Questa mattina, alle ore 10:30, presso il Parco Veragra, l'amministrazione comunale di Montefano ha commemorato il Giorno della Memoria insieme agli alunni delle classi seconda e terza della Scuola Secondaria "Falcone e Borsellino".
Alla cerimonia erano presenti il vicesindaco Mirco Monina, l'assessore Cinzia Alba Grazia Calvia e i consiglieri comunali Carlo Senigagliesi e Pamela Vissani. Nel suo discorso, il vicesindaco Monina ha sottolineato l’importanza della memoria storica per prevenire il ripetersi di atrocità come la Shoah.
Monina ha dichiarato: "La pace, quale valore supremo e inclusivo, va costruita ogni giorno. Questo Giorno della Memoria non deve essere solo una ricorrenza, ma un richiamo costante alla responsabilità verso le nuove generazioni. Dobbiamo onorare le vittime innocenti di quei terribili giorni e, ancor più, dobbiamo lavorare per un futuro libero da guerra e intolleranza".
I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e partecipazione le parole del vicesindaco. Alla cerimonia erano presenti anche le docenti, numerosi cittadini montefanesi e rappresentanti di diverse associazioni, tra cui il presidente dell’A.N.P.I. Montefano, Nunzia Coppari, il Maresciallo Andrea Strappati e l’Appuntato Angelo Salerno della locale Stazione dei Carabinieri, e i vigili urbani Ernesto Cotticelli e Eleonora Nardi.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro per ricordare le vittime dell’Olocausto nel “Luogo della Memoria” del Parco Veragra. Questa commemorazione rappresenta un momento fondamentale per riflettere e rinnovare l’impegno collettivo verso valori di pace, inclusione e tolleranza.
La Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” dell’Università di Macerata promuove un evento di grande rilevanza culturale e formativa nell’ambito del corso “Novecento europeo. I Balcani tra storia, memorie, narrazioni”. Protagonista sarà Azra Nuhefendić, scrittrice e giornalista originaria della Bosnia-Erzegovina, che, mercoledì 29 gennaio alle 15 nell'Aula 1.5 in piazza Strambi, incontrerà docenti, studenti delle scuole superiori e tutti gli interessati per approfondire temi legati ai conflitti balcanici nell’incontro dal titolo “Raccontare la guerra”. Attraverso il suo racconto, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con eventi cruciali del Novecento europeo e con il significato della memoria nella società contemporanea. L’incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti.
Azra Nuhefendić è nota per avere documentato eventi legati alle guerre nei Balcani negli anni '90 e per le sue opere tra cui il libro “Le stelle che stanno giù”, una raccolta di storie personali e collettive della sua terra d’origine che offre una testimonianza profonda e commovente.
Durante la mattinata del 29 gennaio, inoltre, al teatro Don Bosco di Macerata, la Scuola proporrà ai docenti iscritti al corso e ai loro studenti lo spettacolo teatrale “Pazi Snajper”, “attenzione cecchino”: il racconto delle storie parallele di una coppia che resiste alla barbarie della guerra in Bosnia-Erzegovina e di un cecchino nel suo ossessivo flusso interiore. Ne è autrice, e interprete con Sandro Fabiani, Roberta Biagiarelli, non solo artista ma anche appassionata e profonda conoscitrice di vicende balcaniche.
Gli incontri si inseriscono in un ampio progetto interdisciplinare promosso dalla Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi” che culminerà nel 2026 in occasione del trentennale dalla fine dell’assedio di Sarajevo.
Dal 2025, l'11 luglio diventerà ufficialmente la “Giornata della Memoria del Genocidio di Srebrenica”. Proprio a luglio, 50 allieve e allievi delle dieci Scuole Superiori d’Ateneo italiane saranno i protagonisti di due workshop residenziali a Srebrenica per la realizzazione di un podcast in collaborazione con Claudia Zini, fondatrice dell’associazione Kuma International, che si occupa delle profonde conseguenze della guerra sugli individui, e di un docufilm con il regista bosniaco Ado Hasanović.
L'iniziativa mira a favorire la collaborazione e l’interdisciplinarità tra giovani studiosi di tutta Italia, stimolando una riflessione sulla storia recente e sull'importanza del dialogo interculturale per la costruzione di un futuro di pace e convivenza.
ll Consorzio Apistico Provinciale di Macerata e la Cooperativa Apicoltori Montani hanno dato il via alla prima edizione del corso di apicoltura di 1° livello. Il corso, riconosciuto e finanziato dalla regione Marche, si sviluppa in 17 lezioni suddivise in due fasi: 10 lezioni teoriche, 6 lezioni pratiche, e 1 incontro per lo svolgimento dei test di esame e la consegna degli attestati.
Il primo incontro si è svolto sabato 25 gennaio nella sede della Cooperativa Apicoltori Montani a Matelica che accoglierà anche gli altri incontri. Al corso partecipano non solo coloro che hanno deciso di diventare apicoltori ma anche chi ha la curiosità di saperne di più sulla vita delle api, sul loro importantissimo ruolo per l’ambiente, l'agricoltura, la biodiversità, nonché sui prodotti dell’apicoltura. Alla fine del corso il futuro apicoltore sarà in grado di governare autonomamente alcuni alveari.
"Lavorare immersi nella natura, per la natura e l’ambiente e con le api rappresenta un’esperienza unica ed entusiasmante. Per iniziare a addentrarsi in questo fantastico mondo occorre tanta passione, amore per la natura, il possesso di alcune semplici conoscenze riguardanti la vita delle api, le loro patologie e avversità ma soprattutto i modi e i tempi per intervenire all’interno dell’alveare al fine di allevarle correttamente, per ottenere una buona produzione di miele e degli altri prodotti nel rispetto reciproco del loro mondo e del nostro".
Così scrivono i presidenti Alvaro Caramanti del Consorzio Apistico provinciale di Macerata e Pierluigi Pierantoni della Cooperativa Apicoltori Montani che credono molto nella divulgazione delle conoscenze del mondo apistico che riveste molteplice importanza sotto tanti punti di vista, a partire dall’opera d’impollinazione che viene realizzata da questi preziosi insetti.
Alla fine del corso i partecipanti avranno un attestato di partecipazione riconosciuto dalla regione Marche, potranno portarsi a casa una famiglia di api nell'arnia e l’attrezzatura minima per esercitare questa professione.
Inoltre potranno partecipare al concorso "Dipingi l'arnia più bella" che vede come primo premio la possibilità di soggiornare in agriturismo per approfondire i temi studiati anche nella parte pratica, come secondo premio uno sciame di api e come terzo premio un’ape regina.
A partire da oggi, lunedì 27 gennaio, e fino al 27 marzo, la polizia locale ha emesso una nuova ordinanza che regolamenta temporaneamente la circolazione stradale in via Fontescodella, a Macerata. Questa misura è stata adottata per consentire l'esecuzione dei lavori di riqualificazione finalizzati alla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili nella zona. L'ordinanza sarà attiva 24 ore su 24 per tutta la durata dei lavori.
In via Fontescodella sarà vietato il transito, ad eccezione dei residenti, delle forze dell'ordine, dei proprietari dei fondi e dei veicoli della ditta Di Murro incaricata dei lavori. Inoltre, la strada sarà chiusa lato via Mugnoz con sbarramento fisico, e l'accesso sarà consentito solo dal lato di via Tucci, con la revoca temporanea del divieto di accesso. I veicoli autorizzati provenienti dalla rotonda del Palasport potranno svoltare a sinistra in deroga alla striscia longitudinale continua, mentre quelli provenienti da via Mugnoz dovranno proseguire dritto fino alla rotonda del Palasport per poi eseguire le manovre di ingresso.
È stata anche istituita una segnaletica temporanea che prevede il diritto di precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in uscita da via Fontescodella e l'obbligo di dare precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in entrata da via Tucci. Inoltre, è stata segnalata "strada senza uscita" per il tratto interessato.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato un messaggio di allertamento per vento, valido dalle ore 14:00 di oggi, lunedì 27 gennaio, fino alle ore 24:00 di domani, martedì 28 gennaio. L'avviso segnala condizioni meteo avverse con venti intensi che interesseranno in particolare le zone interne e costiere centrali della regione.
Per la giornata di oggi, lunedì 27 gennaio, è stata emessa un'allerta gialla per vento su tutto il territorio regionale, valida dalle ore 14:00 fino alla mezzanotte. Nella giornata di domani, martedì 28 gennaio, l'allerta sale a livello arancione per le zone interne centrali (Zona di Allerta 3) e per le aree collinari e costiere centrali (Zona di Allerta 4). Per la zona meridionale collinare e costiera (Zona di Allerta 6) rimane invece un'allerta di livello giallo.
Secondo le previsioni, le zone interne centrali e le aree collinari e costiere centrali saranno particolarmente interessate dai venti, che inizieranno a intensificarsi dal tardo pomeriggio di oggi. Nella giornata di domani, le raffiche nelle aree alto collinari e montane della Zona 3 potranno raggiungere livelli di tempesta violenta, con velocità tra i 103 ei 117 km/h, e localmente addirittura il livello di uragano, superando i 118 km/h. Nella Zona 4, che comprende le aree collinari e costiere centrali, i venti saranno leggermente meno intensi, ma comunque significativi, con raffiche che potranno raggiungere il livello di burrasca forte, tra i 75 e gli 88 km/h, o quello di tempesta, tra gli 89 ei 102 km/h.
A Macerata, per tutta la giornata di martedì 28 gennaio, è stata disposta la chiusura dei giardini Diaz e del parco di Villa Lauri; la riapertura è prevista per mercoledì 29 gennaio.
Un'attenuazione temporanea dell'intensità del vento è prevista tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di martedì, ma la situazione potrebbe peggiorare nuovamente nelle ore successive.
Per quanto riguarda le precipitazioni, lungo il crinale appenninico sono attesi fenomeni deboli e sparsi, con brevi rovesci nelle ore centrali della giornata di domani. Questi episodi saranno comunque di breve durata e si esauriranno rapidamente nel corso del pomeriggio.
La Protezione Civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione ai rischi legati al vento forte, come la caduta di alberi, rami o oggetti mobili, e a limitare gli spostamenti nelle ore di maggiore intensità. È consigliabile mettere in sicurezza strutture e oggetti che potrebbero essere sollevati o danneggiati dalle raffiche.
Questa mattina, nella sala consiliare della provincia di Macerata, si è tenuta una commemorazione in ricordo dei reduci dei campi di concentramento. L'evento ha visto la consegna di medaglie e attestati ai familiari dei sopravvissuti ai campi di sterminio e lavoro. Un'occasione per riflettere sul passato, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni il valore della legalità e dei diritti umani.
Il prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, ha aperto la cerimonia con un intervento che ha sottolineato come ogni anno il Giorno della Memoria rappresenti un momento fondamentale per ricordare gli eventi che hanno segnato la storia del Novecento: "Ogni anno questo giorno ci sollecita a ragionare e a ricordare sugli avvenimenti che hanno macchiato il secolo scorso. Sono idee che hanno avvelenato i popoli. Di fronte a queste atrocità è compito delle istituzioni e dei cittadini fermarsi e bloccare la quotidianità".
Fusiello ha poi citato una delle riflessioni più significative di Hannah Arendt, tratte dal suo libro La banalità del male: "Non erano che azioni banali. Non hanno sentito la responsabilità di ciò che avevano fatto perché non hanno pensato. E la linea che distingue il bene dal male è il pensiero". Il prefetto ha quindi concluso: "L'illecito diventa ordinario e quindi più facile da compiere. Solo il dialogo e la vita attiva possono scardinare questo meccanismo. È quindi indispensabile esercitare il nostro pensiero contro ingiustizia o illegalità".
Anche il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha ricordato l’importanza di non dimenticare: "Nel 2000 è stato istituito il Giorno della Memoria. A distanza di 80 anni dalla liberazione, pochi sono i testimoni ancora in vita. È importante educare i giovani e la comunità tutta a questi principi di legalità". Il presidente ha richiamato l'attenzione sulla necessità di preservare la memoria storica per impedire che simili tragedie possano ripetersi.
Il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha poi parlato del significato profondo del ricordo: "La fine della Seconda Guerra Mondiale ha segnato la fine del nazismo, un’ideologia che ha portato a morti e massacri. Le parole di Edith Bruck sono importanti: 'Non possiamo cancellare il passato'. Ricordare non deve essere solo un atto simbolico ma concreto. La memoria deve essere il filo che lega le generazioni per creare una coscienza collettiva. Solo così possiamo basare la nostra società sul rispetto". McCourt ha quindi avvertito che i totalitarismi non nascono con grandi eventi, ma con piccoli passi: "Il silenzio si sente quando qualcosa di sbagliato avviene. Ricordare è una scelta di responsabilità".
Anche Mauro Radici, dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha condiviso una riflessione sul valore di questi riconoscimenti: "Porto il saluto di tutte le associazioni d'arma. L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci è qui per ricordare che ha affrontato l'umiliazione dell'annientamento dell'identità e le barbarie dei campi di concentramento. Per noi queste medaglie d'onore che il prefetto consegnerà sono più di un riconoscimento. Questa giornata è un impegno a costruire una nuova socialità. Se ignoriamo la memoria, ci releghiamo all'indifferenza e all'errore".
Durante la cerimonia i familiari di quattro sopravvissuti ai campi, hanno ricevuto medaglie d’onore per il sacrificio e le sofferenze patite durante gli anni di prigionia. Tra i ricordati, Giuseppe Pesaresi, internato militare in Germania, ha visto la medaglia ritirata dalla figlia Ernestina, consegnata dall'assessore di Morrovalle, Mauro Baldassarri. Giuseppe Ciccola, anch'egli prigioniero in Germania, ha avuto il riconoscimento consegnato dal sindaco di Montecosaro, Lorella Cardinali, e ritirato dal figlio Nerio. Altri premiati includevano Arturo Pierdominici, militare in Germania, e Tomassino Teodori, prigioniero di guerra, con le medaglie ritirate rispettivamente dai figli Cesare Pierdominici e Giovanni Teodori e consegnate dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli e il sindaco di Appignano, Mariano Calamita
Giovanni Teodori, figlio di Tomassino Teodori, ha raccontato il suo percorso di scoperta riguardo alla prigionia del padre: "Sapevo solo che mio padre era stato prigioniero, non sapevo perché però, essendo un carabiniere che aveva giurato fedeltà al re. Capire era un desiderio che avevo dentro la testa e che dallo scorso anno ho iniziato a scavare. Lui non ci ha raccontato mai nulla, senonché alcune parole che ogni tanto diceva in tedesco. Mi sono attivato e cerco di capire dove è andato in Germania, dove ha lavorato. Sto scoprendo tantissimo. Credo che, venendo visti come traditori, venivano trattati peggio dei civili".
Anche Nerio Ciccola ha voluto condividere il ricordo del padre, morto nel 1959 dopo il suo ritorno dalla prigionia: "Mio padre, dopo che è tornato dalla prigionia, è morto negli anni ’59. Nel campo di prigionia faceva il falegname. L’ho conosciuto per poco, avevo sei anni quando è morto. Ho chiesto a suoi amici, ma non si affrontavano i racconti degli anni di prigionia".
La cerimonia si è conclusa con un forte impegno da parte delle istituzioni e dei familiari a non dimenticare. Le parole di coloro che hanno preso parte all'evento hanno ribadito l’importanza di continuare a trasmettere la memoria storica alle future generazioni, affinché l’orrore della guerra e delle persecuzioni non venga mai dimenticato.
Una ape car esce di strada e si ribalta su un fianco. L'incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 13:00, in via Degli Aroli, a Monsano. L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Jesi è stato determinante per soccorrere il conducente, rimasto intrappolato nel mezzo.
Secondo quanto riferito, la squadra dei pompieri, giunta sul posto tempestivamente, ha utilizzato attrezzature specifiche per liberare l’uomo dal veicolo danneggiato. Una volta estratto, l'uomo è stato affidato alle cure del personale del 118, presente sul luogo dell’incidente.
Il paziente è stato successivamente trasportato all'ospedale regionale di Torrette per ulteriori accertamenti. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare e saranno oggetto di indagini da parte delle autorità competenti.
Un omaggio ad un’icona senza tempo, Caterina Valente, prima star globale italiana conosciuta in tutto il mondo. Un quartetto d’eccezione, capitanato dall’affermata cantante jazz Patty Lomuscio, la celebra con un concerto piacevolissimo dal titolo "I Sing Caterina" sabato 1 febbraio alle ore 21,15 al Politeama di Tolentino. La formazione prevede oltre a Patty Lomuscio alla voce, musicisti jazz eccezionali come Vito Di Modugno all’ organo Hammond e al piano Rhodes, Pietro Condorelli alla chitarra e Massimo Manzi alla batteria.
Cantante, chitarrista, ballerina, mimo, dotata di un eclettismo senza pari e di una vocalità acrobatica, Caterina Valente è stata negli anni ’60 tra le interpreti più famose al mondo insieme alla Fitzgerald, Edith Piaf e Frank Sinatra.
Incantata dalla sua personalità, Patty Lomuscio ripercorre a volo d’uccello la sua lunghissima carriera. Partendo da Istanbul, sua prima incisione, fino ai successi di inizio anni ‘50 come Bonjour Catherine, I love Paris di Cole Porter e Caterina, la canzone dedicatale da Perry Como. Ma dal suo repertorio ha selezionato anche Forse di Bruno Martino, tratta dal suo album più venduto “A briglia sciolta” e infine Chiquilin de Bachin di Astor Piazzolla, dal disco “Girltalk” con cui Caterina Valente ha voluto chiudere la sua carriera musicale. Oltre a questi anche tanti altri grandi successi come Till, Personalità, Nessuno al mondo.
Patty Lomuscio in nessun modo imita o copia ma entra con garbo nel mondo di Caterina, si guarda intorno e con arte raffinata gioca con le canzoni, lo fa a suo modo, rivelando la sua di personalità, e canta con molto swing, un pizzico di nostalgia e anche di humour.
Patrizia Lomuscio, in arte Patty, nel 2016 incide il suo primo disco Further To Fly come leader, registrato a New York con Gianluca Renzi al contrabbasso, Jon Davis al pianoforte e Vince Ector alla batteria, album dedicato interamente a Paul Simon & Art Garfunkel e con il quale è finalista al Premio Targhe Tenco.
Ha perfezionato e ampliato lo studio del Jazz a New York con il pianista M. Jon Davis e in occasione del “Concorso Jazz Chicco Bettinardi” del 2005, in concomitanza col Piacenza Jazz Festival, ha vinto il “Premio al Femminile” come migliore artista donna. La sua attività concertistica la porta a esibirsi nei Jazz Club più prestigiosi in Italia e all’estero e in Festival Jazz di rilevanza nazionale ed internazionale: Taiwan, Marocco, Spagna, Austria, Montenegro, Albania, Germania ecc. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz.
Momenti di paura questa mattina in via Leonardo da Vinci, a Chiaravalle, per un principio d’incendio che ha coinvolto un trattore stradale con semirimorchio carico di GPL. L'allarme è scattato intorno alle 11:30, quando l'autista del mezzo si è accorto del surriscaldamento del veicolo e del rischio di propagazione delle fiamme.
Dimostrando grande prontezza, l’uomo ha scollegato il trattore dal semirimorchio, con l’aiuto di alcuni operai di un’officina vicina. Utilizzando diversi estintori, sono riusciti a contenere le fiamme in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Sul posto è intervenuta rapidamente la squadra dei vigili del fuoco di Jesi. Dopo una prima valutazione della situazione, gli operatori hanno utilizzato una termocamera per monitorare le temperature del mezzo e dell’area circostante, verificando che il calore non avesse innescato ulteriori rischi. Successivamente, il mezzo e la zona circostante sono stati raffreddati e messi in sicurezza.
Grazie alla tempestività e alla sinergia tra l’autista, i lavoratori e i vigili del fuoco, sono state evitate conseguenze maggiormente spiacevoli, considerando la pericolosità del carico di Gpl. Nessuna persona è rimasta ferita nell’incidente. Le operazioni si sono concluse senza ulteriori complicazioni.
A seguito delle determinazioni del Consiglio di Amministrazione per gli affari del personale della polizia di Stato, riunitosi il 24 gennaio scorso presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma, la dottoressa Maria Nicoletta Pascucci, capo di Gabinetto della Questura di Macerata, è stata promossa alla qualifica di primo dirigente della polizia di Stato.
La dottoressa Pascucci, laureata in giurisprudenza presso l’Università di Macerata nel 1996, entra in polizia il 21 marzo del 2000, frequentando il 91^ corso per vice commissario presso l'Istituto Superiore di Polizia. Dopo aver prestato servizio dal 2001 al 2003 presso il Compartimento polizia stradale del Veneto, con sede a Padova, come direttore del 1° Ufficio, è stata trasferita nel 2003 al compartimento polizia stradale delle Marche a Ancona, dove ha ricoperto il medesimo incarico fino al 2010.
Nel 2010, la dorroressas Pascucci è stata trasferita presso la Questura di Macerata, dove ha assunto inizialmente l'incarico di dirigente della Digos, successivamente ricoprendo anche il ruolo di vicecapo di Gabinetto. Nel mese di aprile dello scorso anno, è stata nominata capo di gabinetto della questura di Macerata, mantenendo anche il doppio incarico di dirigente della Digos.
Il questore della provincia di Macerata, Gianpaolo Patruno, ha espresso le sue vive congratulazioni alla dottoressa Pascucci per il prestigioso traguardo raggiunto, sottolineando il suo ottimo lavoro e l'importante contributo che ha dato alla polizia di stato.
Nuovo appuntamento, giovedì 30 gennaio dalle 15 alle 18 all'auditorium dell'Asilo Ricci, in via dell’Asilo 36 a Macerata, con il ciclo di incontri formativi “Educazione alla Bellezza” organizzati dall'Università di Macerata e dalla Scuola civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con il coordinamento delle delegate alla formazione permanente del Dipartimento di Studi Umanistici Arianna Fermani e Antonella Nardi e da Silvia Santarelli, della Associazione Ut-re mi.
Interverranno, per l’occasione, l'astrofisico Marco Bersanelli con una relazione dal titolo “La sorprendente eleganza dell’universo” e Ivana Bianchi, docente di psicologia generale di Unimc, sul tema “I piaceri del bello nell’estetica sperimentale”. Il pianista Alexander Sorokin introdurrà l'incontro con un omaggio musicale. L’accesso è libero, senza prenotazione
Marco Bersanelli è astrofisico e docente all'Università di Milano, con una carriera internazionale che include la collaborazione con il premio Nobel G. F. Smoot al Lawrence Berkeley National Laboratory. Specialista in cosmologia osservativa, ha studiato l'universo primordiale attraverso il Fondo Cosmico di Microonde e ha partecipato a spedizioni scientifiche al Polo Sud.
Tra i principali responsabili della missione spaziale Planck dell'Esa, lanciata nel 2009, ha contribuito a ottenere misurazioni senza precedenti dei parametri cosmologici. Recentemente, ha guidato il progetto europeo BeyondPlanck, sviluppando nuovi metodi di analisi dei dati cosmologici.
Ivana Bianchi, psicologa e docente dell’Università di Macerata, si è formata con il prof. Paolo Bozzi nell’ambito della prospettiva fenomenologico-sperimentale. Ha collaborato con prestigiosi ricercatori internazionali, come Michael Kubovy e Marco Bertamini. Insegna psicologia generale e dei processi cognitivi, occupandosi anche di metodologia della ricerca e psicologia del linguaggio. Per informazioni sul corso è possibile scrivere a arianna.fermani@unimc.it; antonella.nadi@unimc.it oppure a segreteria@scuolascodanibbio.it
I Centri di Riabilitazione delle Marche, dalla Lega del Filo d’Oro alla Comunità di Capodarco, dalla Kos-Santo Stefano alla Fondazione Don Gnocchi, dalle Anffas all’Asp Paolo Ricci, dal Villaggio delle Ginestre al Centro Montessori, dal Centro Mancinelli alla Buona Novella, il giorno 30 gennaio saranno ricevuti in Regione nella speranza di poter avere delle concrete risposte che consentano di evitare la dichiarazione dello stato di crisi delle strutture sopraelencate.
Dopo mesi di attesa, finalmente i Centri di Riabilitazione potranno illustrare alla Regione le motivazioni che hanno fortemente contribuito ad arrivare ad una situazione di non ritorno. Le tariffe sono ormai bloccate da oltre 12 anni e in questo lasso di tempo il costo della vita è fortemente lievitato unitamente al costo del lavoro.
Il passaggio da Asur alle singole Ast rende sempre più difficile definire congrui accordi e si corre il rischio che ogni Ast affronti il tema della riabilitazione in maniera diversificata e difforme dai vigenti accordi stipulati in passato con la Regione ed Asur.
I Centri, dove lavorano oltre 1500 operatori, assistono migliaia di pazienti con disabilità gravi e con presa in carico multidisciplinare; vengono assistiti pazienti che vanno dai disturbi dell’età evolutiva fino a pazienti con gravi cerebrolesioni o in stato di coma.
"La situazione di difficoltà è stata oggetto di varie missive inviate dall’Aris, associazione di categoria, alla Regione, senza aver avuto alcun cenno di risposta", si legge in una nota. "Si confida molto che l’incontro del 30 prossimo possa dare concrete risposte e tranquillizzare pazienti e lavoratori dei Centri di Riabilitazione delle Marche".
"Ricordare le vittime dell’olocausto è un dovere trasversale che ci richiama all’essenza del nostro essere uomini e donne al servizio del bene comune". Così il Presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani ha dato il via alla Giorno della Memoria, nell'ottantesimo anniversario della Liberazione di Auschwitz.
La celebrazione, iniziata con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa dell’ex Ghetto ebraico, in vicolo della Luna nella Città Alta, è proseguita nella sede del Liceo da Vinci, alla presenza di studenti, insegnanti, autorità civili, politiche e militari. "Che questa giornata - ha aggiunto il Presidente Troiani - sia occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra storia, alle nostre tradizioni e ai valori di libertà e giustizia affinché simili atrocità non si verifichino più”.
E’ stato lo stesso Presidente a leggere il messaggio del sindaco Fabrizio Ciarapica, assente per improrogabili motivi familiari. "Il Giorno della Memoria ci ricorda il dovere morale e civile che abbiamo tutti noi di mantenere vivo il ricordo dell’Olocausto come una luce che illumina il nostro cammino verso un futuro più giusto ed umano. La memoria è il nostro antidoto contro l’indifferenza, uno strumento potente che ci stimola a costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla pace e sull’inclusione. Rivolgiamo il nostro pensiero a tutte le vittime della Shoah e al coraggio di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che, opponendosi all’orrore, hanno saputo difendere la nostra dignità umana".
Barbara Capponi, assessore ai servizi educativi, ha aperto il suo intervento con un annuncio da parte del Sindaco: "I diari di Anna Frank, promessi dall’amministrazione, sono arrivati e a breve inizierà la distribuzione nei plessi scolastici". Successivamente, ha avviato una riflessione sul tema del nuovo umanesimo: "L’umanesimo si manifesta quando scegliamo di concepire i rapporti, la società e le persone in modo diverso. La necessità di un nuovo umanesimo non è mai venuta meno, poiché ogni epoca storica ci pone interrogativi e ci espone a nuove correnti di pensiero. Queste ci offrono visioni differenti su presunti diritti e valori, e sarete voi, con il vostro pensiero critico, a decidere quale umanesimo sostenere. Nel corso della storia – ha continuato -, il male si è spesso manifestato in forme strategiche e complesse. Per contrastarlo sono stati proposti diversi antidoti, e tra questi mi permetto di sottolineare l’importanza del pensiero critico. Sarete chiamati a fare delle scelte, e saranno proprio queste scelte, in momenti cruciali, a fare la differenza: per voi stessi, per guidare, decidere e sostenere la vita degli altri".
È stata la prof.ssa Clara Ferranti, ricercatrice dell’Università degli Studi di Macerata, a raccontare la figura di Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto. “Etty – ha spiegato – è una figura simbolo della Shoah, un emblema di resistenza spirituale. Ci insegna che esiste un altro modo di reagire al male. Nei campi di sterminio, riusciva a resistere senza lasciarsi sopraffare dalla morte e dall’orrore che la circondava.”
Proseguendo, la professoressa ha sottolineato: “Etty è un esempio che parla ancora oggi. La sua voce attraversa il tempo, invitandoci a sviluppare le radici dell’umanesimo. Il suo messaggio ci spinge non solo a ricordare, ma anche a costruire un futuro più consapevole e umano. È una voce da seguire, e invito tutti a leggere il suo diario, una testimonianza che apre il cuore e la mente alla riflessione e al cambiamento.”
A chiudere la giornata i lavori, molto apprezzati, degli studenti dei vari Istituti scolastici cittadini, con Elena Bessarione, 5 A dell’Istituto Bonifazi – sezione Grafica e comunicazione che ha illustrato il manifesto, da lei realizzato, scelto per rappresentare il Giorno della Memoria. A seguire l’Istituto Comprensivo Sant’Agostino (classe 3G – scuola Ungaretti), l’Istituto Comprensivo Via Tacito (Classi III – Scuola E.Mestica), l’Istituto Comprensivo Via Regina Elena (classe 3D – scuola Pirandello), Liceo Stella Maris (classe 1), Istituto Comprensivo Ugo Bassi (classi 3C e 3D – scuola Annibal Caro), Liceo Leonardo da Vinci (classe 2D).
Si è svolta nel Palascherma di Ancona la due giorni di gare di scherma che ha visto la partecipazione di oltre 200 atleti delle Marche. Sabato 25 hanno cominciato i più giovani delle categorie Under 10.
La Macerata Scherma ha partecipato con ben 12 piccoli schermidori delle classi "Gioco-Scherma": Tommaso Beccacece, Chiara Bracalente, Benito Buldorini, Annibale Buonsanto, Martina Censi, Neve Cesaretti, Paolo Di Fede Pilato, Camilla Montecchiari, Carlotta Montecchiari, Luce Salvi, Lorenzo Sepi, Nina Torresi. Sarebbero stati ancora più numerosi, ma l'influenza ha tenuto a casa diversi bambini.
È stata una prestazione complessiva di ottimo livello, considerando che 10 di loro sono al primo anno di pratica schermistica. Una nota di merito particolare va a Chiara Bracalente che ha vinto la gara per i nati nel 2013 e 2014. L'atleta ha superato tutti gli avversari che si è trovata di fronte con buona tecnica e notevole freddezza per una bambina di 10 anni. Salita sul gradino più altro del podio è stata premiata da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Scherma.
La maestra pluricampionessa, Carola Cicconetti, visibilmente soddisfatta al termine della gara, ha sottolineato che "per tutti i suoi ragazzi l'obiettivo è di divertirsi in gara a prescindere dal risultato e soprattutto di sviluppare nuove amicizie all'insegna della simpatia e del rispetto reciproco".
Domenica 26 gennaio è toccato agli spadisti ed alle spadiste della categoria assoluti regionali. In cinque hanno rappresentato i colori biancorossi: Jacopo Foresi, Alessandra Franco, Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Matilde Spadari. La sedicenne Benedetta Pallotta ha conquistato il terzo posto con una gara brillante in cui ha superato avversarie più titolate ed esperte, qualificandosi così per la fase nazionale in programma a Massa Carrara l'8 Marzo.
La scherma maceratese, fa notare Alberto Affede, presidente dell'associazione sportiva, "è oramai una realtà riconosciuta a livello nazionale, peccato che nella città dello Sferisterio sia spesso poco considerata dalle scuole, dagli insegnanti, dalle istituzioni. Molte volte le famiglie scoprono con sorpresa i valori che l'accompagnano e che trasmette ai suoi praticanti". "La speranza è che presto anche Macerata possa disporre del nuovo impianto in costruzione a Piediripa che consenta di allenarsi alla pari delle altre società schermistiche delle Marche".
Un incendio ha distrutto un escavatore nella notte a Filottrano. L'incidente è avvenuto poco dopo mezzanotte in via Troscione, quando, per cause ancora in fase di accertamento, le fiamme hanno avvolto il mezzo, causando danni ingenti.
I vigili del fuoco di Osimo sono intervenuti tempestivamente con due autobotti per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza l'area circostante. Fortunatamente, l'intervento rapido dei soccorritori ha evitato danni più gravi, ma l’escavatore ha subito danni significativi.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di indagine da parte delle autorità competenti, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Non si segnalano feriti.
Proseguono i servizi di vigilanza venatoria delle guardie venatorie volontarie della sezione provinciale di Federcaccia di Macerata, in stretta collaborazione con la polizia provinciale. Durante un controllo nel Comune di San Ginesio, nelle vicinanze di un boschetto, è stata individuata una trappola non autorizzata, posizionata per la cattura illegale dei cinghiali.
L’immediato intervento delle forze coinvolte ha portato al sequestro e alla rimozione della trappola, un'azione fondamentale nella lotta al bracconaggio. La Federcaccia di Macerata ha espresso un sentito ringraziamento alla polizia provinciale e alle guardie venatorie volontarie "per il loro costante impegno nella protezione della fauna locale e nel contrasto a questi atti di bracconaggio, che danneggiano gravemente l'ecosistema".
La polizia provinciale e le guardie venatorie della Federcaccia restano sempre attive sul territorio, offrendo un canale di comunicazione diretto per eventuali segnalazioni. È possibile contattare la centrale della polizia provinciale al numero verde 800 21 66 59 o il coordinamento provinciale delle guardie venatorie al 339 5981898.
Lucia Branchesi, 36 anni, originaria di San Severino Marche, ma a Passo di Treia da diversi anni, è stata tra i protagonisti dell'amato quiz show "Avanti un Altro", condotto da Paolo Bonolis, in un mix di domande curiose, personaggi eccentrici e il tocco unico del conduttore.
Lucia, cameriera e cinefila, ha portato la sua simpatia e vivacità nello studio, conquistando sia il pubblico che i telespettatori a casa. Durante il gioco, ha affrontato le domande con grande energia e simpatia. Sebbene non sia riuscita ad arrivare fino alla fine per il montepremi finale, il suo spirito positivo e le risate condivise con Paolo Bonolis lo hanno reso uno dei concorrenti più apprezzati della serata.
"È stata un'esperienza fantastica," ha confidato alla fine della trasmissione. "Non mi aspettavo di divertirmi così tanto – è nato tutto per gioco e all’improvviso lo scorso maggio e in un attimo mi sono ritrovata in uno studio televisivo. L'atmosfera è stata incredibile"
Due interventi dei carabinieri nella provincia di Macerata: guida in stato di ebrezza e arresto per violazione di misure alternative alla detenzione
La notte scorsa, due distinti interventi dei carabinieri della provincia di Macerata hanno portato a risultati significativi in materia di sicurezza e giustizia. Il primo episodio ha visto protagonisti i carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata, che hanno fermato un 29enne, residente nella zona di Montecassiano, per un controllo alla guida.
Durante l’accertamento, l’uomo è stato sottoposto all’esame dell’etilometro, risultando positivo con un tasso alcolemico di 1,39 g/l, ben oltre i limiti consentiti dalla legge. A seguito dei risultati, è stato disposto il ritiro immediato della patente e la sospensione della stessa, che sarà successivamente formalizzata dal Prefetto di Macerata. Il veicolo è stato affidato a una persona idonea.
Nel secondo intervento, i carabinieri della Stazione di Corridonia hanno arrestato un 32enne, residente a Recanati, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Perugia. L’uomo, noto alle forze di polizia, era stato precedentemente sottoposto all'affidamento in prova ai servizi sociali per scontare una pena di 1 anno e 7 mesi di reclusione. Tuttavia, a causa di ripetute violazioni delle prescrizioni a lui imposte, la misura alternativa alla detenzione è stata revocata. L'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo, dove si trova ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Niente da fare per la Banca Macerata Fisiomed che deve cedere il passo alla Conad Reggio Emilia nel secondo scontro diretto salvezza consecutivo casalingo, valevole per la sesta giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Maschile Credem Banca. I biancorossi, in una battaglia molto equilibrata, incassano la terza sconfitta consecutiva in casa al tiebreak, dimostrando un trend negativo in tutti i quinti set giocati quest’anno. Passo indietro evidente dopo la prestazione sfavillante di Siena: un approccio troppo morbido alla partita e dei periodi di black-out troppo lunghi permettono agli ospiti di vincere 2-3 al Banca Macerata Forum e di credere ancora nella lotta salvezza. Top scorers dell’incontro il tandem dei due opposti: Klapwijk e Gasparini siglano 25 punti a testa, ma l’emiliano si merita la palma di MVP grazie al risultato finale.
La cronaca:
Castellano presenta una Macerata inedita: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall fa coppia con Sanfilippo al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Coach Fanuli inizia il match con la diagonale principale Porro-Gasparini, gli schiacciatori sono Gottardo e Suraci, gli esperti centrali rispondono ai nomi di Barone e Sighinolfi, De Angelis-Zecca sono i due liberi in alternanza.
Primo set. Avvio di match che parla emiliano: Fall e Valchinov piazzano un muro perentorio, ma l’ace del postino di Suraci permette ai suoi di andare sul 3-5. Lo schiacciatore bulgaro di Macerata è un po’ in difficoltà sia in battuta che in ricezione: entra subito Dimitrov, ma Barone firma un 4-9 che costringe Castellano al time-out. Ottaviani prima e Sanfilippo poi provano a dare la scossa a una Macerata che non è ancora entrata in partita. Iniziano a essere tanti gli errori in battuta (7 nell’intero parziale): 10-15 dopo il fallo di Dimitrov. Brutta Banca Macerata Fisiomed, la Conad è più reattiva in tutti i fondamentali. Fall spara out in un set che ormai è indirizzato verso Reggio (16-23), chiude Gasparini da posto 1 (17-25).
Secondo set. Macerata torna col sestetto iniziale e riparte meglio dopo la pausa: Klapwijk efficace nelle prime due occasioni disponibili, ma pesta la linea portando il punteggio sul 4-3. Fall difende, Ottaviani concretizza: le facce sono cambiate e non poteva essere altrimenti; 7-3 e time-out Fanuli. Buona reazione dei biancorossi che crescono in difesa e contrattacco (10-4). Gasparini si inventa un muro su Valchinov che prova a mettere in discussione il risultato, ma è Fall che, stoppando il neo-entrato Guerrini, rassicura i suoi sul 16-9. Magia di Marsili a una mano, Macerata si limita a controllare con Fanuli che prova a ruotare tutti i suoi effettivi. Parità al Banca Macerata Forum col muro di Fall (5 nel set), 25-21.
Terzo set. Grande difesa in campo reggiano con Suraci che ruggisce dopo un mani-out: 0-2 in avvio.È lo stesso attaccante che porta la contesa sul 2-6 dopo un ace potente, Castellano blocca tutto con l’inerzia che sembra passata nuovamente nella metà campo ospite. Entra Berger, ma è Ottaviani a essere bloccato dal muro di Gasparini: 4-9. Scatto Macerata che si avvicina pazientemente grazie al contributo in difesa e attacco dei suoi due posti quattro, Reggio si blocca e il suo coach chiama a raccolta i suoi (8-9). Parziale che prosegue punto a punto con buone giocate dei singoli, 16-16 dal quattro con Klapwijk. L’opposto olandese spinge i suoi al primo vantaggio del parziale col muro su Suraci (18-17). Fall porta la Banca Macerata sul 20-19 in attesa del talento di qualcuno che decida il set, momento molto delicato. Ci prova Sighinolfi con un ace, risponde Klapwijk che però non riesce a chiudere il quinto attacco consecutivo. Chiude Reggio al primo tentativo, 23-25.
Quarto set. Parziale ancora una volta delicato per la Banca Macerata Fisiomed, Valchinov prova a scrollarsi di dosso la tensione col muro imperioso del 3-2. La fortuna aiuta gli audaci, Fall è molto audace: 5-3 grazie a una carambola in primo tempo. Due muri di Reggio sugli schiacciatori di Macerata avvicinano gli emiliani. La partita prosegue su un equilibrio delicato, Fall toglie le castagne dal fuoco col muro del 12-10. 16-15 col mani-out di Ottaviani, 17-16 con Klapwijk: serve il break. Si arriva punto a punto nella fase bollente del parziale con Marsili che si mette la squadra sulle spalle bloccando Gottardo (21-19). Attacco thriller di Sanfilippo sulla riga (23-21), ma è Valchinov (62% in attacco nel set) a regalare un tie-break soffertissimo con la spallata del 25-23.
Quinto set. Si rivede Sanfilippo per Berger, è lo stesso centrale che regala il primo punto ai suoi. Il primo doppio vantaggio è di Reggio e lo propizia Sighinolfi con la sua battuta sempre insidiosa (3-5). Ferri entra per Ottaviani e riavvicina Macerata (5-6). Sono davvero troppe le pestate di Klapwijk: 5-8 al cambio campo. Gli ospiti scappano sul 6-10, Macerata rientra (anche grazie al videocheck): 9-10. Suraci sigla il 10-12 in una serie di scambi ad altissima tensione. Ace coraggioso di Guerrini che porta poi gli ospiti a un successo che farà rammaricare la Banca Macerata Fisiomed: 13-15
Maurizio Castellano, primo allenatore: “Oggi è mancata la cattiveria nei momenti importanti, la gestione degli errori in alcuni momenti. Penso che in alcuni istanti dobbiamo essere più pazienti e permettere all’altra squadra di giocare. Per esempio, abbiamo fatto troppi in errori in battuta nei momenti in cui non dovevamo sbagliare. Noi non siamo cinici, o va tutto bene o va tutto male. Abbiamo gestito le partite con le ultime in classifica emotivamente molto male, proprio perché avevamo cercato di gestire meglio gli errori e non siamo stati capaci di farlo.”
Banca Macerata Fisiomed - Conad Reggio Emilia 2-3 (17-25, 25-21, 23-25, 25-23, 13-15),
Conad Reggio Emilia: Signorini, Gottardo 10, Porro 1, Partenio, Guerrini 1, Barone 13, Gasparini 25, Suraci 16, Sighinolfi 12, De Angelis (L1), Zecca (L2). NE: Bonola, Alberghini. All. Fanuli Fabio, Ass. Zaghi Tommaso
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 5, Ichino, Ferri 1, Valchinov 13, Ottaviani 11, Fall 12, Sanfilippo 10, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Marconi Michele e Giglio Anthony
MVP: Gasparini
Note: Durata set: 24’, 29’, 30’, 30’, 21’ per due ore e 14 minuti.
Battute punto Macerata 2 con 21 errori, Reggio Emilia 7 con 12 errori. Muri punto Macerata 15, Reggio Emilia 12. Attacco punto Macerata 48%, Reggio Emilia 49%. Ricezione positiva Macerata 60% (31% perfetta), Reggio Emilia 53% (35%).
Photo credits: Mauro Pianesi
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Usare più email per le creazioni degli accountAl giorno d'oggi sono davvero numerosi gli account che possiede un utente medio. Quando si crea un account è bene diversificare gli indirizzi email: una sola violazione potrebbe, infatti, compromettere la sicurezza di tutti gli altri account. Si suggerisce di creare un'email per i siti affidabili, come ad esempio per giocare con le slot di Betfair o per acquistare su Amazon, e di usare indirizzi differenti per i siti meno raccomandabili.Non aprire link sospettiTra le truffe più popolari che avvengono online vi è il phishing, ovvero una tecnica che si basa sul simulare perfettamente un sito e ingannare l'utente portandolo ad effettuare un finto login. Nella maggior parte dei casi. il phishing avviene mediante l'invio di un messaggio di posta elettronica: è sempre bene evitare l'apertura di link e di allegati non verificati, i quali potrebbero contenere virus oppure condurre a siti ingannevoli. Per ridurre tali rischi è consigliabile installare un buon antivirus.