Sono 2862 i nuovi casi Covid nelle Marche (ieri erano stati 2.889), con un tasso di positività del 46,6% (dal 45,5%) sui 6.146 tamponi analizzati (6.350). Continua la risalita dell'incidenza, arrivata oggi a 1063,21 casi settimanali ogni 100mila abitanti (ieri era 974,35). Questo quanto emerge dai diffusi dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche dove, ormai, la subvariante Omicron-2 è dominante nella ripresa della quarta ondata Covid.
Numeri in risalita in tutte le province marchigiane, si conferma Ancona quella più colpita con 881 casi, seguita da Macerata (539), Pesaro Urbino (454), Ascoli Piceno (447) e Fermo (417); sono 124 i contagiati provenienti da fuori regione.
Anche oggi quasi la metà dei positivi giornalieri si concentra nelle due fasce intermedie d'età: 719 casi tra i 25-44enni e 677 tra i 45-59enni. Aumentano i postivi (367) nelle persone tra 60 e 69 anni. Tra i più giovani la fascia più colpita, con 222 casi, è quella dei ragazzi delle scuole superiori tra 14 e 18 anni.
Impennata dei ricoveri legati al covid negli ospedali nelle Marche: 16 nelle ultime 24 ore, che fanno arrivare il numero complessivo a 191, dei quali 10 in terapia intensiva (+2), 51 in semi intensiva (+3) e 130 in reparti non intensivi (+11), oltre 28 dimessi, secondo i dati della Regione Marche.
L'occupazione delle terapie intensive da parte di malati covid è al 4%, quella dell'area medica al 17,7%. Ci sono stati 7 decessi, che fanno salire il totale a 3.658: sono morti 4 uomini e 3 donne, di età compresa tra 69 e 97 anni, sei con patologie pregresse, mentre un 69enne di Macerata non risulta ne avesse.
Ci sono 38 persone in osservazione nei pronto soccorso, 138 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 15.192, tra ricoverati e isolamenti, le persone in quarantena o isolamento domiciliare 24.396, di cui 917 sintomatici. I guariti dall'inizio della pandemia salgono a 341.166
Sono "una sessantina" nelle Marche le Sae, le casette per i terremotati liberate dai precedenti occupanti e che potranno essere messe a disposizione di famiglie di profughi ucraini. Lo ha dichiarato l'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, specificando che le Soluzioni abitative di emergenza libere sono "soprattutto tra i Comuni di Camerino, Visso, Arquata del Tronto e Amandola e proprio qui una casetta è stata già consegnata a una famiglia ucraina".
"Sentita la Protezione civile nazionale nella persona del capo dipartimento, Fabrizio Curcio, dopo che alcuni sindaci avevano manifestato la volontà di dare un contributo di accoglienza - spiega Castelli - abbiamo inviato una circolare ai Comuni che hanno delle Sae vuote. È importante e significativo che dalle zone del cratere sismico arrivi questa attenzione a chi oggi sta fuggendo dalla guerra, una solidarietà di ritorno che apre il cuore", conclude Castelli.
Responsabilità anche per associazione a delinquere per la banda dello spray (imputati 6 giovani del Modenese) in relazione alla strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo nella quale, la notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018, morirono nella calca cinque minorenni e una madre 39enne dopo spruzzi di spray al peperoncino finalizzati a rapinare giovanissimi.
La Corte d'assise d'appello ha riconosciuto l'accusa associativa oltre ai reati di omicidio preterintenzionale, lesioni, furto e rapina. Rispetto al primo grado, aumenti di pena variabili da 1 mese a 4 mesi: inflitte condanne tra i 10 anni e 9 mesi e i 12 anni e 6 mesi e 20 giorni.
In primo grado i sei ragazzi del Modenese, al tempo dei fatti poco più che ventenni, sono stati riconosciuti responsabili, in concorso, di omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furto e rapina. La pena più alta era stata inflitta a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi); poi Andrea Cavallari (11 anni e 6 mesi), Moez Akari (11 anni e 2 mesi), Souhaib Haddada (10 anni e 11 mesi) e Badr Amouiyah (10 anni e 5 mesi. All'udienza di oggi gli imputati erano collegati in videoconferenza dalle varie carceri in cui sono detenuti dal loro arresto avvenuto nell'agosto del 2019.
La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto Procuratore generale, Ernesto Napolillo, ha chiesto il riconoscimento anche dell'accusa di associazione per delinquere, non concesso in primo grado, e un aggravamento di pena di sei mesi per ogni imputato.
Cresce il settore dei giochi online. Un comparto che in tempi di pandemia ha vissuto un trend estremamente positivo e non sembra destinato a perdere quota velocemente. Sì, perché se nel 2020 il mondo dei videogiochi è riuscito per la prima volta a superare i 2 miliardi di euro, con una crescita del 21,9% rispetto all’anno precedente, nel 2021 si è verificato un vero e proprio boom di vendite.
Lo scorso anno il mercato delle console ha raggiunto, al livello mondiale, i 60 miliardi di dollari. A rilevarlo è la società britannica Ampere Analysis, specializzata in ricerche di mercato, che ha considerato la spesa dei consumatori per consolle, videogiochi e servizi in abbonamento.
Gli eccezionali risultati ottenuti nel biennio 2020-2021 sono frutto anche dell’impatto positivo delle consolle di ultima generazione. PS5 e le altre next gen hanno portato ad un turnover che è valso 395 milioni di euro solo nel 2020.
Ma dati interessanti arrivano anche da un altro segmento del settore dei giochi online, ovvero quello dedicato ai casinò virtuali. Stando ai dati resi noti dal Ministero dell’Economia, nel 2021 le entrate erariali in Italia per lotterie e giochi sono state di 15,5 miliardi di euro.
Sempre più gettonate dal pubblico italiano, le case da gioco virtuali sono state regolamentate nel 2011 e vengono vigilate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La concessione della licenza è subordinata alla soddisfazione di una serie di requisiti di sicurezza e al rispetto delle leggi italiane. Condizioni essenziali anche per il mantenimento dell’autorizzazione.
Un aspetto, quello della regolamentazione da parte dello Stato italiano, che ha nettamente favorito l’avvicinarsi al gioco online da parte di nuove fasce di pubblico. Lo stesso vale per la possibilità, offerta dalla maggior parte dei siti con licenza ADM, di giocare con denaro virtuale. Del resto, oggigiorno le persone sono più consapevoli dei rischi che il gioco può comportare, quindi spesso preferiscono affidarsi ad una piattaforma dove provare a giocare alle slot in sicurezza prima di cimentarsi in un’esperienza con soldi veri.
Non stupisce quindi che nel corso del 2022 sia previsto il lancio di diversi nuovi portali per il gioco online. Impossibile prevedere quanti di questi riusciranno effettivamente a ritagliarsi una fetta di mercato, dato che tra le piattaforme autorizzate dall’ADM ci sono realtà che combinano eccezionali bonus di benvenuto (anche senza deposito) ad una ricca proposta di lotterie, slot, roulette, blackjack, scommesse sportive e altri giochi da casinò. Tutto ciò accessibile nella massima sicurezza, anche senza bisogno di scaricare alcun software.
Come per l’intero settore del gioco online, anche nel segmento dei casinò virtuali, il trend positivo non si limita all’Italia, ma riguarda l’intero panorama europeo. Stando agli ultimi report, nel Vecchio Continente il mercato del gambling ha ottenuto una crescita del 7,5% rispetto al 2020. Un incremento delle entrate che corrisponderebbe a 87,2 miliardi di euro.
E poiché a livello europeo la presenza dei casinò virtuali è ancora piuttosto contenuta all’interno del mercato dei giochi online, ci sono margini di sviluppo estremamente interessanti. In particolare, l’ultima analisi pubblicata dall’associazione di categoria European Gaming and Betting Association evidenzia una crescita annua stimata al 9% fino al 2026.
Giovane di 31 anni investito da un'auto mentre attraversa: finisce al pronto soccorso. È quanto accaduto, intorno alle 20 della serata di oggi, in via Spalato a Macerata. In base a una prima ricostruzione, il giovane stava attraversando sulle strisce pedonali, quando - per cause in corso di accertamento - è stato travolto da una Mini che sopraggiungeva.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato al ragazzo investito le prime cure del caso, per poi trasferirlo all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti.
Il giovane non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici. Sul posto la Polizia Locale per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
“Al sindaco Sandro Parcaroli, nonché presidente della Provincia di Macerata, al quale avevo chiesto qualche tempo fa un rapido cambio di marcia per il rilancio economico del territorio maceratese soprattutto in termini economici, ebbene ad oggi sto a constatare che il cambio di marcia c’è stato, solo che si tratta di retro marcia. Infatti dopo circa 2 anni dal suo insediamento nel Comune di Macerata, di azioni rilevanti ed importanti per il rilancio economico cittadino promesse in campagna elettorale purtroppo ancora non si vedono.
Avevo chiesto d’incontrare gli operatori del mercato ortofrutticolo per sentire le loro istanze ma si è preferito continuare con l’agenda del'faremo', senza ancora incontrarli; questa disattenzione e leggerezza nei confronti del mondo produttivo conferma il dato del tessuto economico Maceratese, che stando agli ultimi dati, è regredito vistosamente in termini economico-occupazionali”.
Questo è quanto affermato da Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo Cdu maceratese riguardo l’operato della Giunta Parcaroli. “Spero che non si colga solo il dato critico del mio intervento – continua Orioli - ma sia invece di stimolo e propositivo affinché si superi questa evidente impasse amministrativa, infatti si possono osservare i dati Istat, e l’analisi effettuata anche dal presidente della sezione provinciale di CNA, Maurizio Tritarelli, così come riportato in un suo recente intervento sulla stampa, la maglia nera marchigiana per quanto riguarda l’occupazione, sia maceratese, aggiungendo che “le difficoltà delle imprese- hanno sempre conseguenze sui dati dell’occupazione e la crisi pandemica iniziata nel 2020 non ha fatto eccezione.
Dopo l’anno orribile, però, per le Marche nel suo complesso tutti i trend sono stati in risalita con l’unica eccezione della nostra provincia”. "Pertanto la più che giusta e puntuale analisi del Presidente Cna Trittarelli, sui dati Istat, va assolutamente osservata ed evidenziata, e su questi aspetti la politica tutta si deve interrogare, in particolare chi guidala città e provincia, la quale già duramente colpita dal terremoto, ed una crisi economica già in atto, poi con la pandemia di Covid, ed ora con la guerra in Ucraina”.
Sul punto, Orioli prosegue analizzando invece il dato politico dalla sua posizione critica ed oramai notevolmente distante dall’attuale amministrazione Maceratese . “In tempi non sospetti avevo chiesto un rapido cambio di marcia, richiamando l’attenzione sull’attuazione del programma elettorale e sulla mancanza di strategia per far fronte alle varie problematiche economico sociali che stavano rapidamente emergendo, ma su tale punto si è preferito perpetrare una politica di annunci e slogan, più vicina ad una certa destra, facendo emergere nei fatti una mancanza di progettualità e visione del territorio e del futuro, ed un profondo allontanamento dal progetto iniziale di centrodestra, inclusivo, aperto che parte dal basso con umiltà, fatto di ascolto delle reali e concrete esigenze dei cittadini”.
“Per tali ragioni questo appello e slancio è rivolto alla figura del sindaco e presidente della Provincia, Parcaroli, espressione della Lega, affinché si superi questo immobilismo, che viene confermato dai fatti, basti pensare alla questione Nuovo Ospedale di Macerata, dove si assiste ad un copioso teatrino, oppure si può ricordare la fantomatica Silicon Valley che si sarebbe dovuta realizzare a Piediripa per ridare lavoro e occupazione, oppure al degrado nel centro storico di Macerata, già evidenziato anche da alcuni cittadini, per non parlare poi dell’aumento dilagante di uso di sostanze stupefacenti legato al ritorno di una criminalità incalzante; per tali ragioni ad oggi non solo il programma elettorale è chiaramente disatteso, ma si assiste anche ad un regresso della città e della provincia tutta, in una mancanza di politica atta a difendere, rilanciare e sviluppare l’intero territorio del Maceratese”
Orioli conclude: “Auspico che tali sollecitazioni stimolino l’amministrazione ed il sindaco - presidente della Provincia, a concretizzare quanto promesso in campagna elettorale, perché la crisi economica in atto è grave, noi chiediamo che si ritorni alla politica della concretezza e dell’ascolto e non ci si chiuda in una torre d’avorio come sta avvenendo. Certamente, questa crisi economica e sociale in atto è difficile per tutti, ma di fatto i dati fanno emergere che la nostra Provincia sta rimanendo più indietro rispetto ad altri territori, che vivono proprio come noi le stesse difficoltà”.
Dante Ferretti – La fabbrica dei sogni è il progetto triennale 2022/2024 ideato dal Liceo Artistico di Macerata con la collaborazione della Fondazione Carima, custode di alcuni splendidi bozzetti del Maestro. Un progetto che nel corso degli anni coinvolgerà tutti gli Istituti scolastici e le Istituzioni che vorranno partecipare e collaborare. Nasce a Macerata, la città natale del Premio Oscar, nella stessa scuola da lui frequentata quando era un giovanissimo studente della Scuola di Arte e Mestieri.
Dante Ferretti - La fabbrica dei sogni indaga l’opera del Maestro in molte sue sfaccettature, dalla collaborazione con i più grandi registi della storia del Cinema (Pasolini, Fellini, Petri, Cavani, Scorsese, Burton, De Palma, Branagh, ecc.) ai rapporti di Dante Ferretti con le sue origini e la sua terra che tanto ha contribuito alla creazione dei suoi lavori scenografici e non solo (il maestro è anche un geniale costumista e regista d’opera).
Il progetto è curato dal professor David Miliozzi e dalla professoressa Lucia Indellicati e vede la collaborazione di molti docenti della scuola, tra cui il professor Marco Bozzi e il professor Iacopo Caggiano dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, il professor Rudy Trapassi, il professoressa Loris Frenquelli e la professoressa Giulia Compagnucci di Architettura e Ambiente, il professoressa Marco Cingolani dell’indirizzo Metalli e Oreficeria, la professoressa Simonetta Palmucci di Design e Moda, il professor Adriano Sandroni di Arti Figurative e la professoressa Lidia Romagnoli di Lettere.
“Portiamo ancora nel cuore la visita che ci fece il Maestro due anni fa, quando gli consegnammo le sue pagelle da studente” dice il dirigente scolastico Claudio Mengoni. “Questo progetto è una riflessione sull’importanza della scuola e della formazione in generale e un serio approfondimento di una delle figure più importanti che hanno frequentato il nostro Istituto. Gli dedicheremo il primo Museo virtuale delle Marche. In futuro ci piacerebbe anche istituire il Premio Dante Ferretti”.
"C’è stato da subito un forte entusiasmo e la grande partecipazione degli studenti del Liceo Artistico, che attraverso lo studio di un personaggio così importante stanno conoscendo e apprezzando con maggiore profondità e consapevolezza la bellezza del nostro territorio, ispirazione per tanti artisti della contemporaneità".
“Studiare l’arte di Dante Ferretti per i nostri ragazzi significa avvicinarsi a un artista che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo” dicono il professor David Miliozzi e la professoressa Lucia Indellicati. “Un artista strepitoso, per genio e tenacia, che nonostante gli innumerevoli riconoscimenti e premi ricevuti in carriera, è sempre rimasto umile e disponibile. Una lezione di vita, prima che artistica: l’unica strada per raggiungere un Traguardo è avere un obiettivo e lavorare con costanza, passione e impegno per perseguirlo”.
Aumentano le indennità per gli amministratori comunali di Macerata. Ad ufficializzarlo è stata una determina firmata dal dirigente dei Servizi finanziari, che ha recepito quanto previsto dalla legge di Bilancio approvata dal Parlamento nel dicembre scorso.
Un ritocco verso l'alto regolato dai commi che vanno dal 583 a 587 e che sarà attuato in misura percentuale, proporzionata alla popolazione e al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni. Nel caso del sindaco di Macerata la nuova indennità dovrà essere pari al 70% di quanto percepito dal governatore Francesco Acquaroli, pari a 13.800 euro lordi mensili. Parcaroli vedrà, dunque, il suo stipendio mensile più che raddoppiato rispetto al 2021: si passa da 4.061,25 euro a 9.660 euro (cifre al lordo).
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Gli aumenti, come previsto a livello nazionale, saranno però dilazionati. Lieviteranno del 45% nell'anno corrente e di un 68% nel 2023, prima dell'entrata a regime nel 2024. Dal primo gennaio di quest'anno, dunque, lo stipendio del sindaco di Macerata sarà pari - mensilmente - a 6.580,69 euro (in ogni caso, più di duemila euro in più rispetto a quanto percepito dal primo cittadino nel 2021).
Nel 2022, a cascata, sale anche lo stipendio della vicesindaco Francesca D'Alessandro che passa da 3.046 euro a 4.935,52, mentre per gli otto assessori che compongono la Giunta comunale il compenso mensile aumenta da 2.436,75 euro a 3.948,41 euro.
Del ricalcolo beneficerà anche il presidente del consiglio comunale, Francesco Luciani: per gestire i lavori dell'assise percepirà 1.974,21 euro, rispetto ai 1.156,92 euro attuali. Complessivamente, al lordo, il peso degli stipendi passa da 27.820,13 euro 45.077,70 euro.
Si aprirà alle ore 10,15, con il ritrovo delle autorità civili e religiose e degli invitati presso il parco pubblico Cecchetti, in via Santa Chiara, la cerimonia organizzata dal Comune di Civitanova Marche e Ufficio Presidenza del Consiglio comunale in memoria delle vittime del Coronavirus, al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale interverranno il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e gli altri esponenti della Giunta e del Consiglio comunale. Presenti per l’occasione anche la dottoressa Daniela Corsi direttrice dell’Area Vasta 3 e l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Dopo il suono del Silenzio d’ordinanza da parte del trombettista, il sindaco procederà allo scoprimento della targa commemorativa cui seguirà la piantumazione dell’ulivo che sarà benedetto dal parroco di san Pietro e Cristo Re don Mario Colabianchi.
Domenica 20 marzo, dalle 8 alle 21, a Sforzacosta, in occasione dei festeggiamenti patronali di san Giuseppe, torna la tradizionale fiera che si svolgerà lungo via Natali e via Liviabella. L’accesso all’area dove si svolgerà la fiera sarà consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e sarà obbligatorio l'uso delle mascherine, così come previsto dalla normativa vigente e dall’ordinanza del sindaco 119 del 14 marzo scorso, e che, in relazione a ciò, potranno essere effettuati controlli a campione da parte delle forze dell'ordine. Per l’occasione il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che modificherà temporaneamente la viabilità nella frazione.
Il provvedimento prevede: installazione parco divertimenti: divieto di sosta con rimozione forzata in via Natali, nel piazzale antistante i civici 220 / 224, valido dalle ore 8 del 14 marzo scorso fino alle 20 del 22 marzo; Fiera di San Giuseppe - domenica 20 marzo dalle 5 del mattino alle ore 22 divieto di sosta con rimozione forzata in Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Liviabella e via Picena; in via Picena, tratto compreso tra via Liviabella e Borgo Sforzacosta, in via Natali (comprese piazzette e aree di parcheggio laterali), in via Liviabella (anche nel tratto antistante i civici 22/24); divieto di transito, eccetto veicoli degli operatori commerciali titolari di posteggio, in tutta l’area destinata alla fiera in via Natali e via Liviabella, direzione obbligatoria dritto in via Picena e in Borgo Sforzacosta, per le varie direttrici di marcia.
Previsto, inoltre, iloppio senso di circolazione in Borgo Sforzacosta e in via Picena; dare precedenza, per i veicoli che, provenienti da via Picena (SP78), si immettono inBorgo Sforzacosta; direzioni consentite destra e sinistra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Picena (SP 78) e direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su Via Liviabella.
Cerimonia in presenza per i dottori di ricerca dell’Università di Macerata. Mercoledì 16 marzo, al Polo Pantaleoni, si è tenuta la cerimonia di consegna dei diplomi, aperta al mattino da una dissertazione del professore emerito Fulvio Esposito sulla libertà di ricerca. A consegnare le pergamene ai neo dottori, il rettore Francesco Adornato e la direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi.
“Un risultato che appartiene ai figli e alle famiglie”, è stato il saluto del rettore. “Volevo porgere i miei complimenti ai ragazzi e alle ragazze che hanno raggiunto questo risultato, che segna un passaggio importante, che apre le porte al confronto con la vita, con le possibilità espressive che la formazione di terzo livello consente”, ha aggiunto, concludendo con una citazione da “Il lato umano” di Albert Einstein.
“Einstein nel 1933 viene chiamato all’Università di Princeton, e quello che disse si può trasferire al vostro percorso e al vostro futuro - ricorda il rettore -: sono lieto di vivere tra voi che siete giovani e felici. Se permettete che un vecchio studente vi dica due parole, vi darei questo consiglio: non considerate mai lo studio come un dovere, ma come un'occasione invidiabile di imparare a conoscere l'effetto liberatorio della bellezza spirituale, non solo per il vostro proprio godimento, ma per il bene della comunità alla quale appartiene la vostra opera futura.”
I Dottori di Ricerca proclamati in presenza sono:
- per il corso in Global Studies. Justice, Rights and Politics, coordinato da Natascia Mattucci: Omar Makimov Pallotta e Simona Tiribelli;
- per il corso in Human Sciences, coordinato da Angelo Ventrone: Noemi Del Bianco, Jis Joseph Pettayil, Marco Manca, Rossella Monti e Paciaroni Lucia;
- per il corso in Metodi Quantitativi per la Politica Economica, coordinato da Luca De Benedictis: Zeynep Beyhan, Silvia D’Andrea, Stefano Deriu, Adelajda Matuka, Jessica Riccioni, Roberto Rondinelli e Gianluca Valeri;
- per il corso in Scienze Giuridiche, coordinato da Alessio Bartolacelli: Beatrice Baldoni, Lorenzo Compagnucci, Alessandro Lalli, Serena Mariani, Enrico Maria Mazzieri, Gabriele Massimiliano Ragusa e Giulia Sacchetti;
- per il corso in Scienze Linguistiche, Filologiche, Letterarie e Storico-Archeologiche, coordinato da Patrizia Oppici: Frine Beba Favaloro;
- per il corso in Studi Linguistici, Filologici e Letterari, sempre sotto il coordinamento di Oppici: Maurizio Capone, Maria Valeria Dominioni, Marzo Montedori, Fabio Nolfo e Nicola Santoni.
Work in progress per il progetto “Tra le macerie. Sfruttamento lavorativo e infiltrazioni criminali nei cantieri Sae”, organizzato nell'ambito del bando "Università per la legalità" della Fondazione Falcone dagli studenti dell’Università di Macerata, in partnership con Libera Macerata, Elsa Macerata e Officina Universitaria
Obiettivo è la realizzazione di un video-documentario che accenda un faro sulla vicenda dei subappalti illeciti e del caporalato nella ricostruzione post-sisma del territorio della provincia maceratese. La presentazione del docufilm sarà anticipata da un ciclo di lezioni interdisciplinari tenute da docenti dell’Università di Macerata e dell'Università Sapienza di Roma.
Gli incontri seminariali sono fissati per venerdì 18 marzo a partire dalle ore 15 e venerdì 25 marzo dalle ore 10, entrambi nell’Aula Dante Alighieri di Palazzo Ugolini e fruibili anche in streaming nella pagina docente della professoressa Lina Caraceni su Microsoft Teams.
Il primo seminario verrà tenuto dai docenti Stefano Villamena e Raffaella Coppier, sul tema “Ricostruzione post-sisma, chiaroscuri nelle procedure di appalto”. Il secondo seminario si intitola “Sottopadrone, uno sguardo al moderno caporalato” e vedrà gli interventi dei docenti Ninfa Contigiani, Marco Omizzolo e Roberto Acquaroli. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati
Gli studenti potranno partecipare a una competizione di scrittura sulle tematiche trattate nei due seminari. Il miglior elaborato sarà scelto da Stefano Villamena e Ninfa Contigiani e verrà pubblicato da un quotidiano locale.
Il video-documentario è in corso di realizzazione sotto la supervisione di Lina Caraceni. L’obiettivo del lavoro sarà quello di indagare i casi di sfruttamento lavorativo, cosiddetto caporalato, denunciati da lavoratori edili che hanno fatto emergere casi di impiego in nero che vedevano gli operai lavorare sette giorni su sette senza ferie, né malattie né tutele nell'ambito della sicurezza, costretti a vivere in baracche in condizioni igienico-sanitarie disumane.
Una parte del video si concentrerà invece sulle modalità attraverso le quali le organizzazioni criminali si riescono ad infiltrare all’interno degli appalti pubblici tramite il meccanismo dei subappalti, dei consorzi e delle reti di imprese. Si concluderà con una visione positiva e propositiva, individuando e analizzando gli strumenti di prevenzione e contrasto alle pratiche illecite. Per informazioni: www.unimc.it.
“Mi sono reso disponibile, dopo le richieste pervenute da più parti, a valutare un percorso d’insieme, di unione e che superi dualismi o meccanismi dai quali è necessario slegarsi ora più che mai. Una disponibilità al di sopra di qualsiasi parte, nell’esclusiva volontà di lavorare tutti insieme, parlare con tutti, valutare e ascoltare tutte le parti perché è necessario e indispensabile per la città e per tutte le realtà che la rendono tale”. Così l’ex rettore Unicam, Flavio Corradini, in merito alle voci circolanti in questi giorni su una sua candidatura alle prossime elezioni amministrative a Camerino.
“In virtù del rapporto di assoluta trasparenza e condivisione che ho instaurato nel corso degli anni con tutta la cittadinanza – afferma Corradini - tengo a chiarire personalmente la mia posizione. Diverse persone hanno chiesto la disponibilità di candidarmi per cercare di superare una situazione veramente molto difficile come quella che sta affrontando Camerino e che io ho vissuto fin dal primo momento dopo il sisma, ma non solo”.
“Ho iniziato a parlare con le anime politiche della città e del territorio e con i rappresentanti di ogni colore politico nella convinzione che solo insieme si riuscirà a superare l’intricata situazione che sta affrontando Camerino, ma anche lo scoramento che inevitabilmente può aver attraversato la cittadinanza che ha sempre dato grande prova di forza e tenacia. Spero si possa togliere fiato ad una divisione politica non più rispondente alle sfide attuali che Camerino merita di affrontare con positività”.
Si sono svolti questa mattina, a Macerata, nella chiesa dell'Immacolata, di cui è stato vicario parrocchiale, i funerali di don Luigi Taliani. La funzione religiosa è stata presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e sono stati tanti i cittadini e parrocchiani che hanno voluto dare l'ultimo saluto al sacerdote.
La notizia della sua scomparsa, due giorni fa, ha generato un profondo cordoglio nel capoluogo. A concelebrare il rito sono stati l'arcivescovo Renzo Fratini, già nunzio apostolico, e i vescovi Giuseppe Orlandoni e Giancarlo Vecerrica.
"Voi che siete qui, la presenza di tanti in questi giorni, le parole 'non di circostanza' che ho udito da tanti su don Luigi, sono il biglietto da visita con cui si è presentato al Signore: un uomo ed un prete che ha confidato nel Signore ed ha vissuto impegnandosi a portare frutto", ha detto il vescovo Marconi nell'omelia.
Il vescovo ha anche ricordato l'impegno di don Luigi, per anni direttore della redazione del settimanale “Emmaus” e di “Radio Nuova Macerata”, nel mondo della comunicazione: "Ha sempre preferito il racconto che nasce dalla voglia sincera di comprendere, di coinvolgersi, di farsi vicino. È una lezione che spero non vada perduta, vorrei anzi che diventasse un punto fermo dello stile almeno dei nostri media diocesani, che lui ha fatto nascere e crescere".
"In questo mondo segnato dalla guerra, dove la guerra insozza tutto, anche il mondo della comunicazione, che diventa propaganda di odio, la delicatezza e l’empatia del nostro don Luigi ci mancano molto. Preghiamo per Lui in questa messa, preghiamo per la pace ed il mondo della Comunicazione, e vorrei ringraziare di cuore soprattutto i suoi cari e tanti amici compresi medici ed infermieri che in questo tempo di malattia si sono presi cura di lui con affetto e delicatezza" ha concluso il vescovo Marconi nella sua omelia.
Un lungo applauso e tanta commozione, hanno salutato il passaggio del feretro all'uscita dalla chiesa dell'Immacolata.
Continua a salire verso mille l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata sono 2.889 i casi, mentre l'incidenza si attesta a 974,35 (ieri 908,16). Secondo la Regione siamo in una "fase di incremento dell'incidenza, e la numerosità dei casi è variabile in un range di incremento ma non c'è crescita esponenziale".
Sui casi di oggi il 76% è vaccinato ciclo completo. In tutto eseguiti 7.883 tamponi di cui 6.350 nel percorso diagnostico (45,5% di positivi) e 1.533 nel percorso guariti. Le persone con sintomi sono 531; i casi comprendono 794 contatti stretti di positivi, 689 contatti domestici, 48 in ambiente di scuola/formazione, 19 in ambiente di vita/socialità 4 in ambito lavorativo, 2 sia in ambito assistenziale sia sanitario; su 765 contagi è in corso un approfondimento epidemiologico.
Il numero più alto di casi registrato ancora in provincia di Ancona (883); seguono Macerata (571), Pesaro Urbino (500), Ascoli Piceno (433) e Fermo (387); 115 positivi provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età il maggior numero di positivi tra i 25 e 44 anni (798), poi 45-59 anni (695), 60-69 anni (252) e 19-24 anni (231).
Su 175 ricoveri legati al Covid (+7 su ieri), 8 sono in terapia intensiva (numero invariato), 48 in semi-intensiva (+2), 119 in reparti non intensivi (+5). Registrati anche due decessi: un 91enne di Bellano e un 86enne di Ancona. Ci sono, infine, 29 persone nei pronto soccorso, 137 gli ospiti nelle strutture territoriali.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Sanità, Jacopo Orlandani, hanno ricevuto questa mattina la consegna delle 6.652 firme raccolte con la petizione popolare in favore del reparto oncologico dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” e della dottoressa Benedetta Ferretti. La consegna è avvenuta per mano del portavoce designato, Carla Soverchia, e di una delle prime firmatarie, Michela Egidi.
Con la petizione il primo cittadino settempedano viene invitato ad “attivarsi in ogni modo e luogo che riterrà opportuno e adeguato – come è scritto nella lettera di consegna protocollata insieme alla sottoscrizione pubblica dei cittadini firmatari – per permettere sia il mantenimento della qualità di struttura semplice Dipartimentale di San Severino Marche – Camerino, al day hospital di Oncologia presso l’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, sia il mantenimento dell’incarico alla dottoressa Benedetta Ferretti almeno fino a quando il nuovo primario potrà autonomamente gestire l’intero servizio garantendone la piena e continua funzionalità”.
Le 6.652 firme sono state raccolte in 2 contenitori con 29 buste e consegnate insieme a una tabella riassuntiva dei conteggi firme. Dalla petizione sono state infatti escluse firme prive dei riferimenti ai documenti d’identità dei firmatari stessi e alcuni doppioni. La petizione continuerà fino al 10 aprile prossimo e, dunque, le firme in questione rappresentano solo una prima trance.
“La dottoressa Ferretti ha dato davvero tanto al nostro ospedale e alle nostre comunità e queste firme, che sono la riprova del suo valore, vogliono solo riconoscere quel che ha fatto per tutti noi con grandissima professionalità e solido spirito di abnegazione" spiega Carla Soverchia in qualità di portavoce designato da chi ha promosso la petizione a norma dell’art. 22 dello Statuto comunale di San Severino Marche.
"La petizione non è assolutamente ostile nei confronti del nuovo dirigente, il dottor Luca Faloppi al quale va tutta la nostra stima e il nostro più grande benvenuto - aggiunge -. Visto che la dottoressa Ferretti aveva chiesto di poter rimanere nessuno comprende perché questa sua domanda non possa essere accolta in considerazione anche della sua età".
"Quello che ci piacerebbe – conclude la Soverchia – è che la politica torni ad ascoltare i territori e non che tutto risulti sempre già deciso. Chiederemo, per il tramite del sindaco di San Severino Marche, a tutti altri primi cittadini dell’Area Vasta 3 dell’Asur di sposare i contenuti della petizione e di lottare uniti senza alcuna distinzione politica per quella che riteniamo essere una giusta causa”.
Dopo aver ricevuto le 6,652 firme il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, porterà le richieste avanzate con la petizione alla prossima seduta del Consiglio comunale e i contenuti della stessa sul tavolo del Presidente della Regione Marche e dell’assessore regionale alla Tutela della Salute e alla Sanità.
Illeciti contro il reddito di cittadinanza: denunciate dieci persone. È l'esito di un'operazione compiuta dai finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, in collaborazione e sinergia con l’inps, nonché con il coordinamento della locale Autorità Giudiziaria: sono stati percepiti, complessivamente, indebiti sussidi per circa 50mila euro.
I riscontri, condotti attraverso l’incrocio dei dati desumibili dalle numerose banche dati in uso alle Fiamme Gialle, e suffragati dall’attività informativa svolta sul territorio, hanno riguardato sia la veridicità delle dichiarazioni rese nelle istanze volte ad ottenere il sussidio che i dati riportati nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’Isee, poste a base della quantificazione del beneficio spettante.
Ciò ha permesso di circoscrivere gli approfondimenti ad alcuni beneficiari, nei confronti dei quali emergevano concreti elementi di anomalie. L’attenzione, in particolare, si è concentrata su 10 persone, 9 delle quali di origine extracomunitaria, di cui 5 residenti nel noto complesso multietnico della città rivierasca, denominato “Hotel House”.
Per la maggior parte di essi è emersa la falsa dichiarazione di possedere il requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni e/o di avervi risieduto ininterrottamente almeno due anni prima dal momento della presentazione dell’istanza. In altri casi, invece, è risultata l’omessa comunicazione delle intervenute variazioni dello stato reddituale, lavorativo o familiare, fattori che incidono sulla determinazione della prestazione sociale erogata, fino ad azzerarne il diritto alla percezione.
I richiedenti che hanno illecitamente beneficiato della misura di sostegno, complessivamente quantificata in circa 50mila euro, sono stati segnalati alla Direzione Provinciale dell’Inps. di Macerata, per l’interruzione dell’erogazione del sussidio, nonché alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, con contestuale richiesta della misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme non spettanti.
Gran ritorno sulla scena agonistica per i nuotatori Master, gli adulti, de Il Grillo. Gli atleti del team civitanovese, espressione della cooperativa che gestisce la piscina comunale, sono stati protagonisti a Fermo ai Campionati regionali di categoria.
Un appuntamento importante e ancor più sentito in questa circostanza, perché i Master de Il Grillo tornavano a gareggiare dopo 2 anni a causa della pandemia. Gli atleti civitanovesi non erano magari numerosi, ma si sono presentati alla manifestazione agguerriti e preparati.
Su tutto e tutti l’ottima prestazione di Elia Pantanetti Sabatini che ha vinto entrambe le gare in cui si è cimentato, i 50 dorso e i 100 misti. In quest’ultima distanza ha anche stabilito dopo due anni di fermo il suo record personale. Strepitoso il risultato di Fausto Scortechini, laureatosi campione regionale nei 200 stile M50. Eccellente prova di Andrea Talevi, il coach che gareggia come un leone contro ragazzi di vent'anni e ancora riesce a mettere la mano avanti agli altri, suo l’oro nei 100 metri farfalla.
Ancora, buonissime le gare di Jacopo Foresi e Veronica Vallesi. Il primo per la gestione del ritmo e lo sprint finale nei 200 stile libero, la seconda era al debutto a livello regionale e si è fatta valere in due gare molto difficili come i 200 e 800 stile libero. Infine un plauso a Moreno Mariani che nei 100 stile ha stabilito il suo record personale, aggiungendovi un ottimo 50 farfalla (il tutto avendo ripreso ad allenarsi da solo un mese).
Gratificata la società Il Grillo che ha supportato i ragazzi in questo lungo cammino non lasciandoli mai soli e bravi i nuotatori Master che, nonostante innumerevoli difficoltà, hanno mostrato ancora una volta tenacia e forza di volontà.
“La rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con quasi tutto il Parlamento bloccato e impaurito, ha ridato nuovo slancio al nostro proposito per l’introduzione del Presidenzialismo in Italia. Si riparte con la raccolta firme”.
Con queste parole il consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, annuncia il gazebo allestito in corso Umberto I a Civitanova Marche, dove sarà possibile firmare in presenza, sabato 19 marzo dalle 10 alle 13, per la proposta popolare di modifica costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica.
“Si tratta di uno dei primi gazebo nelle Marche - aggiunge Borroni -. Altri ne saranno organizzati nei prossimi giorni in moltissime città marchigiane. La nostra leader, Giorgia Meloni, presentando il riavvio della raccolta firme è stata molto chiara. Si è augurata, infatti, che sia stata l’ultima volta del giuramento di un Presidente della Repubblica non scelto dagli italiani, ma frutto dei veti e dell’inciucio dei partiti della maggioranza"
Al gazebo saranno presenti, oltre al consigliere regionale Pierpaolo Borroni, gli assessori comunali Francesco Caldaroni e Barbara Capponi, il presidente Atac Massimo Belvederesi, i componenti del direttivo Roberto Pantella, Igori Pettinelli, Roberto Tiberi.
“Oltre alla finalità legata alla raccolta firme, intendiamo l’appuntamento di sabato come l’avvio ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Civitanova. Fdi - conclude Pierpaolo Borroni – sarà la forza politica in grado di migliorare ulteriormente la qualità della vita in città grazie al forte sostegno che, sono certo, riceveremo”.
Bottino di 3 medaglie d’argento per la S. Stefano Sport che torna dagli indoor di Ancona soddisfatta per quanto dimostrato in pedana. I due lanciatori della Società portopotentina, Giuseppe Mazzolani e Roberto Belelli, sotto la conduzione tecnica di Alessia Iannice, hanno infatti gareggiato ai Campionati italiani di atletica leggera e lanci che si sono tenuti nello scorso week end al Palaindoor di via della Montagnola di Ancona. Mazzolani, in particolare, ha portato a casa le tre medaglie grazie a prove di carattere nel peso, disco e giavellotto. Belelli, anche lui molto bravo, torna a casa con un quarto e un quinto posto nel peso e disco.
“I tre argenti? Un’emozione molto bella – commenta Mazzolani - che arriva dopo oltre due anni di stop a causa dei problemi fisici. La cosa più bella è stata ritrovare i compagni, gli amici e un ambiente sano in cui poter crescere; la mia è stata una prestazione importante, è vero, ma è altrettanto vero che si può sempre migliorare: purtroppo il clima ha condizionato gli allenamenti e credo che questo un po’ abbia inciso. Con il duro lavoro settimanale, infatti, avrò modo di perfezionare sempre di più alcune qualità, per poter arrivare al meglio ai futuri traguardi: l’obiettivo, ovviamente, è la vittoria dei prossimi campionati assoluti italiani”.
Nel frattempo la formazione di basket in carrozzina della S. Stefano-Avis si allena duramente al PalaPrincipi in vista della grandissima sfida del prossimo 26 marzo in casa contro Cantù per la prima semifinale scudetto. Brutte notizie ancora dall’infermeria per coach Roberto Ceriscioli che, dopo le assenze forzate di Ghione e Veloce, deve rinunciare anche a “Marcelina” Ramos per un infortunio alla mano, una brutta ferita, patito dalla giocatrice brasiliana l’altro giorno in allenamento. Ma Sabri, Giaretti, Tanghe e company sapranno senza dubbio trascinare il gruppo per l’ennesimo appuntamento con la storia.