Polizia, la Volante rileverà anche incidenti senza feriti. I sindacati: "Passo indietro, incarico gravoso"
"Siamo abituati a vedere la Volante nel cuore della notte che gira per le strade della città proteggendo i cittadini e garantendo la legalità. Siamo abituati a vederla correre in soccorso perché sono state segnalate grida di aiuto provenire da un appartamento o perché hanno appena perpetrato un furto o truffa ai danni di persone anziane. Prevenzione generale e soccorso pubblico, questo è l’impiego preminente delle Pantere della Questura di Macerata che dagli anni novanta proteggono giorno e notte i cittadini di Macerata. Dal 30 luglio 2021, però, una disposizione interna obbligherà gli operatori della Squadra Volante a rilevare anche gli incidenti stradali senza feriti".
Questo quanto dichiarano i Segretari Generali Provinciali dei due Sindacati della Polizia di Stato più rappresentativi, SIULP e SAP, Damiano Cioppettini e Lorenzo Pezzola, secondo i quali la disposizione rappresenta "un significativo passo indietro rispetto a quanto costruito negli ultimi decenni relativamente a prevenzione dei reati, controllo del territorio e soprattutto la tutela dei cittadini e la sicurezza degli operatori".
"Rilevare un incidente stradale, anche se senza feriti, seguendo tutte le procedure, richiede tempo - affermano Cioppettini e Pezzola -. Se consideriamo che sul territorio comunale è spesso presente una sola Volante per turno è indubbio che questo ulteriore e gravoso incarico riduce sensibilmente le capacità di controllo del territorio, prevenzione e soprattutto soccorso pubblico della pattuglia. Chi ci protegge quando è impegnata nel rilevamento degli incidenti? Gli operatori, inoltre, non posseggono un adeguato equipaggiamento. Le auto a disposizione alla Squadra Volante sono blindate ed adibite per il controllo del territorio e non specializzate per la sicurezza stradale. Per tale motivo la segnaletica stradale idonea ad evidenziare e circoscrivere il campo dell’incidente che permetterebbe di mettere in sicurezza l'utente e gli operatori, anche se fosse disponibile, non entrerebbe nemmeno in auto".
"Senza parlare di ulteriori accessori come catarifrangenti per la sicurezza degli operatori, macchina fotografica, torce a vento, cordella metrica e/o altri mezzi tecnici idonei all’accertamento urgente ex art 354 c.p.p., apparecchiatura etilometro per accertare lo stato psico-fisico dei conducenti dei veicoli coinvolti negli incidenti - aggiungono i due segretari generali provinciali -. Attrezzatura che l'operatore della volante non possiede. Paradossalmente, qualora fosse necessario l'accertamento con etilometro, la sala operativa dovrebbe chiedere l'ausilio di una pattuglia non Polizia di Stato attrezzata. Avremmo così due auto delle forze dell'ordine ferme per un incidente senza feriti. E' palese che in una realtà come Macerata, tali disposizioni riducano sensibilmente l'efficacia della prevenzione generale, controllo del territorio e soccorso pubblico. Le stesse, espongono inoltre gli operatori a pericoli professionali inaccettabili, sia in termini di sicurezza personale, sia a possibili problemi di natura giudiziaria".
"Tuteliamo i cittadini e gli operatori: lasciamo questa delicata incombenza a chi è preposto e specializzato" concludono Cioppettini e Pezzola.
SIULP e SAP chiederanno un incontro con il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, titolato al monitoraggio dell'attuazione dell'accordo quadro siglato dal Ministro dell'Interno Lamorgese e l'Associazione dei Comuni Italiani nel 2020. Accordo quadro che si pone l'obiettivo di regolare l'interazione delle forze di polizia per garantire un più efficace controllo del territorio.
Commenti