San Severino, operaio morto dopo caduta di 15 metri. Eseguita l’autopsia e indagini in corso
Mentre sono tuttora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, è stata eseguita in via ufficiale l’autopsia sul corpo di Grimaldo Palomino Loayza, l’operaio di 54 anni morto mercoledì 22 giugno a seguito di un tragico incidente sul lavoro. L’uomo si trovava infatti ad effettuare un intervento di pulizia dell’impianto fotovoltaico dell’azienda Choncimer di San Severino, quando è improvvisamente scivolato dal tetto e precipitato da un’altezza di 15 metri (leggi qui).
Nella giornata di ieri, il medico legale Roberto Scendoni – su ordine del sostituto procuratore Rosanna Buccini – ha rilevato, a seguito dell’esame autoptico, numerose e gravi fratture alla schiena, al costato e agli arti sul cadavere di Loayza, che gli sono stati fatali: rimane esclusa la possibilità di un malore come causa primigenia dell’incidente, non essendo emerse tracce di problemi al cuore e/o al cervello. Si attendono i risultati del tossicologico.
Carabinieri e ispettori del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro indagano anche sul legale rappresentante della ditta di concimi Rocchetta, per omicidio colposo nei confronti. Nel frattempo, la salma di Loayza è stata restituita ai congiunti, in attesa del funerale che si svolgerà sabato alle ore 16 presso la chiesa di Santa Croce. Il 54enne lascia quattro figli, la ex moglie e un’altra compagna.
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