Un virtuoso di straordinarie capacità e raffinata sensibilità, Pasquale Iannone è considerato uno dei grandi nomi del pianismo internazionale. Domenica 17 marzo alle ore 18,00 si esibirà in un concerto per pianoforte dedicato a tre grandi compositori della scena musicale del XIX secolo.
Il programma prevede la Sonata op.57 "Appassionata" di L.V. Beethoven, uno dei maggiori compositori di tutti i tempi; lo Scherzo n.4 op.54 di F. Chopin, importante compositore del periodo romantico definito "poeta del pianoforte"; i 6 Momenti Musicali op.16 di S. Rachmaninov, tra i più grandi compositori e pianisti russi.
Pasquale Iannone si è diplomato al Conservatorio 'Piccinni' di Bari con il mdassimo dei voti e la lode e al Royal College of Music di Londra con il Diploma d'Onore. Ha studiato con A. Dilecce e G. Goffredo e ha perfezionato i suoi studi con Michele Marvulli, Aldo Ciccolini, Marisa Somma, Piero Rattalino e con Eugenio Bagnoli (Venezia-Fondazione CINI) quale destinatario di una borsa di studio offerta dalla Fondazione 'G. Cini'.
Vincitore di numerosi Concorsi Nazionali, è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali quali il Concorso 'A.Casella' (Napoli 1989), 'Carlo Zecchi' (Roma 1991), 'Gina Bachauer' International Piano Competition (Salt Lake City - USA 1994), 'New Orleans' International Piano Competition (Usa).
Nel luglio 2003, ha riportato uno straordinario successo nella 'Web Concert Hall International Competition' (Usa), vincendo questa competizione sia come solista che nella formazione di Duo pianistico con Paola Bruni. Recentemente gli è stato conferito, con una cerimonia al teatro dell'Opera di Roma, il premio Internazionale 'Foyer 2005' per la carriera e l'alto livello delle sue esecuzioni, seguito dal Premio 'Cattedrale d'Argento' ricevuto dalle Associazioni Musicali della sua regione.
Le scelte di repertorio spesso inusuali e di grande caratura virtuosistica gli hanno reso un grande apprezzamento della critica ed i consensi più entusiastici del pubblico che lo ha ascoltato. La sua attività concertistica lo ha portato a suonare per importanti Società Concertistiche in Italia, Sala Verdi (Milano), Teatro Petruzzelli (Bari), Teatro Massimo 'Bellini' (Catania), Teatro 'Bonci' (Cesena), e all’estero: USA (New York, New Orleans, Salt Lake City, Macon, Baton Rouge), Francia (Parigi - Salle Cortot, Centre Bosendorfer, Nancy), Scozia (Edinburgh Fringe Festival), Corea del Sud (Seoul - Kumho Recital Hall) e Sud Africa (Pretoria, Johannesburgh, Cape Town).
È stato solista con varie orchestre italiane e straniere: Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Filarmonica del Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra 'A.Scarlatti' di Napoli, Orchestra Filarmonia Veneta, Orchestra 'Cantelli' di Milano, Orchestra del Teatro 'Cilea' di Reggio Calabria, Orchestra Siunfonica dell'Aquila, Utah Symphony Orchestra (USA), New England Symphonic Ensemble (New York), Transvaal Philharmonic Orchestra, Cape Town Symphony Orchestra in Sud Africa, Nordwetdeutsche Philharmonic Orchestra (Germania). Invitato spesso nella giuria di Concorsi nazionali ed internazionali, ha tenuto masterclasses in Italia, Francia, USA, New Orleans e Corea del Sud.
È docente di pianoforte principale al Conservatorio 'Piccinni' di Bari ed è direttore artistico dell'associazione Amici della Musica 'M. Giuliani' di Barletta e del Barletta Piano Festival. Il concerto è presentato con il supporto di Simonelli Group, Banco Marchigiano, Estra Prometeo e Cucine Lube, e con il contributo della Regione Marche.
Importante visita istituzionale per la città di Matelica e altrettanto importante doppia inaugurazione presso l’azienda Antonio Merloni Pressure Vessels. Sabato mattina (16 marzo) alle ore 10 ci sarà infatti l’apertura di una mostra fotografica dedicata a Enrico Mattei presso la sede di via A. Merloni.
Fu proprio Mattei a volere lo stabilimento di produzione delle bombole a Matelica, aperto esattamente 70 anni fa nel 1954. Oltre alla mostra, verrà inaugurata anche la nuova linea produttiva della Antonio Merloni. Vista l’importanza del doppio evento, arriveranno a Matelica il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il commissario straordinario alla Ricostruzione Post Sisma 2016 Guido Castelli.
Il germano reale è un'anatra di superficie, appartenente all' ordine degli anseriformi e della famiglia degli anatidi. Il maschio in livrea nuziale si distingue facilmente dalla femmina screziata di bruno, frequenta le aree stagnanti e le zone lungo i fiumi dove nidifica nei mesi di marzo e aprile deponendo una covata media di 7/11 uova.
Per il quarto anno consecutivo la sezione provinciale Federcaccia di Macerata e l'Acma (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici), la settoriale che si interessa specificatamente di ricerca, monitoraggio e gestione della fauna acquatica, in collaborazione con l'Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2, hanno rimesso in campo il progetto per la predisposizione dei nidi artificiali per la nidificazione del germano reale.
Grazie alla fattiva collaborazione di alcuni soci, sono stati collocati alcuni nidi artificiali su dei laghi artificiali vocati per la specie nei comuni di Potenza Picena, Montelupone, Morrovalle, Tolentino. Questi nidi permettono una tranquilla nidificazione a questa anatra evitando il concreto rischio di predazione da parte di specie opportuniste come cornacchia grigia, gazza, golpe.
I nidi verranno monitorati periodicamente dalle guardie venatorie volontarie della Federcaccia, al fine di verificare la consistenza della nidificazione che negli anni passati è stata sempre positiva.
Nel pomeriggio di domenica, Montefano ha festeggiato l'apertura del suo tanto atteso Ciclo Museo, un'occasione che ha visto una partecipazione eccezionale da parte della comunità locale e dei visitatori. L'esposizione permanente di biciclette storiche, appartenute a cittadini montefanesi e non solo, ha suscitato grande interesse e apprezzamento tra i presenti.
Il Ciclo Museo non è solo un luogo per ammirare pezzi unici di storia su due ruote, ma è anche un tributo alla tradizione e alla cultura locali. Numerose biciclette, testimonianze di un tempo in cui i mestieri si muovevano su due pedali, sono state recuperate e restaurate con grande cura da Sandro Braconi e da altri cittadini montefanesi che hanno lavorato con lui.
Dopo il taglio del nastro, è stata sottoscritta l'adesione del comune di Montefano al Protocollo d'Intesa "Noi Marche", un progetto di promozione turistica gestito da Miconi Srl e promosso dai Comuni del territorio maceratese, anconetano, ascolano, fermano e pesarese. Il protocollo, sotto l'egida della Regione Marche, include "NoiMarcheBikeLife", un'iniziativa volta a valorizzare il cicloturismo nella regione.
La cerimonia di taglio del nastro è stata presieduta dal sindaco Angela Barbieri, accompagnata dal colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, e dal tenente soccionovo del comando provinciale della guardia di finanza di Macerata. Nel suo discorso, il sindaco Barbieri ha espresso grande soddisfazione per l'apertura del museo "Sono davvero felice che questa esposizione oggi apra le sue porte, un altro pezzo di storia montefanese ha trovato casa, permettendoci così di ricordare e preservare le tradizioni e le storie di vita della nostra cittadina. Voglio ringraziare calorosamente tutti voi che siete qui oggi e tutti coloro che hanno contribuito al recupero e al restauro delle biciclette: l'Associazione Culturale 'La Rondinella', Giovanni e Sandro Braconi, Franco e Sante Carnevali, Franco Coppetta, Valentina Pigliapoco, Antonio Maccaroni e il nostro Francesco Vescovo.L'adesione al Protocollo d'Intesa "Noi Marche" è un ulteriore passo avanti verso la promozione del nostro territorio e delle sue ricchezze culturali", ha dichiarato il sindaco.
Quest’anno aumentano le richieste di tagli "genderless", corti e adatti sia a volti femminili che maschili. Nel 70% degli oltre 400 saloni affiliati al Centro di consulenza marchigiano Degradé Joelle, fondato a Monte San Giusto più di 30 anni fa, è in aumento la richiesta di tagli medi e corti. Inoltre, nel 60% dei saloni intervistati sempre più clienti richiedono il Taglio Punte Aria (TPA), tecnica poco invasiva che valorizza le diverse forme del viso e che consente di ottenere acconciature facilmente gestibili anche a casa.
Sebbene spesso si parli di TPA in relazione ai capelli lunghi, in realtà questa tecnica di taglio verticale dalla storia trentennale, riesce a garantire un risultato ottimale anche per le chiome più corte. Il TPA consente infatti di dare leggerezza anche alle capigliature medio-corte e di decidere dove indirizzare le ciocche, per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, si tratta di un taglio capace di eliminare i capelli rovinati e le doppie punte senza intaccare la lunghezza, con un approccio sartoriale che permette di scolpire la chioma entrando nel dettaglio dei movimenti.
"Con il taglio geometrico non è possibile scendere nel dettaglio perché le forme utilizzate sono standard e quindi non c’è margine di personalizzazione - commenta Claudio Mengoni, ad di Centro Degradé Joelle -. Il Taglio Punte Aria, invece, permette di dare forma alla chioma senza penalizzare il volume dei capelli, ma anzi esaltandolo e valorizzandolo al meglio. È una tecnica di taglio che non prevede l’uso del rasoio e di altri strumenti che sfilacciano i capelli, ma si esegue usando solo le forbici”.
Il taglio corto realizzato attraverso il TPA si presta a qualunque tipo di viso e a numerosi styling: liscissimi, mossi, all'indietro con effetto bagnato, pettinati di lato con riga laterale o mossi con frangia e volumi estremi. Può inoltre essere declinato in varianti più soft, grazie a giochi di volumi e scalature personalizzate.
"I capelli corti esprimono una personalità che vuole liberarsi dagli stereotipi ed esprimersi in totale libertà - continua Patrizia Carpentieri, hairstylist formatrice di Centro Degradé Joelle e titolare del salone Creative Team Parrucchieri di Chivasso (To) -. Al taglio si accompagna una gestualità particolare, ad esempio il modo di toccarsi i capelli o di spettinarli per dare volume alla chioma, che alcune donne già possiedono e che conferisce al nuovo look un carattere sbarazzino ma al tempo stesso elegante".
"Che fine hanno fatto le risorse per l’intervalliva San Severino-Tolentino? Dopo le promesse, il governo regionale ha fatto inserire l’opera nel nuovo programma Anas/Mit 2024-2025? L’opera, attesa da 30 anni, è troppo importante per un territorio fortemente penalizzato dal sisma e dalle crisi che si sono susseguite”.
Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, in merito al finanziamento del tracciato proposto dal M5S, in particolare del presiedente della Commissione Infrastrutture al Senato nella XVIII legislatura, Mauro Coltorti, e dai gruppi cittadini di San Severino e Tolentino.
L’opera era stata finanziata nel 2017 con 10 milioni di euro di cui ai Fondi FSC 2014-2020 Regione Marche e con 88 milioni di Euro a valere sulle risorse della Legge n. 205 del 2017, stanziati sul Contratto di programma MIT/ANAS 2016-2020 – aggiornamento 2018-2019, approvato con Delibere CIPE n. 36 del 2019 (pubblicata in GURI n. 20 del 25.1.2020).
Di recente però il Governo Meloni ha spostato il finanziamento a beneficio di altra opera (delibera CIPESS del 27 dicembre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 marzo scorso): “L’opera - torna a dire Ruggeri - è stata definanziata per un importo di 40.382.108 euro a favore dell’intervalliva di Macerata, tratto Sforzacosta-Pieve e collegamento al capoluogo, tratto Pieve-Mattei ma la comunità di San Severino era stata rassicurata nel corso di una assemblea pubblica dall’assessore regionale Baldelli il quale aveva garantito che l’opera avrebbe riottenuto il finanziamento. Intanto, da rilevare le discutibili modalità in cui si svolse quella assemblea, senza contraddittorio e senza possibilità, per i presenti, di intervenire”.
“E poi la domanda più importante: quando l’opera sarà rifinanziata? Il MIT sta infatti predisponendo il nuovo programma Anas/Mit 2021-2025 che prevede interventi per 6 miliardi di euro. Un’occasione perfetta e siamo ansiosi di sapere se questo Governo Regionale ha sfruttato la tanto decantata filiera Marche-Roma per far inserire questo intervento, fondamentale per un territorio che, diciamolo chiaramente, ha fortemente sostenuto la destra alle ultime elezioni”.
“Certo, se così non fosse, le promesse della giunta Acquaroli si infrangerebbero nuovamente contro una triste verità. Da parte mia, ho presentato una interrogazione per capire quali azioni concrete la Giunta regionale intende, o ha inteso, intraprendere nei confronti del Governo affinché venga nuovamente finanziato il progetto di realizzazione della strada intervalliva Tolentino–San Severino Marche. Si tratta di un progetto a cui il Movimento 5 Stelle tiene profondamente e per questo saremo sempre vigili e col fiato sul collo del Governo regionale”.
Domenica 10 marzo, presso il palazzetto dello sport di Tolentino, si è svolta la 14° Coppa di Karate sotto la bandiera dello C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale). La manifestazione, organizzata dal direttore tecnico del Dojo Kyu Shin Karate, Fabrizio Tarulli, in collaborazione con il comitato Csen provincia di Macerata, è giunta alla quattordicesima edizione.
Nel Palazzetto dello Sport "Giulio Chierici", messo a disposizione dall'amministrazione comunale e dalla società gestore, davanti a un gremito pubblico, si sono presentate molte società sportive della regione Marche e delle regioni limitrofe (Umbria, Abruzzo, e dalla Federazione di San Marino). Circa 500 gli atleti che hanno effettuato oltre 700 prove nelle varie specialità, battendo il record di iscritti.
Tra le 25 società partecipanti, il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha schierato sul tatami 56 atleti che hanno ottenuto ottimi risultati nelle varie categorie, contribuendo alla conquista del 1° posto assoluto nella classifica società, dove al 2° posto la ASD Hagakure Karate dei maestri Rossano Rubiconti e Giovanni Maurizi, al 3° posto la ASD Dynamic Sporting Club del maestro Roberto Carota, al 4° posto la ASD Mora Karate Team del maestro Simone Mora e al 5° posto la ASD Scuola Karate Wado Ryu Cuprense del maestro Giuseppe Morelli.
Inoltre il maestro Fabrizio Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per l'evento 35 ufficiali di gara Csen della regione Marche, dell'Umbria, della Toscana e del Lazio.
Piena soddisfazione del direttore Tecnico Tarulli, del presidente del comitato Csen Macerata Giuseppe Lambertucci e da tutto lo staff tecnico, per la perfetta riuscita dell’evento, per la presenza e la disponibilità del sindaco e degli assessori del comune di Tolentino. per la consistente partecipazione, da parte di atleti e società e del risultato ottenuto del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli frutto di un lungo e intenso lavoro.
Dopo questo grande successo, gli atleti del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli sono pronti a partecipare al Coppa Nazionale di Karate Csen che si svolgerà il 20 e 21 aprile a Fidenza in provincia di Parma.
Per il quindicesimo turno del girone unico di Eccellenza femminile, Aurora Treia ed Ancona Respect hanno dato vita ad un incontro piacevole nonostante la pioggia. L'Aurora ripropone Pazzarelli in porta dal primo minuto a causa delle pesanti assenze dei portieri di ruolo. Dall'altro lato l'Ancona cambia poco rispetto alle ultime uscite per cercare di riagguantare una vittoria che manca da quattro partite.
Neanche il tempo di iniziare e l’Aurora si porta subito in vantaggio. Fiorentini fa partire una conclusione potente che non viene bloccata dall’estremo difensore ospite e sulla ribattuta Ceresani è la più lesta nel ribadire in rete.
La reazione delle doriche non tarda ad arrivare: al 7’, Nefzi calcia dai venti metri e supera Pazzarelli che si lascia sfuggire il pallone. L’Ancona completa la rimonta al 10’ grazie al tiro a giro di Sofia Lisica che si insacca all’angolo alla destra del portiere.
Le ospiti provano a cambiare passo e si affidano alle conclusioni dalla distanza per cercare di aumentare il vantaggio, l'Aurora si difende e tenta la fuga in contropiede provando ad approfittare dei varchi lasciati liberi.
Pazzarelli si rende protagonista di due buoni interventi prima su Dubbini e poi su Lisica. Le padrone di casa sfiorano il pari al 38’: Copparo colpisce la traversa al termine di una azione iniziata dalla bandierina. Il primo tempo termina con le anconetane avanti per 1-2.
La ripresa si apre con l’Ancona in avanti alla ricerca del goal per chiudere la contesa. L'Aurora attende le avversarie con ordine sviluppando una discreta trama di gioco. La rete del definitivo 1-3 viene segnata al 62’: Lisica calcia in prossimità dell’area piccola, Pazzerelli respinge e Mbachukwu da due passi si fa trovare pronta all’appuntamento con il goal.
L'Aurora nonostante la terza rete subita non si scompone e prova ad accorciare le distanze sfruttando alcune situazioni scaturite su palla inattiva. La compagine ospite può calare il poker al 78’ ma la sfera si infrange sul palo.
L’arbitro dichiara la fine delle ostilità dopo tre minuti di recupero concessi oltre il 90'. L'Ancona ritrova il sorriso e si porta a quota 17 in classifica. Nonostante la sconfitta e le numerose assenze, l’Aurora sfodera una prestazione convincente e trova degli spunti positivi dai quali ripartire in allenamento nel corso della settimana. Da segnalare per le treiesi il debutto della giocatrice classe 2009 Beatrice Sberna.
AURORA TREIA: Pazzarelli, Del Zoppo (82’ Fratini), Di Cato, Marcolini (86’ Paroncini), Bernacchini, Ceresani, Fiorentini, Capradossi, Aran (54’ Gerez), Lo Presti, Copparo (56’ Sberna).
A disposizione: Procaccini, Tesei, Capponi. Allenatore: Marina Fiorentini.
ANCONA RESPECT: Lisica I, Mekkaoui F, Dubbini, Cimarelli, Roibu (82’ Nowak), Lisica S (68’ Paccusse), Antonucci, Nefzi, Prosperi, Mbachukwu (89’ Abram M), Mekkaoui Y.
A disposizione: Mazzieri. Allenatore: Alessio Abram.
MARCATORI: Ceresani 1’, Nefzi 7’, Lisica S 10’, Mbachukwu 62’.
NOTE: corner 4-7; recuperi 0’-3’.
Anche quest'anno Unicam non ha voluto mancare all’appuntamento con Tipicità, che si è tenuta dal 9 all'11 marzo al Fermo Forum. Nella giornata di apertura il rettore Graziano Leoni è intervenuto all'incontro "Atenei e benessere: stimoli per le Marche al futuro" moderato dal Direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi ed ha preso parte all’evento inaugurale.
La professoressa Isolina Marota, delegata all'orientamento, è stata tra i relatori nel dibattito su orientamento, lavoro e imprese guidato dal conduttore radiofonico Marco Ardemagni. Nel pomeriggio ad essere protagonista è stata la ricerca Unicam, che si è presentata con i progetti relativi al settore dell’agroalimentare, dell’economia circolare e della sostenibilità in un incontro condotto dal caporedattore del Tg5 Gioacchino Bonsignore ed aperto dai saluti del rettore Leoni.
Sono stati presentati i seguenti progetti: "Tool4MedLife" con la prof.ssa Silvia Vincenzetti, "Nano4Fresh" con il prof. Fabio Marchetti, "Natura Agro" con il professor Filippo Maggi, "Agrifish" con il professor Sauro Vittori, "Davvero mangiamo le microplastiche?" con la dottoressa Martina Capriotti
Nel pomeriggio di domenica, poi, il prof. Marco Giovagnoli, docente della scuola di giurisprudenza e del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, insieme alle studentesse ed agli studenti di Scienze Gastronomiche, ha presentato il volume "Storie e culture dell’alimentazione", frutto di un loro lavoro di ricerca, mentre il professor Andrea Lupacchini, docente di Food Design presso la Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria”, è stato tra i protagonisti del dibattito su enogastronomia e viaggio raccontati attraverso la lente del design che contribuisce a costruire l’esperienza.
Per tutta la durata di Tipicità, poi, studenti e studentesse, coordinati dal professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, hanno accolto i moltissimi visitatori nello spazio espositivo a disposizione dell’Ateneo per parlare delle molteplici opportunità che Unicam offre, mentre docenti, ricercatrici e ricercatori sono intervenuti anche in diversi altri incontri per raccontare le loro ricerche.
Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico con le ostetriche Melissa Falistocco ed Eleonora Foglia.
La festa della donna prosegue da Fisiomed e diventa settimana della donna. Grazie ad un regalo finalizzato esclusivamente al bene supremo, la salute. Da oggi a venerdì 15 marzo nella nuova sede di Sforzacosta, in via Giovanni XXIII, il gruppo medico metterà a disposizione di tutte le donne di qualsiasi età la possibilità di effettuare test gratuiti per la valutazione del pavimento pelvico.
Visite che possono arrecare particolari e importanti benefici. Ad esempio nella donna in gravidanza: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; migliorare la qualità della vita sessuale; avere un parto più sicuro e una migliore ripresa post-partum.
Nella donna in menopausa invece: prevenire o risolvere l'incontinenza urinaria, prolasso uterino e dolore pelvico; ridurre i sintomi della menopausa come atrofia vaginale e dolore durante i rapporti; migliorare la qualità della vita sessuale.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che sostiene organi come vescica, utero e retto e durante la gravidanza e la menopausa, questo importante gruppo muscolare può subire forti cambiamenti che ne indeboliscono la funzionalità. La valutazione è gratuita previo appuntamento chiamando al 0733/202880.
La struttura organizzativa dipartimentale di chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano dell'ospedale di Ancona non si ferma mai e nella la notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo ha dimostrato energie e competenza per salvare dall’amputazione il pollice di un uomo di 48 anni essenziale per la sua attività lavorativa.
L'allerta è scattata intorno alle 17 del sabato 9 marzo, quando il paziente si è presentato al pronto soccorso di Atri, dopo essersi provocato una sub-amputazione del pollice della mano con una forbice elettrica.
La situazione è apparsa subito urgente e meritevole di valutazione iperspecialistica; pertanto, i colleghi di Atri hanno messo in atto il Pdta interregionale che prevede la centralizzazione dei traumi complessi di arto superiore presso l’ospedale di Torrette, sede dell'hub di chirurgia traumatica della mano e dell’arto superiore della regione Marche.
All’arrivo il paziente è stato prontamente portato in sala operatoria dove i due chirurghi reperibili dell’equipe diretta dal professor Michele Riccio, la dottoressa Olimpia Mani e il dottor Alexander Dietrich Neuendorf, insieme al personale infermieristico altamente specializzato, erano già li presenti, pronti ad accoglierlo.
Dopo 5 ore di lavoro intenso, grazie alle competenze microchirurgiche di tutta l'equipe e alla preziosa strumentazione in dotazione del dipartimento, necessaria e indispensabile in un centro di riferimento regionale per tale patologia, l’impresa è stata portata a termine ed è stata ripristinata la vascolarizzazione del moncone subamputato, oltreché la ricostruzione dei nervi digitali.
Il paziente è tornato in camera alle prime luci dell’alba, sollevato di avere ancora con sé quel pollice vitale e trofico. Attualmente è ancora ricoverato in prognosi riservata, sottoposto a stretto monitoraggio infermieristico e medico.
La rete regionale per il trattamento dei traumi della mano e arto superiore si è dimostrata ancora una volta imprescindibile ed essenziale per un sistema sanitario di eccellenza che voglia continuare a garantire l'accesso alle migliori cure iper-specialistiche disponibili sul territorio.
Al via i lavori per il lotto B dell’ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta che prevede la riqualificazione della scuola primaria “G. Natali”. Dopo il Polo per l’Infanzia ZeroSei, costruito in 150 giorni e inaugurato lo scorso 22 novembre, prosegue spedito il progetto della Andrea Bocelli Foundation, in collaborazione con il Comune di Macerata.
Un intervento di più ampio respiro che coinvolgerà sia l’edificio scolastico sia gli spazi circostanti come il giardino e la palestra, volto a significare una vera e propria rigenerazione urbana, con la volontà di rendere l’ABF Hub Educativo 0-11 un centro attivo non solo a beneficio degli studenti ma aperto a tutta la comunità.
“Per quanto riguarda la scuola di Sforzacosta, in particolare il lotto B, è stato fatto uno studio molto accurato per utilizzare materiali sostenibili e innovativi per riqualificare gli spazi. - dice il direttore generale ABF Laura Biancalani - Questa attenzione alla sostenibilità non solo si manifesta durante la fase di cantiere, ma si propone come un esempio educativo da trasmettere ai bambini e alle famiglie che frequentano il Polo Educativo 0-11, promuovendo valori di rispetto per l'ambiente e per le future generazioni.”
“Questo importante progetto per la città, realizzato nel quartiere di Sforzacosta e che sarà a beneficio di tutta la comunità, diventerà un punto di riferimento per i maceratesi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli e al grande lavoro di coordinamento sviluppato dagli Uffici Scuola e Tecnico che sono costantemente in contatto con la scuola e con le famiglie - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. La grande capacità di collaborazione tra pubblico e privato e l’impegno che ogni attore in campo ha messo nella realizzazione dell’hub 0-6 rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio per le generazioni future che meritano dei percorsi come questo basati sull’arricchimento, sulle conoscenze, sulle competenze e sul confronto”.
Presente anche il commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, che ha così commentato l’apertura del cantiere: “La scuola è un driver strategico per il rilancio del tessuto sociale del cratere. Il modello verso il quale ci orientiamo, grazie all'impostazione della Fondazione Bocelli, è quello di una scuola compenetrata nella comunità di riferimento; luogo di scambio e di esperienza. Questa ricchezza è perfettamente rappresentata dal centro educativo, creativo e culturale promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli. L’ABF rappresenta davvero un prezioso compagno di viaggio nel percorso di ricostruzione e riparazione sociale ed economica dei nostri territori e questo intervento innovativo a Sforzacosta, rivolto non solo ai nostri giovani ma a tutta la comunità, rappresenta l’ennesimo esempio di un encomiabile lavoro. Con la conclusione dei lavori del secondo lotto concluderà l’intervento su una struttura che ho potuto vedere sin dalla fase progettuale: una realtà innovativa e funzionale che rappresenterà un fiore all’occhiello per tutto il territorio”.
Gli ambienti interni della scuola saranno ripensati anche grazie alla realizzazione di aule speciali dedicate a musica arte e digitale, prestando particolare attenzione all’estetica e all’utilizzo di materiali sostenibili. L’esterno e gli spazi verdi saranno riorganizzati e fungeranno da trait d’union tra il plesso e il quartiere, accessibili e fruibili da tutta la comunità. A curare la progettazione, come per il Polo per l’Infanzia ZeroSei, sarà BDRBureau di Torino: lo studio under35 vincitore di un concorso di idee indetto dalla Fondazione Bocelli continuerà a lavorare affiancato dal team multidisciplinare ABF al completamento dell’ABF Hub Educativo 0-La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo.Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi barriere e l'espressione del loro pieno potenziale. il superamento di queste empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un che offrano occasioni vere di individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile.
Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.
Mondo della cultura in festa, nella città di San Severino Marche, per i 100 anni di Mina Gregori, decana degli studi storico artistici in Italia e fra le maggiori studiose di Caravaggio, allieva del grandissimo Roberto Longhi.
Per anni, infaticabile, ha fatto parte della Fondazione Salimbeni e della giuria del premio Salimbeni per la Storia e la Critica d’Arte, riconoscimento internazionale ideato da Giorgio Zampa e Federico Zeri.
È stata anche membro del comitato di studio per l’organizzazione della mostra “Meraviglie del Barocco”, sulla civiltà del ‘600 a San Severino Marche, esposizione affidata alla cura del critico Vittorio Sgarbi.
Il Giornale dell’Arte in occasione dello speciale compleanno, la ricorrenza è stata salutata il 7 marzo, le ha dedicato un vero tributo descrivendola come “la sovrana degli studi storico artistici in Italia”.
A lei Longhi, nel lontano 1951, affidò gran parte delle schede delle opere della mostra su “Caravaggio e i caravaggeschi” allestita a Palazzo Reale di Milano e una impresa che la mise in luce in un mondo quasi esclusivamente maschile. Ha lavorato molto al fianco di Federico Zeri ma anche di Giuliano Briganti, eminenti figure che si ritrovano, insieme al suo nome, nell’elenco dei giurati del Premio Salimbeni città di San Severino Marche.
Durante la lunga carriera ha organizzato oltre100 mostre in Italia e all'estero ed ha saputo utilizzare il mezzo espositivo per coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
L'università di Macerata ospiterà, per un incontro aperto, il direttore generale della Creatività Contemporanea al Ministero della Cultura Angelo Piero Cappello per scandagliare il complesso rapporto intellettuale che legò due grandi scrittori, Luigi Pirandello e Gabriele d'Annunzio.
"Cordialissimi nemici" li definisce lo stesso Cappello nella sua ultima pubblicazione. L'evento, proposto all’interno del corso di letteratura italiana tenuto dalla professoressa e direttrice della scuola di dottorato Laura Melosi, si terrà mercoledì 13 marzo alle 17 nell'aula Edith Bruck del Polo Tucci in corso Cavour a Macerata.
"Pirandello, pur dicendo di odiare quello «spregevole uomo» che sosteneva fosse d’Annunzio, si ritrovò alla fine a stimarne a tal punto l’arte da lasciarsene ispirare in una delle più famose pagine del suo romanzo più bello" scrive lo studioso, riferendosi al capolavoro dello scrittore premio Nobel, "Uno, nessuno, centomila".
Angelo Piero Capello vanta una ventennale esperienza all’interno degli istituti italiani di cultura all’estero, è stato anche coordinatore della collezione d’arte contemporanea della Farnesina e ha curato l'edizione delle opere di Gabriele D’Annunzio "Studi di Gesù e il piacere". Capello è anche saggista con focus principale sulla cultura artistica e letteraria del Novecento
La direzione generale della creatività contemporanea (Dgcc) svolge compiti relativi alla promozione e al sostegno dell’arte e dell’architettura contemporanea, sostenendo anche imprese culturali e creative, promuovendo interventi di rigenerazione urbana.
Foglio di via e denunce per tre cittadini albanesi che avevano aggredito un uomo in un bar di Potenza Picena per poi distruggere l’arredamento del locale. Verso la fine del mese di dicembre scorso, in un bar di Potenza Picena, tre soggetti si erano resi protagonisti di un episodio di violenza per il quale erano stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di percosse e lesioni commessi nei confronti di un uomo che, aggredito dai tre con calci e pugni, si era rifugiato all’interno del locale nel tentativo di sottrarsi alle percosse.
I tre erano stati altresì denunciati dai carabinieri intervenuti anche per il reato di danneggiamento, avendo distrutto tavoli e sedie, nonché la porta del bar.
Per tali motivi nei confronti dei tre soggetti, gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il questore di Macerata ha emesso altrettanti provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio e il divieto di fare ritorno nel Comune di Potenza Picena per il periodo di due anni.
Il 16 marzo si svolgerà la competizione ciclistica “54° edizione del Trofeo San Giuseppe”, che avrà inizio alle 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (stazione ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Per consentire lo svolgimento della gara, la polizia locale ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la circolazione stradale nelle vie interessate dalla competizione: la 34 Corridoniana e la 28 Corridonia – Colbuccaro, la 77 Val di Chienti, la 485 Civitanova-Macerata e la 78 Picena.
Prevista la sospensione temporanea della circolazione stradale in: borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia, nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Natali e via Liviabella, in tutta via Liviabella e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
L’ordinanza, infine, prevede l’obbligo per tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano il percorso di gara di arrestarsi prima di impegnarla e per i conducenti di veicoli e per i pedoni di non attraversare la strada.
La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana arriva al Teatro Feronia di San Severino Marche. Appuntamento martedì 12 marzo alle ore 20.45, con il concerto "Parigi: dal Primo al Secondo Impero". Opere e autori sono legati alla storia francese: da Spontini, caro a Napoleone ma apprezzato anche dai Borboni dopo la Restaurazione, a Paganini – esaltato come virtuoso del violino all’epoca di Luigi Filippo - e a Bizet, che rivela il suo genio durante il nuovo Impero di Napoleone III.
Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana due graditissimi ritorni: sul podio Alessandro Bonato che nel biennio 2021-2022 è stato direttore principale della FORM, il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane. Sul palco, il violinista Stefan Milenkovich, nominato artista serbo del secolo e personalità dell’anno, con una prolifica carriera internazionale di solista e una straordinaria longevità produttiva, professionalità e creatività.
Il programma si apre con l’Ouverture di Olympie di Spontini, uno dei maggiori esempi dello spirito dell’epoca della Restaurazione. La prima fu a Parigi nel dicembre 1819 e fu seguita, pochi mesi dopo, dal trasferimento del compositore marchigiano a Berlino, dove fu chiamato in qualità di Primo Maestro di Cappella da Federico Guglielmo III. Nella capitale prussiana, Spontini elaborò una versione tedesca dell’opera, che andò in scena nel 1821, con opportune modifiche all’azione e un vivo successo.
Segue il Concerto per violino e orchestra n. 2 in si min., Op. 7, “La Campanella” di Paganini, una delle sue composizioni più famose e celebre per il terzo movimento, il Rondò che dà il nome all'intero concerto, caratterizzato dalla presenza in orchestra d’un campanello che dialoga con il solista. Paganini ha affascinato col suo violino non soltanto i pubblici più suggestionabili ma anche grandi musicisti – tra cui Schumann e Liszt - che vedevano nei suoi prodigi virtuosistici una sfida romantica ai limiti materiali della natura umana e si aprivano alle nuove possibilità aperte dal violinista genovese al suo strumento.
La chiusura è affidata alla Sinfonia in do maggiore di Bizet, una chiara dimostrazione della grande padronanza nel trattamento tematico e delle spiccate doti di melodista. L’opera avrebbe potuto preludere ad una brillante carriera di sinfonista, tuttavia, fu considerata da Bizet un mero esercizio di composizione e completamente ignorata senza mai essere eseguita. Nel 1933 il compositore e pianista Reynaldo Hahn, che aveva ricevuto dalla vedova di Bizet il manoscritto della Sinfonia assieme ad altre partiture, ne fa dono al Conservatorio di Parigi.
Inaugurazione ufficiale delle attività della Asd Boxing Academy a Macerata, presso la nuova scuola Dante Alighieri in piazzale Montessori. La nuova Palestra di pugilato nasce dall'attività congiunta di due tecnici della Federazione Pugilistica Italiana, Luca Pucci e Luca Crucianelli, che da anni portano avanti il pugilato agonistico e amatoriale a Macerata e che hanno deciso, con questa Asd, di dare una connotazione più professionale all'attività di formazione dei pugili.
All'inaugurazione affollatissima hanno anche partecipato numerose personalità sia del mondo politico che sportivo, che si sono unite al discorso inaugurale di Luca Pucci con un loro intervento. Il presidente marchigiano della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella ha sottolineato l'importante tradizione pugilistica della città; l'assessore allo Sport Riccardo Sacchi ha ricordato gli investimenti posti in essere dall'amministrazione comunale in tema di impiantistica sportiva.
Degna di nota anche la presenza del segretario Regionale Marche Oreste Mariani, dell'ex presidente dela Federazione Pugilistica Gabriele Fradeani e di Fausto Rocco della Nike Fermo, colonne portanti del pugilato regionale, oltre al consigliere comunale Sandro Montaguti.
Il punto di forza di questa nuova realtà agonistica risiede nel fatto che l'attività dei tecnici è coadiuvata da figure professionali specializzate, quali un preparatore atletico, un nutrizionista, un massaggiatore e una figura tecnica specializzata nell'ottimizzazione della respirazione.
Il progetto ha da subito riscosso un notevole consenso, tant'è che tutti i pugili che sono stati formati dai Pucci e Crucianelli nel corso degli ultimi anni, vi hanno entusiasticamente aderito. Ad oggi la palestra conta già numerosi atleti sia amatori che agonisti, nonché una cospicua presenza di atlete femminili.
Tra gli agonisti menzioniamo i pugili Ernis Abazi, Tommaso Marini, Leone Messi, Leonardo Ciccale', Fabrizio Giorgini, Antonio Pellicciotta, oltre agli atleti della Gym boxe Noemi Tiofilo, Stefano Teodori e Samuel Sampaolesi. Questo nuovo progetto, inoltre, è stato da subito sostenuto da Samuele Antinori, maceratese ex campione italiano dei pesi massimi nel 1992 e pugile della nazionale italiana, che di fatto ora fa parte della squadra.
La nascente palestra si configura come filiale della Asd Boxing Academy di Loreto, una delle realtà pugilistiche più strutturate delle Marche, presente all'inaugurazione con il presidente Alessandro Diodovich e il tecnico responsabile Alessandro Cossu. Con loro i due tecnici maceratesi hanno sempre avuto una grande collaborazione e da oggi hanno deciso di unire le forze.
Sta arrivando al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta il vinema Balordo. Il nuovo progetto è inserito nella seconda edizione di Teatro di Primavera ed è nato da un collettivo di giovani civitanovesi appassionati della Settima Arte. Con il titolo Pellicole all’italiana, Cinema Balordo presenterà quattro film per quattro proiezioni (alle 21.15) nella splendida cornice dell’Annibal Caro, per vivere grandi classici del cinema in uno dei luoghi più stupendi della città. I film selezionati sono pietre miliari del Grande Schermo.
“Crediamo - le parole degli ideatori - che questo progetto possa essere d’interesse per tutti, per appassionati di cinema e non e per chi si chiede come ci si possa sentire ad essere catapultati indietro nel tempo, al momento dell’uscita al cinematografo di pellicole che hanno segnato la cultura del nostro Paese”.
Cinema Balordo incomincerà questo giovedì, 14 marzo, con il Sorpasso, capolavoro del 1962 di Dino Risi, con protagonisti Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.
Si proseguirà poi giovedì 18 aprile con La notte di Michelangelo Antonioni (1961) e giovedì 9 maggio con Accattone di Pier Paolo Pasolini (1961). Le conclusioni della rassegna sono affidate a Federico Fellini e al suo I Vitelloni del 1953 (giovedì 6 giugno).
Cinema Balordo è promosso con l’Azienda dei Teatri e il Comune - Assessorato alla Cultura - e vede la collaborazione del Caffè del Teatro Cerolini, con la possibilità di un’accoglienza pre-proiezione con aperitivi a tema.
Biglietto unico 3 euro con prevendita al cinema Cecchetti e al Rossini nei giorni e orari di apertura del cinema (info su www.tdic.it). Il giorno della proiezione, la biglietteria è aperta al teatro Annibal Caro .
Una mattinata in teatro per i ragazzi dell’Istituto Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, che venerdì 8 marzo sono stati invitati ad assistere ad uno spettacolo organizzato dall’associazione +Artisti APS, con la collaborazione della presidenza del consiglio della Regione Marche e il comune di Sant’Elpidio a Mare.
Ad aprire la mattinata è stato il monologo, scritto da Giuseppina Gazzella, sulla violenza domestica, interpretato dalla cantante e attrice Irida Nasic, insieme a Matteo Falone, interprete. Un momento che ha suscitato l’emozione, e le lacrime, del teatro, pieno. A seguire, ci sono stati i saluti del presidente del consiglio regionale, Dino Latini, che ha lodato l’iniziativa messa in campo dall’associazione e ribadito il sostegno dell’amministrazione regionale alle iniziative di valore contro la disparità di genere.
Intervenuta anche il consigliere regionale Jessica Marcozzi, entusiasta e convinta sostenitrice dello spettacolo, e fiduciosa sul ruolo dei giovani per il cambiamento positivo della società. Della stessa idea il vicesindaco Roberto Greci, che per primo si è adoperato, insieme alla dirigenza dell’Istituto Tarantelli, rappresentata dalla vicepreside Federica Ferracuti, affinché questa iniziativa arrivasse ai ragazzi. Grande commozione e sostegno anche da parte dell’assessore alla cultura del comune di Sant’Elpidio a Mare, Michela Romagnoli, che ha espresso il desiderio di osservare un minuto di silenzio per tutte le vittime di femminicidio. I lavori sono proseguiti con il confronto e le testimonianze: Giuseppina Gazzella, vittima di violenza, prima in famiglia e poi del suo ex compagno, ha raccontato la sua storia, riuscendo ad entrare in empatia con i ragazzi.
Il talk, moderato da Elisabetta Pieragostini, scrittrice, Ceo di DAMI spa, e che da anni si batte per la parità di genere nelle aziende e non solo, ha visto confrontarsi anche Giuliana Salvucci, consulente finanziaria, che ha parlato ai ragazzi dell’importanza di avere un’indipendenza economica, fin da giovanissimi. Sul palco anche due ragazzi: Gaia, studentessa, e Jamie (nome d’arte di Aziz Gazzella), rapper e autore. Entrambi hanno raccontato la loro storia e dato il loro punto di vista sulla musica rap e trap, che spesso pone la figura della donna oggetto al centro dei propri testi. I ragazzi dell’istituto si sono potuti esporre in prima persona grazie ad un sistema di messaggistica anonima realizzato dall’associazione +Artisti: sono emerse tante storie, esperienze e la volontà dei ragazzi di capire, conoscere.
L’ultimo blocco ha visto in scena la musica della SuperMarket band, accompagnata da Jamie, che ha scritto delle barre inedite da inserire nel brano “La ragazza col cuore di latta” di Irama. La Band, formata da Giuseppina Gazzella, Daniela Poli e Matteo Falone alle voci, Niki Romagnoli alle tastiere e Roberto Maccaroni alla chitarra, ha eseguito brani che riportassero esempi di amore bianco (sano) e amore nero (malato). Dalla Bambola di Patty Pravo, a Esseri Umani di Marco Mengoni, passando per Sally di Vasco Rossi, l’emozione ha preso vita, con il teatro che si è illuminato spontaneamente delle luci dei telefoni dei ragazzi, che hanno iniziato a cantare insieme alla band.
Momenti toccanti, riflessioni profonde ed ascolto. Un ascolto di cui oggi i ragazzi hanno più che mai necessità.