Si è conclusa ieri, domenica 24 marzo, l’ottava edizione della stagione di teatro per ragazzi e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche, da Teatri di Civitanova e da Proscenio Teatro, progetto che fa parte di Tir-Teatri in Rete, che, con le sue trentotto edizioni realizzate, è il più grande e longevo circuito di teatro per l’infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
“Una stagione 2023-2024 – ha sottolineato il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica - che ha fatto registrare numeri davvero importanti, con un tutto esaurito che ha accompagnato ogni spettacolo in programma, un popolo di famiglie che ha colorato il teatro “Annibal Caro”, trasformando ogni domenica in un incontro di festa, di socialità e di meraviglia”.
Grande soddisfazione è stata espressa da Marco Renzi, che cura la direzione artistica del progetto sin dalla prima edizione. “Vedere così tanto entusiasmo non può ovviamente che farci piacere – ha detto Renzi - è la ricompensa più grande al lavoro e alla passione che mettiamo nella gestione complessiva di questa stagione di spettacoli. Ci adoperiamo per erogare un servizio alla cittadinanza, per rispondere a una domanda che è cresciuta anno per anno, per ricambiare l’affetto che sentiamo crescere attorno al progetto e tutto questo non può che gratificarci e spingerci a fare sempre meglio per il futuro”.
Sei sono stati gli spettacoli in programma, dal 26 novembre al 24 marzo, tutti all’insegna del sold out, ogni appuntamento è stato preceduto dall’estrazione di libri e biglietti omaggio per il cinema a Civitanova Marche, un gioco che il pubblico ha dimostrato di apprezzare e che vuole essere una decisa promozione al libro e alla lettura, nonché al cinema come momento importante per la famiglia.
L’appuntamento è per la stagione estiva con la rassegna "Estate da Favola".
Nuova impresa compiuta dal treiese Ulderico Lambertucci. Il 78enne è arrivato ieri al Santuario di Nostra Signora di Lourdes, dopo quasi 1500 chilometri percorsi a piedi tra Italia e Francia.
Dopo un mese esatto dalla partenza dalla Santa Casa di Loreto nelle Marche, il maratoneta ha dunque raggiunto la meta, accolto a Lourdes da padre Nicola Ventriglia, cappellano dei pellegrini italiani in arrivo al santuario francese.
Ulderico ha partecipato alla santa messa della Domenica delle Palme, celebrata proprio da padre Nicola che, al termine della liturgia, ha chiamato Lambertucci accanto all'altare per raccontare la sua storia a tutti i fedeli presenti a messa e per dare a Ulderico una benedizione speciale al termine del suo singolare pellegrinaggio. Circa una decina i familiari e amici che lo hanno raggiunto a Lourdes per l'arrivo. Tra questi anche la moglie Delia e Annibale Montanari, presidente della Colle Marathon asd, di cui Ulderico è il decano tra gli atleti.
A seguito della pubblicazione del relativo Decreto Regionale, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali o paritarie, possono presentare al proprio comune di residenza l’istanza di accesso alle borse di studio per l’anno scolastico 2023/2024.
Sarà ammesso al beneficio lo studente maggiorenne oppure, se minorenne, il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie residenti nel Comune di Civitanova Marche il cui indicatore economico equivalente (ISEE) in corso di validità non sia superiore a10.632,94 euro.
Le domande vanno formulate sulla modulistica disponibile presso l’Ufficio URP al piano terra di Palazzo Sforza o scaricabile dal sito web del Comune (www.comune.civitanova.mc.it) e dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo (PEC: comune.civitanovamarche@pec.it oppure via email: protocollo@comune.civitanova.mc.it entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 31.05.2024
Due giovani talenti del movimento multisportivo italiano hanno vinto domenica 24 marzo la prima edizione del duathlon su distanza sprint a Tolentino, località storica della triplice tricolore.
La gara, organizzata dalla Flipper Triathlon, era valida come prima prova del circuito Adriatic Series ed è stata supportata con grande entusiasmo dalle istituzioni del territorio e dalle associazioni e partner locali. Il via è stato dato alle 10.00 in punto e ha visto partire per primi gli uomini, con il portacolori Andrea Sanguinetto del Cesena Triathlon subito in grande evidenza nei primi 5 chilometri di corsa.
I percorsi, completamente chiusi al traffico, erano multilap e hanno così permesso anche agli spettatori di godersi un grande spettacolo. Nei 20 chilometri di bici si è messo in mostra subito il giovane Leonardo Allegri del Raschiani Triathlon che ha ripreso il battistrada (costretto poi al ritiro) ed è arrivato poi alla seconda transizione con un importante vantaggio sugli inseguitori.
Allegri ha continuato a spingere anche negli ultimi 2.500 metri di corsa e si è andato così a prendere una meritatissima vittoria precedendo il giovane azzurro ligure, portacolori del Doria Nuoto Loano, Davide Menichelli e l'esperto e sempre performante Alessandro Terranova del K3 Cremona.
La prova femminile ha visto subito mettersi in evidenza la forte podista dell'Olimpia Triathlon Camerino Caterina Cavarischia. Poi è venuto fuori tutto il talento di Alessia Righetti, la giovane portacolori del TD Rimini, sempre presente e molto performante nelle prove del circuito Adriatic Series.
Nel tecnico tracciato bike, con tanti giri di boa e rilanci da effettuare, sono andate via in due, Righetti ed Elisa Monacchini del K3 Cremona. La coppia di testa è arrivata in T2 appaiata e con un più che rassicurante margine di vantaggio sulle inseguitrici, lotta a 2 per la vittoria finale.
Ci ha provato subito Monacchini, velocissima a scappare via dalla zona cambio, ma Righetti ha ripreso e staccato l'avversaria, vincendo in solitaria e a braccia alzate. Monacchini ha conquistato la seconda piazza e al terzo posto è risalita Giuseppina Piccaluga del MOB Civitanova.
E proprio Piccaluga e il suo compagno di squadra Dario José Napoli (che ha chiuso al 6° posto assoluto) si sono laureati campioni marchigiani di specialità.
I finanzieri del Nucleo di polizia Economico-Finanziaria di Macerata, all’esito di complesse indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 14 milioni di euro, con il quale il Gip il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro di conti correnti, quote societarie, immobili e autovetture nei confronti di sei imprese e quattro soggetti, coinvolti a vario titolo in un complesso meccanismo di frode fiscale fondato sull’emissione di fatture false, per le annualità dal 2018 al 2021, per oltre 67 milioni di euro nonché su omesse e infedeli dichiarazioni.
L’attività info-investigativa è stata avviata nel 2022 d’iniziativa dai militari della guardia di finanza che, attraverso pedinamenti, analisi del fatturato delle imprese e di copiosa documentazione amministrativo/contabile, sono riusciti a individuare una fitta ragnatela di società operanti come “cartiere”, con sede fittizia a Roma, prive di strutture operative commerciali, di dipendenti e di costi di esercizio, connotate da diversi elementi di interconnessione tra loro e tutte riconducibili ad amministratori residenti nella provincia di Macerata.
Il sistema evasivo, scoperto dalle Fiamme Gialle, era stato architettato da un imprenditore del Maceratese che, in qualità di amministratore di fatto e/o di diritto delle imprese coinvolte e con la complicità di mere “teste di legno”, poste formalmente a capo delle aziende, ha emesso fatture relative a operazioni inesistenti per oltre 67 milioni di euro, aventi ad oggetto presunte somministrazioni di manodopera, nei confronti di compiacenti società operanti principalmente nel settore dei servizi di pulizie, dei trasporti e della logistica.
Nel corso delle indagini svolte l’attenzione dei finanzieri ha riguardato, altresì, la frequente e repentina delocalizzazione delle sedi delle società in grandi centri metropolitani, caratterizzati dalla presenza di un considerevole numero di partite IVA aperte, ciò allo scopo di cercare di sfuggire ai controlli dell’amministrazione finanziaria.
Al termine delle attività investigative sono state denunciati in tutto quattro persone per svariati reati connessi all’emissione di false fatture, all’omessa dichiarazione ai fini I.V.A., all’infedele dichiarazione dei redditi, alla distruzione e all’occultamento delle scritture contabili nonché all’omesso versamento di I.V.A.. Gli stessi sono stati, inoltre, destinatari della già citata pesante misura patrimoniale che ha colpito disponibilità finanziarie, quote societarie, mobili e immobili.
Da 0-2 a 2-2 nella serie dei Quarti di Finale. La corsa Scudetto riserverà alla Cucine Lube Civitanova l’ennesima Gara 5, la quarta consecutiva nelle sfide a caccia del tricolore, considerando anche la stagione 2022/23 quando in tutti i turni fu necessaria “la bella” per decretare la formazione vincitrice. La strada per la Semifinale è ancora aperta.
Decisivo per l’aggancio il blitz da 139’ in Brianza con successo al tie break (18-25, 25-23, 22-25, 25-18, 13-15) all’OpiquadArena contro i padroni di casa della Mint Vero Volley Monza, che si erano aggiudicati Gara 1 e Gara 2 senza poi riuscire a infliggere il colpo di grazia ai cucinieri nel terzo atto. Vittoriosi al tie break tra le mura amiche in Gara 3, gli uomini di Chicco Blengini si ripetono quindi in Lombardia. Mercoledì 27 marzo (ore 20.30) è prevista la resa dei conti a Civitanova. Proprio come lo scorso anno nei Quarti con Verona, dopo che De Cecco e compagni si erano trovati spalle al muro nella serie per poi risorgere.
Civitanova passa per due volte in vantaggio, ma viene sempre ripresa, poi si impone al tie break. Titolo di MVP per Nikolov, il più costante tra i biancorossi e top scorer a braccetto con Yant (24 punti a testa). In doppia cifra anche Zaytsev (10). Cruciali le scelte di Blengini, come gli innesti in difesa di Bisotto e l’alternanza al centro. Grande il lavoro di De Cecco. Sul fronte opposto c'è un ottimo rivale come Kreling, capace di innescare Maar (23 punti) e di mandare in doppia cifra anche altri quattro compagni: Szwarc (17), Takahashi (15), Galassi (12) e Di Martino (11 con 4 block). Seppur messa in difficoltà dal servizio brianzolo e sotto nelle statistiche di muro e attacco, la Lube ha il merito di sbagliare meno nei momenti cruciali e di non dare certezze ai padroni di casa, fatta eccezione per la seconda parte del quarto parziale.
Le formazioni
Cucine Lube in campo con De Cecco al palleggio e Zaytsev opposto (con compiti anche in ricezione), Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. I padroni di casa della Mint Vero Volley si dispongono con Kreling in cabina di regia e Szwarc finalizzatore, Galassi e Di Martino centrali, Maar e Takahashi di banda, Gaggini libero.
La sfida
Il primo set (18-25) vede i biancorossi più precisi al servizio (2 ace a 0) e in attacco con il 67% di positività, trainati da Nikolov, autore di 9 punti con l’88%. Proprio il bulgaro apre con un break (3-5) e l’ace del +3 (4-7), poi Yant allunga in diagonale (5-9). Monza reagisce al servizio, la Lube risponde dai nove metri con l’ace di De Cecco (7-11). I padroni di casa forzano il servizio, ma fanno fatica (12-16). Szwarc l’attacco che manda gli ospiti sul +5 (15-20). Loeppky sostituisce Maar nel mezzo di un parziale devastante della Lube (15-23). Il mani out di Zaytsev vale 8 set poin7 (16-24). Nikolov chiude i conti.
Nel secondo set (25-23) Monza s’impone con il 73% in attacco grazie alla distribuzione di Cachopa. Sul colpo di Szwarc la Lube è sotto 7-4, sul diagonale del canadese i biancorossi scivolano a -5 (10-5), poi rosicchiano punti e, dopo l’ingresso di Bottolo, risalgono fino al 12-10. L’errore di Maar riduce le distanze (13-12). Sul più bello Civitanova stecca in attacco e incassa l’ace di Galassi (17-13), ma reagisce (17-15). Si procede a strappi (19-15), con il Video Check che supporta i vice campioni d’Italia (19-17). Il diagonale di Takahashi porta il punteggio sul 24-21. L’errore di Galassi e l’ace di Nikolov tengono vivo il gioco (24-23), la stoccata di Szwarc sigilla il parziale (25-23). Cinque i punti di Maar.
Il terzo set (22-25) segna il risveglio di Yant (8 punti). Le due squadre attaccano con il 48% e alla Mint (8 errori) non bastano i 5 block di squadra e nemmeno i 9 punti di Maar. Dopo una fiammata biancorossa, i padroni di casa trovano il sorpasso con doppio muro per il break (9-7). Nel prosieguo del set Blengini decide di utilizzare Balaso in ricezione e Bisotto in fase di cambio palla. Civitanova soffre i block dei brianzoli, ma risponde con un muro (11-12). Nikolov sale in cattedra al servizio e il pari arriva con Yant (14-14), che poi colpisce a muro e in attacco per il break (14-16). La Lube in difesa non molla nulla e Chinenyeze allunga (15-18). Monza non ci sta e accorcia (17-18). Sul 19-21 entrano al centro Diamantini e Larizza. Sul 20-22 Lagumdzija entra al servizio, Nikolov resta freddo (21-23) sia in attacco che al servizio, e il muro di Larizza vale tre set point (21-24). Yant chiude con un rigore.
Nel quarto set (25-18) Monza è superiore in tutti i fondamentali e prende il largo a metà parziale dopo un avvio punto a punto con attacchi fluidi (6-6) con Larizza in campo. Monza ci prova (9-7) e va sul +4 dopo 2 ace di Galassi (14-10). Yant dimezza lo svantaggio (14-12), ma i brianzoli rimettono il turbo e vanno sul 18-14 con Maar. Sul 19-15 Eccheli manda Loeppky al servizio e il canadese mette subito pressione favorendo l’attacco vincente del connazionale Maar, un errore biancorosso e un muro anomalo di Cachopa (22-15). La Lube non riesce più a rientrare (24-17). Di Martino porta la sfida al tie break.
Al tie break (13-15) Lube al centro con Anzani e Chinenyeze, si lotta su ogni pallone. Ne scaturisce un braccio di ferro, ma al cambio di campo Civitanova è avanti grazie al mani out di Yant (7-8). Dopo il 9 pari di Maar e l’ingresso di Loeppky al servizio, Monza trova il sorpasso (10-9), ma l’errore del canadese dai nove metri e il muro di De Cecco spostano ancora l’inerzia (10-11). Yant riceve e attacca a ripetizione (12-13). Il clima si fa rovente e la vivace panchina biancorossa riceve un cartellino giallo, ma Yant continua a schiacciare tutto quello che gli passa davanti (12-14). Nel momento topico il Video Check scova un tocco di Maar su un attacco out di Chinenyeze, si va a Gara 5.
Tabellino
Mint Vero Volley MONZA - Cucine Lube CIVITANOVA 2-3 (18-25, 25-23, 22-25, 25-18, 13-15)
Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 15, Di Martino 11, Szwarc 17, Maar 23, Galassi 12, Morazzini (L), Visic 0, Loeppky 2, Mujanovic 1, Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Comparoni. All. Eccheli.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 4,Yant Herrera 24, Chinenyeze 9, Zaytsev 10, Nikolov 24, Anzani 2, Thelle 0, Bisotto (L), Balaso (L), Lagumdzija 1, Diamantini 0, Bottolo 1, Larizza 2. N.E. Motzo. All. Blengini. ARBITRI: Cerra, Goitre, Venturi. NOTE - durata set: 24', 35', 32', 26', 22'; tot: 139'.
NOTE: Monza: battute sbagliate 22, ace 5, muri 10, attacco 63%, ricezione 65% (36% perfette). Civitanova: battute sbagliate 17, ace 5, muri 5, attacco 58%, ricezione 44% (18% perfette). Spettatori: 3.983. MVP: Nikolov.
La CBF Balducci HR (con i Playoff già in tasca) batte 3-1 il Città di Messina (terza forza del campionato) al Banca Macerata Forum conquistando la seconda vittoria consecutiva nella penultima di Pool Promozione: 3 punti che permettono alle maceratesi di agganciare Talmassons e di salire al quarto posto, in virtù del maggior numero di vittorie rispetto alle friulane.
Le arancionere, con una prestazione concreta guidate dalla MVP Mazzon (17) e da Bolzonetti (23), danno continuità al successo di Como mostrandosi in crescendo in ottica Playoff. Non bastano alle siciliane (non al meglio per un virus che ha colpito la squadra in viaggio, come dichiarato da coach Bonafede a fine gara) i 26 punti di Payne (top scorer).
Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Bonafede in campo Galletti-Payne, Martinelli-Modestino, Battista-Rossetto, Maggipinto libero.
Senza storia il primo parziale, con la CBF Balducci HR che spinge tantissimo al servizio, mettendo in difficoltà la ricezione di Messina che fatica anche in attacco (19% di squadra): le arancionere trovano subito un break di 10 punti di vantaggio (11-1) che segna dall’inizio il parziale, Bolzonetti è la top scorer con 6 punti per il 25-13 finale. Nel secondo set c’è più equilibrio, Messina tiene fino a metà set poi cede un nuovo break alle maceratesi ancora guidate da Bolzonetti (7 punti) a centro set: il successivo tentativo di rimonta delle siciliane non riesce, l’attacco arancionero gira al meglio proprio nel finale e il muro di Civitico vale il 2-0 (25-20). La reazione di Messina arriva nel terzo set ed è concentrata nella parte conclusiva: dal 19-19 Payne sale in cattedra (9 punti nel set) e le siciliane prolungano la sfida (20-25) nonostante gli 8 punti di Mazzon. La CBF Balducci HR non molla la presa nel quarto set e con la solita coppia Mazzon-Bolzonetti resiste al rientro di Messina prendendosi tutta la posta in palio.
LA CRONACA
Partenza bruciante della CBF Balducci HR grazie a tanta difesa concretizzata in attacco (3-0) e al turno al servizio di Mazzon che mette in crisi la ricezione di Messina: gli errori delle siciliane spingono le arancionere addirittura sul 10-1, Bolzonetti allunga 11-1. Bonafede inserisce Joly in banda per Battista e Catania al centro per Modestino, Payne trova il primo break (11-4) ma Civitico mette subito il 13-4, l’opposta americana stavolta sbaglia ed è 15-5. Stroppa piazza il 17-6, Rossetto sbaglia (19-7), Bolzonetti no (22-9 e 24-9), due errori arancioneri regalano un break a Messina ma la stessa Bolzonetti chiude 25-13.
Messina (Joly e Rossetto in campo in banda) si ritrova nel secondo set che parte punto a punto (5-5), il servizio di Modestino favorisce il 7-8 di Martinelli e il muro di Galletti (7-9) ma Bolzonetti ritrova subito la parità (9-9) e il contrattacco del nuovo +1 (11-10). Stroppa e ancora Bolzonetti piazzano il 13-10, Joly non trova la riga (15-11), entra Catania stavolta per Martinelli nelle siciliane, Rossetto firma il 16-14 ma la CBF Balducci HR tiene il vantaggio con Fiesoli (19-16). Non c’è il tocco sull’attacco di Bolzonetti (19-18), Bonelli inventa il 21-19 e Bolzonetti stavolta trova le mani del muro (22-19) e poi il varco in lungolinea da posto due (23-20): il set si chiude sul muro di Civitico (25-20).
Nel terzo set Messina prova a reagire (4-6) ma Mazzon acciuffa subito (6-6), la pipe out di Payne regala l’8-7 alla CBF Balducci HR. Mazzon a filo rete firma il +2 (9-7) ma le siciliane piazzano con Joly e Payne un break di 0-6, complice anche un calo arancionero, andando così a +4 (9-13). Bolzonetti contrattacca l’11-13 e Mazzon il 12-13, Joly spara out ed è subito parità (13-13). Civitico rompe l’equilibrio murando Modestino (16-15) e Bolzonetti al servizio con l’aiuto del nastro spinge le maceratesi a +2 (18-16), Martinelli non ci sta e mura Fiesoli per il 19-19. Mazzon non trova il campo (19-20) e Joly mura Stroppa (19-21): Messina tiene il +2 fino al set ball con Payne (22-24), Rossetto chiude subito 22-25.
La CBF Balducci HR riparte forte nel quarto set (4-0) con due errori di Messina in attacco, le arancionere tengono il +4 (8-4) e Joly regala il +5 (9-4). Bolzonetti spara out e poi non passa (10-8), Bonelli ferma Rossetto (12-9) che poi si rifà con il contrattacco del 12-11, Payne firma la parità (12-12). Rossetto commette due errori in attacco (15-12), Galletti a filo rete mette giù il -1 (17-16) ma Bolzonetti trova il varco due volte consecutive per il nuovo +4 (21-17). Rossetto piazza il 21-19, Bolzonetti il 22-19, Payne ferma Stroppa (22-21) ma ancora Bolzonetti trova il 23-21. Le maceratesi tengono il +2 (24-22) e chiudono subito 25-22.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - CITTA' DI MESSINA 3-1 (25-13 25-20 22-25 25-22)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 8, Mazzon 17, Bonelli 6, Bolzonetti 23, Civitico 9, Stroppa 6, Bresciani (L), Vittorini. Non entrate: Broekstra, Cappellacci (L), Dzakovic, Masciullo, Quarchioni, Morandini. All. Carancini.
CITTA' DI MESSINA: Martinelli 7, Payne 26, Rossetto 13, Modestino 3, Galletti 3, Battista, Maggipinto (L), Joly 8, Ciancio, Catania. Non entrate: Michelini, Mearini, Felappi (L). All. Bonafede.
ARBITRI: Pescatore, Adamo.
NOTE - Spettatori: 415, Durata set: 22', 28', 28', 29'; Tot: 107'. MVP: Mazzon.
Romanae disputationes è un concorso nazionale di filosofia per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di secondo grado e appartiene al programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Argomento di questa edizione è stato un tema fondamentale della filosofia: “Quid est tempus?”, approfondito nel corso dell’anno scolastico dal professor Massimo Bracci con gli studenti della classe III C dell’Indirizzo Classico.
262 team partecipanti, più di mille studenti e 120 insegnanti in presenza, oltre ai numerosi collegati a distanza, hanno preso parte all’evento finale svoltosi al Teatro Duse di Bologna il 20 e il 21 marzo.
Qui il team delle studentesse della III C, costituito da Rachele Batocco, Maria Rebecca Bianchini, Anna Cicarilli, Ludovica Cianconi e Alice Pennesi, ha ottenuto il secondo posto nella categoria senior con un saggio intitolato “Il tempo è morto”, che verrà pubblicato negli atti del convegno.
Questa la motivazione del premio: “L’elaborato, lineare nell’esposizione ed efficace nella sintesi, coniuga un’originale forma narrativa con una pregevole riflessione sul tempo. Il racconto filosofico diventa perciò l’occasione per interrogarsi attingendo tanto alla tradizione filosofica quanto alle nozioni fornite dalle scienze”.
Al professor Bracci e alle studentesse vanno il plauso e le congratulazioni della dirigente scolastica, prof.ssa Angela Fiorillo, e dell’intero Istituto.
Va in pensione il capo reparto Alzapiedi Graziano, per tutti il vigile del fuoco “Buono”
Festeggiato dai colleghi del turno B della Centrale di Macerata con l’omaggio di una targa per immortalare la vita lavorativa di un grande uomo, padre e fratello di tutti. Sempre pronto a sacrificarsi per i colleghi, soprattutto per le nuove leve che ogni volta hanno trovato in lui un ottimo formatore.
Il suo Reparto gli augura una buona pensione
L'evento organizzato dal Kiwanis Club di Macerata a Villa Giustozzi ha messo in luce l'impegno del Club maceratese verso le problematiche adolescenziali e il sostegno ai bambini, con il contributo di esperti e la generosità degli ospiti.
Villa Giustozzi di Pollenza ha ospitato sabato 23 marzo una serata indimenticabile organizzata dal Kiwanis Club Macerata, grazie all’impegno e la passione della presidente Patrizia Papetti. L'evento ha brillato per il suo spirito solidale, incarnando il motto dell'associazione #cuoreacuore, con un focus particolare sulle sfide dell'adolescenza.
La serata ha visto la partecipazione di due relatrici d'eccezione nel campo della psicoterapia: le dottoresse Francesca Botta della Società Romana di Psicanalisi e Valentina Galeotti di Jonas Roma. L'incontro è stato magistralmente moderato dall'assessore socio e amico Riccardo Sacchi, evidenziando la stretta connessione tra impegno sociale e sostegno psicologico.
Un momento toccante è stato l'aggiornamento sulle donazioni da parte di Andrea Marangoni, responsabile dell'Associazione Piombini Sensini, che ha espresso profonda gratitudine verso il Kiwanis Club Macerata e i suoi soci per il loro incrollabile impegno.
L'iniziativa "un uovo per la vita", in collaborazione con l'Unicef e caratterizzata dalla vendita di uova di Pasqua durante la serata, ha sottolineato la generosità degli ospiti, rafforzando l'impegno del Kiwanis nella missione di aiuto ai bambini.
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Piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, gremita di fedeli oggi, Domenica delle Palme, per la Santa Messa celebrata all’aperto da monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino – San Severino Marche e vescovo di Fabriano – Matelica.
Nella giornata in cui la Chiesa celebra e ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e che precede di una settimana la Santa Pasqua, in moltissimi hanno preso parte alla preghiera con profondo senso religioso e grande spirito di comunità.
La funzione presieduta da monsignor Massara è stata concelebrata dal vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli, e da tutti i sacerdoti della intera vicaria. Prima della Santa Messa una breve processione ha fatto ingresso in piazza provenendo da via Battisti dove ha avuto inizio, subito dopo la benedizione, anche la distribuzione delle palme simbolo dell’acclamazione e il trionfo oltre che dell’immortalità di Cristo.
In piazza Del Popolo anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, rappresentanti dell’amministrazione locale, e diverse autorità tra cui l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, i comandanti dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.
Tra i fedeli anche le confraternite, le suore dei monasteri della città, anche quelle di clausura, i frati. Ad aiutare nell’organizzazione gli scout e le parrocchie. Per il servizio d’ordine l’organizzazione ha potuto contare anche sui volontari del gruppo comunale di Protezione Civile mentre per l’allestimento dell’altare e del palco hanno dato il loro contributo operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
Los Alcazares (Murcia), 24 marzo 2024. Riccardo Pianosi vicinissimo ai Giochi di Parigi 2024 grazie alla valida performance degli Europei Open 2024 di Formula Kite, che si sono conclusi oggi pomeriggio nel Mar Menor (la più estesa laguna salmastra di tutta la Spagna).
In questa occasione, importantissima in ottica Olimpica, il 19enne pesarese (socio cresciuto nel vivaio del Club Vela Portocivitanova e oggi alfiere della SV Marina Militare) ha chiuso terzo assoluto e secondo fra i kiter europei, portando a casa la quarta medaglia continentale.
Come uno degli ultimi appuntamenti per stabilire il nome del kiter azzurro ai Giochi, Pianosi ha dovuto tenere testa agli attacchi del connazionale Lorenzo Boschetti, che ha iniziato bene il campionato ma è poi retrocesso nella penultima giornata di regate, finendo al di fuori della medal race in 20esima posizione assoluta.
Con la sua brillante prestazione, l'atleta marchigiano è adesso davvero a un soffio dalla convocazione a cinque cerchi. Conferma che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni dalla Federazione Italiana Vela.
Il singaporiano Max Maeder vince a Las Alcazares, precedendo sul podio il francese Axel Mazella e lo stesso Pianosi, terzetto eccellente di una flotta composta da 86 concorrenti, anche extra UE.
"Dopo Michele Regolo ai Giochi di Londra 2012 nel Laser, la possibilità di avere alle prossime Olimpiadi un altro atleta del nostro vivaio è un'emozione fortissima per me e per tutto il nostro club - il commento di Cristiana Mazzaferro, presidente CVP - Riccardo è stato fra i primi italiani ad accostarsi al kite olimpico, riponendo fiducia nel nostro progetto sperimentale. Ha dimostrato subito grande talento ma anche tanta volontà e una considerevole maturità nell'affrontare la preparazione, cosa non scontata alla sua età. Un grazie speciale a chi lo ha sostenuto, in primis famiglia, sponsor e tecnici".
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera amministrazione comunale e di tutta la comunità settempedana si è voluta unire al dolore che ha colpito la famiglia Fucili per la scomparsa del caro Fabio a soli 32 anni d’età dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo.
“E’ un’altra giovane vita che se ne va lasciando nel gran dolore i propri cari e chi lo ha conosciuto. Nonostante l’età Fabio si era fatto apprezzare per l’impegno nel lavoro. Era amato e stimato da tantissimi. Gli amici di sempre e gli affetti più cari gli sono stati vicinissimi in una malattia che l’ha segnato nel fisico ma mai nello spirito. Oggi siamo in tanti a piangere la scomparsa di un ragazzo tanto caro a tutti”.
A dare l’annuncio della prematura scomparsa del ragazzo il babbo Pacifico, la mamma Paola, i fratelli Francesco e Federica, la fidanzata Giulia, il cognato Alessandro, la nipote Valentina, gli zii Piera e Pacì, la nonna Elvia e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo martedì 26 marzo alle ore 9,30 partendo dalla sala del commiato “Il Tempio degli Angeli” per la chiesa di San Domenico. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Isola.
La Vis Civitanova cede in casa nella sfida contro Real Casebruciate. Finisce 1-4 la sfida settimanale dei civitanovesi, capaci di tenere bene il campo seppur penalizzati da alcuni errori subito capitalizzati dagli avversari.
Real Casebruciate passa subito in vantaggio all’8’ con una rete di Medici. L’occasione per la rimonta della Vis arriva al 38’ con un calcio di rigore assegnato per intervento falloso nell’area da parte degli ospiti. Sul dischetto si posiziona Ciucci che però trova la traversa.
Gli avversari raddoppiano al principio della seconda frazione di gioco con Gigli al 51’. Subito dopo, al 53’, un altro rigore per la Vis battuto da Sbrascini, che va a segno. Ci riprova la Vis al 59’ ma senza portare a conclusione l’azione. Al contrario di Casebruciate, che al 63’ trova il “triplete” grazie a Brunori. L’ultima rete arriva all’84’ contro una Vis in inferiorità numerica.
«Le sconfitte fanno parte del gioco» commenta mister Ciucci. E ancora: «i ragazzi si aspettavano una bella prestazione ma abbiamo fatto qualche errore di troppo nei momenti clou e gli errori si pagano».
VIS CIVITANOVA – REAL CASEBRUCIATE 1-4 (0-1 pt)
VIS CIVITANOVA: Zengarini, Massaroni, Baldassarri, Paolini, Gaetani, Likey, Mucci, Ciucci, Salvi, Sbrascini, A disp. Fratini, Malizia, Malaccari, Romagnoli, Silenzi, Maroni, Maurilli. All. Rossano Ciucci
REAL CASEBRUCIATE: Cardinali, Pertempi, Sadiku, Luminari, Iacussi, Santarelli, Medici A., Gianfelici, Brunori, Gigli, Monaco, A disp. Medici R., Burattini, Topputi, Shqefanaku, Bronzini, Rossetti, Savino. All. Alessandro Ferri
Arbitro: Ryan Parfait Toyem Tezem di Ancona
Reti: 8’ Medici, 51’ Gigli, 53’ Sbrascini (rig.), 63’Brunori, 84’ Brunori
Note: Ammoniti Pertempi, Gianfelici, Sadiku, Iacussi, Likey, Ciucci. Espulso Gattafoni
Prosegue spedita la marcia dell’Us Volley ’79 in questa seconda fase. Le rossoblu domano agevolmente in trasferta la Satel Grottammare in un match mai in discussione per le ragazze di coach Alessandro Faini, brave a partire con il piglio giusto e a chiudere la pratica sullo 0-3 (17-25; 20-25; 22-25).
Nonostante l’assenza di Erika Alessandrini, la giovanissima Sofia De Santis ne ha preso il posto confermando le sue qualità con una partita ordinata e precisa, andando bene a muro e trovando anche alcuni punti. In tutti i giri di attacco a due si è confermata protagonista Vittoria Prontera, così come Sofia Bartolacci letale con un 70% di efficacia.
Un’altra prestazione positiva per l’US Volley ’79 che conferma la sua crescita in questa fase, in cui la squadra è stata sempre precisa, caparbia e determinata nel voler conquistare l’obiettivo. Adesso si deciderà tutto nell’ultimo turno, con le rossoblu che dovranno battere la Ciam Ascoli e guardare anche gli altri risultati per sperare in un piazzamento nei play-off.
Sabato mattina si è tenuta una cerimonia di commemorazione dei Caduti del territorio presso l’aula magna dell’Ipsia Pocognoni di Matelica. L’evento, che rientra nel programma delle celebrazioni in occasione degli 80 anni dall’eccidio di Braccano, ha riscontrato grande interesse da parte dei ragazzi coinvolti nella mattinata.
Hanno partecipato il consiglio comunale e la giunta municipale, il consiglio comunale dei ragazzi, il dirigente scolastico dell’Ipsia Pocognoni, alcune associazioni e anche diversi rappresentanti delle forze dell’ordine.
Sono intervenuti il vicesindaco Denis Cingolani, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino capitano Angelo Faraca, il vicesindaco dei ragazzi Cristian Rotili, i sindaci di Esanatoglia e Gagliole Luigi Bartocci e Sandro Botticelli, il capogruppo di maggioranza Sauro Falzetti, la delegata per il capogruppo di minoranza Corinna Rotili, il direttore del Museo della Resistenza Igino Colonnelli e il presidente dell’Anmig Nando Cingolani.
In video collegamento è intervenuto il partigiano centenario Gennaro Barboni. Nato nel 1924, Barboni ha fatto parte del 1º Battaglione Mario comandato da Mario Depangher. Nel dopoguerra si è dedicato alla politica come presidente della sezione nella sua città natale del Partito Comunista Italiano, con il quale diventa prima deputato nel 1975 poi sindaco di Matelica nel 1981.
Successivamente si è trasferito a Follonica dove ha ricoperto per molti anni la carica di presidente della locale sezione dell'Anpi. Una mattinata significativa per ripercorrere alcune figure che meritano di non essere dimenticate per il loro impegno e sacrificio nel corso della Resistenza, soprattutto da parte dei ragazzi delle scuole.
Comunità settempedana in lutto: una malattia ha strappato alla vita Fabio Fucili, a soli 32 anni. Una domenica delle Palme funestata dalla scomparsa del giovane a San Severino, il cui cuore ha smesso di battere in mattinata dopo mesi di lotta contro un male.
Proprio per questa ragione si era sottoposto a un trapianto di midollo, ma l'operazione non ha causato gli effetti sperati tanto che il 32enne si stava preparando a un secondo intervento.
Purtroppo, un peggioramento delle sue condizioni è risultato fatale. Fucili, fratello del presidente di Coldiretti Macerata, era impiegato nell'azienda agricola di famiglia. Lascia la fidanzata Giulia, il padre Pacifico, la madre Paola ed i fratelli Francesco e Federica. I funerali si svolgeranno martedì 26 marzo, alle 9:30, nella Chiesa di San Domenico, a San Severino Marche.
"Appena dietro la Mole, mentre stava per iniziare il nostro festival attraccava la nave Ocean Viking, a bordo c’era anche un bambino di appena 8 anni arrivato dal Mali, dopo 4 mesi di navigazione, ha lavorato come imbianchino, a soli 8 anni ha conosciuto i lager libici ed è arrivato ad Ancona. Vi abbiamo voluto raccontare questa storia e mostrare queste immagini che fanno parte di quello spettacolo del male, perché come diceva Susan Sontag dobbiamo lasciarci ossessionare dalle immagini atroci”.
Ha aperto così Lucrezia Ercoli sabato sera il secondo philoshow di Popsophia, con un bagno di realtà inaspettato nella serata dedicata all’immaginario dispotico. E come l’immagine che fa da copertina al festival non si può non vedere quanto è avvenuto a pochi metri da dove si stava celebrando l’evento che ieri ha affrontato nel philoshow, assieme al divulgatore scientifico Michele Bellone il tema delle distopie e del peggiore dei mondi possibili.
Attraverso un immaginario che ha celebrato i 40 anni dalla data iconica del 1984, capolavoro di George Orwell, Lucrezia Ercoli ha costruito uno spettacolo che ha mostrato come la fantascienza ha immaginato il nostro futuro-passato. "La distopia è una sorta di profezia che tenta di prevedere, forse prevenire un futuro terribile".
E le narrazioni distopiche, dalla letteratura al cinema, si sono concentrate su una serie di topoi che vanno dal controllo totalitario del potere come nel Grande Fratello o in Brazil, fino alla natura perturbante della macchina che "prende vita" sostituendosi all’uomo come Hal di 2001 Odissea nello spazio. I racconti della distopia sono stati arricchiti dalle esecuzioni live della Factory che ha operato una selezione musicale di brani evocativi degli scenari terribili della fantascienza, dai Muse a David Bowie, dagli Aerosmith ai Queen.
Ma la giornata di festival si era aperta all’insegna della ricerca del "male" nella comunicazione e nel cinema e serie tv con gli interventi di Diego Castelli che ha analizzato la figura del serial killer e del malvagio in Dexter, Succession e Breaking bad, mentre Gennaro Carillo ha illustrato il fascino del complottismo, il potere di ciò che non si vede, attraverso film iconici da Lo Squalo a Todo modo, e infine il sociologo Davide Bennato che ha mostrato la grammatica dei mezzi di comunicazione nelle narrazioni della guerra tra fake news e notizie inventate a scopo propaganda nella storia dei media, dalla radio ai social.
È primavera, la stagione della temperatura più mite dopo il freddo dell’inverno, del risveglio della natura, della fioritura degli alberi e del verde sempre più vivo. È considerata la stagione più bella dell’anno, ma può nascondere delle insidie per la nostra salute, soprattutto legate alle reazioni allergiche verso i pollini che sono nell’aria che si respira.
Sono condizioni sempre fastidiose che possono anche includere una certa gravità e pericolo per la salute degli individui che ne soffrono. Ne parliamo con il dottor Fabrizio Franceschini, specialista in pediatria, allergologia e immunologia clinica con lunga esperienza di dirigente medico presso l’ospedale Salesi di Ancona ed oggi consulente del gruppo medico Associati Fisiomed.
Dr. Franceschini, è vero che le allergie sono in aumento e se sì perché accade questo?
"Le allergie, sia negli adulti che soprattutto nei bambini sono in costante aumento negli ultimi decenni. Nel 1960 le allergie respiratorie colpivano l’1-2% della popolazione, 10 anni dopo aumentavano al 4%, negli anni ‘80 sono arrivate al 9% e attualmente colpiscono circa il 30% della popolazione (circa 1 persona su 3). L’Oms parla di epidemia allergica e stima che nel 2050 arriveranno a colpire il 50% della popolazione (circa 1 persona su 2). Le allergie alimentari aumentano di pari passo: un tempo quasi sconosciute, dagli anni ‘90 ad oggi hanno registrato una crescita esponenziale".
Parlando di allergie respiratorie, che sono quelle con cui abbiamo a che fare durante ogni primavera, le cause dell’aumento sono diverse. I cambiamenti climatici fanno sì che le stagioni inizino sempre prima, il periodo di fioritura delle piante aumenta ogni anno, il caldo eccessivo e la scarsità delle piogge fanno aumentare i pollini nell’atmosfera e facilitano la liberazione di ozono nell’aria, gas che irrita le vie respiratorie e che facilita l’infiammazione allergica.
Inoltre va considerato l’inquinamento dell’aria. Contrariamente a quanto si può pensare chi abita in centri urbani è più predisposto alla allergia a pollini e non chi abita in campagna. La ragione di questo risiede nella capacità del polline di legarsi ai particolati dei gas di scarico delle auto, legame che potenzia l’azione patogena del polline. Quindi le erbe e gli alberi di città sono più pericolosi di quelli in campagna".
Come si curano le allergie respiratorie?
"Dipende dal tipo di patologia e anche dal tipo di allergia. L’asma è una della patologie più frequenti e pericolose in medicina. Di asma si muore ancora oggi. Essendo una patologia che noi medici definiamo multifattoriale (cioè può essere causata da diversi fattori e non solo dalla allergia quali le infezioni, il fumo di sigaretta, lo sforzo fisico) la sola cura dell’allergia spesso non la risolve. La diagnosi tempestiva, il precoce uso di farmaci broncodilatatori, il controllo regolare della spirometria permettono di metterla sotto controllo.
Il vero problema è la terapia della rinocongiuntivite allergica, che quasi sempre precede l’asma, ma che nella maggior parte dei casi viene sottovalutata, curata incostantemente e basandosi troppo spesso sui consigli sbagliati che si ottengono consultando il 'Dott. Google'.
La terapia precoce della rinite allergica si è dimostrata in grado di prevenire lo sviluppo di asma. Per questo è necessario curare in tempo questa patologia, soprattutto nel bambino".
I vaccini antiallergici funzionano?
"L’allergia è una risposta immunitaria verso sostanze innocue, ma che l’organismo riconosce come pericolose. È quindi una patologia dovuta ad una alterazione del riconoscimento dell’antigene.
Uno dei metodi che viene sfruttato in clinica per la cura delle allergie respiratorie è indurre la tolleranza immunitaria che si ottiene somministrando alte dosi della sostanza allergizzante (alte dosi rispetto alla concentrazione dell’esposizione all’allergene naturale, che consiste in pochi microgrammi).
I vaccini antiallergici di oggi sono molto più efficaci di quelli di una volta. Molti obiettano che sono costosi. Oggi però molti di questi sono riconosciuti come farmaci, si prendono in farmacia, sono prescrivibili con piano terapeutico e mutuabili. Costituiscono la vera terapia della rinocongiuntivite allergica perché sono capaci di agire specificamente sugli agenti causali.
Antistaminici e spray nasali possono dare sollievo temporaneo, ma non sono in grado di modificare la storia naturale della malattia. Agire con i vaccini antiallergici nel bambino è quindi di importanza fondamentale".
Una coraggiosa Macagi Cingoli va a un passo dal pari in casa dell’Alperia Merano terza in classifica. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 34-33 in Alto Adige, nella gara della 21^ giornata di Serie A Gold di pallamano, rimontando dal -7 al -1 negli ultimi 15 minuti di gioco. Strappini e compagni, a 5 giornate dalla fine della regular season, hanno dimostrato che credono fortemente nella salvezza e che se la giocheranno fino alla fine.
PRIMO TEMPO - I cingolani, nonostante la caratura dell’avversario, hanno dato filo da torcere in tutti e 60 i minuti di gioco. Wolf e Milovic provano la prima fuga sul 4-2, tuttavia Strappini e D’Benedetto piazzano il 5-5. Il numero 22 ospite rimedia un 2 minuti di sospensione, così i meranesi ne approfittano per passare a +5 con un 5-0 firmato Wolf, Cuello e Wierer: al 15’ siamo sul 10-5.
La Macagi reagisce subito e risponde con lo 0-4 realizzato da Mangoni, Codina, Ciattaglia e Somogyi, rimontando dall’11-6 all’11-10 al 21’. Glisic e Wierer ristabiliscono il +3 (13-10), poi ci pensa Romei a mettere a segno il gol del 15-11 al 25’. Ciattaglia e Strappini riportano Cingoli a -2 (15-13), tuttavia due reti consecutive di Starcevic valgono il nuovo +4 sul 17-13. L’inferiorità numerica locale per via della sospensione di Milovic permette a Codina di realizzare il 17-14, prima del 18-14 di Gerstgrasser che chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa, proprio nel momento in cui l’Alperia Merano sembrava aver assestato il colpo finale, Cingoli rimonta e va a un passo da un pari che sarebbe stato fondamentale per la classifica e il morale. Cuello fa +6 (20-14), dall’altra parte D’Benedetto e Strappini ristabiliscono il -4 sul 20-16. Dopo una fase di botta-risposta, sul 23-19 i cingolani restano in inferiorità numerica per l’esclusione temporanea di Ciattaglia: i Black Devils ne approfittano per volare a +7 grazie ai gol di Nunez, Fasanelli a porta libera su situazione di extraplayer e Cuello per il 26-19 al 53’.
Sul 27-20 di Romei, coach Palazzi chiama un time-out e riassesta i ragazzi ospiti. L’intento è subito efficace: una doppietta di Shehab vale il 27-22, Nunez riallunga ma Codina dai 7 metri e Ciattaglia piazzano il nuovo -4 al 47’ (28-24).
GLI ULTIMI 10 MINUTI - Il -3 arriva al 51’, con Somogyi e Strappini sul 30-27, costringendo Prantner a chiamare un timeout per bloccare la cavalcata della Macagi. A 10 minuti dalla fine, con tre lunghezze a dividere le due squadre, il tabellone segnapunti ha smesso di funzionare e c’è stata molta confusione in campo con tante interruzioni, dato che i giocatori non sapevano più né il risultato né potevano rendersi conto del tempo che passava. Si è ricorsi a un cronometro e a un segnapunti manuali per tamponare la situazione.
Siamo comunque sul 31-28 quando Codina si fa parare dall’ex Colleluori il 7 metri del possibile -2. Ci pensano Strappini e Davide Ciattaglia, comunque, a portare Cingoli sul 32-30.
Cuello ristabilisce il +3 ma la Macagi, nonostante l’inferiorità numerica causata da un 2 minuti a Shehab, riesce comunque a segnare con la rete di Strappini al 57’30’’ (33-31). Wolf fa 34-31 a 58’04’’, dall’altra parte Codina viene ipnotizzato ancora da Colleluori in contropiede a tu per tu. Il terzino cileno-spagnolo si riscatta subito dopo e realizza il 34-32 a 58’31’’.
Prantner ferma il gioco con un time-out e alla ripresa l’assedio cingolano viene premiato da uno splendido sottomano di D’Agostino a 6 secondi dalla fine per il 34-33. Cingoli prova la marcatura a uomo a caccia del pari, ma l’Alperia fa scorrere il tempo e arriva il fischio finale dei direttori di gara.
Tabellino
Alperia Merano 34-33 Macagi Cingoli (18-14)
Alperia Merano: Colleluori, Fasanelli 1, Romei 3, Visintin 1, Gerstgrasser 1, Stricker, Wolf 3, Wierer 2, Raffeiner, Martini 2, Hat Frej, Nunez 5, Milovic 6, Glisic 1, Cuello 8, Starcevic 3. All. Prantner
Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino 1, Ciattaglia 6, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 6, D’Benedetto 2, Compagnucci, Codina Vivanco 8. All. Palazzi
Arbitri: Rinaldi-Nicolella