Villa Buonaccorsi, stop alle visite guidate e giardiniere licenziato: "Resta solo un bel lucchetto"
"In questi giorni, ma possiamo dire già da tempo, si sta parlando di Villa Buonaccorsi e di tutte le vicissitudini più o meno trattate che hanno portato, dopo l’acquisizione dello Stato, al risultato della...chiusura dell’immobile e soprattutto dei suoi splendidi giardini". A dirlo è Martina Marchetti, artefice delle visite guidate all'interno della Villa, prima che venissero soppresse.
Un aspetto, questo, "altrettanto importante" sottolinea, dopo le "gravi problematiche" causate dalla "negazione dei banchetti di più di trenta matrimoni già prenotati da tempo". Proprie per spiegare quanto sta avvenendo Martina ha scritto una lettera, inviata alla nostra redazione, che di seguito proponiamo integralmente:
"Cinque anni fa, dando proseguo ad una precedente iniziativa, ho deciso in accordo con la proprietà, del custode e giardiniere, di organizzare delle visite guidate alla Villa e dei sui settecenteschi giardini.
Inizialmente un paio di giorni la settimana, ma poi vedendo il discreto successo dell’iniziativa, da un paio di anni, anche con il supporto di mio padre che nel frattempo era andato in pensione, abbiamo deciso di organizzare le visite per ben tre giorni la settimana, il martedì, il giovedì e il sabato, suddivise in tre turni (16,30 – 17,30 – 18,30) dal periodo che andava dai primi di maggio a circa la metà di ottobre.
Un successone, perché soprattutto negli ultimi anni, io e mio padre abbiamo fatto una grande promozione dell’iniziativa alle tante realtà ricettive del territorio marchigiano: alberghi, agriturismo, camping, così come ai vari Uffici del Turismo e a diverse agenzie di viaggio italiane e straniere.
Lo scorso anno nonostante la pandemia che ha rallentato notevolmente il flusso turistico, 1500 visitatori hanno avuto il piacere di vedere questa splendida dimora e i suoi giardini, e tutti ne sono rimasti entusiasti.
Inoltre il ricavato delle visite, una cifra abbastanza irrisoria per una visita di un’ora, andava esclusivamente a incrementare il fondo cassa da utilizzare per la manutenzione, soprattutto dei giardini.
Sovente ricevevo delle mance dai visitatori proprio per la loro soddisfazione nell’aver visto questo luogo e per la mia dettagliata spiegazione, dalla storia della Villa, della famiglia Buonaccorsi e dei suoi giardini.
Devo ringraziare per tutto ciò anche il supporto ricevuto dalla Pro Loco di Porto Potenza Picena, così come dalla Conero 4 Seasons, un'associazione nata per promuovere il territorio della Riviera del Conero e non solo, ma tengo anche a precisare l’assenza di interesse di questa iniziativa da parte dell’amministrazione comunale di Potenza Picena che, a mio modesto parere, si è dimostrata sempre poco interessata a questo splendido luogo.
Ora la Villa è chiusa, non è visitabile, ma soprattutto non so in quali condizioni possano essere i giardini che necessitano di una costante manutenzione, quella che svolgeva quotidianamente con tanta passione, da oltre trent’anni, lo storico giardiniere e custode, licenziato senza preavviso e alcuna motivazione.
La mia preoccupazione è che nulla possa ritornare come prima; quando la Villa apparteneva ad una società privata era accessibile e fruibile, ora che è diventata pubblica è chiusa da un bel lucchetto".
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