E' arrivata la comunicazione dalla Prefettura di Macerata circa la situazione Coronavirus anche nel territorio di Potenza Picena.
Ad oggi oggi in tutto il Comune risultano 30 persone in isolamento domiciliare di cui 9 persone terminano in data odierna ( 17 marzo) il periodo di quarantena ed una persona positiva al Covid-19
Il Comune di Potenza Picena tramite la propria pagina Facebook ha raccomandato ai cittdani il rispetto rigoroso delle disposizioni al fine di evitare il contagio.
Nella tarda serata di ieri il Comune di Montecassiano tramite la propria pagina Facebook ha comunicato i dati della Prefettura che, come fatto per la prima volta a tutti i Comuni della Provincia maceratese, ha reso noti i dati ufficiali e disaggregati trasmessi dal sistema sanitario regionale relativamente al Coronavirus.
Ecco tutti i numeri relativi ai contagiati di Montecassiano e il testo completo della comunicazione fatta i cittadini dal Comune:
"In tarda serata la Prefettura, che ringraziamo per l'attivo interessamento, ha comunicato per la prima volta a noi come a tutti gli altri Comuni della nostra Provincia i dati ufficiali e disaggregati trasmessi dal sistema sanitario regionale relativamente al Coronavirus.
Riteniamo opportuno, per trasparenza e per doverosa informazione, portarli a vostra conoscenza.
I dati sono quelli di seguito riportati.
Attualmente a Montecassiano abbiamo per il Coronavirus
53 soggetti segnalati dei quali:
- 6 positivi;
- 11 in isolamento con sintomi;
- 36 in isolamento per contatti con soggetti positivi.
Questi sono i dati ufficiali.
Aldilà delle valutazioni eccessivamente catastrofiche o spensieratamente troppo ottimistiche, questi dati ci confermano che il Coronavirus è tra noi. Ma questi dati ci ammoniscono anche con evidenza che ciascuno di noi, per la sua salute personale e per la salute di tutta la nostra comunità, deve continuare a rispettare costantemente e rigorosamente tutte le prescrizioni e i divieti impartiti a livello nazionale.
Stare in casa, stare in casa, stare e far stare in casa"
"Questa notte sono arrivate 300 mila mascherine". Ad annunciarlo con un video messaggio è il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - "è una notizia, che attendevamo, è veramente un passo importante perché ci aiuta a gestire al meglio l'emergenza. Sono 150 mila mascherine FFP2 e 150 mila chirurgiche, strumenti essenziali per chi lavora in sanità, per continuare a offrire assistenza. Ora attendiamo altro materiale".
"Primo due caso di positività al Covid-19 a Monte San Giusto". A comunicarlo, in un video publicato su facebook, è il primo cittadino Andrea Gentili
"Il protocollo prevede l'apertura del Coc e inoltre le autorità sanitare contatteranno le persone che il paziente ha incontrato negli ultimi giorni per predisporre la quarantena domiciliare. Dobbiamo in questo momento dobbiamo fargli sentire la vincinanza di tutta la comunità e approfitto per rivolgere un appello a tutti i sangiustesi di prestare ancora più attenzione perchè l'unico modo per fermare il Coronavirus è quello di evitare di uscire di casa"
Il Comune di Macerata, in collaborazione con l'Azienda Pubblica Servizi alla Persona IRCR, ha attivato due numeri telefonici 3404736401 e 3494500867 per assistere anziani, persone sole e chi si trova in difficoltà in questi giorni di isolamento a seguito delle misure anticontagio Covid-19.
Ciò in attesa che sia operativo il numero verde già richiesto da parte dell'ente per questo servizio.È il progetto di solidarietà “Macerata Vicina”. Ci si potrà rivolgere a questi numeri per la consegna a domicilio di farmaci e spesa alimentare, per effettuare ricariche telefoniche e altre cose di necessità.
“Macerata si fa squadra per stare vicino alle nostre famiglie in questo momento di emergenza. - afferma il sindaco Romano Carancini. “Sono in particolare gli anziani e le persone più deboli alle quali portiamo la cura della comunità per i bisogni più semplici ma fondamentali per la vita quotidiana. ‘Macerata vicina’, dopo il terremoto, - prosegue il sindaco - è il simbolo di come il servizio pubblico diventa amico, solidale e, soprattutto, presente. Siamo qui e ci saremo fino alla fine. Per me ogni volta è emozionante la sorpresa per i tanti che in questa città si fanno in quattro per gli altri nei momenti più difficili.”
Questa forma di aiuto, attivata dai Servizi sociali comunali in collaborazione con lo Sportello Informanziani IRCR si avvale di 15 associazioni del territorio e di operatori selezionati ad hoc e opportunamente formati. Essi offriranno anche supporto e sostegno d'ascolto delle persone più fragili che sentono il bisogno di rompere la loro solitudine, di parlare e condividere difficoltà, paure o emozioni.
Ci si può rivolgere al servizio tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica dalle 8,30 alle 18,30. Possibile anche contattare gli operatori per mail, scrivendo a maceratavicina@gmail.com. Gli addetti alla consegna saranno muniti di tesserino di riconoscimento e saranno adottate misure per salvaguardare gli utenti.
Tramite un Comunicato ufficiale, il Sindaco di Montegranaro Ediana Mancini ha annunciato la fine del perido di isiolamento dopo che un suo congiunto, ricoverato all'ospedale regionale di Torrette, a seguito di un incidente domestico,era risultato positivo al test del Covid- 19 ( leggi qui l'articolo) ed oltre a questo ha anche fatto il punto della situazione nel comune dell'entroterra fermano.
Ecco il testo integrale del comunicato scritto dal sindaco montegranarese:
Nella giornata di ieri 15 marzo si è concluso il mio periodo di isolamento con vigilanza attiva dell'Asur. Sono in buona salute e da oggi come tutti voi sarò soggetta alle generali limitazioni di movimento previste dalla normativa, salvo le attività strettamente necessarie all'espletamento del mio ruolo.
Non ho parole sufficienti per esprimere la gratitudine a quanti - colleghi, dipendenti, amici e conoscenti – mi hanno sostenuta e incoraggiata in un periodo tanto buio per me e la mia famiglia. Ritengo che gli affetti familiari, la solidarietà, la generosità possano alimentare il coraggio di cui abbiamo bisogno per superare tutti insieme questa prova.
Purtroppo a Montegranaro ad oggi si sono registrati 4 casi positivi al Coronavirus e diverse sono le famiglie in isolamento controllato; a tutti loro esprimo la mia vicinanza e gli auguri più cari.
Questo è l'appello che faccio a tutti i montegranaresi: non perdete la speranza, rispettate le regole, siate responsabili e pazienti. Chiedo a tutti il massimo sforzo perché possiamo uscire quanto prima dall'emergenza che ha stravolto le nostre vite.
Vorrei sottolineare il lavoro prezioso dei Carabinieri, della Polizia Locale, della Protezione Civile, dei dipendenti comunali e degli operatori della raccolta differenziata.
Un ringraziamento particolare va a commercianti, farmacisti, medici di base e ospedalieri, infermieri, volontari della Croce Gialla e della Caritas. É grazie al loro lavoro, che in questo momento durissimo sfocia nel sacrificio, che il nostro vivere quotidiano diventa più sopportabile.
Grazie a Don Sandro, Don Lambert e Don Jacob che continuano a confortare spiritualmente la nostra comunità, pur con le limitazioni imposte.
Grazie alla Comunità Islamica, che ha offerto la sua disponibilità alla divulgazione in lingua araba delle informazioni, così come le altre comunità straniere presenti a Montegranaro.
Invito tutti a seguire regolarmente la pagina Facebook del Comune per notizie e aggiornamenti.
Insieme ce la faremo.
"A una settimana dall'entrata in vigore di norme molto restrittive, la situazione nel nostro Comune è di 8 casi positivi al Covid - 19, di cui 6 ricoverati in strutture ospedaliere e 2 sotto osservazione al proprio domicilio - ha fare il punto della situazione contagiati nel comune di Recanati è stato il sindaco Antonio Bravi tramite la sua pagina Facebbok-. Inoltre una trentina di persone è in isolamento, senza manifestare alcun sintomo, per possibili contatti con eventuali contagiati. La situazione appare stabile, nell'insieme, ma fa piacere rilevare che nella giornata di oggi non si sono aggiunti nuovi casi di positività. Nella nostra Città sono garantiti tutti i servizi Comunali, sebbene molto del personale stia lavorando a distanza. La Protezione civile è all'opera e ha erogato finora circa 20 servizi a favore di persone che non potendo uscire di casa si affidano ai volontari per la spesa, per andare in farmacia o, anche, per conferire i sacchetti dei rifiuti. Il corpo di Polizia Locale e l'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo assicurano il pattugliamento per verificare il rispetto delle norme igieniche e comportamentali in vigore."
La Protezione Civile ha emanato l’ordinanza con cui ha accolto la richiesta della Regione di proroga di 60 giorni del Contributo di autonoma sistemazione. “Un atto necessario per garantire i marchigiani colpiti dal sisma – ha commentato il presidente Ceriscioli – mentre si ritrovano a combattere anche contro un’altra emergenza, di portata epocale, come il coronavirus; è fondamentale più che mai, in un momento come questo, continuare a dare certezze alle persone che ancora affrontano le difficoltà della ricostruzione. Mantenere e riconfermare la certezza dell’erogazione del CAS diventa così un presidio di democrazia, perché compito della buona politica è mantenere la coesione sociale e il rispetto dei diritti, soprattutto dei più deboli, come chi si ritrova in questa situazione di duplice emergenza. Ci auguriamo adesso che il prossimo passo del governo sia l’emanazione di norme straordinarie per ridare un nuovo slancio alla ricostruzione, che aspettiamo, invano, da tempo”.
“Per quanto riguarda il Cas, ci siamo mossi fin da subito per ottenere la proroga dei termini per la presentazione della modulistica necessaria e per verificare la permanenza o meno del diritto a ricevere il contributo, ha spiegato il governatore regionale. Già a novembre 2019, quando è emersa con l’ordinanza 614 la scelta di rimodulazione del cas, ho chiesto formalmente a Borrelli di posticipare i termini per la presentazione della documentazione, ma la richiesta non è stata inizialmente accolta – continua il presidente Ceriscioli. La scorsa settimana siamo tornati alla carica ed oggi è arrivata la formalizzazione della proroga (la scadenza abolita era fissata il 18 marzo 2020).
Il cas è infatti una misura fondamentale per dare il giusto sostegno alle famiglie che vivono nei territori colpiti dal terremoto e va garantita, soprattutto alla luce dell’emergenza COVID-19 che rende ancor più complicati sia gli spostamenti delle persone verso i propri luoghi di lavoro, sia quelli del personale deputato a verificare i requisiti dei beneficiari del contributo – conclude il presidente Ceriscioli - per cui diventa impossibile, per le popolazioni terremotate, presentare le dichiarazioni in questa situazione”.
Anas (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, lunedì 16 marzo, tre bandi di gara d’appalto per l’affidamento di lavori di manutenzione programmata della pavimentazione su tutte le strade statali delle Marche, per un valore complessivo di 15 milioni di euro.
Nel dettaglio, si tratta di 3 gare da 5 milioni di euro ciascuna che saranno affidate mediante procedura di Accordo Quadro di durata quadriennale. Tale procedura consente di eseguire i lavori con tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza.
I tre bandi per le Marche rientrano nella settima tranche del piano #bastabuche, avviata oggi per un valore complessivo di 380 milioni di euro a livello nazionale, che consentirà il risanamento della pavimentazione su almeno 5mila km sulla rete Anas in Italia, incluse le strade rientrate in gestione all'azienda dagli Enti locali nel corso del 2019.
Ad oggi il piano #bastabuche ha consentito di risanare complessivamente quasi 30mila km di corsie stradali, per un valore di quasi 2 miliardi di euro.
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS (https://acquisti.stradeanas.it) entro le ore 12:00 di martedì 21 aprile 2020.
Questa mattina all'Ospedale di Macerata è arrivato un carico di materiale da parte della Protezione Civile consistente nelle tanto attese mascherine, uno strumento indispensabile in modo particolare per tutti gli operatori sanitari che ogni giorno sono impegnati a fronteggiare l'emergenza Coronavirus in prima linea.
Sicuramente a tutto il personale medico e paramedico maceratese saranno brillati gli occhi alla vista dei pacchi pieni dei vari dispositivi di protezione individuale, ma appena aperti e preso coscienza del contenuto, l'iniziale gioia si sarà sicuramente trasformata in uno sconforto profondo condito da un tanto stupore.
Come già successo pochi giorni fa in Lombardia, dove l’Assessore al Welfare Giulio Gallera aveva denunciato l'arrivo di mascherine non idonee per il personale ospedaliero tanto da disporne il ritiro, a Macerata si è verificata la stessa indecente situazione. Più simili ad un foglio di carta igienica, ma senza strati, e composte da un velo molto sottile che si sgualcisce facilmente, ecco le principali peculiarità del materiale delle mascherine che si sono visti recapitare gli operatori sanitari di Macerata.
Un ulteriore fattore che ha lasciato sbigottiti i medici e gli infermieri del nosocomio è stato il consiglio dato loro dai superiori che hanno comunicato di lavorare con la doppia mascherina in modo da migliorarne la resistenza. Una situazione veramente inaccettabile quindi per chi vive affrontantando un'emergenza sanitaria unica nel suo genere, senza poi considerare tutto lo stress psicologico che ne consegue e che ora si farà ancora più intenso in quanto domani presso la strutture di Macerata e Tolentino , saranno trasferiti tutti i pazienti del Reparto Dialisi di Civitanova Marche.
Proprio oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto "Cura Italia" nel quale tra tra le tante disposizioni, è stato previsto un finanziamento aggiuntivo di quasi 3,5 miliardi di euro per il Sistema Sanitario Nazionale. La cifra stanziata dallo Stato è sicuramente sostanziosa e quindi a maggior ragione si spera che da quel numero escano fuori le risorse per acquistare dei dispositivi di protezione omologati e idonei destinati ai componenti di un personale sanitario che tutti i giorni dedicano la propria vita alla salute del prossimo.
Consegnate questa mattina all’ospedale di Camerino 100 mascherine dal sindaco Sandro Sborgia, insieme a Stefano Sfascia assessore alla sanità e a Riccardo Pennesi, consigliere comunale camerte. “Ci siamo adoperati nei giorni scorsi – spiega il primo cittadino della città ducale – e un ringraziamento particolare, di vero cuore, va alla Contram che si è resa subito disponibile per aiutarci a reperire le mascherine e si è poi occupata del trasporto dall'Olanda, permettendoci così di consegnarle. Abbiamo pensato di dare la priorità all’ospedale e al personale sanitario. Giorno per giorno stiamo cercando di adoperarci per rispondere anche a tutte le altre necessità”.
Nei giorni scorsi si è anche provveduto a disporre quanto necessario per la nuova riorganizzazione dei servizi sanitari nella città ducale. In particolare l’ambulatorio prelievi sarà attivo due giorni a settimana, martedì e venerdì, nella struttura del Distretti di Camerino, nella sede Avis; negli stessi giorni sarà attivo l’ambulatorio TAO. Resta operativo il Pronto soccorso dell’Ospedale di Camerino, con un percorso differenziato rispetto agli altri, con Radiologia dedicata e un ecografo e un apparecchio radiologico portatile.
Il Consiglio dei Ministri ha varato nel primo pomeriggio il decreto "Cura Italia" dove sono state comunicate alla Nazione tutte le misure economiche per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo è stato il Premier Giuseppe Conte che in una conferenza stampa assieme al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha comunicato un'iniezione di sostegno all'economia da circa 25 miliardi e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi.
"Le misure di sostegno e spinta sono concreta dimostrazione della presenza dello Stato nell'emergenza Coronavirus" ha esordito il Presidente del Consiglio - :"Nessuno deve sentirsi abbandonato, lo Stato è presente con misure di sostegno e di spinta anche sul terreno economico. Siamo i primi in Europa a mettere in campo 25 miliardi di euro a beneficio delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. Attiviamo, grazie a questo, flussi complessivi per 350 miliardi: si tratta di una manovra poderosa. Chiediamo che l'Europa ci segua, si tratta di una partita che va giocata con spirito di condivisione. Confidiamo che tutti gli altri Stati membri ci seguiranno. Non esauriremo i nostri interventi in campo economico con questo decreto: sicuramente ne attiveremo altri"
A prendere la parola poi è stato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che ha chiarito come il governo abbia usato subito tutte le risorse aggiuntive messe a disposizione per contrastare il Covid-19:
"Sanità, cassa integrazione, mutui e liquidità; saranno questi gli assi di intervento". Sono stati questi i principali punti trattati dal ministro Gualtieri che ha inoltre aggiunto: " ci sarà un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il Sistema Sanitario Nazionale e la Protezione civile, per quasi 3,5 miliardi mentre per il secondo tempa che riguarda il sostegno all'occupazione, la difesa del lavoro e del reddito, ci sarà un intervento di più di 10 miliardi affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus". In questo rientra l'estensione degli ammortizzatori sociali dei lavoratori dipendenti e la copertura "di tutti i lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro per il mese di marzo".
"Sarà poi prevista l'estensione del congedo parentale e un voucher baby-sitter per chi ha bisogno di curare i figli" - ha aggiunto il Ministro." Nel decreto sarà presente anche una riduzione aggiuntiva del cuneo fiscale per i lavoratori e per il terzo tema che riguarda il sistema del credito e l'agevolazione dell'erogazione di liquidità sarà attuata la sospensione delle rate di mutui e prestiti con garanzie pubbliche. Inoltre ci sarà la sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi e oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi. Il quinto titolo riguarda l'intervento sul dettaglio di alcuni settori economici".
"Il decreto dà concretezza allo stanziamento di 25 miliardi che il Governo aveva deciso nei giorni scorsi, ottenendo dal Parlamento il via libera ad ampliare il deficit previsto per il 2020. Inizialmente si ipotizzava di utilizzare in due riprese quelle risorse" - come ha spiegato Gualtieri -. "Il Governo ha optato per mettere sul piatto tutto e subito, con l'estendersi della crisi e dei suoi contraccolpi economici, dei quali è ancora impossibile avere un quadro completo".
La municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche comunica che, nell’ambito delle misure previste dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri recanti misure atte al contenimento del contagio da Covid-19 e unitamente a quanto disposto dalle ordinanze e dalle disposizioni dettate degli enti competenti, ha prontamente provveduto ad adottare misure aziendali finalizzate a garantire la continuità dei servizi erogati nel rispetto della tutela del proprio personale e di tutti gli utenti serviti.
L’azienda Assem informa poi che, per quanto riguarda i distributori di acqua siti a San Severino Marche ed a Castelraimondo, l’acqua erogata è sottoposta alla disinfezione costante a mezzo raggi ultravioletti e, pertanto, risulta priva di qualsiasi contaminazione. Le postazioni di erogazione sono poste ad una distanza tale da garantire almeno un metro tra i fruitori. Ovviamente i distributori sono ubicati in luoghi aperti ed accessibili al pubblico e, pertanto, gli utilizzatori sono tenuti a rispettare tutti gli inviti comportamentali previsti dalla normativa per il contenimento del contagio. A maggior tutela dell’utenza l’Assem Spa ha comunque intensificato già da diversi giorni la pulizia delle superfici esterne dei distributori garantendo due interventi al giorno.
Come ribadito dallo stesso Ministero della Salute, la società precisa inoltre che “le acque di rubinetto sono certamente sicure rispetto ai rischi di trasmissione della Covid 19 e che le corrette pratiche di depurazione sono efficaci nell'abbattimento del virus”.
Assem infine sottolinea che lo Sportello Clienti di viale Eustacchio n. 85 sarà aperto al pubblico esclusivamente su appuntamento fino al 25 marzo 2020. A tal fine si prega di contattare il numero verde 800 – 550960 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Gli operatori saranno disponibili per fornire tutte le informazioni riguardanti i servizi gestiti o a concordare un appuntamento qualora necessario.
A seguito delle disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità del 13 marzo 2020, il Cosmari rende note le misure obbligatorie di raccolta dei rifiuti per gli utenti positivi al COVID 19, ovvero posti in quarantena obbligatoria.
Per coloro che sono in quarantena obbligatoria, ovvero che sono positivi al coronavirus, è vietato continuare a conferire i rifiuti in forma differenziata o lasciarli sul marciapiede al di fuori dell’abitazione, con obbligo di attenersi scrupolosamente alle presenti indicazioni:
- non differenziare i rifiuti in casa e sospendere il conferimento Porta a porta;
- usare il sacchetto giallo dell’indifferenziato per tutti i materiali e fallo conferire esclusivamente nel cassonetto stradale giallo per pannolini e pannoloni;
- cercare di garantire l’integrità del sacchetto magari utilizzandone due o tre, uno dentro l’altro;
- tutti i rifiuti che abitualmente vengono separati (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziato) oltre a fazzoletti, tovaglioli di carta, mascherine, guanti, e teli monouso vanno gettati nello stesso sacchetto per la raccolta indifferenziata
- indossare guanti monouso, chiudere bene i sacchetti, senza schiacciarli utilizzando i lacci di chiusura o nastro adesivo;
- una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti uno dentro l’altro);
- subito dopo aver compiuto questa occorse lavarsi bene le mani e smaltire quotidianamente i rifiuti come si farebbe con un sacchetto di pannolini o pannoloni:
- gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.
Le seguenti indicazioni sono valevoli soltanto per coloro che risultano positivi al tampone e per coloro che si trovano in quarantena. Per il resto della cittadinanza si raccomanda di proseguire l'abituale raccolta differenziata con la sola accortezza di: gettare i fazzoletti di carta, mascherine e guanti nell’indifferenziata (Sacchetto GIALLO).
La Prefettura ha diramato questa mattina una circolare del Ministero dell’Interno con cui vengono confermate le disposizioni in merito alla chiusura delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.
In particolare viene specificato che nel fine settimana in tali strutture è ammessa unicamente la vendita di farmaci, parafarmaci e generi alimentari.
Questo vuol dire che devono essere interdetti, attraverso nastri o altro tipo di dissuasori, gli ingressi a tutte le attività che non rientrano nella categoria dei beni di prima necessità previsti dal decreto ministeriale. La regola vale anche per i grandi supermercati dove oltre ai generi alimentari è possibile trovare altre tipologie di merce (abbigliamento, giocattoli, accessori) che non possono quindi essere vendute e il cui accesso deve essere in qualche modo impedito al cliente.
La circolare, specifica inoltre che nei mercati all’aperto e coperti può essere svolta soltanto attività di vendita (non di somministrazione) di generi alimentari.
In tutti i casi deve essere comunque garantita la distanza interpersonale di un metro e resta vietata ogni forma di assembramento. (sb)
"Nessuna denuncia a mio carico per un ipotetico ammanco nella Croce Rossa Italiana di Porto Potenza pari a 25 mila euro (leggi qui). Ho semplicemente utilizzato temporaneamente e subito restituito una cifra pari a circa 12 mila euro. Ecco il perché la Comitato regionale ha reputato non corretto adottare nei miei riguardi alcun provvedimento". Così in una nota Ercole Compagnone, ex presidente della Croce Rossa di Porto Potenza Picena giustifica il proprio operato a seguito del commissariamento della sede locale.
"L'ex vice presidente sostiene di essere stato radiato per aver scoperto una fantomatica truffa messa da me in atto. Nulla di ciò corrisponde a vero - prosegue l'ex presidente - in quanto la sua radiazione è avvenuta a seguito di pretesti versamenti di rimborsi. Spese per spostamenti dalla sua abitazione alla nostra sede che sono tracciabili sul nostro conto corrente e che non sono previsti dallo statuto della Croce Rossa Italiana".
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 1242 casi positivi riscontrati in Regione Marche: sono 733 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 323 in provincia di Ancona, 117 in provincia di Macerata (23 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 36 casi nell'arco delle 24 ore), 36 in provincia di Fermo, 21 in provincia di Ascoli Piceno, 12 provengono da fuori regione.
Tra i 1242 casi positivi, per 638 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 110 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 8 a Civitanova Marche). Nel Covid-Hospital di Camerino sono ospitati altri 45 pazienti affetti da coronavirus, in reparti non intensivi; mentre restano 3 quelli ospitati in reparti non intensivi nell'ospedale Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 408.
Si sottolinea un primo dato positivo: l'incremento giornaliero dei nuovi casi, in tutta la Regione, è diminuito rispetto a due giorni fa (leggi qui).
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
(Foto di Polina Tankilevitch da Pexels)
Fino al 3 aprile l'attività di apertura al pubblico dell'ufficio passaporti della Questura di Macerata sarà limitata alla ricezione delle sole istanze riguardanti situazioni in cui il rilascio del passaporto sia motivato dalla sussistenza di comprovate esigenze di lavoro, di salute o di altre situazioni di necessità che l'interessato dovrà adeguatamente documentare.
La consegna allo sportello dei documenti rilasciati, in relazione alle istanze ricevute in precedenza, salva la procedura di spedizione tramite servizio postale, sarò analogamente possibile solo in caso di comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità che dovranno essere adeguatamente documentate.
Gli utenti che hanno già prenotato l'appuntamento attraverso l'agenda passaporti verranno progressivamente avvertiti via mail o telefonicamente dell'annullamento della prenotazione e della possibilità di produrre tempestivamente via mail un'adeguata autocertificazione attestante uno dei motivi d'urgenza sopraindicati.
Analogamente l'attività di apertura al pubblico degli altri uffici della divisione amministrativa (Armi e caccia e licenze varie) sarà possibile solo, come in precedenza comunicato, in caso di motivi d'urgenza già specificati (lavoro, salute altre necessità documentate adeguatamente).
Pe l'ufficio passaporti:
Specifica procedura on-line sul sito www.passaportonline.poliziadistato.it.
Utenza telefonica 0733.254629 dalle ore 09.00 alle ore 10.00 del lunedì, mercoledì e venerdì, salve situazioni di urgenza.
Per l'ufficio armi e caccia:
Utenza telefonica nr. 0733254630 dalle ore 09.00 alle ore 10.00 del lunedì, mercoledì e venerdì, salve situazioni di urgenza.
Per l'ufficio licenze:
Utenza telefonica nr. 0733254639.
La modulistica è disponibile sul sito della Polizia di Stato all'indirizzo www.poliziadistato.it.
Resta ferma la possibilità di avvalersi per informazioni anche dell'URP raggiungibile al numero 0733.254662
Un messaggio chiaro per tutti: #restateacasa. E’ quello che il Comune di San Severino Marche torna a ripetere, dopo fonica e telefonate con la voce del sindaco Rosa Piermattei fatta arrivare nelle case e diffusa per le strade, a tutti i cittadini.
Da questa mattina pure i pannelli luminosi di infocittà ricordano l’invito delle autorità sanitarie al quale, sul display, precede il messaggio: “Uniti ce la faremo”.
L’appello alla collaborazione è massimo. A questo si unisce il consiglio per tutti di evitare ogni spostamento non necessario, sia a piedi che in auto. Chi si dovesse mettere alla guida per raggiungere il luogo di lavoro è pregato di non condividere, in questo momento, il proprio mezzo con altri, anche con un solo altro passeggero. Gli spazi chiusi e ristretti, infatti, andrebbero assolutamente evitati in ogni modo.
La Polizia Locale prosegue nella sua opera di controllo e verifica per evitare ogni tipo di violazione delle norme. I controlli sono stati per questo intensificati anche nelle ore notturne. In questi giorni sono stati messi in atto servizi antisciacallaggio in tutto il territorio comunale. Attenzione anche a chi chiede di poter entrare in casa per sanificare gli ambienti: nessuno è autorizzato a farlo. In simili situazioni è bene avvisare subito il numero per le emergenze 112.
Il Comune di San Severino Marche invita ad iscriversi al servizio Alert System usando l’indirizzo http://registrazione.alertsystem.it/sanseverinomarche.
Restano attivi, per ogni necessità, i due numeri telefonici, in funzione dalle ore 8 alle 20, completamente dedicati all’assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa (volontari gruppo comunale di Protezione Civile tel. 3336116712) o per domande e informazioni sui comportamenti da tenere (tel. 3336116675).
"Dopo 8 giorni di febbre alta, con sintomi persistenti e l'accentuarsi della tosse che mi creava qualche difficoltà a respirare normalmente, considerando che sono stato solo in quarantena con tutte le difficoltà del caso, questa mattina - dopo aver consultato il medico di famiglia - ho chiamato il 118 e gli operatori hanno deciso di portarmi in ospedale per i controlli del caso". Così il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, con un posto pubblicato sui social, aggiorna i propri concittadini sulle sue condizioni di salute a seguito del riscontro della sua positività al coronavirus.
Una notizia che ha profondamente colpito Montecassiano, generando numerosi messaggi di solidarietà: "In tanti mi hanno scritto o telefonato nei giorni scorsi per chiedermi delle mie condizioni di salute. Mi scuso con i tanti a cui non sono riuscito a rispondere. Ringrazio tutti coloro che mi hanno inviato messaggi di vicinanza".
"Sono fiducioso che questo brutto periodo passerà. Continuate a rispettare le regole volte a limitare la diffusione del contagio" conclude Catena, rivolgendosi ai propri concittadini.
++ AGGIORNAMENTO ++
Il vice-sindaco di Montecassiano, Antonio Coppari, ha comunicato che il sindaco Leonardo Catena è ricoverato al Covid-Hospital di Civitanova Marche "in condizioni stazionarie" per accertamenti clinici legati al decorso della patologia da coronavirus da cui è affetto.