Aggiornato alle: 10:38 Lunedì, 28 Aprile 2025 cielo sereno (MC)
Attualità Cultura Tolentino

Roberto Vecchioni incanta Tolentino

Roberto Vecchioni incanta Tolentino

di Luca Santoni

Grandissimo successo al “Filelfo” di Tolentino per l’incontro didattico con il grande Roberto Vecchioni.

Il famoso cantautore è stato ospite nelle vesti di scrittore e insegnante nell’ambito del progetto “Narrazioni d’autore”, una delle attività scolastiche organizzate e promosse dai professori dell’Istituto d’istruzione superiore “Filelfo” per sviluppare la passione per la cultura e la letteratura negli studenti, in un percorso di formazione al centro del quale c’è il tema della Bellezza: quella dell’arte, che nasce dalle parole dei grandi autori, in grado di confortarci nelle difficoltà e arginare il vuoto culturale di cui spesso è accusata la società moderna.

Vecchioni è intervenuto per presentare il suo ultimo libro, “Il Mercante di luce”, un romanzo che ci insegna ad amare la vita, raccontando il rapporto di Stefano, professore di letteratura greca, con suo figlio Marco, che a soli diciassette anni soffre di progeria, malattia che condanna alla vecchiaia precoce. Entrambi “si salvano” e ritrovano la speranza viaggiando tra i versi delle poesie greche, dove tutto ha avuto inizio, fino al punto in cui Marco, grazie agli insegnamenti del padre, riesce persino a superare la paura della morte, ormai prossima. Nel libro, per alcuni aspetti autobiografico, Vecchioni racconta cosa ha dato senso alla sua vita: l’amore per l’insegnamento, per la scuola, per i ragazzi e la passione per il greco che nasce a soli 11 anni curiosando tra i libri del padre e nei quali ha trovato tutti i perché del mondo e quelle tematiche così attuali, eterne.

Nel rispondere alle domande dei ragazzi del “Filelfo” e nel raccontare aneddoti di vita con la sincerità che lo caratterizza, Vecchioni spiega che le parole “non sono solo segni, ma cose da amare” e citando Gramsci sostiene che il latino e il greco siano ginnastica per la mente. Il “mercante di luce” non è altro che la metafora del professore, che ha il dovere di stimolare la curiosità nei ragazzi, invitati a prendere sul serio lo studio e a comprendere quanto gli autori classici siano modernissimi nell’aver influenzato tutta la storia dell’uomo.

Quello di Vecchioni, che ha parlato anche di meritocrazia e fratellanza, è stato un sentito messaggio di speranza: non bisogna mai perdere la luce che si trova dentro di noi perché la cultura e l’arte possono salvarci dai momenti bui, riempiendoci l’anima e scacciando il dolore. Il cantautore ha anche dato coraggio ai giovani presenti invitandoli a non arrendersi di fronte alle difficoltà del mondo del lavoro, tenendo a mente che il valore dell’uomo non è dato dallo status sociale ma da ciò che si ha dentro.

L’emozionante incontro si è concluso con un omaggio del Coro dei giovani del “Filelfo” che ha dedicato al cantautore una personale versione di quello che è forse il suo successo più grande, “Samarcanda”. Roberto Vecchioni, che ha ricordato con affetto il territorio maceratese, si è inoltre esibito per i numerosi presenti con il brano con cui ha vinto il Festival di Sanremo nel 2011, “Chiamami ancora amore”. Il prossimo appuntamento del cantautore nelle Marche sarà domani, 12 Marzo, per la tappa de “Il mercante di luce tour” al Palatriccoli di Jesi.

 

12805814_10204113786323702_7899256213686892595_n

12814003_10204113788123747_2222034501629374149_n

(foto di Manila Meccarelli)

12806069_10208413230398785_7568809261075952643_n (foto di Ilaria Gobbi)

71AQ6OZYsqL

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni