Attualità

Castelsantangelo, gare aperte per l’affidamento dei lavori al rifugio “Nido delle Aquile” e al museo “Il Cervo”

Castelsantangelo, gare aperte per l’affidamento dei lavori al rifugio “Nido delle Aquile” e al museo “Il Cervo”

Due tasselli importanti si inseriscono nel percorso di rilancio post sisma di Castelsantangelo sul Nera, comune montano del Maceratese risultato tra i più danneggiati dopo il terremoto del 2016/2017. Sono state infatti pubblicate le gare aperte accelerate per l’affidamento dei lavori sul rifugio “Nido delle Aquile” e sul museo-centro visite “Il Cervo”, entrambi punto di riferimento del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Nel primo caso, si procederà con la demolizione e con la successiva ricostruzione con struttura in acciaio tamponata a secco dell’edificio ubicato sul Monte Prata, che riveste una funzione strategica per il mondo escursionistico, anche e soprattutto in ottica di riapertura complessiva del comprensorio sciistico. Il rifugio subirà anche una serie di migliorie a livello impiantistico, igienico-sanitario e di accessibilità, mantenendo la sua connotazione originaria che prevede anche una zona ristorazione. L’importo a base di gara è pari a 1.012.103 euro. «La ricostruzione - dichiara la Struttura Commissariale Sisma 2016 - rappresenta un’occasione per migliorare le infrastrutture funzionali alla valorizzazione ed alla fruizione turistica del cratere, un’occasione che dobbiamo cogliere proprio per riprofilare anche l’appeal dei nostri borghi. A tal proposito, nove Comuni dei Sibillini, tra cui proprio Castelsantangelo, hanno dato vita alla Sibillini Italy Experience proprio per coordinarsi e fare dei Sibillini un grande attrattore turistico. Nel piano delle Marche potrebbero aggiungersi come meta di punta, al pari di Loreto, Urbino e Frasassi». Pure il museo “Il Cervo” verrà demolito e ricostruito, per un importo di 1.520.208 euro. Il rilancio della struttura museale consentirà di ripristinare un percorso di apprendimento e studio della flora e della fauna locale, grazie alle fedeli rappresentazioni delle medesime nell’evoluzione climatica delle stagioni ed alle informazioni dei pannelli esplicativi previsti. Gli spazi interni, infatti, sono stati concepiti come quattro percorsi lineari che si allungano lateralmente a partire da un ingresso centrale formando una sorta di “X”. I quattro bracci che si sviluppano all’interno dello spazio museale ospitano i tre temi del parco, quelli che più ne rappresentano l’essenza: flora, fauna e acqua, mentre il quarto braccio termina nella saletta dei convegni.

11/05/2024 17:56
"Game, set & Di Gusto": la famiglia Guzzini si fa in tre, nuovo ristorante al circolo tennis di Macerata (FOTO)

"Game, set & Di Gusto": la famiglia Guzzini si fa in tre, nuovo ristorante al circolo tennis di Macerata (FOTO)

“L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante”. Con questa citazione, tratta dal diario “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese, Marco Guzzini ha annunciato l’imminente apertura di un altro locale, a Macerata, targato “Di Gusto”. Il nuovo bar-ristorante sorgerà negli spazi del circolo tennis in via dei Velini e verrà inaugurato il prossimo sabato 18 maggio. “Sarà un viaggio straordinario- ha affermato Marco Guzzini, titolare di Di Gusto alla presentazione della nuova attività – ed è molto emozionate per noi iniziare questa nuova avventura". Successivamente ha preso la parola il sindaco Sandro Parcaroli: “Se la famiglia Guzzini, dopo 10 anni, ha deciso investire ancora a Macerata – ha sottolineato il primo cittadino- ciò vuol dire che alla base c'é un grande spirito imprenditoriale, perciò li ringrazio così come ringrazio la società Atm che sta gestendo in maniera encomiabile il circolo tennis che presenta molti iscritti. Agli imprenditori io stendo sempre il tappeto rosso”, ha concluso Parcaroli. “Siamo riusciti a fare un restyling importante del circolo – ha spiegato ancora il presidente dell'associazione tennis Macerata Fabiano Tombolini -. Quello che mancava, però, era un punto ristoro e la nostra preferenza è ricaduta subito su Di Gusto e quindi sulla famiglia Guzzini". “Abbiamo presentato loro il nostro progetto che è stato subito accolto con entusiasmo. Siamo orgogliosi di avere nel nostro circolo un’eccellenza come Di Gusto. Il nostro obiettivo è portare il nostro sodalizio a essere il più importante delle Marche e da un punto di vista agonistico già lo siamo. Ora, con il supporto della ristorazione, abbiamo tutte le carte in regola per eccellere come struttura”. Per la famigli Guzzini si tratta del terzo locale a firma Di Gusto a Macerata. Dopo l’apertura dello storico ristorante di piazza Cesare Battisti, infatti, gli imprenditori hanno rilevato a febbraio l’ex Vere Italie in via Crescimbeni (già della famiglia Parcaroli) e ora appunto la nuova avventura negli spazi del circolo tennis. Il taglio del nastro del nuovo ristorante-bar è fissato per le 18 del prossimo sabato 18 maggio e sarà accompagnato da un dj set.       

11/05/2024 16:19
"I legumi non vanno in vacanza": tutte le loro proprietà e come integrarli nelle ricette estive

"I legumi non vanno in vacanza": tutte le loro proprietà e come integrarli nelle ricette estive

Se parliamo di legumi ci vengono subito in mente le calde zuppe delle sere invernali. In realtà la loro stagione inizia proprio in questo periodo: da aprile e per tutta l’estate inizia la raccolta dei legumi, che potranno poi essere surgelati o essiccati per essere conservati tutto l’anno. I più conosciuti e consumati sono fagioli, piselli, ceci, lenticchie, fave, lupini e tutte le loro varietà. Tra i meno utilizzati troviamo la cicerchia e la roveja (o pisello dei campi), ma anche l’arachide e la soia. La presenza di fibre permette di ridurre fino al 10% l’assorbimento del colesterolo e modulare la risposta glicemica dell’organismo a seguito del pasto, rivelandosi un’alleata nel controllo delle dislipidemie e del diabete. La fibra presente non ha solo un’azione meccanica, ma viene utilizzata come nutrimento per i batteri nel nostro intestino, migliorando il nostro stato di salute in generale. Recenti studi evidenziano anche come un microbiota intestinale in salute possa influenzare positivamente il nostro umore, riducendo patologie come ansia e depressione. I legumi sono delle vere e proprie miniere di nutrienti. A parità di porzioni, infatti, i fagioli contengono il doppio del ferro e la stessa quantità di proteine rispetto alla carne bovina, pur essendo di origine vegetale. Secondo le indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana, andrebbero consumati dalle 3 alle 5 volte alla settimana; la porzione di riferimento corrisponde a 50 grammi per i legumi secchi, mentre per i legumi freschi, surgelati o in scatola la porzione è di 150 grammi. Se abbinate con una porzione di cereali, avremo un pasto completo e che comprende tutti gli aminoacidi essenziali. Spesso però il consumo di legumi si associa a gonfiore intestinale. Il meteorismo è dovuto al fatto che il nostro intestino si è abituato ad alimenti molto raffinati e si è disabituato alla fibra. Di fronte a questi cibi reagisce in modo anomalo, fermentando, gonfiando la pancia di aria e rallentando la digestione. Occorre pertanto introdurre i legumi inizialmente a un pasto alla settimana, partendo con piccoli assaggi e aumentando gradualmente frequenza e quantità. Meglio scegliere legumi secchi di qualità evitando quelli precotti in scatola: lenticchie e piselli decorticati sono già pronti per la cottura, mentre gli altri occorre lasciarli in ammollo 12 ore, cambiando l’acqua un paio di volte, in modo da ammorbidirli il più possibile. Con queste accortezze, i legumi possono essere impiegati sin dalle prime fasi dello svezzamento. Come inserire quindi i legumi nelle giornate più calde? In insalata con rucola e pomodorini che ne favoriscono l’assorbimento del ferro; frullati con un po’ di olio e succo di limone per farcire una piadina o sotto forma di burger o polpette per conquistare tutta la famiglia.

11/05/2024 15:00
Aurora boreale nelle Marche, il cielo si illumina di rosa per uno spettacolo mozzafiato

Aurora boreale nelle Marche, il cielo si illumina di rosa per uno spettacolo mozzafiato

Tutti col naso all'insù per lo spettacolo dell'aurora vista anche nelle Marche nella notte del 10 e 11 maggio. Verso le 22, le immagini del cielo rosa e della magnifica aurora boreale hanno cominciato a circolare sui social media, suscitando meraviglia tra gli utenti. Le aurore, visibili anche a latitudini insolite, hanno trasformato il cielo in una tela vivente, proprio ieri sera, con sfumature di verde, viola e rosso che si sono intrecciate in un balletto celestiale. Il famoso scoglio a Vela di Portonovo, ad Ancona, testimone silenzioso di tante albe e tramonti, si è trovato immerso in questa magia naturale diventando l’ancora visiva di un fenomeno altrimenti etereo.  Le aurore avvistate in queste ore sono il risultato della tempesta geomagnetica che sta colpendo la Terra in questo periodo. La tempesta solare e geomagnetica che ha generato questo fenomeno è molto intensa. Oltre alle spettacolari aurore che possono essere viste nei cieli anche a basse latitudini per diverse ore, possono verificarsi anche conseguenze meno affascinanti come disturbi alla rete elettrica, ai sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi ai satelliti e ai veicoli spaziali. Secondo alcuni esperti, però, non si tratterebbe della vera aurora boreale, bensì del fenomeno dei Sar o del Steve, a seguito di una tempesta solare. I Sar sono un fenomeno noto anche come "archi di luce rossa", che compaiono, appunto, durante le forti tempeste geomagnetiche. Il fascio di luce viola è invece attribuibile al fenomeno Steve. Il fenomeno, secondo gli esperti, potrebbe persistere per tutto il fine settimana.  (La foto sopra, riguardante Corridonia, è di Francesco Capitani, mentre quella di copertina raffigurante Portonovo è di Michele Elisei)     

11/05/2024 09:48
Rsa San Ginesio, progetto esecutivo da 7,4 milioni di euro: arriva l'ok

Rsa San Ginesio, progetto esecutivo da 7,4 milioni di euro: arriva l'ok

Per un valore di 7,4 milioni di euro, l’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche ha dato l’ok al progetto esecutivo per la ricostruzione della Rsa di San Ginesio.   Il complesso ha subito molti danni a causa del terremoto del 2016, rivelando una notevole vulnerabilità statica e sismica. I lavori riguarderanno l’adeguamento sismico dei Corpi B e C del lotto compreso tra via Roma, la cinta muraria castellana e la chiesa di Santa Maria in Vepretis presso Porta Picena. La riparazione avverrà nel rispetto dell’identità architettonica e storica del luogo. Durante il cantiere proseguirà l’attività degli ambulatori medici e della farmacia, mantenendo la percorribilità anche della viabilità esterna che servirà sia per accedere al cantiere che all’ambulatorio. La riparazione dell’edificio sarà anche occasione di migliorarne l’efficienza energetica e di eliminare le barriere architettoniche per garantire l’accessibilità a tutti. “Come assicurato a febbraio le procedure per la ricostruzione della Rsa di San Ginesio stanno andando avanti - dichiara la struttura commissariale Sisma 2016 -. Insieme alla Regione abbiamo impostato un piano di recupero post sisma dell’edilizia ospedaliera ben più rilevante di quello inizialmente ipotizzato, stabilendo di aggiornare le risorse necessarie man mano che i progetti definiscono il quadro economico in modo chiaro". "Strutture come quella di San Ginesio sono presidi essenziali nell’Appennino centrale, dove la popolazione, anche grazie a un’elevata qualità della vita, ha un’età sempre più avanzata e necessita quindi di servizi e assistenza. L’impegno resta sempre quello di garantire le risorse necessarie per far sì che questi progetti diventino cantieri e non restino sulla carta”.      

10/05/2024 16:24
Civitanova, nuova gestione per la fototeca comunale

Civitanova, nuova gestione per la fototeca comunale

La Giunta comunale ha approvato il nuovo piano operativo per la conduzione e valorizzazione della «Fototeca Comunale – Centro Comunicazioni Visive "Paolo Domenella"» con sede in vicolo Sforza, accogliendo la proposta presentata da "Percorsi Visivi APS" di Civitanova Marche per il triennio 2024-2026. Percorsi Visivi è un'associazione di promozione sociale nata dallo storico Gruppo Fotoamatori Civitanovesi, che nei suoi quasi quarant'anni di storia è stata punto di riferimento della vita culturale civitanovese. Ora la nuova sfida sarà rilanciare l’Istituzione culturale intitolata al compianto Domenella proseguendo le attività di conservazione della memoria storico-culturale cittadina e territoriale, nonché avviando un piano crescente di valorizzazione dell'Istituzione anche curando gli aspetti di contemporaneità delle arti visive, l'inserimento in network culturali e l'attualizzazione delle strategie comunicative, superando il rallentamento che si è verificato durante il periodo della pandemia. I locali al piano primo saranno adibiti ad uffici e archivio, mentre i servizi di accoglienza degli interessati e la consultazione pubblica, previo appuntamento, saranno accessibili al piano terra per almeno 12 ore settimanali. L’impegno di spesa è di 10 mila euro annui (somma che per il 2024 va rapportata ai mesi 

10/05/2024 13:33
Un bosco urbano nella zona industriale? Civitanova lancia la sfida

Un bosco urbano nella zona industriale? Civitanova lancia la sfida

Il Comune di Civitanova Marche partecipa al bando regionale per la concessione di contributi a comuni e unioni di comuni per la realizzazione di boschi urbani ai fini del miglioramento della qualità dell’aria, per contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici e quale riqualificazione urbana. La Giunta ha infatti approvato la proposta progettuale redatta dall’architetto Elisa Scalabroni, dipendente dell’Utc V Settore Lavori pubblici, destinato a rendere verde un’area di circa 8.100 mq nella zona industriale A, legata ad una convenzione già stipulata. L’accesso all’area è garantito ad est da via Enzo Ferrari e a nord ovest da un percorso ciclopedonale che collega via Enzo Ferrari con via Gobetti. Il bando regionale prevede il finanziamento per la realizzazione di piantagioni forestali permanenti finalizzate alla riduzione dei principali inquinanti dell’aria, prevedendo interventi che dovranno interessare o essere in prossimità di aree urbane o periurbane, di aree industriali o aree artigianali e che siano distinti secondo le due seguenti tipologie: piantagioni forestali permanenti di superficie non inferiore ai 2.000 mq e microforestazione urbana per la realizzazione di impianti con dimensione singolarmente inferiore a 2.000 mq. I progetti potranno riguardare anche più impianti separati per una superficie minima complessiva di progetto di 2.000 mq. In caso di esito positivo del finanziamento regionale, l’Ente si impegna a finanziare almeno il 10% del costo dell’intervento e pertanto per un importo pari ad 21.057,48 euro. L’inizio delle lavorazioni è previsto per il mese di ottobre 2024 e la conclusione deve avvenire entro il mese di dicembre 2024, come previsto dal bando regionale.  

10/05/2024 10:50
Tolentino, Eso Recycling e le virtù del riciclo: nuova vita per scarpe e abiti gettati nei rifiuti (FOTO E VIDEO)

Tolentino, Eso Recycling e le virtù del riciclo: nuova vita per scarpe e abiti gettati nei rifiuti (FOTO E VIDEO)

È stato inaugurato oggi, 9 maggio alle ore 11.44 a Tolentino, il primo impianto di Eso Recycling Società Benefit per il trattamento di rifiuti sportivi, dispositivi di protezione individuale e dal mondo della moda. All’inaugurazione, con il classico taglio del nastro, erano presenti Helga Loessl, Amministratrice unica, il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, Nicolas Meletiou managing director, Andrea Palombo direttore di stabilimento di Tolentino, insieme a clienti, ospiti e a tutto il team di Eso Recycling,  composto da 12 persone impiegate nel sito produttivo. L’obiettivo delle attività dell’impianto è ridurre la quantità dei rifiuti conferiti in discarica, scegliendo la strada della valorizzazione e del riciclo, attraverso la rigenerazione in materia prima seconda, impiegabile per realizzare nuovi progetti. Eso Recycling Società Benefit fa parte del mondo Eso dove le aziende sono parte di un’unica filiera che garantisce la circolarità del trattamento del rifiuto: dalla raccolta sul territorio, al ciclo del riciclo, un percorso che porta alla trasformazione in qualcosa di nuovo e significativo. Quali rifiuti entrano a far parte di questo percorso circolare nell’impianto di Tolentino? Rifiuti provenienti dal mondo del lavoro DPI, dispositivi di protezione individuale: indumenti da lavoro, guanti, caschi protettivi, scarpe antinfortunistiche, materiali raccolti con il progetto back to work® di Eso nel rispetto delle disposizioni della Direttiva 2008/98/CE e del Decreto Legislativo 152/2006. Rifiuti provenienti dal mondo dello sport : scarpe, palline da tennis, copertoni e camere d’aria di bicicletta, abbigliamento sportivo, caschi e scarponi da sci, materiali raccolti con esosport®, progetto nato nel 2009. Rifiuti provenienti dal mondo della moda: scarti di lavorazione, tessuti inutilizzati, vecchi campionari, prodotti invenduti: l’avvio alla rigenerazione ha l’obiettivo di ridurre il volume dei rifiuti tessili che oggi rappresentano una delle tipologie più in rapida crescita all’interno dell’Unione europea e una problematica a livello mondiale. Sviluppato da un’idea di Nicolas Meletiou, imprenditore con una lunga esperienza nell’ambito della gestione e consulenza di rifiuti da ufficio, Eso Recycling rappresenta la chiusura del cerchio del processo e la restituzione di nuova materia prima seconda nata dalla rigenerazione.  Con una superficie di 700 mq interni e 2.400 mq esterni, lo stabilimento “Amato Cannara” è composto da due linee: una dedicata al riciclo e l’altra all’attività di produzione e trasformazione della materia prima seconda, ottenuta dalla prima linea, in nuovi prodotti destinati al mercato. Attraverso le fasi di triturazione e separazione dei granuli misti nei componenti di origine (gomma, tessile, plastica, pelle, metalli ferrosi e non ferrosi), si ottiene la materia prima seconda e, successivamente alla fase di stampaggio, i prodotti finiti. La separazione dei materiali avviene mediante avanzate tecnologie aerauliche e magnetiche che consentono di isolare i singoli componenti e avviarli al recupero in modo differenziato. Dal processo di trasformazione possono nascere: piste di atletica leggera, pavimentazioni per campi da basket, tennis e padel e superfici per i parchi giochi chiamati “Il giardino di Betty”, pavimentazioni su misura per negozi, eventi, stand, pavimentazioni in colato d’opera, pannelli termoacustici per l’edilizia e per l’arredamento, medaglie e trofei per lo sport. “È grazie ai miei 25 anni di lavoro nel settore dei rifiuti che ho acquisito un bagaglio di conoscenze sui molteplici percorsi per trasformare un rifiuto in una risorsa preziosa, avviandolo al 'ciclo del riciclo' per ottenere materia prima seconda per la creazione di nuovi prodotti- afferma Nicolas Meletiou. Con le attività dello stabilimento "Amato Cannara" e i progetti futuri, intensifichiamo il nostro impegno verso l’economia circolare, ponendo l'attenzione su due pilastri fondamentali: l'uomo e l'ambiente. In un'epoca in cui questi valori sono più che mai cruciali, è essenziale perseguire un approccio sostenibile che tuteli entrambi, garantendo un futuro migliore per le generazioni a venire.” “Questo piazzale a Tolentino ospita una delle aziende che rappresentano il futuro, attraverso il riciclo di materiali che ci aiutano a correre e a vivere la nostra quotidianità, ma non concludono la loro esistenza in questo piazzale, anzi, da qui hanno una nuova vita” ha dichiarato Mauro Sclavi, Sindaco di Tolentino “A questi materiali viene data una seconda opportunità, a beneficio di anziani, giovani, per le nostre strade e i nostri campi sportivi. Questo, secondo me, è il posto e il modo giusto di guardare più a lungo.” A leggere il discorso del sottosegretario di stato generale al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro è stato Fabio Storani “Da sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con una delega innovativa nella storia del Ministero proprio alla sostenibilità sportiva, apprendo sempre con favore ed entusiasmo iniziative imprenditoriali di tal genere, tese alla tutela dell’ambiente al contempo a contribuire all’economia nazionale”. “Da uomo di sport di lungo corso, poi, non posso che riservare un plauso ancora di più convinto per la nascita del Plant Amato Cannara che, con la sua attività, contribuirà anche a favorire la diffusione dell’educazione ambientale nel mondo dello sport”, ha concluso il sottosegretario.  

09/05/2024 19:02
Sisma, nuovo aumento di fondi per il Santuario Madonna della Misericordia di Petriolo

Sisma, nuovo aumento di fondi per il Santuario Madonna della Misericordia di Petriolo

La cabina di coordinamento sisma 2016 ha approvato l’incremento dei fondi destinati alla ricostruzione del Santuario della Madonna della Misericordia nel Comune di Petriolo . Il contributo originario di 350 mila euro è stato aumentato di poco più di 1 milione di euro, per un importo totale di 1,36 milioni. L’intervento della Cabina sul contributo programmato si è reso necessario per i costi aggiuntivi emersi durante la redazione del progetto esecutivo. Il Santuario della Madonna della Misericordia, riveste un profondo valore storico e culturale per la comunità di Petriolo. Il progetto di riparazione dei danni da terremoto mira a preservare e valorizzare questa importante eredità, in modo che il santuario possa resistere in modo più ottimale alle prossime sollecitazioni sismiche, garantendo la sicurezza delle persone che lo frequentano. “L’Appennino centrale è ricco di luoghi storici, di altissimo valore culturale e identitario per tutta la comunità locale, e il Santuario della Madonna della Misericordia ne è un esempio - dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 -. Abbiamo lavorato di concerto con la Regione e con l’Ufficio speciale ricostruzione per far sì che le esigenze progettuali potessero essere pienamente accolte, in modo da fornire sufficienti risorse per il completo ripristino di questo importante complesso”. Il progetto di restauro del complesso situato tra via della Pace e piazza San Martino prevede una serie di interventi significativi, sia a livello strutturale che artistico. Questo edificio si estende su tre piani, con due livelli seminterrati dedicati rispettivamente al teatro e all'archivio comunale.  Sul fronte strutturale, il piano di interventi include il rinforzo delle pareti della chiesa per garantire la continuità muraria, oltre al consolidamento delle volte in camorcanna e della muratura della torre campanaria. Il restauro invece riguarderà gli elementi artistici, le superfici dipinte e gli apparati decorativi. Inoltre, sarà necessaria la ricostruzione di putti e cornici che sono stati danneggiati dal sisma, per preservare e valorizzare l’identità artistica del complesso.    

09/05/2024 16:30
Tolentino, si vede la luce per il cantiere di San Catervo dopo 8 anni dal sisma: ok al progetto esecutivo

Tolentino, si vede la luce per il cantiere di San Catervo dopo 8 anni dal sisma: ok al progetto esecutivo

"Per la cattedrale di Tolentino sempre più vicina la partenza del cantiere di ricostruzione", lo annuncia il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli. La Conferenza dei servizi permanente ha approvato il progetto esecutivo per riportare al pieno splendore la cattedrale di San Catervo, uno dei simboli del comune maceratese e dei danni che il sisma del 2016 ha inferto al patrimonio culturale dell’Appennino centrale marchigiano. Il progetto, che vale 3,2 milioni di euro, è in capo alla Diocesi di Macerata-Tolentino-Cingoli-Treia. La cattedrale è stata fortemente danneggiata dal terremoto del 2016. Le lesioni hanno interessato le strutture portanti e gli apparati decorativi, compreso l’abside. Il progetto prevede il restauro degli intonaci dipinti e degli stucchi, attraverso tecniche non invasive che preservino l’identità complessiva del luogo. I danni più gravi richiederanno invece interventi maggiormente invasivi, sia nel caso nella ricostruzione di parti dell’abside che nel rafforzamento delle volte in muratura e degli archi delle navate centrali. I lavori dureranno circa due anni. "Una bella notizia per la comunità di Tolentino e per tutto il territorio maceratese - commenta il commissario Castelli -. Il segno di un lavoro ben avviato e che sta portando risultati importanti anche per la ricostruzione delle chiese del territorio, che rappresentano presidi di spiritualità, arte e cultura. Insieme alla regione e alla Diocesi prosegue la cura del nostro patrimonio identitario, da rafforzare e riparare per poter resistere alle prove del tempo e continuare a rappresentare un valore per le nostre comunità".  

09/05/2024 16:10
La Cosmo Seri festeggia 65 anni di eccellenza nel settore della prefabbricazione

La Cosmo Seri festeggia 65 anni di eccellenza nel settore della prefabbricazione

La Cosmo Seri Srl, azienda di riferimento nel settore della piccola e media prefabbricazione,domenica 5 maggio, presso il ristorante Mollica di Civitanova, ha festeggiato con orgoglio i suoi primi 65 anni di attività. Un traguardo importante che testimonia la dedizione, la passione e la resilienza di questa impresa fondata nel lontano 1959. Fondata nel 1891 da Giuseppe Seri, che inizia la propria attività giovanissimo, aveva circa 18 anni, dopo anni di gavetta al fianco di muratori, maturando esperienza e capacità straordinarie nell’uso dei materiali da costruzione, come il gesso e la calce. Inizia la sua attività scolpendo casseforme in legno e gesso per creare, cornici per finestre, cantonali bugnati, lapidi, ecc. Improvvisamente arrivò la guerra a fermare l’attività che cominciava a dare i suoi frutti. L’attività continuò al rallentatore fino alla fine del conflitto. Non senza problemi, l’attività ricominciò il suo corso e con l’avvento del cemento, queste creazioni, assumono un primo timido tentativo di industrializzazione, che verrà successivamente seguito dal figlio Ezio, che continuò l’attività dopo la morte del padre. Quest'ultimo portò l’azienda verso una produzione semi-industriale, nonostante la seconda guerra mondiale avesse nuovamente frenato la crescita. Dopo la morte di Ezio, il 4 maggio del 1959, suo figlio Cosmo Seri, noto avvocato di Macerata, prese una decisione che avrebbe cambiato il corso della sua vita: lasciare la professione legale per dare continuità all’attività di famiglia. Fu così che nacque la ditta Cosmo Seri: con una visione ambiziosa, Cosmo espandeva l’azienda, esplorava nuovi mercati e introduceva processi di produzione più efficienti. A  tal riguardo, la visione di Cosmo era quella di un’azienda ancora più grande; studia nuovi mercati, visita la Germania ed altri paesi alla ricerca di novità. Inizia nuove esperienze, ricerca nuovi materiali, che condivide con professionisti, ingegneri ed architetti e finalmente mette in produzione un nuovo modo di concepire l’edilizia, velocizzando processi e lavorazioni, che fino a quel momento erano di stampo ancora artigianale. Fa nuovi investimenti, costruendo nuovi capannoni ed acquistando nuovi macchinari. Sotto la sua guida, l’azienda si specializzò nella prefabbricazione, creando la prima cabina elettrica interamente prefabbricata. Ogni impresa ha i suoi momenti: inizi, scelte e difficoltà ma la Cosmo Seri ha sempre affrontato tutto con determinazione e passione. Nel corso degli anni, l’azienda ha consolidato la sua reputazione grazie a prodotti di alta qualità e all’impegno costante dei suoi collaboratori. Con Andrea Seri si è aperto un nuovo capitolo. Dopo la morte di Cosmo, l’azienda passò nelle mani dell’ultimo dei 4 figli, Andrea Seri. Architetto di formazione e operaio nella propria azienda, quest’ultimo ha portato avanti il nome della famiglia con dedizione e visione. Correva l’anno 2011 e dopo un anno di lavoro intenso, arriva la crisi pesante dell’edilizia; iniziata nel 2007, cominciò a farsi sentire pesantemente nel settore della prefabbricazione, già all’inizio del 2012. Da qui nasce l’idea di diversificare la prefabbricazione con l’aggiunta di nuovi servizi come box auto, case e piscine prefabbricate. Insieme al dott. Mario Pinciaroli ha guidato la ditta verso nuovi traguardi, mantenendo sempre vivo lo spirito di innovazione e la cura per i dettagli. L'azienda Seri è la testimonianza di come la dedizione, l’adattabilità e l’innovazione possano guidare un’attività attraverso oltre un secolo di storia, mantenendola rilevante e prospera in un settore in continua evoluzione. In questo giorno di festa, ha voluto festeggiare i suoi attuali collaboratori, che l’hanno sostenuta anche nei momenti di maggiori difficoltà, contribuendo al suo successo. In particolare i ringraziamenti vanno ad Alberto Tesei, Federico Bartolini, Paolo Brancadori, Cristina Seri e l'ing. Paolo Piccinini, che lo hanno appoggiato in questi anni. L’attesa è ora per un altro importante appuntamento: la celebrazione dei 135 anni di storia. Un omaggio a Giuseppe Seri, fondatore di questa lunga storia che ha avuto origine nella piccola frazione di Passo Colmurano. 

07/05/2024 16:58
Macerata, albo comunale delle baby sitter: consegnati gli attestati

Macerata, albo comunale delle baby sitter: consegnati gli attestati

Si è svolta ieri pomeriggio, all’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, la consegna degli attestati del corso “Baby sitter in formazione” promosso dal Comune di Macerata e, con l’occasione, è stato presentato l’Albo comunale di baby sitter. Il Comune, due mesi fa, aveva emesso l’avviso pubblico per la formazione, in via sperimentale, di un Albo comunale di baby sitter finalizzato a fornire un servizio di incontro tra domanda e offerta di un’attività di assistente all’infanzia di cui le famiglie residenti possono avvalersi per i minori da 0 a 12 anni. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Macerata - Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e del Turismo, è patrocinato dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità. L’obiettivo del progetto, come sottolinea l’Amministrazione comunale, è dare alle famiglie e ai genitori che lavorano un supporto concreto nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro e nella gestione dei figli - sia nella prima infanzia che nel corso della crescita - e rappresenta anche uno strumento di prevenzione del disagio in famiglia che, al giorno d’oggi, si declina in molteplici aspetti. Il progetto, inoltre, rappresenta una opportunità lavorativa temporanea sia per gli studenti che per i giovani in cerca di una prima occupazione. Il corso, a titolo gratuito, ha previsto una formazione professionale in ambito educativo e un tirocinio al termine dei quali si è svolto un colloquio finale con il rilascio di un attestato di partecipazione. Il corso è stato sviluppato in base a varie tematiche: l’identificazione dei bisogni e la conoscenza delle varie fasi di sviluppo dei bambini, lo stimolo del bambino al gioco e alle attività proprie della sua età, la gestione dei momenti critici, la cura del bambino e la gestione della relazione con i genitori.  Durante il corso, le aspiranti baby sitter hanno appreso anche la pratica della disostruzione pediatrica che rappresenta una manovra salvavita che può riguardare, in generale, tutti i componenti della famiglia. Hanno tenuto il corso Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Unimc; la docente universitaria Alessandra Fermani e la pediatra Mirella Staffolani. Ieri pomeriggio, presso l’auditorium della Mozzi Borgetti, sono stati consegnati gli attestati a coloro che andranno a formare l’Albo comunale di baby sitter.

07/05/2024 15:33
Gli abiti della Cbf Balducci Group premiati ai David di Donatello con il film "Palazzina Laf"

Gli abiti della Cbf Balducci Group premiati ai David di Donatello con il film "Palazzina Laf"

"Palazzina Laf" diretto e interpretato da Michele Riondino è uno dei film premiati col David di Donatello e ambientato all’Ilva di Taranto nella fine degli anni ’90. Ai tempi nei quali è ambientata la storia che ha ricevuto tre premi, la Cbf Balducci Group, azienda di Montecassiano specializzata nella realizzazione di abiti da lavoro tecnici, era tra i fornitori dell'acciaieria. Per girare le scene ambientate in quegli anni, la produzione si è rivolta alla proprietà per realizzare gli abiti indossati poi da attori e figuranti che fossero fedeli riproduzioni di quelli originali usati dal protagonista, l'operaio Caterino Lamanna interpretato da Riondino, e dagli altri dipendenti ed impiegati. "È stato un lungo lavoro di ricerca - spiega Massimiliano Balducci, Ceo di Cbf Balducci Group - ma abbiamo ritrovato i vecchi cartamodelli realizzati allora e, nel nostro magazzino, abbiamo reperito anche la stoffa che utilizzavamo ai tempi”.  La tecnologia e le dinamiche della realizzazione di un abito da lavoro oggi sono molto diverse, "tuttavia siamo stati molto felici di fare questo viaggio a ritroso nel tempo - assicura Balducci - realizzando 50 completi ignifughi verdi, 30 giacche in lana, 15 completi blu e siamo orgogliosi dei prestigiosi riconoscimento assegnati al film". Per Cbf Balducci Group è un "esordio" al cinema, "un ambiente con altissime professionalità - conclude Massimiliano Balducci - nel quale nulla è stato lasciato al caso e con una cura del dettaglio sorprendente. Chissà che in futuro non possano esserci altre occasioni. In oltre 50 anni di storia l’azienda ha lavorato veramente per i clienti più svariati".  

06/05/2024 16:17
Macerata, dal 9 all'11 maggio torna la Festa dell'Europa con gli attesissimi aperitivi e molto altro: il programma

Macerata, dal 9 all'11 maggio torna la Festa dell'Europa con gli attesissimi aperitivi e molto altro: il programma

Torna dal 9 all’11 maggio l’attesissimo appuntamento con la Festa dell’Europa organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Università di Macerata, la Scuola di Dottorato e Esn Erasmus Student Network Macerata e il contributo del Consiglio regionale Assemblea Legislativa delle Marche, Bcc Recanati e Colmurano, Project Fin, Confartigianato Macerata Ascoli Piceno Fermo e Varnelli, un'iniziativa che per Macerata rappresenta un’opportunità per aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’Unione Europea, di costruire una integrazione europea vera e profonda, non solo economica ma anche culturale. Infatti, tra i suoi obiettivi, ci sono anche quelli di aumentare la conoscenza delle varie culture che compongono il continente così ricco di tradizioni, prodotti, musica, costumi e paesaggi. La festa anche quest'anno, insieme agli Aperitivi Europei, prevede una serie di eventi che include giochi, musica, attività di prevenzione, incontri e contest con premi in palio.  La Festa dell’Europa a Macerata è anche sinonimo di Aperitivi Europei, un’iniziativa che di anno in anno si è sempre più affermata richiamando una vastissima partecipazione di pubblico e che rappresenta un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori attraverso cui apprezzare anche il patrimonio culturale e le tradizioni dei vari Paesi della Ue. La novità di quest’anno è che i locali, oltre che dal 9 all’11 maggio, organizzano anche un’anteprima da oggi, lunedì 6 maggio, a mercoledì 8 maggio.  Sono 73 i locali che quest’anno hanno aderito, non solo bar e ristoranti, ma anche attività commerciali di altro tipo, che hanno deciso di partecipare magari con aperture serali nei giorni degli aperitivi o allestendo locali e vetrine a tema. Qui nel dettaglio tutti gli abbinamenti:  Il calendario degli eventi Ricco il calendario degli eventi alcuni dei quali organizzati nell'ambito dei progetti #Lifeaddicted, che mette in rete attori del settore pubblico e privato all’interno di una strategia condivisa dedicata a prevenire e contrastare, attraverso l'informazione, l'incidentalità stradale legata all'uso e abuso di droghe e alcol, e Neet.Less che vede il Comune di Macerata capofila di una serie di interventi finalizzata all’emersione dei Neet, ovvero giovani tra i 14 e 35 anni di età che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. GIOVEDÌ 9 h 9.30 - 12.30 - Loggiato di corso Matteotti, 32 Attività ludiche per bambini GIOCHI SOTTO AL LOGGIATO a cura di UNIMC, all’interno del progetto #LIFEADDICTED con la collaborazione di radio RUM  h 11.30 - 12.30 / 16 – 20 - Galleria Antichi Forni Apertura YOUTH CORNER e inaugurazione MOSTRA ALCONTEST a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST3, Associazione Glatad onlus e Liceo Artistico Cantalamessa, all’interno del progetto #LIFEADDICTED h 16 - 18 - Galleria Antichi Forni Incontro CITTADINI D’EUROPA: GIOVANI, ELEZIONI E PARTECIPAZIONE a cura di ESN Erasmus Student Network Macerata DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI & COCKTAIL DAI MONTI SIBILLINI a cura della Distilleria Varnelli h 18 - 19.30- Galleria Antichi Forni Istallazione multimediale FISH-EYE a cura del Progetto NEET.LESS laboratorio di video making h 18 - Basquiat Bistrot APERITIVO 2A INCLUSIVO dedicato all’inclusione delle persone con spettro autistico a cura dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata h 21- piazza della Libertà Musica live LARAGOSTA / EAZY CHILLS / FERRETTI a cura del Progetto NEET.LESS VENERDÌ 10  h 9.30 - 12.30 - Loggiato di corso Matteotti, 32 Attività ludiche per bambini GIOCHI SOTTO AL LOGGIATO a cura di UNIMC, all’interno del progetto #LIFEADDICTED con la collaborazione di radio RUM h 10 – 13 - Aula Magna ITE A. Gentili di Macerata  L’Europa per me Finalissima, premiazione contest e presentazioni progetti ed esperienze all’estero degli studenti del Liceo Classico G. Leopardi h 15 - 17 - Galleria Antichi Forni TAVOLA ROTONDA, incontro con i rappresentanti delle associazioni e operatori impegnati nel mondo giovanile a cura del Progetto NEET.LESS h 16 – 20 - Galleria Antichi Forni Mostra del contest ALCONTEST a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST3, Associazione Glatad onlus e Liceo Artistico Cantalamessa, all’interno del progetto #LIFEADDICTED h 18 – 20 - Galleria Antichi Forni  TANDEM LINGUISTICO: CONVERSAZIONI IN LINGUA a cura di ESN Erasmus Student Network Macerata DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI a cura di Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Piceno Fermo h 21 - piazza della Libertà Musica Live CAMILLA RUFFINI / WET FLOORS / CAPABRÒ a cura del Progetto NEET.LESS SABATO 11  h 16 – 20 - Galleria Antichi Forni Mostra del contest ALCONTEST a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST3, Associazione Glatad onlus e Liceo Artistico Cantalamessa, all’interno del progetto #LIFEADDICTED h 17 - 22 - Galleria Antichi Forni - Diffuso su tutta la città I TESORI D’EUROPA, caccia al tesoro che propone un tour europeo senza lasciare Macerata attraverso giochi ed enigmi sparsi per le vie della città a cura di EA Giovani  

06/05/2024 16:00
Montecosaro, il piccolo Ricky ha bisogno di cure: raccolti 120mila euro in pochi giorni

Montecosaro, il piccolo Ricky ha bisogno di cure: raccolti 120mila euro in pochi giorni

A Montecosaro, in provincia di Macerata, è in corso una gara di solidarietà nei confronti del piccolo Riccardo Russo, di quattro anni e mezzo, arrivata a 120mila euro in pochi giorni. "Un mese fa - scrivono sulla piattaforma GoFundMe i genitori Claudia Perticaroli e Nello Russo - il nostro mondo è crollato”. Ricky infatti è andato in arresto cardiaco durante un apparentemente innocuo episodio di gastroenterite ed è stato salvato appena in tempo. "Riccardo - raccontano - ha attraversato ospedali, Montegranaro, un viaggio in elicottero da Pescara ad Ancona e cure intensive. Grazie a continui piccoli miracoli che hanno dato la forza ai medici e a noi genitori, le sue condizioni cliniche sono migliorate inaspettatamente". "Ma la sua strada - continuano - è ancora lunga. I danni cerebrali purtroppo sono stati confermati dalle risonanze. Per recuperare piccole parti di sé stesso Ricky ha bisogno di cure specializzate, terapie intensive e mediche preziose. Ogni giorno senza le giuste cure - sottolinea con amarezza la giovane coppia - lo allontana dal recuperare". "Riccardo aspetta il suo ritorno alla normalità. Lo aspettano i suoi compagni di classe, le maestre, i familiari e chiunque abbia mai incrociato il suo sorriso. E noi genitori - concludono - aspettiamo di riabbracciare il nostro Riccardo di sempre". La raccolta fondi ha avuto 2.700 donazioni, accompagnate da molti messaggi di incoraggiamento. Si può contribuire al link seguente:  leggi qui.

06/05/2024 15:30
Post sisma, ok al progetto di riparazione del rifugio escursionistico di Cupi

Post sisma, ok al progetto di riparazione del rifugio escursionistico di Cupi

Dalla conferenza regionale, arriva l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica per la riparazione del rifugio escursionistico di Cupi, ubicato nel comune di Visso, tra i Monti Sibillini. L’importo dell’intervento, per cui l’Ufficio Speciale Ricostruzione riveste il ruolo di soggetto attuatore, è di 2.015.000 euro. «Quanto accadrà a Cupi si inserisce nell’ottica di ripresa e sviluppo del turismo naturalistico/escursionistico nell’area del Parco dei Sibillini interessata dal sisma – dichiara la Struttura Commissariale Sisma 2016 -. Il tutto attraverso il conseguimento di due macro-obiettivi: favorire la ricostruzione e contrastare lo spopolamento in atto e migliorare il servizio di accoglienza, con diversificazione ed incremento della capacità ricettiva». Ecco perché sono previsti interventi su altre due strutture poste lungo il grande anello dei Sibillini. In fase di progettazione ci sono anche il rifugio Colle Le Cese ad Arquata del Tronto (importo stimato di 1,9 milioni), e Tribbio 2 a Fiastra, complessivamente finanziato per 1,5 milioni. Primo obiettivo del progetto sul rifugio di Cupi è il miglioramento sismico dell’intera struttura, rimasta inagibile in seguito degli eventi sismici del 2016/2017. Tra le principali azioni in programma, ci sono la demolizione delle due scale esistenti e dei muri a confinamento con la contestuale realizzazione di un nuovo corpo scala in acciaio e di nuovi solai in luogo dei vuoti lasciati dalla demolizione delle scale. Poi, sono previsti il rinforzo dell’estradosso dei solai di piano e la realizzazione, al livello dei solai, di una fascia di piano esterna volta a contenere i ribaltamenti fuori piano delle murature. La riqualificazione strutturale sarà accompagnata dal miglioramento del servizio di accoglienza, con diversificazione e incremento della capacità ricettiva e dell’accessibilità al rifugio in ogni sua funzione (ristorante collocato al piano terra, camere ai piani superiori e spazi esterni), e dall’efficientamento energetico dell’edificio. «Stiamo contribuendo – prosegue la struttura commissariale - anche a sostenere i cammini come momento di turismo esperienziale finalizzato a creare le condizioni per una piena valorizzazione turistica del paesaggio e degli itinerari. Nelle Marche, in particolare, abbiamo finanziato il Cammino Francescano della Marca, il Cammino dei Cappuccini e il Cammino Lauretano nella parte del cratere sismico, per un totale di quasi 30 milioni».

06/05/2024 15:12
San Severino, offerta dei ceri al santo patrono per il mese di maggio

San Severino, offerta dei ceri al santo patrono per il mese di maggio

“Offriamo oggi questi ceri, simbolo di fede e di preghiera, espressione di devozione del popolo di questa Città verso Dio e i Santi, che si prolunga nel tempo per la durata della fiamma dei ceri stessi che poniamo accanto alla tua urna. Questi ceri sono segno di gratitudine e di affetto verso te, San Severino, e rappresentano l’offerta della nostra persona a Dio per amore Tuo, nostro Patrono”. Il Comune di San Severino Marche, nella persona del sindaco, Rosa Piermattei, che ha dato lettura della formula dell’Offerta dei Ceri al Santo Patrono alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, del vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, del consigliere Alberto Capradossi, del comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del comandante della stazione dei Carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli; ha offerto l’omaggio della Città al suo Patrono, di cui l’8 giugno prossimo ricorreranno i festeggiamenti. Con la cerimonia, ospitata al termine della Santa Messa delle ore 11 nella basilica di San Lorenzo alla presenza del nuovo parroco, padre Luciano Genga, si è così concluso un importante momento di fede che si sta ripetendo ormai da qualche mese e che ha già visto protagonisti diversi castelli e rioni della città: l’Offerta dei Ceri che arderanno accanto all’urna di San Severino vescovo un tempo custodita nel Duomo antico di Castello ma da tempo trasferita qui essendo la prima chiesa dichiarata inagibile dopo il terremoto.  Come annunciato nel mese di giugno dello scorso anno, la parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, ha proposto di effettuare, ogni prima domenica del mese, la recita della preghiera al patrono e la donazione dei ceri. Quelli consegnati dai rappresentanti del Comune arderanno proprio fino alla festa del Patrono. L’iniziativa riprende un’usanza avviata, anche per iniziativa dell’associazione Palio dei Castelli, da don Edoardo Ricevuti quando era anche rettore del Duomo vecchio.  

06/05/2024 13:33
Castelraimondo, presentato il social market 'La Formica': il supermercato solidale

Castelraimondo, presentato il social market 'La Formica': il supermercato solidale

Un supermercato solidale per distribuire alimenti e generi di prima necessità a chi ne ha bisogno. Il Comune di Castelraimondo e il Lions Club Camerino Alto Maceratese, in collaborazione con il Gruppo Volontari Castelraimondo e il Comune di Camerino, hanno presentato ieri, venerdì 3 maggio, il progetto del Social Market “La formica” a cui ora potranno accedere anche i cittadini di Castelraimondo rivolgendosi all’Ufficio Servizi Sociali in via Giovanni XXIII, 2 oppure telefonando allo 0737 641723 interno 2. Il supermercato solidale nasce un anno fa a Torre del Parco ed è stato intitolato all’architetto Sante Cioccoloni, figura molto nota in città e appartenente al Lions Club. Inizialmente il progetto era rivolto alla città di Camerino, ma ora, grazie a una stretta collaborazione tra i vari soggetti in campo, anche Castelraimondo potrà usufruire di questo servizio. L’apertura ai residenti di Castelraimondo partirà da giovedì prossimo, 9 maggio, con orario dalle 17 alle ore 19. Per poter accedere al servizio è necessario registrarsi all’Ufficio dei Servizi Sociali. Al primo accesso sarà consegnata una tessera per gli acquisti. «I Lions hanno la beneficenza non solo nello statuto, ma anche e soprattutto nel cuore e io sono orgoglioso di averne fatto parte negli anni passati – ha commentato il sindaco Patrizio Leonelli -. Questa iniziativa è encomiabile e va a toccare la parte più fragile del nostro tessuto sociale. Ci sono tante famiglie in difficoltà, i tempi sono duri, i rincari si fanno sentire e questo progetto sarà sicuramente molto utile su questo fronte. Ringrazio i colleghi Pupilli e Cittadini per aver preso parte all’idea del Social Market rispettivamente con l’assessorato alla Protezione Civile e quello ai Servizi Sociali». Grande soddisfazione, appunto, anche per il vicesindaco Roberto Pupilli: «Quando parlammo di questo progetto abbiamo subito capito che era un’idea importante per il nostro territorio – ha aggiunto Pupilli -. I Lions ci hanno messo il cuore e lo stesso hanno fatto i volontari della nostra Protezione Civile che anche questa volta si sono messi a disposizione in prima fila per la gestione del market. Senza i volontari un Comune farebbe tante meno cose». A ricapitolare la genesi del social market è stata l’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini: «Mi unisco ai ringraziamenti di chi mi ha preceduto. Questa idea nasce nel giugno del 2023, con l’inaugurazione del social market di Torre del Parco – ha spiegato Cittadini -. In quella occasione con i Lions Club abbiamo pensato di coinvolgere anche Castelraimondo. Ci tengo a ringraziare il Comune di Camerino al quale abbiamo chiesto di poter utilizzare il progetto anche per i nostri residenti vista la vicinanza del centro con la città, il sindaco Lucarelli e l’assessore Nalli si sono dimostrati subito disponibili e così abbiamo messo in piedi l’iniziativa. Si tratta di un servizio importante per contrastare la povertà economica che oggi colpisce sempre più famiglie». Ha rigirato i ringraziamenti a tutti i soggetti coinvolti anche il presidente di zona della 4^ circoscrizione Marche dei Lions Club Mauro Ferranti: «Questa unione di intenti tra le due realtà di Camerino e Castelraimondo è preziosa per tutti – ha detto Ferranti -. Da quando abbiamo aperto circa un anno fa (il 19 giugno 2023) abbiamo elargito oltre 40 quintali di prodotti alimentari servendo più di 1000 persone. Ci sono tanti prodotti a disposizione, un vero e proprio market grazie al nostro partner Banco Alimentare che ci rifornisce di ogni tipo di bene. Ognuno prende ciò che ha bisogno nel rispetto delle necessità. Abbiamo anche mangime per gli animali e altre tipologie di prodotti non alimentari, con un budget mensile a disposizione del singolo o della famiglia». Parole di elogio al progetto sono arrivate anche dal consigliere regionale Renzo Marinelli: «Un’iniziativa fondamentale per stare vicino alle persone che hanno bisogno – ha aggiunto il consigliere -. I Lions Club hanno come compito quello di servire e anche questa volta hanno dato dimostrazione di questo. Li ringrazio per quello che fanno e con loro vanno ringraziati pure gli splendidi volontari della Protezione Civile che come sempre si sono messi a disposizione della cittadinanza». A questo proposito è intervenuto il presidente del gruppo di Protezione Civile di Castelraimondo Enzo Maggi: «Collaboriamo molto volentieri a questa iniziativa che è importante per la nostra città e per il territorio. Siamo sempre a disposizione in occasioni come queste, cercando di risolvere i problemi dei nostri concittadini».

04/05/2024 19:30
San Severino, taglio del nastro per il giardino storico monumentale "G.Coletti" e per il bar "Garten"

San Severino, taglio del nastro per il giardino storico monumentale "G.Coletti" e per il bar "Garten"

“Oggi è un giorno di grande festa per la Città di San Severino Marche”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato la riapertura del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” dopo un profondo intervento di recupero finanziato con i fondi del Piano nazionale complementare messi a disposizione dal Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 tramite la linea riguardante i Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città. Complessivamente le opere sono costate oltre 1 milione e 200 mila euro e sono consistite nella piantumazione di nuove essenze arboree e siepi, nella sistemazione delle aree a verde e delle bordure, nella sistemazione dei viottoli interni e delle fontane, nella sistemazione degli arredi per favorire la socialità e la valorizzazione turistica, nel rifacimento dell’area giochi per bambini. I lavori hanno anche permesso di rifare tutto l’impianto di irrigazione e di illuminazione con l’apposizione di cartelli informativi didattici. Ai fondi del Commissario alla ricostrruzione tramite il Pnc si sono aggiunti quelli messi a disposizione direttamente dal Comune di San Severino Marche, per un importo di 150 mila euro, e quelli che sono arrivati, circa 10 mila euro, dal Consiglio regionale delle Marche. Alla cerimonia del taglio del nastro, benedetta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche e vescovo di Fabriano Matelica, monsignor Francesco Massara, hanno preso parte il vice presidente della Regione Marche, senatore Filippo Saltamartini, il commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, senatore Guido Castelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli, l’intera Amministrazione comunale e i rappresentanti della forze politiche locale insieme a quelli delle forze dell’ordine, i rappresentanti di numerose associazioni del territorio. I lavori sono stati portati a termine dall’impresa settempedana Manfrica, specialisti del verde, sotto la guida di una grande esperta, l’agronomo e paesaggista Luigina Giordani. “Questo luogo, tanto caro ai settempedani, ha alle sue spalle una storia di oltre 150 anni – ha anche ricordato il sindaco, sottolineando - Nel 1871, infatti, l’allora assessore Giuseppe Coletti propose al Consiglio comunale cittadino l’esame di un progetto per “ridurre a miglior stato il passaggio pubblico al Campo della Fiera”. Venne prevista dunque la creazione di un giardino all’italiana per il quale, in un primo momento, venne affidata la progettazione ad Antonio Caccialupi Olivieri. Siccome insorsero dei contrasti, nel 1872 si decise di fare un concorso pubblico dando seguito a un progetto che arrivò da Firenze per seguire la cui realizzazione venne nominata anche una Commissione, presieduta dall’assessore Giuseppe Coletti. La realizzazione del Giardino storico prese il via nel 1872 e si concluse nel 1873 anche se negli anni successivi si continuarono a mettere a dimora altre piante. E’ del 1879, secondo quanto riportano gli storici, la messa a dimora del Cedro del Libano, l’albero più importante del giardino. Misurava meno di due metri, oggi supera i 27 di altezza, ha una chioma larga 21 metri e una circonferenza di oltre 4 metri e 70. E’ il re di questo giardino storico e uno degli alberi più importanti della nostra regione. E’ lui che ogni volta che entrerete vi darà il benvenuto in questo Paradiso terrestre”. In mattinata sempre il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aveva presieduto alla cerimonia del taglio del nastro del nuovo bar dei giardini, il bar “Gartén”, realizzato interamente con fondi comunali, affidato alla gestione della giovane settempedana Agnese Vitturini. Per l’opera, affidata alla direzione tecnica dell’ingegner Giorgio Giorgetti e all’impresa La Dorica Costruzioni, sono stati spesi altri 310mila euro. “San Severino Marche è una delle città più belle d’Italia e del mondo” – ha sottolineato nel suo intervento il vice presidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini. Parole di elogio per la conclusione dei lavori sono arrivate anche dal Commissario alla ricostruzione, senatore Guido Castelli: “E’ un piacere vedere ultimata questa opera messa a servizio della comunità settempedana”.

04/05/2024 18:55
Civitanova, gran successo per la lotteria della Corsa dei quartieri: venduti più di 2 mila biglietti. Ecco i 10 premi in palio

Civitanova, gran successo per la lotteria della Corsa dei quartieri: venduti più di 2 mila biglietti. Ecco i 10 premi in palio

La grande corsa alla solidarietà è partita. La vendita dei biglietti della lotteria di beneficenza abbinata alla Corsa dei quartieri procede spedita. In soli 3 giorni sono stati già venduti più di 2 mila biglietti dei 16 mila stampanti. “Continuiamo così - dice il consigliere comunale e coordinatore dell’evento Pierpaolo Turchi - nostro obiettivo è venderli tutti e consegnare alle quattro associazioni,  Avis, Croce Verde, Aido e Ant, 40 mila euro. Chiunque può unirsi a noi in questa corsa: basta contattare la sede Avis di Civitanova per ritirare i blocchetti da vendere”.  Da ieri e per tutti i sabati e le domeniche di maggio le associazioni allestiranno un banchetto in Corso Umberto I. Biglietti in vendita anche nelle attività commerciali del centro e tutti gli 11 coordinatori di quartiere sono in giro con blocchetti alla mano.  “Questo entusiasmo fa onore alla nostra città - ha detto Turchi - È una bella sfida ma sono certo che tutti insieme riusciremo a raggiungere il traguardo”. In palio undici premi donati da molte attività:  1° premio un Buono Vacanza di Euro 2.000 offerto dall’Agenzia Travel Lust” di Civitanova Marche; 2° Abbonamento del valore di 1.000 euro per trattamenti benessere al centro “The Longevity Suite” di Civitanova Marche  e abbonamento bimestrale di Fitness offerto dalla Piscina comunale “Il Grillo” di Civitanova Marche; 3° Materasso matrimoniale in memory offerto da “Arte del riposo” di Sant’Elpidio a Mare  e buono spesa di euro 150,00 offerto da Coal di Via Carducci - Civitanova Marche; 4° Monopattino offerto da “Delta Motors SpA”  e abbonamento bimestrale di Scuola di nuoto offerto dalla Piscina comunale “Il Grillo” di Civitanova Marche; 5° Monopattino offerto da “Delta Motors SpA”  e buono spesa di 150,00 euro offerto da “Conad” di Via Zavatti - Civitanova Marche; 6° Buono spesa da Euro 500,00 offerto da “Sì con te” di Fontespina Civitanova Marche e Buono spesa di Euro 200,00  offerto dal negozio di abbigliamento “Rosso Porpora” di Civitanova Marche; 7° Lavatrice offerta da “Sepa Arredamenti” e Buono spesa da Euro 100,00 offerto da “Giuliano Fiacconi Boutique Uomo - Donna” di Sant’Elpidio a Mare; 8° Due abbonamenti annuali offerti dalla Lube Volley e buono spesa di 100,00 euro offerto da “Conad” di Via Zavatti - Civitanova Marche; 9° Bicicletta uomo del valore di Euro 300,00 offerta da “Il Ciclista” di Civitanova Marche  e abbonamento bimestrale di Nuoto libero offerto dalla Piscina comunale “Il Grillo” di Civitanova Marche; 10°  Weekend per due persone in una città d’arte italiana offerto dall’ “Agenzia Travel Lust” di Civitanova Marche  e cena per quattro persone offerta dal ristorante “Shada” di Civitanova Marche; 11° Cena per quattro persone offerta dal ristorante “Nati Bistrot” di Civitanova Marche. Il programma dei tre giorni, 24,25 e 26 maggio verrà diffuso a partire da lunedì. Tra le novità la serata del venerdì dove per la prima volta gli undici quartieri con i rispettivi gonfaloni, sfileranno al Varco, accompagnati dall’Inno nazionale intonato da Melissa Agliottone. Sabato tavola rotonda su l’ippica marchigiana con la partecipazione di autorità nazionali, regionali, provinciali e locali. Poi la domenica all’Ippodromo Mori, tantissime attività ed esibizioni in attesa della Corsa che decreterà il quartiere vincitore. Lo scorso anno fu Civitanova Alta ad aggiudicarsi la vittoria.

04/05/2024 17:30
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