"Vogliamo respirare il nostro futuro", in 500 per il Fridays For Future a Macerata (FOTO E VIDEO)
Moltissimi i giovani, circa 500, che sono scesi questa mattina in strada a Macerata per il Friday For Future, lo sciopero generale per il clima, che ha coinvolto solo in Italia circa 150 città e che da noi chiude la settimana di sensibilizzazione ai problemi legati all'ambiente.
"Vogliamo respirare il nostro futuro", "Sciopero scolastico per il clima", "Ti avrei portato a nuotare dove affondano le petroliere" e "Life in palstic is not fantastic": sono questi alcuni degli slogan che campeggiavano negli striscioni scritti dalle ragazze e dai ragazzi che manifestano per le vie di Macerata e che sono partiti questa mattina dai cancelli del capoluogo per raggiungere piazza della Libertà.
"Siamo qui perché è necessario consapevolizzare i più giovani sul fatto che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza climatica. Questo sciopero ha risvolti concreti perché dichiarare lo stato di emergenza climatica significa adeguarsi a dei cambiamenti necessari per la nostra Terra. Auspichiamo quindi che le amministrazioni pubbliche ci ascoltino almeno stavolta; sappiamo che l'amministrazione comunale di Macerata ci ascolta ed è già qualcosa. Il nostro cammino quest'oggi si chiuderà in Piazza della Libertà e, molto probabilmente chiederemo un confronto con l'Amministrazione" sottolinea una giovane organizzatrice.
Presenti al corteo il rettore dell'Unimc Francesco Adornato, l'Assessore regionale Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale di minoranza Sandro Bisonni.
"La nostra adesione allo sciopero per il clima è totale, tant'é che in Ateneo abbiamo iniziato la sostitutuzione di tutti i materiali di plstica, tra i quali i dispenser dell'acqua. Le bottiglie saranno sostituite da borracce. Venire qui è una scelta di responsabilità, che spero indichi ai giovani quali siano le priorità della vita. Ho scelto di non sospendere le lezioni per dare loro (ai giovani) un segnale di responsabilità e consapevolezza, quelli che stanno qui hanno deciso di esserci responsabilmente e a noi va bene" così si espresso il rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato.
“La bellezza dei nostri ragazzi che hanno manifestato per il Fridays For Future mi ricorda che sto lottando per una giusta causa, quella di garantire loro un futuro, un futuro che permetta alla prossime generazioni di sopravvivere e superare l'emergenza climatica in corso - le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni -. Hanno timore che il punto di non ritorno sia superato; scienziati di tutto il mondo ci dicono che restano solo 9 anni al pianeta per invertire la marcia, poi sarà troppo tardi per tornare indietro. Dopo la manifestazione il Sindaco di Macerata si è impegnato a riconoscere lo stato di emergenza climatica... molto bene, ora ci si aspetta coerenza, ci si aspetta che il Comune, a partire dal prossimo bilancio, destini almeno 1 milione di euro (da ripetere ogni anno) per la riduzione delle emissioni da fonti fossili altrimenti dello di emergenza climatica resterà solo parole al vento. Da parte mia martedì prossimo, data in cui si voterà in Regione il riconoscimento dello stato di emergenza climatica regionale, chiederò alla Regione Marche di destinare ogni anno a partire dal prossimo bilancio almeno 100 milioni di euro per la riduzione della CO2 per far corrispondere i fatti alle parole. Staremo a vedere.”
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