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Tolentino: cresce l'attesa per la riapertura della Basilica di San Nicola

Tolentino: cresce l'attesa per la riapertura della Basilica di San Nicola

Tutto pronto per la grande riapertura, domenica 16 dicembre, alle ore 9.30, della Basilica di San Nicola.

Saranno Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Nazzareno Marconi Vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, Padre Luciano De Michieli, Priore Provinciale degli Agostiniani d’Italia e Padre Giustino Casciano Padre Priore della Comunità Agostiniani di Tolentino ad aprire il grande portone, realizzato in occasione del Settimo centenario della morte di San Nicola, che consentirà ai fedeli ma anche a tanti turisti, di entrare nuovamente nella Basilica.

A seguire l’illustrazione dei lavori di messa in sicurezza degli ambienti sacri e alle ore 10.30 celebrazione della Santa Messa Solenne celebrata da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Nazzareno Marconi Vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia accompagnata dalla Schola Cantorum “G. Bezzi” della Basilica di San Nicola.

Saranno nuovamente aperti al pubblico la navata principale, essendo stata montata una rete di sicurezza che protegge il prezioso soffitto a cassettoni. Chiusi la Cappella del Santissimo costruita dal pittore Francesco Ferranti e il presbiterio. Montati un nuovo altare e recuperata dal Museo del Santuario la pala in legno “Lo sposalizio mistico di Santa Caterina tra i Santi Agostino, Nicola e Apollonia” a cui saranno nuovamente affiancati “L’Eterno” in cornice cuspidata e “La deposizione” i quali facevano parte di un’unica opera dipinta tra il 1518 e il 1525 e attribuita a Marchisiano di Giorgio, un pittore tolentinate di origine slava recentemente riscoperto da Giorgio Semmoloni.

La parte centrale della grande “cona” è stata rinvenuta, qualche anno fa, nei depositi della Galleria Nazionale di Arte Antica di Roma. L’opera, per molti anni, è stata la pala posizionata nel presbiterio, proprio dietro l’altare e quindi, dopo molti secoli, seppur incompleta, torna nella navata centrale della Basilica. 

Aperta anche la Cappella delle Sante Braccia dove è stato sistemato il corpo del Santo e il Cappellone trecentesco i cui preziosi affreschi sono in parte visibili. 

Da sottolineare che il lavoro più complesso di messa in sicurezza ha riguardato lo spazio di collegamento tra la navata centrale, il Cappellone e la cappella delle santa Braccia, che risulta essere particolarmente danneggiato.

 

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