Inizio in salita per la Civitanovese nell’esordio di Eccellenza: l’Urbino espugna il Polisportivo per 3-1 e infligge un duro colpo alla formazione condotta per la prima volta dal tecnico Sante Alfonsi. Si decide tutto nei minuti finali, con gli ospiti che infilano due reti decisive e strappano i tre punti.
Primo tempo subito a favore dei ducali che impostano meglio e trovano più spunti: il vantaggio arriva al 22’ in seguito a un fallo al limite dell’area della Civitanovese. Sartori centra il bersaglio da calcio piazzato e porta i suoi in vantaggio. Poco da segnalare fino al duplice fischio.
Nella ripresa il gioco si accende: la Civitanovese cambia marcia e alza il baricentro iniziando a spingere a caccia del pari, mancando però d’incisività. Bisogna aspettare l’86’ per il gol dell’1-1 siglato dal giovane Strupsceki, che su cross di Pasqualini supera Sfoggia di testa. Il dramma dei rossoblu si consuma nei minuti di recupero: prima Tamagnini (92’) riporta l’Urbino in vantaggio, poi Sartori (94’) cala il tris che chiude la partita.
Inizio tutto biancorosso per il campionato d’Eccellenza 2023/2024 che subito vede affrontarsi Maceratese e Chiesanuova nel sentitissimo derby che ha richiamato oltre 1500 tifosi all’Helvia Recina.
Un faccia a faccia che la Rata riesce a portare a casa per 2-0 nonostante le tante occasioni del Chiesanuova: gli ospiti non concretizzano le buone occasioni costruite dopo il vantaggio siglato da Ruani e vedono sfuggire gli avversari.
Inizio di gara poco emozionante fra Maceratese e Chiesanuova che si scambiano i primi colpi di avvertimento senza mai minacciarsi davvero. Le diverse ammonizioni tradiscono un clima più acceso di quello che si respiri effettivamente in campo, con un guizzo solo nel finale su punizione di Napolano.
Il secondo tempo inizia subito in modo più frizzante: il risultato si sblocca già all’11’ con Cirulli che, servito in area da Pagliari, calcia ma viene respinto: Ruani coglie il rimpallo e infila in rete per l’1-0. Chiesanuova non demorde e reagisce arrivando a un passo dal pari in diverse occasioni, senza però concretizzare.
Chiude i giochi il raddoppio di Perri (21’) che, steso in area, non sbaglia dagli undici metri e sigla il gol 2-0. I ritmi calano progressivamente fino al triplice fischio che sancisce la vittoria all’inglese della squadra di Mobili.
Dopo il pensionamento iniziato lo scorso 1 settembre, il capo reparto Laerte Tombesi ha festeggiato con i vigili del fuoco di Macerata il coronamento della propria carriera. In compagnia di circa 90 persone fra colleghi e amici che lo hanno accompagnato durante questi anni, ha celebrato il pensionamento con un pranzo al ristorante "Casa de Campo", a Villa Luciani di Montegranaro.
Oltre ai diversi ufficiali di comando, colleghi degli uffici e operativi con cui Tombesi ha collaborato a Macerata, erano presenti anche il comandante provinciale Mauro Caprarelli e il suo predecessore, Settimio Simonetti: "Ci tengo a ringraziare tutti i colleghi che sono venuti a salutarmi. Mi ha fatto piacere condividere con loro questo momento speciale".
Dopo il primo ingresso nei vigili del fuoco come militare nel 1982, ha iniziato il suo percorso da operativo nel 1991 fino al ruolo di caporeparto. Nella sua lunga carriera ha potuto partecipare a tutti gli eventi di calamità che hanno segnato la storia d'Italia negli ultimi decenni: dalla grande frana di Ancona del 1982 ai terremoti di Pisa (1992) e Termoli (2003), fino all'eruzione dell'Etna del 2002.
Laerte Tombesi, sempre appassionato, professionale e altruista nel proprio lavoro, ha fatto da guida e mentore a generazioni di giovani vigili del fuoco e ha messo la sua vita a servizio della comunità. Con questo pranzo accoglie il meritato riposo della pensione e saluta le persone che lo hanno accompagnato nel corso di questo lungo viaggio.
Scontro con un'auto, motociclista soccorso in eliambulanza. È successo questa mattina, poco prima delle 9, a Sarnano, lungo la provinciale 78 che conduce ad Amandola. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, una vettura e un moto sono entrate in collisione.
A seguito dell'impatto, il giovane che era in sella alla due ruote è stato sbalzato a terra. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118 che, viste le condizioni del centauro, rimasto sempre cosciente, hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. Praticamente illesa la persona al volante dell'auto.
Tre azzurri della Asd Anthropos hanno conquistato il campionato europeo di basket IBA21. Un grandissimo risultato ottenuto ieri, sabato 9 settembre a Padova, al culmine dei Suds European Championships per atleti con Sindrome di Down.
Per l’Italia, rappresentata dalla Fisdir, è arrivato l’ennesimo grande successo della Nazionale c21, selezione che dal 2017 (anno del suo primo evento internazionale) a oggi ha vinto tutti i tornei inanellando tre titoli mondiali e, con questo, tre titoli europei.
Punti di riferimento tra gli otto giocatori della squadra azzurra, guidata da coach Giuliano Bufacchi, sono i tre portacolori dell’Anthropos, ovvero Alex Cesca (capitano), Alessandro Greco e Francesco Leocata.
Il torneo, bello e difficile, ha visto gli azzurri vincere tutte le partite in programma soffrendo tantissimo nell’ultima del girone eliminatorio contro l’altra favorita al titolo, la Turchia.
Poi il gruppo azzurro si è imposto in Finale sulla sorprendente Finlandia, che nella sua Semifinale aveva avuto la meglio proprio sul sestetto turco. Resa dei conti combattuta sino al termine del terzo periodo, chiuso 18-16 per l'Italia, per poi aprirsi totalmente a favore degli azzurri nel quarto periodo con un parziale di 16-2.
Tra gli atleti Anthropos la palma del migliore del torneo va sicuramente ad Alessandro Greco, top scorer della finale con 12 punti. Nel match decisivo 10 punti per Paulis, 8 per Durante e 4 per il Alex Cesca.
C'è fermento nella splendida palazzina liberty dell'ex auto palace di Corridonia. Sorpresi al suo interno, in mezzo alle opere del Maestro Silvio Craia ancora non allestite, il critico d'arte David Miliozzi, l'architetto Mario Montalboddi e il vice Presidente dell'associazione Forma e Materia Bruno Mariani.
Si tratta della prima grande antologica dedicata a Silvio Craia dal comune di Corridonia. Verrà allestita nella piazza antistante una scultura in plexiglass alta tre metri donata dal maestro alla città e in anteprima mondiale sarà esposta Oroscopia Duchamp, tornata all'originale splendore dopo il recente restauro. "Così", questo il titolo della mostra, inaugurerà il 7 ottobre.
Per gli inquilini dei due palazzi fra via dei Velini e Contrada Fontezucca, la storia delle "quattro acacie" è tutt’altro che terminata con il silenzio delle istituzioni. Anzi, come dimostrato dalla tempra della portavoce dei residenti che ci ha contatto, l’intenzione è quella di portare la questione fino in fondo.
I condomini delle due palazzine sono infatti accerchiati da una serie di alti alberi, alcuni su territorio privato e altri su suolo pubblico, che limitano la visibilità e favoriscono la proliferazione di animali e residui. La lettera inviata al comune il 07/07/2022 contava le firme di circa 50 persone che tutt’ora attendono una risposta.
“Ci passa di tutto qui sotto, dalle bisce alle pantegane, e gli alberi sono pieni di piccioni e altri volatili. Non viene fatta neanche la manutenzione ordinaria se non qualche intervento per farci star zitti” – racconta la signora G. – “Abbiamo fatto la prima richiesta al Comune nel luglio 2022 e da allora abbiamo ricevuto solo prese in giro”.
A più di un anno di distanza, infatti, “quelle quattro acacie” sono ancora lì, al contrario del referente del Comune che nel primo periodo aveva accampato per telefono una serie di “vedremo cosa possiamo fare” e “ci stiamo organizzando”, poi è svanito nel nulla.
“L’unica manutenzione fatta in quella zona – quella di competenza pubblica – è stata effettuata da un nostro vicino, un privato che non riusciva più a sopportare la situazione. Oltre a coprire la vista e ospitare animali di ogni tipo, il pino e il tiglio davanti alla mia terrazza sono diventati altissimi e quando c’è vento ho sempre paura che qualche ramo possa cadere verso di noi”.
“Tutti gli uffici a cui ci siamo rivolti hanno sempre risposto allo stesso modo, dicendo che non potevano fare nulla o rimbalzandoci inutilmente a destra e a sinistra. Trovo tutto questo irrispettoso, – aggiunge esasperata – sono una cittadina, ho sempre pagato quello che dovevo e pretendo di essere almeno presa in considerazione. Non si sono neanche degnati di farmi una telefonata: la lettera era indirizzata all’assessore Laviano ma con lei non abbiamo neanche mai parlato”.
"L’unica volta che hanno mandato qualcuno a controllare, è arrivato un veterinario - conclude - Mi sento presa in giro e ignorata. Sono andata tre volte al Comune per parlare con lui e mi ha sempre rimandato indietro: solo una volta mi ha richiamato, dicendo che si sarebbe organizzato e mi avrebbe fatto sapere. Mai più sentito. Adesso, ogni volta che chiamo, è sempre fuori”.
I carabinieri della Stazione di Valle Castellana e della Sezione di polizia giudiziaria presso la procura della Repubblica di Ascoli Piceno hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un ventenne ritenuto responsabile dell'aggressione al medico di guardia di Valle Castellana il 5 agosto scorso.
In quell'occasione una persona, con una busta di plastica sul volto, aggredì il medico di continuità assistenziale, dopo aver suonato di notte all'ambulatorio, con un violento pugno al volto e calci, mentre l'uomo era a terra.
Al medico furono poi riscontrate lesioni gravi guaribili in oltre 40 giorni - frattura di un'orbita, del setto nasale, di due costole e della spalla - e diminuzione della funzionalità del braccio destro. Poco prima il sanitario aveva rimproverato alcuni giovani che aveva sorpreso a urinare sui muri esterni dell'ambulatorio.
Immediate le indagini avviate dai carabinieri di Valle Castellana che informavano la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. Le articolate attività di indagine hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un giovane di Valle Castellana per il quale è stata richiesta e adottata la misura cautelare della custodia in carcere per il reato di lesioni gravi aggravate dai futili motivi, dall'averle commesse contro un medico nell'esercizio delle sue funzioni, dall'averle commesse dopo essersi travisato con una busta di plastica sul volto e in condizioni di minorata difesa per la vittima.
Si è ritenuto sussistere il pericolo di reiterazione di analoghi reati contro l'incolumità personale tenendo conto delle circostanze, modalità e violenza della aggressione innescata da futili motivi e in quanto la stessa persona aveva ricevuto da pochi mesi la notifica, da parte della Procura di Ascoli Piceno, di un avviso chiusura indagini per un'aggressione avvenuta nella città marchigiana. Nei prossimi giorni interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari.
(Fonte Ansa)
Dopo le denunce scatta il Daspo urbano. Sei le persone che erano state identificate e denunciate all’autorità giudiziaria dai militari dell’Arma dei carabinieri di Civitanova Marche, dopo l’attività di indagine e ricostruzione per una rissa avvenuta, a luglio, fuori da un locale sul lungomare della città rivierasca.
In seguito all istruttoria della Divisione polizia anticrimine della Questura, nei confronti di questi sei indagati, che sono tutti tunisini, tra i 25 e 40 anni con precedenti di polizia tra cui uno già sorvegliato speciale, sono stati emessi dal Questore di Macerata altrettanti DACUR - divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale pubblico dove era avvenuta la violenta rissa - e di tutti quelli vicini del lungomare Piermanni, per due anni.
(E.L)
Questa mattina, sabato 9 settembre, taglio del nastro per la Scuola primaria e dell’infanzia di Sambucheto. Il sindaco Leonardo Catena: «In circa 9 anni abbiamo messo al centro delle nostre attenzioni la sicurezza delle nostre scuole, con interventi per più di 7 milioni di euro sugli edifici scolastici oggi abbiamo scuole più sicure, oltre che più efficienti energeticamente e più belle».
La cerimonia di inaugurazione della scuola di Sambucheto è iniziata alle 10.30 alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della dirigente scolastica Natascia Cimini con le insegnanti e del sacerdote don Franco Palmieri che ha benedetto la scuola. Presente anche Francesco Tombesi, originario di Sambucheto astrofisico al NASA-Goddard Space Fligh Center (Usa) che studia la connessione tra i buchi neri supermassicci nelle galassie e l’evoluzione delle galassie stesse e delle loro stelle.
La nuova struttura di via Fermi è stata oggetto di importanti lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico, messa in sicurezza e adeguamento degli impianti per un investimento complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Nello specifico l’intervento complessivo è stato finanziato con 2,4 milioni di euro con fondi ministeriali “Mutui BEI 2018”, contributo GSE 300mila euro e 750mila euro circa di risorse comunali (mutuo e alienazione bene immobile). I lavori eseguiti hanno riguardato anche la riqualificazione della cucina attraverso il rifacimento degli impianti e degli spazi, il rinnovo degli arredi scolastici ed è stata realizzata una sistemazione esterna con uno spazio adeguato per consentire le attività degli alunni e che sarà integrato con l’apposizione di panchine e giochi.
I due plessi scolastici sono stati intitolati alla scienziata Margherita Hack (la Scuola Primaria) e alla neurologa Rita Levi-Montalcini (la Scuola dell’Infanzia).
«Viviamo in un territorio sismico eppure quando nel 2014 la cittadinanza ci ha affidato il governo del Comune non c’era una scuola che rispettasse i requisiti definiti dalla legge – ha ricordato il sindaco Catena nel suo discorso –. In soli 9 anni abbiamo fatto interventi per più di 7 milioni di euro sugli edifici scolastici, aggiudicandoci bandi ministeriali e investendo significative risorse comunali. Oggi sia la Scuola primaria del Capoluogo, sia la scuola media inferiore (dove i lavori sono in corso), sia la Scuola primaria e dell’infanzia di Sambucheto sono decisamente scuole più sicure, oltre che più efficienti energeticamente e più belle. Non importa che l’opposizione non abbia appoggiato queste scelte, noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta. La sicurezza dei bambini e la confortevolezza delle Scuole veniva e viene prima di tutto».
Il primo cittadino ha poi evidenziato: «In 9 anni abbiamo realizzato 3 nuovi asili nido, uno nel Capoluogo, uno a Sambucheto e uno in corso di realizzazione a Vissani. Sappiamo quanto siano decisivi gli asili nido per conciliare gli impegni familiari con quelli di lavoro. Sicuramente questi interventi sulle Scuole hanno creato anche qualche disagio per le famiglie. Per attenuare questi disagi ci siamo fatti carico di gran parte del costo del trasporto scolastico, una scelta per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Sambucheto non è mai stata al centro delle attenzioni di un’amministrazione comunale come lo è stata in questi anni – ha proseguito il sindaco –.
Lo dimostra il nostro impegno per realizzare questa scuola nuova, il nuovo centro socio-educativo che ospita degli spazi civici al piano superiore e un asilo nido al piano terra, una nuova piazza, una nuova rotatoria, un nuovo parcheggio in via don Milani, la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, la pista ciclabile che congiunge Sambucheto al Capoluogo, un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico che interesserà via Tambroni con un investimento di 1,4 milioni di euro con una nuova grande conduttura che porterà l’acqua al fiume Potenza evitando allagamenti e il rifacimento del marciapiede opera che verrà realizzati nel prossimo anno, l’installazione delle telecamere di videosorveglianza per migliorare la sicurezza, tanti eventi ricreativi, culturali e sportivi grazie alle associazioni locali a partire dal Sambuco e dal circolo Scaramuccia, dalla Cooperativa Val Potenza e alla Bocciofila, dalla corale Santa Teresa al Velo Club, al Futsal Sambucheto, alle freccette, al rugby e alle altre associazioni locali».
La Corte dei Conti del Veneto ha condannato il musicologo Palo Pinamonti (attuale direttore artistico dello Sferisterio di Macerata) a risarcire l’Università Ca' Foscari – dove insegna “Musicologia e storia della musica” nel dipartimento di Filosofia e Beni culturali - della somma di 540mila euro.
Il motivo? L’aver contemporaneamente lavorato, tra il 2015 e il 2020, prima come consulente artistico poi come direttore artistico per la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, con un compenso annuo di 100 mila euro.
Tutto scaturisce da un esposto alla Corte dei Conti del Veneto presentato dalla rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, ad aprile 2022. Il professore, infatti, sotto contratto con l'ateneo veneziano, non avrebbe potuto ricoprire contemporaneamente il ruolo di consulente e direttore artistico per il Teatro San Carlo.
“Il Collegio - si legge nella sentenza riportata dal quotidiano il Gazzettino - ritiene che il dottor Pinamonti non solo fosse a conoscenza delle norme in materia di incompatibilità e attività per conto terzi, ma anche avesse piena consapevolezza che per svolgere in particolare il ruolo di direttore artistico del Teatro San Carlo fosse necessaria una specifica autorizzazione”.
Per il tribunale, infatti, è stata violata la legge che impone l’esclusiva ai docenti e ricercatori universitari, escludendo loro attività anche occasionali che prevedano un compenso e l’obbligo di richiesta di autorizzazione all’ateneo in casi specifici.
La difesa ha sostenuto, invece, che il professore "aveva agito in buona fede e nella convinzione di non violare alcuna disposizione di legge, e ricordando che nel suo curriculum presente sul sito dell’università quell’incarico era presente, come i precedenti" e ricordando che la transazione sottoscritta con l’università dopo la sospensione avrebbe posto fine a "qualsiasi ulteriore richiesta economica, oltre che pretesa punitiva, da parte dell’Università”.
La Corte dei Conti lo ha, comunque ritenuto colpevole e condannato a risarcire l’ateneo. Il professore, se la difesa lo riterrà opportuno, potrà impugnare la sentenza in appello.
Anche quest’anno le pareti di Via Ozeri a Tolentino torneranno a colorarsi grazie alla “Tolentino Arte”, la tradizionale mostra di quadri realizzati dagli allievi dell'Associazione “Laboratorio dell'arte”.
Le opere di chi frequenta la Scuola di Pittura e Arte diretta dal prof. Roberto Di Dionisio, abbelliranno la storica via del centro storico tolentinate. Maestro d’arte, fondatore ed insegnante dei corsi nelle sue scuole itineranti, Di Dionisio da oltre trenta anni porta avanti con passione l’insegnamento, convinto che l’arte venga a cercare l’individuo a qualsiasi età. Ecco perché nell’esposizione, giunta alla 32esima edizione, una speciale sezione è dedicata ai bambini.
Un allestimento tutto da vedere prima che i quadri vengano affissi per essere ammirati i prossimi sabato 16 e domenica 17 settembre, in occasione delle feste in onore a San Nicola. I quadri sono il frutto delle tecniche apprese frequentando i corsi proposti dalla scuola itinerante di pittura che Di Dionisio propone in diversi comuni: Tolentino, Macerata e da quest’anno anche Ripe San Ginesio. Una scuola aperta a tutti, nata per avvicinare, conoscere, toccare il mondo dell’arte. Scrive Di Dionisio:
“Questo evento nasce con l’intento di far conoscere l’arte e per avvicinare le persone che magari non sarebbero entrate in luoghi chiusi: proporre le opere direttamente al pubblico esponendo all’aperto, è il modo migliore per cercare un approccio diretto”. Le iscrizioni alla scuola di pittura, che a Tolentino si trova in Via Rutiloni 10, sono già aperte ed è possibile telefonare al numero 3287665051.
La Tolentino Arte sarà aperta sabato 16 settembre dalle ore 18,00 alle ore 24,00 e domenica 17 settembre dalle 10,00 alle 24,00. Domenica alle ore 11,00 è prevista la consegna dei diplomi ai partecipanti. In mostra le opere di 40 allievi provenienti da Tolentino e da numerosi comuni del territorio. Qui sotto i nomi degli espositori:
Partecipanti sezione adulti: Balestrini Roberta, Discepoli Daniela, Marcantoni Daniela, Ortenzi Lucia, Petteruti Cecilia, Rigobello Daniela, Severini Daniela, Lupi Paolo, Sassaroli Ezio, Antinori Graziella,Bianchini Giuseppina, Cartechini Umberto, Catolfi Angela, Gardelli Patrizia, Meo Stefano, Monachesi Violetta, Nardi Orsola, Pezzanesi Patrizia, Potts Margarete, Sampaolesi Rosaria.
Sezione bambini 6-13 anni: Caldarelli Sofia, Cardinali Anita, Carradorini Daniele, Ciarapica Asya, Dragomir Sara, Ferranti Alessia, Liberti Andrea, Mladin Iris, Mottola Gaia, Ortenzi Beatrice,Palmisano Andrea, Quintili Filippo, Rinaudo Tamara, Rocchetti Laura Rosa, Simonelli Leonardo, Vissani Alessio, Zega Leonardo. Esporranno come ospiti d’onore: Antonietta Crucianelli e Giuseppina Trippetta (Giusy).
Asola, il vino Ribona premium di Cantine Fontezoppa, sale sul gradino più alto del podio, portandosi con sé tutta la storia e le tradizione dell’antichissimo vitigno Colli Maceratesi, punta di diamante dell’azienda civitanovese.
Asola, infatti, ha ricevuto il massimo punteggio dalla nota Guida Bibenda 2024, da sempre considerata uno dei vademecum e tra i più importanti veicoli di comunicazione sul vino, che raggiunge un numero a sei zeri di persone che la consultano ogni anno. Redatta dalla Fondazione Italiana Sommelier, i suoi critici hanno deciso quest’anno di assegnare i Cinque Grappoli, massimo punteggio della guida, proprio alla Colli Maceratesi Ribona Asola 2019. La cerimonia di consegna avverrà a Roma il prossimo 18 novembre, durante la presentazione nazionale delle etichette che hanno ottenuto l’ambìto premio.
"Soddisfazione viene espressa dall’Amministratore di Cantine Fontezoppa, Mosè Ambrosi. “I Cinque Grappoli Bibenda non sono solo un traguardo importante, ma per noi rappresentano un momento speciale, che è il raggiungimento di un obiettivo che la nostra cantina porta avanti dalla sua nascita: poter far conoscere i vini autoctoni delle Marche. E questo discorso vale in particolare per la Ribona, un gioiello che parla di noi, della storia locale e del futuro del nostro settore. Ribona è sinonimo di tradizione, di territorio, ma è un vitigno prezioso e da valorizzare, viste le grandissime potenzialità. Chiunque assaggia questa DOC, nel mondo, rimane del resto ammaliato dalle sue note iodate, dal suo colore intenso e dalla longevità che queste uve sanno regalarti”.
La Ribona è un caposaldo della produzione di Cantine Fontezoppa, da assaporare in tante diverse varianti. Dalla freschezza di Altabella, affinata per un anno in acciaio, alla preziosa bolla del Metodo Classico, fino alla complessa acidità di Iodio, l’ultima creazione scaturita dalla visione dell’azienda civitanovese.
Quindi, Asola, la degna conclusione di un complesso procedimento che permette di realizzare poco più di 1.200 pregiate bottiglie numerate, con uve fermentate 18 mesi in barrique e affinate 6 mesi in bottiglia.
“I Cinque Grappoli - continua Ambrosi - sono certo un sogno che si avvera per Asola di Cantine Fontezoppa e che condividiamo con gioia, perché Asola ci permette ancora una volta di poter raccontare il luogo dove siamo nati: Asola, infatti, prende il nome dal torrente che è confine ed estremità della nostra Civitanova Marche, luogo dove si trovano i filari che ci donano le uve di questo favoloso vino”.
Non solo Bibenda per Asola 2019, perché sono recentemente arrivati anche altri importanti attestati di stima per questa strepitosa annata: come la medaglia Gold ai The WineHunter Award di Merano e i 93 punti di recensione sul blasonato portale www.winescritic.com.
Due tentativi di furti ai danni di un bar e di una lavanderia. Per questo motivo i carabinieri di Montegranaro hanno denunciato un giovane maceratese di 26 anni, già noto, che dovrà rispondere di furto aggravato e continuato.
I tentativi di furto sono risalenti al 8 e al 18 giugno scorsi. I militari sono riusciti ad individuare il giovane che è stato così denunciato all’autorità giudiziaria.
Fondi ministeriali in arrivo per l’acquisto di nuovi libri da destinare alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei” di San Severino Marche. La raccolta libraria ha infatti ricevuto nuove risorse finanziarie, oltre 8mila euro, dalla Direzione generale biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura nell’ambito delle misure previste per la promozione e il sostegno della filiera dell’editoria libraria.
Grazie ai fondi la dotazione libraria della biblioteca comunale verrà aggiornata con le più recenti pubblicazioni di letteratura, scienze, filosofia, oltre alla narrativa classica e contemporanea e alle tante novità nella sezione ragazzi e bambini.
La biblioteca conserva circa 40mila volumi che vanno dalla fine del XIV al XX secolo. Il fondo antico comprende 355 manoscritti, di cui 50 musicali, 69 incunaboli, circa 1900 edizioni del XVI sec., 2400 del XVII, oltre 10.000 dei secoli XVIII e XIX e più di 250 periodici a partire dal 1668. Del fondo moderno fanno parte una sezione ragazzi con più di 2000 volumi, una considerevole raccolta di opere a carattere locale (sezione Marche) e vari periodici correnti.
Al materiale librario sono da aggiungere 374 disegni di Filippo Bigioli, 798 incisioni e stampe di autori vari. Dagli anni '80 si è andata costituendo una Fototeca con fotografie relative agli aspetti della vita civile, sociale ed economica del territorio. Ultimamente è stato acquisito il fondo dell'economista settempedano Francesco Coletti.
Presso la biblioteca, infine, è possibile usufruire del servizio di Prestito gratuito dei libri. Si tratta di uno dei servizi più importanti che viene messo a disposizione degli utenti. In un periodo di forte crisi economica la biblioteca è in grado di fornire ai cittadini, libri recentissimi. Inoltre con il prestito interbibliotecario di rete e con il prestito interbibliotecario regionale praticamente è possibile avere qualsiasi libro si desideri leggere.
Un incendio è divampato stamattina in un appartamento al terzo piano di un palazzo in via Tommaso Salvadori Paleotti a Lido Tre Archi di Fermo: sul posto, intorno alle 5.40, sono intervenuti i vigili del fuoco con più mezzi tra cui un'autoscala e 12 unità di personale, i sanitari del 118 e i carabinieri.
A causa delle fiamme e del denso fumo nero sprigionato all'interno dello stabile, sono state evacuate a scopo cautelativo, da vari appartamenti, 16 persone tra cui alcuni minori; per alcune abitazioni si sta valutando la temporanea non fruibilità.
Due residenti del palazzo, composto da nove piani, sono stati visitati dai sanitari senza poi che fosse necessario il trasporto in ospedale. Le cause dell'incendio sono ancora in fase di ricostruzione.
L'intervento dei pompieri per la messa in sicurezza dello stabile è ancora in corso: tra gli evacuati anche una persona anziana e cieca che i vigili del fuoco hanno aiutato a lasciare casa e a uscire attraverso le scale dell'edificio.
Tragedia nelle campagne fermane: u L’incidente è avvenuto in contrada Moje, nel comune di Fermo, intorno le ore 18 di venerdì.
Gioele Albanesi, 66 enne del luogo e titolare di un'azianda agricola, stava lavorando nel proprio terreno agricolo quando, per cause in corso di accertamento si è ribaltato con il trattore.
L'agricoltore fermano è rimasto schiacciato sotto il peso mezzo agricolo. immediati i soccorsi: subito sul posto i volontari della Croce Verde di Fermo insieme ad una squadra dei vigili del fuoco e una pattuglia dei carabinieri. Per il 66enne fermano, però, non c'è stato nulla da fare. Si tratta del terzo incidente mortale registrato nelle campagne fermane nell'ultimo mese.
Martedì 12 settembre tornerà il professor Evio Hermas Ercoli, che parlerà di 1983, Drive-in. Dal 19 settembre sarà poi la volta del professor Stefano Papetti, che accompagnerà il pubblico per quattro lezioni.
Inoltre, nell’ambito della rassegna, è stata inaugurata al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Agostino Cartuccia, con cinque paesaggi che rimarranno esposti fino al 5 ottobre. La mostra è visitabile in orario di apertura del cine-teatro.
Tornando ai Martedì dell’Arte, la nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per i più piccoli Lucilla non ha bisogno di presentazioni. È tra gli idoli indiscussi dei bambini, appassionati delle sue popolarissime canzoni e coreografie. Lucilla Kids, star su Youtube con oltre 300 milioni di visualizzazioni in poco più di due anni, si esibirà domenica 8 ottobre alle ore 16:30 al Palasavelli di Porto San Giorgio per festeggiare Halloween tutti insieme.
Con la sua energia, la star italiana di Almand Kids porterà dal vivo le coreografie per bambini in uno spettacolo unico che li farà cantare e sorridere come mai prima d'ora. Laureata in scienze dell'educazione, Lucilla Kids riunisce le sue più grandi passioni: il canto, la danza e l'amore per i più piccoli.
L'artista, oggi uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico infantile, propone uno show allegro e spiritoso, basato su canzoni e coreografie per far ballare i bambini e, perché no, anche i genitori. Il pubblico di Lucilla, include infatti circa tre generazioni: bambini, genitori e nonni, ma saranno i più piccini ad essere direttamente coinvolti in coreografie e baby dance.
Lucilla show è uno spettacolo ludico ed al contempo educativo, che tende a creare interazione attraverso i concetti base del primo apprendimento, come numeri, lettere e suoni. Uno spettacolo, quello di domenica 8 ottobre al Palasavelli di Porto San Giorgio, organizzato dalla Isolani Spettacoli con il patrocinio del comune di Porto San Giorgio.
Biglietti in vendita sul circuito Ticketone al link seguente: clicca qui. Info: Isolani Spettacoli 388-0543554 Mail: isolani.eventi@gmail.com
Piccola imbarcazione affonda ad Ancona: per recuperarla è necessario l'utilizzo dei palloni gonfiabili. Il fatto è avvenuto questo pomeriggio, in zona Fosso Conocchio, nel capoluogo dorico.
Sul posto sono intervenuti i sommozzatori e il nucleo nautico dei vigili del fuoco. Il natante è stato agganciato a degli appositi palloni gonfiabili per riportarlo sopra la linea di galleggiamento, svuotato dell’acqua presente all’interno con una motopompa e messo sul sollevatore della società che gestisce gli ormeggi per i controlli necessari.