Presentato il primo comitato maceratese per il Sì al referendum sulle riforme costituzionali
E' stato presentato oggi il primo comitato per il SI per quanto riguarda la riforma costituzionale approvata dal Senato.
"L' obiettivo del nostro comitato" spiega l'onorevole Irene Manzi:" è quello di tenere informati il più possibile i cittadini attraverso la pubblicazione di comunicati su internet e con incontri continui aperte a tutti coloro interessati".
E' intervenuto anche il coordinatore del comitato Maurizio Natali rafforzando il pensiero dell'Onorevole nell'intento di mettere a conoscenza la maggior parte della cittadinanza della provincia di Macerata.
La riforma costituzionale del Governo porrà fine al bicameralismo paritario: non ci saranno più Camera e Senato come organi dotati degli stessi poteri, ma una sola Camera, quella dei deputati, con poteri inalterati, di iniziativa legislativa e concessione della fiducia al Governo.
Il nuovo Senato, il cosiddetto “Senato delle Autonomie”, sarà costituito da 100 senatori, contro i 315 attuali: 95 eletti tra i membri dei consigli regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano e 5 nominati dal Presidente della Repubblica, come avviene oggi per i senatori a vita.
La Riforma prevede, inoltre, la cancellazione del Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) e delle Province.
Tra le altre, alcune modifiche sono state introdotte anche per l’elezione del Presidente della Repubblica per la quale resta uguale il quorum delle prime tre votazioni, maggioranza qualificata dei due terzi, ma sale il quorum dal quarto scrutinio al sesto scrutinio. In questa fase servirà la maggioranza di tre quinti contro l’attuale maggioranza assoluta.
Dal sesto scrutinio in poi servirà la maggioranza di tre quinti dei votanti invece della maggioranza degli aventi diritto.
Al voto per l’elezione del Presidente della Repubblica partecipano solo deputati e senatori. Scompaiono quindi i 59 delegati regionali.
Commenti