Pacchetto sisma, finanziata la bretella di Caldarola: il progetto era fermo dal 1991
Lo scorso giovedì 30 settembre è stato approvato il pacchetto sisma centro Italia collegato al PNRR, in forza del quale sono stati stanziati un miliardo e 780 milioni di euro per ricostruire e rivitalizzare le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016-17.
Alle Marche sono stati destinati oltre 100 milioni di euro, per realizzare collegamenti trasversali alla SS77 della Val di Chienti (superstrada ndr).
Di queste risorse, 6 milioni saranno impiegati per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione del primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola-Sarnano, che costituirà il tratto iniziale della Pedemontana delle Marche, destinata a creare una agevole via di transito da Caldarola fino ad Ascoli e Teramo.
"L’Amministrazione comunale ha sempre creduto nel rilancio di questo progetto, fermo dal lontano 1991, ed ha fortemente voluto quest’opera, di vitale importanza per tutti il territori colpiti dal sisma" sottolinea il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti "Il percorso che ha portato al raggiungimento di questo straordinario risultato ha visto il supporto dei Comuni limitrofi: Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona e Belforte del Chienti, a riprova della forte unità d’intenti e della sinergia in atto tra tutti gli attori del palcoscenico del territorio montano, accomunati dalla ferma intenzione di rilanciare la rete dei centri medio- piccoli, fino a renderli protagonisti di un prossimo sviluppo socio- economico che possa favore anche il ripopolamento di queste splendide zone e renderle ancora più attrattive".
"La Regione Marche e l’Assessore Castelli, allo stesso modo, nel corso degli incontri tenutisi presso il Comune di Caldarola, avevano subito mostrato di comprendere la bontà dell’iniziativa e la sua enorme valenza per tutta l’area dei Sibillini" aggiunge il primo cittadino.
"Trova così finalmente approdo il disegno per la realizzazione della bretella viaria di collegamento a Caldarola, che - conclude Giuseppetti - favorirà non soltanto la ricostruzione del paese ma, in prospettiva, un rilancio della circolazione commerciale e di persone, restituendo alla cittadina il ruolo baricentrico che merita, per la sua storia e per il suo unico patrimonio culturale e artistico".
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