Piazza gremita a Porto Recanati per l'arrivo di Salvini
Piazza delle Rimembranze gremita per il comizio del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a sostegno del sì al referendum del 17 aprile.
La tappa maceratese di Salvini è partita dal pranzo a Montelupone insieme a centinaia di iscritti e simpatizzanti della Lega. Poi è proseguita in direzione di Porto Potenza, dove il segretario della Lega ha incontrato gli operatori balneari, chiedendo informazioni sulla situazione delle scogliere. Infine, è approdato a Porto Recanati, dove ad accoglierlo in piazza c'erano tantissimi simpatizzanti e iscritti, tra cui anche una rappresentanza di immigrati.
E’ salito sopra un camioncino insieme alla consigliera regionale (Fratelli d'Italia) di Porto Recanati, Elena Leonardi, che verrà sostenuta anche dalla Lega nelle prossime elezioni di giugno. Ha iniziato parlando dell’Hotel House dove secondo lui ci sono anche delle persone per bene e normali come Mustafa e uno dei portieri storici che vivono là dentro, "ma qualora non dovessero bastare le buone maniere per portare alla normalità questa realtà in quel caso toccherà alle ruspe fare il loro dovere".
Ha proseguito difendendosi da chi lo aveva accusato in mattinata di aver attaccato il Presidente Mattarella: “Secondo Mattarella l’Italia non ha bisogno di frontiere e confini, io difendo il diritto dell’Italia e degli italiani di essere un Paese sicuro dove accogliere chi è in regola e in possesso di documenti. Ma non parlo solo di persone, ma anche di merci. Ho parlato prima con una rappresentanza di pescatori e agricoltori marchigiani, che vorrebbero più controlli sulla merce che entra, ci vendono per buono il pesce scaduto che viene dall’altra parte del Mondo, vengono tolti i dazi sull’olio che viene dalla Tunisia o sulle arance del Marocco, l’Europa ha messo anche delle restrizioni sulla pesca delle vongole, non si possono pescare vongole più piccole di 25mm, se viene trovata un’imbarcazione con 3 vongole fuori calibro questa viene confiscata, questo è secondo loro il problema più grande, non quello che gli altri Paesi ci fanno mangiare e che ci vendono per buono e non lo è”.
Salvini ha poi parlato del lavoro “Per far ripartire il lavoro non c’è bisogno degli 80€, non servono bacchette magiche ma bisogna agire eliminando alcune leggi che non funzionano come la legge Fornero, in modo che chi ha 60 anni e ha versato 40 anni di contributi possa andare in pensione e permttere ai giovani di 20 anni di trovare lavoro invece di mandarli a lavorare all’estero, bisogna inoltre eliminare alcuni strumenti fiscali come gli studi di settore che bloccano interi settori produttivi” proseguendo poi con l'annuncio di una iniziativa che coinvolgerà tutte le piazze italiane l’8 maggio: “Domenica 8 maggio è la festa della mamma, non dell’utero in affitto o del genitore 1 o del genitore 2, noi rispettiamo le persone e le loro scelte nella vita privata ma non possono imporcele, se saltano tutti i paletti della società non ci sarà più un futuro, il matrimonio è previsto tra l’uomo e la donna, il bambino deve essere adottato se c’è una mamma e un papà, tutto il resto non è un modello di sviluppo”.
Si è soffermato poi sulla sicurezza: “L’articolo 52 del codice penale, cioè quello del reato dell’eccesso della legittima difesa, va cancellato, se di notte entrano in casa dei ladri mascherati non può la gente stare a capire quanto sia armato il ladro, bisogna finirla che l’aggredito venga arrestato e il delinquente rimanga libero”. Ha ringraziato poi i carabinieri e la polizia presente ricordando gli scontri che sono avvenuti sabato a Rimini dove una poliziotta è rimasta ferita ed un suo collega che la soccorreva è stato morsicato da alcuni ragazzi dei centri sociali.
“C’è bisogno di regole e ordine, chi scappa dalla guerra ha il diritto di essere accolto in Italia, ma a oggi solo il 3% di chi fa richiesta di asilo lo fa per questo motivo, quindi bisogna aiutare prima chi è italiano, marchigiano poi il resto del mondo. Nella regione Lombardia abbiamo previsto un aiuto economico ai genitori divorziati ma questo aiuto viene dato a chi è residente in Italia da almeno 5 anni e il 90% degli aiuti che diamo sono a italiani che hanno contribuito allo sviluppo del paese”
“Sono contento di vedervi numerosi oggi qui, a testimonianza che la politica si sta riavvicinando alla gente e alle problematiche del territorio, per questo siamo qui perché non vi voglio proporre dei supereroi ma persone normali disposti a sacrificarsi e e che conoscano i cittadini, sono gente onesta e concreta che conosce il territorio, a proposito domenica prossima c’è il referendum sulle trivelle che nelle Marche è più sentito visto che avete il mare a due passi e dovete votare si perché il vero petrolio delle Marche e dell’Italia è il territorio, le sue campagne, il mare e le sue montagne, inoltre i soldi che i petroliferi guadagnano non vengono spesi nel territorio ma spostati altrove.”
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