La "Commissione tecnico consultiva" della regione Marche ha approvato la proposta del nuovo Calendario Piscatorio 2024 frutto del fattivo e ampio confronto tra istituzioni e le diverse associazioni marchigiane del settore.
L'assessore Andrea Maria Antonini ha presieduto mercoledì la commissione tecnico consultiva per la gestione delle acque interne che ha provveduto, al termine dei lavori, all'approvazione definitiva del nuovo calendario piscatorio 2024, che dovrà poi essere approvato dalla giunta regionale.
L'importante documento, frutto del fattivo e ampio confronto istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti, ha recepito osservazioni e proposte di modifica presentate, in questi mesi, dalle associazioni piscatorie ed ambientaliste del circuito marchigiano.
L'assessore Antonini, affiancato dal dirigente del servizio pesca della regione Marche Giuseppe Serafini e da alcuni funzionari e tecnici dell'ente, ha ricordato come l'apertura delle attività (pesca trota in bacini, fiumi e torrenti) è fissata al 25 febbraio, mentre la chiusura è prevista per il 27 ottobre.
"Mi preme evidenziare lo spirito collaborativo che si è istaurato tra istituzioni e mondo dell'associazionismo regionale di un comparto, come la pesca sportiva, che costituisce da sempre una leva significativa, non solo in un’ottica socio-economica del tessuto produttivo di riferimento, ma anche di promozione turistica delle diverse aree geografiche interessate - ha spiegato l’Assessore Antonini che ha aggiunto -, il tutto improntando il nostro lavoro su due linee guida fondamentali incentrate sulla tutela delle acque interne, proprio con l'istituzione delle Ztm (Zone di Tutela della Trota Mediterranea), e sulla piena valorizzazione della pesca delle risorse ittiche del nostro straordinario patrimonio ambientale".
Ecco, in sintesi, i principali interventi approvati al termine della Commissione. Per quanto concerne la cattura di trote pregiate, è stata concessa la cattura totale giornaliera di 5 trote fario da 22 cm, per un totale di 25 esemplari all'anno nel complesso generale delle acque di categoria A-B-C1-C2, ed è stata permessa la cattura giornaliera di 2 trote fario o mediterranee da 25 cm al giorno, per un totale di 14 esemplari all'anno, nella totalità delle nuove acque regionali contrassegnate come cat. A-ZTM.
Nelle acque di cat. A-ZTM ed A è stato mantenuto divieto di pesca per riposo biologico nei giorni di martedì e venerdì come ulteriore misura di tutela nei confronti dell’ittiofauna salmonicola, ed è stato aggiornato il tesserino segnacatture con la nuova classificazione delle acque interne.
Nelle acque di cat. C1 e C2, nell'ottica di mantenere equilibrio tra la conservazione della fauna ittica e l'attività alieutica, è stato concesso il trattenimento totale giornaliero di 8 trote iridee pronta pesca per dare una corretta fruizione di questi tratti, utile a rendere gli stessi interessanti per la pratica della pesca sportiva nell’arco dell’intera stagione alieutica; nelle stesse categorie di acque, è stato reso facoltativo l'uso del guadino ed è stato ripristinato l'uso dell'amo con ardiglione, indicando che l’utilizzo di ami senza ardiglione è preferibile per una migliore interazione con l’ittiofauna soggetta a rilascio.
Sempre nei tratti C2 è stato consentito il trattenimento degli esemplari ittici di Cavedano, Carpa, Cefalo, e Coregone ed è stato consentito, alla tecnica del carp fishing, di poter pescare con tre canne sia in diurna che in notturna. Il calendario si è concluso con l’ampliamento temporale a 72 ore dei raduni o manifestazioni alieutiche non agonistiche che permetteranno, alle associazioni richiedenti, di poter organizzare dei ritrovi sulle sponde dei laghi e bacini per attività di carattere alieutico e socio-ricreativo.
L’obiettivo ulteriore della Regione Marche è quella di predisporre un'app per poter consentire ai pescatori di poter interagire digitalmente con il territorio predisposto per la pesca sportiva e le sue norme, oltre che poter disporre di documenti digitali, modulistica e interazioni con la vigilanza ittica.
La Giunta comunale settempedana ha autorizzato l’occupazione, a titolo gratuito, del parcheggio della palestra ex Gil di via Campo Fiera per tutta la durata dei lavori necessari ad attivare gli sportelli del Piano nazionale Polis, dedicati ad alcuni servizi della Pubblica Amministrazione, presso la filiale di Poste Italiane di via Gorgonero.
Nel parcheggio, oltre alla messa a disposizione di alcuni stalli per la sosta, verrà installato anche un container a uso ufficio postale provvisorio. Obiettivo del progetto Polis è di dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del canone Rai.
Il nuovo ufficio postale di via Gorgonero, dopo i lavori, determinerà secondo il piano di Poste Italiane un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà.
Inoltre la nuova struttura, grazie al progetto “Spazi per l’Italia”, offrirà una sede alla rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio. L’obiettivo è di realizzare la rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca con i quali potranno essere definite apposite convenzioni di servizio per rispondere al meglio alle esigenze e alle vocazioni di ciascun territorio/stakeholder.
Nel pomeriggio di mercoledì, la Squadra Mobile della Questura di Macerata ha tratto in arresto un cittadino di origini marocchine residente a Macerata, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica al Tribunale.
L’uomo era stato individuato e denunciato all’autorità giudiziaria quale responsabile di un furto in abitazione commesso in provincia di Macerata in concorso con un’altra persona.
L'uomo è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata nel pomeriggio di ieri, mentre si trovava all’interno della propria abitazione sita in contrada Helvia Recina e al momento dell'arresto non ha opposto resistenza. Dovendo espiare una pena pari a 2 anni e 4 mesi di reclusione, l’individuo è stato successivamente associato al carcere di Fermo a disposizione dell'autorità competente.
Vengono fermati al posto di controllo: a bordo quattro giovani con numerosi precedenti, tre ragazzi e una ragazza, di età compresa tra 22 e 26 anni, tutti residenti nel Foggiano. Le indagini svolte dagli agenti della squadra mobile hanno, infatti, consentito di verificare che la vettura era già stata segnalata in relazione ad alcuni furti di auto commessi nel territorio di Civitanova Marche e zone limitrofe.
Pertanto, al fine di più accurati accertamenti, gli occupanti del veicolo sono stati accompagnati presso il locale commissariato di polizia. Durante il controllo sono state sequestrate chiavi alterate, anche di tipo elettronico, utilizzate per rintracciare e decodificare i codici delle autovetture prese di mira. Sono stati, inoltre, rinvenuti arnesi atti allo scasso e un'arma da taglio.
Due di loro, tra cui la ragazza, sono stati quindi denunciati in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate, mentre un terzo uomo è stato segnalato all’autorità amministrativa, in quanto trovato in possesso di un piccolo quantitativo di marijuana. Tutti e quattro i membri della banda sono stati muniti di provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, misure emesse dal questore di Macerata, con divieto di ritorno nel comune di Civitanova Marche per quattro anni.
Si è costituito in provincia di Macerata il direttivo provinciale del movimento Civici Marche che fa riferimento in Regione al consigliere Giacomo Rossi. In vista dell’Assemblea Generale del movimento prevista a primavera, il direttivo ha scelto come responsabile provinciale l'assessore del comune di San Severino Marche Jacopo Orlandani.
Si registra, inoltre, l’ingresso in Civici Marche e nello stesso direttivo del sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei. Gli altri componenti del direttivo sono: Edi Castellani (consigliere comunale di Treia), Anna Rombini, Lorenzo Fiacchini (responsabile regionale enti locali per Civici Marche) e Leonardo Simoncini (delega regionale alle politiche giovanili). Il movimento del "picchio" continua a crescere in tutta la Regione Marche e resta aperto a nuovi ingressi, che potranno anche integrarsi nei costituendi direttivi provinciali.
La grande offerta dei Teatri di Sanseverino si arricchisce ancora di più con l’annuncio, da parte del direttore artistico Francesco Rapaccioni, ad abbonate ed abbonati della stagione sinfonica 2024 che vedrà direttamente coinvolta la prestigiosa Orchestra Filarmonica Marchigiana.
La formazione, una delle tredici orchestre italiane riconosciute e finanziate dal Ministero della Cultura, proporrà, infatti, ben quattro concerti al Feronia, frutto di un lungo e incessante lavoro portato avanti dal responsabile dei Teatri settempedani insieme agli uffici amministrativi e artistici della Form che fa seguito al bellissimo appuntamento già realizzato a novembre per le scuole cittadine su temi francescani.
I quattro concerti della Stagione sinfonica 2024, tutti di altissimo livello sia per i solisti scritturati sia per le partiture proposte, hanno come filo conduttore le "Geografie musicali" e racconteranno della Spagna, passando per Parigi e Berlino, arrivando nel Nord Europa. "La grande novità di quest'anno - spiega Francesco Rapaccioni - è la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per i quattro concerti a prezzi sono davvero popolari".
Il cartellone si aprirà domenica 3 marzo, alle ore 17, con "Espana" e le musiche di Joaquin Rodrigo, Federico Garcia Lorca, Manuel De Falla eseguite dalla Form con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Mariangela Marini, del chitarrista Eugenio Della Chiara sotto la direzione di Jordi Bernacer.
Martedì 12 marzo, alle ore 20:45, “Parigi: dal primo al secondo impero” con musiche di Gaspare Spontini, Nicolò Paganini e Georges Bizet, la partecipazione straordinaria del violinista Stefan Milenkovich e la direzione del maestro Alessandro Bonato.
Venerdì 19 aprile, alle ore 20:45, “Berlino” con musiche di Robert Schumann, Carl Maria von Weber, Felix Mendelssohn e la partecipazione straordinaria del clarinettista Kevin Spagnonolo. Dirige il maestro Diego Ceretta. Domenica 12 maggio ultimo appuntamento, alle ore 20:45 sempre al Feronia, con “Venti del Nord” e le musiche di Edvard Grieg e Jean Sibelius, la partecipazione straordinaria della violinista So Young Lee, seconda classificata al concorso Postacchini 2023, e la direzione di Enrico Lombardi.
Auto a fuoco in galleria nel pomeriggio della vigilia di Natale: depositati in procura gli atti e i documenti relativi all'incendio in superstrada. Nell'incidente, avvenuto intorno alle 16:45, rimasero intossicate dal fumo che aveva invaso il tunnel ben sedici persone, condotte poi nei pronto soccorso degli ospedali di Camerino e Macerata.
Le fiamme si svilupparono, all'improvviso, da una Jeep Wrangler, alimentata a diesel e diretta verso Foligno, nella galleria della SS77 che ricade nel territorio comunale di Serravalle di Chienti. Il conducente e i due passeggeri dell'auto riuscirono a scendere dall'auto prima che il fuoco divorasse la vettura. Nel giro di pochi minuti, però, il problema principale diventò il fumo che invase l'intero tunnel.
Una situazione che portò al caos, con auto rimaste intrappolate nella galleria e visibilità limitata. Qualche veicolo tentò di uscire procedendo contromano. Sul posto intervennero sei ambulanze, diverse squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri di Camerino e la polizia stradale.
Dopo aver completato le operazioni di messa in sicurezza della galleria si è proceduto allo svolgimento degli accertamenti di rito per chiarire le circostanze di quanto accaduto. Alcuni testimoni avrebbero, infatti, segnalato il mancato funzionamento dei ventilatori e delle colonnine sos presenti all'interno del tunnel. Il materiale raccolto dalla polizia giudiziaria è stato depositato in procura, al sostituto procuratore Rita Barbieri, in modo da chiarire eventuali responsabilità. Le indagini sono in corso.
Dal pomeriggio del 24 dicembre la galleria Varano risulta chiusa al traffico in entrambe le direzioni. I tecnici Anas sono al lavoro per consentire il ripristino degli impianti tecnologici danneggiati dal fuoco, ma la riapertura potrà avvenire soltanto previa valutazione dei vigili del fuoco. Al momento vige per tutte le auto e i camion che transitano lungo la superstrada l'uscita obbligatoria a Serravalle, con inevitabili code e disagi alla circolazione, di nuovo dirottata - per un tratto - sul tracciato della vecchia strada di Colfiorito.
In Europa, alcune nazioni hanno preso l’iniziativa presentando il 5G ai propri cittadini, mettendosi le mani sulle frequenze radio attraverso remunerative aste dello spettro. Queste aste rappresentano passaggi fondamentali che permettono alle compagnie di telecomunicazioni di portare questa tecnologia rivoluzionaria in tutte le regioni.
La tecnologia self-mobile 5G sta conquistando quasi tutti i settori in Italia, dall'e-commerce ai siti di intrattenimento. In quest'ultimo, ad esempio, i casinò online stanno beneficiando attivamente della tecnologia. Infatti, grazie all'alta velocità di download, i giocatori possono godersi i loro giochi preferiti molto più velocemente. E si possono dimenticare le pagine web appese! Questo è solo un piccolo esempio di questa enorme tecnologia.
L’Italia e la sua corsa verso un futuro 5G
L’Italia ha intrapreso il suo viaggio verso il 5G con l’ambizioso “Piano Italia 5G”, puntando a diffondere l’innovazione digitale su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, non è stato tutto rose e fiori.
Nel tentativo di favorire uno slancio tecnologico, l’Italia ha investito ben 6,55 miliardi di euro in intense aste dello spettro. Ma per progredire oltre questo investimento iniziale si deve fare molto di più. I primi passi hanno portato una connettività ultra veloce nelle principali città italiane, come Roma e Milano, ma purtroppo hanno lasciato molte regioni nell’ombra digitale.
La pressione finanziaria derivante dai costi delle aste ha portato gli operatori di telecomunicazioni a investire cautamente nelle infrastrutture; questo ritardo ha avuto come conseguenza un rallentamento dell’espansione della rete e una dispersione degli sforzi per coprire l’intero territorio nazionale.
Nonostante queste sfide abbiano causato un ritardo nell’implementazione rispetto a Paesi leader dell’UE come la Finlandia e la Germania, c’è ancora speranza che l’Italia possa prosperare grazie a una completa connettività da città a campagna realizzata da diversi fornitori che raggiungono ogni angolo di questa nazione dinamica!
Confronto: L’Italia versus le altre nazioni dell’UE
Rispetto alla Germania e alla Finlandia, il progresso dell’Italia nella diffusione del 5G è suscettibile di miglioramento. Uno sguardo ai principali indicatori prestazionali, come la copertura della popolazione, le stazioni base 5G attive e i servizi disponibili, rivela che la nostra nazione è un passo indietro rispetto a questi paesi leader.
Per esempio, città italiane come Milano hanno già iniziato a godere dei primi servizi 5G, ma una copertura nazionale più ampia rimane un traguardo ancora lontano se confrontato con la portata totale già raggiunta dai provider tedeschi Deutsche Telekom e dall’operatore finlandese Elisa nei centri urbani. Anche il numero di stazioni base attive non dipinge un quadro positivo: la loro densità è inferiore rispetto alle infrastrutture attive in Germania o in Finlandia.
Prospettive future: Implicazioni e sfide per l’Italia
Il rallentamento del lancio del 5G in Italia potrebbe riflettersi su diversi settori. Le aziende attive in campi come la produzione, la logistica e il turismo potrebbero subire un arresto se i vantaggi offerti da una solida rete 5G dovessero essere ritardati. Anche i consumatori potrebbero dover aspettare più a lungo prima di godere di una maggiore velocità dei dati e una miglior connettività.
L’ampia geografia italiana introduce una complessità tecnologica unica per l’installazione delle reti; i terreni montuosi richiedono un’attenzione particolare per l’installazione delle reti di backhaul in fibra, essenziali per un efficace implementazione del 5G, mentre le zone urbane densamente popolate necessitano risorse extra per non interrompere il servizio durante gli aggiornamenti o le sostituzioni dei vecchi sistemi.
In sintesi, queste difficoltà rappresentano sfide notevoli che si frappongono tra l’Italia e il suo futuro 5G a livello nazionale. Tuttavia, nessuna sfida è insormontabile con strategie precise.
Riflessioni finali: La strada da seguire per il lancio del 5G in Italia
L’Italia, patria di Da Vinci e Michelangelo, rinomata in tutto il mondo per il suo contributo all’arte, si trova ora ad affrontare una nuova sfida: la tecnologia 5G. Nonostante le difficoltà initiali dovute agli elevati costi dell’asta e alle sfide infrastrutturali, la nazione è fermamente intenzionata a costruire un futuro digitale sostenuto dal “Piano Italia 5G”. Guardando a Paesi dell’UE come la Germania e la Finlandia come modelli da seguire potrebbe velocizzare questo processo. Solo il tempo ci dirà quanto rapidamente l’Italia percorrerà questa strada meno battuta, senza lasciarsi scoraggiare da nessun ostacolo.
"Come recitava Figaro ne 'Il Barbiere di Siviglia', 'Bravo, Bravissimo', così si potrebbe recitare all’assessore Sacchi riguardo alla festa di Capodanno in piazza. È vero, è riuscito a riempire una piazza non da poco conto. Stavolta vanno fatti i complimenti all’assessore. Bravo, Riccardo! Rimane però un dubbio. Ci è chiaro: l’unione delle forze ha ottenuto quello che abbiamo visto, ed allora la domanda è: se tale unione fosse stata più ampia cosa avremmo potuto fare? Se le forze non fossero state solo dei commercianti del centro storico, ma di tutti i commercianti di Macerata che cosa avremmo potuto mettere in piedi?". A dichiararlo in una nota è il consiglio direttivo dell'Associazione Commercianti Macerata, di cui Paolo Perini, titolare di Hab, è il presidente.
"Nei giorni passati abbiamo sentito le voci più disparate e discordanti su come va il commercio a Macerata: da chi lamentava magri incassi a chi elogiava incassi d'oro, fino a chi dichiarava che il commercio a Macerata è realisticamente morto. Il problema non è dunque riempire una piazza per un singolo evento, ma è quello di far tornare a rivivere la città, riportare gente a Macerata", sottolinea Perini puntualizzando: "Dobbiamo fare squadra, una squadra forte e coesa, mettendo da parte tutte le stupide scaramucce, se non vogliamo finire a farci la guerra dei bottoni".
"A Capodanno abbiamo avuto una piazza piena, sì, ma le presenze per la maggior parte erano maceratesi, invece dovremmo essere in grado di richiamare persone dai centri vicini e anche durante tutto l'anno - punge il presidente di Acm -. A Macerata, inutile negarlo, i negozi stanno chiudendo sempre di più. Colpa di Amazon? Sicuramente sì. Colpa dell’amministrazione attuale o di quelle passate? Non crediamo, come non crediamo che sia colpa degli stessi commercianti. Sicuramente qualcuno non è stato al passo con i tempi ma chi cerca di resistere credo che abbia ancora voglia di combattere".
"Il vero problema è la carenza di residenti, è un cane che si morde la coda: se vengono a mancare i negozi, anche l’economia degli immobili rallenta e crolla. A cosa serviranno i locali lasciati vuoti dal commerciante perché tutti ritirati? Subito dopo perderanno valore anche le nostre case. Una città senza commercio non è appetibile. Alla fine di questo, poniamo una domanda seria a tutti proprietari ed affittuari: Macerata ha veramente bisogno di un nuovo mega centro commerciale? Mi rivolgo ai colleghi commercianti, chiediamo un tavolo sulla questione. Questa non è una protesta ma un grido di aiuto, non vogliamo regali ma chiediamo di poter lavorare per la città con la città, insieme a tutte le varie associazioni, amministrazione e ai cittadini, per riportare Macerata ai vertici che le spettano e che erano suoi in un passato non remoto e che tutti ricordiamo fin troppo bene", conclude Perini.
Un appartamento a Lido Tre Archi di Fermo, due conti correnti e una moto di pregio per un valore complessivo stimato di circa 70mila euro. Sono i beni sequestrati ad un pregiudicato residente a Lido Tre Archi con una misura patrimoniale ai sensi della normativa sulle misure di prevenzione e antimafia, la prima del genere da parte della questura di Fermo.
La misura, emessa con decreto del Tribunale Distrettuale di Ancona sezione misure di prevenzione su proposta del questore, è stata eseguita il 9 gennaio dalla squadra anticrimine della Questura fermana coadiuvata dal comando della guardia di finanza, nucleo polizia economica e finanziaria di Ascoli Piceno. Al termine delle operazioni il compendio dei beni è stato messo a disposizione dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Ancona.
Le indagini di natura personale e patrimoniale, effettuate dalla sezione misure patrimoniali in seno alla divisione anticrimine fermana, hanno riguardato un cittadino di origine magrebina pluripregiudicato, da anni residente a Fermo, e molto attivo nello spaccio di stupefacenti.
Negli ultimi anni è stato coinvolto in numerose indagini in materia di sostanze stupefacenti. Importanti sono risultate due indagini della guardia di finanza di Ascoli Piceno, denominate "Spada" e "Tifone" che, oltre a smantellare due importanti sodalizi criminali, hanno svelato le attività illecite dell'uomo raggiunto dalla misura patrimoniale.
La condivisione delle informazioni delle fiamme gialle ha permesso alla polizia di ricostruire il patrimonio del pregiudicato, coadiuvato anche dai parenti della sua convivente, pluripregiudicata e attualmente in carcere. Un lavoro durato oltre un anno, anche con accertamenti all'estero.
Nell'esecuzione del provvedimento sono stati impiegati sei dipendenti della divisione anticrimine, quattro della Squadra Mobile, sei operatori del reparto prevenzione crimine di Perugia, sei militari della guardia di finanza di Ascoli Piceno, due finanzieri del comando provinciale di Fermo e una unita' cinofila, sempre della Guardia di finanza, di San Benedetto del Tronto. Ha partecipato inoltre una squadra di vigili del fuoco.
Scadranno il prossimo 22 gennaio le iscrizioni per il master di I Livello in Marketing e Direzione Aziendale del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Il corso, oramai collaudato da anni e di riferimento nel panorama universitario nazionale, prepara i partecipanti a ricoprire posizioni di direzione con un set di competenze altamente specializzate e richieste dal mercato aziendale attuale.
"Il Master prepara gli studenti - spiega la professoressa Elena Cedrola, direttrice del master e del dipartimento di economia e diritto- a ricoprire posizioni manageriali e ruoli di responsabilità in ambito marketing, sia in aziende pubbliche che private, con una formazione che abbraccia tanto la gestione operativa quanto la comunicazione. Un corso completo e altamente specializzato che coniuga teoria e pratica".
Carta vincente del corso formativo organizzato dal dipartimento è, infatti, la presenza sia di un corpo docente di alto profilo accademico, sia di manager e professionisti provenienti da aziende di rilievo a livello regionale e nazionale. Tra questi: Simonelli Group, Lube, Unicredit, Intesa San Paolo, Giano e Lutech.
Il master non si rivolge esclusivamente a neolaureati desiderosi di avviare la loro carriera nel marketing, ma anche a professionisti già inseriti in contesti lavorativi e a manager in cerca di aggiornamento. Il corso, grazie alla modalità blended, verrà svolto attraverso sessioni in aula e formazione a distanza. Inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di fare uno stage presso le imprese partner mettendo in pratica ciò che hanno imparato durante le lezioni. Un’esperienza concreta che darà loro l'opportunità di applicare le competenze e di acquisire conoscenze direttamente sul campo.
"La decisiva ricchezza del corso – continua la professoressa Cedrola – è l’ampia rete di imprese partner e la possibilità di stage formativi direttamente nelle aziende. Una delle chiavi del successo nel mondo del marketing e della direzione aziendale, infatti, è la rete di contatti. Per questo abbiamo sviluppato un ampio networking che consente agli studenti di entrare in contatto con professionisti ed aziende del territorio".
Il Master, della durata di un anno, prenderà avvio a marzo e prevede prove intermedie di verifica e una prova finale che consiste nella discussione pubblica di un project work. Sono ammessi massimo 30 partecipanti e per iscriversi c’è tempo fino al 22 gennaio 2024.
Dopo Mogliano anche il secondo "paese nel cuore", Loro Piceno, si appresta a ricordare Benedetto Miconi, che ricoprì la carica di preside ininterrottamente per 26 anni, dal 1963 al 1989. Domenica prossima, 14 gennaio, alle ore 17:00 presso il teatro comunale di Loro Piceno avrà luogo la presentazione del libro "Due paesi del cuore. Ricordo di Benedetto Miconi".
Interverranno Robertino Paoloni (sindaco di Loro Piceno), Cecilia Cesetti (primo cittadino di Mogliano) il curatore Claudio Luchetti, colleghi e familiari dell'indimenticato docente e dirigente scolastico. In occasione dell'evento verranno inoltre esposte foto di gruppo di scolaresche loresi dei vari anni scolastici espressamente volute da Miconi. Copie del libro saranno a disposizione dei presenti. Un paio di mesi fa la presentazione si era svolta con successo a Mogliano, paese di origine del professor Miconi, venuto a mancare 5 anni orsono all'età di 85 anni.
Scontro tra scooter e auto: un uomo finisce in ospedale. L'incidente è avvenuto questa mattina, in contrada Casone, nel territorio comunale di Montelupone. Ad avere la peggio è stato l'uomo in sella al ciclomotore, che dopo l'impatto, è stato sbalzato sull'asfalto. Dopo le prime cure ricevute in loco, a seguito del pronto intervento dei sanitari del 118, il paziente è stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche. Non si trova, fortunatamente, in gravi condizioni. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, alla cui ricostruzione stanno procedendo le forze dell'ordine.
A Porto Recanati piccolo incidente negli uffici comunali: ferito lievemente un dipendente dell'ente. L'uomo, questa mattina, dopo aver urtato con la sua sedia uno scaffale posto alle spalle della scrivania dove lavora, è stato colpito al capo da un faldone contenente alcuni documenti caduto da un ripiano dove era impilato.
Immediatamente sono intervenuti un medico e un infermiere che erano in servizio al piano inferiore del palazzo comunale. Ad accertarsi personalmente delle condizioni del collaboratore si è recato anche il sindaco Andrea Michelini. "Ci auguriamo che non sia nulla di grave e che il dipendente possa tornare al più presto al suo lavoro", ha dichiarato il primo cittadino. Il dipendente è rimasto lievemente contuso, ma non è stato necessario l'arrivo sul posto di un'ambulanza. L'uomo è tornato nella propria abitazione accompagnato da un familiare.
Due giorni favolosi, indimenticabili e forse nemmeno irripetibili quelli che hanno trascorso i baby calciatori della Maceratese, ospiti nientemeno che ad Appiano Gentile, nel quartier generale dell'Inter capolista.
I componenti dei collettivi biancorossi Under17, sia regionale che cadetta, hanno avuto il privilegio di conoscere e vivere da vicino il pianeta nerazzurro, nonchè chiacchierare con un'icona del passato come Bergomi e incontrare il direttore sportivo Ausilio.
Assieme ai ragazzi naturalmente c'erano i tecnici Petrini e Paesani, i responsabili del vivaio Morresi e Porro, il preparatore dei portieri Fabiani e gli accompagnatori Benigni, Tartuferi e Velaj. E come facilmente intuibile anche qualche genitore-tifoso.
Il primo giorno la nutrita delegazione ha scoperto Appiano Gentile, con il ds Ausilio a fare gli onori di casa. Una visita davvero completa, comprensiva anche della sala medica e del centro dati. Poi in serata la cena in compagnia di Bergomi, da calciatore terzino destro bandiera dell'Inter, campione del mondo con l’Italia nel 1982 e da anni commentatore su Sky.
Il giorno seguente tour guidato allo stadio "Meazza" e nel pomeriggio le partite contro l'Under16 e l'Under17 al Centro sportivo Inter Academy. Nell’occasione sono state donate una maglia della "Rata", dei vini locali e un tagliere a forma di regione Marche della Elga Design.
Una due giorni ricca, un regalo gigantesco che la Maceratese ha fatto ai suoi tesserati dal punto di vista tecnico, facendoli confrontare con i possibili protagonisti in serie A, ma ancor più per le emozioni che sono state vissute.
Il responsabile del settore giovanile della Maceratese Paolo Morresi, racconta così la due giorni in Lombardia: "E' stata un'esperienza bellissima e un privilegio per i ragazzi e per tutti quanti perchè abbiamo visto strutture all'avanguardia, curatissime, il top anche confrontandole con altre in giro per l'Italia. I ragazzi erano estasiati, elettrici tanto da ritrovarsi per la colazione un'ora prima! Ci ha stupito la totale disponibilità, Bergomi ad esempio è stato assai curioso, chiedeva, spingeva per confrontarci. Il direttore Ausilio ci ha messo davvero a nostro agio".
"Ringraziamo l'Inter per l'ospitalità e il nostro presidente Crocioni che ha messo a disposizione le risorse per questa due giorni. A tal proposito ringraziamo anche chi ha contribuito come la Mar Sport di Montappone, azienda produttrice di merchandising promozionale. La visita ad Appiano Gentile rappresenta il punto più alto delle iniziative che in questi anni ci hanno visto andare a Roma o giocare tornei contro i pari età di squadre di serie A e serie B. Aggiungo che in futuro speriamo di ripetere questa esperienza con l'Inter - conclude Morresi -. Alla Maceratese è obiettivo ben preciso quello di far assaporare il calcio dei massimi livelli ai nostri tesserati, sia a chi diventerà effettivamente un calciatore, sia a chi smetterà e prenderà altre strade nella vita".
Sondaggio di Corecom Marche tra gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole di secondo grado della provincia di Ancona per sondare le abitudini e le esperienze di approccio al mondo dei social media.
All'iniziativa hanno partecipato 195 studenti di cui solo il 7,69% trascorre meno di due ore al giorno online, il restante 81,31% molte di più. I social network sono frequentati anche in chat per il 20% e in giochi per il 15%.
L'attrattiva più frequente è quella di chattare con i propri amici (oltre il 70% degli intervistati), ma un quarto degli studenti vuole conoscere nuove persone e idee in rete e solo un 2% usa quest'ultima per promuovere la propria immagine.
Solo il 15,38% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo, una percentuale dell'1% di esserlo attualmente, e il 21,53% di avere praticato il sexting online, cioè lo scambio di messaggi, immagini o video a sfondo sessuale o sessualmente espliciti.
Instagram è la piattaforma più frequentata dalle giovani generazioni (circa il 90% dei ragazzi), seguita a breve da Whatsapp, TikTok (l'80%) e poi da YouTube (il 35%). Il 12,82% condivide le esperienze online con gli adulti e la maggior parte si limita solo a qualche aspetto.
Coinvolti soprattutto i familiari (fratelli, sorelle e genitori) e altre persone, quasi mai gli insegnanti. "In rete le giovani generazioni sono sincere. Solo un 2,56% non lo è mai e un 26,67% lo è qualche volta. Sarebbe interessante approfondire questo aspetto per capire se vengano usati pseudonimi o avatar, se le motivazioni siano legate alla tutela della privacy, ovvero al timore di essere oggetto di attacchi di haters o di cyberbulli", commenta la presidente del Comitato Cinzia Grucci.
Scontro tra due auto: i due conducenti finiscono in ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 15:00 di oggi in via Posatora, ad Ancona, di fronte alla chiesa. Ancora da ricostruire le cause del sinistro, che ha coinvolto una Mercedes e una Bmw.
Nell'impatto, piuttosto violento, sono rimasti feriti entrambi i conducenti: un 21enne anconetano e un 88enne. Entrambi i pazienti sono stati condotti ai pronto soccorso dell'ospedale Torrette di Ancona, con un codice di media gravità. Ai rilievi procedono gli agenti della polizia locale. Presenti anche i vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza del tratto e dei mezzi.
Venerdì 12 gennaio alle ore 18.30, al cinema Tiberio di Rimini, cinema e sport saranno i protagonisti di "Ciak, azione!" iniziativa promossa da Poliarte - Accademia di Moda, Design e Cinema di Ancona, in collaborazione con il Comune di Rimini, il Fellini Museum e Overtime Festival.
Il profondo legame tra questi due universi apparentemente distanti convergerà in un'intersezione che evidenzia un legame quasi simbiotico che affonda le proprie radici nella continua esplorazione dello spirito umano e delle emozioni: trionfo e sconfitta, resilienza e resa.
Il linguaggio cinematografico conferisce ulteriore fascino al mondo sportivo, elevandone l'essenza stessa e celebrandone la dedizione. Questa relazione si manifesta attraverso molteplici forme, dalla documentaristica alla filmografia, fino alla serialità, offrendo al pubblico l'opportunità di esplorare da diverse prospettive le vite straordinarie di eroi epocali e comuni, le gesta epiche e gli eventi iconici. Si tratta di ritratti intimi, percorsi, lotte e risultati che vanno oltre gli omaggi convenzionali, svelando le molteplici sfaccettature di questa straordinaria connessione.
Il cinema Tiberio sarà dunque palcoscenico di un coinvolgente momento di confronto aperto al pubblico sui nessi tra cinema e sport in Italia. Giornalisti, organizzatori di festival, storici dello sport e registi si confronteranno per esplorare i trend di mercato, i nuovi filoni e i temi attuali. Si discuterà della compatibilità tra l'etica dello sport e la spettacolarizzazione cinematografica, mantenendo fede ai valori dello sport senza snaturarli. Si metteranno in luce le nuove possibilità aperte da grandi serie e documentari delle piattaforme streaming, consentendo l'accesso a momenti e spazi che, fino a pochi anni fa, erano considerati off-limits e mai condivisi.
Sul palco, dopo i saluti introduttivi degli assessori Kristian Gianfreda e Moreno Maresi, si avvicenderanno Francesco Gallo, autore e regista del film vincitore al Cannes World Film Festival 2023 nella categoria “Miglior film sportivo” con il documentario "Le dee di Olimpia", lo storico Stefano Pivato con un intervento dal titolo “Il ciclismo fra cinema, letteratura e canzoni”, il giornalista Marco Pastonesi con “Da Nino Benvenuti/cowboy a Beppe Gentile/Giacone: quando i campioni vanno sul set” e lo storico Nicola Sbetti con “Perché rovinare una bella storia con la realtà? Pregi e rischi del racconto sportivo sul grande schermo”. Modera l’appuntamento Michele Spagnuolo, direttore di Overtime, primo e unico festival in Italia a parlare di sport, etica e cultura sportiva
Riaprire subito la biblioteca comunale di Potenza Picena. È la richiesta che arriva da 14 cittadini che hanno organizzato per domenica prossima alle 11, al Belvedere del Pincio, un incontro pubblico per dare maggiore voce alla richiesta.
“Siamo un gruppo di cittadini sorpresi e rattristati dall’improvvisa chiusura della biblioteca, patrimonio di cultura e socialità della nostra comunità – scrivono i firmatari dell’appello – invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a ritrovarsi domenica per chiederne la riapertura”.
Questi gli organizzatori dell’iniziativa: Paola Pierantoni, Barbara Morgoni, Wanda Grandinetti, Mariella Guiducci, Caterina Cirioni, Silvia Riccobelli, Valentina Brogna, Sergio Ceccotti, Francesco Cingolani, Igor Bartolacci, Alessandro Ceccotti, Luca Giustozzi, Lucio Mannocchi, Stefano Carletti.
La sospensione del servizio era scattata a inizio 2024 per l’incrociarsi di due motivazioni: la scadenza della gestione dell’Accademia dei Calaginosi da un lato, l’inagibilità dei locali e la necessità di trovarne di nuovi dall’altro.
Come gestire con consapevolezza le proprie emozioni e quelle del gruppo-classe? Come allenare la concentrazione degli alunni? Come portare in aula un clima non giudicante, di calma e serenità? Come placare inquietudine, stress e ansia? Queste alcune delle domande che spesso chi vive la scuola si pone quotidianamente.
Dare una risposta efficace sembra oltremodo urgente, in un momento storico-sociale instabile, segnato dall’incalzare in cronaca nazionale ed estera, dopo i disagi emotivi causati dalla pandemia da Covid-19, di notizie permeate di violenza verbale e fisica, non solo di genere, ponendo nei più giovani numerosi interrogativi.
Per questo il Convitto Nazionale ha voluto inoltrarsi in un progetto-pilota pioneristico nel suo genere, frutto della partnership con l'università di Macerata, in particolare con il dipartimento di scienze della formazione, beni culturali e turismo di cui fa parte il centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione, tecnologie educative (TIncTec), recentemente premiato a Lisbona nell’ambito dell’VIII Congresso Internazionale di Neuroscienze e apprendimento e coordinato dalla professoressa Catia Giaconi, prorettrice vicaria di Ateneo oltre che docente Unimc di Didattica e Pedagogia Speciale.
Si tratta di un iter formativo innovativo che coinvolge da una parte la psicologa e docente universitaria Anna Maria Mariani, ricercatrice Unimc e collaboratrice della professoressa Giaconi, e dall'altra alunni, educatori e docenti di scuola primaria e secondaria di I grado del Convitto "Giacomo Leopardi".
"Il protocollo Mi.Te. Mindful Teaching, ispirato alla mindfulness, è una pratica meditativa ed educativa sviluppata negli Usa dal professor Jon Kabat-Zinn (University of Massachusetts) e molto diffusa in ambito anglosassone", ricorda Anna Maria Mariani.
Con il termine mindfulness si intende la consapevolezza del momento presente, il "qui e ora", osservato con curiosità e assenza di giudizio, attraverso semplici pratiche formali e informali dal nome suggestivo (come "il sassolino delle intenzioni", "meditazione del giardino segreto", "della montagna", "della gentilezza amorevole", ecc.) basate su attenzione a respiro, silenzio e riconoscimento delle emozioni, gratitudine, gentilezza e accettazione verso se stessi e gli altri.
Il percorso è iniziato nell'ottobre scorso per docenti ed educatori, nella palestra dello studentato del Convitto sita in via Piani, con sessioni di illustrazione e sperimentazione delle pratiche, condivisione di strumenti per riflettere e monitorare risultati, ma affonda le sue radici nella "Settimana dell’Inclusione", organizzata dall'Ateneo maceratese tra aprile e marzo 2023 per promuovere la conoscenza di pratiche didattiche innovative tra studiosi, scuole, famiglie, servizi e istituzioni del territorio, evento a cui il Convitto ha partecipato con entusiasmo, cogliendo a pieno gli inputs offerti dal Centro di Ricerca diretto da Catia Giaconi.
Prima di Natale, al termine del Corso, i docenti e gli educatori sono stati chiamati a "mettere in pratica" quanto appreso innestando con successo, tra studenti piacevolmente sorpresi, i primi semi di mindfulness a scuola, su più livelli, iniziando con brevi sessioni di mezz'ora in alcune classi-pilota, alla presenza dell’esperta Anna Maria Mariani, e/o sperimentando la Mindful Eating con gli educatori ad esempio durante la mensa o la merenda.
Viva la soddisfazione del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che ringrazia il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e il dipartimento di scienze e formazione nelle persone di Catia Giaconi e Anna Maria Mariani per la professionalità e la cura con cui hanno tessuto questo progetto. Si congratula con la professoressa Barbara Fausti, vicepreside e referente per la Scuola del percorso Mindful Teaching, con docenti, educatori e alunni per l’ampia adesione e l’accoglienza calorosa riservata a questa attività, di cui sottolinea la grande validità didattica e umana, non solo per la vastità di orizzonti che apre, dalla spendibilità ludica in ambito familiare delle competenze civiche acquisite in aula fino al raggiungimento dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 ONU (Salute e benessere della persona), ma anche per la verticalità dell’approccio pedagogico, visto che vengono coinvolti i principali attori della comunità educante dalla Primaria all’Università.
Il dirigente scolastico tiene inoltre a sottolineare lo spessore scientifico che dà solidità all’innesto della mindfulness nella didattica: le neuroscienze dimostrano infatti che l’interiorizzazione di pratiche connesse alla meditazione rafforzi le connessioni neurali nella parte frontale del cervello deputata alla memoria e alla risoluzione dei problemi, aumenti negli studenti la capacità gestire emozioni e concentrazione, riducendo il rimuginio delle preoccupazioni, arginando la distrazione e fornendo strumenti che aiutano ad affrontare momenti stressanti come test ed esami.
Inclusività e sostenibilità sono ulteriori aspetti che impreziosiscono il percorso e ne rafforzano le potenzialità; la mindfulness, infatti, propone attività semplici che possono essere gestite da ciascuno in base alle proprie caratteristiche e affinità, ascoltando i propri bisogni nel momento presente, il tutto ritmato dall'aspetto più essenziale che caratterizza l’essere umano: il respiro.
Numerosi gli studi che evidenziano come queste pratiche siano un valido aiuto anche per i bambini con Adhd, Bes, dislessia e autismo, i quali, focalizzando la concentrazione sul momento presente, imparano ad avere maggiore fiducia in loro stessi, ad affrontare le emozioni "difficili" e a migliorare la comunicazione con i compagni e gli insegnanti.
La referente Fausti ricorda, infine, come tale progetto si raccordi con altre iniziative già poste in essere dalla scuola, come il Progetto Family Point Ats 15, con il ciclo di interventi di una psicologa specializzata che coinvolgono anche le emozioni in rapporto ad hard/soft skills, i laboratori artistici del Progetto Red dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, la sistemazione dell’Aula Verde nelle pertinenze della scuola per consentire lezioni en plein air, o ancora la partecipazione del Convitto al Concorso fantasy "Scrittori di classe", quest’anno incentrato proprio sulle emozioni primarie, con una serie di webinar a corredo per gli insegnanti aderenti, organizzati ad hoc dall'università di Firenze.
L'obiettivo è ora quello di portare avanti le buone pratiche connesse alla mindfulness nella didattica quotidiana: dirigente scolastico, insegnanti ed educatori saranno lieti di presentare la ricca proposta formativa del Convitto, unica realtà nel suo genere a livello regionale, sabato 13 e domenica 21, a partire dalle ore 16:30, in occasione degli Open Day di gennaio.