Villa Spada e bilancio, l'opposizione: "Dal sindaco solo accuse e tasse ma nessun progetto"
Dopo la nota inviata a Picchionews dal sindaco Capponi, il Gruppo consiliare “MeritiAmo Treia” prende atto che, paradossalmente, non sarà la mancanza di un progetto, ma le precisazioni dell'opposizione a ostacolare il recupero di Villa Spada.
Di colpo, i chiarimenti dovuti alla cittadinanza diventano “contrarietà”, mentre le proposte sono “critica gratuita e inconcludente”. Poco elegante il riferimento alle elezioni: al contrario, crediamo che altri si debbano “rassegnare” ad avere un'opposizione che, dato il suo ruolo, vigila sull'operato dell'Amministrazione. Capiamo che comprendere ciò possa risultare difficoltoso, in tempi in cui chi era in minoranza ora si è accorpato alla Giunta. Di cattivo gusto anche il tentativo di creare polemica con soggetti terzi, dei quali si sono elogiate le opere fotografiche e i rilievi progettuali senza addebitare l'allestimento-cantiere, tutt'altro che minimalista. Ad alcuni copia e incolla da Wikipedia e alla ripetizione di quanto già precisato dall'opposizione, si aggiungono argomentazioni strumentalizzate a piacimento. Si cerca di fare confusione, buttandola sulle presenze, con numeri gonfiati, ancora una volta per fare propaganda: Capponi si rassegni, l'innegabile bellezza di Villa Spada che affascina i turisti non dipende da lui ma dal Valadier. È riduttivo per l'intelligenza dei treiesi presentare, a pochi intimi e a cose fatte, un bilancio già approvato e che, come per il piano delle opere pubbliche, per sfortuna del Sindaco tutti comprendono non aver a oggetto soltanto la villa.
Per tali ragioni, Mozzoni e Gagliardini sono orgogliosi di “essere stati gli unici” contrari agli aumenti varati da Capponi, tra i quali: aliquota IMU al massimo, 10,6 ‰; +3% sui rifiuti delle utenze domestiche (TARI); istituzione dei diritti di segreteria per le prestazioni dello sportello unico per le attività produttive; oneri di concessione per gli interventi edilizi e aumento complessivo dei diritti di segreteria del settore urbanistico. Non crediamo perciò, con il nostro voto, nel perdurare della crisi economica che colpisce famiglie e aziende, di aver commesso lesa maestà nei confronti dei treiesi. Non si ha poi la presunzione d'aver “inventato” l'Art Bonus: alle accuse di non offrire “nessun contributo costruttivo”, rispondiamo di non aver presentato per la sua approvazione una semplice “menzione” ma un atto ufficiale approvato dal Consiglio. Uno dei pochi strumenti a disposizione, data la mancata convocazione delle Commissioni, luogo dove confrontarsi per il bene della cittadinanza. Della nota, “MeritiAmo Treia” conserva le ultime righe, in cui si accenna a nient'altro che a quanto richiesto: la presentazione di un progetto di recupero per la Villa, come promesso più volte dal Sindaco, e non solo per la manutenzione parco; e un programma che preveda costi straordinari e ordinari perpetui, oltre ai Fondi europei o agli investimenti privati. Se ciò si concretizzasse, i consiglieri Mozzoni e Gagliardini sarebbero i primi a essere favorevoli e a porre il loro plauso.
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