Un cucciolo "di una settimana" che vaga per un paese praticamente spopolato, sotto la neve ed esposto a temperature rigidissime. E' anche questa una conseguenza del terremoto che ha distrutto interi comuni dell'Appennino. A soffrire sono anche gli animali d'affezione, non solo bovini e ovini rimasti senza stalla, un'emergenza, quest'ultima, che sta mettendo in ginocchio l'economia di questo territorio. E' stato il sindaco di Ussita ad avvistare il cagnolino e a scattare una foto. "Nascono cucciolate, ci sono animali abbandonati", dice Marco Rinaldi, che ora avviserà il Servizio veterinario per recuperare l'animale e gli altri cuccioli.
"Non andiamo bene - aggiunge poi -. La neve, il gelo sono un problema, certamente, ma il problema vero è che siamo al 10 gennaio e non siamo ancora partiti con i rilevatori Aedes.
Queste schede ci servono per ridisegnare la zona rossa. Da questo deriva tutto. Se non andiamo a verificare le inagibilità non possiamo ripartire". (Ansa)
Ultimi articoli

Tolentino, incidente in moto: 17enne soccorso e trasferito a Torrette
28/04/2025 22:20

Treia, canna fumaria a fuoco nel condominio: intervengono i vigili del fuoco
28/04/2025 20:04

Urbisaglia, auto finisce fuori strada: due giovani in ospedale
28/04/2025 19:50

Bello Figo pronto a "martellare" Pollenza: una serata senza filtri all'Azure Club
28/04/2025 19:38
Commenti