Nella mattinata di oggi si è tenuta, presso la sede del Comando Provinciale di Macerata, l’assemblea sindacale di Unarma al fine di accertare le condizioni operative degli uomini e delle donne dei carabinieri alla presenza del comandante colonnello Nicola Candido.
A darne notizia è il segretario generale provinciale di Macerata Antonio Voto, il quale in una breve nota dichiara: “Proseguiamo senza sosta in sinergia con la segreteria regionale, l’impegno preso per verificare le condizioni di lavoro dei carabinieri in servizio nella provincia di Macerata, riuscendo a creare una struttura sindacale attenta alle reali esigenze del personale”.
I dirigenti sindacali marchigiani hanno avuto così modo di rappresentare ad una vasta platea intervenuta per l’occasione, alcune problematiche che riguardano sia gli uffici dei vari comandi centrali e periferici, con un occhio sempre attento a quegli operatori maggiormente impegnati nel controllo del territorio e dell’ordine pubblico.
Un incontro proficuo che ha permesso di riaffermare la propria unitarietà su alcuni temi di grande interesse generale a favore delle donne e degli uomini dell’arma dei carabinieri, quali la nota questione che affligge il personale sulla non corretta applicazione delle norme che regolano il diritto al trattamento alimentare come illustrato dal segretario regionale Carmine Alborino, il quale aggiunge: "Ho sempre pensato che il dialogo costruttivo, tra sindacato e datore di lavoro, sia la strada maestra per prevenire innanzitutto possibili controversie, ma anche per risolverle, sempre che ci sia della buona fede da entrambe le parti per una vicenda locale che rischia ormai di avviarsi, inevitabilmente, ad una “diatriba giudiziaria”.
All’indomani della Giornata dei diritti delle donne, varie questioni attinenti la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro, sono state illustrate della segretaria vicaria di Pesaro Floriana Casciabanca a capo della recente istituzione dell’ufficio per le parti opportunità; le novità legate ai procedimenti amministrativi legati ai benefici previdenziali e assistenziali spettanti alle “vittime del dovere” con particolare riferimento alle problematiche concernenti la recente circolare del Ministero dell’Intern, relativa alle nuove modalità di inoltro delle istanze di riconoscimento dello status di Vittime del Dovere - Piattaforma ViD, sono stati sviluppati dal segretario generale regionale Paolo Petracca.
Particolare attenzione è stata posta anche alle ultime pronunce giurisprudenziali sul tema della “prescrizione”; questioni afferenti i procedimenti amministrativi legati ai provvedimenti medico-legali (riconoscimento della causa di servizio, interdipendenza, aggravamento e Mod. C) sono stati illustrati dal segretario generale regionale vicario Giuseppe Palermo il quale sottolinea: "Dobbiamo intervenire operativamente per prevenire i principali rischi professionali cui è esposto il nostro personale, con particolare attenzione ai tanti colleghi che ogni giorno durante il servizio (ordine pubblico, controllo del territorio ecc.) vengono aggrediti e feriti riportando anche gravi traumi e lesioni a cui conseguono lunghi periodi assenza per malattia".
Mentre il segretario regionale Francesco Clemente, ha toccato il delicato argomento della Legge 104/1992 relativa alla disciplina, requisiti e agevolazioni previste per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, i trasferimenti temporanei e i ricongiungimenti del coniuge lavoratore.
Il presidente Michele Pasqualicchio, portavoce del segretario generale Antonio Nicolosi, assente per altri impegni istituzionali, afferma: "I carabinieri non possono più attendere il rinnovo contrattuale sia per il significativo aumento dei prezzi anche di beni di prima necessità che non permette più ai colleghi di poter arrivare a fine mese. La presidente del Consiglio si è formalmente impegnata, nonostante l’attuale difficile congiuntura economica, a tenere in cima all’agenda del governo la tempestiva apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale e di quello per la realizzazione della previdenza dedicata - per questo a breve sarà emanato il decreto che riconosce formalmente le organizzazioni sindacali militari maggioritarie, che siederanno al tavolo del contratto".
Particolarmente apprezzato per la disponibilità organizzativa è stato l’intervento del segretario di Macerata Antonio Ernesto inteso a sostenere il ricorso al TAR per i “turnisti”, il quale ha ribadito che il termine per l’adesione al ricorso è stato necessariamente prorogato al 31 marzo 2024 dalla segreteria nazionale proprio in virtù delle numerose adesioni.
Prosegue Antonio Voto: " Questo è un segnale forte di unione di intenti tra le segreterie regionale/provinciale e la segreteria nazionale in risposta allo sciacallaggio fatto con false dichiarazioni che i soliti noti sindacalisti stanno mettendo in atto beceramente per cercare di rosicchiare qualche iscritto in giro evidentemente perché ormai non hanno altri temi da affrontare". Lo stesso conclude: " Noi ci batteremo per le libertà sindacali e lo continueremo a fare a tutela delle donne e degli uomini dell’arma dei carabinieri che sono stanchi dei soliti noti, con il diritto di scegliersi il sindacalista da cui farsi rappresentare senza indecenti restrizioni, inesistenti ed inopportune. Da oggi si rilancia la stagione che ci vedrà protagonisti".
Simbolo della comunità di un tempo e bene storico, Fonte Cannella è tornata al suo antico splendore. Questa mattina, il sindaco Alessio Vita e il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, hanno idealmente tolto il velo che per anni aveva avvolto l'opera.
La riqualificazione del manufatto è stata infatti il frutto della volontà dell'amministrazione comunale di recuperare la fonte che si è unita all'opportunità dell'Art Bonus e alla vicinanza della Fondazione Carima che ha messo a disposizione i 60mila euro necessari per i lavori.
“Mantenere vivo il patrimonio storico e culturale di un paese come Belforte – ha detto Vita – le cui radici affondano soprattutto nelle antiche tradizioni è fondamentale. Per farlo però è stato necessario intercettare i fondi che il Comune non aveva a disposizione. In questo caso abbiamo deciso di inserire il progetto di riqualificazione all'interno dell'Art Bonus, una iniziativa del Ministero della Cultura e dei Beni Culturali che permette ai mecenati di sostenere progetti in favore della conservazione del patrimonio culturale. Qui, un tempo, le donne del paese venivano per lavare i panni. Questo era un luogo di incontro, di scambio di vedute e opinioni. È giusto mantenerlo vivo per mantenere così viva la memoria delle nostre radici”.
Fonte Cannella, nell'omonima via, si trova all’imbocco della strada che i viandanti usavano per raggiungere San Severino dalla Vallata del Chienti – la via Lauretana – passando appunto per contrada Cannella. Oggi quasi tutte le fonti ancora esistenti hanno la tutela della Soprintendenza, come in questo caso, perché la loro artigianale fattezza era ed è rimasta molto pregevole nonostante le riprese murarie dei vari periodi.
“Avendo provveduto alla ripulitura del Rio lungo via Colli – prosegue Vita -, invaso dalle sterpaglie e diventato pericoloso in caso di piena del Chienti per le abitazioni sottostanti e per la viabilità, era venuta alla luce nella sua interezza l’antica Fonte Cannella. Da qui la necessità di restaurarla: la ristrutturazione è avvenuta secondo le indicazioni concordate con la Soprintendenza delle Belle Arti di Ancona, essendo manufatto storico e di pregio come previsto nel vigente Piano Regolatore Comunale”.
Nel dettaglio, l'intervento ha previsto l'eliminazione dei riporti di terra che nel tempo si erano creati intorno alla fonte; la messa in sicurezza statica e il consolidamento dei sostegni in muratura della copertura; l’idrolavaggio delle superfici murarie deteriorate dagli agenti atmosferici e la pulizia delle vasche. Realizzati i gradoni per la discesa alla fonte e la pavimentazione della parte anteriore. Per la sicurezza di coloro che si affacceranno dalla strada posta sopra la fonte è stata sostituita la ringhiera metallica di protezione dalle cadute dall’alto. L’Amministrazione Comunale ringrazia il progettista Ingegner Attilio Mogianesi e le maestranze coinvolte nella realizzazione dell’opera.
Il bilancio dei servizi di controllo svolti dai carabinieri di Macerata, in quest’ultima settimana, è stato di una persona denunciata per la cessione di una dose di sostanza stupefacente, di cinque persone segnalate quali assuntori poiché trovate in possesso di droga e di due automobilisti segnalati alla Prefettura di Macerata perché guidavano con valori alcolemici superiori al minimo consentito.
L’episodio che ha portato al deferimento di un 26enne della provincia di Macerata “beccato” mentre stava cedendo un grammo di eroina a un 35enne della stessa zona, si è verificato il pomeriggio del 28 febbraio.
I carabinieri della Stazione di Pollenza, impegnati in uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio, si sono insospettiti del comportamento dei due giovani che, in una zona poco frequentata si erano scambiati rapidamente e furtivamente qualcosa.
Il loro atteggiamento non è passato inosservato e i militari hanno deciso di controllarli, accertando, quindi, che vi era stato uno scambio di un involucro termosaldato contenente un grammo di eroina. La droga è stata sottoposta a sequestro penale e, mentre il 35enne è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, il 26enne è stato deferito all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio.
Le altre quattro segnalazioni all’UTG – Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei controlli effettuati, in diverse circostanze, dalle pattuglie delle Stazioni di Treia e Cingoli e del Nucleo Radiomobile di Macerata.
Nel primo caso, nella tarda serata del 27 febbraio scorso, un operaio di 33 anni della provincia di Roma, durante un controllo stradale, è stato sorpreso a Treia con una piccola quantità di hashish ed è stato, pertanto, segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore.
Analoga sorte è toccata, il pomeriggio del 28 febbraio, ad un altro operaio di 45 anni residente a Macerata, fermato mentre, alla guida della sua auto, percorreva la SP Carrareccia di Sforzacosta. Durante il controllo al quale l’uomo è stato sottoposto, in un astuccio custodito all’interno dell’auto, sono stati rinvenuti 0,20 grammi di marijuana.
L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha però indotto i carabinieri del Radiomobile di Macerata ad approfondire il controllo e così, a seguito di una perquisizione effettuata presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di marijuana.
L’uso personale dello stupefacente ha evitato all’uomo l’accusa di detenzione ai fini di spaccio ed è stato, quindi, anch’egli segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore. In ogni caso gli è stata ritirata la patente di guida per 30 giorni così come previsto per chi, all’atto dell’accertamento, ha la diretta disponibilità di un veicolo a motore.
L’altra segnalazione risale al cinque marzo sorso quando, durante la notte, la pattuglia del Radiomobile di Macerata, in Piazza Pizzarello, ha proceduto al controllo di uno studente di 21 anni residente nel capoluogo.
Nella circostanza il giovane è stato sorpreso con un frammento di hashish pari al peso di un grammo circa che nascondeva nella tasca dei pantaloni, accorgimento che comunque non è bastato ad evitargli la segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente.
Ad incappare, per ultimo, nella rete dei controlli messi in atto dai carabinieri della Compagnia di Macerata è stato un artigiano di 50 anni, residente nella provincia. Controllato nel corso del pomeriggio del 06 marzo dalla pattuglia dei carabinieri di Cingoli in un parcheggio di quel centro, è stato trovato in possesso d. 3,60 grammi di hashish. Anche per lui è scattata la segnalazione all’UTG – Prefettura di Macerata.
Due, invece, sono state le persone segnalate amministrativamente alla Prefettura di Macerata per guida sotto l’influenza dell’alcool commessi nel territorio del capoluogo e a Cingoli.
In entrambi i casi, risalenti ai primi giorni di marzo, i controlli con l’etilometro a cui sono stati sottoposti i due, un peruviano di 25 anni residente a Macerata e un 47enne di Cingoli, eseguiti dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata e dai militari della Stazione di Cingoli, ha evidenziato un tasso superiore a 0,50 g/l ma inferiore a 0,80 g/l, per cui i due uomini sono stati sanzionati solo amministrativamente per la violazione commessa, con il ritiro, per entrambi, del loro documento di guida.
L'ironia di Fiorello e della sua trasmissione promettevano una mattinata assai piacevole, ma l'esperienza a “Viva Rai2!” per Li Matti de Montecò è andata oltre le aspettative.
Ieri il gruppo folk di Montecosaro è intervenuto durante il programma in collegamento da Roma ed è entrato nelle case degli italiani intonando il saltarello.
È stata una vetrina televisiva importante per i membri dell'associazione che da anni è attiva nella conservazione e valorizzazione delle tradizioni marchigiane, questa volta accompagnata nella Capitale dal vicesindaco Lorella Cardinali (il Comune ha organizzato il pullman dopo che Li Matti avevano ricevuto l’invito dalla Rai), nonché figure della Pro Loco e alcuni produttori locali.
“Questa esperienza su Rai2 è stata di promozione non solo per noi ma per tutta la città di Montecosaro -afferma l'insegnante Monia Scocco- perché Fiorello più volte ha nominato il nostro paese e ha ricordato l'importanza delle tradizioni locali. Ci siamo recati a Roma grazie al sostegno dell'Amministrazione comunale e assieme a membri della Pro Loco e produttori del nostro territorio. È stata una bella mattinata, per Li Matti de Montecò non era la prima volta in Rai ma stavolta è stata più divertente. Fiorello ha grande verve. Abbiamo anche fatto ballare il saltarello a Ruggiero (l’anziano sempre presente ndc)”.
A proposito della diretta, molti altri momenti sono stati diffusi non via tv, bensì mediante i canali social della trasmissione. Inoltre altri spezzoni con protagonisti Li Matti de Montecò andranno in onda lunedì all'interno del programma.
La protesta dei trattori è tornata di nuovo in strada a un mese dal sit–in che aveva animato la centralissima piazza Del Popolo di San Severino Marche, scelta come luogo simbolo per rappresentare i diritti di un'intera categoria viste le tante imprese settempedane del primo settore presenti nel territorio.
Questa volta a far sentire la propria voce è stato il Cam, Comitato agricoltori maceratesi, costituitosi proprio sull’onda dell’indignazione degli addetti del comparto che continuano a chiedere tutele e garanzie.
Diversi i mezzi, in tutto una quarantina, che si sono radunati nel piazzale del Commercio, nel rione Settempeda. In un volantino distribuito durante una campagna di raccolta firme sotto un gazebo posto davanti al cinema Italia, intanto, il Comitato ha invitato tutti i cittadini ad unirsi alla contestazione allo scopo di tutelare, anzitutto, il Made in Italy ma anche “per tutelare la nostra terra, per la tutela del nostri cibi e per la tutela della nostra agricoltura”.
Un appello, quello degli agricoltori maceratesi, che anche in questa nuova occasione, ha trovato pieno accoglimento pure nelle istituzioni. La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme all’assessore comunale alla Viabilità, Trasporti Pubblici e Urbanistica, Jacopo Orlandani, ha messo la propria firma sotto le richieste raccolte da Emanuele Agrifoglio, apicoltore settempedano e portavoce degli agricoltori maceratesi fondatore del Cam.
La manifestazione odierna, che andrà avanti per tutto il giorno, in mattinata ha visto sfilare, in un percorso autorizzato dalla questura, anche alcuni mezzi agricoli che hanno raggiunto il centro scortati dalle auto della polizia. Nel pomeriggio, alle ore 18, è prevista una seconda sfilata, anche questa di pochi mezzi per evitare intralci alla circolazione e disagi.
La manifestazione nel piazzale Del Commercio oltre al sit-in degli agricoltori presenta manifesti e diverse bandiere tricolore. Non sono previsti cortei o dimostrazioni perché tutto si svolgerà in maniera pacifica come è già avvenuto in passato. A prestare servizio nel corso della manifestazione polizia di Stato, carabinieri e polizia locale.
Gru all'opera a Fiastra per la demolizione della vecchia caserma dei forestali e la costruzione della nuova, destinata a ospitare nello stesso edificio, entrambi i corpi dell'Arma, carabinieri e carabinieri forestali. "È un ulteriore segno di vitalità per la nostra realtà e la conferma di quanto sia importante assicurare i servizi base alla popolazione" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"L'attività di controllo, tutela e sicurezza è fondamentale per ogni comunità, e sono anni che, come tanti di noi, carabinieri e carabinieri forestali sono allocati in strutture d'emergenza non avendo però mai fatto mancare il loro fondamentale contributo. Ora, finalmente" - prosegue Scaficchia - "vediamo il procedere dei lavori commissionati dall'Agenzia del Demanio che ci porterà, a breve, ad avere una nuova struttura con uffici operativi ed anche alloggi per i militari. È un altro pezzo importante della Fiastra che verrà e di cui cominciamo a scorgere il profilo. Ringrazio l'Arma per il costante supporto offerto alla popolazione e sono certo che, con la nuova caserma, rinforzeremo ulteriormente questo prezioso legame".
Provvedimenti d'urgenza di ammonimento del questore di Fermo per violenza domestica, nei giorni in cui si celebrano i diritti delle donne. Il primo riguarda un uomo per atti di violenza in ambito familiare, nei confronti della compagna convivente, alla presenza della figlia di pochi mesi.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di un intervento effettuato dalla Volante, che ha chiesto soccorso al 112 Nue, raccontando ai poliziotti di essere stata aggredita e percossa dal compagno, a seguito di una violenta lite scaturita per futili motivi. L'uomo, già noto alle forze di polizia, per precedenti penali, è stato convocato in Questura e formalmente ammonito a non assumere più atteggiamenti violenti nei confronti della compagna.
Stessa sorte toccava ad un cittadino di nazionalità indiana, rientrato in casa completamente ubriaco che ha aggredito la compagna. Anche lei ha chiesto aiuto al 112 Nue, questa volta sono intervenuti i carabinieri che dopo i primi accertamenti, hanno chiesto l'intervento dei sanitari: la donna è stata trasportata al Pronto Soccorso per essere medicata ad un braccio e dimessa con una prognosi di cinque giorni. Lei non ha voluto sporgere querela nei confronti del marito, ma i militari hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica, avvisando l'ufficio specializzato della Divisione Anticrimine. Dopo una rapida istruttoria, è stato emesso il provvedimento di ammonimento del questore per violenza domestica.
L'ultimo caso è quello di una lite in casa a causa di problemi di convivenza tra una anziana madre e il figlio cinquantenne. La donna è stata minacciata dal figlio con un martello ma è riuscita a chiedere aiuto alla figlia, che ha contattato il 112 Nue. L'anziana, non sentendosi più al sicuro, ha deciso lasciare la sua abitazione per raggiungere la figlia che l'ha accolta in casa.
Le vittime sono state informate sulla presenza di centri antiviolenza sul territorio provinciale. Gli uomini invece sono stati avvisati della possibilità di rivolgersi, a titolo gratuito, ai Servizi Sociali dei Comuni di residenza o ai Centri Specializzati per uomini maltrattanti.
Alla fine l’Assemblea d’ambito territoriale ottimale 3 (Marche Centro – Macerata) ha partorito ieri quel “mostricino” idoneo soltanto a portare dritta diritta l’acqua sul mercato”. È il giudizio del coordinamento marchigiano dei comitati per l’acqua bene comune presieduto dall’ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, dopo quanto approvato giovedì dall’assemblea AATO3.
È stata approvata a larga maggioranza (a favore i rappresentanti degli Enti che detengono il 61% dell’e quote) la proposta del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, cioè quella di utilizzare la società Sì Marche aprendola alla partecipazione dei Comuni e delle società di gestione delle rete idrica.
Contrari i sindaci di Civitanova Marche, Pieve Torina, Corridonia, Morrovalle, Fiuminata: si tratta, in pratica, delle municipalità guidate (o largamente rappresentate come nel caso della cittadina rivierasca che ha come primo cittadino l’azzurro Fabrizio Ciarapica) da esponenti di Fratelli d’Italia. E contrari quindi anche i comitati, la ritengono una soluzione non compatibile con la normativa e sottolineano che anche il parere del legale esterno pagato dalla stessa Aato3 andava in quella direzione. In sostanza sarebbe una proposta che porterebbe l’acqua nelle mani dei privati.
“Si potrebbe pensare – dicono i comitati – che questo sia il prodotto della negligenza dei sindaci dei Comuni capofila delle società operative che negli anni non hanno saputo metterle d’accordo e fonderle nella gestione del servizio idrico integrato. Che non hanno costruito una soluzione realmente compatibile con normativa e giurisprudenza vigente; una “forma blindata” -terminologia utilizzata nel dibattito svoltosi ieri in assemblea- tale da scongiurare la bocciatura degli organismi di vigilanza e regolazione ed i ricorsi di operatori privati fortemente interessati a quello che, dal loro punto di vista, è il ‘business dell’acqua’. Ma forse non si tratta solo di questo”.
“La proposta Parcaroli che a maggioranza hanno giovedì hanno approvato è infatti tutt’altro che ‘blindata’ – spiegano ancora i comitati -e dire che l’avvocato incaricato dall’Aato di formulare un parere legale è venuto di persona, da Monza, per spiegare a voce tutti i punti a vario titolo suscettibili d’impugnazione e già precedentemente evidenziati ‘nero su bianco’ agli atti dell’assemblea. Suggerendo anche quale linea occorre seguire per un approdo al gestore unico in ‘forma blindata’, appunto se questa è la reale volontà al di là delle parole. Come se non bastasse, prima della votazione, è stata anche data lettura di una recente ‘lettera di monito’ con la quale l’Agcm (Antitrust) sottolinea alcune particolari incompatibilità dell’attuale frammentato quadro della gestione (richiamando al loro superamento ‘in merito ai futuri affidamenti’), fra cui la rilevante presenza di un azionista privato nel capitale sociale di Astea che andrebbe assolutamente liquidato”.
“La proposta Parcaroli, approvata giovedì, sembra invece fatta apposta per mantenere l’attuale assetto delle proprie società multiservizi, incurante della non più ammissibile frammentazione, con la scontata conseguenza di far saltare ogni possibilità di mantenere l’acqua in mano pubblica– continuano i comitati – Di fronte a tutto ciò è oggettivamente difficile pensare che possa trattarsi solo della suddetta negligenza. Non vorremmo che la prospettiva abbracciata dai ‘sindaci capofila' all’insaputa degli altri sia quella, in caso di probabile naufragio, di vendere i propri asset nei servizi pubblici locali a chi vincerà la gara per l’affidamento del servizio idrico magari per coprire qualche buco di bilancio e fare cassa per feste, fiere e propaganda. Alla comunità degli utenti non resta che sperare che l’organo dell’Aato responsabile delle preliminari verifiche tecniche giuridiche relativa alla proposta approvata nei giorni scorsi abbia l’autorità necessaria per bloccarla".
Continuano le iniziative della polizia di Stato nell'ambito campagna di comunicazione contro la violenza di genere "questo non è amore". Nel pomeriggio di ieri, in occasione della giornata internazionale della donna, la questura di Macerata e il commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, insieme alle operatrici del centro antiviolenza Sos donna, sono stati presenti con un punto informativo rispettivamente al centro commerciale “Valdichienti” di Piediripa e presso il centro Commerciale “Il Cuore Adriatico” di Civitanova Marche. Il fine è quello sensibilizzare e far conoscere gli strumenti di contrasto della violenza di genere.
Numerose sono state le persone che si sono avvicinate, anche solo per chiedere un consiglio, al personale specializzato della polizia di Stato e del centro antiviolenza per il contrasto della violenza di genere, nella giornata internazionale della donna.
I poliziotti della squadra mobile della sezione "Reati contro la persona" e della divisione polizia anticrimine hanno avuto modo di illustrare alle persone interessate, le misure di prevenzione che vengono adottate in casi di violenza di genere tra le quali l'ammonimento del questore. Nel corso del servizio è stato distribuito materiale illustrativo sulla tematica.
Il glaucoma é una patologia cronica e progressiva del nervo ottico causata nella maggior parte dei casi da un aumento della pressione dell’occhio. In Italia circa un milione di persone è affetto da questa patologia, ma metà di esse lo ignora in quanto questa può decorrere in modo asintomatico fino alle fasi più avanzate.
Le procedure di screening sono quindi fondamentali per una diagnosi precoce. La Sod clinica oculistica, diretta dal professor Mariotti ha organizzato, in occasione della settimana mondiale del glaucoma, uno screening mirato il 16 marzo.
I pazienti arruolabili nello screening per il glaucoma dovranno avere almeno 50 anni e verranno sottoposti a misurazione della pressione oculare e OCT del nervo ottico con metodiche non invasive. Le visite si svolgeranno il 16 marzo prossimo nel presidio di Torrette - in Via Conca 71 – ambulatori L piano 0.
Per accedere al calendario della prenotazione occorre essere in possesso del Sistema Pubblico di Identità Digitale ( SPID) sul sito: https://eliminacode.ospedaliriuniti.marche.it/
Il movimento ecologista “Fronte Verde” aderisce a “Civici Marche”. La scelta è stata formalizzata a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi, il coordinatore per le Marche di "Fronte Verde", Tonino Quattrini, e i responsabili per le Province di Ancona e Fermo, rispettivamente Federico Falcionelli ed Evelyn Di Lupidio.
“Con questa adesione, Civici Marche cresce ancora – sottolinea Rossi – e questa volta lo fa con un'intera associazione che da sempre porta avanti le tematiche ambientali in maniera non ideologica, lontana da quei 'verdi da salotto' che più che all'ambiente, guardano alle poltrone spesso correlate agli ambienti di una certa sinistra. Tra l'altro da anni conosco Tonino Quattrini che, con il Fronte Verde, ha sostenuto la nostra battaglia contro la scelta del tracciato del gasdotto Foligno-Sestino che si intende ancora far passare in maniera devastante nella crinale appenninica. Da ora con questi nuovi iscritti - conclude Rossi - lavoreremo insieme su tante tematiche relative all'ecologia che porteremo in Consiglio regionale nell’interesse di tutta la comunità marchigiana”.
“Fronte Verde” nasce a Roma il 14 gennaio del 2007 come associazione ambientalista. Nel 2012 diventa movimento di stampo prettamente ecologista con nuclei in tutte le 5 province marchigiane, come ha spiegato Tonino Quattrini che afferma: “Noi non siamo gli ecologisti del ‘no’ ed è per questo che ci differenziamo dai tanti altri presenti a livello nazionale. Proponiamo una società in cui il territorio possa essere tutelato e gestito da chi vi abita nel rispetto della tradizione, garantendo al contempo la giustizia sociale, economica e politica, per una società che abbia come fine l’unione e la convivenza tra l’uomo e la natura che lo circonda".
"La nostra associazione è strutturata in tutte le Marche e siamo ben lieti di aderire a Civici Marche perché abbiamo visto che è un movimento territoriale ben radicato e che si occupa di tematiche concrete. Con Civici Marche - dichiarano all'unisono i tre esponenti del Fronte Verde- riusciremo a portare le nostre battaglie direttamente nei tavoli istituzionali ed incidere maggiormente".
Importante riconoscimento per la Maceratese. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha giudicato la società biancorossa come Scuola Calcio Elite, assegnando dunque un attestato di assoluto prestigio al club presieduto da Alberto Crocioni.
Un titolo che riguarda il lavoro svolto nell’attività di base, quella con i più piccoli d’età e che dimostra la bontà e l'efficacia del progetto. Non a caso la Maceratese è l’unico sodalizio del capoluogo ad aver raggiunto i requisiti richiesti e a potersi fregiare del “titolo”.
Per garantirselo, per giungere al 3° livello nel sistema di riconoscimento di qualità dei club giovanili indicato dalla FIGC, la Maceratese ha saputo ottemperare ad una serie di parametri e vincoli di efficienza come il possesso di tecnici con il patentino Uefa o il diploma di Scienze motorie per allenare i più piccoli; un tecnico ogni 10 bambini dagli Esordienti in giù; un allenatore ogni 15 ragazzi dai Giovanissimi alla Juniores.
Non solo, per gli otto gruppi che rappresentano l'attività di base biancorossa (uno per la categoria Piccoli Amici, 2 squadre Primi Calci, 2 Pulcini e 3 Esordienti), il responsabile della Scuola Calcio Alessandro Porro ha sviluppato una serie di iniziative. Tra le più rilevanti la collaborazione con lo psicologo dello sport Angelo Cetera; il tecnico Matteo Zenobi come insegnante di Educazione Motoria nelle scuole della città; incontri formativi ad esempio con nutrizionisti e arbitri. Più le gite nelle sedi o negli stadi di club di serie A, una cosa che chiaramente ha accresciuto il divertimento dei più piccoli.
Soddisfatto per questo riconoscimento il responsabile tecnico dell'intero settore giovanile Paolo Morresi: "Siamo orgogliosi perchè si tratta della prima volta per la Maceratese. Centriamo un obiettivo che ci eravamo prefissi da due stagioni e così continuiamo un percorso che ha portato a dare alla città un'offerta tecnico-calcistica diversa rispetto alle altre realtà del territorio. Ovviamente la responsabilità è maggiore ma poi la gratificazione è tanta".
Le giovanissime atlete marchigiane under 12 si sono fatte trovare pronte al fischio d’inizio per promuovere la parità di genere anche sul campo di calcio. Perché lo sport può rappresentare un’importante "agenzia educativa". Ne è convinta la consigliera delegata alle pari opportunità della Provincia Laura Sestili che, per il secondo anno in occasione dell’8 marzo, ha promosso "La partita della donna", torneo under 12 che ha visto confrontarsi, sul prato dallo stadio della Vittoria di Macerata, le atlete della C.F Maceratese, U.S Filottranese, Giovane Offagna, Villa Musone Calcio, Ponte San Giusto, Polisportiva Mandolesi Porto San Giorgio e Jesina Calcio.
"Lo sport è sinonimo di impegno, costanza e mette alla prova ognuno di noi, aiutandoci a superare limiti e a realizzare sogni – ha spiegato la consigliera –. Oggi siamo qui per testimoniare il nostro impegno, affinché ogni passo fatto sia un passo in più per abbattere il muro dei preconcetti e perché le differenze di genere non siano più un limite, ma un valore assoluto di grande ispirazione. Lo sport è una risorsa che tutela il diritto sociale e mira a sostenere sia le pari opportunità che l’inclusione".
Il torneo, che ha avuto il sostegno del Coni, è stato organizzato in collaborazione con Massimiliano Avallone, presidente della C. F. Maceratese. "Le donne, finalmente, riescono a essere libere di poter scegliere anche uno sport come il calcio che, per anni, è stato prettamente più appannaggio degli uomini - ha aggiunto Avallone -. Il nostro obiettivo è quello di far crescere sempre di più questa attività sportiva al femminile, cercando di far appassionare tante giovanissime e le loro famiglie”.
Alla Beata Corte di Serrapetrona, invece, si è svolto il primo dei tre appuntamenti "Un calcio allo stigma", organizzati sempre dalla consigliera Sestili, ma in collaborazione con Cluentina Calcio e Beata Corte (struttura residenziale psichiatrica del gruppo Kos). Nel pomeriggio si è svolto un incontro tra gli ospiti della struttura residenziale, l’allenatore e i giocatori della Cluentina Calcio, cui è seguito un allenamento che ha coinvolto i ragazzi e gli operatori, finalizzato ad apprendere e replicare un percorso di avviamento calcistico.
Oggi pomeriggio nel Sottocorte Village è stato inaugurato uno spazio dedicato alla 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio. "Nei cassoni delle dame: tessuti, abiti e gioielli a casa Varani" è una vetrina promozionale della rievocazione storica - che si terrà a Camerino dal 15 al 26 maggio 2024 - dedicata alle donne, con una mostra fotografica di dame selezionate dalla grande raccolta del fotografo Giulio Rosati e un laboratorio di gioielli curato dall’artista Adriano Crocenzi, abiti e stoffe, pubblicazioni e materiale promozionale sulla nuova edizione.
"Durante il Rinascimento – scrive Fiorella Paino, che insieme a Patrizia Menghi, Delfina Benedetti e Danilo Torresi hanno curato l’allestimento dello spazio – divennero comuni i cassoni nuziali che diventarono spesso, soprattutto per i ceti più agiati, supporto per i preziosi dipinti dei maggiori artisti del tempo. Emblemi matrimoniali ma anche della ricchezza e dell’importanza sociale degli sposi venivano mostrati per rendere esplicito il potere anche economico delle famiglie".
"La vigilia della festa della donna – spiega la presidente della Corsa alla Spada e Palio, Donatella Pazzelli – abbiamo deciso di aprire questo spazio, che potrebbe essere il primo di una serie di appuntamenti dedicati ai tanti aspetti della Corsa alla Spada e Palio, come gli allestimenti delle vetrine, la vita in taverna, gli addobbi della città. Il patrimonio fotografico di Giulio Rosati è immenso, come la generosità del figlio Gabriele che ce lo ha messo a disposizione. L'artista Adriano Crocenzi sarà a lavoro per creare gioielli e sarà interessante seguire le sue creazioni in questo spazio che diventa un laboratorio temporaneo".
In esposizione in questo locale, messo a disposizione dall'amministrazione comunale di Camerino con il sindaco Roberto Lucarelli presente all’apertura, anche abiti, stoffe e il nuovo stendardo della Corsa alla Spada e Palio realizzato da Valentina Gagliardi, oltre alle pubblicazioni “Storia della città di Camerino”, “Corsa alla Spada e Palio 1-30” e “Un nuovo sole” e al materiale informativo relativo all’edizione 2024.
In una soleggiata giornata di marzo, il rinomato Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche si è vestito a festa per celebrare un evento straordinario: la nascita di Anna Chiara, la figlia della stimata direttrice commerciale Ylenia Emiliani.
Il parto non è stato privo di sfide ma il personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Civitanova ha agito con prontezza e professionalità, garantendo che la piccola venisse al mondo in buona salute. Giuseppe Giustozzi, il titolare dell’Hotel Cosmopolitan, insieme a tutto lo staff, si unisce alla famiglia Emiliani in questo momento di pura felicità, facendo pervenire i più calorosi auguri.
La Fermana comunica ufficialmente di aver affidato l'incarico della guida tecnica della prima squadra ad Andrea Mosconi . Classe 1967, nato in provincia di Rieti ma umbro d'adozione, Mosconi vanta una lunga esperienza in panchina iniziata a Foligno come collaboratore tecnico per poi passare in Serie A, nello stesso ruolo, al Cagliari stagione 2010-2011.
Da primo allenatore inizia al Nocera Umbra nel 2012, l'anno successivo in Eccellenza per poi vincere a seguire l'Eccellenza Marche con la Sambenedettese (2013-2014) e il Tolentino (2018-2019). In Serie D ha guidato Sambenedettese, Poggibonsi, Tolentino (conquistando il terzo posto) e lo scorso anno l'Alma Juventus Fano, vincendo i play-off del girone F. Ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2025.
Peraltro, prima dell'avvento di Dino Pagliari, Mosconi era stato cercato a suo tempo anche dalla dirigenza della Maceratese per sostituire Lattanzi ma poi tutto si concluse con un nulla di fatto. In quel caso non fu raggiunto un accordo economico.
Colto da un malore mentre sale su un autobus, così è morto un uomo di origini nigeriane di 46 anni, Solomon Ifeaby Ogbe. Nel caos generale dei soccorsi, uno scuolabus con sette bambini delle scuole elementari a bordo è rimasto bloccato sui binari proprio mentre si abbassavano le sbarre del passaggio a livello. Per fortuna, però, il treno in arrivo si è fermato in tempo.
Mattinata di paura quella di oggi a San Claudio di Corridonia, dove stava transitando un bus di linea della Contram. In base a una ricostruzione, l’uomo, di nazionalità nigeriana ospite di un Cas, è stato colpito da un malore mentre saliva su un autobus.
Subito sono scattati i soccorsi e nel caos del traffico lo scuolabus con sette bambini a bordo è rimasto bloccato sui binari proprio mentre le sbarre del passaggio a livello si stavano abbassando. Il mezzo è così rimasto bloccato tra le sbarre, con il conducente che con qualche manovra sarebbe poi riuscito a spostarsi leggermente dai binari.
Nel frattempo stava transitando il treno ma il macchinista, accortosi del pericolo, è riuscito a fermarsi in tempo evitando l’impatto. Subito sono proseguiti i soccorsi con l’uomo colto da malore che è stato trasportato all’ospedale di Macerata. Per il 46enne, cardiopatico, non c’è stato però nulla da fare, si è spento poco dopo il trasporto nonostante il tentativo dei sanitari di salvargli la vita. Per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto sono intervenuti i carabinieri.
Presentato oggi a Matelica il candidato sindaco di 'Scegliamo Matelica', Marcello Catena, una lista civica appoggiata da Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle oltre a molti rappresentanti della società civile.
Marcello Catena, 66 anni, torna sul campo politico matelicese dopo anni di pausa, vantando un'attività amministrativa di oltre 13 anni. È stato assessore interessandosi di diversi settori: dal commercio, allo sport fino ai lavori pubblici. Per quanto riguarda l'ambito sportivo, Marcello Catena è il fondatore del Moto club matelicese e ha ricoperto importanti cariche a livello regionale e nazionale.
Ha raccolto l'invito di chi lo ha coinvolto in questo nuovo progetto per Matelica: "Mi metto a disposizione della città e dei matelicesi - afferma Catena - per contribuire a ridarle una nuova vitalità, credendo nelle sue potenzialità. A tal fine, dobbiamo far leva sulle nostre ricchezze culturali e turistiche oltre che enogastronomiche. Il nostro progetto è a lungo termine ed il cammino non è semplice; abbiamo idee sulla riqualificazione del centro storico, su importanti opere strutturali e su come ridare una nuova luce a Matelica. Crediamo che siano indispensabili misure per i giovani e per gli anziani affinché tutti si sentano parte della nostra comunità".
Il palazzo municipale “Conte Alessio Contestabile della Staffa” di Porto Potenza Picena riapre i battenti dopo i lavori di ristrutturazione che hanno consentito la riconsegna alla cittadinanza di un edificio completamente rinnovato, sicuro, accessibile ed efficiente sotto il profilo energetico. Un iter complesso che ha visto l’amministrazione comunale impegnata nella ricerca di finanziamenti per garantire una ristrutturazione completa su tutti i fronti.
“Dopo i primi interventi di riqualificazione e risanamento che nel 2017/2018 hanno riguardato l’involucro esterno – spiega la sindaca di Potenza Picena, Noemi Tartabini – abbiamo lavorato per intercettare ulteriori risorse che, nel 2021, sono arrivate con l’accesso ai finanziamenti per il miglioramento sismico, consentendo lavori strutturali, inclusi quelli sulle murature portanti”.
Poi, dal 2021, le altre opere. “Si è lavorato per ottenere risorse finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’efficientamento energetico. Possiamo quindi affermare che oggi la cittadinanza portopotentina, che è stata davvero paziente in questi mesi di chiusura, ritrova un palazzo comunale fruibile a tutti i livelli”. Il secondo stralcio di interventi ha visto la realizzazione di una piattaforma elevatrice, di servizi accessibili e di adeguamento degli impianti oltre a nuovi pavimenti, tinteggiatura interna, controsoffitto, nuove porte e ripristino della scala interna.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per domenica 10 marzo 2024 alle 11.30. Per l’occasione verrà allestita una mostra a cura del Fotoclub con scatti storici del territorio. La riapertura della delegazione vedrà il trasferimento, all’interno dell’edificio, anche degli uffici comunali prima dislocati altrove. Tra questi la polizia municipale. “I cittadini avranno per la prima volta tutti i servizi concentrati in un’unica struttura. – spiega ancora la sindaca – Al primo piano inoltre è stata allestita una sala polifunzionale anche per incontri pubblici”.
Nella mattinata di oggi un evento inaspettato ha coinvolto Loro Piceno: un elicottero I-Prax grigio scuro della holding di lusso Prada, è atterrato nei pressi del suolificio Elefante. Ma cosa avrebbe potuto attirare un simile colosso della moda in questa località?
La risposta è sospesa nell’aria come l’elicottero stesso prima di toccare terra; alcune voci e sguardi furtivi suggeriscono una visita di non altri che Patrizio Bertelli, il presidente del gruppo Prada. Ma perché qui, perché ora?
L’ipotesi si infittisce di mistero: forse una nuova acquisizione strategica, o un incontro segreto per definire le prossime tendenze dell’alta moda? O, ancora più intrigante, potrebbe trattarsi di una collaborazione esclusiva con il noto suolificio Elefante.
Le domande rimangono insolute e solo il tempo potrà svelare i motivi dietro questa visita improvvisa e il tipo di svolta che prenderà la holding sotto la guida enigmatica di Bertelli.