’Amministrazione potrà eventualmente attingere, anche in funzione di possibili finanziamenti futuri.
“Chi amministra una città deve essere lungimirante - ha detto l’assessore Roberta Belletti - e per farlo è molto importante ascoltare anche i giovani, cittadini del futuro. Andare nelle scuole, coinvolgerli e renderli protagonisti attivi del processo di rivitalizzazione e di attrattività che sto portando avanti per Civitanova è un modo di fare politica che mi piace e che è alla base di tutti i miei progetti, dalla Transizione Ecologica alla Mobilità Sostenibile.
Ringrazio il responsabile del progetto, il professor Gianluigi Mondaini per questa grande occasione di confronto con tutta la cittadinanza di Civitanova Marche, con i professionisti del settore (geometri, architetti e ingegneri), e soprattutto con le comunità scolastiche dei quattro Istituti Comprensivi”.
Oltre agli esiti della ricerca svolta dall’Università Politecnica delle Marche per tutto il patrimonio edilizio scolastico di Civitanova Marche, verrà inaugurata una mostra che porrà all’attenzione di tutti, i vari e molteplici punti di vista provenienti dalle altre Università sulle scuole coinvolte nel progetto.
Nel suo territorio, Civitanova Marche dispone di quattro Istituti Comprensivi per un totale di 18 edifici scolastici tra scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, dislocati in maniera diffusa. Di queste, le scuole dell’Istituto Comprensivo Sant’Agostino sono collocate a Civitanova Alta, mentre gli edifici scolastici dell’Istituto Comprensivo Regina Elena, dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi e dell’Istituto Comprensivo Via Tacito fanno riferimento al territorio urbanizzato di Porto Civitanova.
Tremendo schianto tra auto e moto: muore un centauro. La vittima è il 40enne Vinicio Aristei residente a Terni. Il drammatico incidente si è verificato sulla strada provinciale 99, tra Sant'Ilario e Fiordimonte, nel territorio comunale di Valfornace.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, a scontrarsi sono state un'auto -una Jeep guidata da un uomo di Bolognola- e una moto Bmw condotta dal 40enne.
Ad avere la peggio il motociclista di Terni. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, oltre ai vigili del fuoco, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È intervenuta anche l’eliambulanza poi fatta rientrare alla base.
La corsa alla Spada e palio di Camerino ha scoperto le carte dell’edizione 2023. La 42esima edizione della rievocazione storica camerte dedicata al Santo patrono Venanzio è stata presentata ieri pomeriggio, nella Sala consiliare del Comune, nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono stati svelati il cartellone completo, il novo luogo, un nuovo stendardo, il nuovo sito ed è stato perfino reso noto chi indosserà i panni del signore da Varano.
È stato scelto quest’anno per vestire i panni di Giulio Cesare da Varano il dottor Leonardo Pasotti, direttore dell’ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Camerino, che si è detto onorato e molto emozionato per interpretare questo significativo momento per la comunità.
Sono intervenuti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, il prorettore Unicam Graziano Leoni, il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci e i tre capi terziero, nonché vicepresidenti dell’associazione corsa alla Spada e Palio, Paolo Paternesi, Paola Ticani e Marco Gagliardi.
La presidente della corsa alla Spada, Donatella Pazzelli, ha voluto ringraziare quanti stanno contribuendo per la 42esima edizione della rievocazione storica che riporta la città ducale ai fasti del Quattrocento.
Dagli enti sostenitori e patrocinanti agli sponsor, con particolare attenzione a quelle piccole realtà commerciali e artigianali del territorio che hanno voluto dare il loro contributo alla manifestazione - come la pasticceria di Giorgio Braghetti che ha donato la spada - e le commissioni dell’associazione, da mesi impegnate per la migliore organizzazione della manifestazione.
La presidente ha ringraziato anche i gruppi della rievocazione, a partire dagli atleti dei terzieri, i Tamburini di Emma Magini, i Popolani, i Cavalieri, gli Arcieri de Varano, i colleghi di lavoro, gli operai del comune, le forze dell’ordine, gli amici e i tanti volontari che vivono la festa nelle sue molteplici sfaccettature.
Quindi ha illustrato il calendario, quattordici giorni di festa che dal 15 al 28 maggio prossimi che, tra i tradizionali appuntamenti, come l’offerta dei ceri (17 maggio), il palio degli arcieri (domenica 21 maggio) la corsa alla Spada e palio (domenica 28 maggio, nell’antico tracciato del centro storico di Camerino), la consueta apertura serale delle taverne dei terzieri, si intersecano con le tante iniziative curate dalle associazioni di Camerino e dalle scuole, momenti culturali firmati Unicam e appuntamenti pensati per grandi e piccoli, sia in centro storico che nell’area taverne che verrà allestita nei pressi del Sottocorte Village.
Di seguito Stefano Mosciatti ha illustrato la nascita del nuovo logo proteso verso il futuro, Valentina Gagliardi ha presentato il suo lavoro di realizzazione del nuovo stendardo della corsa alla Spada che richiama documenti del passato e Marco Aureli e Andrea Condello di E-Lios hanno presentato il nuovo sito ufficiale www.corsaallaspada.it dove trovare tutte le info per vivere la festa più bella di Camerino.
Dal 26 aprile e fino al 30 maggio 2023 verrà istallato un cantiere di lavoro dal km 70+200 al km 72+200 della superstrada statale 77 della Val di Chienti, che comporterà la chiusura della carreggiata sinistra (direzione Foligno) con spostamento del traffico a doppio senso di circolazione sulla carreggiata destra (direzione Civitanova Marche).
Lo stesso si rende necessario per l’esecuzione di lavori urgenti al fine di sostituire dei giunti di dilatazione sui viadotti "Tolentino" e "Paterno". Lo rende noto l’Anas. Il tratto di strada interessata dai lavori rientra nel territorio del Comune di Tolentino e non comporterà la chiusura di svincoli.
Scontro tra auto e pullman: una donna trasportata all'ospedale di Torrette in eliambulanza. È il bilancio di un incidente avvenuto via Nazario Sauro, a Recanati, poco dopo 14.30. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, i due mezzi sarebbero venuti in collisione all'altezza di una curva.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso la 40enne di Montelupone alla guida dell'auto. Con lei anche la figlia di sei anni rimasta illesa. L'automobilista è stata estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco e trasportata in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. Non risultano persone coinvolte sull’autobus.
È stato inaugurato stamattina all’Abbadia di Fiastra, nel territorio comunale di Tolentino, il “Parco della Vita”, alla presenza del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, delle autorità civili e militari e di un nutrito pubblico.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Giustiniani Bandini e la Fondazione Carima, consiste nella realizzazione di una nuova area verde di circa 2,5 ettari all’interno del territorio della Riserva Naturale, dove i cittadini potranno piantare fino a 150 alberi dedicandoli ai propri affetti più cari.
Attraverso lo sviluppo di questa progettualità green i due enti intendono diffondere un messaggio di sensibilizzazione sui temi della difesa ambientale, dell’arricchimento del patrimonio arboreo e della biodiversità.
L’importanza della piantumazione in relazione al problema del surriscaldamento globale, ad esempio, è stata al centro di una recente campagna sostenuta dal noto neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che promuove la riforestazione intensiva per ridurre la concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
Gli alberi sono infatti dei veri e propri “depuratori d'aria” che catturano il carbonio prodotto dalle attività umane, contribuendo così a ridurre l’inquinamento. Permettono inoltre di proteggere la biodiversità vegetale e animale favorendo l’esistenza delle specie che vivono intorno a loro, nonché di diminuire l’erosione del suolo e il dissesto idrogeologico.
“Mettere a dimora una pianta – ha sottolineato il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Giuseppe Sposetti – è un gesto ecologico importante perché ci permette di compensare il nostro impatto ambientale. È un uno sguardo di speranza verso il domani, un dono di ossigeno alle future generazioni che consentirà loro di continuare a vivere. Per il nostro ente questo aspetto è di assoluto rilievo in un’ottica di tutela del grande patrimonio che ci è stato lasciato in eredità”.
Il valore aggiunto del progetto sta nel coniugare il rispetto per la Madre Terra, origine della vita, con la memoria dell’esistenza umana, attraverso la creazione di un legame emozionale e indissolubile tra una pianta e una persona. L’albero è il simbolo della vita per eccellenza e da sempre viene associato all’uomo in diverse culture e religioni.
La sua struttura verticale, con le radici affondate nel terreno e i rami protesi verso l’alto, richiama la figura antropica e rimanda alla connessione tra cielo e terra, tra materialità e spiritualità. Ecco dunque che piantare un albero è un modo per costruire un ponte tra presente e futuro, poiché attraverso la sua presenza e visibilità tramanderà il ricordo di una persona negli anni a venire.
“Chiunque lo desideri – ha spiegato la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti – avrà la possibilità di mettere a dimora una pianta per celebrare il miracolo della nascita, per ricordare una persona cara che non c’è più o per fare un regalo speciale a chi si ama. Gli alberi piantati diventeranno così monumenti naturali alla memoria, santuari che predicano la legge primordiale della vita come scriveva Hermann Hesse. Sarà infatti possibile apporvi una piccola targa con una breve dedica che condenserà i sentimenti celati dietro questo dono”.
In tal senso al centro del parco si trova un imponente ulivo secolare intitolato al duca Sigismondo Giustiniani Bandini, attorno al quale si svilupperà l’area verde, che sarà l’unico presente nel parco. È un segno di riconoscenza all’ultimo esponente della nobile famiglia, grazie alla cui generosità e lungimiranza oggi esiste un luogo così unico e bello a disposizione della collettività.
Dopo la benedizione e il taglio del nastro è stato piantato simbolicamente il primo albero, mentre altre piante sono già state messa a dimora per volontà di alcune istituzioni e realtà del territorio come le Amministrazioni Comunali di Tolentino e Urbisaglia, la comunità agricola dell’Abbadia di Fiastra, l’associazione “Casa della memoria” di Urbisaglia in ricordo degli internati presso il palazzo dei Principi durante la Seconda Guerra mondiale e le due Fondazioni promotrici.
Dietro il “Parco della Vita” c’è una scrupolosa progettazione agronomica, che ha tenuto conto dell’individuazione delle specie arboree autoctone da piantare, delle dimensioni che gli alberi devono avere in modo da garantirne l’attecchimento (altezza e circonferenza del fusto), dei periodi migliori in cui effettuare la piantumazione e del corretto distanziamento sul terreno in base alla classe di grandezza della pianta.
Concretamente gli interessati potranno rivolgersi a Meridiana snc, storica realtà che opera all’Abbadia di Fiastra, per conoscere l’iter da seguire per piantare un albero nel “Parco della Vita
Ruba del cibo dagli scaffali di un supermercato, poi colpisce l’addetto alla vigilanza intervenuto. Intorno alle 19.00 di ieri, un operaio di Corridonia ha perpetrato un furto ai danni del supermarket del centro commerciale “Cuore Adriatico” di Civitanova Marche, asportando dagli scaffali un valore esiguo di generi alimentari.
Nel garantirsi la fuga, il ladro ha intrapreso nel vicino parcheggio una colluttazione con l’addetto alla vigilanza intervenuto, che ha poi riportato delle lesioni per le quali è stato soccorso dai sanitari del 118.
I carabinieri del Norm di Civitanova Marche, intervenuti sul posto, hanno restituito la refurtiva al responsabile dell'esercizio commerciale e conseguentemente denunciato il quarantenne per il reato di rapina impropria aggravata.
Appuntamento questa sera a Porto San Giorgio con i Tiromancino in piazza Matteotti: l'ingresso allo spettacolo che avrà inizio alle 21.30 sarà gratuito. Questo è uno degli eventi più attesi del programma dei festeggiamenti in onore del patrono San Giorgio.
La 34esima edizione della Fiera di San Giorgio, che chiuderà le festività, sarà recuperata, invece, martedì 25 aprile: l'evento, originariamente fissato la scorsa domenica, era stato annullato a causa del maltempo.
Domani invece, dopo l'inaugurazione alle 9,30 della pista d’atletica, il programma religioso caratterizzerà la giornata: alle 17 prenderà il via la processione in onore del santo patrono col ritorno al percorso originario di 4 chilometri.
A seguire (ore 19) la messa officiata dall’arcivescovo Rocco Pennacchio. La sera alle ore 21 in teatro ci sarà l'esibizione del gran concerto bandistico città di Porto San Giorgio con la proclamazione del “Sangiorgese dell’anno”.
La sera di lunedì 24 aprile invece, sempre con inizio alle ore 21, vedrà l’esibizione in piazza di gruppi musicali cittadini: Francesco Mircoli, Rossi Bar Mario, Lele Rock, Le lunghe storie, The New Joke’s, Diego Mercuri, Ogm Blues Band, Leonardo Russo, Tale Band e Strangers. Dopo i concerti, spettacolo pirotecnico sul tratto centrale del lungomare.
Sono disponibili i biglietti per partecipare alla serata della seconda edizione di Heroes – Storie di Rinascita. Si ripete il 20 maggio, sempre al teatro Lauro Rossi di Macerata, l’evento benefico nato dal sogno di trasmettere un messaggio di speranza attraverso le testimonianze di coloro che nello sport, nell’attività professionale, o in altri ambiti della vita, sono riusciti a superare momenti di estrema difficoltà, rialzandosi e trasformando le sofferenze e le avversità in una straordinaria opportunità di rinascita ed evoluzione.
I proventi di questa serata saranno interamente devoluti alla lega Italiana Fibrosi Cistica Marche ODV. Tra gli ospiti di questa nuova edizione, quale miglior testimonial se non Manuel Bortuzzo. Giovane promessa del nuoto, originario di Trieste, trasferitosi a Roma per inseguire il suo sogno, Bortuzzo è stato vittima di una sparatoria nel 2019, nella quale è stato raggiunto, per uno scambio di persona, da un colpo di arma da fuoco alla schiena.
La sua storia è stata raccontata in una fiction Rai del 2022 tratta dal libro “Rinascere, l’anno in cui ho ricominciato a vincere”. Attualmente è un atleta tesserato con le Fiamme Oro, vincitore in Coppa del Mondo a marzo 2023 nei 100 rana e nei 200 misti, sogna la convocazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
Bortuzzo, il 20 maggio, racconterà i suoi superpoteri. Heroes – Storie di Rinascita è patrocinato dal Comune di Macerata, dalla Provincia di Macerata, dall’Università degli Studi di Macerata e dal Consiglio Regionale delle Marche.
Biglietti disponibili alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini, oppure online sul sito di Vivaticket con la possibilità di scegliere tre fasce di donazione diverse.
In sella allo scooter senza patente, brucia l'alt dei carabinieri e lancia loro il casco: 20enne finisce nei guai. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Montegranaro, dove i militari della Stazione dei carabinieri hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un giovane, già noto per altri precedenti.
Alla guida di un motociclo aveva ignorato l’alt imposto dai militari, ma i carabinieri lo hanno rintracciato poco più avanti. Nel tentativo di fuggire, però, il 20enne ha lanciato contro i militari il casco.
I carabinieri, avendo quindi riconosciuto il soggetto, lo hanno denunciato anche per la violazione della guida senza patente perché mai conseguita, sanzionandolo per in ottemperanza all’alt imposto da agenti in servizio, per la guida senza la copertura assicurativa - in quanto il mezzo ne era sprovvisto - e per la guida senza l’uso del casco protettivo.
Il motociclo è stato poi recuperato e sottoposto a sequestro amministrativo. Il ragazzo, però, ha continuato ad usare lo scooter, collezionando una seconda denuncia e il sequestro, finalizzato alla confisca del mezzo.
Ritorna il torneo Giovani speranze. Dopo lo stop causato dalla pandemia, la kermesse sportiva riparte con la sua 7° edizione, affiancata al memorial Gianluca Carotti, l'indimenticato tecnico del settore giovanile del Villa Musone, tragicamente scomparso insieme alla compagna Elisa Del Vicario il 3 marzo 2019.
Una nuova formula che vedrà, nella giornata di martedì 25 aprile, affrontarsi le squadre della categoria Giovanissimi di Villa Musone, Recanatese, SA Castelfidardo e Portorecanati.
"Una sana giornata di sport che sarebbe piaciuta al caro Gianluca, vissuta all’insegnamento del divertimento e dell’agonismo", si legge in una nota della società gialloblù. "Il terreno di gioco sarà quello di Villa Musone, denominato proprio in ricordo di Gianluca la scorsa estate dall’amministrazione Comunale di Recanati, che patrocinerà questo evento".
Il programma delle partite:
- 9:30 Villa Musone – Portorecanati
- 11:00 Recanatese – SA Castelfidardo
- 15:30 Finale 3° - 4° posto
- 17:00 Finale 1° - 2° posto
“Protetti insieme” è il progetto dell’assessorato alle Politiche sociali, organizzato e promosso in sinergia con l’assessorato alla Sicurezza e alla polizia locale del Comune di Macerata, presentato alla Prefettura di Macerata che ha ottenuto il contributo del Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno.
Il finanziamento è finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle truffe nei confronti di persone anziane. Un fondo che, ormai da diversi anni, è destinato alla realizzazione di campagne di tipo informativo, divulgativo e formativo, di misure di prossimità nonché di interventi di supporto, anche psicologico, alla popolazione anziana per scongiurare eventuali situazioni di rischio.
Il progetto verrà presentato nel corso di un’iniziativa che avrà luogo mercoledì 26 aprile, alle 17, all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti.
“Obiettivo dell’intervento, quanto mai attuale alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca che si sono verificati nella nostra città, e che siamo in procinto di realizzare – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro – è di mettere in campo azioni per tutelare e far uscire dall'isolamento i più fragili, per metterli in contatto con i servizi comunali e soprattutto con il mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Realizzeremo iniziative concrete di prevenzione e sensibilizzazione dedicate alle persone che maggiormente sono esposte ai raggiri con l’obiettivo di renderli più consapevoli degli eventuali rischi che corrono e di cosa fare per evitarli così da poter vivere più serenamente e in sicurezza.
Nelle attività di prevenzione un ruolo importante lo avrà la polizia locale che supporterà lo staff impegnato nel progetto e allo stesso tempo garantirà interventi ad hoc di prevenzione e contrasto al fenomeno delle truffe”.
Oltre agli anziani l’attività di prevenzione e informazione coinvolgerà anche i care givers e gli operatori domiciliari, cioè tutte quelle persone che quotidianamente affiancano le persone in età avanzata. Verranno organizzate campagne informative e adottate misure di prossimità.
Per quest’ultime si partirà dalla positiva esperienza del progetto comunale “Attivi si nasce” e, in particolare, sono previsti incontri domiciliari, nei circoli e nei luoghi di aggregazione presenti nei quartieri.
All’incontro di presentazione di “Protetti insieme”, per i saluti istituzionali, interverranno il Prefetto Flavio Ferdani, il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore alla Sicurezza e al Decoro Paolo Renna e il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani.
Sono previsti i contributi del coordinatore nazionale del Forum per la Sicurezza urbana Gian Guido Nobili e del docente di Diritto penale dell’Università di Macerata Andrea Francesco Tripodi. Le conclusioni saranno invece dal vice presidente della Regione Marche e assessore regionale alla Sanità e alla Sicurezza urbana Filippo Saltamartini.
Nella veste di moderatore la giornalista Giusi Minnozzi mentre è prevista la partecipazione del Doppiatore Marchigiano ovvero il duo comico che spopola sul web composto da Alberto Barabucci e Riccardo Lombardelli che si esibiranno in alcuni sketches finali e presenteranno un loro video inerente alla tematica trattata.
Una nuova occasione di confronto tra studenti e professionisti del mondo del lavoro: è l’incontro “Beni culturali e turismo nello sviluppo dei territori” promosso dall’Università di Macerata - commissione rapporti con il territorio dei corsi di laurea in beni culturali e turismo – per mercoledì 26 aprile alle 10 nell’aula magna del Polo Bertelli.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di favorire una sempre maggiore rispondenza tra il percorso di studi e le specifiche professionalità richieste dal mercato del lavoro locale, nazionale e internazionale. Si è voluto dar voce agli esperti dei settori interessati per ascoltare le iniziative intraprese e le concrete esperienze legate alla gestione dei musei e al turismo, fornendo, al tempo stesso, agli studenti un supporto per l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso il sostegno e la costruzione di una rete di relazioni tra imprese, associazioni e enti.
Oltre a diversi esperti del mondo dei musei, della gestione dei beni culturali e del turismo, interverranno l’assessore regionale Chiara Biondi con delega anche alla valorizzazione dei beni culturali, Paola Marchegiani, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e del turismo della Regione Marche, Luigi Gallo, direttore Regionale Musei delle Marche e Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione montana Marca di Camerino e vice presidente del Parco dei Sibillini.
Lo schianto in zona aviosuperficie di San Marco alle paludi. La vittima è caduta a terra da circa 50 metri di altezza
Precipita con il parapendio: muore turista tedesco di 29 anni. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio a Fermo. Il giovane stava volando con il paramotore quando, per cause che dovranno essere accertate, è precipitato contro la copertura perimetrale di contenimento delle serre di un terreno privato a poche centina di metri dall’aviosuperficie di San Marco alle paludi, sfondandola.
La violenza dell’impatto è stata fatale per il giovane che è deceduto sul colpo. Lanciato l’allarme, sono giunti sul posto l’automedica del 118 e la Croce Verde di Fermo, i cui sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Troppo gravi i traumi e le fratture riportate nel terribile schianto.
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre al magistrato, per gli accertamenti del caso. Il paramotore è stato posto sotto sequestro.
Incidente mentre è al lavoro in un campo: agricoltore trasferito a Torrette in eliambulanza. È quanto successo questo pomeriggio, poco dopo le 17, a San Severino Marche.
L'uomo - un 53enne - si trovava nel suo terreno per svolgere dei lavori qundo è scivolato e si è infilazato la spalla con un paletto.
L'agricoltore, a quel punto, si è recato autonomamente al Pronto Soccorso e, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato trasportato all’ospedale dorico di Torrette in eliambulanza.
Grande festa oggi in ateneo per celebrare i 50 anni del corso di laurea in Scienze Geologiche. E anche la data scelta non è casuale, dato che è a ridosso del 22 aprile, in cui si celebra in tutto il mondo l’”Earth Day - la Giornata della Terra”.
“Per noi è ormai consuetudine da diversi anni – ha sottolineato la professoressa Chiara Invernizzi, docente Unicam della Sezione di Geologia e tra i promotori dell’evento - proporre attività, seminari o iniziative e quest’anno ci è sembrato bello festeggiare con questa importante ricorrenza.È per questo che il Presidente Ingv professor Carlo Doglioni, per onorare l’evento, è intervenuto proponendo una Lectio Magistralis dal titolo “Grazie Terra”.
La mattinata si è aperta con i saluti del rettore Unicam Claudio Pettinari, del direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie David Vitali, del presidente della Società Geologica Italiana Sandro Conticelli.
Con una intervista al professor Giovanni Deiana sono stati ripercorsi i 50 anni di storia del corso di laurea in Scienze Geologiche di Unicam con anche un breve saluto ai primi Professori, Tecnici-Amministrativi e iscritti al corso presenti in sala.
Dopo la lectio del professor Doglioni, il coordinatore della Sezione di Geologia Stefano Mazzoli ha presentato i volti, i progetti, i numeri, i corsi di laurea e di dottorato della Geologia Unicam oggi. Ha chiuso l’evento il presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi Arcangelo F. Violo.
Quello di Unicam, è stato il primo corso di laurea in Scienze Geologiche avviato nel versante Adriatico del Centro Italia: all’epoca esisteva solo quello di Roma Sapienza. “È stato davvero molto emozionante – ha proseguito la professoressa Invernizzi - ascoltare i racconti dei testimoni di quegli anni, Giovanni Deiana in primis, che ha raccontato in diretta le vicende ed i pensieri di quel tempo, lo sviluppo della didattica e i risultati della ricerca. Con lui Francesco Dramis ed Ernesto Centamore".
Purtroppo sono scomparsi Aurora Micarelli, Maurizio Chiocchini e Umberto Pieruccini, che insieme a Moretti, in quel periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70 del secolo scorso, quando le conoscenze geologiche e stratigrafiche rivelavano le origini delle successioni sedimentarie affioranti, e delle catene montuose (si andava affermando la Tettonica a zolle), sono stati dei pionieri ed hanno inserito Camerino in importanti progetti di ricerca nazionali”.
“Nel corso della mattinata – ha proseguito la professoressa Invernizzi - abbiamo ricordato anche la nascita del nuovo dipartimento di Scienze della Terra, oggi polo didattico di Geologia, che fu inaugurato nella primavera del 1995, e che fu fortemente voluto anche dagli stessi studenti di allora: furono loro a proseguire l’occupazione del vecchio stabile, negli anni del movimento studentesco denominato “La Pantera”, proprio per chiedere nuovi spazi.
La disponibilità di spazi e laboratori favorì la crescita dei gruppi di ricerca e l’ingresso di giovani ricercatori e dottorandi. L’attuale coordinatore della Sezione di Geologia, Stefano Mazzoli, ha raccontato a che punto siamo ora, i brillanti risultati della ricerca in tanti e diversi settori, da quello geologico strutturale e geofisico, a quello mineralogico, geochimico e petrografico, a quello paleontologico-stratigrafico, geomorfologico ed idrogeologico, geologico-applicato”.
Gli accordi e le convenzioni con enti ed Aziende del territorio, la sede distaccata di Ingv, l’inserimento nel consorzio Redi, la collaborazione con l’ordine dei Geologi, i numerosi accordi internazionali sono tra le iniziative che più caratterizzano la Geologia Unicam e che vedono attivamente impegnati docenti e ricercatori. Il dottorato di ricerca oggi conta oltre venti unità: giovani che studiano e lavorano nella ricerca, in ambiti innovativi e di punta, e che inseriscono sempre di più l’Ateneo nel contesto internazionale.
Merito anche del corso di laurea triennale in Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente e del corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks, tenuto in lingua inglese e che da anni attrae studenti internazionali.
“Ringraziamo di cuore – hanno sottolineato tutti gli organizzatori – tutti coloro che hanno voluto essere presenti: moltissimi amici, ex-studenti di tanti anni diversi che si sono ritrovati dopo molto tempo per il piacere di essere qui, rivedersi e ricordare, ma anche ex-docenti, o solo amici che ci hanno frequentato e ci frequentano, collaborano con noi, colleghi di altri atenei".
"Non ultimi il presidente della Società Geologica Italiana, Sandro Conticelli, che ci ha portato il suo saluto, e il presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, intervenuto personalmente”.
Brutta disavventura per un capriolo. I vigili del fuoco sono intervenuti, nella mattinata di oggi in via delle Palombare ad Ancona, per liberare un l’ungulato rimasto incastrato nel cancello di una casa.
La squadra di Ancona ha provveduto a liberare l’animale con tecniche specifiche, e dopo essersi accertato delle buone condizioni di salute, lo ha lasciato nelle campagne limitrofe. Sul posto anche il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).