Pollenza, ultimato il restauro di Collegiata San Biagio. "Lavoro straordinario, regalo ai nostri fedeli" (VIDEO)
La Collegiata di San Biagio, resa inagibile dal sisma del 2016, torna finalmente ad accogliere i suoi fedeli. Nella conferenza tenutasi questa mattina presso la Domus San Giuliano di Macerata, responsabili e addetti ai lavori hanno presentato e descritto nel dettaglio alla stampa l'intera opera di restauro che ha permesso, in tempi record, la riapertura della chiesa.
I lavori hanno visto, nel complesso, la collaborazione di imprese e professionisti del territorio maceratese e del centro Italia, come l'azienda iGuzzini e la società Eures Arte. Presenti all'incontro anche il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, l'architetto Alessandro Nardi, gli ingegneri Daniele Menghi e Aldo Tuzio, e il rappresentante dell'azienda romana E.A. Mattia Mangalo.
La chiesa nell'arco della sua storia è stata ricostruita ben tre volte, l'ultima nel 1834-1844 con uno stile neoclassico derivante dal progetto dell'architetto De Mattia; in seguito al sisma del 2016, la struttura presentava comunque importanti e profondi danni.
In particolare, l'ingegnere Menghi ha evidenziato la presenza di lesioni in tutte le pareti ortogonali alla facciata e tra l'attacco delle pareti verticali e la volta, che hanno causato al tempo un allontanamento dei controsoffitti: gli interventi necessari sono stati realizzati attraverso il posizionamento di cordature metalliche all'esterno dell'immobile e all'interno del sottotetto. Per il consolidamento murario, invece, la tecnica utilizzata è stata quella di 'scuci e cuci', con maggiore attenzione al rinforzo dei controsoffitti per evitarne il crollo.
Il rappresentante della società di restauro di beni artistici Eures Arte, Mattia Mangalo, ha successivamente illustrato le modalità di ripristino per le opere presenti nelle pareti della chiesa: attraverso la tecnica della 'bussatura' è stato possibile dapprima individuare dove l'intonaco ha ceduto e rafforzare quindi la struttura. Per far ciò è stato necessario rimuovere la porzione di intonaco decorato e inserire una serie di piastre di metallo. Grazie agli interventi realizzati, sono stati recuperati ben 1000 mq di decorazioni murarie, tra cui il dipinto situato nella cupola sopra l'abside.
Infine, dopo aver terminato i lavori di messa in sicurezza della struttura, si è proceduto al rifacimento dell'impianto elettrico, che presentava scarsa funzionalità e sicurezza: sono stati eliminati, allo scopo, i precedenti cavi elettrici a vista e implementato il servizio streaming. Grazie al contributo di iGuzzini, la collegiata dispone ora un'illuminazione che risponde a quattro necessità: rispristinare una corretta percezione visiva, evitare l'alterazione dei colori, dotarsi di una luminaria uniforme e pulita, puntare sul risparmio energetico. Infatti, i consumi stimati per l'accensione di tutto l'edificio sono di 2440 kW ("quanto un ferro da stiro in funzione").
La conferenza si è conclusa con l'intervento di Mauro Romoli, sindaco di Pollenza, che ha ringraziato tecnici e professionisti che si sono impegnati nell'impresa di restauro: "Quando si è celebrata la messa di riapertura, io che sono nato e cresciuto in questo territorio ho avuto la sensazione, entrando in chiesa, che fosse la prima volta: uno scenario completamente diverso. Si tratta di un lavoro straordinario."
Al termine, anche Sua Eccellenza Nazzareno Marconi, è voluto intervenire rimarcando l'importanza dei lavori della Collegiata di San Biagio come modello per le future ricostruzioni; e cogliendo l'occasione per annunciare inoltre la fine delle attività per la chiesa di San Giovanni di Macerata (prevista al 10 dicembre 2022). "Il costo dei lavori ha superato il milione di euro: tenendo conto che i fondi sono stati depositati oramai quattro anni fa, e che i costi nel frattempo sono duplicati nel migliore dei casi a causa di pandemia e guerra, credo sia stata un'impresa riuscire a completare il tutto entro i tempi previsti e senza superare le spese preventivate".
Di seguito, il servizio:
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