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Villa Spada: "I vuoti di memoria sono solo in testa all’opposizione".

Villa Spada: "I vuoti di memoria sono solo in testa all’opposizione".

Riceviamo e pubblichiamo da parte del sindaco di Treia Franco Capponi una nota dell'amministrazione comunale in risposta all'articolo apparso ieri su Villa Spada dei consiglieri d'opposizione Mozzoni e Gagliardini.

"Sabato e Domenica scorsi a Treia è iniziata la prima parte di un’avventura che ha visto protagonisti i cittadini di  Treia, moltissimi turisti e gli amministratori di ieri e di oggi che avevano scommesso nel riportare al patrimonio pubblico e gradualmente al recupero  una delle piu’ belle Ville Storiche d’Italia: Villa Spada del Valadier appunto.

La Villa e’ un  tesoro rimasto per troppi anni celato dall’incuria. Si tratta di una Villa maestosa quella realizzata dalla famiglia De Medici Spada di Roma, con un parco bellissimo ed immenso che questa amministrazione vuole riportare alla fruibilità dei cittadini di Treia ma anche di quelli (sono migliaia i turisti che hanno visitato lo spazio di Villa Spada sabato e domenica) che potrebbero apprezzarla per iniziative turistiche collettive o gite di fine settimana da tutta Italia.

Villa Spada fu acquisita al demanio comunale nel 2000 dal Sindaco Franco Capponi che per vicissitudini legali non dipendenti dalla volontà dell’amministrazione solo da pochi mesi e’ definitivamente di proprietà del Comune di Treia. Allora tutta la comunità fu partecipe all’iniziativa ed anzi tutto il Consiglio Comunale voto’ questa scelta all’unanimità.

Villa Spada e’ un doppio gioiello: all’imponente edificio progettato dal maestro del neoclassicismo Giuseppe Valadier, sulla base di un preesistente convento dei Cappuccini e’ anneso un bellissimo Parco di circa 25000 mq. Il panorama che si gode dalla Villa e dal Parco lascia senza fiato con tre belvedere che si affacciano uno a Sud, uno a Nord e l’ultimo verso i monti Sibillini. Il tutto circondato da un bosco di lecci e altre piante secolari che maestose si ergono a far da cornice ad un capolavoro che freme dal desiderio di essere valorizzato e vissuto.

Tutto bene sin qui. Sabato e domenica scorsa, all’inziativa dell’amministrazione di riaprire i battenti di questo luogo del cuore di molti treiesi, circa 4000 persone hanno visitato lo spazio in fase di inizio recupero dei giardini , dopo che con un intervento costato circa 35.000,00 €. gli spazi verdi erano stati liberati dalla invadente flora spontanea che in 40 anni di incuria si era sviluppata rendendo irriconoscibili i segni del Valadier cosi come il Parco e la Villa.

Gli unici ad avanzare critiche e contrarietà sono i due consiglieri d’opposizione Mozzoni e Gagliardini che non si rassegnano ad aver perso le elezioni, sollevando sconclusionate critiche.

Normalmente l’amministrazione comunale non risponde quasi mai alle loro provocazioni, ma stavolta essendo il  loro intento la critica gratuita e inconcludente la risposta e’ doversa.

A loro vogliamo ricordare e contestare:

  • Che questa amministrazione non dimentica che fu proprio il Sindaco Capponi a volere l’acquisto di Villa Spada nel 2000 e che il costo della prelazione fu di 482.000.000 di lire (circa 1, 2 milioni di €.).  Anzi oggi gliene rendiamo ancor piu’ merito, della lungimiranza e della pragmaticità, cosi come hanno espresso piu’ di 4000 visitatori sabato e domenica scorsi. I visitatori - che per la metà erano treiesi, per la prima volta hanno potuto ammirare la loro Villa Spada, luogo della loro adolescenza per averci frequentato l’asilo Savoia - erano molto soddisfatti e ci hanno invitato a perseguire nel percorso del recupero almeno del Parco.
  • Certamente come abbiamo raccontato ai visitatori, per avviare i lavori di recupero si son dovuti spendere delle risorse che sono state rinvenute - come dicono Mozzoni e Gagliardini - ovviamente dal bilancio comunale grazie alla possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione generato dalle azioni dell’amministrazioni nel 2014. Anzi Mozzoni e Gagliardini sanno anche che nel bilancio 2016 ci sono risorse (almeno 50.000,00 €. Per proseguire il recupero).
L’unico problema e’ che pero’ dimenticano di dire che alle prime e alla previsione 2016 loro soli hanno votato contro !!
  • Altro abbaglio preso dai due: nella chiesa di San Filippo non c’e’ una mostra che ripercorre il degrado dell’edificio, (che quindi Mozzoni e Gagliardini non hanno visto) ma una mostra dei rilievi progettuali della Villa realizzati circa 25 anni orsono dagli Architetti Marcelletti, Zippilli e Pagnanelli oltre una mostra fotografica del tempo, in cui la Villa era usata come scuola ed asilo, foto di ieri e di oggi degli spazi e dei paesaggi che la magia di Villa Spada rendono possibili. La critica di inadeguatezza dell’allestimento mortifica il lavoro di ricerca fatto dal Foto cine club di Treia, degli Architetti e dell’amministrazione che hanno aderito ad un progetto di arredo leggero e minimalista che lasciano in piena visione la sacralità degli spazi e la qualità architettonica della Chiesa di San Filippo. L’allestimento e’ costato infatti non piu’ di mille euro e molti materiali saranno riutilizzabili proprio in linea con il fatto che una cosa bella puo’ essere fatta con costi modesti e senza sprechi….. come appunto abbiamo fatto.
  • Falsa e’ anche l’affermazione che la cittadinanza e’ stata tenuta all’oscuro dell’iniziativa: le presenze smentiscono l’opposizione. Anche il dibattito sul recupero e’ stato poi al centro degli incontri svolti sul Bilancio dall’amministrazione nel centro storico ed in tutte le frazioni.
  • Vorrei infine ricordare a Mozzoni e Gagliardini che le due parole “Art Bonus” non sono formule magiche inventate da loro ma e’ un’iniziativa legislativa del governo nazionale e che non e’ sufficiente menzionarle per far avverare il recupero dei beni culturali.
Certamente saranno presentati a cittadini ed imprese i progetti già commissionati agli Uffici e aperti alla loro partecipazione finanziaria e siamo già partiti per aderire alla ricerca di fondi Europei e nazionali per accelerare il recupero della Villa. L’unica cosa che e’ incomprensibile e’ la loro critica senza proposta, volta forse a far si che la metà tanto ambita da tutti i treiesi e cioe’ la fruibilità del Parco di Villa Spada, non venga raggiunta. Rassicuriamo Mozzoni e Gagliardi che anche se loro sono contrari e non daranno nessun contributo costruttivo, l’amministrazione comunale, con l’aiuto dei cittadini e delle imprese di Treia, ci riuscirà!"

 

villa spav

 

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