La Provincia di Macerata ha raggiunto l’accordo con il Comune di Macerata per la vendita del chiosco situato al Sasso d’Italia, con relativa corte circostante. Il prezzo stimato è di 14.780 euro.
Al tempo stesso l’ente provinciale, mantenendo la proprietà, affida il diritto d’uso del bosco urbano di 4 ettari al Comune per trenta anni (rinnovabili per uguale durata) a condizione che venga garantita la custodia, la cura e la pulizia, la sorveglianza, la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il Presidente Antonio Pettinari ha decretato dunque la regolarizzazione e la formalizzazione contrattuale dell’intesa con il Comune di Macerata per permettere una migliore fruizione pubblica da parte dei cittadini di questa zona verde, che negli anni passati è stata molto frequentata.
“È questa un’intesa molto importante - afferma Pettinari - a cui stiamo lavorando da tempo con l’Amministrazione comunale e in particolare con l’assessore ai Lavori Pubblici. L’obiettivo è rilanciare quest’area verde, cara alla città, non solo ai residenti della zona; inoltre la cessione del chiosco permetterà una riqualificazione della zona con una nuova attività”.
Medico che lavora nel reparto di Dermatologia dell’ospedale di Macerata risultato positivo al Coronavirus. Si tratta del primo caso di contagio che coinvolge la città capoluogo di provincia.
In via preventiva gli ambulatori di Dermatologia sono stati chiusi.
Il dottore ha anche un ambulatorio privato. L’uomo non è comunque in gravi condizioni, e i familiari e i pazienti che il medico seguiva (o comunque coloro che hanno avuto contatti diretti con lui), sono stati avvertiti e messi in quarantena.
"Una grave emergenza in cui versa l’intero comparto produttivo del turismo e della cultura della regione Marche a causa dell’epidemia da Coronavirus ”. Sono queste le parole con cui si apre la lettera inviata questa mattina dall’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni al Ministro Dario Franceschini per rappresentare ”l’ esigenza di porre in essere, con debita urgenza, da parte del Governo Nazionale e, ove occorra, anche dell’Unione Europea, tutti quei provvedimenti straordinari e contingibili per fronteggiare la gravissima crisi “. Pieroni ha evidenziato subito che “Il settore del turismo, che nella nostra seppur piccola realtà regionale vale il 13% del PIL complessivo, con oltre 80 mila addetti tra maestranze dirette ed indirette, è stato totalmente azzerato. Le prenotazioni per soggiorni vacanzieri, di periodo breve o lungo che fossero, sono state completamente annullate, per tutti i mesi a venire".
L’ assessore non manca di sottolineare la peculiare situazione delle Marche a tre anni dal sisma del 2016 che ha interessato 1/3 del territorio regionale “con fortissime ricadute negative sulla domanda turistica nazionale ed internazionale, effetti negativi questi che hanno segnato profondamente l’andamento turistico generale negli anni 2016, 2017 e 2018, la nuova disgraziata emergenza che si è abbattuta sul nostro Paese rischia di compromettere definitivamente le già fragili basi sulle quali avevamo ricostruito una nuova offerta turistica ed una nuova destinazione. Era stato un lavoro importante, svolto anche in collaborazione con il MIBACT e l’ENIT, che aveva prodotto risultati significativi, come dimostrato dalle crescenti e qualificate attenzioni riservate alle Marche da importanti organi di stampa e da operatori internazionali, ad iniziare dalla “Lonely Planet”, che aveva incluso la nostra regione come unica destinazione italiana al mondo, imperdibile per l’anno 2020".
Stessa situazione si riflette anche sul settore delle attività dello spettacolo, sugli artisti e sulle maestranze, sulle sale cinematografiche e nella gestione del comparto dei beni e delle attività culturali.
“In questo difficile e delicato momento – prosegue Pieroni nella lettera - che impone a tutte le Istituzioni del Paese un rinnovato livello di responsabilità, mi permetto trasmetterle alcune circostanziate proposte, con l’auspicio che possano ben presto trasformarsi in provvedimenti operativi quanto mai indispensabili. A fronte di una situazione di chiara emergenza ritengo infatti che gli eventuali provvedimenti da intraprendere dovranno riguardare, a mio modesto avviso, tutto il territorio nazionale e non essere limitati soltanto alle zone rosse".
Ecco le proposte operative trasmesse al Ministro e condivise dal sistema turistico-culturale regionale:
- Per la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 ottenere dall’Unione Europea l’inserimento di uno specifico obiettivo strategico/asse dedicato al turismo ed alla cultura, che merita le giuste attenzioni al pari degli altri settori economici
- La platea dei destinatari già prevista dal decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020, “Sospensione di versamenti, ritenute, contributi e premi per il settore turistico-alberghiero” dovrà essere ampliata inserendo tutte le imprese e le professioni del settore turismo anche quelle connesse alla filiera.
- Misure di sostegno per le attività e le imprese culturali: prevedere risorse per contenere le perdite dei soggetti finanziati dal Fondo Unico Spettacolo (FUS), di sale e circuiti cinematografici, delle imprese e dei lavoratori nel settore dello spettacolo nonché della valorizzazione del patrimonio culturale.
- Sostegno ai lavoratori: si ritiene fondamentale prevedere l’estensione e attivazione immediata della Cassa Integrazione (CIG) in deroga per tutte quelle aziende del settore turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali esistenti e la semplificazione della procedura di accesso alla CIG-CIGS-FIS per le aziende a cui si applicano tali strumenti, oltre al necessario prolungamento della cd “disoccupazione” per i lavoratori stagionali
- Differire e sospendere, almeno fino al 30 settembre 2020, i termini del pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte dirette e indirette anche locali, comunque per un periodo congruo e correlato agli sviluppi dell’emergenza
- Sospensione del pagamento delle rate dei mutui bancari e dei relativi interessi con slittamento delle rate in coda al piano di ammortamento nonché l’accesso facilitato al Fondo di garanzia delle PMI
- Indennizzo alle aziende e ai lavoratori autonomi che abbiano subito danni rilevanti diretti;
- in una fase successiva congrue ed ulteriori risorse in conto capitale per un programma di investimenti e ristrutturazione che possa servire da rilancio del settore, ma anche da volano dell’economia;
- Definizione, con ENIT, di un Piano straordinario di promozione e marketing diretti principalmente al mercato turistico internazionale
L’assessore ha poi segnalato, anche se non di diretta competenza del MIBACT “l’esigenza di inserire nel Piano futuro degli investimenti, come anticipato dal Presidente Conte, la soluzione di problemi storici della nostra regione inerenti i collegamenti: dal completamento della terza corsia dell’autostrada A14 da Porto S. Elpidio a San Benedetto del Tronto, del raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Orte – Ancona, nella realizzazione dell’ alta velocità lungo l’asse ferroviario adriatico".
Prima dei saluti, la lettera si conclude con un’ultima sollecitazione sull’annosa e controversa questione dei rinnovi delle concessioni balneari: “ alla luce delle disposizioni contraddittorie riconducibili alla normativa europea (direttiva Bolkestein) e alle norme inserite nella Legge Finanziaria per l’anno 2019. Fare definitiva chiarezza sulla materia è quanto mai urgente e necessario, viste anche le giuste rivendicazioni della categoria che continua a vivere nella più assoluta incertezza".
In attuazione del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo scorso per il contenimento del contagio da Coronavirus Covid-19, il presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti ha disposto che le sedute dell’assise cittadina, previste per il 9 e 10 marzo nell’aula consiliare della Provincia, si svolgano senza la presenza di pubblico. I consiglieri comunali siederanno a una distanza di un metro l'uno dall'altro.
Le sedute, come di consuetudine, potranno essere seguite in diretta radiofonica su Radio Nuova InBlu frequenze 90.000 – 96.900 Mhz e in diretta streaming sulla web tv comunale attraverso la piattaforma digitale accessibile anche dal sito www.comune.macerata.it . È prevista, inoltre, la diretta sul canale 89 del DTT Marche, emittente EmmeTv, e in streaming su ogni dispositivo mobile (cellulari e tablet) attraverso il download gratuito della app "EmmeTv" .
E’ previsto per lunedì 9 marzo a Macerata il primo di una serie di incontri del Presidente Luca Ceriscioli e dei sindaci dei territori del cratere con il nuovo commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, per affrontare il tema della ricostruzione con il nuovo commissario.
L’incontro sarà poi anche l’occasione per valutare i problemi generati dalla seconda emergenza, il Coronavirus. All’appuntamento, che si terrà in sala Giunta della Prefettura di Macerata in Piazza della Libertà alle 11:30, prenderanno parte i Prefetti di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
“La nuova emergenza – afferma Ceriscioli - non ci può far dimenticare quella che avevamo già, il sisma che dal ha colpito un terzo della nostra regione”.
Ceriscioli e Legnini incontreranno poi nella stessa sede una delegazione della Conferenza episcopale marchigiana e, alle ore 13, i Rettori delle Università di Macerata, Camerino e Ancona.
Nel primo pomeriggio, Presidente e Commissario saranno a Camerino dove, alle 15:15 all’Auditorium Benedetto XIII, si terrà l’incontro con il presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo e i Capigruppo consiliari. Appuntamento poi, alle 16:30, con i sindaci del cratere di Macerata e Ancona, il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi.
Stesso tema per mercoledì 11 marzo ad Arquata del Tronto dove, nell’area attrezzata della frazione di Pretare, Ceriscioli e Legnini incontreranno i presidenti delle Province di Ascoli e Fermo, i sindaci dei comuni dei crateri della provincia di Fermo e Ascoli Piceno e il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi.
Tre cittadini residenti nel Comune di San Severino Marche sono stati collocati in isolamento domiciliare fiduciario, su indicazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.
A comunicarlo il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea: “I nostri concittadini si trovano a casa solo in via del tutto precauzionali dopo essere rientrati da una fiera che si è tenuta nel nord Italia. Al momento non presenterebbero sintomi particolari e starebbero bene. Sono comunque sotto costante osservazione da parte del personale sanitario del Dipartimento di Prevenzione che ha anche informato i medici di medicina generale che assistono le tre persone".
"Come autorità locale mi sento in obbligo di tranquillizzare tutti sottolineando il senso di responsabilità mostrato dai nostri concittadini. Per quanto di mia competenza mi atterrò ai protocolli di legge al fine di garantire l'incolumità e la sicurezza dell’intera comunità. L’invito che mi sento di fare – conclude il sindaco Piermattei – è pregare tutti di attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni ministeriali di igiene e di comportamento. Da alcuni giorni anche negli uffici comunali vigono alcune regole e misure particolari d’attenzione: si può entrare massimo in due, cerchiamo di evitare che più persone sostino per lungo tempo in spazi ristretti, chiediamo di telefonare o di mandare mail per risolvere pratiche non urgenti e, comunque, differibili”.
Il settore del turismo è uno dei più provati dall'emergenza coronavirus. Maja Gnjidic, responsabile di 12 strutture turistiche in provincia di Macerata racconta come la situazione emergenziale attuale stia impattando anche sulla sua realtà imprenditoriale.
Maja, origini croate, si avvicina nel 2008 al mondo della villeggiatura con l'intento di promuovere il territorio marchigiano a livello internazionale, portando nella nostra regione capitale straniero.
"Non abbiamo subito, per ora, nessuna disdetta - racconta Maja, evidenziando come la sua attività sia in controtendenza rispetto all'andamento generale del settore -. La nostra stagione inizia da maggio in poi e abbiamo riscontrato lievemente questi problemi, pur essendo consapevoli della grande perdita complessiva del settore. Confrontandoci con altri titolari, abbiamo riscontrato come - per alcuni di loro - vi sia oltre un 70% in meno di affluenza in quest'ultimo periodo".
"La ragione può nascondersi dietro al fatto che - prosegue Maja - di solito, per le prenotazioni gli stranieri si organizzano prima, frequentemente anche anni prima, mentre gli italiani fanno sempre tutto all'ultimo minuto. Da inizio anno siamo passati, però, da una richiesta in prevalenza straniera a prenotazioni solo da parte di italiani, soprattutto nel mese di febbraio. Una situazione inedita, certamente dovuta anche al timore con cui i Paesi stranieri guardano all'Italia, uno dei Paesi più interessati dall'emergenza Coronavirus".
"Stiamo adottando le contromisure necessarie ad affrontare l'allerta come l'abbassamento dei prezzi. Una drastica riduzione è inevitabile - conclude Maja -, la crisi c'è, ma bisogna favorire la giusta informazione e la diffusione di dati certificati e misure preventive funzionali alla situazione".
"Si ritiene particolarmente grave e irresponsabile la scelta del Direttore dell’INPS regionale di sospendere nelle Marche tutte le attività di sportello e consulenza (leggi qui), nonché le visite dei Centri Medico Legali". Questo il contenuto di una dura nota stampa delle Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Marche.
"Se da un lato è indispensabile adottare tutte le misure e cautele a garanzia della salute e sicurezza, sia degli operatori degli enti che degli stessi utenti - sottolineano le sigle sindacali -, ciò non può e non deve avvenire senza garantire prestazioni e servizi pubblici e quindi i diritti dei cittadini. Chiediamo pertanto che l’INPS regionale riapra subito gli sportelli e garantisca l’attività, al pari di tutti gli altri uffici pubblici e nel rispetto delle disposizioni emanate dal Ministero della Funzione Pubblica e delle direttive dell’INPS nazionale".
In occasione della Giornata internazionale della Donna 2020, l’ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del lavoro) non vuole far mancare la propria voce per richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro femminile e sulla tutela prevista per le donne che si infortunano a causa dell’attività lavorativa o rimangono permanentemente invalide per aver contratto una malattia professionale nonché per quelle che restano vedove a causa di un infortunio mortale del coniuge, pubblicando lo studio “Lavoro e infortuni al femminile: le differenze di genere”.
Lo studio approfondisce il tema del “Gender gap” (“Divario di genere”) per sottolineare la disuguaglianza tra la condizione della donna e quella dell’uomo in ambito economico, lavorativo, politico e per la loro tutela, aspetti che diventano ancor più critici in presenza di lutti o di familiari con disabilità.
La realizzazione di tale ricerca è frutto di una proposta del Gruppo Donne ANMIL per le Politiche Femminili – composto da Graziella Nori (Ancona) portavoce del gruppo, Maria Agnello (Ragusa), Alessandra Caponi (Pistoia), Michelina Ferrazzo, (Campobasso), e Patrizia Sannino (Napoli) - e realizzato grazie al supporto del Responsabile dei servizi statistico-informativi, dott. Franco D’Amico.
Se si esaminano gli ultimi dati al femminile disponibili (Open Data INAIL) si evince che in Italia, nel 2019, si sono registrati 229.865 infortuni sul lavoro, aumentando dello 0,5% rispetto all’intero anno 2018.
“A livello regionale la situazione, come si vede dalle tabelle allegate, non conforta - dichiara il Presidente territoriale ANMIL Dott. Sergio Fattorillo - e oltre a quanto mostrano le statistiche sul fenomeno degli infortuni al femminile, non possiamo non citare l’aumento dell’occupazione femminile e l’ingresso delle donne in settori lavorativi ad alto rischio di infortuni che, fino a ieri, prevedevano esclusivamente lavorazioni destinate agli uomini”.
“A tutto ciò si affiancano i problemi legati alle gravi conseguenze socio psicologiche - spiega il Presidente territoriale - derivanti da un eventuale infortunio occorso alla donna e il difficile recupero dell’autostima che ne condiziona l’incapacità di ricostruire una serena vita affettiva familiare, sociale e lavorativa”.
“Pertanto - conclude il Presidente - riteniamo che sia un dovere di tutti cercare di passare dalle parole ai fatti in tempi brevi, nel tentativo di migliorare concretamente la situazione”.
Il Gores ha comunicato, nella mattinata odierna, che i tamponi positivi nella Regione Marche - a seguito delle analisi terminate nella notte - sono saliti a 159 su un totale di 585 analizzati (aumento del 12% rispetto alla giornata di ieri). Stando all'aggiornamento delle ore 10:00, i casi positivi sono così ripartiti nelle province di marchigiane: 126 nella provincia di Pesaro/Urbino, 23 nella provincia di Ancona, 7 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Fermo.
Tra i pazienti risultati positivi al Covid-19, 73 sono ricoverati in ospedale (non in terapia intensiva), 20 sono ricoverati in terapia intensiva e 62 si trovano in isolamento domiciliare.
I soggetti in quarantena sono complessivamente 981, di cui 902 asintomatici e 79 sintomatici (64 in provincia di Pesaro, 6 in provincia di Ancona, 5 in provincia di Macerata, 4 in provincia di Fermo). Tra di loro, il 18% sono operatori sanitari (183).
Di seguito la tabella con i dati completi:
Una vacanza esclusiva in ville e dimore storiche, nelle migliori location italiane, prenotabile al costo simbolico di un solo euro e con la possibilità di cancellazione gratuita fino a 48 ore prima del check–in.
E’ questa la ricetta, in tempi di allarme da coronavirus Covid-19, del tour operator Homelike Villas Villas (www.homelikevillas.com), tra i primi dieci siti al mondo specializzati in incoming e turismo esperienziale in Italia.
Il tour operator marchigiano, che mette in rete splendide strutture per affitti settimanali ma anche per accogliere eventi aziendali, ospitare matrimoni, anniversari e altre cerimonie; ha deciso di proporre, ai primi 100 fortunati clienti, anche uno scontro aggiuntivo del 10% rispetto al normale prezzo di listino e un extra sconto, di un ulteriore 10%, rinunciando alle proprie commissioni.
“Siamo nati in piena emergenza terremoto, ci piacciono le sfide impossibili - sottolinea Alessandro Teloni, imprenditore marchigiano del travel, responsabile di Homelike Villas - In questo momento in cui il nostro Paese è alle prese con paure che rischiano veramente di fare molti più danni di un’emergenza sanitaria che risulta circoscritta o comunque lontana da molte zone in cui sono presenti le nostre location, abbiamo ritenuto opportuno dare un messaggio forte. Lo avevamo già fatto appena dopo le prime scosse di terremoto che nel 2016 colpì il centro Italia, rialzandoci da soli sulle nostre stesse gambe e lanciando proprio il nostro progetto partendo da Marche e Umbria. Ora il nostro impegno vuole essere ancora più grande e coerente perché, nel frattempo, abbiamo scommesso sul Bel Paese e dopo Marche, Umbria e Toscana, abbiamo allargato la nostra attività alla Puglia, alla zona dei laghi del Nord Italia e ad altre stupende località".
Continua Teloni: "Nell’ultima edizione della Borsa Internazionale del Turismo, poche settimane fa a Milano, avevamo anche annunciato l’inserimento nella nostra rete di ville in Sardegna, Liguria, Emilia Romagna e nella costiera amalfitana. Andiamo avanti con fiducia e certi che presto sarà tutto passato. Stiamo chiamando uno per uno tutti i proprietari delle nostre strutture, che vorrei ringraziare per la disponibilità e l’elasticità dimostrate, anzitutto per rassicurarli perché per noi il rapporto umano, quello che cerchiamo di instaurare con ogni nostro singolo cliente, è davvero fondamentale. Abbiamo prenotazioni fino al 2022 e fino ad oggi non registriamo disdette, rinvii e cancellazioni. La fiducia che stiamo ricevendo ci premia, confermandoci che siamo sulle giusta strada. Le nostre strutture sono tutte selezionate, non presentano alcun rischio, garantiscono anzi standard elevatissimi assicurando vacanze in assoluta privacy e questo, anche da un punto di vista di contatti con altre persone, è un fattore importante in un momento in cui la prima attenzione resta comunque la prevenzione”.
La Gammadis di Civitanova Marche è pronta a distribuire a ospedali e farmacie di tutta Italia decine di migliaia di mascherine protettive per far fronte all'emergenza coronavirus. Dopo una lunga trattativa, la dogana dell'aeroporto di Fiumicino ha concesso il via libera all'importazione immediata di 25 mila pezzi provenienti dal Sudafrica e di altri 200 mila per la prossima settimana.
A darne notizia all'ANSA è l'amministratore dell'azienda Alberto Angelini, che si occupa del confezionamento di mascherine e di altri prodotti medico-sanitari. "Da quando è esploso il problema coronavirus - spiega Angelini - abbiamo ricevuto richieste di mascherine monouso per oltre 200 milioni di pezzi".
Un volume che Gammadis non potrà gestire, "questi sono numeri da multinazionale Abbiamo deciso di privilegiare le forniture a ospedali e farmacie. Contiamo di evadere ordini per un altro milione di mascherine". Il personale è passato da 4 a 24 dipendenti e "siamo in procinto di fare altre 10 assunzioni".
Fonte: Ansa
"Consiglio di verificare sempre le pertinenze prima di parlare di argomenti che non si conoscono". Questa la replica dell'assessore all'Istruzione del comune di Civitanova Marche Barbara Capponi, in merito all'emergenza Coronavirus e alle polemiche che hanno colpito l'amministrazione per via della mancata dotazione nelle scuole dell'igienizzante e della mancata sanificazione degli ambienti scolastici.
"L’Ufficio Scolastico Regionale ha fornito agli istituti scolastici precise indicazioni per quanto riguarda la pulizia degli ambienti non sanitari - prosegue la Capponi - e le misure preventive da seguire per l’igiene delle mani. Nel dettaglio, si dispone che la sanificazione vada effettuata esclusivamente “… in stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere ospedalizzati...”, mentre per le misure preventive “… quali l’igiene delle mani, si raccomanda di posizionare appositi distributori di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85%.
"Pertanto, la sanificazione va effettuata solo ove vi siano stati casi confermati di covid, cosa che nelle scuole di Civitanova ad oggi non è avvenuto" sottolinea l'assessore.
"A nulla vale il riferimento a quello che fanno gli altri comuni, perché i rapporti tra il Comune di Civitanova Marche e gli Istituti Comprensivi sono regolamentati esclusivamente dall’Accordo di programma - conclude Capponi -, sia in termini di azioni che in termini economici, e non molte altre amministrazioni possono vantare un accordo di programma in cui sostengono le scuole per ben 219.700 euro annui. I singoli Istituti, secondo quanto previsto dalla Circolare Ministeriale, devono provvedere in maniera autonoma a procurarsi il materiale necessario, facendo ricorso proprio ai fondi stanziati dall’Amministrazione Comunale nell’Accordo di programma e scegliendo autonomamente i propri fornitori.".
Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli ha inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte per evidenziare le problematiche legate alla ricostruzione post sisma e la necessità di misure straordinarie. Ecco il testo della lettera:
“Caro Presidente del Consiglio Conte,
l’emergenza nazionale per il Coronavirus nelle Marche è una ulteriore tragedia che si aggiunge a quella che viviamo da oltre tre anni, il sisma che ha colpito un terzo della nostra regione nel 2016.
Ho ascoltato con molta attenzione il Suo messaggio di ieri, nel quale ha spiegato le misure straordinarie prese dal governo per il Coronavirus. Correttamente evidenzia che il nostro Paese si trova in “una situazione straordinaria che necessita di misure straordinarie”.
Le Sue parole sono le stesse con cui da oltre tre anni racconto nelle sedi istituzionali e sulla stampa il dramma del terremoto. Cita il modello del Ponte Morandi come modello per l’Italia, e cioè un piano straordinario di opere pubbliche e private, di infrastrutture e di investimenti.
Non Le sfugge che sono le stesse istanze che poniamo alla attenzione dei governi che si sono succeduti per poter snellire le norme e accelerare la ricostruzione.
La svolta ancora non c’è stata, siamo rimasti ripetutamente inascoltati, accusati ingiustamente di immobilismo.
E allora mentre affrontiamo insieme l’emergenza sanitaria del Coronavirus io le chiedo di non dimenticare il sisma con oltre 50 vittime, più di 30 mila sfollati, i danni a persone, cose, beni, imprese e servizi. Una catastrofe di grandi proporzioni.
Per cambiare passo e ridare speranza a questi territori occorrono quegli strumenti straordinari per una situazione straordinaria, nel caso del sisma sarebbe sufficiente accogliere gli emendamenti, presentati più volte dalla Regione Marche. Sono stati scritti da quegli stessi tecnici che negli Uffici speciali per la ricostruzione hanno visionato migliaia di pratiche e che hanno piena consapevolezza di ciò che serve.
Solo un suo intervento può cambiare il corso della ricostruzione che rimane per noi e per il Paese una grande ferita sociale, che genera ancora sofferenza nella popolazione, penalizza lo sviluppo e il rilancio delle nostre meravigliose aree interne, le stesse che oggi affrontano contemporaneamente l'emergenza Covid-19. Le chiedo di non dimenticare le Marche e la sua comunità, di offrirci norme efficaci, di dimostrare che il Governo da Lei presieduto risolverà anche l'emergenza ricostruzione.”
Dopo il caso accertato di Coronavirus del paziente di Porto Sant'Elpidio, che attualmente si trova ricoverato al reparto malattie infettive dell'ospedale "A.Murri" di Fermo.
Sette componenti del personale medico e paramedico del Pronto Soccorso, che sono venuti a contatto con il paziente, sono stati posti in isolamento domiciliare in via precauzionale.
Inoltre per fare fronte a questa emergenza, l'ospedale fermano sta riorganizzando il reparto di Osservazione Breve e Intensiva per ampliare la disponibilità di posti letto del Reparto di Malattie Infettive in modo da trattare i diversi presunti casi di Coronavirus che stanno arrivando in questa fase.
Domani a MUSICULTURA i live di Lamine, Matteo Carmignani, Guastavoce, Ulula & LaForesta, The Flyers e The Vito Movement
Continuano le audizioni live a porte chiuse, in diretta su ETV canale 12, TVRS canale 111 e in streaming sulla pagina Facebook di Musicultura.
Musicultura nei tempi del coronavirus continua a portare la grande musica d’autore live nelle case e nei social degli appassionati grazie alla diretta streaming nella pagina facebook di Musicultura e alle televisioni ÉTV Marche (canale 12) e TVRS (canale 111)
A partire dalle 21,20 circa le due emittenti televisive regionali si collegheranno col teatro Lauro Rossi di Macerata per trasmettere in diretta le performance degli artisti in gara che si esibiranno dal vivo, con tre canzoni, di fronte alla giuria di Musicultura, per entrare nella rosa dei 16 finalisti della 31° edizione del celebre concorso.
Attesi per domani venerdì 6 marzo sul bollente palcoscenico del Festival sei nuovi giovani artisti selezionati sui 760 iscritti all’edizione 2020: Lamine, Matteo Carmignani, Guastavoce, Ulula & LaForesta, The Vito Movement e The Flyers, scopriamo chi sono.
Lamine è nome d’arte di Viviana Strambelli di Trapani, attrice e cantautrice di origini siciliane, cresciuta in Puglia e formatasi alla scuola di recitazione del “Teatro Stabile di Genova”. Lamine è un progetto di cantautorato contemporaneo italiano alternative pop, nato nel 2014 come un processo di ricerca personale, accompagnato inizialmente solo da voce e chitarra, ma che nel 2019 approda, in seguito all’incontro con il produttore artistico Simone de Filippis, ad un sound visionario e internazionale. Nel 2019 ha vinto il Premio Fabrizio de André, nel 2019 e il Premio della Critica e la Targa Miglior Interpretazione al Premio Bianca d’Aponte.
Matteo Carmignani nasce a Vinci (FI) nel 1970. Nei primi anni ‘90 fonda gli Alkimia, e poi gli Oronero Rock band, formazione per la quale, come cantante, scrive testi e melodie. Nel 2001 si trasferisce a New York e, parallelamente al suo lavoro nell’architettura e nell'industria delle costruzioni, si dedica ad un progetto di musica elettronica. Il disco che ne deriva, completato e mixato a Brooklyn, non è stato ancora pubblicato. Uscirà a breve il suo album di esordio dal titolo Le curve del buio, con la produzione artistica di Fabrizio Simoncioni e la collaborazione con musicisti di spessore tra cui Giuseppe Scarpato, Fabrizio Morganti e lo stesso Fabrizio Simoncioni.
Guastavoce è il nome del progetto musicale di Francesco Falco, che dal 2014 inizia a far ascoltare le sue canzoni al pubblico, suonando per i locali delle province di Caserta e Napoli. Nel 2018 registra il suo primo lavoro discografico, ancora inedito,su tutte le piattaforme digitali sono disponibili i suoi quattro singoli finora pubblicati: Lunedì, Tu vieni da un sogno, Dalla radice dei tuoi capelli e Il giro del cosmo. Ama i cantautori classici e moderni, per questo i suoi brani registrati in studio alternano ambientazioni folk e intime a richiami al cantautorato classico, italiano e internazionale.
I The Flyers di Reggio Calabria nascono nel 2013 dall’unione di Salvatore Spadaro, Michele Macrì e Michele Panetta, nel 2016 vincono il concorso Campus Band, in seguito al quale pubblicano il singolo Vinceremo insieme, prodotto da Mario Lavezzi. Sono poi ospiti di RTL 102.5, divenendo la prima Miglior Band Studentesca italiana; nel 2017 accedono a Sanremo Giovani, entrando a far parte dei 60 finalisti, con il brano Sabry, prodotto da Diego Calvetti. L’anno successivo esce il singolo Quarantenne che ne sai, al quale segue la release di Blu Steps, prodotto dall’etichetta Blanko Records. Il 2019 pubblicano con la stessa label l’EP contenente 5 tracce dal titolo Blu Cobalto.
Ulula&LaForesta è una band di Verona composta dal cantautore Lorenzo Garofalo (in arte ULULA) e da LaForesta, gruppo composto da Andrea Mandelli, Maximilian Agostini, Filippo Chiarini e Simone Carradori. Il progetto nasce nel 2016 e unisce l’aspetto autorale al suono più potente tipico di una band. Da allora Ulula&LaForesta ha pubblicato diversi singoli, raccolti poi in un EP nel 2018. Il 31 gennaio 2020 è uscito il singolo ODDIO L’OBLIO, estratto da un disco prossimo di pubblicazione, che ha visto l’ingresso nella band del percussionista Alessio Profeti.
The Vito Movement è un collettivo musicale formato da Giovanni Parrinello, Marco Raccuglia e Giacomo Scinardo che nasce a Palermo nel 2018. I primi due singoli del gruppo ̶ Masterpiece e Welcome to Ballarò ̶ sono stati scelti come colonna sonora di Sicilian Rhapsody, la travel web-serie del regista Riccardo Cannella. Nello stesso anno, con la canzone In Questa Città, la band vince, insieme agli alunni della Scuola Sandro Pertini di Palermo, il Premio Nazionale indetto dalla Fondazione “Giovanni Falcone”; si concentra in seguito sulla produzione di un nuovo album la cui uscita è prevista per il 2020.
Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha disposto oggi il ritiro di cinque Ordinanze firmate dal suo predecessore, Piero Farabollini, sulle quali la Corte dei Conti ha formulato una serie di rilievi di legittimità, a partire da quella relativa alla data di adozione delle stesse ordinanze, il 14 febbraio scorso, coincidente con il giorno nel quale è stato nominato il nuovo commissario.
Le Ordinanze ritirate, non ancora entrate in vigore, riguardano l’anticipazione dei compensi ai professionisti e l’autocertificazione dei progetti di ricostruzione presentati per ottenere il contributo pubblico, l’assunzione di 200 nuove unità di personale negli Uffici Speciali della ricostruzione, la nomina del Comitato Tecnico Scientifico e una serie di modifiche a precedenti Ordinanze.
Si tratta di provvedimenti da tempo in gestazione e molto attesi. Il Commissario Legnini intende procedere molto velocemente nella loro verifica e nella riconsiderazione degli aspetti più problematici, sia per superare i rilievi della Corte, che per dare un primo forte impulso alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure di ricostruzione, dando piena attuazione alle ultime scelte legislative, tra le quali l’autocertificazione dei progetti da parte dei professionisti.
Il Commissario ha già incontrato i direttori degli Uffici Speciali della Ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i rappresentanti delle categorie professionali coinvolte e avviato il confronto di merito sulla nuova configurazione delle Ordinanze.
L’obiettivo è quello di giungere all’approvazione dei nuovi testi con molta rapidità, concludendo l’ istruttoria entro la prossima settimana per poi convocare la Cabina di Coordinamento con i Presidenti e Vice Commissari delle quattro Regioni, per la definitiva approvazione.
La revisione in corso punta ad utilizzare il potere regolatorio proprio delle ordinanze commissariali per introdurre un’estesa ed incisiva semplificazione delle procedure per dare la necessaria spinta al processo della ricostruzione privata.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore metalmeccanico un/a ADDETTO/A MACCHINA CNC (cod. annuncio Conf 205), con esperienza minima nella mansione.
La risorsa si occuperà di attrezzaggio di torni cnc, gestione delle macchine in produzione e controllo dei particolari prodotti. Si richiede conoscenza / esperienza nella lettura ed interpretazione dei disegni tecnici, nell’ utilizzo di strumenti di misura (calibri, micrometri, etc.) e nell’ utilizzo di programmi CAD. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).
Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
L'emergenza COVID-19 rischia di mettere in ginocchio la risposta sanitaria. A segnalarlo è la presidente della Croce Verde di Civitanova Marche, Elisabetta Biagiola, che racconta: "Abbiamo problemi con i fornitori di mascherine e in generale con tutte le apparecchiature e gli strumenti sanitari necessari ad affrontare questa emergenza, i costi sono aumentati moltissimo, è un vero caos".
"L'unico vero sostegno che abbiamo avuto sino ad ora sono le 100 mascherine FFP3 che ci sono state donate dall'imprenditore Luca Sardella (leggi qui), titolare della ditta Co.Me.Ta S.r.l di Montegranaro - aggiunge la presidente -. Non riusciamo a recuperare neanche il materiale normale d'obbligo all'interno delle ambulanze, figuriamoci amuchina, guanti o altro".
"Noi andiamo sempre avanti con le direttive che ci arrivano dall'ASUR e dalla centrale operativa - conclude Biagiola -, rispettiamo le comunicazioni pur avendo un po' di paura nonostante siamo abituati a vivere numerosissimi casi di virus soltanto con minor risonanza di questo. Cerchiamo di garantire ai nostri volontari la massima informazione per evitare contagi".
Per fronteggiare l'emergenza, in alcuni casi, gli operatori sanitari della provincia di Macerata si sono anche dichiarati disponibili ad acquistare in maniera autonoma i dispositivi di protezione individuale necessari per svolgere il proprio lavoro senza il rischio di venire anch'essi contagiati dal COVID-19.
In merito alla carenza di mascherine l'assessore regionale Angelo Sciapichetti ha ricordato come la Protezione Civile abbia previsto, a partire dallo scorso 3 marzo, la distribuzione di 400mila mascherine di protezione di tipo ffp2 e ffp3 (entrambe dotate di filtri) al personale sanitario di tutte le regioni italiane. Una parte di queste, ovviamente, è destinata anche alla Regione Marche.
Dallo scorso 25 febbraio, infatti, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato un'ordinanza per la quale è stata accentrata - in capo al dipartimento stesso - il punto di riferimento per l'acquisizione dei Dpi (dispositivi di protezione individuale), nella cui categoria rientrano anche le mascherine.
Scatta la protesta del Collettivo Studentesco Depangher contro i provvedimenti adottati dalle istituzioni per evitare la diffusione del coronavirus. Gli studenti hanno espresso il proprio dissenso attraverso tre striscioni che sono apparsi all'entrata delle facoltà universitarie di Macerata nella mattinata odierna e sui quali si legge: "La paura non è la cura", "Stato emergenziale = stato confusionale" e "Cultura in quarantena".
"È in atto uno stato di emergenza, per una situazione di cui siamo pienamente consapevoli e che non vogliamo minimizzare - sottolineano i membri del Collettivo Studentesco Depangher in un comunicato stampa -. Piuttosto, la nostra critica è rivolta ai metodi e i mezzi con cui questa fase viene gestita, che sono sempre gli stessi, poco efficienti e che creano confusione. In questi giorni sono state firmate le ennesime ordinanze, prima regionale, ora nazionale, che, tra le altre cose, impongono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, la sospensione delle lezioni universitarie e il divieto di manifestazioni pubbliche".
"Crediamo che questi provvedimenti, oltre a non contenere il problema, gravino sulla vita di ogni studente e studentessa che si trova a dover affrontare problemi di organizzazione del proprio percorso di studi (lezioni, esami, tirocini, ecc…) e difficoltà legate a costi e spostamenti, soprattutto per i fuorisede. Se di emergenza si tratta, non deve essere solo la cultura a subirne le restrizioni. Lo Stato è disposto a sacrificare gli spazi sociali e culturali, ma lo sfruttamento del lavoro, sempre più precario e senza diritti, non può subire rallentamenti" concludono gli studenti appartenenti al Collettivo.