"Il dato del primo trimestre del 2021 ci conforta molto, con 1.900 i decreti di concessioni di contributo per la ricostruzione post terremoto, corrispondente al triplo dello stesso periodo dello scorso anno. Un dato che riguarda tutto i cratere sismico, ma in gran parte le Marche, che hanno avuto i danni più estesi".
Così il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, durante la seduta aperta del Consiglio regionale delle Marche, dedicata al terremoto. Ma "mai dire che va tutto bene - ha ammonito - a me è chiaro che ciò che abbiamo di fronte è molto di più di quello che ci lasciamo alle spalle, soprattutto per i centri storici distrutti. Corriamo il rischio di qualche ingorgo per le imprese i professionisti, sui Comuni c'è un carico di lavoro notevole. In generale occorre recuperare un clima di fiducia e operosità, ma voi marchigiana in questo siete un modello...".
Legnini ha ricordato l'indirizzo da lui impresso alla struttura commissariale: "ho capito subito che serviva un intervento riformatore, un cambiamento al complesso di norme sulla ricostruzione. D'accordo con i sindaci e le Regioni, ma anche ascoltando i cittadini, le professioni, prima siamo intervenuti sul procedimenti amministrativo, alleggerendo la burocrazia e accentuando la funzione di controllo, puntando sulla sussidiarietà. Poi gli interventi hanno riguardato l'approccio urbanistico, introducendo il principio della conformità, non della ricostruzione identica, con margini di flessibilità per adeguamenti alle necessità del futuro. Poi smitizzazione della pianificazione, a vantaggio di una programmazione più flessibile".
(Fonte: ANSA)
12 concorrenti, 5 giurati, un presentatore, 2 vincitori che accederanno alla finale nazionale, un vincitore del pubblico: questi gli eccellenti risultati della prima edizione di FameLab a Camerino, la competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori e studenti universitari. Per la prima volta infatti l’Università di Camerino è stata sede del talent scientifico FameLab, ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival coinvolge oggi oltre 30 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale.
I partecipanti hanno avuto tre minuti per conquistare la giuria ed il pubblico collegato on line parlando di un tema scientifico che li appassiona raccontandolo con chiarezza, esattezza e carisma.
Esra Zerina Appavuravther, Laura Carini, Michele Casoni, Mirko Colella, Dario Corona, Nicola Del Giudice, Jessica Piccioni, Agnese Santanatoglia, Joel Sina, Andrea Vissani, Claudia Vitturini, Miller Zambrano, i concorrenti che hanno preso parte alla preselezione, tra i quali la giuria composta da Gianluca Gregori Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Claudio Pettinari Rettore Unicam, Flavio Travasso ricercatore Unicam, Mattia Crivellini esperto di comunicazione scientifica, Egizia Marzocco Responsabile dell’Area Comunicazione di Unicam, ha scelto i sette che insieme al preferito del pubblico hanno avuto accesso alla selezione finale.
Vincitori della selezione di Camerino sono stati Michele Casoni che ha illustrato la branca della matematica che va sotto il nome di Reinforcement Learning, e Mirko Colella che si è esibito in un testo musicale sull’abuso di droghe. I due accederanno di diritto alla finale nazionale in programma a Catania nel mese di giugno.
“Una mattinata emozionante – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – ricca di contenuti, di giovani ricercatori che si sono messi in gioco, con la voglia di comunicare la propria passione e rendere comprensibili anche concetti o tematiche scientifiche all’apparenza complesse. Certamente la comunicazione scientifica rappresenta un’efficace strumento per avvicinare i giovani alla scienza e ottiene ancora più successo se i protagonisti sono proprio i giovani, che si mettono alla prova, lavorando con costanza e dedizione. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti i componenti della giuria per aver voluto condividere questa bellissima esperienza”.
Il video completo dell’evento è disponibile nel canale YouTube VideoUnicam https://www.youtube.com/videounicam
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 70enne di San Severino spirata presso il Covid Center di Civitanova Marche.
Tre decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani: un 69enne di Ostra Vetere all'Ospedale di Jesi, una 78enne di Ancona a 'Torrette' ed infine una 87enne chiaravallese al nosocomio di Chiaravalle.
In provincia di Fermo si spento presso il proprio domicilio un 92enne di Grottazzolina mentre all'Ospedale di San Bnedetto del Tronto ha trovare la morte è stato un 84enne originario della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2798 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (926), mentre sono 465 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
“Siamo soddisfatti che sia stata approvata in modo unanime una risoluzione che ha recepito tutti i contenuti proposti da un documento della Lega illustrato dal collega Andrea Maria Antonini – dichiarano il capogruppo Renzo Marinelli e i consiglieri regionali del Carrroccio- Il dibattito avvenuto in aula ha sancito una netta linea di demarcazione tra passato e futuro: la Lega ha ribadito che lo stato dell’arte della ricostruzione materiale e le prospettive di quella socio-economica sono tali da non consentire ulteriori indugi.”
La Lega era già sul pezzo dallo scorso dicembre quando ha presentato una proposta di legge di deputati Patassini e Marchetti concepita per capitalizzare l’esperienza delle ZES strutturandola a misura del territorio del Sisma Centroitalia.
“È una PdL che, nei contenuti, tiene ben presente quali siano le necessità dei territori terremotati – spiegano Marinelli e i consiglieri Lega – Sappiamo bene che non tratta solo di colmare le asimmetrie economiche e logistiche, ma di ripensare un modello di sviluppo socio-economico che sia da volano per tutte le Marche, beneficiando della posizione strategica di fulcro nel collegamento tra Roma e il Mare Adriatico. Un dato per tutti: la PdL prevede che i centri decisionali ed operativi siano ubicati all’interno del cratere”.
Nel dettaglio, con il documento unitario si impegna la giunta ad attivarsi anche in attuazione di quanto previsto dalle politiche nazionali ed europee per l’istituzione di un’area a fiscalità agevolata del cratere nei modi e nelle sedi opportune condividendo le finalità e le misure della PdL Patassini-Marchetti; per la ricostruzione sociale e la microeconomia delle comunità appenniniche consentendo ai comuni di attuare misure di sostegno alla residenzialità di privati garantendo i servizi necessari per contrastare il fenomeno dello spopolamento; per il cofinanziamento dello sviluppo delle imprese esistenti in ogni settore merceologico e l’insediamento di nuove attività economiche, in particolare start-up innovative ed imprese ad alto contenuto tecnologico; per affrontare il problema della mancata ricostruzione delle unità immobiliari private, in particolare le seconde case e quelle con multiproprietari, azione determinante per procedere con la riqualificazione dei borghi prospettata anche dal programma di legislatura; a promuovere ogni opportuna azione diretta alla realizzazione della pedemontana che unisce l’alto fabrianese all’ascolano.
“Su un tema che coinvolge migliaia di cittadini marchigiani intrappolati dall’immobilismo della regione abbiamo definito finalmente una linea prioritaria di intervento da porre al centro di dell’azione dei governi regionale e nazionale concludono Marinelli e i suoi consiglieri - Come Lega, ancora una volta, abbiamo affrontato il tema in maniera seria attraverso proposte efficaci che abbiamo voluto e saputo costruire andando oltre le appartenenze”.
Il Comune ha affidato alla nutrizionista Renata Alleva l’incarico di analisi e revisione del menù delle mense scolastiche.
Alla Alleva, nutrizionista e biologa, docente del Master di Agricoltura Biologica e di Scienza della Salute all’Università di Bologna e docente ECM professionali per ABNI e ONB, saranno affidate l’analisi e la revisione del menù delle mense scolastiche del Comune in relazione al progetto di riorganizzazione del servizio di refezione scolastica partito lo scorso 7 aprile; l’obiettivo è di elevare lo standard qualitativo dei pasti serviti nelle mense scolastiche.
"La nutrizionista Alleva è una professionista del settore che si è resa disponibile a collaborare con il Comune per migliorare il servizio delle mense – ha detto l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Come avevamo già anticipato, il programma di riorganizzazione prevede non solo la revisione organizzativa del servizio ma anche un forte valore aggiunto che si completa con la previsione di investimenti specifici finalizzati all’implementazione e al miglioramento delle attrezzature da cucina con la destinazione di risorse certe per la formazione del personale che sarà chiamato ad aggiornarsi sulle tecniche di cottura e di produzione dei pasti".
"La Alleva, che è già consulente per altre mense scolastiche e per importanti aziende del Bio, studierà il nostro menù, fermo da molti anni, e lo migliorerà rendendolo maggiormente aderente alle più moderne linee di indirizzo della ristorazione scolastica aumentando la consapevolezza che il cibo oggi può rappresentare una via per stabilire un nuovo equilibrio tra l’uomo e il suo pianeta – ha proseguire l’assessore -. Come molti sapranno, se la popolazione dei paesi industrializzati riuscisse a raddoppiare entro il 2050 i consumi vegetali, oltre a un consumo minore di carne rossa e trasformata, zuccheri e farine raffinate, potremmo riuscire a bloccare il global warming ed eviteremmo importanti malattie e morti premature dovute ad abitudini alimentari scorrette".
"Il nostro obiettivo è rendere consapevoli tutti sull’importanza del cibo, partendo proprio dalle mense, dalle scuole, da una formazione attenta e da una informazione corretta, che tengano presente le diverse necessità in campo, ma sappiano dare il giusto esempio per le future generazioni – ha concluso la Cassetta -; non pensando che solo il BIO possa fare la differenza ma con un approccio completo al tema. Per questo ci siamo rivolti a un’importante professionista con la quale inizieremo un percorso di formazione con i cuochi prima e con i docenti e bambini poi. Inoltre anche l’Università di Macerata farà partire un corso di perfezionamento sul tema 'L’alimentazione tra salute della persona e sviluppo sostenibile'".
La corsa al sesto Scudetto della storia biancorossa sta per raggiungere il rettilineo decisivo. La Cucine Lube Civitanova si appresta a disputare la quarta Finale Play Off consecutiva, la terza di seguito contro i Block Devils.
La serie al meglio delle cinque partite si apre con Gara 1 (mercoledì 14 aprile al PalaBarton, ore 17.30, diretta Rai Sport e Radio Arancia). Gli umbri, che hanno chiuso la Regular Season in vetta a 54 punti davanti a Civitanova (51), possono beneficiare del fattore campo anche in Gara 3 e nell’eventuale Gara 5. La Lube deve imporsi almeno una volta nella tana della Sir. Impresa riuscita al tie break quest’anno nel match di andata della stagione regolare. La Cucine Lube ha festeggiato per due volte (2013/14 e 2018/19) lo Scudetto a Perugia, mentre nel 2017/18 non è riuscita a spuntarla in Gara 5 nel palazzetto umbro.
Le sette Finali Scudetto nella storia della Lube
Il Club cuciniero è alla settima Finale Scudetto. Finora 5 vittorie e 1 sconfitta: nel 2006 contro Treviso (vittoria in 5 gare con il trionfo a Pesaro di fronte a 12mila spettatori), nel 2012 contro Trento (vittoria 3-2 in gara unica V-Day), nel 2014 contro Perugia (vittoria in 4 gare con ultimo successo ottenuto in Umbria), nel 2017 contro Trento (vittoria in 3 gare con ultimo atto all’Eurosuole Forum), nel 2018 contro Perugia (sconfitta in Gara 5 in Umbria), nel 2019 contro Perugia (riscatto con vittoria in rimonta centrata in Gara 5 in Umbria).
La rivale di giornata: ultima formazione in Campionato
In Gara 3 di Semifinale il sestetto di Heynen è sceso in campo al PalaBarton contro Monza con Travica in cabina di regia per Muzaj, al centro Russo e Solé, di mano Leon e Plotnytskyi, nel ruolo di libero Colaci. Nell’arco del match c’è stato spazio per Piccinelli, Ricci, Ter Horst e Zimmermann.
Parla Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova): "Quest’anno abbiamo esordito ai Play Off senza due titolari, ma il gruppo si è unito ancora di più, i compagni hanno recuperato la forma e ancora una volta siamo in Finale con Perugia. Siamo stati bravi ad arrivare fin qui. Ovviamente c'è pressione prima di Gara 1 in trasferta, ma siamo consapevoli della nostra forza e abbiamo bene in mente l'obiettivo, portare a casa lo Scudetto. Più grintoso del solito? Cerco di dare il massimo per il team, la grinta in momenti così delicati può fare la differenza. Tra di noi ci incitiamo sempre per caricarci".
Parla Vital Heynen (allenatore Sir Safety Conad Perugia): "Sarà ancora una Finale Scudetto contro Civitanova, l’ultima volta due anni fa hanno vinto loro, da mercoledì dobbiamo cercare di cambiare quel risultato. Se la prima gara è la più importante della serie? Si gioca al meglio delle cinque, tutte la partite sono importanti. È vero che la prima in casa per noi conta moltissimo e che vincere mercoledì per entrambe le squadre ha un valore, ma la serie è lunga e l’unica cosa certa è che per cucirsi sul petto lo scudetto bisogna vincerne tre".
Gli arbitri della gara: Mauro Goitre (TO) e Alessandro Tanasi (SR).
Precedenti: sfida numero 50
La Cucine Lube Civitanova ha affrontato la Sir 49 volte. I biancorossi hanno vinto 25 match, i rivali si sono imposti in 24 occasioni. Precedenti in stagione: sfida numero 7
6 gare – 2 in Regular Season (1 successo Perugia, 1 successo Civitanova), 2 nella Fase a Gironi di Champions League (1 successo Perugia, 1 successo Civitanova), 1 in Finale di Coppa Italia (1 successo Civitanova), 1 in Finale di Supercoppa (1 successo Perugia).
Precedenti nei Play Off: sfida numero 19
8 gare – 5 in Finale 2018/19 (2 successi Perugia, 3 successi Civitanova), 5 in Finale 2017/18 (3 successi Perugia, 2 successi Civitanova), 4 in Semifinale 2015/16 (3 successi Perugia, 1 successo Civitanova), 4 in Finale 2013/14 (1 successo Perugia, 3 successi Civitanova).
Gli ex del match: Fabio Ricci alla Lube nel 2012/13, Dragan Travica alla Lube nel biennio 2011-2012, Simone Anzani alla Sir nel 2017/18, Luciano De Cecco alla Sir dal 2014/15 al 2019/20
Giocatori a caccia di record
Nei Play Off: Aleksandar Atanasijevic - 19 punti ai 1200, Wilfredo Leon Venero - 14 punti ai 400, Fabio Ricci - 11 punti ai 100, Thijs Ter Horst - 6 punti ai 100 (Sir Safety Conad Perugia), Kamil Rychlicki - 4 punti ai 100 (Cucine Lube Civitanova).
In carriera: Aleksandar Atanasijevic - 10 punti ai 4500, Roberto Russo - 4 punti ai 900 (Sir Safety Conad Perugia), Enrico Diamantini - 9 punti ai 900, Jiri Kovar - 21 punti agli 1800, Kamil Rychlicki - 6 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire il match
Diretta Rai Sport con la telecronaca Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Frequenti collegamenti di Fabio Vullo che avrà la sua postazione sul laro corto.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo.
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva giovedì alle ore 21 e venerdì alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con la telecronaca di Fabio Domizi. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo.
"Una data certa per le riapertura delle attività della ristorazione e della somministrazione, delle imprese dell’intrattenimento da ballo, delle imprese balneari e delle imprese che operano nel catering e banqueting"
E’ la richiesta forte e chiara emersa nel corso della manifestazione Confcommercio Marche-Fipe (la Federazione dei Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio) che si è tenuta questa mattina, sotto una pioggia che via via si è fatta più insistente, nel piazzale della Sede Direzionale Confcommercio Marche Centrali di Ancona in via Sandro Totti luogo individuato per motivi di sicurezza. La mobilitazione, di carattere nazionale, è stata indetta per protestare contro i provvedimenti del Governo che oltre a non sostenere adeguatamente il settore sta tentennando pericolosamente sul tema delle riaperture come ha ricordato il Direttore Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco presentando l’iniziativa: “La crisi generale che sta colpendo la categoria non è più sostenibile – le sue parole –. Per questo siamo qui a richiedere un impegno preciso al Governo e alla Politica: vogliamo una data certa per ripartire in sicurezza”.
Il cuore della manifestazione nazionale è stato Roma dove hanno parlato il Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli e il Presidente Fipe-Confcommercio, nonché Vice Presidente Vicario di Confcommercio, Lino Stoppani che hanno ribadito le ragioni di una protesta civile ma determinata. All’ ‘Assemblea in piazza’, come è stata denominata questa mobilitazione, di Ancona hanno partecipato anche alcuni rappresentanti istituzionali per supportare le richieste di Confcommercio Marche. Presenti il Vice Presidente della Regione Marche Mirco Carloni, il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e il Presidente della Camera di Commercio Gino Sabbatini che hanno dato il loro contributo esprimendo il sostegno al mondo dell’imprenditoria. Poi la parola è passata agli imprenditori e ai collegamenti diretti con le città e tra queste Ancona oltre a Genova, Napoli, Firenze. “Abbiamo voluto dare voce a tutte le Imprese che sono rappresentate dalla Fipe-Confcommercio – ha detto lo Chef stellato Moreno Cedroni Presidente di Confcommercio Marche-Fipe –, per dare un segnale forte al Governo. Per noi #ILFUTURONONsiCHIUDE, per questo Vogliamo riaprire subito in sicurezza!”.
Nel corso della manifestazione sono stati resi noti alcuni dati regionali inerenti il settore. Un quadro drammatico se si pensa che secondo l’Ufficio Studi Confcommercio Marche nel 2020 sono stati persi 4 miliardi E 700 mila euro , con una flessione del -12% del PIL. Solo il comparto della ristorazione ha perso 1 miliardodi euro di PIL. Il crollo dell’occupazione nel territorio è di 65.000 unità di cui 38 mila del settore Turismo e Ristorazione. (anno 2020). Per i primi 3 mesi del 2021 si ipotizza una perdita di 2 miliardi di euro (per il settore Terziario) nel territorio delle Marche (i saldi e la Pasqua incidono pesantemente in tutto il settore commercio e ristorazione, in particolare per il comparto Abbigliamento Moda). La ristorazione nelle Marche ha perso oltre 450 milioni di euro nei primi 3 mesi del 2021.
Dati che definire allarmanti è riduttivo, per questo l’appello del Presidente Confcommercio Marche Centrali Giacomo Bramucci è sembrato una vera e propria esortazione alla Politica: “E’ necessario – ha detto Bramucci a chiusura della mobilitazione –, far ripartire l’intero comparto del Terziario definendo e programmando le aperture in maniera chiara e definitiva”.
"Che il nuovo ospedale di Macerata non sarebbe mai stato unico, le forze del centrodestra unito lo hanno dichiarato in campagna elettorale, rimarcando la volontà di attuare un modello di sanità di territorio. Una scelta lungimirante che ha trovato ulteriormente conferma da quanto emerso a causa della pandemia. Macerata non ha accettato passivamente alcuna scelta ma è stata parte attiva di ogni decisione in un confronto costante e continuo con l’attuale Giunta regionale". A dirlo è il sindaco Sandro Parcaroli.
"Dopo tanti anni in cui i maceratesi chiedevano il nuovo ospedale di Macerata, le giunte di centrosinistra soltanto nel dicembre del 2018 sono riuscite a deliberare per la partenza del progetto del nuovo nosocomio. L’allora giunta regionale individuava come zona di realizzazione La Pieve – ha continuato il sindaco – per poi aderire all’idea del project financing per la realizzazione dell’ospedale unico di Macerata. Sono pervenute allora due proposte per le quali è stata richiesta la convalida soltanto nel 2020; nello stesso anno il gruppo di lavoro che avrebbe dovuto validare la congruità del progetto non l’ha autorizzato, principalmente perché il costo sarebbe stato superiore a 800 milioni di euro, come sottolineato dal nostro assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini".
"La storia ci ha dimostrato quanto fossero velleitarie e prive di reali conclusioni le decisioni prese dal centrosinistra – ha aggiunto Parcaroli -. Ora l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini porterà in Giunta il progetto per il riavvio del percorso della revisione del piano socio-sanitario che prevede un ospedale nuovo e chiaramente di primo livello a Macerata".
"A differenza delle mancate promesse della sinistra, che in tanti anni ha dimostrato di non avere in mano un progetto concreto, noi oggi, insieme alla Regione, ci assumiamo la responsabilità dei fatti: il nosocomio non solo si farà ma sarà il nuovo ospedale di Macerata che risponderà ai bisogni e alle esigenze della comunità con servizi aggiuntivi che saranno elaborati nell’ambito dei processi di audizione di tutte le realtà sociali e professionali. Rassicuriamo quindi i cittadini maceratesi che il Comune e la Regione, come dimostrato ieri all’unanimità dalla maggioranza in Consiglio comunale, hanno tutta l’intenzione di andare avanti sulla giusta strada".
Si è svolto ieri sera il Consiglio straordinario dell’Unione montana della Marca di Camerino, dopo l’incontro chiesto dal sindaco i Camerino Sandro Sborgia e di Muccia, Mario Baroni, per affrontare le problematiche riguardanti il trasferimento della Caserma dei Carabinieri di Camerino in una parte dell’immobile dell’Unione montana, a Vallicelle. Nell’occasione è stato ripercorso tutto l’iter, a partire dal 2018 fino alla firma del protocollo d’intesa con le parti interessate lo scorso giugno.
“Come sottolineato nella riunione, da parte nostra c’è stata la massima disponibilità in ogni momento perché si arrivasse in tempi celeri alla cessione di una parte della struttura dell’Unione montana al Demanio così da potervi finalmente trasferire la Caserma dei Carabinieri – spiega il sindaco Sandro Sborgia – Da parte mia non potevo non sottolineare come siano passati tre anni e si stia ancora discutendo di questa situazione che, non ho dubbi che tutti abbiano intenzione di risolvere, ma deve trovare concretezza nei fatti.
C’è la necessità di adeguare l’impianto antincendio alla struttura per una spesa di circa 30mila euro che ritengo siano facilmente reperibili nel bilancio dell’Unione Montana. Naturalmente la spesa non può essere imposta al Demanio che non ha ancora il diritto di superficie su quell’immobile. Qualora l’Unione Montana non fosse in grado di sostenere quella spesa ho proposto – prosegue Sborgia - di dividere la somma tra i Comuni aderenti, ognuno nella propria percentuale. Parallelamente però non si può indugiare oltre nella cessione del diritto di superficie all’Agenzia del Demanio. La Caserma dei Carabinieri è di fondamentale importanza per tutto il territorio e sono ormai oltre quattro anni che la Compagnia di Camerino è costretta a lavorare dentro ai container a Madonna delle Carceri”.
L’aggiornamento del Consiglio dell’Unione è fissata per lunedì 19 aprile. “In quell’occasione mi auguro non emergano ulteriori ostacoli alla definizione della vicenda” conclude Sborgia.
Quali ripercussioni psicologiche ha avuto la didattica a distanza? In particolare, gli studenti hanno perso fiducia nelle proprie capacità di affrontare le situazioni?
Su questo tema l'Università di Macerata - Dipartimento di Scienze della formazione - ha avviato uno specifico progetto di ricerca insieme all'Università “D’Annunzio” di Chieti e Pescara – Dipartimento di Medicina - sotto la supervisione di Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale, e Aristide Saggino, docente di psicomotoria.
Dati recenti hanno messi in luce le ripercussioni psicologiche legate all’emergenza epidemiologica. Alla paura per la malattia si sono aggiunti altri fattori di turbamento, come stress, confusione, insonnia e ansia per il futuro causati dalla limitazione della libertà di movimento, dall’isolamento e dalla reclusione in casa.
La chiusura delle scuole ha sottratto ai giovani un luogo che, oltre all’apprendimento, permette di socializzare e di riunirsi all’interno di un contesto sicuro. Ad oggi è presente un unico studio italiano sull’impatto della didattica a distanza, che ha evidenziato un aumento dello stress percepito e una diminuzione del livello di attenzione durante le lezioni.
Ma un altro elemento importante è relativo al cambiamento della propria percezione riguardo all’efficacia nell’affrontare gli ostacoli quotidiani, avvertendo maggiore paura e sfiducia nel futuro. Una scarsa auto-efficacia percepita è associata a maggiori livelli di ansia e depressione.È proprio sulla relazione tra questa percezione e le variabili cliniche più frequenti nel contesti pandemico che si concentrerà l’indagine dei due atenei condotta tramite la somministrazione di un questionario online agli studenti universitari.
Il gruppo di ricerca Unimc è formato da Ramona Bongelli, Carla Canestrari, Morena Muzi, Ilaria Riccioni. Il gruppo di ricerca per l’Università di Chieti da Marco Tommasi, Laura Picconi, Ebisch Sjoerd, Michela Balsamo, Fedele Cataldi, Simone Arnò, Maria Rita Sergi.
Sente il “dovere di esprime indignazione” la presidente del Consiglio delle donne di Macerata Sabrina De Padova intervenendo sulla cosiddetta vicenda del ‘sofa - gate’, ma anche “imbarazzo e sconcerto per la mancanza di rispetto del presidente turco Erdogan verso la presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen, durante il trilaterale che si è svolto qualche giorno fa ad Ankara, nell’aver negato una sedia, e quindi nell’aver fatto accomodare la prima presidentessa donna della Commissione europea, su un divano a 'debita distanza' dai due leader uomini.”
“Maggiore indignazione – prosegue la nota della De Padova - è verso il presidente del Consiglio europeo, Charls Michel, che avrebbe potuto chiedere una terza sedia o ‘cedere la propria’: non ha fatto nulla per impedire questo oltraggio piegandosi al diktat islamista di Ankara. Egli ha supinamente accettato la vergognosa scelta di Erdogan e del protocollo turco, nonostante il rango diplomatico della von der Leyen sia ‘esattamente lo stesso’ di quello del presidente Michel. Alcuni mettono in relazione l’accaduto con la recente decisione di Erdogan di ritirare la Turchia dalla Convenzione di Instanbul, sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, per ingraziarsi il voto dei conservatori”.
“Non possiamo far finta di non vedere quanto sta accadendo a milioni di donne private dei diritti civili, politici e umani. Il rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle donne - conclude la presidente del Consiglio delle donne De Padova - sono imprescindibili e fondamentali, non si dovrebbe accettale tale comportamento e compromesso da nessuno tanto più se rivestono un ruolo istituzionale”.
Dopo i lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura due abitazioni sono tornate agibili in località Valle dei Grilli. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio. Alla proprietà l’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto un contributo di 135mila euro per le opere di riparazione.
E sempre il primo cittadino settempedano ha firmato una ulteriore revoca di un’Ordinanza con la quale era stata dichiarata inagibile anche un’altra abitazione ma in questo caso in località Colleluce. I proprietari hanno fatto ricorso al sisma bonus.
Stare insieme attraverso la musica, il contatto con la natura, ammirare e immergersi nella bellezza e nell’arte: è il progetto SO.STARE che prenderà il via dal 15 aprile, per potenziare le iniziative rivolte a bambini e ragazzi fino a 19 anni.
Si partirà con i corsi di avviamento alla musica gratuiti, promossi dalla Scuola comunale di musica Scodanibbio, cui hanno aderito circa 310 bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, nonché con le attività escursionistiche e i laboratori nella natura condotti dalla cooperativa Risorse e destinati ai ragazzi delle scuole primarie, mentre a fine mese partiranno gli atelier all’aperto e le aule nel parco proposti dal Comune per i bambini zero sei anni e loro famiglie cui si aggiungeranno sempre promossi dal Comune i laboratori per scoprire l’arte e l’illustrazione, rivolti ad adolescenti.
“Musica, cultura, ambiente, spazi verdi pubblici sono preziose risorse che crediamo sia giusto sostenere e incentivare, in collaborazione con le associazioni del territorio, per essere vicini all’infanzia, ai giovani e alle loro famiglie. – afferma l’assessore alla Cultura e alla Scuola Katuscia Cassetta – “Confermiamo e ampliamo la linea di azione dell’Amministrazione comunale sul fronte di un’educazione e una crescita sana, soprattutto in questo periodo così difficile proprio per i più giovani.”
SO.STARE, è un progetto del Comune di Macerata - partner l’associazione Ut.Re.Mi e la cooperativa Risorse – che ha vinto il bando Edu.Care del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, beneficiando di 150 mila euro per potenziare le attività per i bambini e i giovani dopo il lockdown, favorendo l’inclusione sociale, il contrasto della povertà educativa minorile e alla promozione di stili di vita sani. Si chiamano SO.STARE fuori e SO.STARE nella bellezza le azioni messe in campo dal Comune che si svolgeranno per tutto il mese di giugno. SO.STARE fuori si rivolge ai bambini e alle bambine da 0 a 6 anni e alle loro famiglie e prevede il coinvolgimento di nidi e scuole dell'infanzia, in particolare quelle delle periferie, valorizzando gli spazi esterni come contesti di socializzazione e di apprendimento.
I bambini dei nidi comunali sperimenteranno giornate di nido al parco, invitando le famiglie a farlo con loro. Saranno promossi laboratori esperienziali nei propri giardini, che diverranno atelier all'aperto in cui fare esperienza d’immersione nella natura e di relazione, accompagnati da educatori ambientali ed esperti che offriranno spunti e stimoli. Le stesse occasioni si offriranno ai bambini delle scuole d’infanzia delle periferie con la valorizzazione degli spazi esterni, interni e/o adiacenti alle stesse, utilizzabili come aule all'aperto, mettendo loro a disposizione esperti, attrezzature e materiali che favoriscano il loro utilizzo e la loro godibilità. Info ufficio Scuola telefono 0733256453.
SO.STARE nella bellezza è invece per i ragazzi da 11 a 17 anni che potranno partecipare a laboratori di illustrazione e fumetto, mentre per quelli da 6 a 17 anni con disabilità sensoriale ci sarà “Ti racconto un’opera d’arte” con visite guidate e materiali che offriranno prospettive inedite per guardare la realtà in modo esclusivo. Info Macerata Musei tel. 0733.256479 /361 e-mail pinacoteca@comune.macerata.it
L’iniziativa nel settore musicale, SO.STARE nella musica, permetterà ai bambini e ai ragazzi di suonare in un’orchestra secondo il modello El Sistema del maestro Antonio Abreu. Verranno formati sei differenti gruppi, suddivisi in base alle età ed al numero degli iscritti. Le prove si svolgeranno nel grande e accogliente salone della Scuola civica di musica di via dell’Asilo a Macerata permettendo, in questo modo, lo svolgimento delle lezioni in piena sicurezza con distanze idonee sia per gli insegnanti che per gli allievi. Saranno forniti gratuitamente ai ragazzi gli strumenti ad arco (violino, viola, violoncello, contrabbasso) e i più grandi potranno scegliere uno strumento a fiato. Per venerdì pomeriggio e sabato mattina sono previsti incontri con le famiglie nella sede della Scuola di musica, in orari scaglionati a seconda del gruppo di orchestra in cui sono inseriti i bambini in base all’età. Chi non avesse ricevuto la comunicazione può telefonare al numero 320 9184169.
Si chiama invece SO.STARE nella natura la proposta della cooperativa Risorse con attività che partiranno, sempre il 15 aprile, per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado i quali potranno vivere così un’esperienza interessante alla scoperta della natura, con escursioni e trekking urbano, nonché con laboratori e orienteering sul territorio, in cui con l’ausilio di bussola e mappe apprendere i rudimenti dell’orientamento spaziale.
Si realizzerà, sempre con le scuole, il piano urbanistico dei giovani, un’esperienza di progettazione partecipata che integra educazione ambientale ed educazione alla cittadinanza attiva e consapevole.
A giugno si aggiungeranno a queste attività anche corsi extrascolastici di fotografia naturalistica e di sopravvivenza. Info alla cooperativa Risorse telefono 0733 280035
Segnano ancora un forte rialzo le azioni Tod's che a Piazza Affari al momento passano di mano intorno al +8% a 35,6 euro per azione. Il titolo è sotto i riflettori dall'annuncio, lo scorso 9 aprile, dell'ingresso in cda di Chiara Ferragni.
Rispetto al valore della chiusura in Borsa alla vigilia, l'8 aprile, gli acquisti sul titolo hanno portato ad oggi ad un rialzo intorno al 24%.
Già nel 2017 Chiara Ferragni aveva lavorato con Tod's per una mini-collezione (#chiaralovestods) dedicata all'estate in cui aveva reinterpretato due dei campioni d’incassi del gruppo. Ma la capsule collection dai toni del rosa cipria non era bastata, da sola, a risollevare i conti. Tod's, infatti, è passata dai 963 milioni di vendite del 2017 con utile netto di 71 milioni e una posizione finanziaria positiva per 9,3 milioni, ai 940 milioni di ricavi del 2018 con un utile di 47,1 milioni, fino a chiudere il 2020 con 637 milioni di fatturato (-30% sul 2019), un rosso di 73 milioni (46 milioni di profitti un anno prima) e un debito di 124,9 milioni (escludendo i 396,4 milioni delle passività per i contratti di affitto dei negozi). Ecco, quindi, che quattro anni dopo, per l’imprenditrice ed influencer si è spalancata la porta dei vertici di Tod's.
(Fonte Ansa)
“L’UdC Popolari Tolentino, l’Associazione Tolentino Popolare, Forza Italia Tolentino esprimono pieno apprezzamento alla mozione n.58 “Piano di coordinamento per la realizzazione di impianti crematori”, presentata all’Assemblea Legislativa delle Marche, il 23 marzo 2021, dai Consiglieri Latini (UdC Popolari Marche), Marcozzi (Forza Italia), Pasqui (Forza Italia), Rossi (Civitas-Civici) e Santarelli (Rinasci Marche).
Grazie a questa iniziativa la Regione Marche viene impegnata a regolamentare in maniera chiara anche i prerequisiti per la geolocalizzazione di eventuali futuri nuovi impianti crematori che non potrà prescindere dalla tutela della salute nel pieno rispetto della cultura delle popolazioni residenti e della sicurezza dell’ambiente con scrupolo per l’armonia dei luoghi”. Si esprimono così, in una nota congiunta, le tre compagni politiche che ribadiscono il loro no alla costruzione del forno crematorio a Tolentino.
“La Regione potrà individuare la realistica utilità di eventuali ulteriori impianti crematori convenendo che le comunità più popolose esprimono già statisticamente una quantità congrua di esigenze crematorie, spiegano. Sarebbe irragionevole quanto sconveniente che piccoli e medi centri dell’entroterra, già martoriati e spopolati a causa del sisma 2016, possano ospitare impianti crematori evidentemente incoerenti in relazione ai bisogni locali, dal momento che la ricostruzione genera nuove disponibilità di spazio in ogni Cimitero.
“Al di fuori di un piano di coordinamento regionale, non appare poi prudente lasciare che qualunque Comune possa deliberare l’installazione di impianti crematori, gravando un intero bacino che ad oggi rimarrebbe escluso da qualsiasi capacità giuridica di reazione. L’aria è di tutti. L’acqua è di tutti. La rete stradale è per tutti. I luoghi della memoria sono di tutti. Bisogna tutelare specialmente ciò che non può essere confinato. Ogni scelta ha una conseguenza solo apparentemente impercettibile sugli equilibri ecologici e sanitari così come di recente la pandemia ci ha insegnato. Ci sono argomenti che impattano fortemente sui residenti, sull’ambiente e sulle colture non solo circostanti, al punto che a tutela non potranno bastare pareri urbanistici, sanitari o tecnici. Siamo convinti che occorra innestare una concreta sensibilità amministrativa di alto valore sociale che riesca a coinvolgere le comunità nei progetti e nei processi, lasciandosi alle spalle epoche in cui d’imperio venivano prese decisioni così importanti per la comunità e per le generazioni future”.
Leggere che il Sindaco di Tolentino abbia dichiarato sulla stampa locale “Il tempio crematorio non lo dobbiamo fare per forza“ può essere un buon inizio per una auspicabile inversione di tendenza da parte della Giunta comunale che, a gennaio 2020, diede parere favorevole al progetto dell’impianto”.
“In attesa del nuovo piano di coordinamento della Regione Marche sul tema degli impianti crematori, è necessario un vero confronto con tutte le forze politiche cittadine”, spiegano le tre compagni politiche di Tolentino.
“All’Amministrazione comunale di Tolentino chiediamo intanto di sollecitare con urgenza l’esecuzione della ricostruzione post-sisma del nostro Cimitero e nel contempo curarne col massimo impegno il decoro proprio perché in rovina a causa del terremoto dal 2016.
La sepoltura tradizionale a Tolentino rimane la scelta ampiamente prevalente. Il Cimitero deve rimanere, anche per chi preferisce la cremazione, il luogo sacro e di quiete dove al defunto è conferita la più alta dignità possibile.
Il Cimitero è il luogo della preghiera, della pietà popolare, del ricordo e del rispetto per le persone che ci hanno preceduto, della memoria privata e civile, come testimonia il Famedio dei Caduti dove riposano i giovani martiri di Montalto”.
(Nella foto di copertina Diego Aloisi, coordinatore associazione Tolentino Popolare, Alessandro Massi e Montemarani Fabio)
I Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli imballaggi Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, da anni si occupano su tutto il territorio italiano di garantire l'avvio al riciclo degli imballaggi raccolti dai Comuni tramite raccolta differenziata e, per sensibilizzare i cittadini ad una sempre maggiore cittadinanza attiva, mettono in essere numerose iniziative: “Green Game Digital” è una di queste!
Insieme agli esperti formatori di Peaktime, agenzia specializzata in progetti didattici, Green Game Digital sta coinvolgendo oltre 100 Istituti Secondari di II grado con la partecipazione di oltre 20mila studenti, un importante progetto che ha lo scopo di divertire ma soprattutto di insegnare le buone pratiche ai giovanissimi.
Un format su misura per i teenagers di tutta Italia che unisce momenti di confronto in cui i ragazzi vengono istruiti con esempi concreti e momenti ludici come la sfida tra classi attraverso svariate domande sui temi trattati cui rispondere. Una sfida che gli studenti accettano con grande partecipazione e che di scuola in scuola miete consensi continui. Lo studente più meritevole vince in premio un buono per gli acquisti online, mentre la classe che ottiene il punteggio medio più alto si aggiudica il pass per la Finalissima Nazionale dove incontrerà le migliori classi selezionate in ogni Istituto e in tutta Italia.
Protagonisti del format “green” a Macerata, gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili”. Un appuntamento coinvolgente e formativo per i ragazzi che hanno ottenuto ottimi risultati: la classe 1^E è riuscita a strappare il pass per la Finalissima Nazionale dove rappresenterà Macerata e il proprio Istituto contro le migliori classi di tutta Italia.
Grande soddisfazione per il professore Carlo Belloni, coordinatore del progetto che al di là del risultato, è stati molto felice di regalare un'attività formativa ma soprattutto divertente ed entusiasmante agli studenti, in un momento difficile come questo.
Green Game per il valore didattico, etico e formativo è patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica.
Procedono alacremente i lavori per la costruzione della nuova Scuola Primaria di Porto Potenza Picena, situata tra Viale Piemonte e Via Lombardia.
Completati gli scavi e le gettate di fondazione, la ditta Subissati sta procedendo proprio in questi giorni al montaggio dei pannelli a chiusura dei locali del piano terra. Completata la prima fase si procederà alla posa in opera del solaio e quindi del secondo piano.
Nel frattempo è stata approvata la variante dovuta all’aggiornamento del progetto alla nuova Normativa Tecnica Costruzioni che non inciderà sul piano economico dell’appalto. Modifiche, per le quali la ditta ha chiesto in via cautelativa e precauzionale ulteriori 30 giorni di lavori, attinenti all’abbassamento del piano fondale, all’aggiornamento delle strutture di elevazione in legno, alle modifiche agli accessi e viabilità nonché al sistema di smaltimento fognario, rinfianchi e drenaggi.
Un altro successo per il Club Vela Portocivitanova (CVP) arriva dal mondo del kite e porta la firma di Riccardo Pianosi.
La giovane promessa rosso-blu, già bronzo juniores all'Europeo 2020, ha infatti concluso secondo fra gli Under 19 (8° assoluto) la seconda tappa del Campionato Italiano Kite Foil, che si è conclusa ieri sera nelle acque toscane di Vada.
Alla regata, iniziata lo scorso 10 aprile, hanno partecipato anche alcune star internazionali della categoria, come il francese Maxime Nocher, a cui è andata la palma del vincitore, il croato Toni Vodisek e l'azzurro Mario Calbucci, che fino allo scorso anno vestiva la maglia civitanovese assieme a Pianosi. A Vodisek e Calbucci (migliore italiano in gara) sono andate la seconda e la terza posizione d'onore.
Partito alla grande nelle primissime prove, l'atleta civitanovese è incappato poi nella rottura di alcuni cavi della vela a causa del vento teso, e per sostituirla ha dovuto saltare una manche.
"Nonostante questa avaria - osserva Cristiana Mazzaferro, presidente CVP - Il risultato finale è comunque molto valido, considerata la sua giovane età e il livello in gara". La società giudica inoltre positivo il primo atteso confronto del 2021 con il giovanissimo talento di Singapore, Maximillian Maeder, avversario diretto di Pianosi con il quale dovrà fare i conti per tutta la stagione nelle regate giovanili di livello internazionale.
Maeder conclude 6° assoluto la regata toscana, non distante dal kiter marchigiano che, all’arrivo ha commentato: "A Vada abbiamo regatato spesso con vento forte, condizioni che prediligo, anche se tecnicamente questa trasferta è stata per me più dura della precedente a Cagliari, troppe avarie mi hanno distolto un po’ dal ritmo d gara. Ora il mio focus è sulla prossima tappa del circuito nazionale e sul campionato europeo di Montpelier, uno degli obiettivi stagionali".
Si è aperta da alcuni giorni la piattaforma predisposta dal Ministero dell’istruzione per la compilazione del “Curriculum dello studente”, documento di riferimento fondamentale per l’esame di Stato e per l’orientamento degli alunni che da quest’anno scolastico fa il suo esordio nell’esperienza delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori. La novità riguarda quasi mezzo milione di studenti (oltre 13.700 nelle Marche), più di settemila scuole sedi di esame, circa ventiseimila classi.
Attraverso questa infrastruttura tecnologica le scuole potranno verificare ed eventualmente integrare le informazioni già presenti all’interno del sistema informativo e gli studenti dell’ultimo anno di corso potranno arricchire il proprio profilo con la descrizione delle attività extrascolastiche svolte.
Nel documento, già previsto in un decreto legislativo del 2017 attuativo della legge di riforma del 2015, saranno riportate, oltre “le discipline ricomprese nel piano degli studi”, anche “le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico nonché le attività di alternanza scuola-lavoro ed altre eventuali certificazioni conseguite”. Insomma, l’intero spettro degli apprendimenti acquisiti nei diversi contesti di vita (formali, non formali, informali) attraversati dagli studenti.
Nella piattaforma sono predisposte tre sezioni: la prima (a cura della scuola) illustra la carriera scolastica dello studente, mentre la seconda (a cura della scuola ma anche dello studente) dà conto delle certificazioni da questi conseguite. La responsabilità della compilazione dell’ultima sezione è invece interamente affidata ai ragazzi, chiamati a riconoscere e a esplicitare il valore formativo delle esperienze condotte in ambito extrascolastico, anche ai fini dello svolgimento del colloquio in cui, a causa dell’emergenza epidemiologica, si sostanzia anche quest’anno l’esame di Stato.
Infatti, l’ordinanza ministeriale sull’esame conclusivo del secondo ciclo dell’anno scolastico in corso, invita proprio a valorizzare il percorso personale dello studente: il colloquio si aprirà appunto con la discussione di un elaborato sulle discipline caratterizzanti “integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze presenti nel curriculum dello studente” e, anche a questo fine, l’argomento sarà assegnato dal consiglio di classe “tenendo conto del percorso personale” del candidato. Il colloquio proseguirà con la discussione di un “breve testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe” e con l’analisi del materiale predisposto e assegnato dalla sottocommissione “con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi”. Anche nella conduzione del colloquio la sottocommissione “tiene in considerazione le informazioni contenute nel Curriculum dello studente”.
Se per quest’anno il curriculum avrà valore prevalentemente, se non esclusivamente, nell’ambito dell’esame di Stato, nel prossimo futuro esso individuerà il profilo dello studente associandolo a una identità digitale, anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3770 tamponi: 2022 nel percorso nuove diagnosi (di cui 772 nello screening con percorso Antigenico) e 1748 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 222 (43 in provincia di Macerata, 29 in provincia di Ancona, 65 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 58 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (38 casi rilevati), contatti in setting domestico (61 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (57 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 58 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 772 test e sono stati riscontrati 92 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
In dimunuzione di 22 unità,rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 840, di cui 127 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 54 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 168 pazienti (numero invariato rispetto alle ultime 24 ore): 52 all'ospedale di Macerata, 65 al Covid Hospital, 19 al nosocomio di Civitanova e 32 a Camerino. Altre 11 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11% oggi, rispetto al 11,6% di ieri.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche: