Nasconde in casa 58 chili di droga: arrestato 35enne italiano, disoccupato e residente a Porto Recanati. È stato colto in flagranza di reato per spaccio e detenzione abusiva di armi: non aveva alcun precedente penale.
L’indagine condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata trae origine dal costante controllo dell’attività di spaccio nella zona tra Civitanova Marche e Macerata. Immediatamente la sezione antidroga ha avviato un’attività info-investigativa che ha consentito di risalire al 35enne ed identificarlo.
L’uomo è stato intercettato nel pomeriggio di lunedì dai poliziotti in borghese, rintracciato sotto casa in seguito a incessanti appostamenti e pedinamenti protrattisi per circa un mese. Durante la perquisizione effettuata nella sua abitazione, all’interno del soggiorno, sono stati rinvenuti e sequestrati hashish e marijuana, suddivisi in diversi panetti pronti per lo spaccio, per un totale di 58 chilogrammi lordi (di cui circa 53,5 kg di hashish e circa 4 kg di marjuana), oltre alla somma di 6300 euro in contanti suddivisa in banconote di vario taglio, quale provento dell’attività di spaccio,.
Presenti in casa anche strumentazione e materiale atto al confezionamento, un coltello di 29 centimetri intriso di sostanza stupefacente, nonché una pistola scacciacani priva del tappo rosso, 48 proiettili a salve calibro 9 e 7 proiettili privi di innesco calibro 38. Al termine degli accertamenti di rito l’arrestato è stato associato al carcere di Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Le indagini hanno rivelato che questa grande quantità di droga non era destinata solo allo spaccio locale ma suggeriscono che sarebbe stata distribuita nella movida del litorale, in particolare nelle città di Civitanova e anche a Macerata.
L’operazione condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, risulta essere fra le più importanti degli ultimi anni, in considerazione dell’enorme quantitativo rinvenuto di sostanza stupefacente: " La Squadra Mobile di Macerata - afferma il questore Luigi Silipo - guidata dal commissario capo Anna Moffa, svolge un lavoro silenzioso e anche oscuro, spesso poco visibile ma di fondamentale importanza per la sicurezza della comunità. Dietro ogni servizio, per portarlo a termine, si celano giorni e settimane di grande sacrificio, dedizione che è il nostro lavoro, la nostra vita. La priorità che si è data, nelle sue varie articolazioni, è soprattutto quella del contrasto al traffico di stupefacenti. Ieri è stato realizzato un sequestro molto importante, uno dei più grande nell’ultimo decennio che è frutto di un’attività d’indagine seria, meticolosa che dimostra una presenza costante sul territorio a favore di tutta la comunità”
Dal 2 al 5 maggio si sono svolte a Cesenatico le finali nazionali delle Olimpiadi della Matematica, bandite come "campionati di matematica" dal Ministero dell'istruzione e del merito. Si tratta di gare di soluzione di problemi matematici rivolte ai ragazzi delle scuole superiori (scuole secondarie di secondo grado) i cui partecipanti si cimentano nell'individuazione delle tecniche creative per affrontare problemi inediti e ideare nuove dimostrazioni.
L'alunno Francesco Mariotti del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata, classe 5C, (potenziamento liceo matematico), ha partecipato per la terza volta alla bellissima competizione e ha ottenuto quest’anno un risultato strepitoso: con 31 punti ha conquistato la medaglia d’oro, che è stata assegnata a 29 alunni (su un totale di 300) con i punteggi più alti.
Il prestigioso riconoscimento è stato raggiunto da Francesco dopo un costante lavoro che con tanta passione lo ha visto affrontare e risolvere problemi sempre più complessi senza mai scoraggiarsi, trovando sempre maggiori motivazioni, sotto la guida dalla referente, la professoressa Sabina Ascenzi. Ora Francesco si prepara ad affrontare l'esame di Stato, che gli aprirà le porte alla facoltà di Matematica.
Lo scopo dei campionati di matematica, le cui varie fasi italiane sono curate dall'Unione Matematica Italiana (Umi) su mandato del Ministero dell'istruzione e del merito, è quello di avvicinare gli studenti al tipo di problem solving che un matematico di professione incontra nel suo lavoro, e di mostrare ai ragazzi una matematica diversa, forse più interessante di quella che incontrano in aula e che di sicuro non si riduca all’applicazione meccanica di formule.
L'iniziativa si svolge regolarmente in Italia dal 1985, ed è quindi la più antica e seguita tra le olimpiadi scientifiche a livello nazionale: quest’anno segna la quarantesima edizione della gara nazionale individuale (edizione xl).
Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini si congratula "vivamente con Francesco Mariotti, vincitore di recente anche del premio letterario 'Leopardi', bandito dal Centro Studi Leopardiani, e augura al campione un futuro colmo di soddisfazioni".
Il comune di Civitanova Marche ha aderito al Festival della Diplomazia Culturale "Oltre i confini", evento di grande rilevanza culturale e sociale per il territorio promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori Unione Regionale Marche che ha coinvolto nel progetto anche i comuni di Sant’Elpidio a Mare e Ortezzano, l'Università degli Studi di Macerata e la Regione Marche.
L’iniziativa, che attraversa due province, coinvolgendo diverse città delle Marche e Roma in un abbraccio di cultura e dialogo fino al 17 maggio, ha come obiettivo quello di valorizzare le potenzialità della regione nell'ambito delle diplomazie culturali partendo dalle figure di tre illustri personaggi marchigiani come Padre Matteo Ricci, Giuseppe Tucci e Mons. Tarciso Carboni.
Ieri, nella Sala del Consiglio comunale si è svolto il primo appuntamento civitanovese sul ruolo del giornalismo costruttivo e del counseling nella costruzione della nuova narrativa, in collaborazione con Ucsi e con l'Ordine dei Giornalisti.
Tra i relatori, Franco Elisei, presidente Odg Marche e la vice Alessandra Pierini, il prof Maurizio Petrocchi dell'università di Macerata, il giornalista Vincenzo Varagona, presidente Ucsi ed Egizia Marzocco presidente Ucsi Marche, il constructive network Corrado Bellagamba, e le counselor Giovannella Giorgetti ed Lisa Lattanzi e Pier Giorgio Severini segretario Sigim.
Il prossimo appuntamento si svolgerà lunedì 13 maggio, dalle ore 9,00 alle ore 13,30, presso l'Iis Bonifazi Corridoni dove è previsto un laboratorio sulla produzione della seta tenuto dalla dottoressa Varagona, responsabile del Museo della Tessitura di Macerata e Appignano, mentre il 17 maggio, dalle 17:00 alle 19:30, presso il Teatro Cecchetti si svolgerà un incontro conclusivo con la presenza del giornalista Giuseppe Servegnini dal titolo "Orizzonti condivisi un futuro intrecciato di cultura" durante il quale verrà conferito anche il primo Premio per la Diplomazia culturale.
In occasione degli Aperitivi europei, organizzati nell'ambito della Festa dell’Europa 2024, in programma da giovedì 9 maggio a sabato 11 maggio, l'amministrazione comunale di Macerata ha emesso un'ordinanza che stabilisce il divieto per i pubblici esercizi, compresi quelli di commercio al dettaglio e i distributori automatici, di somministrazione in bicchieri di vetro e di vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio.
L'ordinanza vale per il locali che si trovano all’interno del centro storico e in corso Cavour, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, viale Trieste e nelle relative traverse delle stesse, fatta eccezione per la somministrazione al tavolo - anche all'aperto - dalle ore 19 alle ore 6 del giorno successivo, per ogni singolo giorno di svolgimento della stessa.
L’ordinanza vieta anche la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglia o contenitore di vetro o di alluminio da parte di tutti i partecipanti agli "Aperitivi europei" dalle ore 19:00 alle 6 del giorno successivo, per ogni singolo giorno di svolgimento dell'evento.
Il provvedimento, inoltre, vieta la somministrazione e la vendita da parte di tutti gli esercizi di qualsiasi tipo di bevanda o cibo nelle aree esterne ai pubblici esercizi e agli esercizi commerciali o artigianali a ciò destinate, a partire dall'una alle sei di notte nei giorni feriali da giovedì 9 a venerdì 10 maggio e dalle due alle sei di notte nel giorno prefestivo (notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio).
A poche giornate dal termine dei più importanti campionati di calcio, sta per arrivare il tempo dei bilanci. Questi interesseranno non solo le squadre, ma anche gli arbitri che verranno valutati per la loro prestazione sul rettangolo verde. In questo articolo parleremo dell’operato di un arbitro in particolare, ossia di quello di Juan Luca Sacchi.
La dura vita dell’arbitro
La vita e il mestiere dell'arbitro non sono affatto semplici. Spesso, infatti, i direttori di gara sono presi di mira dai tifosi, dai calciatori e gli allenatori, tacciati di aver deciso, in un senso o nell'altro, una determinata partita con decisioni a volte opinabili. Il loro operato è sotto gli occhi costanti anche del VAR, che aiuta gli ufficiali di gara a districarsi negli episodi borderline laddove consentito. VAR che è protagonista persino di trasmissioni TV, come Open VAR su DAZN, e del palinsesto delle scommesse sportive. Esistono diversi siti scommesse tra quelli presenti in questa lista di Oddschecker Italia che mettono a disposizione quote sull'utilizzo o meno della tecnologia in campo durante i match. Quindi gli arbitri sono protagonisti almeno tanto quanto i giocatori, nonostante dovrebbero essere meno visibili di questi ultimi in campo. Tra quelli che hanno avuto un rendimento altalenante, spesso aiutato dal VAR, c'è Juan Luca Sacchi, fischietto maceratese che tra partite di Serie A, Serie B, Coppa Italia e alcune estere ha vissuto un’annata da 5,5 in pagella. Come vedremo tra poco, non mancano i suoi errori in occasione di partite con episodi rilevanti.
Gli errori più gravi
Se Juan Luca Sacchi non è ancora un arbitro internazionale c’è un motivo, ed è legato alle sue prestazioni negative che stanno incidendo più di quelle positive. Per esempio, durante Napoli-Genoa dello scorso febbraio, ha trasformato un fallo su Vitinha in un fuorigioco, con conseguente calcio di punizione per il Napoli che ha portato al gol di Ngonge. Un errore non da poco. In Genoa-Frosinone di fine marzo, Sacchi ha pasticciato in due momenti chiave della partita, quando ha decretato un rigore per il Frosinone, poi cancellato dal VAR, e quando non ha concesso un rigore netto per il Genoa, decisione quest’ultima rettificata dal VAR. Non è piaciuta nemmeno la gestione dei falli da parte del fischietto maceratese, visto che il tempo di gioco effettivo è stato soltanto di 49 minuti e 34 secondi giocati su un totale di 96. Infine, Sacchi è stato insufficiente durante la direzione di Milan-Udinese, gara terminata 0 a 1, quando ha concesso un rigore dubbio per gli ospiti, dopo il contatto in area tra Adli ed Ebosele. Il centrocampista francese del Milan non sembrerebbe toccare il piede dell'esterno friulano. I dubbi restano, ma non sulla prestazione dell’arbitro classe 1984.
Le direzioni più convincenti
Sacchi non ha commesso soltanto errori: diversamente non avrebbe arbitrato più incontri degni di nota, ma ha anche collezionato alcune direzioni piuttosto buone. Per esempio, in occasione di Milan-Empoli, quando ha lasciato giocare senza incidere più di tanto con falli fischiati e cartellini. Nonostante sia stata una gara priva di episodi dubbi, qui il fischietto marchigiano si è mosso bene. E si è mosso bene anche quando ha arbitrato Roma-Torino, quando ha assegnato un rigore per i giallorossi, trasformato da Dybala, che ammette poche repliche. Masina ferma Azmoun colpendolo alla caviglia: l’ingenuità del difensore del Torino è piuttosto evidente anche a occhio nudo. Infine, Sacchi è stato bravo durante Bologna-Sassuolo, quando ha convalidato tutti e sei i gol senza l’ausilio dell’on field review – la partita è terminata 4 a 2 per i felsinei – e quando ha estratto i due cartellini gialli, uno per parte. Bene anche per quanto riguarda il dialogo tenuto in campo con i giocatori.
Diverrà un arbitro internazionale?
Per adesso no: Sacchi non diverrà nell’immediato un fischietto internazionale, perché fa ancora troppo affidamento al VAR. Non solo, il più delle volte non appare sicuro delle sue decisioni. Questo però non significa che in futuro non possa fare il definitivo salto di qualità.
Serata di festeggiamenti per il Collettivo Pallavolo Macerata. Il tifo organizzato della Volley Banca Macerata, nella serata di lunedì, ha celebrato insieme ai giocatori e alla società una stagione trionfale culminata con la promozione nel campionato di serie A2.
La cena conviviale si è tenuta alla Forneria Garibaldi: all'evento hanno partecipato tutti i membri del collettivo riuniti per l'occasione. Si sono ripercorse tutte le tappe di una stagione costellata di sorrisi, ma non priva di ostacoli che i biancorossi sono riusciti a superare. Un 'rompete le righe' che apre le porte alla pausa estiva, con la promessa di ritrovarsi al palazzetto per un'esaltante stagione da neopromossa nel campionato di serie A2.
L'amministrazione comunale di Camerino, grazie alla vittoria nel bando regionale su "Servizi pubblici digitali integrati", si è aggiudicata un importante contributo di 45 mila euro, risorse provenienti dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2021-2027. Il progetto del comune camerte è stato approvato dalla regione Marche che l’ha inserito in graduatoria al primo posto (a pari merito con altri Comuni marchigiani).
Garantire la promozione e valorizzazione economica del territorio, servizi digitali di e-government, città intelligenti e semplificazione dei rapporti con il cittadino attraverso il digitale: sono questi gli aspetti su cui punta il progetto, con la finalità di attuare una strategia digitale locale comune.
"Il progetto prevede la creazione di un nuovo e dedicato portale turistico del comune di Camerino - spiega l’assessore al turismo, Silvia Piscini, che ha seguito il progetto - attraverso la coordinazione e il coinvolgimento di stakeholder, operatori economici, associazioni, operatori turistici e addetti ai lavori. La creazione di questo portale prevedrà all'interno percorsi, itinerari turistici, esperienze: si basa soprattutto sull’aspetto della scoperta della città e di come viverla, attraverso numerose proposte. È uno strumento che permetterà una fruizione facilitata per il turista che potrà così scegliere le esperienze da vivere in maniera semplificata e smart. Il progetto è stato costruito e ideato insieme all'azienda Task srl, che ringraziamo per l'importante lavoro svolto e per il successo ottenuto".
La semifinale per il titolo regionale tra Settempeda e Azzurra si giocherà a San Benedetto del Tronto. Questo ha deciso il sorteggio svoltosi nel pomeriggio di lunedì e così sarà il campo sportivo "Ciarrocchi" (Via Martiri di Marzabotto), casa dell’Azzurra, ad ospitare la sfida fra due delle quattro squadre che hanno conquistato il salto di categoria vincendo, rispettivamente, il girone C e D.
Biancorossi, dunque, chiamati ad affrontare una lunga trasferta sulla costa adriatica per cercare di ottenere il pass per l’eventuale finale che, in caso di qualificazione, permetterà ai settempedani di giocarsi il titolo sul terreno amico del Soverchia (sede già decisa nel corso dello stesso sorteggio). Avversaria nel caso sarà la vincente del match tra Lunano e Sassoferrato, impegnate nell'altra semifinale.
Attenzione all'orario del calcio d'inizio di Settempeda e Azzurra: l'incontro prenderà il via sabato 11 maggio alle ore 16:30. In caso di parità al 90’ le squadre andranno direttamente ai calci di rigore.
C’è molta attesa e curiosità per la sfida: l’Azzurra, che ha trionfato all’ultima giornata (la Settempeda invece ci è riuscita con tre turni di anticipo) è riuscita dopo alcune stagioni a compiere il salto di categoria ed è squadra esperta, forte e con individualità di spicco (fra tutti i bomber Massi e Palladini).
Non è certo da meno l’undici di Ciattaglia che può proporre qualità di gioco, dei singoli e un collettivo compatto e coeso. Insomma, ci sono tutti i presupposti per vedere un ottimo calcio e un confronto interessante e spettacolare. Pronostico incerto, ovvero da classica tripla.
In svolgimento a Riccione dal primo al 7 maggio la fase finale dei sessantesimi Campionati Italiani di Scherma Under 14. La manifestazione ha visto la partecipazione di 3273 ragazzi provenienti da tutta Italia, segnando il record assoluto di tutte le edizioni. Inoltre, per la prima volta, sono stati inseriti nel programma anche la scherma paraolimpica e non vedenti.
La Macerata Scherma ha partecipato con 8 atleti: Gioele Accettura, Pietro Ceccarelli, Elena Ciriaco, Jacopo Foresi, Alessandra Franco, Agata Parenti, Pier Paolo Silvetti nelle specialità del fioretto e della spada e Nitu Venturini, atleta non vedente, nella prova dimostrativa di questa speciale categoria.
Agata Parenti, campionessa regionale delle Marche categoria fioretto bambine, ha conquistato nove vittorie su dodici incontri disputati nella fase a gironi. Nella fase ad eliminazione diretta ha superato Vittoria Scardini del Frascati Scherma per 10 a 2, poi la pesarese Naima Secchiaroli per 10 a 6. Si è arresa successivamente nell'incontro con la mestrina Vittoria Gervasutti, vincitrice assoluta della gara.
Positiva anche la prova di Elena Ciriaco nella categoria fioretto ragazze. Dopo un girone equilibrato ha superato la recanatese Ludovica Pensato nel primo incontro ad eliminazione diretta, superata poi a sua volta da Ada Speziani del Club Scherma Udine.
Alessandra Franco, al suo primo anno di scherma, ha mostrato ottime doti nella categoria spada allieve con ben 191 atlete in gara. Ha ottenuto due vittorie nel girone iniziale e ha poi superato la genovese Giulia Venè nel primo incontro ad eliminazione diretta, perdendo con onore il successivo con la forte ternana Lucia Vincenti.
Grande emozione e ammirazione del pubblico per l'esibizione di schermidori non vedenti. La sedicenne maceratese Nitu Venturini ha messo in mostra una buona tecnica ed una grande determinazione in pedana, ricevendo gli apprezzamenti del maestro Giancarlo Puglisi, "inventore" della scherma per non vedenti, specialità che dall'Italia si è diffusa rapidamente in numerosi altri paesi. Nitu, oltre agli applausi del pubblico, ha potuto sentire l'orgoglio del suo istruttore Alfredo Gironelli e quello più lontano, perché non presente a Riccione, della sua preparatrice atletica Serena Gualdesi.
Ancora una volta la scherma italiana giovanile è stata capace di coinvolgere migliaia di ragazzi giunti a Riccione con grande entusiasmo, talvolta mutato in gioia festosa, talvolta in piccola amarezza per una sconfitta, ma sempre prezioso generatore di grandi emozioni per atleti, familiari e pubblico.
Ennesimo grande successo per la Ginnastica Macerata alle finali nazionali del campionato italiano di ginnastica aerobica, categoria gold. Ancora una volta il team maceratese si è distinto per qualità e numero di titoli vinti all'evento tenutosi in questo weekend, 4-5 maggio, a Porto Sant’Elpidio.
Ecco alcuni numeri che sottolineano quanto la Ginnastica Macerata sia un'eccellenza a livello nazionale e non solo: sono stati, nel complesso, diciannove gli atleti portati in gara di cui quattro esordienti e 23 routine presentate (7 categorie allieve, 8 cat.egoria Junior A, 5 Junior B, 3 Senior); 16 le medaglie vinte di cui 8 titoli italiani, 5 medaglie d'argento e 3 medaglie di bronzo. Ben quindici le atlete che sono salite almeno una volta sul podio.
Ottimi piazzamenti per le esordienti: nella categoria Allieve, Benedetta Foglia con l'individuale e Grioli Angelica, Tacconi Elena e Mangoni Mia con il trio, Evangelista Ginevra, Moroni Alessia e Garbuglia Angelica con gli individuali nella categoria Junior A, Benedetta Pierluigi con l’individuale nella categoria Junior B e Francesco Blasi con l’individuale nella categoria senior.
La società si complimenta con tutti gli atleti per l’impegno e la serietà con cui ogni giorno lavorano e con tutto lo staff tecnico capitanato da Arianna Ciucci, i suo collaboratori Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani che ancora una volta hanno portato i loro allievi a raggiungere importanti traguardi.
Ecco nel dettaglio tutti gli atleti medagliati:
CATEGORIA ALLIEVE
INDIVIDUALE A2
Marchetti Diana - campionessa Italiana
INDIVIDUALE A3
Leopardi Norah - campionessa Italiana
Ortenzi Beatrice - medaglia di bronzo
COPPIA
Marchetti-Ortenzi - campionesse italiane
TRIO
Leopardi-Marchetti-Ortenzi - campionesse italiane
CATEGORIA JUNIOR A
INDIVIDUALE A1
Ottaviani Matilde - campionessa italiana
INDIVIDUALE A2
Bisconti Anna - vice campionessa italiana
TRIO
Garbuglia-Ottaviani-Bisconti - campionesse italiane
Evangelista-Pinzi-Moroni - medaglia di bronzo
GRUPPO
Pinzi-Garbuglia-Moroni-Ottaviani-Bisconti - medaglia di bronzo
CATEGORIA JUNIOR B
INDIVIDUALE
Cherubini Guenda - campionessa italiana
Miceli Matilde - vice campionessa italiana
TRIO
Pierluigi-Paolucci-Miceli - vice campionesse italiane
GRUPPO
Paolucci-Cherubini-Miceli-Evangelista-Cherubini - campionesse italiane
CATEGORIA SENIOR
INDIVIDUALE
Ciurlanti Arianna - vice campionessa italiana
TRIO
Cherubini-Ciurlanti-Blasi - vice campioni italiani
Un tuffo nella storia e nella tradizione dei bersaglieri lo scorso fine settimana ha animato e coinvolto l'intero borgo di Penna San Giovanni. L'Associazione Nazionale Bersaglieri - sezione "Giovanni Manzella" di Casteldaccia, ha fatto tappa nella regione Marche per il 71° Raduno Nazionale di Ascoli Piceno.
Per due giorni i bersaglieri hanno alloggiato presso l'Ex Caserma della Guardia di Finanza, nel Parco delle Saline, incontrando i cittadini che volevano partecipare ai momenti conviviali insieme a loro. Il benvenuto è avvenuto nella serata di venerdì con un aperitivo presso il bar Porta Marina, seguito dalla cena nella Pizzeria Vecchi Sapori.
Nella mattinata di sabato invece i bersaglieri hanno partecipato ad una cerimonia ufficiale di accoglienza, organizzata nella sede municipale dal sindaco Stefano Burocchi, alla presenza di tutta l'amministrazione comunale, del maresciallo dei carabinieri Fabio Paradisi, della polizia locale, del parroco Don Matteo e tutti i cittadini che sono accorsi per l'importante evento.
Successivamente è stata celebrata la santa messa nella Chiesa di San Giovanni Battista, seguita da una marcia bersaglieresca che ha condotto tutti verso il Parco Monte per la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti in Guerra.
La serata di sabato è entrata nel vivo con uno straordinario Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Casteldaccia presso la Chiesa di San Giovanni Battista, al quale ha assistito anche l’Associazione Nazionale Bersaglieri - Sezione "Bers. Stefano Eugenio Maino" di Orbassano, da anni gemellata con loro, anch'essa diretta verso Ascoli Piceno.
Durante lo spettacolo i militari hanno omaggiato gli amministratori di Penna San Giovanni con i gagliardetti dell'associazione, donando al sindaco Stefano Burocchi anche una tipica coppola siciliana, al vicesindaco Stefania Cardinali uno scialle raffigurante i colori della terra sicula, e al parroco Don Matteo una pigna in ceramica, anch'essa simbolo del territorio di provenienza dei bersaglieri.
I giochi da casinò sono divertenti, e variegati, ed alcuni si possono rivelare ideali per mettere alla prova la propria fortuna. Provarne qualcuno è dunque importante al fine di trovare quello che soddisfa maggiormente sia come divertimento che a livello remunerativo.
Le slot machine
I giochi di slot da casinò prevedono la rotazione dei rulli e diversamente da quelli di alcuni anni fa, oggi sono disponibili con una miriade di temi, con grafiche eccellenti e coadiuvate da adrenaliniche musiche ed effetti sonori. Questi rulli presentano simboli che appaiono in modo casuale man mano che girano. Se un determinato simbolo casuale si allinea con la puntata effettuata, si vincono premi predefiniti. Al giorno d'oggi, i giochi di slot sono diventati estremamente popolari sia nei casino online che offline e in entrambi i casi utilizzano un software automatico chiamato generatore di numeri casuali. Il programma serve per determinare quale simbolo sul rullo si ferma e dove. Il generatore di numeri casuali scorre oltre 1000 numeri al secondo, per cui quando si preme il pulsante per far girare i rulli, si ferma nel punto in cui si trova, il che decide la fortuna dell’utente che ha eseguito tale operazione.
Il Poker
Giocare a poker nei casinò online è un'esperienza ricca di emozioni ed euforia. Le sessioni disponibili anche dal vivo iniziano con la registrazione al torneo a scelta dell’utente. In questo caso basta pagare la quota d'ingresso e si riceve un biglietto su cui è riportato il numero del posto assegnato. La maggior parte dei giochi di poker prevede un importo massimo o minimo che l’utente può scegliere verbalmente o mettendo le fiches nel piatto. Ci sono tuttavia molte altre versioni del poker online come ad esempio quello denominato cash poker, che come si evince dalla denominazione stessa è giocabile sin da subito se presente e senza nessuna autorizzazione del sito.
Il Blackjack
Il classico gioco di carte da casinò del Blackjack conosciuto anche come 21 è sicuramente da provare se si intende mettere alla prova la propria fortuna. Per vincere, basta ottenere un punteggio il più vicino possibile a 21, ma non superarlo e assicurarsi che sia superiore a quello del banco. A differenza del poker, nel Blackjack le carte non influenzano il gioco; infatti, ciò che conta, invece, è il loro valore numerico. Le carte da 2 a 10 sono considerate al valore nominale. Un asso può valere 1 o 11. Una regina più un cinque equivarrebbe a 15. Un asso e un 5 verrebbero contati come 6 o 16.
La Roulette
La Roulette è sempre stata una scelta popolare per i giocatori che cercano emozioni e la possibilità di vincere alla grande. Con il progresso della tecnologia, sono tuttavia emersi i siti web di roulette online, che offrono ai giocatori la comodità di giocare comodamente da casa propria. Questi siti Web offrono una gamma di funzionalità che migliorano l'esperienza di gioco complessiva e la rendono ancora più piacevole. Per coloro che cercano un'esperienza più coinvolgente e realistica, alcuni siti web offrono anche la versione dal vivo con il croupier che interagisce tramite la diretta streaming.
La Roulette è disponibile in tre versioni ossia quella americana, europea e francese. La prima è sostanzialmente simile alla seconda, con ruote quasi identiche. La differenza sta in una tasca aggiuntiva dello zero cioè quella con il doppio zero. La roulette europea invece ha 37 pozzetti su cui ci sono numeri da 1 a 36, più un singolo zero. La terza infine sembra identica alla versione europea poiché ha anch’essa un solo zero, ma c'è una differenza fondamentale che rende il gioco ancora migliore. Se infatti si piazza una scommessa alla pari su una qualsiasi delle sue varianti: nero o rosso , pari o dispari , primi 18 o ultimi 18 e la pallina cade nello zero, al giocatore verrà restituita metà dell’importo speso per effettuare la puntata.
Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, sarà presente alla cerimonia di consegna della nona edizione del Premio 'Renato Cesarini', che si svolgerà al teatro Pergolesi di Jesi il prossimo 27 maggio.
Il premio, sottolineano gli organizzatori, si distingue per essere consegnato a tutti i giocatori di Serie A, B e C che hanno realizzato il goal last-minute, aggiungendo un elemento di tensione e spettacolarità a ogni partita.
La speciale menzione per il premio che verrà assegnato a Spalletti esalta la sua determinazione e la capacità di fare la differenza nei momenti cruciali della partita. Altri riconoscimenti andranno a campioni passati e presenti del calcio e dirigenti delle società calcistiche.
(Credit foto: Instagram Luciano Spalletti)
Nuovo episodio di violenza di genere nelle Marche. Una donna di 50 anni, è stata accoltellata nel primo pomeriggio sotto casa a Sassoferrato, in via Bramante, dal marito da cui si stava separando. Stava salendo nella sua auto, quando l'uomo ha estratto un coltello e l'ha colpita più volte e in più parti del corpo.
Un passante ha sentito le urla e ha aiutato la donna a uscire dal veicolo, mentre l'ex marito è fuggito, ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri e arrestato per tentato omicidio. La cinquantenne è stata trasportata in eliambulanza all'ospedale di Torrette di Ancona in codice rosso, ma è rimasta cosciente durante tutte le operazioni di soccorso. Le sue condizioni, in ogni caso, sono gravi: è ricoverata nel reparto di rianimazione con prognosi riservata. L'aggressore è in caserma dai carabinieri e andrà in carcere.
Attori del pubblico e no profit uniti con un grande obiettivo: favorire le migliori condizioni possibili di vita per l’intera comunità. E, in particolare, il benessere delle persone anziane della casa di riposo comunale di Potenza Picena è al centro di una grande progettualità congiunta, che vede la sinergia tra il comune di Potenza Picena, il "Metodo Rusticucci Aps", la cooperativa sociale Il Faro e l’Azienda Pubblica Servizi alla persona "IRCR Macerata".
All'interno di A.N.C.O.R.A. (acronimo di ANziani Condividono Opportunità Ricreative e di Animazione), la cooperativa Il Faro, nel riconoscere l'assoluto valore del "Metodo Rusticucci Aps", ha promosso e sostenuto il progetto che riguarda attività di animazione e stimolazione artistico-cognitiva.
Il Metodo Rusticucci, i cui benefici sono già ampiamente comprovati, è nato nel 1979 grazie all’intuizione del professor Fulvio Rusticucci, chitarrista, compositore, musicoterapeuta, esperto di didattica e tra gli autori dell''Albero Azzurro', il celebre programma educativo Rai per ragazzi.
Metodo pedagogico e didattico interdisciplinare riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione, trova piena espressione nella musicoterapia. La musica, quale linguaggio universale eccezionale, riesce a lavorare sull’immaginazione, sui ricordi, sulle connessioni e sulle emozioni positive: il Metodo Rusticucci desidera far fiorire ogni essere umano dal di dentro, valorizzando la sua individualità e unicità.
"È attento al rispetto dei suoi bisogni, le specificità e le aspirazioni di ciascuno", e la musica si fa strumento educativo fondamentale e veicolo per l’ascolto, la comprensione, la riflessione e il dono di sé. Non si tratta solo di ascoltare musica, ma di educare alla valorizzazione per essere felici. "Il focus - come si legge sul documento delle indicazioni nazionali del metodo Rusticucci - è saldamente ancorato ai paradigmi inclusivi della centralità della persona, del rispetto delle sue inclinazioni, delle sue libertà".
Noemi Tartabini, sindaco di Potenza Picena, sottolinea: "L'amministrazione comunale ha fortemente voluto e sostenuto il progetto in questione nella convinzione che è fondamentale portare all’interno della nostra casa di riposo attività come quella del Metodo Rusticucci. Animare la giornata degli ospiti presenti infatti non significa solo allietare la loro permanenza, ma anche favorire l’interazione e la condivisione".
"Da sempre Il Faro crede a una visione di società che considera e rispetta tutte le fasce d’età. La creatività, la stimolazione artistica e la musica hanno la capacità di donare senso alla nostra quotidianità: è per questo che crediamo fortemente nel Metodo Rusticucci, perché pone la persona al centro di tutto. La cooperazione tra pubblico e no profit non può che migliorare le condizioni di vita e il benessere di tutte le persone", ricorda Marcello Naldini, presidente della Cooperativa Sociale 'Il Faro'.
Fulvio Rusticucci sottolinea: "Il metodo Rusticucci si basa sull'ascolto dell'altro. Stare in contatto con persone che hanno vissuto a lungo significa arricchirsi di storie meravigliose. La musica rende viva ogni emozione. Gli incontri di musicoterapia nella casa di riposo di Potenza Picena hanno avuto un significato speciale ed unico anche grazie alla preziosa collaborazione del personale operante. Ogni ospite ha avuto l'opportunità di rivivere i momenti più belli della propria vita. Sarebbe veramente importante portare questa esperienza in tutte le realtà simili, perché il sorriso o la lacrima di un anziano è un bene prezioso che solo la musica riesce a scoprire".
"Come Azienda Pubblica di Servizi alla Persona cerchiamo di realizzare nuove forme di assistenza e di convivenza in grado di conciliare sia gli aspetti di cura sanitaria e assistenziale con quelli dell’aver cura educativa e relazionale, cura orientata al benessere e al miglioramento della qualità di vita dei nostri anziani che risiedono in tutte le strutture da noi gestite - spiega Amedeo Gravina, presidente dell'Apsp Ircr Macerata -. Crediamo fortemente nell’aspetto educativo e di animazione ed è in particolare nelle condizioni talvolta più difficili che il benessere della persona anziana assume il massimo valore e conferisce il senso e significato della vita ricercando e potenziando ciò che è rimasto attraverso lo svolgimento di attività e stimolazioni quotidiane. In quest’ottica la musicoterapia proposta dal prof. Fulvio Rusticucci ha risposto pienamente agli obiettivi che sono alla base del nostro fare educativo".
Il 4 e 5 maggio si è svolta a Macerata, nello stadio "Pino Brizi", la fase regionale dei campionati di società master. La Sef Macerata, oltre ad aver avuto l'onere e l'onore di organizzare l'evento, che tra l'altro ha ospitato gare dei Cds Fispes e regionali Fisdir, categorie del comitato italiano paraolimpico, ha concluso l’impegnativa due giorni in testa alla classifica sia con la squadra maschile che con quella femminile.
Punteggi, entrambi, che fanno ben sperare per l’accesso alle finali nazionali in programma per la metà di luglio a San Biagio di Callalta, dove si confronteranno le migliori 24 società d'Italia. Addirittura 38 gli atleti (22 femmine e 16 maschi), che hanno contribuito all'ottimo risultato, a riprova della vitalità del sodalizio maceratese.
Oltre al risultato piace sottolineare lo spettacolo che si è vissuto sugli spalti, sulla pista e sulle pedane, che hanno visto presenti circa 500 partecipanti, una festa del nostro sport che ha unito atleti di diverse categorie (Fidal, Fispes, e Fisdir), uniti negli stessi ideali, e nella stessa passione.
"Il tutto nell’ultima uscita ufficiale nel nostro stadio, prima dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione, che avverrà nei prossimi giorni, in attesa di riaverlo a disposizione, ancora più bello di prima e con una pista degna di ospitare manifestazioni come e più importanti di quella appena conclusa", sottolineano gli atleti della Sef Macerata.
Il 12 maggio, coincidendo con la Festa della Mamma, le strade storiche di Macerata si animeranno con il ritorno del tradizionale Mercato de "Il Barattolo". Questo evento è più di un semplice mercato; è un’occasione per esprimere la gratitudine e celebrare l’amore incondizionato che solo una madre può donare.
Il Mercato de "Il Barattolo" è noto per la sua selezione eccezionale di regali personalizzabili, oggetti d’arte e artigianato che difficilmente si possono trovare altrove e si espande attraverso luoghi iconici della città, tra cui Piazza della Libertà, Loggia dei Mercanti, Piazza Cesare Battisti, e il Loggiato del Palazzo degli Studi. Ogni angolo di questi spazi storici ospiterà bancarelle piene di idee regalo che spaziano dal moderno al vintage, tutte con la promessa di durare nel tempo e di creare ricordi indimenticabili.
L’evento, gratuito e aperto a tutte e tutti, promette di essere un’esperienza unica, con la possibilità di trovare quel regalo perfetto che parla direttamente al cuore di una madre. Dalle 9:00 alle 19:00, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera festosa e familiare, circondati da musica, sorrisi e la gioia di trovare il regalo. Inoltre, si ricorda che di domenica i parcheggi Apm e quelli delimitati dalle strisce blu non si pagano per tutto il giorno.
Dal 10 al 31 maggio alla Scuola di Giurisprudenza sarà allestita e aperta al pubblico, con ingresso gratuito, la mostra fotografica di Matthias Canapini “Diritti Negati. La casa sulle spalle”, realizzata grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino e l’AICU-Associazione Italiana Carlo Urbani. La mostra continua poi a Castelplanio, con altre immagini, presso il Museo Carlo Urbani dall’11 maggio al 28 luglio 2024.
L’inaugurazione si terrà venerdì 10 maggio con inizio alle ore 9.00 presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dei corsi di laurea attivati dalla Scuola di Giurisprudenza saranno presentati il libro di Matthias Canapini “Il gioco dell’oca. Quaderni di frontiera” ed il libro di Catia Eliana Gentilucci e Fabio Indeo “Geopolitica ed economia. Riflessioni di educazione civica”.
La mostra fotografica “Diritti negati. La casa sulle spalle” fa parte di un progetto più ampio e itinerante di 50 scatti fotografici di reportage realizzati da Canapini in circa dieci anni di ricerca. I temi sono molteplici e affini alle progettualità culturali proposte da anni da ciascun partner coinvolto: aree di conflitto, lavoro minorile, migrazioni, accesso alla salute, diritti negati. Le singole mostre verranno allestite in luoghi di immediata fruizione (gallerie, circoli sociali, musei) affinché diventino un momento di profonda sensibilizzazione, convivialità, riflessione, confronto reciproco.
La mostra ha, infatti, l’intento di raccontare storie sulle migrazioni per riscoprirsi memoria, oltre i numeri, le percentuali e le statistiche con le quali, costantemente, vengono narrate guerre, migrazioni, paesi in via di sviluppo. L’allestimento è un omaggio ai passi condivisi, a quelle comunità o singoli individui costrette a lasciare casa o a sopravvivere in luoghi inospitali, all’atto del camminare in quanto strumento per incontrare l’Altro. Le continue ondate migratorie paiono il preludio a esodi di interi popoli e le ragioni sono molteplici: guerre, persecuzioni, diritti negati, riscaldamento globale.
A Camerino la mostra sarà aperta fino al prossimo 31 maggio 2024, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 21.00 ed il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
A Castelplanio la mostra sarà allestita presso il Museo “Carlo Urbani” (via Don Minzoni 1) dall’11 maggio al 28 luglio. Sabato, domenica e festivi, ore 15.30-18.30. Tutti i giorni, su prenotazione, per gruppi e scuole - info@museocarlourbani.
Tamponamento tra due auto, dopo l'impatto entrambe prendono fuoco: uno dei due conducenti finisce in ospedale per accertamenti. L'incidente è avvenuto poco dopo le 13 di oggi, lungo la strada statale 16 "Adriatica", al chilometro 377 + 900, nel territorio comunale di Cupra Marittima.
Entrambi i mezzi erano alimentati a metano, le fiamme si sono sprigionate a seguito del tamponamento partendo dapprima dalla vettura urtata e coinvolgendo in seguito anche il secondo veicolo. Ad estinguerle sono stati i vigili del fuoco giunti dal distaccamento di San Benedetto del Tronto, con l'ausilio di liquido schiumogeno. Entrambe le auto sono state seriamente danneggiate dal rogo.
Il traffico è stato interrotto in entrambi i sensi di marcia per circa mezz’ora, il tempo necessario per mettere in sicurezza l’intera zona incidentale. Per uno degli autisti coinvolti nell’incidente, quello al volante del mezzo tamponato, è stato disposto dai sanitari del 118 il trasporto in ospedale: è riuscito a mettersi in salvo, ma ha comunque respirato il fumo scaturito dall'incendio. Sul posto, per svolgere i rilievi di rito, la polizia locale e i carabinieri.
Disavventura a lieto fine per due cani da caccia. I vigili del fuoco sono intervenuti alle 8.30 di questa mattina a Cingoli, nella zona di Monte Nero (Mano del Diavolo), per il recupero dei due animali caduti in un dirupo.
Le squadre di Tolentino e Apiro, con il supporto della squadra Saf proveniente dalla sede centrale, hanno dapprima individuato tramite il collare Gps i due cani, per poi recuperarli con tecniche specifiche e consegnarli al proprietario. Le condizioni degli animali non destano particolari preoccupazioni.